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ForzaFerrari

L'incidente di Dale Earnhardt

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Premetto che non mi sono mai interessato di Nascar. C'è un evento che mi ha sempre incuriosito ed è l'incidente di Dale Earnhardt avvenuto durante la 500 miglia di Daytona del 18 febbraio 2001. C'è qualcuno che magari sa spiegarmi con precisione ciò che è successo? Vedendo le immagini e i video pare un incidente banale eppure gli è costato la vita.

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Semplice questione di angolo di impatto (stessa cosa capitata a Scott Brayton a Indy). 

 

Adesso ovviamente arriva @chatruc e ci smerda con scioltezza sudamericana.  

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Lessi altrove anche l'ipotesi di un malore, è una boiata? Comunque spero che chatruc possa chiarire i miei dubbi, d'altronde era pure tifoso di Dale.

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9 ore fa, ForzaFerrari ha scritto:

Lessi altrove anche l'ipotesi di un malore, è una boiata? Comunque spero che chatruc possa chiarire i miei dubbi, d'altronde era pure tifoso di Dale.

 

E chi non lo era, tifoso del baffo che conquista. :amore:

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21 ore fa, ForzaFerrari ha scritto:

Premetto che non mi sono mai interessato di Nascar. C'è un evento che mi ha sempre incuriosito ed è l'incidente di Dale Earnhardt avvenuto durante la 500 miglia di Daytona del 18 febbraio 2001. C'è qualcuno che magari sa spiegarmi con precisione ciò che è successo? Vedendo le immagini e i video pare un incidente banale eppure gli è costato la vita.

 

Se non sbaglio tempo fa pure io aprii un topic a riguardo, o forse ne parlammo in uno di qualche stagione NASCAR.

 

Comunque come ha detto @Asturias l'angolo di impatto è stato fatale per quanto si siano visti incidenti ben peggiori senza danni. 

 

Poi sì, aspettiamo @chatruc che potrà spiegarti per filo e per segno cosa successe

18 ore fa, ForzaFerrari ha scritto:

Lessi altrove anche l'ipotesi di un malore, è una boiata? Comunque spero che chatruc possa chiarire i miei dubbi, d'altronde era pure tifoso di Dale.

 

No, nessun malore né tantomeno morte dovuta ad un'altra leggenda metropolitana, ovvero che earnhardt si allentasse le cinture negli ultimi giri delle gare.

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Impatto con angolo sbagliato e mancanza di un dispositivo tipo HANS che potesse bloccare il collo in casi di incidenti simili.

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Scusate la mia assenza ma sono in pieno lutto nazionale, personale e spirituale.

 

Considerate le varie ammucchiate che capitavano pure a quei tempi, anche per me, a prima vista, l'incidente sembrò normale. Invece, se sentite il commento di Darrell Waltrip appena vede l'incidente, lui da esperto capisce subito che si tratta di qualcosa di brutto.

 

La macchina subisce l'effetto pendolo per una quasi impercettibile toccata da parte di Sterling Marlin e vira tutta a destra. Tutta la quantità di moto (o quasi) va in direzione perpendicolare al muro. Di fatto ha fatto un frontale a 310 km/h contro un muro in cemento. Con questo mi sono spiegato. Senza collare HANS, è una morte quasi sicura. Ci fu poi il giallo delle cinture, rimaste slacciate. Non si seppe mai se si fossero slacciate prima o dopo l'incidente.

 

L'incidente è abbastanza paragonabile a quello di Senna, nel senso che il brasiliano non è uscito tangente alla curva. In tal caso, l'angolo d'impatto sarebbe stato molto minore. Invece la sua monoposto, per motivi diversi, prese una bella sterzata a destra finendo con un angolo decisamente peggiore.

 

Un incidente ancora più simile, è quello di Gordon Smiley a Indianapolis nel 1982. Sempre per altri motivi ancora, la vettura va in sovrasterzo, fa effetto pendolo e finisce frontale a muro.

 

L'incidente di Earnhardt è stato l'omologo di quello di Senna in NASCAR. L'anno prima, nelle tre serie nazionali, erano morti Kenny Irwin, Adam Petty e Ted Christopher. Si pensava fossero fatalità e non se ne fece niente. Si era abituati a qualche decesso ogni tanto (vedi Neil Bonnett e Rodney Orr nel 1994, JD McDuffie nel 1991, Grant Adcox nel 1989, Rick Baldwin nel 1986, Terry Schoonover nel 1984 e Bruce Jacobi nel 1983 (tanto per dire quelli delli ultimi 20 anni nella sola Winston Cup). Con Earnhardt invece cambiò tutto. Caschi integrali e cinture di sicurezza diventarono obbligatori. A fine stagione venne sviluppato l'HANS. Nel 2002 vennero introdotti i muri soffici SAFER. Nel 2003 la botola superiore di sicurezza e infine, dal 2007, la COT, un tipo di vettura completamente nuova che fece garantire livelli di sicurezza incredibile, ma che fu pure l'inizio del declino della categoria.

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Chiarissimo, grazie.

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3 ore fa, chatruc ha scritto:

Un incidente ancora più simile, è quello di Gordon Smiley a Indianapolis nel 1982. Sempre per altri motivi ancora, la vettura va in sovrasterzo, fa effetto pendolo e finisce frontale a muro.

 

L'incidente più impressionante che abbia mai visto, lo fecero vedere al tg quel giorno, non me lo sono mai dimenticato.

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Io invece pensa come è andata in quel tragico 2001.

 

Grazie al canale della base di Aviano, guardo la gara in diretta in bianco e nero senza commento. A 18 giri dal termine, avviene la megacarambola che elimina mezzo gruppone. Stewart sembra in brutte condizioni perchè il tetto è schiacciato, ma lui si muove dentro. Si riparte dopo la bandiera rossa e all'ultima curva avviene il botto. Bestemmie perchè volevo che vincesse lui. Non avendo volume, chiudo tutto e vado a dormire. Al giorno successivo, sono a casa di un amico a Udine nel TG sportivo della RAI partono con "incidente mortale nella gara automobilistica in USA...". Subito dico a voce alta "non è possibile, Stewart si muoveva!". Invece subito parlano di Earnhardt e sono rimasto a bocca aperta.

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12 ore fa, chatruc ha scritto:

Io invece pensa come è andata in quel tragico 2001.

 

Grazie al canale della base di Aviano, guardo la gara in diretta in bianco e nero senza commento. A 18 giri dal termine, avviene la megacarambola che elimina mezzo gruppone. Stewart sembra in brutte condizioni perchè il tetto è schiacciato, ma lui si muove dentro. Si riparte dopo la bandiera rossa e all'ultima curva avviene il botto. Bestemmie perchè volevo che vincesse lui. Non avendo volume, chiudo tutto e vado a dormire. Al giorno successivo, sono a casa di un amico a Udine nel TG sportivo della RAI partono con "incidente mortale nella gara automobilistica in USA...". Subito dico a voce alta "non è possibile, Stewart si muoveva!". Invece subito parlano di Earnhardt e sono rimasto a bocca aperta.

Mi immagino lo shock...

Modificato da ForzaFerrari

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declino categoria come mai?sicurezza e competizione non vanno daccordo io lo penso ancora

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Non c'entra la sicurezza, in assoluto. Qui non hanno riempito le piste di chicane.

 

La NASCAR è crollata per una sorta di tempesta perfetta causata da tanti fattori. Forse quelli detonanti sono stati la COT e la crisi del 2009. Alcuni fattori erano ben presenti nei periodi di massima popolarità ma non bastavano a causare la crisi. Ecco i fattori:

 

COT: quella vettura, ha un principale difetto. E' brutta. Sembra stupido ma è così. Se tu prendi la F1 attuale e dal 2021 fai correre vetture a forma di FE, il pubblico si dimezza.

 

Crisi: con la crisi del 2008, la gente che andava alle piste non aveva più soldi per andarci. Andare alle gare non è come andare allo stadio, dove ci vai dopo pranzo in autobus. Le piste sono fuori città e stare in giro da uno a tre giorni costa parecchio, soprattutto se non hai lavoro. Persa la gente sulle piste, le stesse si disaffezionano.

 

Competitività: questo è il nocciolo della questione. Le gare sono veramente noiose. Le vetture faticano a superarsi. Chi sta davanti scappa anche se fino alla pace car precedente faticava a metà gruppo. Qui, come sempre, la problematica è aerodinamica e non c'è verso di risolverla. Aggiungiamoci i simulatori, il gioco è fatto.

 

Piste tagliaburro: queste sono come quelle di Tilke in F1, tutte uguali e alla fine stufano.

 

Nuovi mercati: la logica è stata quella di lasciare piste storiche per andare su nuove città. Tutti ok finché c'era pubblico. Ora hanno perso il pubblico nuovo e i tifosi storici.

 

Regole: stupide. Vista la noia di cui sopra, i vertici NASCAR hanno deciso di inserire una serie di regole da Grande Fratello che fanno invidia alla FE. Questo viene aborrato da tutti i tifosi NASCAR.-

 

Copertura mediatica: come dappertutto, il livello della copertura televisiva è passata da giornalistica a vanziniana.

 

 

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Ma decino passato o declino attuale?

 

Ora c e molta più scia artificiale e moti più mucchi...

Ma a me piace meno ora considerando i metodi punteggi astrusi e una quantità di incidenti causati da spinte o altro... un po va bene ma così è wrestling...finzione e no si capisce se vince il più veloce come dovrebbe esere

 

 

Cmq ho un Audi 4 grigio scura.. nera..

Ha una linea che ricorda un po le Nascar... ogni tanto penso sarebbe bello metterci un 3 sopra con la scritta Wrangler

Modificato da nkola1979

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Il 3/10/2021 Alle 09:37, nkola1979 ha scritto:

 

 

Ma decino passato o declino attuale?

 

Ora c e molta più scia artificiale e moti più mucchi...

Ma a me piace meno ora considerando i metodi punteggi astrusi e una quantità di incidenti causati da spinte o altro... un po va bene ma così è wrestling...finzione e no si capisce se vince il più veloce come dovrebbe esere

 

 

Cmq ho un Audi 4 grigio scura.. nera..

Ha una linea che ricorda un po le Nascar... ogni tanto penso sarebbe bello metterci un 3 sopra con la scritta Wrangler

Parlavo di declino attuale (ultimi 12 anni). Forse ora le cose stanno cambiando in meglio.

 

Per quanto riguarda il wrestling, non piace nemmeno agli americani. Lo stesso Harvick dice che vincere un titolo adesso non vale uno di quelli vinti da Earnhardt o Petty.

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16 ore fa, chatruc ha scritto:

Parlavo di declino attuale (ultimi 12 anni). Forse ora le cose stanno cambiando in meglio.

 

Per quanto riguarda il wrestling, non piace nemmeno agli americani. Lo stesso Harvick dice che vincere un titolo adesso non vale uno di quelli vinti da Earnhardt o Petty.

 

Anche perché con questo sistema del ca**o viene fuori uno schifo.

È vero che harvick ha cercato di buttare fuori Elliott per assicurarsi di passare il turno?

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Più o meno. È da diverse gare che se le danno. I duelli potratti per varie gare sono un classico della categoria. La ciofeca è il sistema di punteggio e assegnazione campionato e le neutralizzazioni programmate. Ma soprattutto la questione aerodinamica. Sono più sensibili delle F1 e non ci sono sorpassi. La categoria è diventata l'antitesi di sé stessa. 

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Volevo aggiungere alcune cose su questo tema.

 

Dale Earnhardt correva con un casco jet, ossia quelli senza mentoniera.

All'epoca non esisteva il collare Hans e neppure le barriere safer.

 

L'incidente, ben descritto nella dinamica da @chatruc, innescò un colpo di frusta che fu fatale al pilota, che colpì il volante con il volto di fatto non coperto dal casco integrale.

 

L'incidente ebbe molto eco in tutto il Motorsport, non solo nella Nascar.

 

Fu istituita una speciale commissione che ebbe il compito di stabilire le cause del decesso del pilota e determinare i fattori correttivi che avrebbero potuto salvarlo.

 

Nacque così il collare Hans, decisivo per proteggere il collo dai colpi di frusta; fu introdotto l'obbligo di indossare il casco integrale per coprire tutto il volto; furono rinforzati gli attacchi delle cinture di sicurezza; furono create le barriere safer sugli ovali per assorbire gli impatti delle vetture.

 

Il collare Hans fu poi reso obbligatorio dalla FIA anche in Europa in tutte le corse che si corrono sotto le sue insegne.

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In questi giorni ho visto un video interessante (dura effettivamente oltre 8 ore e quindi racconta le cose in dettaglio come piace a me) che narra i fatti che hanno preceduto la Daytona 500 del 2001 e si protrae fino alla gara della settimana dopo. Il video è fatto da Brock Beard, un cazzone come me a cui piacciono le gare e che ha dedicato la sua vita a montare video del genere. Diciamo che lui fa la vita che vorrei fare io, tolto il suo fisico, non sulla falsariga di Hulk Hogan a cui punto io.

 

Per tale ragione ho guardato l'incidente di Earnhardt e mi sono informato molto sulla dinamica dell'incidente.

 

Ecco un video dove si vedono un saccodi angolazioni. In particolare quella del minuto 3.30, dove si vede quasi di fronte, rende molto l'idea della violenza dell'impatto. Dalle solite riprese TV, l'incidente sembra una carezza, ma fate attenzione a un dettaglio. Subito al primo impatto, la ruota POSTERIORE destra si stacca e poi resta intrappolata tra le due macchine per liberarsi alla fine quando scendono sulla parte piatta della pista. Questo rende l'idea di quanto secco sia stato il colpo.

 

Per la cronaca, al tempo ESISTEVA l'HANS ed era già previsto (prima stagione credo) in F1 mentre in NASCAR lo provavano solo alcuni giovani piloti. Sicuramente quel dispositivo poteva aiutare. Il casco integrale, per quanto utile, non credo sarebbe servito a molto. Invece resta il mistero delle cinture di sicurezza. Una sul lato sinistro si è spezzata, a quanto pare per un'installazione non esattamente eseguita come indicato dal costruttore Simpson (RCR fece un'installazione diversa per migliorare il confort di guida). Questo resta una grande incognita: con la corretta installazione, presupponendo che la cintura non si sarebbe rotta, sarebbe cambiato qualcosa? A me verrebbe da dire di sì, nel senso che il pilota non credo sarebbe morto sul colpo come effettivamente successo. Forse non avrebbe corso più.

 

Segnalo che quello è stato il quarto incidente mortale per la NASCAR in 8 mesi, il quinto su sei in 17 mesi se si considerano i due morti in ARCA, che si disputa con regolamenti identici a quelli della NASCAR (utilizzano macchine di seconda mano). Larry McReynolds disse al tempo che quelle vetture, ormai in vigore da oltre sette anni, erano diventate sempre più rigide per avere migliori prestazioni, aggiungendo costole di rinforzo qua e là. Questi nuovi telai erano veramente indeformabili.

 

 

Ecco il breve video di Brock Beard.

 

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Aggiungo pure una cosa. L'impatto con Ken Schrader, per quanto non così violento, ha sicuramente spostato il corpo/collo di Earnhardt verso destra rendendo l'immediato successivo colpo contro il muro micidiale. Forse sarebbe bastato che Schrader fosse qualche metro più indietro per evitare la tragedia, ma chissà quante altre ne avremmo viste poi.

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