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4-27

Le stagioni buie della Ferrari

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Comunque le 412 T1 e T2 in confronto alla SF1000 erano grandissime macchine.

1 minuto fa, PheelD ha scritto:

Forse è questa la peggior Ferrari di sempre...

Mai quanto la T5

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2 minuti fa, PheelD ha scritto:

Ma almeno oggi non han buttato via una vittoria...

 

Per di più nel silenzio totale. 

 

Nel 1994 ricordo di aver sentito piangere il pubblico direttamente dalla tv. :amore:

 

Poltergasturias.

Modificato da Asturias
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2 minuti fa, Asturias ha scritto:

 

Per di più nel silenzio totale. 

 

Nel 1994 ricordo di aver sentito piangere il pubblico direttamente dalla tv. :amore:

 

Poltergasturias.

Mamma mia... Quella sarebbe stata, per me, una coltellata mortale...

3 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto:

Comunque le 412 T1 e T2 in confronto alla SF1000 erano grandissime macchine.

Mai quanto la T5

Anche la F60, se confrontata con questa, è una grandissima macchina

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3 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto:

Comunque le 412 T1 e T2 in confronto alla SF1000 erano grandissime macchine.

 

 

Madonna lascia stare, le 412 erano delle SIGNORE macchine, con un motore della madonna (Schumi said).

 

Il giusto lascito di un genio dei 90´s come Barnard, ingiustamente demolito per la non fortunata F92A.

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4 minuti fa, Asturias ha scritto:

Madonna lascia stare, le 412 erano delle SIGNORE macchine, con un motore della madonna (Schumi said).

Sopratutto la T2 che era veramente valida purtroppo era molto inaffidabile ergo si rompeva spesso.

Modificato da ForzaFerrari

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2 minuti fa, ForzaFerrari ha scritto:

Sopratutto la T2 che era veramente valida purtroppo era molto inaffidabile ergo si rompevano spesso.

 

The Lady in red, la mia preferita ogni epoca. :wub:

 

alesi.jpg

 

P.s.: sì lo so, è una foto della madonna.

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  • Lewisito 1

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42 minuti fa, Asturias ha scritto:

 

Intanto ringrazio @4-27 per le utilissime analisi. 

 

Sono inoltre d`accordo con @Beyond, nel combinato fp-qualifiche-gara, questa Monza è certamente tra i top GP d´Italia di sempre quanto a schifo. 

 

Questo è un bel mistero.

 

Praticamente abbiamo fatto schifo dai tempi di Ascari-Fangio fino al titolo di Lauda. 

Prego. Piacere mio.

 

Vorrei sottolineare un aspetto fondamentale, a mio parere, ovvero quando si fanno queste analisi bisogna adottare un criterio a priori. Le mie conclusioni scaturiscano da 3 criteri che ho deciso io e ritengo piuttosto oggettivi, come spiegato nel mio primo post.

In base a ciò scaturisce la considerazione sugli anni 60. Ma se fossero stati usati altri criteri, si potrebbe dire che nel decennio 60-69 due mondiali sono stati vinti, mentre nel decennio 90-99 solamente uno., quindi la mia affermazione potrebbe essere contestata.

Nella maggioranza dei casi, comunque, se il criterio e' discretamente valido, le conclusioni sono in linea con la realtà così come percepita. 

 

Vi faccio un altro esempio, già riportato da F.126ck, se non erro...

Stagione 1981: Mi sono sorpreso di quanto fosse andata male da un punto di vista statistico. Perchè la mia sorpresa? Perchè nel mio immaginario brillavano sempre le vittorie di Gilles a Monaco e in Spagna, più volte riviste e citate. Automaticamente il mio cervello aveva dato un valore di gran lunga più positivo su quella stagione, che poi, alla prova dei numeri, non si è dimostrata tale.

 

 

 

 

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1 minuto fa, 4-27 ha scritto:

Prego. Piacere mio.

 

Stagione 1981: Mi sono sorpreso di quanto fosse andata male da un punto di vista statistico. Perchè la mia sorpresa? Perchè nel mio immaginario brillavano sempre le vittorie di Gilles a Monaco e in Spagna, più volte riviste e citate. Automaticamente il mio cervello aveva dato un valore di gran lunga più positivo su quella stagione, che poi, alla prova dei numeri, non si è dimostrata tale.

 

 

Ribadisco l´apprezzamento sincero, e anzi penso che questa tua passione (ed esperienza, si vede) con la statistica possa tornare molto utile anche in futuro, a maggior ragione in questo triennio probabilmente pivotal per l´avvenire stesso della F1. 

 

Quanto al tuo ragionamento sul 1981; cosa ne pensi di una possibile analogia proprio con le appena discusse 1994 e 1995?

 

Una vittoria per anno, ma ricordi e passione sanguinolenta; pensi sia più un fatto soggettivo o l´elemento della fine del digiuno e dell´improbabilità di certi eventi può giocare un ruolo in questo senso (e chiamo alla discussione anche @chatruc, che so essere caldo sul tema)?

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Complimenti @4-27 per questo topic, davvero una bella trovata. Per quanto riguarda 1981 ha detto bene @F.126ck perche la stagione fu veramente dura per la Ferrari e Gilles ci mise una pezza in molte occasioni. Per vedere la difficoltà di quella stagione basta vedere i deludenti risultati di Pironi.

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Adesso, ForzaFerrari ha scritto:

Per vedere la difficoltà di quella stagione basta vedere i deludenti risultati di Pironi.

 

Giusta osservazione.

 

Infatti Pironi di fatto pare "non esistere" fino a Imola 1982 (si sapeva solo della grande amicizia con Gilles). 

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Infatti la vittoria a Monaco di Gilles vale come 3 titoli di Lewis, ma che ne sanno :asd:

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1 minuto fa, F.126ck ha scritto:

Infatti la vittoria a Monaco di Gilles vale come 3 titoli di Lewis, ma che ne sanno :asd:

 

Sii cauteloso sull´argomento, il conflitto d´interessi è evidente. 

 

:asd:

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Un altro miracolo fu Jarama quando Gilles tenne dietro 4 macchine per oltre 60 giri. All'arrivo ci furono 5 machine in poco più di un secondo. A fine gara Ferrari disse che Gilles gli aveva ricordato Nuvolari.

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Bisogna essere onesti: io la  stagione 1981 non ho potuta viverla in modo "cosciente" vista la mia età. Però da amante della storia della Ferrari ho percepito da sempre il valore di quelle due vittorie. Le stagioni 1994-95 come te le ho vissute da vero tifoso e appassionato, e capisco benissimo cosa intendi riferendoti alle sensazioni di quelle vittorie (2) e alle tante delusioni.

 

Il 1981 veniva dopo un solo anno disastroso (come detto più volte il 1979 era ancora "fresco").

La vittoria del 1994 di Berger veniva dopo quella di Prost del 1990 !!!. 1991,1992,1993 non solo zero tituli, ma anche 0 vittorie e prestazioni veramente penose.

 

Se aggiungiamo il contesto storico  generale, a posteriori, 1982/1983 nonostante le tragedie e le sofferenze, due titoli costruttori vinti.

Dopo il 1994/95 niente mondiali fino al 1999...

 

 

 

 

 

 

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Diciamocelo chiaramente: Leclerc si era ritrovato sesto per caso, grazie alla SC, ma soprattutto per la pitlane chiusa. 

Per me sarebbe sceso progressivamente, come successo per Kimi.

Tra l'altro oggi la Ferrari nel primo stint ne aveva di meno dell'Alfa.

 

Tra qualifica, velocità pura in gara ed affidabilità, la peggior gara della storia a Monza.

 

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11 ore fa, Asturias ha scritto:

 

Appunto, il 1995 NON era un paragone attendibile (per quel motivo avevo escluso i ritiri dalla questione originaria). 

 

Stesso discorso per il 1994 (in effetti pare che Berger arrivò al traguardo, io mi ricordavo anche in quel caso un doppio ritiro). 

 

Che montavano il mitico Cosworth.

 

E sapevano costruire telai e vetture da corsa. Beh, come oggi insomma.

Come oggi anche allora (si chiama Leitmotiv) la Ferrari era simbolo di querelles e kasini interni, oltre che Lambrusco e tagliatelle.

A fare le gare ci pensavano i garagisti.

Modificato da crucco

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Tralasciando fine anni 60 inzio anni 70 con la rivoluzione tecnica e le Lotus velocissime mi pare doi potrer dire che gli anni bui sono sempre stati quando mancava qualcuno di importante ai vertici della scuderia, vedi l'addio di Fiorio e la scomparsa di Marchionne, questo Cammilleri sta cercamndo di dare stabilità giustamente ma non mi sembra molto carismatoico

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Il 6/9/2020 Alle 19:19, Asturias ha scritto:

 

Ribadisco l´apprezzamento sincero, e anzi penso che questa tua passione (ed esperienza, si vede) con la statistica possa tornare molto utile anche in futuro, a maggior ragione in questo triennio probabilmente pivotal per l´avvenire stesso della F1. 

 

Quanto al tuo ragionamento sul 1981; cosa ne pensi di una possibile analogia proprio con le appena discusse 1994 e 1995?

 

Una vittoria per anno, ma ricordi e passione sanguinolenta; pensi sia più un fatto soggettivo o l´elemento della fine del digiuno e dell´improbabilità di certi eventi può giocare un ruolo in questo senso (e chiamo alla discussione anche @chatruc, che so essere caldo sul tema)?

 

Le stagioni bisogna saperle giudicare al di là dei numeri semplici e crudi. Vincere una gara dopo quattro anni di digiuno (1994) rende la stagione positiva, mentre vincere una gara dopo sei stagioni vincenti (2005) rende la stagione deludente.

 

Il 1981 è stato un anno caratterizzato da una vettura davvero nervosissima e poco affidabile, ma era sempre meglio di quella dell'anno prima e inoltre vincere due gare al primo anno col turbo era qualcosa di speciale, pensando a quanto aveva sofferto prima la Renol prima del primo trionfo.

 

Questa stagione è davvero deludente ma segue una stagione altrettanto deludente, resa meno amara da tre vittorie a fine anno. Dopo il 2018 al top, nel 2019 si puntava a vincere il titolo e dopo poche gare era chiaro che il progetto era sbagliato, che la monoposto era molto veloce sul dritto ma che non generava sufficiente carico.

 

Invece reputo la stagione 2016 meno deludente perchè alla fine due dei tre successi del 2015 erano arrivati in situazioni favorevoli e perchè alla fine Vettel nell 2016 perse parecchie buone occasioni di far punti per colpe non sue o non del tutto sue. La delusione invece è stata quella di perdere competitività durante la stagione e farsi superare dalla Red Bull. Invece al tempo Marchionne e altri considerarono quella stagione deludente in quanto priva di vittorie come nel 2015, ma secondo me il miglioramento tra 2014 e 2015 era più semplice in quanto si partiva da una base più bassa.

 

Le stagione 1994 e 1995 rappresentano in quest'ottica una serie di annate in crescendo e sono certo che con piloti migliori, i risultati sarebbero stati sicuramente di più. Invece, il 1991, pur se fosse arrivata una vittoria a Spa o Francia, è stata una stagione decisamente negativa.

 

Questa stagione è al pari del 1992 o forse peggio, ma non ancora a livelli del 1980.

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Il 7/9/2020 Alle 21:05, chatruc ha scritto:

 

Le stagioni bisogna saperle giudicare al di là dei numeri semplici e crudi. Vincere una gara dopo quattro anni di digiuno (1994) rende la stagione positiva, mentre vincere una gara dopo sei stagioni vincenti (2005) rende la stagione deludente.

 

Il 1981 è stato un anno caratterizzato da una vettura davvero nervosissima e poco affidabile, ma era sempre meglio di quella dell'anno prima e inoltre vincere due gare al primo anno col turbo era qualcosa di speciale, pensando a quanto aveva sofferto prima la Renol prima del primo trionfo.

 

Questa stagione è davvero deludente ma segue una stagione altrettanto deludente, resa meno amara da tre vittorie a fine anno. Dopo il 2018 al top, nel 2019 si puntava a vincere il titolo e dopo poche gare era chiaro che il progetto era sbagliato, che la monoposto era molto veloce sul dritto ma che non generava sufficiente carico.

 

Invece reputo la stagione 2016 meno deludente perchè alla fine due dei tre successi del 2015 erano arrivati in situazioni favorevoli e perchè alla fine Vettel nell 2016 perse parecchie buone occasioni di far punti per colpe non sue o non del tutto sue. La delusione invece è stata quella di perdere competitività durante la stagione e farsi superare dalla Red Bull. Invece al tempo Marchionne e altri considerarono quella stagione deludente in quanto priva di vittorie come nel 2015, ma secondo me il miglioramento tra 2014 e 2015 era più semplice in quanto si partiva da una base più bassa.

 

Le stagione 1994 e 1995 rappresentano in quest'ottica una serie di annate in crescendo e sono certo che con piloti migliori, i risultati sarebbero stati sicuramente di più. Invece, il 1991, pur se fosse arrivata una vittoria a Spa o Francia, è stata una stagione decisamente negativa.

 

Questa stagione è al pari del 1992 o forse peggio, ma non ancora a livelli del 1980.

 

Disamina quasi perfetta (e metto il quasi perchè non ti monti la testa). 

 

In coda alla stessa mi permetto di segnalare quanto poca venga considerata in questo senso la stagione 1987, anch´essa teatro della fine di un lungo digiuno (il più lungo, fino ad allora). 

 

Che fosse il fatto che in generale le stagioni precedenti non fossero state foriere di grandi emozioni, di quelle sanguinolente, che piacciono tanto alla panza dei tifosi? O che non lo fossero stati i piloti?

 

In questo il ferrarismo sudamericano di Alesi per esempio polarizzò molto ad inizio anni ´90. 

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3 ore fa, Asturias ha scritto:

 

Disamina quasi perfetta (e metto il quasi perchè non ti monti la testa). 

 

In coda alla stessa mi permetto di segnalare quanto poca venga considerata in questo senso la stagione 1987, anch´essa teatro della fine di un lungo digiuno (il più lungo, fino ad allora). 

 

Che fosse il fatto che in generale le stagioni precedenti non fossero state foriere di grandi emozioni, di quelle sanguinolente, che piacciono tanto alla panza dei tifosi? O che non lo fossero stati i piloti?

 

In questo il ferrarismo sudamericano di Alesi per esempio polarizzò molto ad inizio anni ´90. 

 

La stagione 1987 la ricordo perfettamente, la prima da me seguita per intero.

 

Sull'amore per Alesi, io l'ho trovato sempre eccessivo. Celebrato come il mago della pioggia che non ha mai vinto un GP sulla pioggia...forse perchè in Francia 1992 era incredibilmente veloce con le liscie sul bagnato ma nel frattempo le prendeva da chi saggiamente si era fermato ai box...

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