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Coronavirus

Vaccino  

78 utenti hanno votato

  1. 1. Sei vaccinato?

    • 72
    • No e non mi vaccinerò
      1
    • No, ma potrei vaccinarmi se assolutamente necessario
      5
  2. 2. Se sei vaccinato, quale hai fatto?

    • Astrazeneca
      3
    • Moderna
      10
    • Pfizer
      53
    • Johnson
      3
    • Misto
      2
    • Non sono vaccinato
      7
  3. 3. Farai la terza dose?

    • Sì, il prima possibile
      8
    • Sì, ma con calma più avanti
      1
    • No, non la farò
      1


Post raccomandati

6 minuti fa, White Star ha scritto:

 

Anche io di rientro dalle vacanze di Natale ho fatto 2 settimane di malattia (in 2 settimane separate!) con influenza più tosta del solito... chissà :shock:.

 

Sento comunque di aver fatto il mio dovere in entrambi i casi, ovvero starmene a casa anzichè andare ad infettare tutti i colleghi e compagni di viaggio in treno. Tanti purtroppo hanno la malsana abitudine di andare a lavorare anche con la febbre alta, solo per farsi vedere dal capo o perchè in qualche modo sono spinti a farlo. Questa è un'abitudine che detesto già a fronte di normali influenze, che nel caso di un virus del genere diventa a mio avviso intollerabile.

 

 

Una volta lo facevo anch'io. Se non stavo troppo male, andavo comunque in ufficio, cercando di evitare al minimo i contatti. Ma alla fine fai 1/10 di quello che devi e nessuno ti da medaglie per il tuo impegno.

Se capita di partire con un banale raffreddore, ma durante il giorno peggiori, prendo e me ne torno a casa. Tanto ripeto, nessuno ti dice grazie, anzi magari ti fanno notare che non stai dando il massimo (e grazie al ....)

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E' il problema di oggi, specie con i contratti a termine. Stai a casa in malattia? Aumenti decisamente il rischio che il contratto non ti venga rinnovato alla scadenza.

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Il danno economico e di conseguenza sociale che questo governo di treccartari ha provocato e sta provocando all'Italia è irrimediabile.

È evidente che se esistesse una magistratura indipendente andrebbero tutti processati e auspicabilmente incarcerati.

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1 ora fa, MartinM ha scritto:

Il danno economico e di conseguenza sociale che questo governo di treccartari ha provocato e sta provocando all'Italia è irrimediabile.

È evidente che se esistesse una magistratura indipendente andrebbero tutti processati e auspicabilmente incarcerati.

 

Lo fai apposta, non vedo altre ragioni 

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7 ore fa, Antonio91 ha scritto:

 

Lo fai apposta, non vedo altre ragioni 

 

Fortunatamente c'è l'ignore list.

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1 ora fa, S. Bellof ha scritto:

 

Fortunatamente c'è l'ignore list.

 

2ongixb8ke-non-ti-curar-di-loro-ma-guard

 

 

 

 

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16 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

Adesso che mi ci fai pensare, alcuni miei colleghi di lavoro quest'anno hanno avuto un raffreddore anomalo. Di solito dura 2/3 giorni, ma uno è andato avanti 10 giorni, un altro quasi 2 settimane, questo a fine gennaio. Infatti entrambi mi hanno riferito di non aver mai preso un raffreddore simile. Inoltre degli amici di famiglia hanno preso un'influenza abbastanza tosta, questo sempre tra fine gennaio ed inizio febbraio. Uno di essi era pure vaccinato.

A sto punto il dubbio è che circolasse già da un po' e più di qualcuno se l'è presa senza accorgersene.

 

Ma secondo me è pacifico che sia stato così, a quanto si dice il virus è in circolazione in Italia già da dicembre, al massimo gennaio. Tra l'altro una decina di giorni fa mio figlio aveva febbre alta, tosse e raffredorre, va' a capire se era una normale influenza o altro.

 

Sul governo: in realtà ho letto proprio ieri un articolo tedesco che dimostra apprezzamento per le misure di contenimento messe in atto in Italia. Non sono del tutto d'accordo, va da sé (siamo passati nel giro di una settimana da paese con zero contagi a paese con maggior mortalità per Coronavirus dopo la Cina -- la verità sta nel mezzo, per me, ma questo è quel che si crede in giro per il mondo), ma a onor del vero non saprei in che altro modo si poteva reagire.

Modificato da rimatt

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Direi che ogni governo ha fatto scelte giuste e scelte discutibili, era una situazione nuova per tutti, del resto.  Si tratta ora invece di collaborare per trovare velocemente un vaccino, nel caso questo virus se ne vada (come si spera) ma poi ritorni magari a fine anno...

 

Per dire: in Germania lil calcio non è stato fermato, mentre alcune esposizioni sì. Attualmente c'è chi chiede (ma dice che servirebbe solo se fatto ora, non fra una o due settimane) di chiudere nidi, asili e scuole.

 

In Svizzera il calcio professionistico è stato fermato per un mese, se non sbaglio.

 

Paese che vai, pensieri e decisioni che trovi...

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17 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

 

Adesso che mi ci fai pensare, alcuni miei colleghi di lavoro quest'anno hanno avuto un raffreddore anomalo. Di solito dura 2/3 giorni, ma uno è andato avanti 10 giorni, un altro quasi 2 settimane, questo a fine gennaio. Infatti entrambi mi hanno riferito di non aver mai preso un raffreddore simile. Inoltre degli amici di famiglia hanno preso un'influenza abbastanza tosta, questo sempre tra fine gennaio ed inizio febbraio. Uno di essi era pure vaccinato.

A sto punto il dubbio è che circolasse già da un po' e più di qualcuno se l'è presa senza accorgersene.

 

 

 

 

le prime polmoniti anomale le si hanno avute gia a fine novembre.

me lo riferiva l' amico che lavora presso la rianimazione dell' ospedale di Parma.

non avevano ancora isolato il virus o meglio, a detta loro in cina lo sapevano già da tempo.

qui la situazione continua a essere al limite del collasso.

stanno richiamando medici in pensione

tirocinanti già all'opera, ecc...

 

17 minuti fa, crucco ha scritto:

Direi che ogni governo ha fatto scelte giuste e scelte discutibili, era una situazione nuova per tutti, del resto.  Si tratta ora invece di collaborare per trovare velocemente un vaccino, nel caso questo virus se ne vada (come si spera) ma poi ritorni magari a fine anno...

 

Per dire: in Germania lil calcio non è stato fermato, mentre alcune esposizioni sì. Attualmente c'è chi chiede (ma dice che servirebbe solo se fatto ora, non fra una o due settimane) di chiudere nidi, asili e scuole.

 

In Svizzera il calcio professionistico è stato fermato per un mese, se non sbaglio.

 

Paese che vai, pensieri e decisioni che trovi...

 

 

La germania per me, come la francia , hanno sottovalutato inizialmente questo virus.

i conti si faranno alla fine ma non credo che saranno molto diversi dai nostri

da noi che penalizza tanto è che in pianura padana siamo fissi come le formiche e il contagio è

naturalmente piu alto

15 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

 

Una volta lo facevo anch'io. Se non stavo troppo male, andavo comunque in ufficio, cercando di evitare al minimo i contatti. Ma alla fine fai 1/10 di quello che devi e nessuno ti da medaglie per il tuo impegno.

Se capita di partire con un banale raffreddore, ma durante il giorno peggiori, prendo e me ne torno a casa. Tanto ripeto, nessuno ti dice grazie, anzi magari ti fanno notare che non stai dando il massimo (e grazie al ....)

:yes:

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intanto 100 casi positivi in USA e una donna texana dimessa positiva :asd: 

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12 ore fa, MartinM ha scritto:

Il danno economico e di conseguenza sociale che questo governo di treccartari ha provocato e sta provocando all'Italia è irrimediabile.

È evidente che se esistesse una magistratura indipendente andrebbero tutti processati e auspicabilmente incarcerati.

 

Mi pare ti sia già stato detto di lasciare la politica fuori da questo topic.

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E primi contagi di ritorno in Cina, dopo che alcuni cinesi sono tornati infetti dall'Italia.

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Si ora pare che noi stiamo riappestando loro.

Comunque l'atmosfera di questi ultimi 10 giorni è veramente surreale, mai vissuto nulla del genere.

Spero che la conta dei morti sarà clemente, ma di sicuro dal punto di vista economico sarà una botta pazzesca

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6 minuti fa, effe ha scritto:

Si ora pare che noi stiamo riappestando loro.

Comunque l'atmosfera di questi ultimi 10 giorni è veramente surreale, mai vissuto nulla del genere.

Spero che la conta dei morti sarà clemente, ma di sicuro dal punto di vista economico sarà una botta pazzesca

 

qui a torino le cose mi sembra siano andate discretamente, venerdì scorso passeggiavo in centro e c'era gente. 

un amico del pub mi diceva che in settimana non c'era stato un calo grosso della clientela.

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La Corea torna a salire, dopo che, esattamente come noi pareva aver avuto una giornata "migliore"... quindi anche il nostro dato di ieri è da prendere con le pinze... alle 18 di oggi speriamo di trovare un numero non tanto diverso da quello di ieri, sarebbe un'iniezione di fiducia... maggiormente per quanto riguarda la terapia intensiva e i morti... sono stati stanziati 40 milioni di euro per l'acquisto di macchine per la respirazione assistita, in maniera tale da creare nuovi posti per la terapia intensiva

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7 ore fa, S. Bellof ha scritto:

 

Fortunatamente c'è l'ignore list.

 

Ah grazie, non lo sapevo. Una felice scoperta 

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ossi) 03/03/20
“Il virus COVID-19 è unico tra coronavirus umani nella sua combinazione di elevata trasmissibilità, alta mortalità in alcuni gruppi ad alto rischio e capacità di causare enormi problemi sociali ed economici… si deve presumere che l’intera popolazione globale sia sensibile a questo virus”. Così ha parlato in questi giorni l’OMS (v.link). Cerchiamo di capire meglio…

Quanti dei lettori soffrono di ipertensione e/o di diabete? Uno su tre, come è normale nei Paesi avanzati. Ebbene, il rapporto della recente missione della OMS in Cina per studiare il coronavirus parla chiaro: il tasso di mortalità per questa fascia di pazienti a rischio oscilla fra 8,4 e 9,2%.

Cari lettori, è inutile nascondersi dietro un dito: nell’ipotesi che nei prossimi 15-24 mesi, il tempo normalmente necessario per rendere disponibile per molti milioni di persone il sospirato vaccino, un quarto di questi “pazienti a rischio” prenda il COVID-19 nei Paesi avanzati dell’Europa e del Nord America1 e l’OMS si sia sbagliata del doppio, cioè il tasso di mortalità per questi casi sia del 4%, possiamo aspettarci qualcosa come 3,2 milioni di morti, che salgono a quasi 29 milioni nello scenario peggiore. Un discorso analogo potrebbe farsi per il 4-5% di persone che convivono con una diagnosi di cancro: fra 1,5 e 3,6 milioni perderebbero la vita, lasciando a politici e scienziati il dubbio filosofico se siano morti per o con il coronavirus.

Sì, di questa nuova malattia si guarisce. Ma in una percentuale di casi che va dal 5 al 10%, a seconda dei Paesi e delle province, sono necessari lunghi periodi di ospedalizzazione, trattamenti impegnativi e costosi e un uso sproporzionato del personale e delle strutture sanitarie. Sempre limitandoci all’”Occidente”, una lunga epidemia di coronavirus che colpisse appena il 10% della popolazione nell’arco di dodici mesi, con l’assistenza ospedaliera in terapia intensiva per un mese nel 5% dei casi, richiederebbe qualcosa come 144 milioni di giornate di ricovero, che al costo medio attuale per un Paese europeo2 equivarrebbero a quasi 150 miliardi di euro di spese complessive. Per non dire, poi, dei costi per le imprese, solo per le ore di lavoro perse da dipendenti comunque assenti per almeno un mese, per un totale stimabile, nel nostro scenario conservativo, in 2,9 miliardi di ore, ovvero almeno 85 miliardi di euro di perdite3. Basta però immaginare che l’epidemia raggiunga la metà della popolazione, completamente priva di anticorpi specifici, per accorgersi che il danno sale parecchio: quasi 1.200 miliardi di euro.

E tutto questo per non parlare del problema della scarsezza di personale medico e paramedico per affrontare un’emergenza sanitaria di dimensioni colossali: aspettiamoci di gettare nella mischia specializzandi e studenti dell’ultimo anno di laurea, ma anche personale prelevato dai Paesi meno sviluppati, privati così dei mezzi umani per far fronte all’epidemia. Vedremo infermieri e medici africani accolti a braccia aperte in Italia e i loro colleghi nostrani convinti dai Paesi arabi più ricchi a suon di milioni di dollari? E quante vittime mieterà il COVID-19 nei Paesi più poveri? Già in Iran il tasso di mortalità è tre volte il normale!

La situazione è questa. È inutile nascondersi dietro un dito.

Ora, parafrasando il generale Mikhail Kutuzov, vincitore della Grande Armeé: il coronavirus è un torrente in piena e come tale siamo incapaci di fermarlo. Possiamo provare a seccarlo. Bisogna però che il mondo intero, a partire dalle cinque Grandi Potenze che siedono permanentemente nel Consiglio di Sicurezza e che hanno più di tutti da perdere, prendano una decisione non meno devastante che abbandonare Mosca al Bonaparte: per un periodo non inferiore alle due settimane, l’intero pianeta dovrebbe adottare “l'approccio coraggioso della Cina - nelle parole del report dell’OMS - per contenere la rapida diffusione di questo nuovo patogeno respiratorio” allo scopo di cambiare “il corso di un'epidemia in rapida crescita e mortale”, anche a costo di interrompere le attività produttive, chiudere le scuole e le università, sospendere piccoli e grandi eventi sportivi, politici, religiosi e culturali, per interrompere la catena di trasmissione del coronavirus.

Occorre tenere bene in mente che siamo di fronte a un “nuovo patogeno altamente contagioso, che può diffondersi rapidamente, e deve essere considerato in grado di causare un enorme danno alla salute, all’economia e all’intera società umana in qualsiasi ambiente. Non è SARS e non è influenza. Costruire scenari e strategie solo sulla base di agenti patogeni noti rischia di non far sfruttare tutte le misure possibili per rallentare la trasmissione del virus COVID-19, ridurre le malattie e salvare vite umane”.

È urgente che le Grandi Potenze capiscano che “la vera solidarietà e collaborazione tra le nazioni sono essenziali per affrontare la minaccia comune rappresentata da COVID-19”. Nei prossimi due anni, non dimentichiamolo, dobbiamo evitare il più mortifero evento della Storia umana in termini di possibili vittime: mettiamoci bene in testa che, privi di difese come siamo, potremmo assistere - in uno scenario estremo, ma non irrealistico - alla morte per le conseguenze dell’infezione di non meno di 200 milioni di persone nei prossimi 24 mesi.

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8 minuti fa, panoramix ha scritto:

ossi) 03/03/20
“Il virus COVID-19 è unico tra coronavirus umani nella sua combinazione di elevata trasmissibilità, alta mortalità in alcuni gruppi ad alto rischio e capacità di causare enormi problemi sociali ed economici… si deve presumere che l’intera popolazione globale sia sensibile a questo virus”. Così ha parlato in questi giorni l’OMS (v.link). Cerchiamo di capire meglio…

Quanti dei lettori soffrono di ipertensione e/o di diabete? Uno su tre, come è normale nei Paesi avanzati. Ebbene, il rapporto della recente missione della OMS in Cina per studiare il coronavirus parla chiaro: il tasso di mortalità per questa fascia di pazienti a rischio oscilla fra 8,4 e 9,2%.

Cari lettori, è inutile nascondersi dietro un dito: nell’ipotesi che nei prossimi 15-24 mesi, il tempo normalmente necessario per rendere disponibile per molti milioni di persone il sospirato vaccino, un quarto di questi “pazienti a rischio” prenda il COVID-19 nei Paesi avanzati dell’Europa e del Nord America1 e l’OMS si sia sbagliata del doppio, cioè il tasso di mortalità per questi casi sia del 4%, possiamo aspettarci qualcosa come 3,2 milioni di morti, che salgono a quasi 29 milioni nello scenario peggiore. Un discorso analogo potrebbe farsi per il 4-5% di persone che convivono con una diagnosi di cancro: fra 1,5 e 3,6 milioni perderebbero la vita, lasciando a politici e scienziati il dubbio filosofico se siano morti per o con il coronavirus.

Sì, di questa nuova malattia si guarisce. Ma in una percentuale di casi che va dal 5 al 10%, a seconda dei Paesi e delle province, sono necessari lunghi periodi di ospedalizzazione, trattamenti impegnativi e costosi e un uso sproporzionato del personale e delle strutture sanitarie. Sempre limitandoci all’”Occidente”, una lunga epidemia di coronavirus che colpisse appena il 10% della popolazione nell’arco di dodici mesi, con l’assistenza ospedaliera in terapia intensiva per un mese nel 5% dei casi, richiederebbe qualcosa come 144 milioni di giornate di ricovero, che al costo medio attuale per un Paese europeo2 equivarrebbero a quasi 150 miliardi di euro di spese complessive. Per non dire, poi, dei costi per le imprese, solo per le ore di lavoro perse da dipendenti comunque assenti per almeno un mese, per un totale stimabile, nel nostro scenario conservativo, in 2,9 miliardi di ore, ovvero almeno 85 miliardi di euro di perdite3. Basta però immaginare che l’epidemia raggiunga la metà della popolazione, completamente priva di anticorpi specifici, per accorgersi che il danno sale parecchio: quasi 1.200 miliardi di euro.

E tutto questo per non parlare del problema della scarsezza di personale medico e paramedico per affrontare un’emergenza sanitaria di dimensioni colossali: aspettiamoci di gettare nella mischia specializzandi e studenti dell’ultimo anno di laurea, ma anche personale prelevato dai Paesi meno sviluppati, privati così dei mezzi umani per far fronte all’epidemia. Vedremo infermieri e medici africani accolti a braccia aperte in Italia e i loro colleghi nostrani convinti dai Paesi arabi più ricchi a suon di milioni di dollari? E quante vittime mieterà il COVID-19 nei Paesi più poveri? Già in Iran il tasso di mortalità è tre volte il normale!

La situazione è questa. È inutile nascondersi dietro un dito.

Ora, parafrasando il generale Mikhail Kutuzov, vincitore della Grande Armeé: il coronavirus è un torrente in piena e come tale siamo incapaci di fermarlo. Possiamo provare a seccarlo. Bisogna però che il mondo intero, a partire dalle cinque Grandi Potenze che siedono permanentemente nel Consiglio di Sicurezza e che hanno più di tutti da perdere, prendano una decisione non meno devastante che abbandonare Mosca al Bonaparte: per un periodo non inferiore alle due settimane, l’intero pianeta dovrebbe adottare “l'approccio coraggioso della Cina - nelle parole del report dell’OMS - per contenere la rapida diffusione di questo nuovo patogeno respiratorio” allo scopo di cambiare “il corso di un'epidemia in rapida crescita e mortale”, anche a costo di interrompere le attività produttive, chiudere le scuole e le università, sospendere piccoli e grandi eventi sportivi, politici, religiosi e culturali, per interrompere la catena di trasmissione del coronavirus.

Occorre tenere bene in mente che siamo di fronte a un “nuovo patogeno altamente contagioso, che può diffondersi rapidamente, e deve essere considerato in grado di causare un enorme danno alla salute, all’economia e all’intera società umana in qualsiasi ambiente. Non è SARS e non è influenza. Costruire scenari e strategie solo sulla base di agenti patogeni noti rischia di non far sfruttare tutte le misure possibili per rallentare la trasmissione del virus COVID-19, ridurre le malattie e salvare vite umane”.

È urgente che le Grandi Potenze capiscano che “la vera solidarietà e collaborazione tra le nazioni sono essenziali per affrontare la minaccia comune rappresentata da COVID-19”. Nei prossimi due anni, non dimentichiamolo, dobbiamo evitare il più mortifero evento della Storia umana in termini di possibili vittime: mettiamoci bene in testa che, privi di difese come siamo, potremmo assistere - in uno scenario estremo, ma non irrealistico - alla morte per le conseguenze dell’infezione di non meno di 200 milioni di persone nei prossimi 24 mesi.

Discorso estremamente esagerato e che non vaglia nemmeno la possibilità che il coronavirus muti in meglio o in peggio... non è che tutti gli ipertesi sono ipertesi allo stesso livello o non abbiano patologie correlate... guariscono molte persone anziane e malate ma non se ne parla...quindi questa stima è totalmente esagerata....senza contare che i tempi per un vaccino con un emergenza del genere non sono da dare per scontati... io direi di rimanere coi dati attuali ed evitare post come questi completamente poco realistici.

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Articolo abbastanza catastrofistico, ci sono ancora troppe incognite per poter fare tutti questi calcoli. Per carità, è un'ipotesi, ma non la trovo troppo fondata; con tutte le contromisure che si stanno mettendo in atto, è veramente plausibile che venga infettato il 10% della popolazione (cioè di più delle persone che mediamente vengono colpite ogni anno dall'influenza stagionale, vale a dire il 9%)? Per me ci attesteremo su percentuali decisamente più basse.

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15 minuti fa, Aerozack ha scritto:

Discorso estremamente esagerato e che non vaglia nemmeno la possibilità che il coronavirus muti in meglio o in peggio... non è che tutti gli ipertesi sono ipertesi allo stesso livello o non abbiano patologie correlate... guariscono molte persone anziane e malate ma non se ne parla...quindi questa stima è totalmente esagerata....senza contare che i tempi per un vaccino con un emergenza del genere non sono da dare per scontati... io direi di rimanere coi dati attuali ed evitare post come questi completamente poco realistici.

 

 

ragazzo, non so cosa dirti.

se ne leggono oramai di ogni 

il dato di fatto che vedo difficile con la mentalità che abbiamo, contenere questo virus

non siamo tedeschi , non siamo francesi.

loro basta che leggano su un quotidiano o ascoltino ad un tg delle imposizioni, per metterle in pratica.

noi anche se imposte con la forza, riusciamo a metterlo nel cul'o al prossimo.

vedi quelle persone sfuggite per campi da codogno  ( o lodi, non ricordo )

 

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