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Visitatore andrea81

Jean Alesi

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27 minuti fa, chatruc ha scritto:

 

In linea di teoria, il concetto non era sbagliato, infatti Barnard ripescò tale concetto per la F310 (che non era un'opera d'arte ma tre gare le vinse).

 

Il problema principale della F92A era che in fase di progetto, nel 1991, c'erano due gruppi diversi di tecnici che credevano di dover progettare la monoposto del 1992. C'era l'anarchia assuluta nel team.

 

Come detto sopra, Alesi era tutto cuore e ci metteva una pezza con la grinta, ma quella non basta. Schumacher ci metteva pure il cuore e stava insieme ai meccanici fino a notte fonda, ma come Lauda, non esitava a chiamare le cose con il loro nome quando vedeva cose che non andavano.

 

 

Barnard riprese il concetto delle pance staccate dal corpo vettura, non certo tutto il concetto di auto con doppio fondo.

Già con la F93A virò completamente, abbandonando tutto quello che era stato fatto.

Alesi dal punto di vista dei collaudi e della messa a punto era forse uno dei peggiori. Ricordo un aneddoto di Mazzola, quando fu temporaneamente ingegnere di pista di Alesi. Disse che durante dei collaudi, c'erano da rodare dei treni di gomme molto morbide, per capirne poi il comportamento in run successivi. Veniva chiesto a Jean di uscire, rodare andando piano per qualche giro e poi rientrare. Jean usciva, tirava come un pazzo già dall'uscita e dopo 2 giri aveva un blistering tremendo, avendo praticamente cotto le gomme. Rientrava, cambiavano le gomme, gli veniva raccomandato di andare piano, ma poi lui usciva e in 2 giri blistering ancora. Dopo 3 rientri, Mazzola andò da Jean e gli diede un pugno fortissimo sul casco, tanto che Alesi si spaventò. Lo minacciò pesantemente, solo allora Jean capì, ma avevano però fumato 3 treni di gomme.

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19 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

Purtroppo Alesi ha sempre parlato bene della rossa, qualsiasi cosa facesse, il che non rende validissimi i suoi interventi. 

 

sono d'accordo, alesi sulla ferrari mi è sembrato sempre un po' inaffidabile nelle sue dichiarazioni

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Il 13/4/2020 Alle 11:23, Corracar ha scritto:

Grazie per l'interessante contributo :thumbsup:

Curioso il fatto che parli del motore come problema della F92A assolvendo l'aerodinamica e che parli di problemi di peso legati al serbatoio olio aggiuntivo. In realtà era anche meno potente del motore del '91 (sui 15-30 CV mi sa) e già a inizio stagione '92, prima dell'aggiunta del serbatoio olio supplementare, prendeva le piste dalla Williams quindi non solo l'auto non era affidabile ma non era nemmeno veloce. Solo sul bagnato volava, in effetti quello è un mistero, forse proprio grazie al doppio fondo piatto trovava carico utile sull'acqua.

 

La cosa che mi piace di più di Jean è quanto ami la Ferrari e che non si sia affatto pentito della scelta, nè aveva "cattivi pensieri" quando la Williams lo doppiava in gara.

 

Comunque ci credo che non potesse parlar male del motore, per Enzo ferrari era il motivo di vantoi verso utte l altre scuderoie; poi secondo me c'era anche il fattoi che volevano tenere il 12 cilindri per questioni di tradizione cosa che è camnbiata solo con l'arrivo di SAchumacher per forza maggoire

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2 ore fa, tigre ha scritto:

 

Comunque ci credo che non potesse parlar male del motore, per Enzo ferrari era il motivo di vantoi verso utte l altre scuderoie; poi secondo me c'era anche il fattoi che volevano tenere il 12 cilindri per questioni di tradizione cosa che è camnbiata solo con l'arrivo di SAchumacher per forza maggoire

Enzo Ferrari non c'era più e quella Ferrari era un manicomio. Potevi dire quello che volevi. Non era ancora arrivato Todt.

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Il 13/4/2020 Alle 11:23, Corracar ha scritto:

Grazie per l'interessante contributo :thumbsup:

Curioso il fatto che parli del motore come problema della F92A assolvendo l'aerodinamica e che parli di problemi di peso legati al serbatoio olio aggiuntivo. In realtà era anche meno potente del motore del '91 (sui 15-30 CV mi sa) e già a inizio stagione '92, prima dell'aggiunta del serbatoio olio supplementare, prendeva le piste dalla Williams quindi non solo l'auto non era affidabile ma non era nemmeno veloce. Solo sul bagnato volava, in effetti quello è un mistero, forse proprio grazie al doppio fondo piatto trovava carico utile sull'acqua.

 

La cosa che mi piace di più di Jean è quanto ami la Ferrari e che non si sia affatto pentito della scelta, nè aveva "cattivi pensieri" quando la Williams lo doppiava in gara.

se ti riferisci al gp di Spagna di quell'anno, semplicemente Alesi del gruppo di testa fu l'unico a cambiare le gomme mentre tutti andarono dall'inizio alla fine del gp senza soste. Quel cambio gomme gli permise di tirare al fulmicotone gli ultimi 15 giri, recuperando dai 5 ai 6 secondi al giro sugli altri, alla fine arrivò terzo appena dietro Schumacher.

Modificato da Trailblazer

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No, non solo quel GP, ma anche in altre situazioni di pioggia andava meglio che sull'asciutto, ricordo anche in Francia prima che rompesse il motore.

Poi è difficile attribuire 5"-6" alle sole gomme, anche se sul bagnato...sono tantissimi

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1 ora fa, Corracar ha scritto:

No, non solo quel GP, ma anche in altre situazioni di pioggia andava meglio che sull'asciutto, ricordo anche in Francia prima che rompesse il motore.

Poi è difficile attribuire 5"-6" alle sole gomme, anche se sul bagnato...sono tantissimi

sicuramente Jean ci mise anche la sua nota abilità sul bagnato, ma le gomme credo fecero molto la differenza anche perché Capelli (che come gli altri non cambiò comme) girava sugli stessi tempi degli altri (arrivò decimo, ma era quinto fino ad un giro dalla fine, gli successe qualcosa all'ultimo mai chiarito).

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6 ore fa, Trailblazer ha scritto:

sicuramente Jean ci mise anche la sua nota abilità sul bagnato, ma le gomme credo fecero molto la differenza anche perché Capelli (che come gli altri non cambiò comme) girava sugli stessi tempi degli altri (arrivò decimo, ma era quinto fino ad un giro dalla fine, gli successe qualcosa all'ultimo mai chiarito).

 

Probabilmente si girò. Anche lo stesso Senna uscì di strada a 2 giri dalla fine, le condizioni peggiorarono e le gomme erano ormai consumate.

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19 ore fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Probabilmente si girò. Anche lo stesso Senna uscì di strada a 2 giri dalla fine, le condizioni peggiorarono e le gomme erano ormai consumate.

Peccato perché quel quinto posto avrebbe dato a Capelli la fiducia che gli è mancata nel prosieguo di stagione.

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41 minuti fa, Trailblazer ha scritto:

Peccato perché quel quinto posto avrebbe dato a Capelli la fiducia che gli è mancata nel prosieguo di stagione.

 

Mi sono rivisto la gara. A 2 giri dalla fine inquadrano, per qualche curva, Senna 3°, che sta per andare a doppiare Capelli. Stacco della regia verso Mansell e poi ritornano su Senna, che è fuori pista alla Caixa. Prima dello stacco era molto vicino a Ivan, forse si sono toccati durante il doppiaggio, ma non hanno mai inquadrato Ivan dopo l'incidente.

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33 minuti fa, Aviatore_Gilles ha scritto:

 

Mi sono rivisto la gara. A 2 giri dalla fine inquadrano, per qualche curva, Senna 3°, che sta per andare a doppiare Capelli. Stacco della regia verso Mansell e poi ritornano su Senna, che è fuori pista alla Caixa. Prima dello stacco era molto vicino a Ivan, forse si sono toccati durante il doppiaggio, ma non hanno mai inquadrato Ivan dopo l'incidente.

 

no senna andò a muro da solo, dopo aver doppiato capelli. aveva davanti la dallara di martini.

 

 

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Quindi dov'è andato a sbattere? alla Sabadell? mi sembrava il muretto della Caixa.

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Capelli conferma la mia teoria.

 

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Esatto. Lui è stato troppo fedele a Gariboldi e Akagi. Doveva pensare alla propria carriera e cercare un posto in una buona squadra o in CART, dove al tempo pagavano bene.

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