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ClaudioMuse

Carnivoro, vegetariano, vegano

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A grande richiesta del nazivegano KimiSanton, apro un topic sulla cucina vegana crudista e su quella fruttariana.

Essenzialmente, i vegani non mangiano niente che provenga da animali, perché ritengono che non solo sia sbagliato ucciderli per mangiare, ma anche sfruttarli per ottenere cibo. Quindi niente latte e derivati, uova, ecc.

I crudisti non cuociono gli alimenti, al massimo li mettono in essiccatore (42 gradi per un fottio di ore, l' Enel ringrazia), oppure li marinano, frullano, mangiano crudi. La logica è che secondo loro cuocere i cibi fa perdere loro gran parte delle proprietà nutritive.

I fruttariani mangiano solo frutta e ortaggi/frutto, ma credo possano cuocerli, almeno questo...

 

Ho già espresso il mio pensiero in un altro topic, essenzialmente non ho niente in contrario, anzi alcuni piatti li proverei anche, per curiosità. A volte mi capita di mangiare vegetariano (credo mai vegano) per un giorno intero senza nemmeno pianificarlo. Fermo restando che ognuno è libero di fare quello che gli/le pare, mi urtano atteggiamenti di alcuni che vogliono far sentire in colpa chi ha un'alimentazione classica, al punto di aggredirli, a volte. Mi preoccupano le teorie pseudoscientifiche dietro questa roba, che spesso sfociano in comportamenti più gravi, figli di scienze parallele e complottiste, tipo l'idea di poter curare l'epatite con la cucina vegana.

Ultimo punto, non capisco perché molti dei piatti siano tentativi velleitari di emulare piatti tradizionali. Credo sia una sfida persa in partenza, perché alcuni sapori non sono riproducibili. Sarebbe meglio sviluppare dei piatti indipendenti.

 

Questo è Simone Salvini (chef vegano che ha ispirato Germidi Soia di Crozza), che secondo me spiega un pensiero sereno e condivisibile:

 

Questa è una bellissima lasagna vegana crudista, uguale uguale a quella col ragù:

 

Infine, questa è una ricetta fruttariana. Almeno si vedono le tette della tipa:

 

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Io non sono vegetariana nè tantomento vegana o crudista e non credo che riuscirei mai a diventarlo. Conosco cinque o sei vegetariani, due o tre vegani e nessun crudista. Loro non mi hanno mai criticata per il mio essere onnivora e io non li ho mai criticati per le loro diete particolari.

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Stessa cosa per me... Condivido anche la tavola con vegana e vegetariani i quali non hanno conati di vomito nemmeno se mangiasse una bistecca davanti a loro... E non mi nego l'opportunità di mangiare anche pietanze vegana o altro... Sono curioso di natura per questo non mi negherei nulla

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Stessa cosa per me... Condivido anche la tavola con vegana e vegetariani i quali non hanno conati di vomito nemmeno se mangiasse una bistecca davanti a loro... E non mi nego l'opportunità di mangiare anche pietanze vegana o altro... Sono curioso di natura per questo non mi negherei nulla

 

Una volta sono anche andata al ristorante vegano con un'amica che lo è, non che lei cercasse proseliti ma tanto per farmi provare, perchè mangiare qualcosa di diverso fa sempre piacere, come per il cinese, indiano, messicano e via dicendo... Devo dire che non è male.

 

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No affatto e molto prima che scoppiasse la moda del termine "vegano" già mangiavo molto spesso solo vengano, senza nemmeno notarlo... Alla fine avendo una dieta molto variegata capita spesso. Non vedo perché la cucina vegana debba essere più particolare o curata di quella più comune... Alcuni piatti della mia regione sono tipicamente vegani

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No affatto e molto prima che scoppiasse la moda del termine "vegano" già mangiavo molto spesso solo vengano, senza nemmeno notarlo... Alla fine avendo una dieta molto variegata capita spesso. Non vedo perché la cucina vegana debba essere più particolare o curata di quella più comune... Alcuni piatti della mia regione sono tipicamente vegani

 

Purtroppo oramai è risaputo che in Italia ci sia un certo astio verso ciò che non è convenzionale. Io che sono cresciuta tra non so quante culture diverse, avendo parenti in mezzo mondo, come potrei assumere atteggiamenti discriminatori verso chi ha abitudini alimentari diverse dalle mie?

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A parte che non sono nazivegano :asd:

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La cosa che mi infastidisce è che molti si applicano a questa dieta puramente per omologazione.. E soprattutto con troppi artifici nelle loro ricette... Io con pane e pomodoro sono vegano da quando son nato... Non di certo vado a sbandierarlo in giro... È la normalità....

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La cosa che mi infastidisce è che molti si applicano a questa dieta puramente per omologazione.. E soprattutto con troppi artifici nelle loro ricette... Io con pane e pomodoro sono vegano da quando son nato... Non di certo vado a sbandierarlo in giro... È la normalità....

 

Chi sceglie di aderire a questi particolari stili di vita deve essere davvero convinto. Il veganismo non riguarda solo l'esclusione dalla propria dieta dei cibi di origine animale, ma implica anche la contrarietà verso l'utilizzo degli animali negli spettacoli, la loro esposizione negli zoo, il tenerne in casa...

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io sono vegano a volte

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Sì nell'intervallo di tempo tra colazione e spuntino anche io

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Io personalmente mangio di tutto. A volte sano, a volte schifezze (spesso mi ammazzo di sport per poter mangiare un po' di più, è una cazzata ma non me ne frega un ca**o). Questa nuova moda dei ricchi, perché è palesemente una moda, del salviamo gli animali e la natura mi sta altamente sui co****ni e non ho alcun rispetto per questa gente che vuole imporre, a volte con la violenza, questa moda del momento. A me onestamente di cosa mangiano gli altri non può fregare di meno ma nessuno può azzardarsi ad imporre a me, quale tipo di dieta seguire. Altrimenti divento pazzo, come direbbe il buon Cruciani.

 

 

Modificato da The-Flying-Finn

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Stessa cosa per me... Condivido anche la tavola con vegana e vegetariani i quali non hanno conati di vomito nemmeno se mangiasse una bistecca davanti a loro... E non mi nego l'opportunità di mangiare anche pietanze vegana o altro... Sono curioso di natura per questo non mi negherei nulla

 

Girati un momento, 'chè ti faccio un regalo.

 

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Scherzi (pessimi) a parte, io seguo solo un principio: provare piacere nel mangiare. Ma non sono un buongustaio, tutt'altro, non santifico nemmeno la buona cucina. Il mio motto è "non esagerare mai": in questo modo cerco di provare sempre piacere in ogni cosa che faccio, probabilmente perchè ho paura che "il troppo stroppi" e che qualcosa mi saturi, costringendomi a rinunciarvi.

 

Mangio di tutto, purtroppo con l'eccezione del pesce. Lo provo ogni tanto, ma non vogliamo fare amicizia: gusto e profumo sono "troppo intensi" per me... peccato. Ma non demordo.

 

Mangio volentieri carne, ma non ne mangio troppa sinceramente. Molto volentieri verdure ed insalate di ogni tipo.

 

Non ho problemi con vegani nè vegetariani (i crudisti li ho scoperti qui, oggi...) e non mi infastidisce nemmeno l'atteggiamento di alcuni estremisti, perchè ho un'altra regola importante, che seguo spontaneamente: il detto di S.Ambrogio ("fatevi i ca22i vostri!"). Ritengo che certi estremismi abbiano anche una funzione di marketing, più che altro...

Modificato da crucco

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La cosa più importante, come dice Crucco, è appunto farsi i ca**i propri. I miei conoscenti vegetariani/vegani non rubano, non si drogano, non vanno contro la legge, sono persone normalissime insomma... perchè dovrei criticarli? Mio fratello mi racconta che nella sua classe di Elettronica all'Istituto Tecnico c'erano dei ragazzi con problemi di alcol e di droghe anche pesanti (e poi dicono tanto degli adolescenti di oggi... queste cose risalgono agli anni '80) che secondo me sono cose ben più discutibili dell'essere vegani o vegetariani. Quando ha finito la scuola era al settimo cielo all'idea di non vederli più, cercavano sempre di fare proseliti anche tra gli altri compagni "salutisti" tra cui lui, che per fortuna anche grazie al suo carattere forte (e direi anche grazie alla sua carriera di calciatore) non ci è mai caduto e ha dissuaso anche gli altri ragazzi con cui aveva legato dal provare quelle sostanze. Addirittura anche quando fece la gita del quinto anno a Madrid quei ragazzi, in barba a tutti i controlli dei professori, combinavano di tutto e di più: quando telefonava la sera dal telefono dell'albergo (era il 1986 e i cellulari ancora non esistevano) riferiva cose sconcertanti, e io, mamma e papà andavamo sempre a letto col batticuore; io ricordo di aver fatto certi incubi sul mio fratellone in pericolo, proprio su di lui che mi sembrava un bel cavaliere coraggioso... Oh mamma che OT che ho fatto... Ma era per dire che se qualcuno vuole imporre qualcosa anche con la violenza o comunque con mezzi non proprio leciti basta non farsi condizionare ed andare avanti per la propria strada. Spero di non avervi annoiati :)

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Una volta a una campagna di scavo avevamo una vegana. Preparava delle sbobbe fantastiche alla sera, saporite e gustose. Solo che poi la mattina bisognava chiamare la Protezione Civile nella zona del bagno. :)

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Io sono onnivoro con tendenze carnivore, rispetto le abitudini alimentari altrui ma solo se rispettato a mia volta.

Ogni anno al mio rientro in Italia organizzo una grigliata il venerdì santo: devo ammettere che ho ricevuto più rispetto dagli amici cristiani (alcuni seguono il giorno di digiuno) che dai vegani/vegetariani di turno che non vogliono nemmeno metterci piede in una steakhouse.

In alcuni casi credo che essere vegetariani sia solo una moda, se ci pensate bene anche le pecore lo sono. Lo si può benissimo essere senza necessariamente sbandierarlo in giro.

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Credo sia una moda figlia della ricchezza. I miei genitori uscivano da una guerra e mangiavano il pollo (sì, il pollo) solo a Natale. Per loro la carne era qualcosa di prezioso, non qualcosa su cui sputare.

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Per pochi sono scelte "convinte" infatti. Ora comunque si sente sempre più spesso in giro il crudismo, probabilmente la prossima moda.

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direi che la penso come gran parte di voi, sono sempre stato del partito "ognuno mangia il ca**o che gli pare", sia esso carne, pesce, frutta, verdura, insetti, ecc.

 

in generale non sopporto i talebani del cibo che ti dicono come devi mangiare e cucinare il cibo, anche chi si scandalizza perché "l'aglio nell'amatriciana non si mette !1!! kriminale !!1!!11" mi sta abbastanza sui co****ni; chissà quanti clienti ha perso Cracco perché mette l'aglio nell'amatriciana, immagino.

 

consiglio la lettura del libro Fumo, bevo e mangio molta carne! di Pierangelo Dacrema (http://www.ibs.it/code/9788861581784/dacrema-pierangelo/fumo-bevo-mangio.html), divertente, irriverente e ricco di spunti interessanti.

 

 

non sapevo esistesse la categoria dei crudisti, mi ha sorpreso perché mangiare tutto crudo è una cosa molto lontana dalla mia esperienza; contenti loro contenti tutti comunque. Mi dispiace solo che alcune di queste mode finiscano per sfociare in una intolleranza verso chi mangia diversamente, basata spesso su convinzioni pseudo-scientifiche fondate sul nulla, ma, purtroppo, questa è una tendenza che si sta sempre più diffondendo anche a sfere diverse dal cibo.

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A me piace la carne cruda.

 

220px-Ragazza_nuda_in_bicicletta.jpg

 

A proposito dei militanti, di ogni specie (anche i non fumatori, gli astemi ecc...) che rompono i foglioni: li ignoro. Ammetto però che se esagerano li zittisco e ricordo loro il detto di S. Ambrogio.

 

In Giappone, patria del sushi, devono esserci molti crudisti, o sbaglio? (OK, il riso viene cotto...)

Modificato da crucco

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