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PheelD

Controversia Michelin XXL 2003

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5 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

 

Certo che sei tosto eh...:zizi:

1) nel 77.c che citi è evidente che quel "when new" a cui fai riferimento è riferito ai "4 grooves". Per poi concludere che "Inoltre, la larghezza del battistrada non deve eccedere 270mm", quindi significa che MAI deve eccedere queste misure

2) il 12.4.3 Fa riferimento alla larghezza totale e al diametro dello pneumatico che va misurato da nuovo, ma non fa riferimento al battistrada

 

La Fia quindi ha legittimamente cambiato il metodo di misurazione visto che la Michelin aggiravano il regolamento e portavano degli pnaumatici irregolari.

 

E' evidente che se ci fosse stata Mercedes al posto di Bmw non sarebbe successo :asd:

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

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Poi anche questa cosa della FIA che non può cambiare metodi di misura senza una lettera, anche fa ridere. La FIA decide quello che vuole. La lettera fu un fatto di cortesia per avvisare la Michelin per tempo e per evitare che dovessero squalificare i team. La FIA sapeva bene che avrebbe trovato le gomme irregolari e semplicemente decise di essere cortese nei confronti di Michelin avvertendola per tempo di dover stare attenta alla nuova procedura di misurazione.

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7 ore fa, lucaf2000 ha scritto:

 

Oddio, gli hanno cambiato l'aerodinamica con cui hanno dominato il triennio 2014-16, infatti adesso hanno vinto ma più per demeriti di Vettel che per meriti propri.

Non c'è più il dominio di quel triennio e se non erro il motore Ferrari adesso è anche il migliore.

 

 

Sarebbe da fare un paragone con i numeri del 2014-16 e quello del 2017-18.

Secondo me la differenza c'è eccome.

 

OT

I numeri dello scorso anno sono ancora a loro favore e non di poco. Quelli di quest'anno sono più equilibrati, ma rimane il fatto che per fermare la F2004 cambiarono regole in maniera più importante di quanto fatto dopo il 2016. Detto ciò, occhio a Vettel e Leclerc per il 2019.

FINE OT

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1 minute ago, The King of Spa said:

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 

Ma si riferiva da parte di chi? Chi è che si riferiva a quella misura come regola? Era consuetudine che la FIA misurasse le gomme solo da nuove, non la definirei neanche una "regola non scritta" perché a nessuno sarebbe venuto in mente che un gommista barasse addirittura su una cosa così banale da notare. Dopo che Michelin imbrogliò, su segnalazione della Ferrari, la FIA decise di rendere pubblica la cosa e cambiare il metodo di misurazione.

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2 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

Poi anche questa cosa della FIA che non può cambiare metodi di misura senza una lettera, anche fa ridere. La FIA decide quello che vuole. La lettera fu un fatto di cortesia per avvisare la Michelin per tempo e per evitare che dovessero squalificare i team. La FIA sapeva bene che avrebbe trovato le gomme irregolari e semplicemente decise di essere cortese nei confronti di Michelin avvertendola per tempo di dover stare attenta alla nuova procedura di misurazione.

 

è gradita una risposta secca ad una domanda semplice.

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 
Modificato da The King of Spa

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2 minuti fa, The King of Spa ha scritto:

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 

Santissimo cielo...è stato detto più volte che la Fia ha cambiato il criterio di misurazione, in virtù del fatto che la Michelin fu sgamata...Probabilmente in Ferrari e Bridgestone hanno aspettato per vedere se riuscivano a trarne dei vantaggi anche loro, ma questo non significa che le Michelin non violassero il regolamento 

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La risposta netta è no. Prima di allora nessuno aveva barato. La Michelin iniziò a barare e la Ferrari segnalò.

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2 minuti fa, The King of Spa ha scritto:

 

è gradita una risposta secca ad una domanda semplice.

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 
  •  

 

Stai insistendo su una falsità.

1)Quel "new" si riferisce ai "grooves"

 

2) il fatto che il controllo avvenisse solo pre gara era una consuetudine. Dato che si pose il problema si cambiò il criterio di misurazione

Modificato da ForzaFerrari88

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8 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

Infatti non devi credere a me :asd: Dovresti credere a cose inequivocabili che ho postato, ovvero i testi integrali dei regolamenti, non di articoli.

 

Riguardo a chi stia facendo copia-incolla da 3 giorni poi mi viene da ridere :asd:

 

 

Allora per favore, prendi un libro di logica e poi rispondi in base a quello che avrai imparato da là. Se davvero quel 270 mm indicasse la larghezza del battistrada SOLO della gomma nuova, perché mai avrebbero lasciato il testo invariato per il 2004? Se quel testo avesse contenuto il vulnus che tu dici, l'avrebbero dovuto cambiare trasformandolo in "Furthermore, the tread width of the front tyres must not exceed 270mm at any time". Questo invece non è successo, mi spieghi il perché?

 

veramente gli articoli convergono tutti sul cambiamento, sull'influenza della fia nell'andamento di quel campionato, e sulla presenza di pressioni ferrari nella modifica.

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1 minute ago, ForzaFerrari88 said:

 

Santissimo cielo...è stato detto più volte che la Fia ha cambiato il criterio di misurazione, in virtù del fatto che la Michelin fu sgamata...Probabilmente in Ferrari e Bridgestone hanno aspettato per vedere se riuscivano a trarne dei vantaggi anche loro, ma questo non significa che le Michelin non violassero il regolamento 

 

Esatto, sarebbe stupido non ammettere che anche la Bridgestone provò ad usufruire di questo buco nelle tecniche di misurazione. Una volta realizzato che quella irregolarità non portava alcun vantaggio a loro, decisero di segnalare la cosa (tra l'altro sarebbe da fessi non farlo, quando ci si accorge che l'avversario sta palesemente imbrogliando).

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non mi pare ci siano dubbi sul modus operandi di ferrari e federazione in quegli anni.

 

8 ore fa, The King of Spa ha scritto:

http://www.repubblica.it/online/formulauno2003/gommemonza/gommemonza/gommemonza.html

 

Finalmente, dopo oltre un mese e mezzo, ricominciano i test della Formula 1. Tutte le squadre a Monza per preparare il Gp d'Italia, terzultima prova del mondiale che vede in testa ancora Schumacher con un punto di vantaggio su Montoya e due su Raikkonen. Dovevano essere i test della Ferrari che da tempo soffre per le gomme e invece saranno anche e soprattutto i test degli altri, cioè delle sue rivali equipaggiate con le gomme concorrenti. E' scoppiata infatti da pochi giorni la guerra delle gomme tra la Bridgestone della Ferrari e la Michelin di Williams e McLaren.

Mercoledì scorso la Fia aveva inviato una lettera a tutte le squadre dicendo che, a partire dal Gp di Monza, le gomme sarebbero state misurate e controllate sia prima che dopo la gara. Precisazione che in realtà potrebbe portare alla squalifica di tutte le macchine equipaggiate con gomme Michelin. Una misura non di poco conto che ha suscitato in questi giorni aspre reazioni fino alla minaccia da parte di molti di non scendere in pista nei prossimi gran premi. La F1 come la Serie B insomma, e cioè un bel pasticcio.

Che cosa è successo e cosa succederà adesso? A Budapest dopo quella infausta corsa per la Bridgestone (sette macchine Michelin nei primi sette posti), un fotografo portò una prova da cui si vedeva chiaramente che le gomme Michelin anteriori a fine gara hanno la superficie di appoggio sull'asfalto più larga che all'inizio della gara. Come dire: più appoggio, più grip, più tenuta. Da questa segnalazione la Fia trasse l'ispirazione di fare qualche verifica ed è saltato fuori che le gomme anteriori di Montoya e di Raikkonen a fine gara erano del 15% più larghe rispetto all'inizio della corsa. E fuori norma. Come mai? Questo è difficile da spiegare e ha importanza fino a un certo punto. Quello che conta è che sono risultate più larghe e non di poco.

Il regolamento tecnico sulle gomme stabiliva che lo pneumatico anteriore va misurato prima della gara e non deve eccedere i 270 millimetri di larghezza massima consentita. Non sappiamo, e non ha importanza, chi fu il genio che pensò questa regola visto che la tv ci ha abituato da anni a vedere dopo la gara gomme letteralmente squagliate dal calore, consumate fino a rendere invisibile il battistrada in un mare di bolle nere. Ma tant'è: questa era la regola e così veniva rispettata. Si misurava tutto prima senza pensare al dopo.

Mercoledì scorso la Fia ha detto alle squadre che a partire da Monza la misurazione sarebbe stata fatta anche dopo. E le differenze tra prima e dopo sembra siano notevoli se è vero quel 15% in più riscontrato a Budapest. Un 15% in più non è qualcosa di minimale, una tolleranza accettabile. Significa 40 millimetri in più di larghezza, cioè ben 4 cm in più su uno pneumatico che è già al limite massimo della larghezza consentita. Vuol dire molto, moltissimo, forse la differenza che fa volare una macchina anziché un'altra.

Michelin, Williams, McLaren e altri protestano dicendo, giustamente peraltro, che non si può cambiare l'interpretazione di una regola a poche gare dalla fine e con un mondiale in ballo per uno o due punti. Che non si può improvvisare una gomma nuova a tre gare dalla fine. Che la gomma può deformarsi per molte altre ragioni non volute a priori (cordoli, sgonfiamenti ecc.). Oggi nei test si possono usare le gomme che si vogliono, l'importante è risolvere la cosa per la settimana prossima, prima delle prove del Gp d'Italia.

altri casi....

 

http://www.circus/f1/2010/08/quando-larmata-del-bene-combatteva-il-male.php

 

1998 – Gran Premio del Brasile – Il terzo pedale
Il mondiale inizia con una McLaren che si dimostra velocissima in Australia, e una Ferrari che invece si vede costretta a dover rincorre, e il distacco è notevole. La McLaren, ma non solo, utilizza il cosiddetto “terzo pedale” ovvero un pedale ausiliario che permette al pilota di frenare solo le ruote posteriori: è utile in uscita di curva perché consente di accelerare evitando il pattinamento delle gomme, ottenendo dei vantaggi in fase di accelerazione quando il regolamento tecnico vieta il traction control. Il dispositivo è ritenuto regolare dalla FIA, ma la Ferrari, convinta che senza quel meccanismo la McLaren sarebbe sensibilmente meno veloce, fa pressioni sulla FIA che durante il weekend del Gran Premio del Brasile, decide che il terzo pedale non più è ammesso dal regolamento.

 

2000 – Gran Premio del Belgio – Il differenziale McLaren
La Ferrari accusa la McLaren di utilizzare un differenziale non conforme al regolamento: il nuovo elemento creato a Woking e usato da alcune gare, lavora in modo da ridurre il sottosterzo facendo sì che la coppia venga distribuita maggiormente sulla ruota in appoggio nella percorrenza delle curve.
Grazie a questo differenziale meccanico (se fosse assistito elettronicamente violerebbe il regolamento) le monoposto di Ron Dennis migliorano sensibilmente le proprie prestazioni, ma dopo le lamentele della Ferrari, la FIA, che precedentemente aveva ritenuto l’elemento assolutamente regolare, fa marcia indietro. La McLaren si trova così costretta a montare il vecchio e meno performante differenziale e non riuscirà più a vincere neanche un Gran Premio. Di più: la decisione interesserà anche il progetto MP4/16 previsto per il 2001, ormai in avanzato stato di sviluppo e concepito per poter utilizzare questa nuova generazione di differenziali.

 

2001 – Fase pre-campionato – Il caso del berillio
Il berillio è un metallo leggero e resistente, e la Mercedes lo usa abbondantemente sui propri propulsori, in quegli anni ritenuti il top fra i motori di Formula 1. Dietro ad una politica fatta di proclami ecologisti secondo i quali la lavorazione del berillio sarebbe pericolosa per la salute degli operai, la Ferrari fa pressione sulla FIA che decide successivamente per una sua messa al bando. Per la Mercedes si tratta di un duro colpo che supererà solo dopo molto tempo e che di fatto porrà seri problemi per la stagione 2001 ormai alle porte, nonché per le successive.

 

2001 – Gran Premio di San Marino – Il diffusore della Williams
La Williams vince in maniera netta, grazie anche alla potenza espressa dal V10 BMW e alle ottime doti di trazione della monoposto inglese, che già aveva ben figurato in Brasile. La Ferrari fa notare delle curiose aperture circolari ai lati del profilo estrattore. La FIA che precedentemente aveva ritenuto regolare la soluzione, cambia idea.

 

2003 – Gran Premio d’Ungheria – Le gomme Michelin
Il 2002 vinto con estrema facilità dalla Ferrari sembra un lontano ricordo. C’è la Williams che va parecchio forte, ma anche Raikkonen è in lizza per il titolo nonostante corra con una McLaren vecchia di un anno a causa del fallimentare progetto MP4/18. I team inglesi lavorano bene durante la primavera e l’estate, e la Ferrari perde progressivamente terreno. Ma all’Hungaroring a fine gara si scatena l’inferno. Il regolamento sui pneumatici prevede che il battistrada scanalato a inizio gara non possa un’impronta a terra maggiore di un determinato valore. La Ferrari si lamenta presso la FIA perché secondo loro il battistrada dei pneumatici anteriori della Michelin a fine gara risulterebbe superare questo il limite; ma il regolamento non parla di misurazioni a gara conclusa. La FIA accoglie l’obiezione della Ferrari e modifica il regolamento a tre gare dal termine quando Schumacher, Montoya e Raikkonen sono racchiusi in un fazzoletto di punti in testa al mondiale. La Michelin è costretta a rivedere di corsa tutti i suoi pneumatici per poter partecipare all’imminente Gran Premio d’Italia.

 

2006 – Gran Premio di Germania – Il caso del mass dumper
La Ferrari si ritrova ad inseguire la Renault di Alonso e durante l’estate si rivolge alla FIA chiedendo la messa al bando del mass dumper, un dispositivo meccanico ritenuto conforme al regolamento, utilizzato da Renault e da altri team, che migliora la stabilità della vettura in curva. La FIA rivede le sue decisioni e considera irregolare il mass dumper. Ma i commissari di Hockenheim la pensano diversamente e considerano regolare il dispositivo. La FIA non ci sta e fa ricorso contro la decisione dei commissari mettendo in scena un teatrino ridicolo. Alla fine il mass dumper verrà definitivamente messo al bando.

 

Modificato da The King of Spa

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Just now, The King of Spa said:

 

veramente gli articoli convergono tutti sul cambiamento,

 

Fatto salvo per il fatto che gli articoli del regolamento non furono mai cambiati :asd:

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3 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

 

Stai insistendo su una falsità.

Quel "new" si riferisce ai "grooves"

 

avevo detto una risposta secca se sei capace

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 
1 minuto fa, Ferrarista ha scritto:

 

Fatto salvo per il fatto che gli articoli del regolamento non furono mai cambiati :asd:

 

non ti sei accorto che qualcosa cambiò? chiamalo regolamento, procedura, atto dovuto, di fatto qualcosa cambiò, e non autonomamente ma in seguito a pressioni, questo perchè l'etica (rotfl) bridgestone non si abbassava a simili giochi. 

Modificato da The King of Spa

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3 minutes ago, The King of Spa said:

 

avevo detto una risposta secca se sei capace

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 

 

non ti sarai accorto che qualcosa cambiò a tal punto da falsare il campionato?

 

1) L'ho data la risposta secca. No. Prima di allora nessuno aveva barato e non c'era necessità di misurare le gomme dopo la gara.

2) Eh sarò cieco allora, perché nel regolamento non cambia niente. Falsare il campionato poi è la cosa più ributtante che si possa leggere. Fu la Williams che provò a manipolare il campionato violando una regola scritta in modo inequivocabile. Dire che il campionato fu falsato solo perché i bari furono sgamati è peggio di un encomio per Matteo Salvini.

 

Il problema principale è che tu parti dall'assunto che sia la Ferrari la cattivona che ordiva a danni di Williams e McLaren. La verità è che Michelin tentò uno sporco imbroglio e Ferrari fece semplicemente uso della sua influenza (che è stupido negare) per obbligare i bari a comportarsi bene.

Modificato da Ferrarista

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1 minuto fa, The King of Spa ha scritto:

 

avevo detto una risposta secca se sei capace

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 

 

1)I fatti dicono che non sai leggere probabilmente.

2) i FATTI dicono che quel "new" fa riferimento alle scalanature e non al battistrada

3) i FATTI dicono che il battistrada non poteva MAI eccedere i 270mm

4) i FATTI dicono che era consuetudine fare i controlli prima della gara, ma visto questo buco nel regolamento fu deciso di farli anche dopo.

 

e la cosa bella è che tutto ciò si evince da quello che posti tu :asd:

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9 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

La risposta netta è no. Prima di allora nessuno aveva barato. La Michelin iniziò a barare e la Ferrari segnalò.

 

falso, lo dice brawn che sapevano fossero irregolari da tempo, da sempre.

 

In conferenza stampa a Monza Patrick Head, ai tempi direttore tecnico della Williams, attaccò Brawn. Head sosteneva che il cambiamento causato dall’azione della Ferrari aveva costretto la Michelin a modificare una costruzione del pneumatico che era stata utilizzata per ben 38 gare senza obiezioni. Brawn ribatté sottolineando come i tempi dell’azione del Cavallino non erano stato pensati per mettere più in difficoltà possibile la Michelin ma erano dovuti alla riluttanza della Bridgestone a sollevare la questione, essendo quella giapponese “un’azienda estremamente etica“. In pratica girò la frittata, facendo notare che le gomme erano sempre state irregolari fino a quel momento, e l’osservazione portata avanti dalla Ferrari era un atto dovuto ma ritardato dagli alti valori morali della Bridgestone. Una genialatahttps://www.formulapassion.it/motorsport/formula-1/f1-lincondannabile-ross-brawn-ii-165074.html

3 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

 

1)I fatti dicono che non sai leggere probabilmente.

2) i FATTI dicono che quel "new" fa riferimento alle scalanature e non al battistrada

3) i FATTI dicono che il battistrada non poteva MAI eccedere i 270mm

4) i FATTI dicono che era consuetudine fare i controlli prima della gara, ma visto questo buco nel regolamento fu deciso di farli anche dopo.

 

e la cosa bella è che tutto ciò si evince da quello che posti tu :asd:

 

veramente è lo stesso articolo mi sembra ridicolo separarlo e poi per quale motivo si sarebbero controllate maggiormente le scanalature da nuove e non la larghezza del battistrada, come se fossero due corpi estranei, quando invece dipendevano uno dall'altro.

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 
Modificato da The King of Spa

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5 minutes ago, The King of Spa said:

 

falso, lo dice brawn che sapevano fossero irregolari da tempo

 

 

 

 

E quindi? Questo dice una sola cosa: Bridgestone voleva provarci anche lei a sfruttare questo buco nelle misurazioni. Nel momento in cui realizzarono che la Ferrari non traeva alcun vantaggio da ciò, segnalarono e lo fecero nel momento in cui faceva più male all'avversario. Scusa, ma credi che la F1 sia il ballo delle educande? La F1 è uno sport dove girano tanti soldi e se si può danneggiare un avversario, lo si fa quando gli fa perdere di più.

 

5 minutes ago, The King of Spa said:

 

 

 

 

i fatti dicono che per anni quel new si riferiva alle misure anche del battistrada, hai per caso notizie avvenissero controlli post gara prima della lettera fia?

 

 

I fatti dicono che prima del 2003 nessuno aveva barato su quella cosa e la FIA non aveva alcuna necessità di controllare. Quando la Ferrari segnalò il problema, la FIA si trovò costretta a fare applicare il regolamento in ogni sua virgola, ed il regolamento diceva che il battistrata non dovesse mai eccedere i 270 mm, mai e poi mai.

Modificato da Ferrarista

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7 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

2) Eh sarò cieco allora, perché nel regolamento non cambia niente.

 

Il problema principale è che tu parti dall'assunto che sia la Ferrari la cattivona che ordiva a danni di Williams e McLaren. La verità è che Michelin tentò uno sporco imbroglio e Ferrari fece semplicemente uso della sua influenza (che è stupido negare) per obbligare i bari a comportarsi bene.

 

 

la storia del rapporto ferrari fia in quegli anni mi sembra innegabile, farla passare per vittima quando è stata carnefice è ridicolo.

 

3 minuti fa, Ferrarista ha scritto:

 

E quindi?

 

e quindi hai detto una cosa inesatta.

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Just now, The King of Spa said:

 

 

 

 

la storia del rapporto ferrari fia in quegli anni mi sembra innegabile, farla passare per vittima quando è stata carnefice è ridicolo.

 

 

Chiaro. Gli altri violano il regolamento e poi la Ferrari è pure il carnefice. Ok, tutto in ordine :asd:

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Ma chi se ne frega se la Bridgestone ci provò o meno? Resta una delle furbate (leggasi, truffe) più squallide degli ultimi 20 anni. È oltre la mia comprensione come si possano giustificare comportamenti simili. Introdurre concetti al limite del regolamento fa parte della F1, è sempre stato così e non sarà mai semplice tracciare il confine tra aggiramento legale e irregolare: ma quella squallidissima mossa della Michelin è sempre stata evidentemente illegale e moralmente inaccettabile. I primi a biasimare comportamenti simili dovrebbero essere gli appassionati, invece di costruire castelli di giustificazioni tratte da articoli di nessuna rilevanza.

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