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Astor

Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2018-2019

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Brevissimo flash: i russi hanno deciso, per ora, di non decidere.

Ufficialmente le tre pattinatrici convocate per i Mondiali restano le tre già convocate agli Europei: Zagitova, Samodurova e (tenetevi forte ...) Konstantinova.

Poi due riserve: Tuktamisheva e Medvedeva.

 

Ma la federazione russa stessa ha sottolineato che "non c'è stato ancora sufficiente tempo per decidere", dopo la Cup of Russia, e che comunque c'è ancora tempo prima di dover dare dei nomi definitivi all'ISU.

 

Ovviamente, come nel film di Fantozzi si rincorrono voci (e timori) senza controllo, tipo che se la Sotskova vincesse le imminenti Universiadi (alle quali non andranno nè Liza nè Evgenia) potrebbe essere lei la prescelta! :D

 

Probabilmente ha ragione chi dice che sono in atto contrasti politici per ora bloccanti, tipo che se mandano la Tuktamisheva allora Mishin, il suo trainer che allena anche la Samodurova, avrebbe due atlete su tre e questo potrebbe essere considerato "troppo" da alcuni in Russia.

Ciò potrebbe favorire, in teoria, la Medvedeva, che nel dopo- Cup of Russia ha detto sia che la Tuktamisheva merita di andare ai Mondiali sia che lei è comunque pronta ad andarci se la chiamano.

 

La scelta, dal punto di vista tecnico, dovrebbe essere circoscritta a Medvedeva e Tuktamisheva (e, come ho già detto, secondo me è meglio per tutti che sia quest'ultima), qualunque altra scelta sarebbe palesemente politica.

Non sto trattenendo il respiro, comunque.

"Fàccino" loro ...

 

 

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Ok, i russi hanno deciso: mandano la Medvedeva.

La Tuktamisheva solo come riserva.

 

A quanto pare c'è stata una votazione in federazione, 19 hanno votato Medvedeva, 7 Tuktamisheva ed uno si è astenuto.

 

https://www.rt.com/sport/452578-evgenia-medvedeva-national-team-world-championship/

 

Sia chiaro: se la Cup of Russia doveva servire a decidere chi era papabile per il terzo posto in squadra, il risultato dice: Medvedeva.

Ma la distanza con la Tuktamisheva è stata piccola e ci sono altre considerazioni che vanno fatte.

 

Secondo me è un errore, che rischia più di danneggiare Evgenia che di beneficiare la squadra russa in termini di risultati.


Se un terzo posto è, temo, il massimo a cui la Medvedeva potrebbe oggi aspirare a livello mondiale, a questo ci poteva arrivare pure la Tuktamisheva. Non facilmente, ma non sarà affatto facile neppure per l'atleta di Orser (io non mi aspetto una medaglia per lei).


Il fatto è che, anche lasciando da parte le medaglie, una eventuale prestazione mediocre ai Mondiali sarebbe meno grave, a mio giudizio, per la Tuktamisheva, atleta ormai consolidata su ciò che sa fare, mentre per una Medvedeva in pieno "rifacimento" potrebbero indursi dubbi, sia interni che esterni.
E abbiamo già visto in questa stagione a cosa la stava portando la caduta di fiducia in sè stessa.
 

Allo stesso tempo, non far giocare a Liza le sue carte nella stagione della sua (relativa ma concreta) "rinascita" appare non solo ingiusto ma pure un danno alla carriera dell'atleta.

 

Hanno quindi deciso di mandare una "corazzata" ancora in cantiere, per grossi danni subiti, e in fase di impegnativo riallestimento piuttosto che un "incrociatore pesante" in condizioni più che discrete.

 

Penso che sia plausibile l'ipotesi che abbiano deciso così per non dare a Mishin due atlete su tre, in questo modo ce n'è una per ogni "scuola".

Due per differenti scuole russe ed una per la scuola canadese della quasi-transfuga che però, evidentemente, gode ancora di ampia fiducia in patria.

 

Resta da vedere, in quest'ottica, se Mishin non voglia (e possa) scambiare una carta per un'altra, ovvero far stare a casa la Samodurova (che un titolo quest'anno l'ha già vinto) e mandare la Tuktamisheva (che è comunque riserva ufficiale).

 

Ipotesi meno "politica" (ma penso meno credibile) è che ci possano essere timori sul fisico della Tuktamisheva post-polmonite, anche se a Novgorod non si sono visti segni preoccupanti.

 

Per me è un errore da parte dei russi, ma quel che fatto è fatto.

Quantomeno, non hanno deciso per la Konstantinova ... :rolleyes:

 

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Un Matteo Rizzo sontuoso stravince le Universiadi attualmente in corso nella siberiana Krasnoyarks!

 

Secondo dopo un ottimo programma corto (90.78 punti, attuale record personale, con pure un per lui inedito nel corto quadruplo Toeloop), preceduto di solo un punto dal russo Kovtun, il nostro ventenne si è superato con un Free Program quasi perfetto, che ha di colpo spostato in alto l'asticella del livello del pattinaggio maschile italiano.

 

Ha perfino modificato in corsa il layout dei salti, spostando in avanti una combinazione che sarebbe stata rischiosa cercare di completare laddove pensava inizialmente di farla.
Segno che ormai ha tutto: tecnica, interpretazione e testa. E' impressionante quanto sia migliorato rispetto anche alla pur buona stagione scorsa.

Speriamo che pure il fisico lo supporti perchè può darsi e darci delle belle soddisfazioni anche nei prossimi anni.

 

Alla fine, oro meritatissimo con ben 273.54 punti totali tra Short e Free, un abisso davanti a Kovtun (259.49) e al georgiano Kvitelashvili, bronzo con 258.02.

 

Solo applausi "multipartisan" per lui, anche nella difficile terra russa.

 

Ora speriamo che mantenga quello stato di forma, che aveva già mostrato agli Europei, anche per i prossimi Mondiali.

Medaglie a parte, per ora difficilmente avvicinabili per lui a livello mondiale "maggiore", di fare belle figure non ci si deve mai stancare.

 

Questo il suo riuscitissimo Free sulle musiche dei Queen.

 

 

 

 

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Vedremo se e come gli risponderà l'altro "fenomeno" italiano emergente, Daniel Grassl, in questo momento terzo dopo lo Short ai concomitanti Mondiali Juniores di Zagabria (qui di seguito il suo esercizio).

 

 

 

 

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Daniel Grassl ha ottenuto il bronzo ai Mondiali Junior!

 

Con un buon Free (anche se non perfetto e oltretutto aperto con una caduta) l'italiano è riuscito a conservare il terzo posto che aveva dopo lo Short.
Primo lo statunitense Tomoki Hiwatashi e secondo il russo Roman Savosin.
 

Questo il suo esercizio libero.

Vedo Grassl in leggero miglioramento sul piano interpretativo, qui visibile soprattutto nella seconda parte del programma (mentre nella prima parte è ancora parecchio in "Trusova-style").

Essendo così giovane, ha potenzialmente ancora molto margine di ulteriore miglioramento.

 

 

 

 

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Astor sono ancora alle prese con la lettura della seconda pagina, su questa ti faccio sapere 

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Il 9/3/2019 Alle 11:39, Illy ha scritto:

Astor sono ancora alle prese con la lettura della seconda pagina, su questa ti faccio sapere 

 

Beh, la seconda pagina è tosta! :D

 

Nel frattempo, la Alexandra Trusova ha vinto i Mondiali Junior, davanti ad Anna Shcherbakova e alla statunitense Ting Cui.

Vittoria meritata grazie al livello tecnico, anche se tra la bambinetta Trusova e la bambinetta Shcherbakova preferisco il pattinaggio della seconda, appena un pelo più "maturo" (si fa per dire ...) come interpretazione.

La Trusova, invece, mi sembra sempre una compìta bambina seriosamente impegnata a fare bene nella recita scolastica, davanti a professori e genitori.

 

Devo dire che, a differenza di quanto visto ai nazionali russi, i PCS attribuiti alla Trusova non sono stati gli indecenti 71 ma i più ragionevoli (anche se già generosi) 64.44.

La Shcherbakova ha preso un paio di punti in più nei PCS (66.29 che, come distacco relativo, ci stanno) ma, con 6 punti in meno di tecnico, non è bastato.

 

Tutto bene, quindi, sul fronte dei PCS?

Ma manco ... :angry:

Sono andato a vedere quanto hanno dato nei PCS alla giapponese Yuna Shiraiwa (quinta alla fine), una diciassettenne che fisicamente sembra una ventenne e che pattina "da Senior", non da Junior (e, infatti, ha già partecipato ai nazionali giapponesi come Senior; potrà partecipare ai mondiali Junior fino a quando non avrà già compiuto i 19 anni il 1 luglio dell'anno precedente la manifestazione).
Una che ieri ha fatto un buon free (il quarto di giornata), non male sul tecnico (ovviamente ad un abisso dalle due russe di vertice, già come valore base) e secondo me con la migliore interpretazione.

Ebbene, le hanno dato solo 59.77 di PCS.

Una presa per i fondelli, perchè tutto sommato, fatti tutti i bilanciamenti tra skating skills, performance, interpretation ecc. la sua prestazione sui components non era certamente inferiore a quella delle prime due (o della terza, che ha preso 61.54).

 

E' il solito discorso: il tecnico "trascina" pure i PCS, sembra non esistere quasi più la differenziazione che questo sistema di punteggio, giustamente, aveva previsto.

E con la prevalenza del tecnico già a livello di punteggi raggiungibili, se chi è già avanti nel tecnico non viene penalizzato sui PCS neppure quando lo merita, allora ci troviamo nella ormai acclarata situazione attuale.

 

Questi i free delle prime tre:

 

 

 

 

 

 

 

 

E questo, visto che l'ho citata, è il free della Yuna Shiraiwa:

 

 

 

 

Per le italiane, sedicesima posizione finale di Lucrezia Beccari, dopo questo purtroppo sporcatissimo free.
Peccato, perchè dopo lo short era ottava e qualche speranziella che potesse chiudere entro le prime dieci c'era.
Nulla da fare, deve ancora crescere.

 

 

 

Non mi pronuncio sulla diatriba su quale sia l'italiana da puntare sulle giovani (Beccari? Tornaghi? altre?) perchè seguo troppo poco il settore Junior per dare dei giudizi.

Però con una Kostner ormai praticamente a fine carriera (se non lo sapete già vi darò questo ulteriore dispiacere: non ci sarà neppure ai prossimi Mondiali giapponesi, per gli strascichi dei suoi malanni fisici che le hanno fatto saltare tutta la stagione) urge trovare delle giovani che possano crescere, anche se non ai livelli di Carolina almeno a quelli di una Valentina Marchei degli anni migliori.

 

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Sono iniziati oggi i Mondiali a Saitama (Giappone) e io, come oggi, almeno per un altro giorno non avrò tempo di seguirli ... :(

 

Perciò sarò telegrafico su ciò che ho letto (e solo molto parzialmente visto in registrata, anzi quasi per niente) essere accaduto oggi.

 

Donne - Short Program

 

Prima Zagitova, con un buon esercizio ma nel quale l'elemento più importante, la combinazione 3Lz+3To è stata valutata generosissimamente, dato che c'è stata una evidente sottorotazione (con precedente enorme pre-rotazione) che i giudici (ed anche certi commentatori ...) non hanno visto (o hanno fatto finta di non vedere).

Ne parlo dopo.

 

Seconda, a più di cinque punti di distacco, la Kaori Sakamoto.

Terza, un altro punto dietro, la Elizabet Tursynbaeva.

Quarta la Evgenia Medvedeva, con una prestazione secondo me oltre le attese, ad oltre un punto e mezzo dietro la Tursynbaeva e quindi a quasi sei punti dietro la vetta.

Quinta e sesta la Ensoo Lim e Mariah Bell, protagoniste di un brutto episodio di investimento in allenamento (sul quale per ora non dico altro).

Grande delusione della giornata la Rika Kihira, settima, che ha fallito il triplo Axel iniziale (zero punti!) e che si trova staccata di undici punti dalla Zagitova.

 

Le prime quattro lottano certamente per il podio e forse anche per la medaglia d'oro vista l'incostanza della Zagitova (che comunque ha un certo margine).

 

Qui il PDF con i punteggi.

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0203.pdf

 

 

Dicevo della combo, non "punita" dai giudici, della Zagitova.

Almeno il triplo Lutz di quella combinazione grida vendetta, il non averlo penalizzato è uno scandalo.
E le hanno pure dato GOE molto alti (come in tutto il resto dell'esercizio).


Credo che mai mi sia capitato di vedere in tv, con tanta chiarezza, un sottoruotato così evidente.
Impietosa pure l'inquadratura slow-motion in primissimo piano dello stacco del Lutz, mostrato in replay all'inizio del kiss-and-cry, stacco enormemente pre-ruotato e ciò nonostante l'arrivo è inequivocabilmente sottoruotato.
Non dico che avrà fatto due giri e mezzo ma poco ci manca.

Spesso in tv o nei filmati non si ha una visione chiarissima, ma qui sembra che casualmente sia stata fatta una ripresa che pare fatta apposta per far vedere un "sottoruotato da manuale".
Tanto che ho fatto delle screen-capture "didattiche".
 


Lo stacco preruotato:

 

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L'atterraggio sottoruotato:

 

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E visto sul filmato, al rallentatore, è molto più evidente che nei fermi immagine (ma non ho tempo per fare 12, 16 o 20 fermi immagine per fare un'animazione ...).

Mi chiedo quali altre immagini possa aver visto il pannello tecnico (no, non ditemi nulla, era una domanda retorica ... :incazzato: ).

 

L'esercizio di Alina comunque è stato buono, lei è tirata a lucido (o tenuta a stecchetto ...), era data in forma ed è fisicamente in forma (sulla tenuta mentale è da vedere, la sua espressione a fine esercizio sembrava la sua solita da pattinatrice sull'orlo di una crisi di nervi).
Probabilmente ha comunque meritato di stare oggi davanti, ma questa glie l'hanno stra-regalata.

 

E (pare incredibile ma è così) sono subito entrati in azione dei "negatori" di quanto è successo, addirittura definendo il salto "impeccabile al replay" ... :bravo:

 

 

 

Coppie - Short Program

 

Qui proprio non ho visto ancora nulla, so solo di alcuni risultati anche qui non scontati.

 

In testa ci stanno Tarasova-Morozov, una coppia per me "croce-e-delizia" (di solito, molta più croce ...), che stanno davanti ai cinesi Sui-Han per un paio di punti.

Clamorosa caduta, e solo settimo posto a quasi 13 punti dalla vetta, per i francesi Morgan-Cipres, coppia che da tempo giudico sopravvalutata ma che partiva con i favori del pronostico in quanto imbattuta quest'anno.

 

Per oggi mi fermo qui.

 

 

 

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Chi volesse vedere questi Mondiali, vengono trasmessi anche sulla Rai (se pure gli orari delle dirette sono "impossibili"), qui gli orari di domani 21 marzo su tutti i canali che li trasmettono:

 

https://www.oasport.it/2019/03/pattinaggio-artistico-mondiali-2019-programma-e-orari-21-marzo-le-startlist-e-gli-italiani-in-gara-come-vedere-le-gare-in-tv/

 

 

 

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Molto rapidamente, prima di parlare di cosa è accaduto oggi (prima medaglie assegnate, nelle coppie), chiudo il discorso "Short delle Donne".

Mi sono riguardato bene gli esercizi delle prime della classifica ed ho concluso che:

 

- la Zagitova ha fatto un bell'esercizio ma è stata strapagata su TUTTO: mancate segnalazioni di under-rotated (che le avrebbero affossato l'elemento di gran lunga più importante del programma), GOE eccessivamente alti, PCS pure troppo generosi. Sembra predestinata all'oro, se non cede sotto pressione.

 

- la Sakamoto, lo devo dire: è una gran saltatrice (e non solo, vedi le trottole), un'atleta che colpisce per potenza, ma non è (ripeto: NON E') granchè come interpretazione. E' come la Osmond o la Tuktamisheva: avete mai sentito gente sperticarsi in grandi lodi sulle capacità interpretative della Osmond o della Tuktamishava? No? Neanch'io.
L'avevo già notato ad inizio stagione e non la trovo migliorata su questo. Sia chiaro, siamo alla sufficienza piena ma non molto di più.
Per cui, farla arrivare solo meno di due punti sotto la Medvedeva nei PCS già per me è incomprensibile. Ma farla arrivare davanti alla Miyahara nei PCS non ha senso. Pur ricordando che ci sono anche aspetti dei PCS che si sposano bene con la potenza, tipo la velocità.
Ma, no, non vedo motivi di lamentela per quanto ha preso sui components.

 

- la Tursynbaeva, una diciannovenne con il fisico da dodicenne (penso sia l'unica pattinatrice a non avere subito l'impaccio della crescita fisica adolescenziale!), credo beneficii dell'essere andata dalla Tutberizde non solo perchè questa è (le va riconosciuto) in grado di valorizzare al meglio le proprie atlete ma pure per il "nome" che la stessa allenatrice ha. In altri termini, non riesco a spiegarmi altrimenti, ebbene si ... i famosi PCS. Non proprio rubati, eh? Però un pò troppo generosi.

 

- la Medvedeva, anche rivista oggi mi fa la stessa impressione di ieri: ottima, almeno visto il resto della stagione (e le mie aspettative). Anche qui, ho letto cose assurde sui PCS che le sarebbero stati attribuiti secondo alcuni in modo "indecente" perchè troppo alti. Plain bullshit. Quei PCS, comunque inferiori a quelli della Zagitova (e ci sarebbe qualcosa da dire) ci sono tutti. In realtà, lei è l'opposto della Zagitova: non le hanno regalato nulla. Data sottoruotata la combinazione (e lo era, e pure molto pre-ruotata, ma meno sottoruotata di quella della Zagitova), sui GOE i giudici sono stati piuttosto sparagnini e i PCS se li è guadagnati tutti.

Ci sarà da discutere sul perchè oggi pattini "peggio" di quando stava con la Tutberizde (il che è tutto sommato vero), sul perchè le sue coreografie sono meno complesse, sul perchè sia più lenta ecc.
Ci sono spiegazioni per questo e francamente non mi sorprende che sia così, vista la completa "rifondazione" del suo pattinaggio associata ad una evidente crescita corporea.
Per ora rilevo che ha portato a casa, e bene, e senza "giurie amiche", uno  short da 30 punti base, ancora lontana dalle sue possibilità teoriche ma enormemente meglio della prima metà della stagione.
Poi ci sarà da vedere se si conferma nel free. Se vuole una medaglia deve fare proprio tutto bene e sperare che almeno una delle concorrenti dirette sbagli qualcosa. Ci credo poco, per me un quarto posto sarebbe già un "successo" visto l'andazzo stagionale, ma chissà ...

 

- la Kihira, schiantata da un errore terribile, un triplo Axel iniziale che diventa un Axel semplice (il che vuole dire ZERO punti, perchè nello short l'Axel è richiesto almeno doppio ed uno singolo non vale nulla!), mi è parsa (errore a parte, che sarà difficile da recuperare nel free) una copia un pò sbiadita della scintillante sedicenne vista ai Grand Prix e che, dopo aver perso un pò inaspettatamente i campionati giapponesi, era tornata a vincere i Four Continents.
Complice forse un costume orrendo (che non ricordavo), da bambina alla prima comunione, ha fatto a me (che non la vedevo dalla vittoriosa finale del Grand Prix) un'impressione abbastanza deludente.
Anche se, fosse entrato quel triplo Axel sarebbe lì a giocarsela con la Zagitova per l'oro.

 

 

Per tutto il resto (coppie, uomini, danza) e per il free delle donne (!) ci sentiamo domani.

 

Questi gli orari delle trasmissioni tv di domani:

 

https://www.oasport.it/2019/03/pattinaggio-artistico-mondiali-2019-programma-e-orari-22-marzo-le-startlist-e-gli-italiani-in-gara-come-vedere-le-gare-in-tv/

 

 

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Free e podio mondiale delle Donne.

 

Stamattina si è conclusa una gara femminile tiratissima (almeno dal secondo posto in giù), con diverse sorprese.

 

Il podio lo vedete sopra: 1) Zagitova 2) Tursynbaeva 3) Medvedeva

 

Questo è il PDF del free

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0205.pdf

 

e la classifica finale dettagliata è qui:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0290.htm

 

 

 

Andiamo con ordine, pur saltando alcune prestazioni pregevolissime come quelle di Miyahara e Tennell (rispettivamente sesta e settima).

 

 

 

 

Per il podio, uno dei maggiori interrogativi era vedere se Rika Kihira sarebbe riuscita a recuperare dal settimo posto dopo lo short.
Ha recuperato, ha fatto il secondo free (pur con una caduta su uno dei due tripli Axel), ma non è bastato. Alla fine sarà quarta, ad un passo dal podio.

Può recriminare non tanto sulla caduta sull'Axel quanto sul triplo Axel completamente fallito nello short. E' lì, sul suo "cavallo di battaglia" presentato anche nel corto, che si è giocata una medaglia Mondiale.

 

 

 

 

Delle "grandi", dopo la Kihira la prima a scendere sul ghiaccio è stata la Medvedeva.
Faccia da "concentrazione terribile", ancor di più di quella vista prima dello short.

Fa un esercizio notevole, a maggior ragione visto com'era messa a metà stagione.

Un solo errore, un doppio Axel marcatamente sottoruotato, ed una convinzione che non le si vedeva dalla stagione scorsa.
Farà il terzo free di giornata.


Decisamente buona anche l'interpretazione (anche se c'è sempre qualcuno che la critica, prima perchè pattinava "alla Tutberizde" ora perchè pattina "alla Orser" ... <_<) e i suoi PCS saranno i terzi di giornata (dopo Zagitova, sempre molto ben pagata su questi, anche troppo, e Sakamoto, che finalmente ho visto pattinare con più "anima").
Siamo ancora lontani da ciò che può fare ma mai come oggi è chiaro che ha la volontà e la classe per migliorare ancora, se il fisico la supporterà.

 

Ah, per inciso: in apertura ha fatto un ottimo triplo Lutz (e, infatti, con GOE molto alto: 2.11!).

Voglio precisare: sono andato a rivederlo (e lo potete fare anche voi) ed è pre-ruotato quasi quanto quello nello short della Zagitova (di cui ho parlato ieri) ma, a differenza di quello di Alina, non è sotto-ruotato (e, per gli scettici, ha pure un corretto filo esterno    <--- no, non è vero: andandolo a rivedere meglio ha il filo sbagliato al momento dello stacco, le è andata bene; peraltro anche per altre non sono stati segnati fili sbagliati o non chiari sul 3Lz, vedi la Tursynbaeva, la stessa Zagitova e pure la Sakamoto che per qualcuno, che si sbaglia, sarebbe stata invece l'"unica ingiustamente penalizzata perchè sono stati tolleranti solo con le altre" ... ).
Visto che, lo abbiamo capito, il pre-ruotato non viene mai considerato, per nessuna (per cui lo fanno tutte e tutti ...), la valutazione è corretta e i GOE sono forse un pò generosi ma non più di altri attribuiti ad altre atlete.
Oggi come ieri, non le hanno regalato nulla (o se le hanno regalato qualcosa, lo hanno fatto anche con le altre).

Se avesse adottato un'approccio più conservativo e prudente, se avesse seguito i "consigli" di quelli che sostenevano che dovesse puntare su "salti più facili per avere GOE migliori", invece che su un salto più difficile come il Lutz, oggi avrebbe perso la medaglia.
Vero, anche critici ottusi hanno riconosciuto (ma solo dopo aver preso alcune sberle morali dai risultati delle precedenti gare)  che "nel suo free un Lutz ha senso che ci sia", ma il discorso è più generale e riguarda se puntare sul "più facile con probabili GOE più alti" oppure rischiare il "più difficile e con Base Value maggiore".
Da quello che abbiamo visto in questa stagione, la seconda scelta può pagare e come, pure in un'annata tutt'altro che facile.
Come diceva quel tale: meditate, gente, meditate ...

 

C'è anche da dire che lei è uscita dal ghiaccio zoppicando e dopo la gara ha dichiarato di aver sentito un dolore all'anca già nel riscaldamento dello short, dolore oggi peggiorato.

Perciò, ancora più convinti applausi.

 

https://www.rt.com/sport/454497-medvedeva-pain-world-figure-skating/

 

 

Da "medvedeviano" dichiarato, ho guardato il programma in apnea, poi ho respirato.

A questo punto Medvedeva era andata davanti a Kihira, di un soffio (31 centesimi).

 

 

 

Delle rimanenti, la prima a poter scalzare Evgenia era la Sakamoto.

Stava facendo un gran esercizio, senza errori, fino al triplo Flip, uno dei suoi "punti di forza": ne esce solo un Flip singolo! Un disastro, paragonabile all'errore della Kihira nello short, perchè l'elemento le porta la miseria di 0.51 punti! Praticamente nulla.
E stava perfino pattinando con eccellente interpretazione, da me mai vista in lei a questo livello (e sarebbe bello che portasse questa intensità pure nel suo short, che invece sembra pattinato da un'altra), tanto che le sarà riconosciuto dai PCS, che saranno i secondi di giornata.
Ma l'errore le costa carissimo, ed è per quello che ha perso e non per altro, tanto che va dietro sia alla Medvedeva che alla Kihira. Sarà quinta.

 

A questo punto la Medvedeva è già a podio, una cosa che solo un mese fa credo ben pochi ci avrebbero scommesso (io no).
E le giapponesi tutte fuori dal podio! (idem come sopra)

 

 

 

 

Scende sul ghiaccio la Zagitova.

Ed è un esercizio senza errori, certamente buono, anzi secondo le giurie ottimo.
Stavolta, partendo con 8 punti di vantaggio sulla Medvedeva e 6 sulla Tursynbaeva (che dovrà scendere dopo di lei), non va giù di testa.
Fa il suo esercizio sulla Carmen, che credo ormai non abbia stancato solo me, e lo fa senza pecche anche se senza esaltare. Tanti salti sotto review (ma è stato così anche per altre) ma alla fine glieli passano tutti.
Va ovviamente in testa, con grandissimo margine, e a questo punto si attende l'ultima concorrente per definire il podio.

 

 

 

 

La Tursynbaeva aveva preannunciato un quadruplo Salchow ... e l'ha fatto, e pure bene!
Un programma che sarà il quarto della giornata ma che le basta per superare, per meno di un punto, la Medvedeva!

A me questa atleta continua a non piacere molto, se poi adesso si sposta sui quadrupli per sfruttare (a 19 anni!) un fisico da bambina, temo che mi piacerà sempre meno.

 

 

 

 

In conclusione, la Zagitova ha trionfato (ben 13 punti sulla Tursynbaeva e 14 sulla Medvedeva), è (come dicono alcuni) "entrata nella Storia" in quanto, a soli 16 anni, ha "vinto tutto": Olimpiadi, Mondiali, Europei e Finale di Gran Prix.

E tutto ciò in sole due stagioni! E aggiungiamoci pure quanto ha vinto come junior.

Bene, ma io vorrei far notare la concomitanza di più eventi favorevolissimi per lei, che l'hanno facilitata nelle ultime stagioni.

 

In effetti non sarebbe sorprendente che la Zagitova, un'atleta così incostante che anche solo per questo faccio fatica a definire "una grande" nonostante gli allori, dopo quest'oro si ritirasse, avendo capitalizzato al massimo ciò che è accaduto in queste due stagioni.


Dallo stop per frattura che ha condizionato l'annata olimpica della Medvedeva, al cambio totale di vita di quest'ultima che ne ha condizionato questa stagione, all'età non ancora Senior delle giovani russe emergenti, al suicidio "mondiale" delle giapponesi negli ultimi due giorni, direi che se c'è una cosa che non è mancata alla Zagitova sono state le "congiunzioni astrali favorevoli".
Poi, ovviamente, le situazioni favorevoli bisogna anche afferrarle al volo (cosa che però lei fa solo al 50%, mentre una come la Medvedeva mi sa che le prende tutte o quasi, di quelle che le passano davanti).

 

Detto che passo sulla Tursynbaeva, per ciò che ho detto sopra, c'è sicuramente da fare qualche considerazione sulla oggi impetuosamente risorta Medvedeva.

 

Come molti commentatori hanno subito detto, oggi ha mostrato appieno un carattere formidabile.
Carattere che è importante e può salvare molte situazioni.

Ma certe situazioni vengono salvate anche gli errori delle altre.


Detto da un "medvedeviano" della prima ora (e mai pentito), se le giapponesi non avessero fatto harakiri sui loro salti forti oggi avremmo un podio diverso ed Evgenia, che ha sbagliato ben poco nei due programmi, ne sarebbe fuori.

 

Il carattere salva ed ha margini per tornare ai livelli delle stagioni scorse, ma senza modifiche al regolamento che riducano i punteggi dei quadrupli (o che, comunque lo si faccia, riducano il peso della parte tecnica ed aumentino quello della parte interpretativa) non sarà facile per lei e per tante altre (compresa la splendida Kostornaia) vincere nei prossimi anni senza dover sperare nelle cadute altrui.

 

Io faccio tanto di cappello alla Medvedeva.

Per me, vista la stagione, sarebbe stato da considerare già un "successo" se fosse arrivata quarta!


Oggi la Medvedeva è dove (probabilmente con troppo ottimismo) si poteva sperare fosse già ad inizio stagione, compresi programmi un pò "vuoti" e pattinaggio impacciato (e certamente per ora molto meno personale di quello delle stagioni con la Tutberizde).
Che ancora oggi pattini "peggio" delle stagioni scorse è cosa che non mi stupisce, si potevano avere altre speranze ma erano poco fondate. E adesso è chiaro il perchè.


Cambio di continente, cambio di allenatore, cambio di coreografo, errori commessi in gara ad inizio stagione, una pesante crisi psicologica (che oggi pare del tutto superata) e una crescita fisica evidente hanno complicato le cose rispetto ad una visione ottimistica (ma pure assurda come logica) che avesse pensato "vado da Orser, pattino più o meno come prima e mi batto da subito per la vittoria".
Non so se pure lei l'avesse pensato, ma non era da pensare, comunque.

 

E, ciò nonostante, con le due ultime gare a cui ha partecipato ha raddrizzato una situazione che due mesi fa sembrava del tutto compromessa.

 

Oggi dovrebbe essere una giornata di "meditazione" per tanti, e mi ci metto anch'io che ero molto scettico non solo su una possibile medaglia a Saitama ma anche sul semplice fatto che potesse fare due programmi quasi puliti a questo livello.
Ma soprattutto dovrebbero meditare, e fare atto di umiltà, i commentatori "esperti" che la davano per morta già ad inizio stagione e i dementi, psicopatici e stalker da media che in questi mesi (vedi i social, russi ma anche fuori dalla Russia) l'hanno accusata di "tradimento" e di "sputare nel piatto dove ha mangiato".

 

Orser aveva ovviamente ragione, nei giorni della crisi, a dire che non si potevano tirare le somme prima di "almeno un anno".
Adesso, dopo Saitama, si può almeno dire che la "scommessa" fatta da Evgenia su Orser (e viceversa) può continuare.
Dove possa arrivare, con le quadrupliste in arrivo, non lo so.

Sulla carta, non dovrebbe avere molto spazio se non contando sugli errori delle nuove arrivate ma questo è un problema che hanno praticamente tutte le pattinatrici oggi senior, perfino la sedicenne e vincente Zagitova e forse con la sola parziale e precaria eccezione della Kihira se consolida il triplo Axel e dell'"anomalia" (oggettiva) della Tursynbaeva, con il fisico del tutto inconsueto che ha e che le consente, solo per quel motivo, di fare i quadrupli a quasi vent'anni (ma quanti?).
Anomalia che rende ancor più evidente la situazione "paurosa" del pattinaggio femminile di oggi e, peggio, di quello che sta per arrivare a breve.

Ma mi sembra sempre più chiaro che per Evgenia non aveva senso rimanere oltre con un'allenatrice che punta chiaramente sulle "peso piuma", tanto che adesso porta a medaglia anche una diciannovenne ... che ha il fisico da dodicenne.

 

Concludo dicendo che pure la Federazione Russa oggi deve aver tirato un bel sospiro di sollievo, avendo scelto di mandare lei ai Mondiali e non la Tuktamisheva.
Io rimango convinto che un mese fa decidere di mandare la Tuktamisheva sarebbe stata la scelta più saggia ma, a posteriori, sono ben contento di essermi sbagliato!
 

Mi spiace per la Tuktamisheva, che spero avrà altre occasioni, ma almeno la scelta ha portato una medaglia mondiale che, in una stagione oggettivamente di transizione, salva tutta l'annata della Medvedeva e la predispone ad andare avanti.

 

C'era qualche voce che lei volesse tornare in Russia, ad allenarsi a Mosca, in CSKA.
Credo che avrebbe avuto forse un senso se la stagione fosse stata fallimentare, ma così non è.

 

E comunque, subito dopo la gara ha dichiarato che "lei e i suoi allenatori" hanno già scelto le musiche del free della prossima stagione, che sarà "Memorie di una Geisha" (ed ha aggiunto che "è simbolico annunciarlo in Giappone").
E pare impossibile che per "i miei allenatori" possa intendere chiunque altro che Orser ed il suo team.

 

Ho pensato che forse questo annuncio, estremamente anticipato, sia stato fatto non tanto e non solo per omaggiare il paese ospitante i mondiali quanto per tacitare certe voci.
Per cui, i rosicatori che da inizio stagione non aspettano altro che vedere andare in frantumi il rapporto tra Medvedeva ed Orser molto probabilmente dovranno continuare così ...

 

 

 

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Recupero il ritardo e parlo (ma brevissimamente) delle altre categorie.

 

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Free e podio mondiale delle Coppie.

 

 

 

Qui meritatissima vittoria dei cinesi Sui/Han, una coppia superba ma troppo spesso vittima di malanni ed infortunii.

Anche a Saitama veniva dichiarata non in grandi condizioni e invece ha vinto nettamente e con pieno merito.

 

 

 

Secondi i "problematici" russi Tarasova/Morozov, che erano primi dopo lo short.
Comunque una buona prestazione complessiva per loro, anche se sporcata nel libero (che sarà il secondo di giornata) da un paio di imperfezioni di lui.
 

 

 

Terzi gli altri russi Zabiiako/Enbert, un bronzo niente affatto scontato ma meritato. Il loro programma, che tempo fa mi causava qualche sbadiglio, mi sembra molto cresciuto rispetto a precedenti competizioni e loro si fanno guardare con piacere

 

Quarti gli altri cinesi Peng/Jin, una coppia dove mi colpisce sempre quanto è "cresciuta" lei come donna, ricordandomela ancora "bambina" ai tempi del suo sodalizio con Zhang (fino alla stagione 2015-2016).

 

Una delle coppie favorite della vigilia, James/Cipres, dopo uno short falloso che li aveva relegati al settimo posto hanno fatto il terzo free ma alla fine sono solo quinti.
Dato che non sono un loro grande estimatore, e non ho mai nascosto di ritenerli la coppia più sopravvalutata della stagione, non mi strappo certo i capelli per questo.

 

 

A questo punto ritorno su un argomento già trattato: la "papadakiscizeronizzazione" del pattinaggio di coppia, ovvero l'emergere di uno stile che appare ispirato dalla coppia di danza oggi (purtroppo) stra-dominante.

James/Cipres sono uno degli esempi ma a ben guardare anche Sui/Han e Tarasova/Morozov, con i loro programmi musicalmente "minimalisti", si avvicinano a questo (secondo me cattivo) esempio.

 

Mi sono reso conto di non essere l'unico che se n'è accorto.
In telecronaca Rai la cosa è stata sottolineata anche da Pedrazzini e Secondini, con quest'ultima che (con mia grande sorpresa) ha aggiunto "Beh, però speriamo che non si esageri perchè rischia di diventare noioso!". :o

E se lo dice perfino lei, "adoratrice" di Papadakis/Cizeron ...

 

 

Chiudo con una considerazione sui due free delle prime due coppie.
Sono programmi basati su musiche "minimaliste" abbastanza simili come cadenza, un pò più sostenuta quello dei cinesi ma non c'è una grande differenza.


Ebbene, averli visti pattinare uno dietro l'altro, prima i russi e poi i cinesi, mi ha confermato che questo tipo di programmi rende solo se viene pattinato al meglio, da una coppia in grado di dimostrare "energia repressa" che si scatena nel crescendo finale, come hanno fatto i cinesi (che pure si vedeva che non sono al loro massimo).

Se invece la coppia, come i russi, non è sufficientemente tonica, tutto il programma appare lento, ancor di più di quanto lo sia oggettivamente.

 

A questo punto, il consiglio da dare a Tarasova/Morozov per le prossime stagioni è scegliere i programmi con maggiore accuratezza, perchè è da tanto che non ne fanno uno da ricordare e pure questo free non rimarrà nella storia (forse neanche quello dei cinesi, ma almeno li ha fatti vincere).

 

 

 

 

Questa la classifica finale delle coppie:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/data0390.htm

 

I PDF di short e free li potete trovare, come tutti i PDF e tutte le classifiche di tutte le categorie, qui:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/

 

 

 

 

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Free e podio mondiale degli Uomini.

 

Di solito la gara maschile non è la mia preferita, soprattutto da quando non gareggia più Fernandez che era uno dei pochi di vertice a trasmettermi qualcosa oltre i salti, a parte ovviamente il divino Hanyu.
Però qui va detto che il finale della gara è stato uno dei più fantastici della storia della disciplina.

 

 

 

Prima Yuzuru Hanyu, che al termine di una stagione disgraziata sotto l'aspetto dei malanni fisici e avendo toppato lo short (un elemento andato a a zero, come due giorni prima era accaduto a Kihira) si trova staccato di tredici punti dalla vetta, dove sta solitario un agguerritissimo Nathan Chen, l'"uomo del punteggio tecnico".
Pur in stato di forma evidentemente precario (fino a poche settimane fa non era certo che partecipasse ai Mondiali), fa un esercizio fantastico per intensità e con solo una evidente imperfezione.
Arena che viene giù dagli applausi, pupazzetti come se nevicasse e nuovo record del mondo.

 

 

 

 

Poi si esibisce Nathan Chen e certamente non è facile pattinare dopo aver visto il tuo avversario fare un simile programma. Ma regge perfettamente di testa ed è un trionfo di tecnica.

E batte il record del mondo appena stabilito da Hanyu!

 

Alla fine vince Nathan Chen, con un punteggio ENORME: 323.42!, lasciando Yuzuru Hanyu staccato di ben 23 punti (300.97) e terzo è l'altro statunitense Vincent Zhou (281.16)

 

Su Zhou, molti hanno avuto da criticare il fatto che sia stato considerato come "il migliore degli altri", considerandone anche la sostanziale pochezza interpretativa che però non è stata rilevata a sufficienza dai giudici.
Sono d'accordo, ma non sto neppure tanto a commentare questa "nuvoletta oscura" in quanto c'è una vera tempesta che riguarda, su questo aspetto, i primi due arrivati e che è quella più emblematica.

Ne parliamo dopo.

 

Per l'Italia, grandissima soddisfazione e grandissimo risultato per Matteo Rizzo, che con un settimo posto entra definitivamente nell'elite mondiale.

 

Ecco il suo free, sporcato da una caduta e qualche imperfezione ma comunque buono (ed ha pure dimostrato carattere e capacità di mantenere la concentrazione).

 

 

 

 

Cosa c'è da dire su questa gara?

 

Che Yuzuru Hanyu è il più grande pattinatore di sempre e lo ha dimostrato anche ieri, con una grinta ed una intensità, nel momento difficile, che in questi anni ho visto uguale solo in Evgenia Medvedeva.

Che ha forse perso per la condizione fisica precaria, fatale se ti trovi di fronte ad uno come Chen che tiene la concentrazione, ma che nel pattinaggio 2019, anche fosse stato al meglio, avrebbe potuto perdere comunque di fronte ad un rivale tecnicamente agguerritissimo (anche se certo non di 23 punti).


Che Nathan Chen ha meritato di vincere, avendo fatto perfettamente sia lo short che il free, con una prestazione tecnica superba.

Che è molto migliorato (MOLTO) anche nell'interpretazione, rispetto a pochi anni fa.

Che comunque dargli PCS solo di un punto inferiori a quelli di Hanyu è, pur considerando che non era il migliore Hanyu possibile, una cosa da "Scherzi a Parte".

Purtroppo, invece, non sono scherzi: è il pattinaggio di queste ultime due stagioni e quello che quasi certamente ci aspetta nelle prossime.

 

Un autentico GENIO, che non conosco, ha fatto questo video in cui vi sono i programmi dei primi tre SENZA salti e trottole.
Ovvero rimangono solo gli elementi che più sono direttamente legati ai PCS.
Vedendo i punteggi attribuiti, è sale sulla maggior ferita del pattinaggio di oggi.

Buona visione.

 

 

 

Sono cose su cui ci saranno da ripetere e approfondire delle pur già fatte riflessioni, cercando di capire cosa si potrebbe fare per cambiare la situazione.
Dico "potrebbe" perchè credo non si farà nulla fino a Pechino 2022.

 

A breve con le ultime considerazioni sulla Danza.

 

 

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Free e podio mondiale della Danza.


Con abominevole ritardo, rapida citazione dell'esito della Danza.

 

Indovinate chi ha vinto?

Sempre quelli.

 

Indovinate chi ha fatto il nuovo record del mondo?

Sempre quelli.

 

Indovinate chi, televisivamente e sui social, si prende tutti gli "straordinari-incantevoli-meravigliosi-magistrali-sbalorditivi-basta-guardarli-per-dieci-secondi-per-vedere-che-sono-tre-spanne-sopra-tutti-gli-altri"?

Sempre quelli.

 

Il tutto per un programma che si lascia guardare solo per la prima metà, in particolare per gli ottimi twizzles, poi scivola ancor più inesorabilmente verso lo scontato-facile.
Confrontarlo con i free di Hubbell/Donohue e Stepanova/Bukin per vedere tutt'altro pattinaggio, tutt'altra difficoltà, tutt'altra originalità.

 

Che il loro pattinaggio cerchi di smussare, anzi evitare, ogni vera difficoltà, viene bellamente ignorato (e non sto parlando solo dello scontato, perennemente entusiasta commento Rai, ma anche di altri, sui social e sui media).
Vengono descritti da certuni come degnissimi eredi di Virtue/Moir e Davis/White, anzi penso seriamente che qualcuno stia solo aspettando l'ennesimo record per definirli "i più grandi di sempre" (e dirlo forse addirittura prima dell'oro di Pechino 2022), paragoni da far accapponare la pelle.

Vabbè, ne ho già parlato e non mi dilungo.

 

Risponderò solo alla domanda (lo so che voi me la state facendo in coro): "Ma, in questa situazione, è credibile che la Danza su Ghiaccio sia ancora disciplina olimpica?".
Vi dirò, avevo sempre più dubbi ma da qualche giorno ne ho molti di meno.
E la mia risposta è "Si, la Danza su Ghiaccio è degna di rimanere alle Olimpiadi".

Perchè se ci va la breakdance, allora ci può restare anche la Danza ... :asd:

 

Ecco, servo a voi il loro zuccheroso free.  Io da qualche stagione ho smesso, mi faceva rischiare il diabete ...

 

 

 

 

Secondi (con undici punti di distacco finale)  Sinitsina/Katsalapov, un'altra coppia che sembra intenzionata a seguire lo stile "etereo, facile e sognante" dei francesi (e qui ci hanno messo pure il "carico da 11" di Johann Sebastian Bach, mica pizza e fichi ...).
Si sono presi una rivincita sui connazionali Stepanova/Bukin, che agli Europei erano andati a medaglia e che qui sono rimasti non solo dietro a loro ma pure fuori dal podio (quarti).
Resta in me il sospetto che S/K siano una coppia molto più spinta dalla federazione russa rispetto a S/B, comunque il distacco tra le due coppie è stato di tre punti, pochi e probabilmente derivanti semplicemente da una non influenzata valutazione dei giudici, considerando anche lo stile attualmente molto più "modaiolo" (ahimè) di S/K.

 

 

 

 

 

Terzi Hubbell/Donohue, a neanche un punto e mezzo da S/K.
Gli statunitensi erano reduci dalla delusione dei Four Continents, dove per un sollevamento stazionario troppo "viaggiato" (cioè poco stazionario ...) nel free avevano preso una inaspettata detrazione che li aveva privati non solo dell'oro ma addirittura del podio.

Qui hanno rimesso le cose a posto, definendo chiaramente anche la gerarchia USA, giustamente ben davanti a Chock/Bates (qui sesti) e Hawayek/Baker (noni).

 

Sono una coppia eccellente, che fa un pattinaggio complesso, veloce e moderno (e non mieloso-inconsistente) e che (data la comica situazione della predestinazione divina di P/C all'oro, metallo ormai assegnato "per decreto celeste" ai francesi immagino fino a Pechino) secondo me allo stato attuale dovrebbe giocarsi normalmente le altre due medaglie con le coppie russe.

 

 

 

 

Vi metto anche il free di Stepanova/Bukin, altra coppia super-dinamica, tutt'altra cosa rispetto alla melassa francese e che io avrei certamente premiato rispetto ai molto meno innovativi colleghi-rivali russi (ma tant'è ...).

 

 

 

 

E gli italiani?
Guignard/Fabbri, ottavi.

Erano settimi dopo la Rhythm Dance (lo "short" della Danza) e sono stati superati dai canadesi Gilles/Poirier dopo il free.
Un'ottima prestazione complessiva nei due segmenti, ma i dieci punti che li separano dal podio indicano che a livello mondiale una medaglia è un obiettivo ancora abbastanza lontano.

Ma è comunque una grande stagione per loro, ottima base per migliorare ancora.

 

 

 

E con questo chiudo i Mondiali di Saitama 2019.

 

 

Ma se qualcuno pensa che la stagione del pattinaggio agonistico mondiale sia "finalmente" finita, si sbaglia!

 

C'è ancora una manifestazione "top", il World Team Trophy, ovvero la gara a squadre (dove partecipa anche l'Italia, assieme a Russia, USA, Giappone, Francia e Canada), che si terrà a Fukuoka (Giappone) dal 11 al 14 aprile.

 

https://isu.org/events/eventdetail/11836/-/world-team-trophy?templateParam=11

 

Si sa già che i russi lasceranno a casa alcuni dei loro "pezzi da 90" (Zagitova, Medvedeva, Tarasova/Morozov) ma manderanno la Tuktamisheva (assieme alla Samodurova).
Tra altri assenti, mancherà anche Hanyu, ancora malandato.

 

La competizione dovrebbe essere trasmessa in diretta sul canale in streaming dell'ISU (  https://www.eurovisionsports.tv/isu/figure-skating/   ) ma mi auguro che anche Rai e/o Eurosport la trasmettano.
Ve lo saprò dire nell'imminenza della manifestazione.

 

Per ora, tiriamo il fiato dopo i Mondiali ...

 

... ma non prima di aver buttato lì la notizia che sta facendo il giro dei social (suscitando grandi scetticismi, compreso il mio), ovvero che la Medvedeva ha dichiarato che sta preparando i quadrupli (Salchow e Toeloop)!

Ma non solo lei, anche Jason Brown punterebbe ai quadrupli!

E lo potete sentire qui dalla diretta voce dei due atleti.

 

https://www.olympicchannel.com/en/video/detail/exclusive-evgenia-medvedeva-and-jason-brown-target-quad-jumps/?fbclid=IwAR3Q3cmPqXGWYJj5Xy0GHiHqv74U5S-M2ETd9e6sx3V-7qWRcDouCscQ3uA

 

E si vocifera che Kaori Sakamoto e pure (udite udite) Satoko Miyahara stiano pianificando il triplo Axel!

 

Ci sarebbe troppo da dire e troppo collegato con l'annoso discorso del "fattore tecnico ormai dominante del pattinaggio" e delle "neo-senior russe saltatrici" per trattare qui frettolosamente tutti gli aspetti.

Quindi ne riparleremo più avanti.

 

 

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Domani comincia in Giappone il World Team Trophy, che continuerà fino a domenica 14 con il Gala finale, evento che a quanto pare non sarà visibile nè sulla Rai nè su Eurosport, per lo meno non in diretta e neppure in differita a breve termine, almeno a giudicare dalla sua assenza nella programmazione delle due emittenti.

 

Evidentemente, nonostante la presenza dell'Italia con atleti di valore ed interessanti anche in prospettiva (vedi Rizzo e Grassl, e pure la giovane Piredda) le emittenti non ritengono che ci sia un consistente ritorno di interesse, forse anche perchè molti degli orari delle dirette sono in orario lavorativo mattutino.

 

Peccato, io spererei almeno nella classica sintesi-differita Rai della premiata ditta Secondini-Pedrazzini, fosse anche la settimana prossima.
Vedremo se ci sarà o se anche per la Rai ormai quella degli sport invernali è una stagione chiusa.

 

In effetti, diciamolo, io credo che il pattinaggio di figura, con questa competizione fatta a metà aprile, quando non solo api e farfalle già svolazzano sui fiori ma (credo proprio) tutti gli altri sport del ghiaccio e della neve hanno da almeno qualche settimana mandato in vacanza i propri campioni *, si stia dimostrando davvero "l'ultimo giapponese nella giungla" degli sport invernali e forse non a caso si tiene in Giappone! :asd:

 

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Ma non disperiamoci: la Rete viene in soccorso degli aficionados di pattinaggio irriducibili!

 

Chi vuole (e può) seguire l'evento potrà vederlo in streaming (gratuito e, di solito, di buona qualità) sul sito dell'ISU:

https://www.eurovisionsports.tv/isu/figure-skating/

 

Non mi è chiaro se oltre alle dirette quel sito proporrà anche delle registrazioni (comunque sono certo che ci sarà qualcuno che ripubblicherà su YouTube gli esercizi dei migliori, dove i filmati dovrebbero resistere qualche giorno prima di soccombere al copyright ...).

 

Con uno streaming ufficiale come quello non ci dovrebbe essere bisogno di cercare delle alternative, ma chi vuole può cercare su Google con "figure skating world team trophy 2019 youtube" e qualcosa in questo momento già si trova ...

 

 

Qui un link con gli orari italiani del programma:

https://www.oasport.it/2019/04/pattinaggio-artistico-world-team-trophy-2019-il-calendario-completo-programma-orari-e-tv/

 

e qui altre informazioni:

https://www.oasport.it/2019/04/pattinaggio-artistico-world-team-trophy-2019-il-regolamento-della-competizione/

 

 

Cercherò di seguirlo per quanto posso.

Anche perchè, nonostante parecchi forfait importanti, il campo dei partecipanti è di ottimo livello, ne cito solo alcuni: Tuktamysheva, Samodurova, Sinitsina/Katsalapov, Kihira, Sakamoto, Weaver/Poje, Chen, Hubbell/Donohue e ovviamente gli italiani e ... chi dimentico? ... ah, vabbè, ok ... ci sono anche Papadakis/Cizeron (che, ovviamente, stravinceranno ...)! ;-)

 

Ci si rivede a breve, per me la stagione ... non è ancora terminata!

BANZAI!

 

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* Mi correggo parzialmente: ho scoperto che contemporaneamente si sta svolgendo una kermesse di sci di fondo, la Janteloppet in Norvegia.
Ma dato che è una cosa sponsorizzata dalla Red Bull, un'americanata a invito con cose tipo gara sprint sui 100 metri (!), non la metto certo al livello di un trofeo ufficiale a livello mondiale.
No, i "giapponesi" sono i pattinatori di figura, quegli altri sono ... "americani"!

 

 

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Per ora beccatevi questi due short del femminile.

 

Prima la Tuktamisheva che sforna un succulento 80.54 di punteggio (con questo risultato sarebbe stata seconda nello short ai recenti Mondiali di Saitama!):

 

 

 

 

Poi la Kihira che le risponde ... con il nuovo record mondiale dello short femminile (83.97)!

 

 

 

Due gran programmi ma, devo dire, prima di entusiasmarmi troppo dei punteggi vorrei capire un pò meglio la "generosità" o meno delle giurie, non avendo seguito la gara ma avendo visto, solo ora e per ora parzialmente, alcuni filmati.
Magari la giuria è stata equilibrata ma preferisco essere prudente, visto che l'andazzo del pattinaggio di figura negli ultimi anni sembra essere quello di voler ricercare il "punteggione ad effetto" a tutti i costi, meglio ancora se è il "nuovo-record-del-mondooooo!!!" (Papadakis/Cizeron sono forse l'esempio più clamoroso e clamorosamente deprimente).

Questa poi è una competizione per nazioni, ovvero "tra federazioni nazionali", e non mi stupirei se "la politica" intervenisse ancor di più che in altri tipi di gara.

 

Terza la Sakamoto, solito bel programma ma troppo ben pagato sui PCS. Dovrebbe stare in questi dietro alla Kihira, che è molto più "leggera" e dall'interpretazione decisamente più "naturale". Invece alla Sakamoto hanno dato 36.00 di PCS contro il 35.80 della Kihira: la differenza è piccola, ma è rovesciata rispetto a ciò che secondo me sarebbe il giusto.

Confrontate gli short delle due (qui sotto quello della Sakamoto) e poi vedrete che Rika fa un esercizio decisamente più sciolto.

Alla Sakamoto personalmente avrei dato sui 35, non di più, perchè pur con ottimi Skating Skills e Transitions, la vedo ancora con problemi, almeno in questo short (che pure è un programma ben assemblato), come interpretazione e performance.


Se mi chiedete cosa voglio dire, fateci caso: cosa distingue sui PCS, a prima vista, una Junior da una Senior?

Lo dico in parole molto povere: la Junior parte concentrata e cerca di "interpretare" ... per un minuto.

Poi comincia a fare movimenti "affrettati" e contemporaneamente forzati (vedere come muove le braccia è di solito particolarmente significativo, io parlo spesso di "agitar di braccine" ...), tutta presa dal pensiero dei prossimi elementi tecnici, in particolare i salti, dimenticandosi il coinvolgimento emotivo.

La Senior, invece, come parte così arriva. Se è di alto livello sull'interpretazione, lo mantiene dall'inizio alla fine, è concentrata anche su questo dal primo all'ultimo secondo.

E non c'è bisogno di scomodare Yuna Kim o Carolina Kostner, andatevi a rivedere un programma della Medvedeva di un paio di anni fa (si, proprio uno di quelli tanto criticati da alcuni per le "mossettine" ...) e poi venitemi a dire che c'è una caduta della tensione interpretativa dopo un minuto: se non siete ciechi non lo potete dire, perchè non c'è. Perchè anche la Medvedeva è una che interpreta e lo fa dal primo all'ultimo secondo (perfino quest'anno, con tutti i problemi tecnici e fisici che ha).

 

Ecco, io invece nella Sakamoto vedo ancora troppo spesso questa caratterizzazione un pò "da Junior" (ovviamente esagero, a parte la Kostornaia le Junior normalmente sono molto più "grezze" di quanto sia oggi Kaori).
Anche la Kihira è una neo-Senior, però secondo me è oggi più avanti della Sakamoto in quanto ad interpretazione sciorinata su tutto il programma ... anche se le giurie sono a volte di opinione diversa!


Mi chiedo però se la Sakamoto non sia troppo dipendente dallo specifico  esercizio, perchè nel free mi pare decisamente meglio (vedi quello dei Mondiali). Forse lo short è un esercizio troppo "compresso" per far sì che riesca a "dimenticarsi" i salti che devono arrivare di lì a poco. O, magari, è semplicemente una questione di come sono costruiti gli esercizi.
Vedremo cosa farà nel free di sabato, mi aspetto cose belle.

 

 

 

Per le italiane, vedo dalla classifica una deludente Rodeghiero (12-esima ed ultima, con distacco, comunque viene anche da un periodo di problemi fisici) ma anche una buona Marina Piredda, che con il nono posto si è messa dietro due che calcano il ghiaccio a livelli mondiali da molto prima di lei, vale a dire la francese Meite e la canadese Chartrand.

Molto bene, vi metto anche questo video che fa vedere gli esercizi di tutte e quello di Marina è il primo:

 

 

 

 

Questa è la classifica dello short femminile:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wtt2019/data0203.htm

 

e questo è il PDF dei punteggi relativi:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wtt2019/data0203.pdf

 

 

Domani mattina, dalle 9:00, short delle Coppie, poi free della Danza (nello short, "ovviamente", sono arrivati primi i francesi Papadakis/Cizeron ...) e infine free Maschile (nello short è arrivato primo Chen, USA).

Per vederlo, solito link allo streaming ISU dato nel mio post di ieri (oggi lo streaming aveva una cattiva qualità, me ne sono accorto anch'io nei soli tre minuti che sono riuscito a vedere in diretta, l'ISU ha affermato di esserne al corrente e di stare lavorando per risolvere il problema).

 

Se volete sapere tutte le classifiche attuali e i punteggi dei segmenti di competizione già svolti, fate riferimento a questa pagina:

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wtt2019/index.htm

 

Per ora, a livello di nazioni, sono davanti gli USA, noi in fondo ma non molto staccati da Canada e Francia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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E così si è concluso il World Team Trophy 2019 e i pattini possono essere riposti per un pò nelle loro custodie.

 

E' una competizione per nazioni, anche se probabilmente questo è l'aspetto che interessa di più alle federazioni ma meno agli appassionati.

 

Ma togliamoci subito il dente, la classifica finale per team è questa:

 

1 Team United States of America    USA    117 punti
2 Team Japan    JPN            104 punti
3 Team Russia    RUS            102 punti    
4 Team France    FRA             75 punti
5 Team Canada    CAN             73 punti
6 Team Italy    ITA             69 punti

 

Quindi siamo arrivati ... ultimi!

Ciò nonostante, l'Italia esce da questa manifestazione con esiti confortanti e in parte pure inaspettati.

 

Cominciamo con la gara che ha chiuso la manifestazione, il

 

Free delle Donne.

 

La prima bella notizia per l'Italia è stato il buon programma della Rodeghiero, che scendeva sul ghiaccio per prima essendo arrivata ultima nello short (nel WTT, short e free sono due gare separate ed ognuna porta punti, ma lo short serve anche per determinare l'ordine del free).
Con un punteggio buono per lei (per lo stato di forma attuale) è riuscita a precedere nettamente la canadese Chartrand e a seguire ad un solo punto di distanza l'altra canadese Daleman e la francese Lecavelier, cosa che era tutt'altro che prevedibile.

 

Benissimo anche il fatto che abbia lottato contro ogni difficoltà, senza scoraggiarsi, senza arrendersi e senza cadere.
Chiude la stagione mostrandosi in ripresa e con un punteggio dignitoso (suo Season's Best)..

 

 

 

 

La seconda, ed ancora maggiore, bella notizia è il risultato della Piredda, settima e davanti ad entrambe le francesi, compresa la veterana Meite, e ad entrambe le canadesi.
Il suo free non era cominciato benissimo: legnosissima, evidentemente tesa, il GOE non eccelso (0.98) della prima combinazione 2A+1Eu+3S trova in questo la sua giustificazione. Poi al secondo elemento ha fallito il triplo Lutz, facendolo solo singolo.

E i GOE attribuiti agli elementi immediatamente seguenti riflettevano correttamente una pattinata incerta.
Ho temuto il peggio.


Ma, nella seconda parte del programma, il cambio di passo (e di qualità).
Ottima combinazione 3Lz+2T, che viene ben pagata. Da lì, fa tutto bene e recupera perfino il 3Lz singolo che aveva fallito!
Non solo non ha perso la testa, ma ha anche rimediato in corsa.
Ed ha fatto il suo miglior risultato di sempre.

 

Dal punto di vista del punteggio finale del free, 120.22, è un punteggione per una italiana (il record è della Kostner, 143.61 alle Olimpiadi di Sochi, nella stessa gara la Marchei fece il suo best di 116.31) ed ancor di più per una neo-Senior, anche se va ricordato che quest'anno il regolamento è cambiato e i punteggi delle stagioni precedenti sono solo parzialmente paragonabili.

 

Onestamente, i PCS di 55.37, che alcuni hanno da subito criticato come un "furto" ai danni, più che della Piredda, della povera squadra italiana, il Calimero tra le "grandi" del mondo, secondo me ci stanno.
Soprattutto considerando che la prima parte del programma l'ha eseguita con le gambe legnose come quelle di Pinocchio. L'avesse pattinato tutto come ha finito, in crescendo, non sarei d'accordo ma così ci stanno.


Sono più o meno i PCS che hanno dato alla Meite, una enormemente migliorata in questo campo rispetto a qualche stagione fa, che però penso sia già arrivata al massimo che può dare come interpretazione mentre Marina non può che migliorare ancora.

E sono poco meno di quelli della Lecavelier, altra pattinatrice esperta e piuttosto gradevole.
Se anche le avessero dato i 60 della Daleman, massimo ragionevole che avrebbe potuto sperare con un esercizio ben pattinato solo a metà, non sarebbe cambiato nulla nella classifica, le prime sei erano comunque di un'altra categoria.

 

Alla fine, Marina è una neo-Senior, è normale che abbia ancora molto da "macinare" anche sull'interpretazione.

 

 

 

Quindi, per le italiane un undicesimo e soprattutto un settimo posto, quest'ultimo a far sperare che che sia vita anche nel dopo-Kostner.

 

 

Delle altre, cominciamo col dire che si è vista una buona Mariah Bell (sesta) e una buona Samodurova (quarta, visibilmente meno tonica che nella prima parte della stagione, stagione per lei comunque eccezionale, campionessa europea!, e forse irripetibile).

 

La Bell:

 

 

 

La Samodurova:

 

 

 

Poi la Sakamoto: ieri dicevo che mi aspettavo per lei ottime cose nel free, invece l'ho trovata abbastanza deludente.
Si poteva giocare la vittoria invece alla fine, anche per colpa di un 3Lz chiamato con filo non chiaro, sarà solo terza.

 

 


E a Kaori è "andata bene" che la connazionale Kihira, che secondo me aveva ancor maggiori possibilità di vincere, ha toppato il programma, con due elementi sottoruotati (compreso il 3A iniziale, sua e nostra croce e delizia) e due cadute. Solo il quinto posto per Rika.

 

 


Ciò che non ci sta affatto è che la Kihira abbia ricevuto solo 69.70 di PCS a fronte dei 71.90 della Sakamoto, pur sapendo io benissimo che un programma problematico sul tecnico fa pure abbassare i PCS.

 

Ma è la Sakamoto ad essere sopravvalutata sui components, non ci sta che oggi abbia ricevuto i primi PCS, davanti anche alla vincitrice Tuktamisheva (una che fa un pattinaggio piuttosto simile a quello di Kaori, ovvero non certo puntato sull'interpretazione, ha avuto 71.74) e alla oggi ottima americana Tennell (71.19, in realtà probabilmente oggi meritava di essere lei davanti a tutte nei components).
Ed ho riguardato attentamente il programma della Sakamoto sulla parte interpretativa: lei va ad interpretare bene solo nella seconda parte del free, la prima parte sembra il pattinaggio "sto-pensando-ai-salti-e-intanto-muovo-un-pò-le-braccia-ma-anche-un-pò-a-caso" che fa nello short, forse anche peggio. Se sia questione di concentrazione o di costruzione del programma, non l'ho ancora ben capito.
No, decisamente sopravvalutata sui PCS, sia Tennell che Tuktamisheva che Kihira avrebbero dovuto finirle davanti.

 

 

Vi ho già anticipato le prime due.

 

Bradie Tennell, pattinatrice che non mi ha mai entusiasmato, ha fatto il miglior programma che io ricordi di aver visto da lei e il secondo posto è più che meritato.
Non le è stata segnata alcuna imperfezione (per esempio, niente sottorotazioni o fili sbagliati) e, francamente, neanch'io ne ho viste (pur se non sono andato a vederle tutte al microscopio).
E dato che il programma è stato portato avanti con grande intensità, convinzione e coinvolgimento, il secondo posto è forse sorprendente ma giusto.

 

 


In realtà, come già ai Mondiali di Saitama, anche a Fukuoka sono state le due frecce all'arco giapponese che hanno deluso alla fine ed hanno lasciato spazio ad altre (anche se la Kihira ha vinto lo short che, ricordo, era una gara a sè).
Sembrerebbe che, adesso che non sono più delle "novità" nelle Senior e tutti si aspettano da loro grandi cose, possano avere qualche problemino di tensione a pattinare davanti al proprio pubblico.
Sono entrambe così giovani che potranno migliorare anche in questo.

 

 

5171268-5740236069-73cye.jpg

 

E veniamo alla vincitrice: ebbene sì!, Elizaveta Tuktamisheva, la "birichina" del pattinaggio di figura!

 

Dopo un ottimo short (seconda in quella gara), qui non ha lasciato scampo alle avversarie (ancor meno trovando le avversarie più pericolose oggi un pò sottotono), con un programma aggressivo e di alto livello.


Visibilmente "tiratissima" dal punto di vista fisico, direi anzi mai vista nella sua carriera così snella e tonica, neanche quando aveva 19 anni.

 

Chiude la stagione con un notevolissimo 153.89, che (con tutte le cautele da prendere nel fare queste estrapolazioni) sarebbe stato il secondo free ai recenti Mondiali.

Vittoria senza alcun'ombra o dubbio, che ha lasciato la pur brava Tennell a tre punti di distanza.

 

Ovviamente, dopo l'ottimo short dell'altroieri e l'ancor più eclatante free di oggi, sono subito partite sui social le considerazioni sulla "follia" fatta dai russi nel lasciarla fuori dai Mondiali per mandarvi la Medvedeva.

Ora, io da subito ho detto e ripetuto che secondo me i russi avrebbero dovuto mandare la Tuktamisheva ai Mondiali e lasciare a riposo la Medvedeva.
Tuttavia, diciamo la verità ... ai russi non poteva andare meglio di come sono andate le cose!

 

L'oro ai Mondiali l'hanno vinto comunque e con la Medvedeva hanno preso anche il bronzo.
E al WTT la Tuktamisheva ha ottenuto quasi il massimo possibile, a fronte di una concorrenza giapponese che fino a due mesi fa sembrava difficilmente alla sua portata.

E a questo punto hanno non una ma due pattinatrici "recuperate" e con motivi per essere abbastanza fiduciose per la prossima stagione (pur con tutte le incognite ben note).


Forse potevano prendere a Saitama un argento con la Tuktamisheva, invece del bronzo con la Medvedeva? Forse, ma in termini di risultati russi sarebbe cambiato poco, mentre recuperare psicologicamente la Medvedeva era importante (ed è andata bene, cosa che non era scontata ...).

 

Ovvio, guardando i punteggi di questi giorni, confrontandoli con quelli di Saitama, uno direbbe che i russi hanno sbagliato.

Tuttavia ... siamo sicuri che un mese fa, al tempo dei Mondiali, Liza fosse stata già nella forma smagliante che ha mostrato a Fukuoka? In fondo, alla "decisiva" (per la scelta) Cup of Russia di Veliky Novgorod, nel complesso dei due segmenti era stata meritatamente (si, meritatamente, anche se per poco!) davanti la Medvedeva.
E diamo per scontato che la Medvedeva, che era in evidente ripresa, con un mese di allenamento in più non avrebbe migliorato ancora difficoltà e punteggi dei suoi esercizi se fosse venuta a fare il WTT?
Oltretutto, con la pioggia di Season's Best che c'è normalmente alla fine della stagione, se non si sbaglia il programma (vedi anche qui a Fukuoka)?

 

Ovvio, sono tutti "se e ma", però trovo che non abbia neppure senso fare oggi valutazioni tagliate con l'accetta confrontando su tempi diversi due atlete entrambe in ripresa, una fisica ed una molto psicologica, per le quali non c'è la possibilità di sapere oggi, 13 aprile, come avrebbero potuto confrontarsi oggi.

Io credo che adesso sia ancora davanti (ovvero, sia tornata davanti!) la super-in-forma Tuktamisheva, soprattutto per il prevedibile minor livello di difficoltà tecnica che al momento la Medvedeva può presumibilmente permettersi, ma non c'è la possibilità di saperlo.

 

Perciò, la mia conclusione è semplicemente che ai russi ... è andata di c***!   :asd:
Hanno rischiato, hanno fatto una scelta (comunque a maggioranza, hanno detto, non con un diktat di Putin), scelta che io non avrei fatto e che aveva molte controindicazioni e però è andata loro davvero bene.

 

Per cui, che vuoi contestare ad uno che punta 100.000 euro alla roulette su un carrè e quel carrè esce?
Io direi: "hai avuto un bel ...!, io non l'avrei mai fatto,  secondo me non è stato molto razionale, però chapeau: al coraggio ... e alla fortuna!".

 

 

 

 

 

Ed ora mi aspetto, nel Gala di domani mattina, uno strip-tease INTEGRALE di Liza!

 

Sto scherzando, al punto che non mi alzerò alle 6.00 per vedere il Gala.

Oddio, poi magari lo fa davvero, lo censurano e in differita non lo si vedrà mai più ... :D

 

 

 

 

 

 

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E così l'ultima manifestazione importante della stagione è terminata!

 

Ricordando che qui trovate TUTTi i risultati definitivi e dettagliati del WTT

 

http://www.isuresults.com/results/season1819/wtt2019/index.htm

 

continuo con il dettaglio del

 

Free delle Coppie

 

Lo short aveva visto questa classifica:

 

Pl. Competitor Nation TSS TES PCS SS TR PE CO IN Deduction StN.
1 Natalia ZABIIAKO
Alexander ENBERT
rus.gif RUS 75.80 41.06 34.74 8.68 8.43 8.79 8.75 8.79 0.00 #6
2 Vanessa JAMES
Morgan CIPRES
fra.gif FRA 73.48 38.47 35.01 8.86 8.71 8.54 8.82 8.82 0.00 #5
3 Nicole DELLA MONICA
Matteo GUARISE
ita.gif ITA 69.77 36.87 32.90 8.29 8.11 8.11 8.32 8.29 0.00 #4
4 Kirsten MOORE-TOWERS
Michael MARINARO
can.gif CAN 68.38 35.24 33.14 8.39 8.11 8.21 8.32 8.39 0.00 #3
5 Ashley CAIN
Timothy LEDUC
usa.gif USA 66.91 35.02 31.89 7.93 7.79 8.04 8.04 8.07 0.00 #2
6 Riku MIURA
Shoya ICHIHASHI
jpn.gif JPN 44.93 21.05 23.88 6.21 5.93 5.71 6.11 5.89 0.00 #1

 

mentre il Free è terminato così:

 

Pl. Competitor Nation TSS TES PCS SS TR PE CO IN Deduction StN.
1 Vanessa JAMES
Morgan CIPRES
fra.gif FRA 152.52 76.39 76.13 9.50 9.32 9.61 9.61 9.54 0.00 #5
2 Natalia ZABIIAKO
Alexander ENBERT
rus.gif RUS 141.32 70.70 70.62 8.89 8.64 8.93 8.86 8.82 0.00 #6
3 Kirsten MOORE-TOWERS
Michael MARINARO
can.gif CAN 131.84 65.50 67.34 8.43 8.36 8.36 8.43 8.50 1.00 #3
4 Nicole DELLA MONICA
Matteo GUARISE
ita.gif ITA 130.85 64.64 66.21 8.32 8.07 8.32 8.39 8.29 0.00 #4
5 Ashley CAIN
Timothy LEDUC
usa.gif USA 125.24 61.50 64.74 8.07 7.93 8.11 8.21 8.14 1.00 #2
6 Riku MIURA
Shoya ICHIHASHI
jpn.gif JPN 92.98 45.75 48.23 6.18 5.96 5.79 6.21 6.00 1.00 #1

 

 

Cambio al vertice e tra terzi e quarti (purtroppo facendo perdere il podio ai nostri).

 

Devo dire che pur non essendo io un grande estimatore di James/Cipres, qui hanno meritato di vincere, con un esercizio che personalmente continuo a ritenere ben lontano da ciò che può meritare di essere ricordato ma comunque pattinato senza sbavature.
Il distacco con i russi, che in effetti hanno fatto un free opaco e decisamente più incerto di quello dei francesi, è secondo me eccessivo (undici punti!) e qui credo che si veda anche la spinta delle giurie a favore dei francesi, cosa che a mio parere è evidente fin da inizio stagione.

Probabilmente ha ragione chi dice che il peso politico della federazione francese è notevole. Lo si vede ccon Papadakis/Cizeron nella danza, lo si è cominciato a vedere anche con J/C.

 

Ovvio, se ci fossero stati Sui/Han la musica sarebbe cambiata (con Tarasova/Morozov è invece da vedere, i russi per star davanti a questi J/C avrebbero dovuto tornare a fare un programma perfetto, cosa che gli capita raramente).
Ma visto che questi c'erano e visto come hanno pattinato, il risultato è corretto.

 

Questo è il free dei francesi , ben sei punti in più di quanto raccolto ai recenti Mondiali.
I primi trenta secondi mi fanno sempre scorrere brividi lungo la schiena, mi sembra di vedere Papadakis/Cizeron, poi fortunatamente il programma si trasforma da uno di "quasi-Danza" in uno tutto sommato "di Coppie" ...

 

 

 

Questo invece è il free di Zabiiako/Enbert, quasi tre punti in meno di quanto avevano fatto a Saitama:

 

 

 

Salto vergognosamente i terzi, Moore-Towers/Marinaro , e per nazionalismo vi metto l'esercizio dei nostri Della Monica/Guarise, quarti:

 

 

Peccato per il podio mancato, ma in fondo questa è una gara per team, non hanno "perso un bronzo".

 

Chi volesse vedere anche gli altri programmi di questo free, oltre a gran parte dei programmi di tutte le categorie e pure il Gala, può trovarli su questo canale YouTube:

 

https://www.youtube.com/channel/UCl7FD-bB2o6nkxlTC8s3dnA

 

(almeno fino a quando non arriva il Mostro del Copyright a spazzare via tutti i filmati)

 

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A proposito di Gala, Liza l'ha rifatto (non integrale, ahimè ...), trovo buffo (e suppongo, e spero, autoironico) che chi ha pubblicato il video l'abbia indicato come "18+"! :rolleyes:

 

 

 

Finisco in gloria (si fa per dire) parlando brevemente dei free di Uomini e di Danza, poi sarà davvero l'ora dei bilanci della stagione e delle prospettive per la prossima.

 

 

 

Free degli Uomini

 

Nessuna sorpresa, come già nello short il podio è:

 

1) Nathan Chen

2) Vincent Zhou

3) Shoma Uno

 

Solite (giustissime) rimostranze nei social sui PCS letteralmente regalati a Zhou.

 

Ottimo Matteo Rizzo (uno che invece viene ancora solitamente derubato sui PCS che meriterebbe), quinto (era arrivato sesto nello short), mentre Daniel Grassl peggiora di un posto rispetto al programma corto, piazzandosi undicesimo.

 

Anche se Grassl ha grandi possibilità di crescita, non c'è dubbio alcuno che al momento attuale sia Rizzo il numero uno italiano, e con gran distacco rispetto al connazionale.
Molto più bello da vedere, sia come interpretazione che come postura sul ghiaccio (dove Grassl non è certo aiutato da un fisico un pò sgraziato, o forse dovrei togliere l'"un pò" ...), "Rizzo rules", almeno ad oggi

 

Questo è il free di Rizzo:

 

 

 

E questo è il free di Grassl:

 

 

 

Vabbè, direi che non c'è nemmeno da sottolineare la differenza in qualità, sia tecnica che di interpretazione.

Sui components siamo a "Kostornaia" (= Rizzo) contro "Trusova" (= Grassl) e in più qui Rizzo è davanti anche nel TES.

 

Però Rizzo ha "già" 20 anni, Grassl solo 17.

L'altoatesino può (e "deve") migliorare ancora e sensibilmente. E può farlo.
Personalmente mi auguro che Grassl continui a migliorare anche sui components, oltre che sulle difficoltà tecniche.

 

 

 

 

Free della Danza

 

No news, bad news.

Anche qui, il podio è fotocopia dello short del WTT (ovvero, Rhythm Dance) e pure della classifica finale dei Mondiali:

 

1) Papadakis/Cizeron

2) Sinitsina/Katsalapov

3) Hubbell/Donohue


Tanto per non smentirsi, le giurie hanno attribuito ai francesi (rullo di tamburi ...) l'ormai "obbligatorio" nuovo primato del mondo (135.82, sempre più vicino al massimo matematicamente ottenibile).
 

Ormai considero il guardare le classifiche e i punteggi della Danza come un'offesa alla mia intelligenza.

 

Per cui, scusatemi se non sto a commentare altro, neppure il quinto posto di Guignard/Fabbri (peggiorati di una posizione rispetto alla Rhythm Dance), e vi gratifico di un programma di dieci anni fa di Virtue/Moir, dove potrete bearvi di una varietà di pattinaggio ignota ai melensi francesi.
 

E, si noti, questi sono V/M a "mezzo servizio" (tanto che a quei Mondiali arrivarono solo terzi) perchè lei cinque mesi prima era stata operata alle caviglie ed era tornata sul ghiaccio due mesi dopo, a Dicembre 2008 (troppo presto, come lei stessa ammetterà più avanti).
Quella che vedete è una coppia che ha perso tutta la prima parte della stagione, che è tornata ad allenarsi solo da tre mesi e con lei che deve stringere i denti per il dolore.

 

 

 

 

E ciò nonostante V/M anche qui ci regalano pure invenzioni assolutamente precluse alla attuale "coppia regina", vedi quella al minuto 2:18.

Si badi, qui non si sta parlandi di "esibizioni ginniche", si sta parlando di difficoltà tecniche, unite ad una qualità e varietà della pattinata superlative e alla continua volontà di proporre qualcosa di innovativo.

Cose alle quali Papadakis/Cizeron manco si avvicinano.

 

Cose alla mancanza delle quali i francesi cercano di sopperire smussando ogni angolo, evitando ogni vera difficoltà e ripetendo sostanzialmente sempre sè stessi, e ovviamente solo le cose che riescono loro più facili, da ben cinque anni.

 

Con queste considerazioni, molto tristi soprattutto se penso alla cecità di tanti (da frequentatori di social a più o meno stimati commentatori televisivi) su questa situazione della Danza, chiudo qui anche i commenti sul World Team Trophy 2019.

 

A breve, le valutazioni di fine stagione e qualche pensiero su cosa possiamo aspettarci per la prossima.

 

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Fine stagione.

 

Arrivati alla fine della stagione 2018-2019, faccio il bilancio delle cose che mi sono piaciute e di quelle meno.

Premetto che secondo me non è stata affatto una gran stagione, fatto salvo qualche nuovo nome in generale è stata, nei Senior, più una stagione con protagonisti mancati e/o in difficoltà e pattinaggio non eccelso che non di novità positive e bel pattinaggio.

Però, anche cose positive ci sono.

 

 

Cose positive:

- l'avvento, pur se ancora Junior, della Kostornaia quale "grande speranza bianca" del bel pattinaggio, l'unica atleta del dopo-Yuna Kim che vedo riuscire a mettere più o meno tutti d'accordo senza che ancora sia apparsa nella categoria maggiore.

- la definitiva consacrazione tra i migliori di Matteo Rizzo.

- il boom (che speravo, e avrebbe potuto essere, ancora maggiore) di Rika Kihira.

- il non-tracollo e quasi resurrezione della Medvedeva, dopo una prima parte della stagione da film dell'orrore.

- la convincentissima rinascita della Tuktamisheva.

- l'Italia c'è: nel maschile siamo al Rinascimento, in Coppie e Danza siamo messi bene e già solo la Piredda fa sperare che ci sarà vita anche nel dopo-Kostner.

- Hanyu ancora in grado di incantare, anche se fisicamente malandatissimo.

- la classe operaia che può ancora andare in paradiso (probabilmente per l'ultima stagione): Sofia Samodurova, ovvero dare sempre e comunque il massimo che puoi dare.

 

- qualche coppia di Danza di vertice, non nuove ma in crescita, che fa un pattinaggio non melenso, vedi Stepanova/Bukin e Hubbell/Donohue, che sono ormai per me l'unica giustificazione per vedere le gare di quella tipologia.

- una certa crescente (e in alcuni personaggi inaspettata e retromarcista) consapevolezza che la direzione presa dal pattinaggio in questi anni, vedi "TES uber-alles", non è quella giusta.




Cose negative:

- il fallimento (secondo me prevedibile) delle modeste variazioni 2018-2019 al regolamento nel mettere un freno alla corsa ai quadrupli ed al crescere del predominio del tecnico sui components.

- l'ormai spudorato e assurdo "effetto trascinamento" dei PCS a traino del TES, sia tra i Senior (es.: Zhou) che tra i Junior (es.: Trusova).

- la Danza. Non sto neppure a ripeterlo/ripetermi, dico solo che se voglio vedere dei bei programmi di danza ormai vado a trovare i filmati di Virtue/Moir e Davis/White di cinque, otto, dieci anni fa. Oggi i pochi nei piani alti che fanno programmi che cercano di essere fuori dalla melassa imperante, tipo Stepanova/Bukin o Hubbell/Donohue, non hanno speranza di vittoria mondiale e rischiano a volte pure il podio.

- la "papadakiscizeronizzazione" crescente pure nelle Coppie, vedi James/Cipres ma vedi per esempio anche il free di Zabiiako/Enbert.

- una diciannovenne con fisico da dodicenne sul podio mondiale grazie ai quadrupli e che riferisce che la sua allenatrice le aveva detto: "con il tuo fisico potresti fare grandi cose".  Non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro.

- non possiamo più vedere Fernandez in gara.

 

- la sparizione del pattinaggio "alla Medvedeva" nel pattinaggio della Medvedeva.

Sebbene la scelta di Evgenia di lasciare la Tutberizde per andare da Orser avesse una tale montagna di buone ragioni da essere quasi obbligata, al momento attuale il suo pattinaggio non è "nè carne nè pesce", ovvero non è più "alla Tutberizde" (qualsiasi cosa ciò possa voler dire, in realtà vuol dire poco o nulla ...) nè "alla Orser" (morbido, lirico, elegante).
Ci vuole evidentemente tempo per "rifondare" la campionessa russa secondo canoni diversi (io spero non totalmente diversi), nel frattempo comprendo coloro che dicono che non gli piace più come pattina la Medvedeva, perchè effettivamente il suo pattinaggio attuale, se pur in via di miglioramento tecnico, ha perso quasi completamente l'originalità che lo caratterizzava.

 

Un programma come questo, di soli due anni fa, è enormemente diverso dai suoi di questa stagione, che hanno perso molta morbidezza (anche per i problemi tecnici che ha, ovviamente) e soprattutto quasi tutta l'originalità che li contraddistingueva.

E, no, l'originalità non era data dalle "mossettine" e dalla "mimica facciale", ma dalla coreografia del tutto personale e tutt'altro che banale, diversa da chiunque altra sia contemporanea che del recente passato.

Evgenia Medvedeva non è mai stata (nè ha mai tentato di essere) una imitazione di Yuna Kim nè di Carolina Kostner, nè pattinava come la Sotnikova nè (per fortuna) come la Lipnitskaia.

Evgenia Medvedeva era Evgenia Medvedeva.

Mi auguro che con Orser arrivi ad una sintesi tra il pattinaggio "alla Yuna" che insegna il coach canadese e quello che era il fresco ed originale pattinaggio "alla Medvedeva" delle scorse stagioni. Se così sarà, ritroveremo una pattinatrice in grado di tornare ai vertici assoluti dell'interpretazione. Poi c'è tutto l'aspetto tecnico, i quadrupli ecc., che potrebbero precluderle la vittoria, ma questo è un altro discorso.
 

 

 

 

La cosa interessante è che giusto oggi è venuta fuori la notizia che Ilya Averbukh, il coreografo che la seguiva con la Tutberizde (e che aveva pure criticato pubblicamente certe scelte di direzione di Orser), collaborerà ancora, di nuovo, con la Medvedeva.

 

https://translate.google.it/translate?sl=ru&amp;tl=it&amp;u=https%3A%2F%2Fnevasport.ru%2F65308-averbuh-skoro-obyavit-o-sotrudnichestve-s-medvedevoj%2F

 

Ciò sicuramente dispiacerà agli odiatori delle "pantomime" (era Averbukh che coreografava parte di quei programmi, compreso quello del filmato di cui sopra), io invece lo leggo positivamente come consapevolezza che su quel tipo di pattinaggio non può essere tirata una riga sopra, non essendo nè giusto nè conveniente.

Se son rose, fioriranno.

 

 

 

 

 

Del resto, che dire?

 

Dico che anche dopo questa stagione sono perplesso sulla Zagitova, una pattinatrice che al momento attuale ha un rapporto "risultati/stagioni di gara" eccezionale, "fenomenale", eppure anche in giro vedo pochi che la ritengono un "fenomeno" (lasciando perdere alcuni fan-boy e fan-girl da social).

E secondo me è giusto così: non è un fenomeno. E' una buona pattinatriche che (come ho già scritto) ha beneficiato di un paio di anni con tanti errori e/o problemi fisico-psicologici delle avversarie che l'hanno molto facilitata per arrivare spesso al vertice, ma se fosse un fenomeno avrebbe vinto anche di più invece di toppare tanto spesso.
Se si ritirasse oggi, e a guardare quanto è costantemente tesa quando gareggia quasi mi augurerei che lo facesse, massimizzerebbe i risultati in modo difficilmente eguagliabile però resterebbe comunque una meteora nel pattinaggio, la seconda campionessa olimpica consecutiva a diventare un caso effimero, e non lascerebbe una impronta personale nel pattinaggio di figura, palmares a parte.
Vista anche l'età, credo che cercherà di arrivare fino a Pechino. Ma mi fa un pò di pena, anzi parecchia, perchè non la vedo pattinare con gioia (e, più o meno, è così da due anni).

 

Dico che spero nel ritorno di Savchenko/Massot nelle Coppie, a lottare con Sui/Han (non oso sperare anche in un ritorno di Volosozhar/Trankov, che sarebbe un sogno ...), perchè vedere tanto spesso al vertice assoluto James/Cipres mi fa ricordare quanto si sia abbassato il livello della categoria.

 

 

 

 

 

Seguiranno le mie considerazioni su cosa ci aspetta (probabilmente) nel prossimo futuro, su cosa dovrebbe essere fatto, su cosa quasi certamente non verrà fatto ecc.

 

 

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Considerazioni e previsioni.


Più che delle previsioni sul prossimo futuro, in realtà farò delle considerazioni.


Anche perchè qualunque previsione potrei fare, per esempio sul futuro degli atleti, il suo avverarsi o meno dipenderebbe dalla risposta ad una "angosciante domanda": dove sta andando il pattinaggio di figura?

Sempre nella stessa direzione degli ultimi anni o c'è la possibilità di un cambiamento di rotta?

 

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Si, la domanda è più che legittima, perchè attualmente il pattinaggio di figura "non sta messo molto bene".


E perchè non sta messo bene?
Perchè, come ormai solo i ciechi non vedono, c'è uno spostamento terrificante sull'aspetto tecnico, a scapito di quello "artistico/interpretativo".

 

Certo, non in tutte le categorie.

Per esempio, nelle Coppie è uno sbilanciamento molto meno accentuato che nel Maschile o nel Femminile (e ancor più in quello femminile Junior) e nella Danza, all'opposto, per motivi credo essenzialmente "politici" viene oggi premiato un pattinaggio che rifugge dalle vere difficoltà tecniche (che ci sono anche nella Danza ma che è molto più facile "schivare").
Ma lasciamo perdere la Danza, disciplina particolare ed oggi in stato imbarazzante: per Uomini e Donne la situazione sta diventando molto, molto preoccupante.


E credo che basti fare pochi nomi per capire cosa intendo, almeno per chi il pattinaggio lo segue:

Chen, Zhou, Hanyu;

Trusova, Shcherbakova, Kostornaia.


Siamo ai duelli tra chi ha (quasi) solo il tecnico e chi ha un tecnico minore ma grandi components.
Fino a qualche anno fa, i due tipi di pattinaggio si bilanciavano abbastanza bene.
Oggi non più, per motivi che vedremo.

 

 

1108_01-thor2dominant.jpg


Oggi il tecnico (con il punteggio TES, Technical Elements Score) domina i components (con il punteggio PCS, Program Components Score).
Siamo arrivati a pattinatori e pattinatrici che vincono (e spesso stravincono) competizioni a livello mondiale solo sulla base delle prestazioni del tecnico e pur facendo esibizioni decisamente mediocri sulla parte interpretativa.
E' una cosa che non era mai capitata da quando c'è il nuovo sistema di punteggio. O, meglio, come dirò più avanti stava cominciando a capitare già qualche anno fa, ma adesso il problema è letteralmente esploso e rischia di deflagrare ancora di più nella prossima stagione.

 

proposal.png

C'è una proposta (che so essere di Massimiliano Ambesi di Eurosport, non so se pure di altri) di "riequilibrare" il punteggio massimo ottenibile con i PCS con quello massimo ottenibile con il TES.
Il ragionamento è questo, e cito letteralmente da una dichiarazione di Ambesi: "Se Nathan Chen presenta un libero in cui può arrivare a 130 nel tecnico, ovviamente eseguendo tutti gli elementi al meglio, non vedo perché il programma di alto profilo “artistico” di Hanyu non possa arrivare a 130 punti sulle componenti del programma".


Di per sè, non potrei essere più d'accordo su questo.

 

E, del resto, il concetto non è neppure una novità ed è tutt'altro che estraneo all'ISU: non è altro che il famoso "factor" con il quale si moltiplica il punteggio dei PCS dato dai giudici (vedi per esempio il  mio mega-post sui punteggi).
Serve proprio per quello: per "equilibrare" il punteggio che viene dato con i PCS con quello della parte tecnica (TES).

 

 

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Perciò, per seguire questo suggerimento, basterebbe cambiare il valore del "factor", per esempio portandolo da 2 a 2,5 per il free degli uomini o da 1,6 a 2 per il free delle donne. In entrambi i casi ci sarebbe un aumento del 25% del valore dei PCS (mica poco), restando non toccato il limite massimo teorico del TES.

Premesso che secondo me sarebbe giusto farlo (se il factor è un fattore di riequilibrio, è chiaramente arrivato il momento di usarlo per riequilibrare), potrebbe questo cambiare significativamente la situazione?


Purtroppo (e mi piacerebbe che così non fosse) non credo che sia questa la soluzione. O, per lo meno, temo davvero che DA SOLA NON BASTEREBBE.

 

:nope:


E adesso spiego il perchè.

 

 

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Io vedo non uno, ma DUE problemi nel pattinaggio di oggi.

 

Che sono collegati, ma sono DUE.

 

 

 

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1) Il peso sempre maggiore che hanno singoli elementi tecnici di grande valore, in particolare i quadrupli.

 

Farli o non farli, e anche riuscire a fare uno solo di questi può voler dire medaglia o no, o anche vittoria o no. Per questo motivo tutti quelli che POSSONO, cercano di fare i quadrupli.


Chi è che PUO' farli?

In campo maschile "CHIUNQUE" delle nuove generazioni, che sia ad un livello mondiale. Un pattinatore "vecchio" come Patrick Chan (ritiratosi dopo Pyeongchang) faticava a farli ma le generazioni più giovani ci riescono, già da Junior e poi da Senior.
Andate a vedere i programmi maschili free dell'ultimo Mondiale di Saitama, i primi sette della classifica ne presentano da due a quattro e per trovare un pattinatore che non ha presentato almeno un quadruplo nel libero dovete arrivare al 23-esimo, su 24 finalisti.
Il quadruplo è un salto che "TUTTI" (fra virgolette ma neppure tanto) i pattinatori di una finale mondiale possono portare a casa. E si parla di pattinatori che possono andare dai 18 ai 25 anni ma perfino Brezina, che ha 28 anni e non è certo un ragazzino, un quadruplo ce lo mette.

 

Discorso totalmente diverso per le donne (cosa che spesso viene dimenticata).
Una donna "anziana" come la nostra Kostner certo non può farli. Ma anche moltissime delle giovani faranno fatica, come la 19enne Medvedeva, che ora non li fa e farà fatica a farli (anche se ha annunciato che li preparerà per la prossima stagione), altre certamente non li faranno mai. Del resto, le donne sono ancora lì a lottare con il triplo Axel, che la grande maggioranza di loro non ha e quando anche ce l'ha accende un cero prima di tentarlo.


Ma allora, chi è che li fa, i quadrupli, tra le donne?

Quelle che hanno il fisico da bambina e neppure tutte.

Tredicenni, quattordicenni, forse quindicenni. Fino a quando avranno il fisico da bambina.
La Zagitova, che di anni ne ha solo sedici e che ha vinto tutto, per ora non li fa neppure lei. La si è vista provarli in allenamento "con la canna" (ovvero sostenuta da un allenatore, appesa ad un filo come una trota presa all'amo), ma finora mai senza. La Kihira, che di anni ne ha sedici, che ha già battuto la Zagitova e che fa il triplo Axel, i quadrupli non li fa.

 

A Saitama, se ce ne fosse stato ancora bisogno, un'"anomalia" che in realtà è una conferma: un quadruplo da una diciannovenne. La Tursynbaeva, che fisicamente dimostra almeno sette anni di meno. E, infatti, la stessa atleta ha dichiarato che la sua allenatrice, la notissima Tutberizde, le ha detto "con il tuo fisico potresti fare grandi cose!".
"Con il tuo fisico", ovvero perchè ha un fisico da dodicenne ...

 

Ma dato che l'età per poter partecipare a gare Senior è sui quindici anni, sta per arrivare nel circuito maggiore una "buttata" di praticamente-bambine che faranno i quadrupli, per qualche anno. Per ora russe, perchè quella federazione si è mossa molto in quel senso, avendo anche un numero di pattinatrici giovanissime impressionante da cui poter pescare quelle che, per fisico ed inclinazione, possono fare le quadrupliste.
Ma non credo che altre federazioni staranno con le mani in mano ancora per molto tempo, se i regolamenti continueranno a favorire tanto quelle scelte.

 

 

Ricapitolando:


- un singolo quadruplo ha un tale valore come Base Value che il riuscire a farlo è diventato "obbligatorio" per gli uomini, se vogliono non solo andare a medaglia ma anche solo andare in una finale mondiale.

 

- ed è un'"arma finale" per le donne, che da solo (o un paio) può far vincere quasi indipendentemente dalla bontà del resto del programma.

 

- quindi tutti gli allenatori, appena possono, perseguono l'obiettivo dei quadrupli e per farlo potrebbero trascurare gli altri aspetti del programma. Dove, a guardare le gare, quel "potrebbero diventare" sembra essere in realtà un "trascurano" tout-court.

 

- per gli spettatori e per la gradevolezza dell'esercizio, credo che si possa dire che poco cambi tra tripli e quadrupli.

Mentre c'è, ovviamente, un abisso "estetico" tra il vedere un salto singolo ed uno doppio, e pure un'avvertibile differenza tra un doppio e un triplo, vorrei sapere quanti ritengono di vedere un oggettivo miglioramento tra tripli e quadrupli. Praticamente, la differenza estetica è quasi nulla. Se il fisico umano consentisse i quintupli, credo che nessuno, a velocità normale, li distinguerebbe dai quadrupli ma quasi lo stesso accade oggi tra quadrupli e tripli.

 

- per gli uomini non c'è un problema bloccante di età ma per le donne ci si può quasi mettere la mano sul fuoco: le "bambine" che adesso fanno i quadrupli ben difficilmente li faranno a vent'anni, dopo il completamento della pubertà, o almeno con quelle percentuali di successo.

 

- dato che i quadrupli nelle donne sono "roba da bambine", c'è il realistico rischio che si cerchi di ritardare la crescita di peso e il cambio delle loro proporzioni fisiche.

I discorsi sulla dieta della Lipnitskaia ce li ricordiamo, a guardare la Zagitova sembra che venga tenuta a stecchetto, la Medvedeva uscendo dall'orbita Tutberizde è passata da ragazzina a donna in meno di un anno. Anche senza voler pensare a comportamenti non commendevoli da parte dei coach, se ci aggiungiamo lo stress fisico che un gesto così estremo comporta su fisici acerbi ed in sviluppo (anche maschili) direi che chi sottovalutasse anche questi aspetti sarebbe un incosciente.

 

- nel complesso, i quadrupli sono: difficili (molto difficili per le donne), molto ben pagati, desiderati dai coach per il punteggio, non migliorano la qualità complessiva dei programmi e anzi possono facilmente rendere i programmi peggiori quando diventano l'obiettivo primario, sono affrontabili dalle donne solo in una breve fase della carriera, sono discutibili sotto l'aspetto della salute degli atleti.

 

 

 

 

 

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2) Il secondo problema è l'"effetto di trascinamento dei PCS da parte del TES".

 

Lo abbiamo visto, in questa stagione, con spaventosa chiarezza, più che non le stagioni scorse: chi ottiene un punteggio tecnico (TES) alto viene gratificato di PCS alti anche quando non li dovrebbe avere.

 

Come ho spiegato nel mio post sui punteggi, vi sono parametri di giudizio che, per quanto ampiamente soggettivi, devono essere usati dai giudici per valutare i components.
Ciò, però, accade sempre meno e sempre più frequentemente vediamo PCS incredibilmente alti attribuiti a chi non li merita, secondo gli stessi canoni di giudizio codificati dall'ISU.


Certo, finora non si sono viste scandalose inversioni nella graduatoria dei PCS, chi è più bravo nei components solitamente nei PCS arriva effettivamente davanti a chi punta solo sul TES, ma gli arriva davanti di uno, due o se va bene tre soli punti, mentre dovrebbe arrivargli davanti anche di una decina o dozzina di punti nel punteggio dei componenti.

Il risultato è che ci sono atleti che stravincono (o arrivano a medaglia) puntando solo sul TES, con programmi di rara pochezza tra un salto e l'altro.

Sempre più spesso il PCS viene "agganciato" al TES, anche in senso inverso: TES non molto alti spesso portano a ricevere PCS inferiori a quelli che si sarebbero meritati.

 

Siamo arrivati ad una totale distorsione del sistema di punteggio, che era stato pensato per disaccoppiare la parte tecnica da quella interpretativa, in modo che l'una venisse giudicata separatamente dall'altra ed entrambe con parametri di giudizio codificati.
 

Questo effetto perverso genera anche un grosso limite, secondo me, della proposta che punti unicamente sul "rifattorizziamo i PCS per eguagliarli al TES".

 

Perchè?

Perchè nulla fa pensare che l'effetto di trascinamento sparirebbe dopo la rifattorizzazione.

 

Perchè le giurie, che adesso valutano i PCS in modo che sempre più osservatori giudicano scandaloso, ovvero attribuiscono i PCS in base più alle prestazioni nel tecnico che secondo i dettami di giudizio codificati dall'ISU, violando così l'indipendenza dei due punteggi, continuerebbero a comportarsi allo stesso modo.
Infatti, per quale motivo non dovrebbero farlo?

 

E, quindi, verrebbe "rifattorizzato" anche l'indebito "regalo" fatto nei PCS, in modo tale che la compensazione  data a chi è realmente più bravo nei components sarebbe ben poca cosa.

 


Faccio un paio di esempi.


Cominciamo con il confronto fra Trusova e Kostornaia nel free degli ultimi Campionati Russi Junior, di cui ho già scritto nel mio post del 6 febbraio e i cui risultati si tovano qui: https://www.fsrussia.ru/results/1819/junnat1819/SEG004.HTM .


Chiarisco, sto facendo dei conteggi ipotetici, però basati su punteggi reali e ipotesi ben definite, ovvero agire cambiando il parametro di fattorizzazione in modo da far aumentare i PCS per portarli a livelli analoghi a quelli del TES.

 

In quel free la Trusova ha preso 92.68 di TES e 71.6 di PCS, totale: 164.44.
La Kostornaia ha preso 75.85 di TES e 74.97 di PCS, totale: 150.82.
Ovviamente, qui la Trusova ha "asfaltato" la Kostornaia, grazie al tecnico, ma concentriamoci solo sulla (poca) differenza dei PCS, che sono l'oggetto del dibattito.

 

Come già scrissi, i soli 3.21 punti di differenza tra i PCS della Kostornaia e della Trusova sono una cosa da Scherzi a Parte.

Secondo me (e dettagliai la mia affermazione) la Trusova avrebbe dovuto avere come minimo sette punti in meno di PCS, dieci di meno sarebbe stata la cosa giusta. Ciò vuol dire che la Kostornaia avrebbe avuto dai dieci ai tredici punti di distacco nei components, sarebbe arrivata comunque dietro alla Trusova ma con un distacco più realistico che non quegli incredibili 14 punti.

 

Ora, vediamo cosa potrebbe venire fuori da una diversa fattorizzazione.


Come ho quest'anno spiegato sul mio mega-post dei punteggi, quei PCS non sono i PCS "puri" usciti dai giudici, sono anche già fattorizzati per cercare di "parificare" l'importanza di PCS e TES.
Per le donne, nel free il valore del "factor" è 1.6 .


Ciò vuol dire che Trusova e Kostornaia hanno preso, rispettivamente, 44.85 e 46.86 nel giudizio dei components, che sono poi stati entrambi moltiplicati per 1.6 per ottenere 71.76 e 74.97.

 

Cosa sarebbe accaduto se il "factor" fosse stato aumentato per "espandere" i PCS ed avvicinarli di più al punteggio tecnico?

Sarebbe bastato ciò per dare alla Kostornaia un significativo maggior vantaggio sui PCS?


Ovviamente, ciò dipende da quanto sarebbe stato questo aumento del factor.

Ammettiamo che il factor venga aumentato da 1.6 a 2.0: un bell'aumento, il 25%.


Ciò vorrebbe dire che la Trusova avrebbe ricevuto 89.70 di PCS e la Kostornaia 93.71 .
E la Kostornaia avrebbe avuto così un vantaggio sui PCS non più di 3.21 punti ma di (udite, udite) ... 4.01 punti!
La nuova fattorizzazione al 2.0 sarebbe servita per "compensare" la Kostornaia di "ben" ... 0.80 punti in più!

 

E' facile vedere che perfino se aumentiamo il factor a 2.4 (aumento del 50%) il distacco nei PCS passerebbe a solo 4.81, ovvero solo 1.60 punti di guadagno per la Kostornaia rispetto al factor attuale.

E che perfino arrivando all'assurdo di raddoppiare il factor (!), vale a dire di portarlo a 3.2, il distacco sarebbe di 6.42 e la Kostornaia sarebbe "compensata" di soli ulteriori 3.21 punti oltre a quelli ottenuto con il vecchio factor.

E, si badi, qui ho fatto un esempio volutamente super-forzato, raddoppiando il factor.

 

Perchè accade questo?
Perchè la fattorizzazione aumentata fa aumentare anche i PCS dell'atleta più debole sui components, riducendo la compensazione che si voleva dare all'atleta più talentuoso sulla (detto grossolanamente) "interpretazione e qualità di pattinaggio".

 

Ok, ho preso l'esempio di una gara Junior nazionale, con punteggi palesemente gonfiati anche se per tutte.
Può ciò renderlo un esempio poco significativo?



Per controprova, vediamo il confronto tra Chen e Hanyu nel free degli ultimi Mondiali di Saitama (dei quali tutti i risultati sono qui:  http://www.isuresults.com/results/season1819/wc2019/   ).

 

 

Qui Chen ha preso 121.24 di TES e 94.78 di PCS, totale: 216.02 .
Mentre Hanyu ha preso 110.26 di TES e 95.84 di PCS, totale: 206.10 .


La differenza tra i due nei PCS è di 1.06 punti a vantaggio di Hanyu, ovviamente niente affatto sufficienti per compensare il tecnico.

Nel free maschile il factor è 2.0, ovvero i punteggi "originali" dati dai giudici erano rispettivamente 47.39 e 47.92, che moltiplicati per 2.0 fanno i PCS sopra riportati.


Cosa sarebbe accaduto se il factor fosse stato portato a 2.5? Hanyu avrebbe avuto un distacco di 1.32 punti nei PCS, 0.26 punti meglio di quelli che ha avuto.
Cosa sarebbe accaduto se il factor fosse stato portato, addirittura, a 4.0, raddoppiandolo (sto sempre volutamente estremizzando)? Hanyu avrebbe avuto un distacco di 2.12 punti nei PCS, 1.06 punti meglio di quelli che ha avuto.

 

Spero che adesso vi sia chiaro: perfino rifattorizzando pesantissimamente, in modo non solo "discutibile" ma assolutamente assurdo a favore dei PCS, coloro che oggi vengono danneggiati dalle giurie perchè non è realmente riconosciuta la loro superiorità qualitativa nei components, verrebbero "ricompensati" con solo uno, due o tre punti in più!

Uomini o donne, la stessa cosa.

 

E perchè ciò avviene?
Perchè il solo factor non stoppa il "trascinamento dei PCS in dipendenza del TES".

E quindi viene rifattorizzato ed incrementato anche il trascinamento stesso.

 

 

 

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Come ovviare a ciò?
Secondo me, anche se una riparametrizzazione del factor va comunque fatta (è fatto apposta per "riequilibrare" i due tipi di punteggi ...), è illusorio agire sui PCS: se vengono mal giudicati, venendo scorrettamente agganciati al TES, continuerebbero a venir mal giudicati.

E non ci sarebbe alcuna compensazione significativa per il pattinaggio più "interpretativo" rispetto a quello più "tecnico".


Quello che invece andrebbe fatto, secondo me, è (oltre, ripeto, alla riparametrizzazione del factor che andrebbe comunque fatta, su ciò sono d'accordo) il diminuire drasticamente le differenze che ci sono tra i punteggi dei salti in rapporto alle rotazioni.
Per esempio, continuare a pagare di più un quadruplo rispetto ad un triplo, ma non così tanto di più.

 

Ma dico che andrebbe fatto DRASTICAMENTE, non come i pannicelli caldi come quelli delle modifiche regolamentari 2018-2019!

Ciò, considerando il maggior rischio di errori e cadute a fronte di un guadagno di punti limitato, smetterebbe di invogliare ossessivamente allenatori e atleti a puntare sui quadrupli e, nel caso delle donne, sui fisici che, per natura o per dieta, vengono tenuti tre, quattro o cinque anni indietro all'età reale.

 

Detto in altri termini: agire sui PCS, che sono piuttosto "soggettivi" e quindi facilmente attribuibili in modo (volontariamente o inconsciamente) scorretto, secondo me è altamente illusorio, al fine di mettere mano e correggere la sempre meno accettabile situazione attuale.


Mentre se si agisce DRASTICAMENTE sui Base Value si ottiene un risultato oggettivo, perchè si basa su valori di punteggio codificati.

 

"Hai tentato un quadruplo Lutz e sei caduta? Ma perchè non lo hai tentato solo triplo, se non eri proprio sicura di farlo?
Come dici? Perchè il Base Value di un 3Lz è di 5.90 mentre quello di un 4Lz è di ben 11.50, praticamente il doppio? Sorry, non sei aggiornata: dalla stagione 2019-2020 il 3Lz vale sempre 5.90 ma il 4Lz vale solo 7.00. Se non sei sicura, non ti conviene tentare il quadruplo. Tutte le differenze tra le varie rotazioni sono state grandemente ridotte. Sicura che non ti convenga andare di triplo lutz e curare di più i PCS?".

 

Ovviamente, è un esempio e in quanto tale neanche sono stato tanto a meditarlo sul valore numerico dell'ipotetica variazione.

Se si facesse così, andrebbero accuratamente rivisti tutti i punteggi dei salti, da parte dell'ISU, per ottenere un risultato coerente.

 

E, altrettanto ovviamente, il senso di questa proposta non è tanto lo "scoraggiare" i quadrupli (che per gli uomini di vertice stanno diventando comunque "la prassi") quanto ridurre l'enorme vantaggio che possono dare rispetto ai "soli" tripli e per questo fatto indurre gli atleti a non trascurare i PCS.
Oggi l'atleta che ("a caso" ...) chiameremo T., che ha i quadrupli, può stravincere sull'atleta K. che non ce li ha, nonostante che K. sia enormemente meglio sui components.
Ciò che capiterebbe, abbassando il vantaggio degli elementi estremi, è che T. continuerebbe a fare i quadrupli ma questi non gli darebbero più un vantaggio abnorme e, per contrastare K., dovrebbe migliorare i suoi PCS. Cosa di cui si comincia a sentire una gran necessità nel pattinaggio.

 

Sia chiaro: anche così, l'"effetto di trascinamento" in sè non verrebbe cancellato o ridotto da queste modifiche.
L'effetto trascinamento, per sparire, richiede giudici migliori e più corretti e, magari, una giuria dedicata ai PCS (che è oggetto di altra mia proposta).
Ma chi è bravo sui PCS continuerebbe ad avere un certo vantaggio sui components, per quanto molto ridotto rispetto a quanto sarebbe giusto, e non sarebbe più così enormemente svantaggiato sul TES.

 

Qualcuno dice che sarebbe ingiusto non premiare molto di più un quadruplo rispetto ad un triplo?
E chi lo dice? Chi dice che è giusto che un quadruplo debba valere il doppio di un triplo? Chi dice che l'attuale sistemazione dei Base Value sia la più opportuna?


Io dico che è ingiusto che il tecnico da solo possa far vincere una gara a chi è scarso sulla parte interpretativa.


Non solo ciò è dannoso dal punto di vista dell'"estetica" del pattinaggio, con programmi vincenti che sono miseri e a volte addirittura inguardabili su quasi ogni altro aspetto che non siano i salti, ma è anche ingiusto rispetto alla difficoltà che presentano i components.

E' vero che fare salti difficili è ... difficile. Ma anche arrivare ai vertici nei components lo è (e lo dovrebbe essere anche nei punteggi che vengono attribuiti).
Altrimenti, avremmo in giro molti più Hanyu e molte più Kostner.
Se non ce ne sono così tanti e tante, è perchè arrivare al top nei componenti non è più facile nè richiede meno impegno che non migliorare nel tecnico.

 

Fino a quando c'era equilibrio tra i due punteggi, tutto bene.

Adesso che l'equilibrio si è spezzato, e nelle donne si basa anche su caratteristiche fisiche particolari e temporanee, le cose vanno rimesse a posto.

Anche usando le "maniere forti" dal punto di vista regolamentare.
Se no, non si risolve nulla.
 

 


Altra cosa che sono sempre più convinto che andrebbe fatta è: istituire una giuria a parte per i PCS.
In questo modo sarebbe un pò meno probabile, nel senso che verrebbe meno "naturale", l'effetto di "trascinamento" dei PCS, perchè questi ultimi verrebbero assegnati da una giuria che si occuperebbe SOLO dei components.


Sarebbe come una giuria che giudica il programma escludendo i salti, come in questo geniale video che ho già linkato in precedenza:

 

 

 

Se poi fosse vero ciò che scrive Sonia Bianchetti Garbato ( ex presidente di giuria e dirigente dell'ISU) nel suo libro "Crepe nel ghiaccio", e che ho già citato nel mio post sui punteggi, ovvero che i giudici oggi attribuiscono i PCS sostanzialmente su quanto hanno visto fare dagli atleti in allenamento, non avendo il tempo pratico di concentrarsi anche sui components durante il programma, allora direi che l'istituzione di una giuria dedicata sarebbe l'unica scelta sensata!

 


Infine, per tutte le valutazioni già fatte, vedi impatto sulla salute e sulla crescita dei pattinatori se si vogliono sfruttare i "fisici da bambini" per l'aspetto tecnico, io sarei decisamente per mettere il limite dei 18 anni, o almeno 17, per il passaggio da Junior a Senior.

 

 


Ricapitolando:


1) diminuire DRASTICAMENTE le differenze di Base Value tra le varie rotazioni dei salti.


2) aumentare il factor (anche questo va fatto, ma da solo non può assolutamente bastare).


3) istituire una giuria separata per i PCS.


4) aumentare l'età minima per passare a Senior.

 

 

Volendo dagli anche un ordine di importanza, da più rilevante al meno significativo io dico: 1, 4, 3, 2.

 

Facendo tutte queste cose, non so se i problemi attuali di "TES tiranno" sarebbero completamente risolti ma credo che si farebbe un bel passo avanti.

 

Qual'è la probabilità che ciò, o almeno parte di ciò, venga fatto prima della prossima stagione o comunque prima delle prossime Olimpiadi?

Io credo che la probabilità sia PRATICAMENTE ZERO, soprattutto per il decisivo punto 1.


Qui sono convinto che non si farà nulla e pertanto non cambierà nulla.
Mi rendo perfettamente conto che la mia idea va contro tutto un modo di intendere il pattinaggio che è iniziato non uno o due anni fa ma già dalla stagione di Sochi.

Voglio dire, l'"antenata" della Trusova è la Lipnitskaia: il veicolo senza freni ha cominciato la sua corsa verso il baratro già da cinque anni, ben prima del "pericolo" dato dalle oggi ancora Junior russe.

 

E se vado a rileggere cosa io scrivevo ad aprile 2014 mi stupisco francamente della chiarezza con la quale già allora avevo visto il pericolo:

 

"La questione della Lipnitskaia e l'"oggettività" dei PCS.

 

Mi chiedo: perchè tanto "scandalo" sulla Lipnitskaia, oggi, da parte di tanti osservatori (me compreso), tra i quali ci sono pure fior di competenti ed addetti ai lavori (da questi mi tiro ovviamente fuori)?

La mia risposta è questa: perchè è la prima volta da tanti anni, anzi probabilmente da sempre almeno col nuovo sistema di giudizio (dal 2004), che un pattinatore "rischia" di vincere un titolo (europeo, mondiale od olimpico) grazie essenzialmente solo alla tecnica e nonostante carenze interpretative piuttosto evidenti.
La Julia, addirittura, un titolo (europeo) l'ha davvero vinto!

...

Quello che è cambiato con la Lipnitskaia è che una quindicenne con fisico da dodicenne, e movenze da dodicenne o poco più, viene tanto premiata sui components (PCS) da lottare per la vittoria assoluta".
 

e nello stesso post parlavo pure dei "PCS-missile di Lipnitskaia e Sotnikova".

 

 

 


Sono cose che possono essere scritte anche oggi, pari pari, solo cambiando i protagonisti.

 

Oggi, con la "quadruplomania", la preminenza del tecnico è aumentata ancora e i PCS incredibili attribuiti a traino del tecnico stanno diventando endemici, ma il tutto era già partito cinque anni fa.

 

Perciò, no, credo che il punto 1 non verrà attuato.


Dato che non mi ritengo un genio, ciò che pure io avevo visto cinque anni fa lo devono aver visto in tanti anche tra gli addetti ai lavori.
E se non è stato fatto nulla di veramente efficace per cambiare direzione, vuole probabilmente dire che a tanti, forse la maggioranza o forse la maggioranza che conta, va bene così.
Se si voleva fare qualcosa, si sono persi anni. Probabilmente non si è mai voluto fare veramente qualcosa o chi lo voleva fare non ha avuto abbastanza forza per farlo e ci si è limitati un anno fa a modestissimi ed inefficaci (come avevo previsto) aggiustamenti.

 

E, del resto, a fine di questa stagione è stata una fioritura di dichiarazioni di gente che adesso preparerà i quadrupli, che metterà a programma i tripli Axel ecc.
Sembra che sia diffusa, anche tra gli addetti ai lavori, l'idea che questo è il pattinaggio super-tecnico che avremo almeno fino a Pechino.
Perciò, spettatori lamentosi, astenersi. O anche voi mangiate questa minestra o ...

 

Il punto 2 potrebbe pure essere fatto, tanto ... non conta quasi niente! E quindi nessuno protesterebbe.

 

Il punto 3 potrebbe anche piacere all'ISU e ai giudici stessi: più giurie, più lavoro! E ... ehm ... magari anche più "magheggi" ... :rolleyes:

Quindi potrebbe essere fatto.

 

Il punto 4 è molto delicato perchè impatta su pianificazioni pluriennali dei quadrienni pre-olimpici, quindi credo che avrebbe forti (e giustificate) opposizioni su una introduzione "ex abrupto".

Perciò non credo che lo si farà almeno fino a dopo Pechino.

 

 

In due parole finali: ritengo molto probabile che non si faccia nulla o, al massimo, qualcosa di facciata e sostanzialmente inutile.

 

Perciò tutta la mia pappardella di cui sopra è una disquisizione accademica.

Ma lo penso da tempo ...

 

 

 

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Adesso, chiudo veramente e tiro fuori il costume da bagno.


E' stata una stagione di transizione, con una marea di punti interrogativi per tanti atleti e, ancora più importante, per il pattinaggio di figura stesso.
Pur non essendo stata una grande stagione, mi sono divertito.
Spero che sia stato così anche per voi.

 

 

Arrivederci!

 

 

 

                          

 

Modificato da Astor

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