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joseki

Alonso e la Indy500

Alonso ad Indy  

25 utenti hanno votato

  1. 1. Come si piazzerà Alonso alla Indy 500?



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riguardo la corsa in sè, devo dire che l'ho trovata piuttosto insulsa. è una americanata in pieno stile, con 200 giri di cui 150 del tutto inutili. oggi poi ci sono stati talmente tanti incidenti che metà gara quasi si è corsa sotto bandiere.

insomma per me è difficile trovare il senso di guardare una gara che per 2/3 non ha alcun valore sulla classifica finale.

Il valore è sopravvivere e pianificare per quanto possibile la gara nonostante le variabili. Io da non appassionato pensavo molto peggio.

 

 

appunto una americanata, una sorta di deathmatch più che una vera prova di competizione. poi chiaro che con il gruppo continuamente compatto si vedono cose "eccitanti", voglio vedere una gara senza nessuna bandiera come è molto più lineare.

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Ma guardate che Sato mica è tutta sta chiavica che pensate, si era già giocato una Indy500 all'ultimo giro nel 2012 contro Dixon e Franchitti, non proprio gli ultimi arrivati

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Se la gara non durasse 200 giri e magari fosse una classica 300 km, Alonso e Hunter Ray non avrebbero fuso il motore, Castroneves non avrebbe rimontato, Sato non si sarebbe giocato la vittoria.

 

E' vero che la vittoria magari te la giochi nell'ultima ripartenza a 10 giri dal termine ma per giocarti la vittoria devi evitare guai nei primi 190 giri ed essere tra i primi. Spesso gli incidenti sono inevitabili ma certe volte si vede che i bravi piloti sanno evitarli.

 

Se no non si spiegherebbero le 4 vittorie di Unser, Mears e Foyt.



Ma guardate che Sato mica è tutta sta chiavica che pensate, si era già giocato una Indy500 all'ultimo giro nel 2012 contro Dixon e Franchitti, non proprio gli ultimi arrivati

 

E' il campione 2001 della F3 inglese, due anni dopo Button, quindi non è mai stato un fermo.

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Almeno qualcuno si è reso conto di quanto sia ignobile questa gara, che qualcuno ha il coraggio di paragonare per prestigio alla Le Mans.

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riguardo la corsa in sè, devo dire che l'ho trovata piuttosto insulsa. è una americanata in pieno stile, con 200 giri di cui 150 del tutto inutili. oggi poi ci sono stati talmente tanti incidenti che metà gara quasi si è corsa sotto bandiere.

insomma per me è difficile trovare il senso di guardare una gara che per 2/3 non ha alcun valore sulla classifica finale.

 

 

Sono in parte d'accordo, ma comunque mi ha mosso qualcosa, a differenza di Monaco oggi pomeriggio.

Una gara dove se Ericsson partisse primo potrebbe vincere perchè nessuno può passare.

L'opposto della 500, ma altrettanto insensata.

Perderebbe la posizione con undercut o overcut

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L'unica cosa che apprezzo delle gare americane è "monoposto uguale per tutti, il più bravo vince".

 

Peccato solo che manchi il discriminante di bravura, la curva.

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Che poi non ho capito perchè nel titolo di questo topic c'è Alonso.

 

Noi abbiamo guardato la gara perché ci piace il motorsport, Chissenefrega di Alonso e qualche suo fanboy che guarda la corsa solo perché c'è lui

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Quindi mancando la curva vince quello che si trova al posto giusto al momento giusto.

 

Da qui Chilton che si giocava la vittoria.

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Il problema della DW12 è che tutti viagggiano in scia come in NASCAR. AI tempi dei costruttori liberi, la Indy 500 non era così, era molto più monotona e i sorpassi difficili. Con questa macchina, è ovvio che a fine gara tutti si danno dentro. Più vicini si viaggia, più incidenti ci sono. In ogni caso i piloti scarsi non vincono. Tra i peggiori, Duno, Beatriz e Mann non hanno mai combinato nulla.

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Alla fine questa corsa non è questione di tecnica, ma di strategia, fortuna e, soprattutto, di palle quadrate. Che è esattamente il motivo per cui la trovo una gara affascinante e appasionante da guardare. La bellezza sta nel vedere girare questi 33 a velocità folli in un catino senza vie di fuga, sfiorando i muretti a ogni curva. Difficilmente un appasionato di motorsport può rimanere del tutto indifferente davanti a uno spettacolo così teso, sempre al limite e, se vogliamo, insensato.

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Il problema della DW12 è che tutti viagggiano in scia come in NASCAR. AI tempi dei costruttori liberi, la Indy 500 non era così, era molto più monotona e i sorpassi difficili. Con questa macchina, è ovvio che a fine gara tutti si danno dentro. Più vicini si viaggia, più incidenti ci sono. In ogni caso i piloti scarsi non vincono. Tra i peggiori, Duno, Beatriz e Mann non hanno mai combinato nulla.

Volevo tanto vedere Pippa Mann a Spa.

 

Roba che con la Mercedes era fuori dal 107%.

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Qualcuno è veramente scarso

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Che poi non ho capito perchè nel titolo di questo topic c'è Alonso.

 

Noi abbiamo guardato la gara perché ci piace il motorsport, Chissenefrega di Alonso e qualche suo fanboy che guarda la corsa solo perché c'è lui

 

in se ha totalizzato 5000 persone di auditel 4000 l'hanno vista perchè c'era alonso.

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Io ogni anno seguo la Indy500 e ne rispetto il fascino: sarebbe facile oggi dire "la vince pure Sato" per sminuirne la difficoltà, ma la verità è che si tratta di un concetto di corsa diverso da ciò a cui siamo abituati, con una storia importante e tutto questo per me è affascinante.

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ma se non bestemmio guarda

deve assolutamente riprovarci il prossimo anno

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In effetti Sato era uno che in F1 faceva sempre ca**ate prendendo dei rischi assurdo, 1 riusciva 10 andava male.

 

 

Una logica perfetta per la Indy 500.

Modificato da Raikkonen

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Che poi non ho capito perchè nel titolo di questo topic c'è Alonso.

Noi abbiamo guardato la gara perché ci piace il motorsport, Chissenefrega di Alonso e qualche suo fanboy che guarda la corsa solo perché c'è lui

 

in se ha totalizzato 5000 persone di auditel 4000 l'hanno vista perchè c'era alonso.

Stavo scherzando 🐻

 

Io sono il primo che l'ha guardata solo per Alonso. E che ha tirato giù il calendario quando ha rotto il motore, tra l'altro 🐻

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4LqCK7C.jpg

 

 

ma come si fa rotfl, è una caricatura, non può essere dannatamente serio

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