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Villeneuve

Coppa del Nonno F1 2014

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Mentre i personaggi che contano si giocano la Coppa del Mondo, nelle retrovie ci si gioca la Coppa del Nonno.

 

L'attuale sistema premia in classifica chi ha ottenuto il miglior piazzamento, ma è effettivamente giusto? Quali sono i reali rapporti di forza dall'11mo posto in giù?

 

Si è provato ad assegnare punti dall'11° al 20° posto secondo lo stesso schema di punti utilizzato per le prime dieci posizioni (cioè si sono assegnati 25 punti all'11°, 18 al 12°, 15 al 13°, 12 al 14°, 10 al 15°, 8 al 16°, 6 al 17°, 4 al 18°, 2 al 19° e 1 al 20°) e, al limite di possibili sbagli, si è ottenuta la seguente classifica, aggiornata al Gran Premio di Russia.

 

1. Adrian Sutil su Sauber-Ferrari, 133 punti

 

2. Daniil Kvyat su Toro Rosso-Renault, 123 punti

 

3. Pastor Maldonado su Lotus-Renault, 121 punti

 

4. Romain Grosjean su Lotus-Renault, 112 punti

5. Max Chilton su Marussia-Ferrari, 110 punti

6. Esteban Gutierrez su Sauber-Ferrari, 105 punti

7. Jean-Eric Vergne su Toro Rosso-Renault, 88 punti

8. Felipe Massa su Williams-Renault, 83 punti

9. Jenson Button su McLaren-Mercedes, 81 punti

9. Kevin Magnussen su McLaren-Mercedes, 81 punti

11. Kimi Raikkonen su Ferrari, 79 punti

12. Jules Bianchi su Marussia-Ferrari, 77 punti

13. Marcus Ericsson su Catheram-Renault, 77 punti

14. Kamui Kobayashi su Catheram-Renault, 72 punti

15. Sergio Perez su Force India-Mercedes, 50 punti

16. Nico Hulkenberg su Force India-Mercedes, 36 punti

17. Valtterri Bottas su Williams-Mercedes, 25 punti

18. Tutti gli altri (0 punti)

 

Escludendo tutti i piloti arrivati a punti, la classifica dei piloti fuori dai punti diventa:

 

1. Adrian Sutil su Sauber-Ferrari, 133 punti.

2. Pastor Maldonado su Lotus-Renault, 112 punti

3. Max Chilton su Marussia-Ferrari, 110 punti

4. Esteban Gutierrez su Sauber-Ferrari, 105 punti

5. Marcus Ericsson su Catheram-Renault, 77 punti

6. Kamui Kobayashi su Catheram-Renault, 72 punti

 

La classifica dei team che non hanno marcato punti nel Campionato costruttori è la seguente:

 

1. Sauber-Ferrari, 238 punti

2. Catheram-Renault, 149 punti.

 

Considerazioni

I tanti ritiri e il diverso numero di arrivati al traguardo, come era immaginabile, deforma la classifica. In questo modo si spiega per esempio la prestazione di Max Chilton (ben 110 punti) che certamente non è paragonabile alla stagione di Jules Bianchi, pesata dal sistema come quella di un Ericsson qualunque.

Ridimensionato fortemente, come la classifica generale già vuole, il valore del giapponese Kobayashi, ultimo in classifica con 72 punti.

Viene ridata credibilità alla Sauber-Ferrari che, con 238 punti contro i 149 della Catheram, dimostra di aver fatto una stagione nettamente migliore dei verdi.

Parlando di Maldonado, è interessante notare come si trovi secondo in classifica mentre il suo compagno di squadra ha viceversa marcato punti (8 mi pare) e non primo. Il divario con Grosjean appare evidente. Tra l'altro Romain, pur avendo subito ritiri e segnato 0 in tabellone per le due o tre gare in cui ha ragrannellato i punti ufficiali, è riuscito a guadagnare ben 112 punti "pirata" secondo la nostra classifica, il che la dice lunga sul talento del francese rispetto a quello del venezuelano.

 

Queste le mie opinioni. Le vostre?

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quindi con il primo sistema, Ericsson (caterham) e Raikkonen avrebbero lo stesso punteggio quasi?

miiiiii che brutta cosa! :blink:

 

 

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Ahahahahah nella Coppa del Nonno sì, ma bisognerebbe considerare anche i risultati di Raikkonen sopra il 10mo posto

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Certo che però Bottas per esempio ne uscirebbe troppo penalizzato. Nella realtà invece lui sta andando benino. Forse è un po' troppo severa la scala che hai usato. Qualcosa non mi convince.

 

Se per comodità si prova ad usare una scala che va da 20 punti per il primo ad 1 punto per l'ultimo arrivato (cioè dando i punti a tutti quanti per ogni gp) e poi divide la classifica in Prima metà (coppa del mondo) e Seconda metà (coppa del nonno) forse il risultato può venire un po' più armonioso e meno severo?

 

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Però la mia proposta non è per riformare il sistema di punteggio ma per meglio comprendere i rapporti di forza tra chi non va a punti. Se ci pensi, tra quegli altri ci sono anche Hamilton e Rosberg, e pure Ricciardo...

 

Alla fine vanno a punti i primi 10 così ho dato i punti ai secondi dieci e dopo ho scremato tutto il resto.

 

Però la questione è sempre stata interessante: in fondo, ogni posizione vale di più rispetto a quella precedente, ma, al tempo stesso, è indiscutibile che se uno per cinque gare di seguito arriva secondo e l'altro infila una vittoria e un poker di ritiri, non si può pretendere che sia quest'ultimo ad essere davanti in classifica.

 

Insomma, quando si fa un Campionato e non un'Olimpiade bisogna considerare che non si può ridurre tutto alla vittoria delle singole prove. I protagonisti della gara sono anche gli altri piloti che hanno diritto ad avere un riconoscimento dei propri meriti.

 

Se noi compariamo quantitativamente (perché so che c'è chi pensa in modo diverso sul piano qualitativo) le stagioni di Hamilton, Rosberg e Ricciardo, quelle dei primi due sono state quasi allo stesso livello, con l'inglese capace di tesaurizzare di più del tedesco, mentre Ricciardo è in gioco solo per la matematica. Il medagliere però darebbe Lewis Hamilton vincitore del titolo già a Suzuka, e Ricciardo sarebbe quasi sullo stesso piano di Rosberg.

 

Ora, lo stesso discorso deve valere per le posizioni di rincalzo, però c'è un problema di fondo: quanto devono pesare queste posizioni? Quanto deve essere larga la zona punti?

 

Se è troppo larga, va a finire che un pilota in ultima posizione di un GP guadagna più punti di un pilota in ultima posizione di un altro GP (e mi pare una soluzione esteticamente poco bella).

 

Se è troppo stretta riprendono i problemi.

 

Se è variabile (della serie, 15 punti al decimo e, se concludono in 22, 12 all'undecesimo, 11 al dodicesimo fino ad 1 al ventiduesimo, oppure se concludono in 16, 6 punti all'undicesimo, 5 al dodicesimo e fino a 1 al sedicesimo) si influenzano scorrettamente le gare dei superstiti (che viceversa hanno più valore).

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Grandissima prova di Sutil, anche l'anno prossimo lo voglio campione! (sempre che partecipi)

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Questo sistema secondo me ha una pecca: esclude quelli che metà delle gare vanno realmente a punti, quindi falsa completamente la classifica. Avrebbe un senso fare un confronto tra quelli che a punti non ci sono mai andati, con l'unica eccezione della Marussia che ha fatto il colpo a Montecarlo.

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Infatti la classifica che vale è quella scremata

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