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Ruberekus

Grave incidente sugli sci per Schumi

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Ragazzi la situazione rimane critica ma per come si era messa quelle di stamattina sono notizie ottime, un miglioramento che non si aspettavano nemmeno i medici e che permesso di operare di nuovo il tedesco.

A livello di una possibile ripresa delle funzioni neurologiche potrebbe essere un fatto decisivo.

La forte fibra si sta rivelando il miglior alleato del kaiser in questa difficile battaglia. :zizi:

 

 

quoto

infatti ora si "dovrebbero" avere anche dei miglioramenti per via dell'asportazione dell'ematoma più grande quindi si spera che la strada imboccata sia quella del miglioramento...

però per ora non si può far altro che dar retta ai medici e aspettare altre notizie!

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http://liveblog.sport.sky.it/Event/Schumacher_aggiornamenti_31_dicembre

 

Leggerissimi miglioramenti - "E' stato fatto un nuovo scanner cerebrale. Quindi è stato effettuato un nuovo intervento chirurgico. Sono stati evidenziati dei nuovi miglioramenti. L'intervento inizialmente non era previsto, ma dopo l'esame di ieri pomeriggio è stato deciso di intervenire di nuovo in tarda serata. Lo scopo è stato quello di ridurre la pressione endocranica. Siamo intervenuti per ridurre gli ematomi sul lato sinistro. Gli esami successivi hanno evidenziato dei leggerissimi miglioramenti. L'intervento è durato due ore. La situazione è più sotto controllo rispetto a ieri. Non possiamo dire che è fuori pericolo, ma abbiamo guadagnato ore. Le prossime ore saranno decisive. La procedura usata è classica nella neurochirurgia. C'è stato un miglioramento rispetto a ieri. In rianimazione le cose evolvono in maniera molto rapida: abbiamo guadagnato tempo, non si può sapere. Non possiamo negare che ieri dopo la risonanza eravamo molto sorpresi. Ma attenzione: il cammino è ancora lunghissimo. Al momento non si possono fare previsioni per il futuro. Per il momento non è previsto un trasferimento. Sarebbe rischioso. L'equipe sta lavorando molto bene e tutti crediamo sia giusto che resti qui a Grenoble. Abbiamo una strategia medica per le prossime 24 ore, proveremo a correggere un certo numero di anomalie. Poi ci daremo un po' di tempo per valutare. L'ematoma su cui siamo intervenuti si è ridotto del tutto. Valuteremo ora per ora, la situazione è stabile, migliore rispetto a quella di ieri mattina e dell'intervento di domenica. Faremo ulteriori controlli. L'intervento è stato effettuato intorno alle 22. Tutte le decisioni vengono prese in equipe, come accade in situazioni simili. Poi parliamo con le famiglie esponendo i rischi. Tutto è stato fatto in terapia intensiva. Lui è in coma. La situazione è effettivamente migliorata rispetto a ieri, ma la situazione è sempre critica. Questo è quello che vi diciamo oggi. Domani potrebbe essere diverso. Quello che vi abbiamo detto è che vi informeremo sempre quando ci sono delle novità. Non ci sono degli incontri con i media prefissati. Ci sono diversi ematomi sia dentro che fuori. Nella prima risonanza era stato evidenziato questo. Poi ci sono ematomi che sono accessibili e altri che non lo sono. Di emorragie ce ne sono ancora molte. Ci sono ematomi dappertutto. La risonanza ha rilevato questo. Bisogna monitorare ora per ora, la situazione resta grave. A priori altri ematomi non sono accessibili, ma non sono grossi come quello su cui siamo intervenuti ieri sera. Abbiamo fatto di tutto per ridurre la pressione endocranica. E' stato fatto questo intervento per togliere gli ematomi e lasciare più possibile spazio al cervello. Tutti i pazienti vengono curati come Schumacher. Il nostro mestiere non è dedicato solo a uno o due persone. Lavoriamo così con tutti i pazienti. Domenica quello che avevamo constatato era una serie di ematomi, sapevamo che aveva il casco ma non eravamo sul posto". E' quanto hanno detto i medici dell'ospedale di Grenoble nella conferenza stampa di quest'oggi alle 11.

 

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Forse le probabilità che ce la faccia sono buone, ma a che prezzo? i danni sembrano essere estesi, gli ematomi in profondità non si possono toccare e sicuramente quelli stanno facendo danni...Dio mio, che destino beffardo dopo una carriera gloriosa.

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infatti il punto da te citato gilles è fondamentale...perchè è chiaro che ci auguriamo una ripresa se non completa simil completa non certo di restare in un letto!

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Forse le probabilità che ce la faccia sono buone, ma a che prezzo? i danni sembrano essere estesi, gli ematomi in profondità non si possono toccare e sicuramente quelli stanno facendo danni...Dio mio, che destino beffardo dopo una carriera gloriosa.

 

i medici si sono rifiutati categoricamente di commentare queste cose, sia perché non sanno (a detta loro) e bisogna aspettare, sia perché il loro compito per adesso è quello di farlo uscire dal pericolo di vita e farlo svegliare...

 

speriamo bene...

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vai schumi non mollare

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Che brutto pero' che all'ospedale non sia andato nessuno della Ferrari.

 

 

 

Regards,

The frog

 

montezemolo è andato domenica.

 

no, ho capito male. ci sono piccoli ematomi nel cervello tenuti sotto controllo, ma non operabili

 

non sono operabili in questo momento, ma se il miglioramento è costante ma gli ematomi non si assorbono da soli devono per forza intervenire chirurgicamente.

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David Coulthard

 

The outpouring of concern for Michael Schumacher’s wellbeing over the past 36 hours, not only from the world of Formula One but from the wider sporting, and indeed non-sporting, community has been wonderful to see. In my opinion it constitutes long-overdue recognition of Michael’s status as a true sporting great. I only hope and pray that he pulls through to see what nice things people have been saying about him.

The truth is I do not believe that Michael has ever truly received the praise or recognition that his stunning achievements merited. And I say that now with the benefit of hindsight.

For years Michael was the perfect pantomime villain, particularly in this country; German, of course, ruthlessly efficient, ultra-aggressive. Whereas previous greats such as Sir Jackie Stewart or Juan Manuel Fangio left the door open to their rivals when racing, for fear of making what could easily have been fatal contact, Michael went all out in his pursuit of victory.

Sometimes he overstepped the mark – Jerez in 1997 and Rascasse in 2006 spring to mind – and those indiscretions made him unpalatable to the sporting purist. He was marked down by some, including me, as a tainted champion. But you cannot argue with his achievements.

 

At the end of the day he had the same rules and the same race marshals as the rest of us. And he destroyed us.

He could be infuriating. I had numerous run-ins with Michael, most famously at Spa in 1998 after we collided on a wet track and he stormed over to the McLaren garage and accused me of trying to kill him. I asked him later, in exasperation, whether he had ever been wrong about anything at any point in his life. “Not that I can remember,” he replied. To me that summed him up.

He had complete and utter self-belief. It was what made him a champion.

And what a champion: 91 grand prix victories and seven drivers’ world titles. I can say now, and again it is with the benefit of hindsight, that I was never on his level. You cannot admit that, even to yourself, during your career because you need to have self-belief but I have no trouble admitting it now.

Michael was the reference point for me. I can see that now. If I beat him to a win or a podium, I knew I had done a very good job. He gave my career credibility.

As I said, we did not always see eye to eye but there were two sides to Michael.

 

He was a ruthless competitor but at the same time he was a family man; generous, kind. If you were part of his trusted circle then he was loyal. If you were not, he could cut you off completely.

I never knew exactly which camp I belonged to but our shared relationship with Mercedes-Benz meant that we were thrown together regularly.

I can vividly recall being invited to Michael’s private parties after the German Grand Prix and staying up smoking cigars with him, late at night after a few drinks, talking about just how lucky we were to be doing what we loved.

There was always that underlying respect. When Michael retired at the end of 2006 he approached me and suggested we swap helmets. It had never even occurred to me to ask him. Why would he have wanted my helmet? But he knew that I collected them and I was honoured that he offered me his. It remains one of my prized possessions and I know he keeps mine at his home in Switzerland.

I think Michael might have got more credit before now had he not burnt his bridges so completely with the British media, to whom he was completely closed, at least during his first career. I think Sebastian Vettel may have learnt from that experience.

In any case, Michael’s comeback with Mercedes showed he had a more human side. And in a funny way, it cemented his legacy rather than harmed it.

Watching him struggle to match Sebastian and Lewis Hamilton and Fernando Alonso, not always through fault of his own, proved that time waits for no man. It was too easy during his first career to assume that he simply swept all before him.

Those struggles with Mercedes gave us, certainly me, a new-found appreciation for the unbelievable levels of consistency he achieved in his first career.

 

This skiing crash has connected Michael to the rest of us on a human level once and for all. Here is a father, like any other, his wife and children at his bedside praying for him to pull through. It is something to which we can all relate.

The awful thing is that so often it takes something like this before we say what we truly feel about someone.

I hope that in this instance, with Michael having received such swift medical attention, and given the fact that he continues to receive the very best treatment possible, he is going to emerge victorious once again. And when he does he is going to realise in what esteem he is held.

 

http://www.telegraph.co.uk/sport/motorsport/formulaone/michael-schumacher/10543292/I-only-hope-Michael-Schumacher-pulls-through-so-that-he-can-see-all-the-nice-things-people-are-saying-about-him.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter%E2%80%A6

 

 

 

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tradotto direbbe?

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Spero che il mitico Schumi ce la faccia pure in questa corsa della vita. Guerriero non mollare!

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David Coulthard

 

 

Da incorniciare e tramandare ai posteri.

Grande David :up:

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Se non sbaglio erano molto amici i 2.

Alla faccia di Spa 98 :asd:

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Finto prete ha tentato di avvicinarsi a Schumacher in ospedale

La sua manager: forse un giornalista, "è disgustoso"

Grenoble, 31 dic. (TMNews) - Una persona vestita come un prete, probabilmente un giornalista, ha cercato di avvicinarsi a Michael Schumacher, l'ex campione di Formula 1 in coma farmacologico nell'ospedale di Grenoble dopo l'incidente sugli sci di domenica scorsa. Lo ha reso noto oggi la sua mananager.

 

"Ci sono stati diversi fatti curiosi qui in ospedale - ha detto alla stampa Sabine Kehm - c'è stata una persona vestita come un prete che ha cercato di avvicinarsi a Michael. Chiedo a tutti di permettere ai dottori di lavorare e di lasciare in pace la famiglia di Michael". Alla domanda se il finto prete fosse un giornalista, Kehm ha risposto: "E' quanto mi è stato detto. Abbiamo notato che le persone stanno cercando di andare oltre la sala stampa allestita qui nella clinica. E' disgustoso, secondo me".

 

Schumacher ha subito un nuovo intervento chirurgico alla testa e le sue condizioni sono lievemente migliorate, anche se i medici hanno precisato che "non è fuori pericolo". (fonte Afp)

 

 

che schifo

 

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Mi scuso in anticipo per il disgustoso OT.

 

Mi sono chiesto se l'aggressività di giornalisti e reporter in Francia non sia superiore rispetto a quella in altri paesi europei. Che dite? O dipende esclusivamente dal livello di popolarità della persona perseguitata? (mi riferisco anche a Diana Spencer).

 

(è solo una curiosità mia)

Modificato da crucco

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Magari il giornalista era inglese, quindi le supposizioni non hanno molto senso. Comunque gesto vergognoso. Sempre più convinto che il mestiere del giornalista sia uno dei più disprezzabili in assoluto.

 

Chiudo l'ot perchè sennò parte una discussione che finisce l'anno prossimo. Magari ne riparliamo in altri topic.

 

Comunque su Schumi c'è poco da dire, tutto sommato neanche i medici sanno bene la gravità della situazione. Speriamo in bene ed incrociamo tutti le dita. Dai campione, non puoi andartene così dopo le emozioni che ci hai fatto vivere.

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Schumacher, la caduta su una roccia dopo aver aiutato un amico

La sua manager ha spiegato la dinamica dell'incidente

 

Solo sfortuna alla base del grave incidente sugli sci di Michael Schumacher. La sua manager, Sabine Kehm, ha ricostruito la dinamica dellincidente.

 

E stata una catena di circostanze negative e sfortunate. Non è vero che andava a tutta velocità. Stava sciando in neve fresca tra una pista rossa e una blu. Aveva appena aiutato un amico a rialzarsi dopo una caduta. In una curva ha preso un sasso sotto lo sci che lo ha sbalzato in avanti facendolo finire contro una roccia.

 

La sua famiglia è presente ma sotto shock: sono preoccupati, ma hanno anche la speranza che ce la faccia, anche se la situazione è sempre critica. I medici non sono ottimisti ma realisti, dopo che la situazione è lievemente migliorata.

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Io sono un po' pessimista e mi sto demoralizzando un po'...

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oggi non ci sarà una conferenza stampa dei medici, ma c'è stata una dichiarazione della manager di Schumi, che ha dichiarato che le sue condizioni sono rimaste stabili durante la notte e la mattinata

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quasi tutti dicono che queste sono buone notizie: giornalisti rai in primis. Voi la pensate così?

secondo me se uno non migliora non è esattamente un segno buono, poi magari mi sbaglio...

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