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Villeneuve

Colori nazionali

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I colori nazionali hanno fatto la storia delle corse: si pensi che il rosso Ferrari non ? altro che il rosso corsa imposto dalla FIA alle macchine da corsa - anche Alfa Romeo e tutte le altre macchine italiane utilizzavano il rosso.

 

Inizialmente le macchine erano dipinte di un determinato colore in base alla nazionalit? del pilota, successivamente in base a quella della scuderia (si dice su Wikipedia).

 

Per? adesso sorge una domanda. Sono un lettore di "Michel Vaillant" (un fumetto straordinario sul mondo delle corse) e il primo albo (La grande sfida, 1959) mi ha fatto sorgere un dubbio, accresciuto da alcuni episodi di "Correndo nel tempo" (su Nuvolari tv).

Difatti, la Vaillante di Michel (macchina e pilota francese) ? dipinta di blu, colore nazionale della Francia delle corse. Poi, la Novi di Steve Warson (macchina e pilota USA) ? bianca con una striscia azzurro/viola al centro. Quindi abbiamo la Ferrari di Evanni (macchina e pilota italiano) rossa. Ma adesso scattano le incongruenze: al GP del Belgio a Spa, Collins (inglese) pilota una rossa Ferrari. Mi dico che siamo gi? ai colori abbinati alle scuderie e non pi? ai piloti. Ma alla 24 di Le Mans, colpo di scena: Chapuis e Gascard, due francesi, pilotano un'inglese Aston Martin... blu!

 

Pochi giorni fa, vedendo un'episodio di "Correndo del tempo" dedicato proprio al circuito di Spa, mi sento dire dal commentatore: "Le Ferrari hanno i numeri 1, 2, 3 e 4. La Ferrari gialla ? guidata dal belga [non mi ricordo il nome] mentre le altre tre sono state affidate [altri nomi, tutti stranieri]".

 

Su altri numeri di Michel Vaillant trovo altri esempi che fortificano il mio dubbio: in "Speciale Vent'anni", per esempio, la Vaillante fa correre due macchine, una "con i colori francesi, l'altra con quelli belgi", e quindi una blu e una gialla. Ma su quest'ultima c'? un solo pilota belga. Invece, in "Il pilota senza volto" le Vaillante-Mystere F1 sono due: una affidata a Michel e colorata di blu, l'altra a Warson, bianco-blu. Mentre due macchine russe affidate a due russi sono bianco-rosse.

 

Dubito che siano imprecisioni dell'autore, visto che questi numeri furono scritti proprio all'epoca dei fatti (a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta), perci? chiedo ai pi? esperti: con quale criterio, prima dell'avvento degli sponsor pubblicitari, venivano scelti i colori nazionali per le varie macchine?

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Delle quattro Ferrari a Spa '61, una, quella del belga Gendebien, era dipinta di giallo come concessione al pilota ma soprattutto al concessionario Ferrari per il Belgio.

 

In generale, la macchina veniva dipinta nel colore di chi iscriveva la macchina, cioè del proprietario della squadra.

 

Le Lotus e le Cooper (inglesi) comprate dal team privato di Rob Walker (scozzese) erano dipinte nel blu a fascia bianca tipico della Scozia, pur se i piloti erano di altra nazionalità. Siffert era svizzero, Bonnier era svedese, ma ecco che le loro macchine (inglesi) erano dipinte nei colori scozzesi (nazionalità di Rob Walker).

Modificato da sundance76

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Quindi le colorazioni venivano fatte in base alla nazionalita del team giusto?

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Vediamo se ho capito: è la nazionalità dell'equipaggio, non quella del costruttore o del pilota che determinava la colorazione? Per esempio, una Ferrari affidata ad un inglese e gestita da un team francese di che colore era? Rossa, verde o blu?

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Il più delle volte, ripeto, il colore era della nazionalità del PROPRIETARIO della macchina. Se coincideva col Costruttore (Chapman/Lotus) allora erano dello stesso colore (verde).

 

Se la macchina (esempio: Lotus inglese) veniva acquistata (e quindi apparteneva) da un maturo signore che voleva costruire un team privato (esempio lo scozzese Rob Walker), ecco che la macchina era dipinta del colore della nazionalità del maturo signore (blu Scozia e non più verde Inghilterra), che poi poteva metterci piloti di ogni nazionalità (svizzera o qualsiasi altra), ma la macchina restava blu.

 

Poi c'è il caso in cui il Proprietario coincideva col Pilota, come spesso accadeva a Bob Anderson oppure a Jo Bonnier, pilota che nell'ultima fase della sua carriera in F1 acquistava qualche macchina usata (poteva essere di qualsia marca, inglese, francese, italiana, marziana), correndo praticamente da solo (o con un meccanico al seguito che costituiva tutta la squadra) e la dipingeva nei suoi colori nazionali (suoi intendo del pilota/proprietario).

Modificato da sundance76

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Questa dev'essere la Ferrari gialla di cui parlava ***...bruttina :asd:

 

3932624780_d82480fb89.jpg

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Poi abbiamo questo schema di colori

 

Rosso: Italia

Blu: Francia

Verde: Inghilterra

Bianco/Argento: Germania

Giallo: Belgio

 

ma per tutte le altre nazioni? Per la Scozia avete detto azzurro con fascia bianca. Gli Stati Uniti correvano con auto bianche con fascia blu (?). E gli altri? Ad esempio Olanda e Spagna?

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La germania era Bianca.

 

Negli anni 30 però alla Mercdes tolsero la verniche per rientare nel peso massimo (secondo il regolamento di allora con la colindrata libera)

 

Il grigio-argentoi (ma sarebbe emglio dire l'alluminio) divenne così il colore tedesco . Ma da metà anni '60 tornarono al bianco con la Porsche .

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Poi abbiamo questo schema di colori

 

Rosso: Italia

Blu: Francia

Verde: Inghilterra

Bianco/Argento: Germania

Giallo: Belgio

 

ma per tutte le altre nazioni? Per la Scozia avete detto azzurro con fascia bianca. Gli Stati Uniti correvano con auto bianche con fascia blu (?). E gli altri? Ad esempio Olanda e Spagna?

 

Nuova Zelanda verde e argento, ma Mc Laren preferì l'arancione (o il bianco e blu per motivi cinematografici)

Australia verde con striscia oro

Brasile: giallo

Sud Africa: oro con banda verde (il contrario dell'Australia, come in altri sport...)

Svizzera rossa con striscia bianca

Messico Oro

Argentina azzurro (anzi Albiceleste) con striscia gialla (colore del sol de mayo)

Portogallo verde

Spagnia : Rosso con striscia gialla (ma i catalani invertivano privilegiando il giallo)

Giappone Bianco con cerchio rosso (sole levante)

Cecoslovacchia : bianco con banda rossa e blu

 

 

 

 

 

 

THAILANDIA : scusate ma p il MIO colore.... :D Blu chiaro con bordo giallo lungo il bordo della vettura...

Modificato da Biranbongse Bhanuban

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Questa dev'essere la Ferrari gialla di cui parlava ***...bruttina :asd:

 

3932624780_d82480fb89.jpg

Questa se non mi sbaglio corse a SPA nel 1961 con Olivier Gendebien e si classificò quarta.

Comunque è davvero brutta...sono abituato ad identificare la Ferrari con il rosso e non con il giallo(ma in questo caso si trattava di un pilota belga che sponsorizzava la filiale belga della Ferrari se non mi sbaglio).

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ha corso anche con una livrea americana:

 

ferrari-158-03.jpg

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La germania era Bianca.

 

Negli anni 30 però alla Mercdes tolsero la verniche per rientare nel peso massimo (secondo il regolamento di allora con la colindrata libera)

 

Il grigio-argentoi (ma sarebbe emglio dire l'alluminio) divenne così il colore tedesco . Ma da metà anni '60 tornarono al bianco con la Porsche .

 

Questa Mazzoni l'avrà raccontata non so quante volte quando la Mercedes forniva solamente i motori alla Mclaren che aveva assunto quella colorazione.

 

 

In seguito, purtroppo, i colori venivano cambiati in base agli sponsor. Per esempio mi ricordo la Williams cambiare più volte tra fine anni '70 e metà '80.

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beh la WIlliams è arirvata negli anni 70 quando la tradizioen si era persa.

Ma il primo team a non rispettare i colori nazionali fu forse la Mc laren, che scelse arancione che non era ne il colore della Nuova Zelanda ne dell'Inghilterra...

Inizalmente (1966) scelse il bianco con striscia verde poi passò all'arancione.

 

Bianco con striscia verde che era il colore scelto per la fantasiosa scuderia Yamura nel fim "Grand Prix". In teria, trandosi di una squadra giapponese averebbe dovuto essere bianca con disco rosso, ma quello erano i colori della Honda (che aveva vinto l'ultimo GP dell'anno prima). Il bello è che nel film il mondiale viene vinto da un pilota al volonate di una vettura che nella realtà era una delle più scadenti....

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