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Fede

Sci alpino 2012/13

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Negli ultimi due anni sì.

 

Boh, cambiare ogni tanto va bene, si portano le gare in città, in mezzo alla gente. C'è spettacolo, sono gare imprevedibili, va bene, ma non bisogna farne più di un paio all'anno (magari in città diverse ogni volta) perché poi si sfora nel grottesco.

 

E, soprattutto, che trovino un modo decente per determinare chi deve correre e chi no, a mio avviso il tipo 2011-2012 andava più che bene.

Modificato da Fede

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Seconda vittoria in carriera per Mikaela Shiffrin, che ha dominato lo Slalom di Zagabria con più di un secondo sulla svedese Hansdotter e 1"76 sulla canadese Mielzynski. Primo errore stagionale per Tina Maze, che inforca nella seconda manche, non ne approfitta del tutto (ancora una volta) la Riesch che termina sesta e recupera appena 40 punti (452 di ritardo). Gara nera per l'Italia con Irene Curtoni 19° dopo un'altra ottima prima frazione vanificata nella seconda parte della gara. Ottime gare per Nina Loeseth e Laurie Mougel, quarta e quinta con i numeri 42 e 40 rispettivamente. Per quanto riguarda la Coppa di specialità, anche la Zuzulová ha sbagliato la seconda manche finendo fuori tempo massimo, dunque la Shiffrin torna in testa alla classifica parziale.

 

Domenica la gara maschile, questa volta in diurna.

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Terzo centro per Marcel Hirscher nello Slalom di Zagabria. Hirscher non funambolico e strepitoso come sempre ma decisamente più efficace e meno sprecone. Chi ha sprecato e tanto è stato Byggmark, che dopo essere stato aiutato dal pettorale 1 nella prima manche, nella seconda ha sbagliato tutto finendo 26°. A salvare la Svezia ci ha pensato Myhrer, tornato sul podio dopo tre quarti posti, sul podio anche Mario Matt, terzo. Quarto e finalmente tra i primi Stefano Gross, per l'Italia ci sono anche il settimo posto di Moelgg ed il decimo di Thaler, mentre Deville è solo 14° dopo una gara complessivamente buona (come sciata) ma anche colma di errori. Fermato invece da un problema alla schiena (così ho capito) Giuliano Razzoli, durante la prima manche. Hirscher è ora leader della Coppa generale e (purtroppo) ad Adelboden potrà incrementare il suo vantaggio con due gare più favorevoli rispetto a Svindal, ora indietro di 51 punti.

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stanton.png

 

Le altre due prove sono state cancellate. Male la Vonn (pretattica o scarsa condizione?), ventiquattresima a 3"98.

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Doppietta americana oggi.

 

Tra le donne non ha vinto la Vonn (sesta e un po' indietro di condizione, a quanto mi è parso di vedere), bensì Alice McKennis, al primo centro in carriera. Sul podio un'ottima Daniela Merighetti, che arriverà alla gara di Cortina della prossima settimana con una grande gara all'attivo (sperando anche nel Super-G di domani), e Anna Fenninger finalmente competitiva anche in Discesa. Continua la marcia di Tina Maze verso la Coppa assoluta, oggi quarta a 0"14 dal podio, con Maria Riesch deludente diciannovesima. Male Julia Mancuso, 15° e soprattutto Lara Gut, addirittura fuori dai punti dopo il successo in Val d'Isère nella precedente Discesa. Domani il Super-G con la Vonn in cerca di riscatto e una Maze da tenere assolutamente d'occhio.

 

Negli uomini primo errore stagionale per Hirscher che, andato come sempre all'attacco, ha commesso un clamoroso errore sul muro finale finendo addirittura 16°. Primo successo nel Gigante di Adelboden per Ligety, che ha avuto ragione (e neanche di poco, più di un secondo) dei tedeschi Dopfer e Neureuther. Ancora molto bene Manfred Moelgg, quarto, davanti ad un ritrovato Kostelic e a Svindal che recupera 25 punti al leader della generale, che resta Hirscher ma ora con 26 punti di vantaggio (anche se domani c'è lo Slalom quindi potrà prenderne un'altra sessantina). Decimo Simoncelli, mentre Blardone ha gettato al vento una possibile top 5 uscendo nella porta successiva a quella di Hirscher (che tosto che è il muro di Adelboden, nello Slalom poi è ancora più massacrante). Gran passo avanti per Ligety nella Coppa di specialità, che ora comanda con 125 punti di vantaggio su Hirscher.

Modificato da Fede

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La Vonn ha fatto una buona prova, considerando lo stop e le ultime brutte gare prima di fermarsi. Inoltre è partita anche con un numero non bassissimo (17-esima), anche se forse la pista non si era così presto rovinata come dicevano (per lo meno a vedere la Merighetti, anche se è pur vero che quest'ultima ha fatto diverse traiettorie tutte sue ...).

Bene l'americanina, bene la Merighetti (ma il cui podio non credo certo che possa già "salvare la stagione" delle italiane!) e la Fenninger, sempre in forma.

La Maze credo avrebbe potuto giocarsela un pò meglio con la pista completa, più lunga e più dura (in tutti i sensi) che c'era nelle prove. Altro passo verso la Coppa generale, comunque, anche perchè la Riesch ha rifatto l'ennesimo passo indietro (sotto lo sguardo attonito del marito-manichino: ma quell'uomo ha almeno due espressioni, che non siano "con-occhiali-da-sole" e "senza-occhiali-da-sole"? :asd:).

 

Tra gli uomini, suicidio di Hirscher nella seconda manche. Mi fa piacere per Ligety, ma devo dire che l'austriaco stava andando molto più forte del già fortissimo americano.

Certo che il muro di Adelboden (fantastico) fa davvero paura anche in televisione, mi immagino dal vivo ...

Modificato da Astor

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Secondo me il risultato della Maze è stato anche favorito dalla pista, alla fine non è una discesista e quest'anno è la disciplina dove subisce in maniera più evidente.

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Tina Maze è divenuta oggi la sesta atleta a vincere almeno una gara in Coppa del Mondo in tutte le cinque specialità dello sci alpino (il Parallelo non si considera generalmente), con il Super-G di Sankt Anton. Appena quattro centesimi hanno separato la slovena da Anna Fenninger, al secondo podio in due giorni. Battaglia per il terzo posto, con Fabienne Suter che l'ha spuntata per un centesimo su una Lindsey Vonn ancora poco incisiva e lontana dalla campionessa conosciuta negli ultimi anni, dietro all'americana Maria Riesch, Julia Mancuso, Lara Gut e Viktoria Rebensburg. Finalmente bene anche la campionessa olimpica di specialità, Andrea Fischbacher, giunta decima. Abbastanza male l'Italia, Daniela Merighetti è solo quindicesima, a punti anche Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Camilla Borsotti, Lisa Agerer e Francesca Marsaglia, ma mai davvero protagoniste. Maze che avvicina la leadership di Super-G, distante solo 20 punti, mentre nella generale il vantaggio su Maria Riesch (che, per inciso, non arriva a podio da fine novembre) è salito a 545 punti. Prossimo weekend con gare veloci a Cortina d'Ampezzo.

 

Dopo la battuta d'arresto di ieri, Marcel Hirscher è tornato alla vittoria nello Slalom di Adelboden. Davvero mostruoso, ha dimostrato che gli basta anche solo una manche al 100% per dominare incontrastato: dopo l'ottavo posto della prima frazione, corsa prudentemente, si è scatenato nella seconda rifilando un secondo a tutti gli avversari che doveva superare per ottenere i 100 punti. Secondo si è piazzato l'inossidabile Mario Matt, terzo, dopo una prima manche chiusa in testa, Manfred Moelgg, tornato ormai a pieno titolo tra i migliori della specialità attualmente in campo. Ottimo anche il quarto posto di Ivica Kostelic, che sembra sulla buona via per ritrovare le prestazioni che gli competono, poi Neureuther, Pinturault, Pranger, Dopfer, Missillier e Chodounsky. In ripresa Giuliano Razzoli, molto prudente e 12° al traguardo, 15° Roberto Nani, mentre Cristian Deville getta al vento altri punti inforcando nella seconda frazione. Non si è nemmeno qualificato invece Stefano Gross, addirittura 42°. Hirscher ha dunque aumentato a 126 lunghezze il suo vantaggio su Svindal. Nel prossimo fine settimana, il circus maschile è atteso dalla classicissima di Wengen: Super Combinata, Discesa e Slalom.

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Secondo me il risultato della Maze è stato anche favorito dalla pista, alla fine non è una discesista e quest'anno è la disciplina dove subisce in maniera più evidente.

 

In altre condizioni ti do ragione ma in quelle attuali, con le principali avversarie piuttostoo parecchio fuori forma (Vonn, Riesch, Mancuso, Goergl ecc.), se la deve vedere nelle gare veloci con concorrenti come la Fenninger, la Regensburg e magari, come ieri, con qualche americanina che spunta e fa la gara non della vita ma forse della stagione si.

E con queste la vedo più competitiva su una pista dura, anche per motivi fisici, piuttosto che su una corta e con neve più facile. E infatti in generale non direi che è meno competitiva di quelle in discesa, tanto meno contro novelline (brave ma novelline) come la McKennis e tantomeno su piste dure.

Ovviamente, mi aspetto che non appena la Vonn si rimette in forma, per il primo posto non ci sarà trippa per gatti in discesa e forse anche in SuperG.

Allora sì che alla Maze converrebbero gare con pista ridotta, perchè su una pista completa la solita Vonn (e in parte anche la Riesch) riescono a guadagnare anche solo nei tratti di scivolamento, come sono solitamente le partenze dei tracciati classici.

 

Oggi altro mattoncino per la Tina, che torna alla vittoria e lo fa nella disciplina dove non aveva mai vinto.

Devo dire che mi impressiona la Fenninger, con quel fisico "normale" scende come fosse una Vonn o una Maze.

Le due hanno scavato un abisso con le altre, le prime delle quali tutte vicine. La Vonn ha fatto più o meno quanto mi aspettavo, anche se non pensavo ad un secondo di distacco. Penso che almeno per i Mondiali sarà molto più tonica.

Mi ha sorpreso la Riesch, che a metà gara pensavo sarebbe naufragata e invece è quinta. Ulteriore motivo per dare ragione alla Maze che da inizio stagione è decisa a fare la "cannibale" senza accontentarsi di piazzamenti e di "controllare" le avversarie.

 

 

Tra gli uomini, credi già di avere visto il massimo quando vedi Matt, poi dici "toh, Moellg meglio ancora!" e infine, dopo una manche col freno a mano, nella seconda arriva Hirscher ... :rolleyes:

Ottimo Moellg e più che accettabile Razzoli, anzi buono considerati i problemi alla schiena e che per questi è sceso rigido e impettito come un frigorifero.

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Alla fine ieri mi è sembrato che la pista favorisse per la maggior parte chi partiva prima, McKennis, Maze e Fenninger partivano tra le prime dieci.

 

Però c'è anche da dire che alla Tina quest'anno riesce tutto alla perfezione (vedi anche la gara di oggi). Sta meritando alla grande :up:

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Stasera ho notato che, in maniera definitiva, non è proprio l'anno giusto per due slalomiste.

 

La prima è Michaela Kichgasser: già tre uscite quest'anno, con l'unico podio nel Parallelo di Monaco, dopo la prima manche è sesta con una buona sciata, finalmente il podio anche in uno Slalom vero sembra di nuovo fattibile. Seconda manche, Michaela esce dal cancelletto e dopo due porte perde il bastoncino sinistro, prova a rimanere in pista ma si stende tre curve dopo :zrzr:

 

La seconda è, ovviamente, Maria Riesch: solo per il fatto che sia arrivata a podio due volte in 20 gare (concluse 19, tutte a punti) non è segno di un'annata strepitosa, specie se sei l'atleta che sei (ori Olimpici e Mondiali, una Coppa assoluta e varie di specialità) e se di fronte ti ritrovi una Maze così ispirata come quella di quest'anno. Prima frazione strepitosa, 0"56 al fenomeno Shiffrin, Maria è tornata. Seconda frazione, Maria è ancora quella della prima manche, 1"03 di vantaggio al primo settore, nel secondo qualcosa perde, ma è normale data la gara dell'americana, poi l'inforcata, un'altra gara e una sicura occasione per recuperare punti (e magari tornare alla vittoria, che non guasterebbe) sfuma malamente. Maria è triste, rimane in piedi, immobile, per qualche secondo :zrzr:

 

 

A ringraziare è Mikaela Shiffrin, al terzo centro stagionale, che a 17 anni si rivela una volta di più essere un autentico fenomeno, anche se questa volta facilitata dall'uscita di una Riesch, come detto, tornata super nonostante tutto. Seconda (ormai è un assioma, quando vince la Shiffrin) è Frida Hansdotter, mentre con il terzo posto riassaggia il podio anche Tanja Poutiainen, che per due centesimi precede la giovane svedese Swenn-Larsson, al miglior piazzamento in carriera. Una Irene Curtoni debilitata per uno stiramento subito qualche giorno prima di Flachau è 19°, mentre Manuela Moelgg sprecona non termina la seconda frazione (e, una volta tanto, stava andando bene, ma non mi va di metterla al pari di Kichgasser e Riesch come sfiga proprio perché non la considero più protagonista come qualche anno fa). Tina Maze invece davvero non in giornata, un quinto posto che rappresenta il peggior risultato stagionale in una gara tecnica, accompagnato da il solito musone che le viene quando non gira tutto come pare a lei (la lovra della Riesch e i malesseri fisici-psicologici della Vonn forse non bastano). Sta di fatto che i punti di vantaggio sulla Riesch sono ora ben 590 e mancano 15 (+1 da recuperare) gare, se continua così vince la Coppa anche prima delle Finali (accaduto pochissime volte, poi controllerò).

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Vorrei rivedere la gara, ma ho impressione che la Riesch probabilmente non avrebbe vinto. E lo pensavo prima ancora della seconda manche, perchè la Schiffrin aveva fatto qualche errorino nella prima, mentre la Maria l'aveva fatta perfetta. Ergo, doveva probabilmente farla perfetta anche nella seconda, perchè la giovane USA sta sbagliando quasi niente (a differenza della tedesca).

Nella seconda manche, di fronte ad un'americanina che era partita insolitamente prudente la Riesch le guadagnava circa mezzo secondo nel primo intermedio. Ma poi perdeva 40 centesimi al secondo intermedio e considerato come è andata la Schiffrin nella parte finale mi sa che quei 60 centesimi rimanenti se li sarebbe mangiati.

 

Per il resto, altra giornata positiva per la Maze, nonostante una prova non eccelsa.

Ma io non sono troppo stupito, ultimamente non la vedo così agile, "da slalom", nei confronti della Shiffrin o delle svedesi o anche della Zuzulova.

 

Comunque, dopo una bellissima pista per discipline veloci come quella di St. Anton, questa pista da slalom di Flachau è un pò una schifezza: hanno avuto bisogno di creare dossi artificiali, figuriamoci ...

Fanno bene a farla in notturna, almeno ci guadagna con il fascino delle luci, della notte. La facessero di giorno, si capirebbe ancor meglio che pendio "gnocco" è ...

Modificato da Astor

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Bode Miller salta l'intera stagione 2012/2013

 

Bode Miller ha deciso di fermarsi per tutta la stagione, per tornare al massimo della forma nel prossimo autunno e affrontare nel migliore dei modi la stagione olimpica. Lo ha annunciato poco fa US Ski Team, la federsci americana, in una nota ufficiale.

Per Bode è una decisione strategica: inutile forzare il ritorno in Coppa del Mondo, tanto meno pensare di andare ai Mondiali con poche speranze di medaglia. Meglio invece concentrarsi sul grande appuntamento olimpico, Sochi 2014, probabilmente l'ultimo di una brillante carriera.

Per il 35enne di Franconia il 2012 è stato un anno intenso: l'operazione al ginocchio nella scorsa primavera ha avuto tempi di recupero molto più lunghi del previsto, nel frattempo Bode si è sposato e sta per diventare padre per la seconda volta.

Non dimentichiamo poi il particolare feeling che hanno gli atleti statunitensi con gli appuntamenti olimpici, e il palmares di Bode che può vantare 5 medaglie olimpiche (1 oro, 3 argenti, 1 bronzo tra Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010), 5 Mondiali (4 ori, 1 argento tra St.Moritz 2003 e Bormio 2005) oltre alle 33 vittorie in CdM, record per un sciatore alpino a stelle e strisce.

Tra l'altro è la prima volta dal 1997/1998 che Bode salta una intera stagione, dopo aver dominato le edizioni 2005 e 2008. In questo modo, tra l'altro, Bode usufruirà dello status di infortunato, mantenendo le posizioni all'interno della graduatoria FIS.

"E' difficile per me pensare di saltare una stagione - ha dichiarato Bode - ma questa decisione è semplice da prendere se considero le possibilità che potrò avere il prossimo anno. Il mio ginocchio dovrà essere più forte che mai, com'era prima dell'infortunio del 2001. E' stato un grande anno per me, mi sono sposato, e mia moglie è incinta, dunque avrò la possibilità di stare con la mia famiglia e mia figlia.

Ho detto tanto volte che le motivazioni sono un fattore chiave per me, e sono super motivato a fare grandi cose il prossimo anno, e so che il 2014 saranno le mie ultime olimpiadi. Voglio ringraziare i miei sponsor per il loro sostegno in questo periodo in cui mi sto impegnando nella riabilitazione."

In pieno accordo con Bode anche l'Head Coach Sasha Rearick: "è una decisione saggia e strategica. Lui è diventato una leggenda ridefinendo i limiti di quel che si può fare sugli sci, ma sa che una aggravarsi dell'infortunio al ginocchio potrebbe mettere in serio pericolo le Olimpiadi 2014. A questo punto dunque non sta sufficientemente bene da poter gareggiare e lavorerà per poter tornare al 100% per Sochi."

 

http://www.fantaski.it//news/2013/01/16/bode-miller-salta-l-intera-stagione-20122013.asp

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wengen.png

 

Molto bene i francesi, mentre Svindal aveva primeggiato nella prima prova disputata su una pista accorciata per il maltempo. Ottimi anche il rientrante Franz e, soprattutto, Kostelic.

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Terza vittoria in carriera per Alexis Pinturault nella Super Combinata di Wengen, grazie ad una fenomenale manche di Slalom. Due graditi ritorni sul podio solo quelli di Kostelic e, soprattutto, di Carlo Janka, che ha concluso terzo. Bene anche gli azzurri, quinto posto per Innerhofer dopo il miglior tempo in Discesa (ottimo segno per domani), sesto Dominik Paris, decimo Siegmar Klotz, un po' più indietro Peter Fill, 17°, mentre Matteo Marsaglia ha perso uno sci durante la seconda manche. Molto male invece Svindal, dopo il settimo posto in Discesa, in Slalom si è dimostrato anche più goffo e lento del previsto, addirittura col 20° posto di manche: il norvegese ha chiuso solo 14°, recuperando dunque pochissimi punti a Hirscher. Ci sarà occasione comunque anche domani, nella Discesa completa sulla leggendaria Lauberhorn. Altra cosa che mi ha stupito è stata la sciata di Zurbriggen: due anni fa si sarebbe mangiato le porte dello Slalom, e invece oggi le ha prese anche da alcuni discesisti pressoché sconosciuti...

 

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Prove femminili a Cortina:

 

cortinah.png

 

Se questi sono i presupposti... :)

Modificato da Fede

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Presupposti assolutamente non mantenuti: Daniela Merighetti si è classificata solo 28°, regalando una bella delusione ai tifosi italiani. Sembra invece essere tornata Lindsey Vonn, che ha ottenuto il 58° successo in carriera (-4 da Annemarie Moser-Proell, la più vincente di sempre), precedendo Tina Maze, ormai da vittoria anche in Discesa, che ha pagato 43 centesimi all'americana. Sul podio anche un'altra americana, Leanne Smith, già salita sul podio anche in Val d'Isère, sesta Anna Fenninger, davanti alla migliore delle azzurre, Elena Fanchini, a Lara Gut e a Julia Mancuso. Non ha invece terminato la gara Maria Riesch, che ora vede anche il secondo posto della generale messo a rischio dalla risalita di Fenninger e Vonn, rispettivamente a -114 e -140. Per l'Italia qualche punto arriva anche da Verena Stuffer 17°, da Nadia Fanchini 24°, e da Francesca Marsaglia 25°.

 

Grandissimo centro invece nella Discesa di Wengen: con una gara sensazionale si è imposto Christof Innerhofer, davanti agli austriaci Klaus Kroell e Hannes Reichelt, tornati con più costanza tra i primi con le piste più tecniche e selettive del calendario. Passo falso invece per Svindal, che dopo la delusione di ieri si è insaccato nelle reti dopo l'Hundschopf quando aveva quattro decimi di vantaggio sull'azzurro: nessuna conseguenza, ma uno zero in classifica che pesa come un macigno. Buona la gara di Dominik Paris, che dopo la vittoria di Bormio si è piazzato 11°, mentre Peter Fill è stato 18°, con Werner Heel solo 20°.

 

Domani Super-G femminile e Slalom maschile.

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Slalom molto combattuto quello di Wengen. Una prima manche che non rendeva molto bene la difficoltà della Männlichen ma che ha contenuto 15 atleti in 1" e una seconda decisamente più bella e tecnica danno la vittoria a Felix Neureuther, più bravo di Hirscher nella seconda manche. L'austriaco è partito bene, ma ha pensato probabilmente anche ai tanti punti del secondo posto, ottenuto davanti al ritrovato Ivica Kostelic. Molto positiva anche la gara degli italiani: Manfred Moelgg ancora quarto, Stefano Gross quinto, Giuliano Razzoli settimo, con Patrick Thaler 17° e Cristian Deville 19°. Tutti questi atleti hanno ora almeno un ottavo posto per partecipare ai Mondiali, ma uno dovrà rimanere fuori. Menzione per il miglior crono nella seconda frazione di Jean-Baptiste Grange, solo 14° però al traguardo e per il ritorno in zona punti di Akira Sasaki dopo ben due anni di assenza (a Wengen arrivò secondo nel 2003 con il numero 65). Hirscher comanda la generale con 188 punti di vantaggio su Svindal.

 

Centro tedesco anche tra le donne, con la vittoria di Viktoria Rebensburg in un Super-G accorciato di molto per la tanta neve caduta (anche durante la gara). Favorite dunque le prime atlete a scendere, con Nicole Schmidhofer seconda (primo podio in carriera) con il pettorale 3, e Carolina Ruiz Castillo quarta con il numero 1. Sul podio non manca però Tina Maze, un terzo posto che le consegna la leadership nella Coppa di specialità, dato il settimo posto di Lindsey Vonn, preceduta da Mancuso e Smith, alle spalle della Vonn c'è Lara Gut. 17° Anna Fenninger, ancora più indietro Maria Riesch, solamente 19°, davanti a Merighetti e Nadia Fanchini, con qualche punto anche per Enrica Cipriani e Lisa Agerer. 1474 sono i punti della Maze nella generale, con la Riesch a 756.

 

Il prossimo weekend propone Kitzbühel per gli uomini (si inizia venerdì col Super-G) e Maribor per le donne (Gigante e Slalom).

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Bella la seconda manche di slalom a Wengen (è verissimo che la prima era stata tracciata in modo indecente). Per gli italiani da portare ai Mondiali, a meno che Kitzbuhel non rimescoli le carte sembrerebbe assurdo lasciare fuori Razzoli.

 

Per le donne, poco ci è mancato che la Maze, scesa già con pista rovinata (e forse anche visibilità già peggiorata) e a sentire lei con qualche avvisaglia influenzale (pessima notizia per Maribor), riuscisse a fare un altro centro.

Comunque la Rebensburg ha sciato bene, leggera e fluida, e non ha demeritato. Mi aspettavo di più dalla Vonn e la Riesch, che nelle settimane scorse aveva dato segni di ripresa, conferma di non aver ancora imboccato una strada in ascesa.

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kitzbuhel.png

 

Ancora in ottima forma Svindal, ma anche gli austriaci, nonostante le polemiche mosse (da Kroell in primis) sulla pericolosità della Streif data la scarsa visibilità, sono lì davanti. Azzurri un po' più indietro: Heel è nei dieci, anche Paris e Klotz si sono affacciati nelle vicinanze, vediamo col Super-G di domani e con la Discesa di sabato cosa succede.

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quale problema di visibilità? meteo? spero non abbassino partenze o cose del genere, non sulla Streif

Modificato da F.126ck

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