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John Portuguese

Abitacoli chiusi

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perché una monoposto con abitacolo chiuso non sarebbe f1?

 

f1 per me è auto + veloce del mondo su autodromo, stop. Se poi presenta abitacolo chiuso piuttosto che i cingoli al posto delle ruote la cosa credo sia di poca se non nulla importanza.

 

La CART erano decisamente più veloci della F1 e non per quello si chiamavano F1. La NASCAR ha gli stessi cavalli di una F1 e per 10 anni ne ha avuti di più e nnon si chiama F1.

 

 

preciso meglio, intendo le auto più veloci a compiere un giro di pista, pista intesa come autodromo.

 

la cart è stata (e magari lo è ancora) più veloce su ovale (o come gli americani dicono, speedway), ma gli ovali non sono il nostro seminato, F1 è sinonimo di autodromo e li non c'è storia con nulla.

Modificato da Trailblazer

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Anche i superspeedway sono autodromi e lì le CART sono arrivate a 387 di media. Ma storicamente la F1 non è stata la più veloce. Quando si corse con regolamento di F2 (1952-1953 e 1961-1965) le F1 non erano le più veloci. Anche come interesse fino al 1973 era seconda al mondiale marche. Anche come tecnologia si parla tanto di avanguardia ma dal 2006 al 2013 i motori erano tutti uguali, dal 1969 al 1982 praticamente tutti correvano con lo stesso motore e lo stesso cambio, tra il 1998 e il 2005 tutti avevano un V10, dal 1998 circa tutte le monoposto sono praticamente uguali (tranne il tricheco).

 

Alla fine sono tutte scuse, semplicemente i costruttori attuali non vogliono misurarsi alla pari con altri costruttori dopo aver investito (sperperato) milioni nei motori ibridi e nell'aerodinamica.

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Infatti, solo negli ultimi 6 o 7 anni si è visto almeno in due occasioni sfiorare la tragedia con macchine che volavano a pochi cm dalla testa di altri piloti in pista (gros su alo, Schumacher).

Il problema, semmai, non è capire se un roll bar che gia dopo una gara faccio fatica a notare sia utile, ma se basti.

No, non basta, ma per la sicurezza è meglio di prima.

 

Secondo me sono rischi del mestiere che chi corre in F1 deve essere disposto a prendersi. Non voglio dire che morto un pilota se ne fa un altro, non fraintendiamoci. Ma l'abitacolo totalmente scoperto è un elemento che fa parte della storia e del DNA della F1. E certamente comporta dei rischi per la testa. Si può intervenire evitando di far volare le macchine (è stato fatto). Evitando di lasciare mezzi pesanti in pista. Evitando il distaccamento delle ruote e così via...

 

Ma coprire, anche parzialmente, l'abitacolo secondo me snatura questo sport. E' un passo verso un'altra categoria che non può chiamarsi F1. Se al free climbing, perché rischioso, aggiungi della corde per la sicurezza non è più free climbing. Se allo sci alpino, perché pericoloso, imponi di correre in percorsi di neve battuta, non è più sci alpino. E così via..

 

La F1 è e rimarrà una sport pericoloso. Gli altissimi standard di sicurezza attuali forse hanno fatto dimenticare questa cosa a qualcuno. Ci siamo abituati a non vedere morire più nessuno (o pochi). Il che è una gran cosa, perché vuol dire che finalmente la sicurezza è diventata prioritaria e ha raggiunto dei livelli eccellenti. Ma in uno sport dove corri a 300 e passa km il rischio di farsi male o peggio ci sarà sempre… Fa parte del "gioco".

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Magari negli anni 60-70 quando cominciarono ad apparire le ali qualcuno pensò la stessa cosa... la F1 per me è evoluzione... e anche la sicurezza è un suo fattore... poi uno può essere un nostalgico e avere voglia della formula passata ma non funziona così... inoltre c'è stato anche un altro incidente (alonso e kimi)... sono già 3 casi in cui si è sfiorata la tragedia... non mi sembrano pochi... io come te detesto quella tavoletta del cesso sia chiaro... ma se pur minima ha una sua utilità...

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Ma coprire, anche parzialmente, l'abitacolo secondo me snatura questo sport. E' un passo verso un'altra categoria che non può chiamarsi F1.

 

 

ma se l'halo dopo 1 gara già non lo notiamo piu! idem sarebbe per un aeroscreen. sono tutte fisime queste dell'abitacolo coperto. la f1 si è trasformata nei decenni, prima aveva i motori anteriori, le gomme strette, nessuna ala ecc, davanti ai cambiamenti ci sono sempre state un po' di lamentele ma se sono attuati per una cosa buona come la salute...

il rischio del pilota dovrebbe essere quello di insabbiarsi e di perdere tempo se esce di pista, non ti rischiare la vita, nonostante come ovvio che sia questa cosa crei fascino.

 

le brutture vere sono altre tipo quando misero i musi con gli scalini, le ali lunghe 3 metri e altre cose ridicole senza alcuna necessità.

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Ma coprire, anche parzialmente, l'abitacolo secondo me snatura questo sport. E' un passo verso un'altra categoria che non può chiamarsi F1.

 

ma se l'halo dopo 1 gara già non lo notiamo piu! idem sarebbe per un aeroscreen. sono tutte fisime queste dell'abitacolo coperto. la f1 si è trasformata nei decenni, prima aveva i motori anteriori, le gomme strette, nessuna ala ecc, davanti ai cambiamenti ci sono sempre state un po' di lamentele ma se sono attuati per una cosa buona come la salute...

il rischio del pilota dovrebbe essere quello di insabbiarsi e di perdere tempo se esce di pista, non ti rischiare la vita, nonostante come ovvio che sia questa cosa crei fascino.

 

le brutture vere sono altre tipo quando misero i musi con gli scalini, le ali lunghe 3 metri e altre cose ridicole senza alcuna necessità.

Perché mai correre con le più veloci auto al mondo non dovrebbe comportare il rischio di morire, ma solo quello di insabbiarsi? Tanto in profondità è giunta quest'idea della F1 innocua, mansueta, pantofolaia, da riuscire persino a farci lodare un'insensatezza simile?

 

P.s. Sarebbe bello (ma non credo che accadrà) leggere un'opinione di un difensore dell'halo che non metta in mezzo scalini, alettoni e altre cose che non c'entrano nulla col discorso in questione, ma servono solo come benaltrismo spicciolo.

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perchè la f1 è uno sport e non trovo sensato che uno sport possa comportare la morte di un atleta. per questo vanno attuate tutte le giuste precauzioni per evitarlo, ovviamente nel limite del senso dello sport in questione, e mettere un parabrezza o una protezione tipo halo non è vero che snatura la categoria.

il senso del pericolo in f1 ci sarà sempre perchè si corre a 300 orari, questo non significa che si debba accettare passivamente l'idea dell'incidente mortale. altrimenti si poteva tranquillamente restare agli anni 80 con le spalle del pilota a vista e le scocche che potevano spezzarsi, chi decide quale è il giusto compromesso a quel punto?

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@ L.Costigan: lo sci alpino si pratica (non da oggi) su neve battuta.

 

@ S. Bellof: il rischio di insabbiarsi non esiste quasi più, è quasi tutto asfalto.

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come ho ripetuto piu volte io credo che tra 10 anni non avremo ancora l'halo, ma è auspicabile che si sia trovato il modo di installare un parabrezza resistente tipo aeroscreen, che sarà molto più gradevole e impatterà meno anche su noi spettatori

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Secondo me è pure il piano della FIA. Il bellissimo Halo è un piccolo passo che non verrà ampliato (come dimensioni o copertura) fino alla sostituzione con un aeroscreen efficace.

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Grazie Crucco, ma stavo citando Beyond.

 

@Beyond: la linea di confine tra cose che snaturano e quelle che non lo fanno è troppo arbitraria per essere oggetto di discussione. Per quanto mi riguarda, prendere sul serio una competizione di auto col tanga sopra mi riesce impossibile come per una corsa di cavalli col tutù.

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Capisco il tuo pensiero S. Bellof, io però accetto che vi siano dei limiti (un tempo erano più in là) che è bello rispettare, per vedere uscire illeso Kubica a Montreal, ma anche Surtees ed altri.

 

Sono convinto che il rischio esista sempre, quando si guida a certe velocità, però se è possibile eliminare una parte del rischio, credo che si sia moralmente obbligati a farlo. Possiamo condannare l.asfalto nelle vie di fuga e sarei il primo a farlo, ma secondo me rifiutare Halo per motivi estetici e/o romantici non è giusto. Se questo creasse dei problemi di sicurezza invece si potrebbe parlarne per risolverli.

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secondo me i fatti gravi nei motosprt vanno accettati...bisogna lavorare per ridurli ma possono fare parte del gioco....non è normale che uno muoia giocando a tennis...correndo a 300 orari purtroppo può succedere....

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Se si può implementare qualcosa che non vanifichi la competizione, e l'estetica ed il romanticismo non lo fanno, allora va fatta, anche per evitare quel caso su un milione

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se seageri no...e come dire che alpinismo si fa a 200 metri perchè a 2000 e pericoloso...e s efra 50 anni scoprono che unico modo per non avere morti nel motosport è andare ai 100 orari che facciamo?andiamo ai 100 orari?

 

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In quel caso sarebbe una modifica del ca... ma se mi toccano l'estetica non mi frega nulla...possono girare pure coi cartoni

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No, infatti le modifiche vengono fatte strutturalmente, ma senza, teoricamente, intaccare la performance.

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quindi copriamo anche le ruote se succede un altra cosa tipo webber?

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Se servirà sì... Spa, una volte per tutte, qui siamo tutti romantici... ma nella pratica serve sempre più sicurezza... senza intaccare la performance e la competizione... a costo di girare con gli airbag a bordo

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non sono daccordo...per me dopo l'hans e la durezza della scocca eravamo a posto...ok però si torna a correre si pustie vere ok?

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