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M.SchumyTheBest

Attentato a scuola di Brindisi

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Finch? parliamo di una bomba artigianale pu? benissimo essere l'azione di un singolo, poi ovvio che ci vorranno indagini serie. Certo, dubbi si ? legittimati ad averne. Un po' di dietrologia fa solo bene, perch? fermarsi alla prima versione pu? essere forviante e semplicistico, ma occorre essere prudenti e non correre.

Nemici l'Italia ne ha tanti e conosciuti, da qui a dar forma ad una "cupola nera" il passo ? lungo e forse prima di sbilanciarsi ci vuole un po' di prudenza, anche perch? la verit? a volte richiede di guardare meno in l? di quanto si pensi.

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Oggi al Tg1 hanno detto che potrebbe trattarsi del gesto di un pazzo...

Mah..

Si il Brevik italiano di turno,boh le indagini chiariranno.

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Sembra ci sia un video dove si vede l'uomo che aziona il telecomando. A quanto pare l'hanno quasi identificato, accidenti che velocit

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Sembra ci sia un video dove si vede l'uomo che aziona il telecomando. A quanto pare l'hanno quasi identificato, accidenti che velocit?.

Non ? certo la prima volta. Anche per questo la cosa desta sempre pi? sospetti.

Modificato da S. Bellof

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Adesso ci diranno pure che ? un pazzo che era gi? stato ricoverato molte volte in manicomio, vedrete.

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non vi seguo, cosa volete insuinare ?

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Sull'aereo, la Casa Bianca annunci?

ai passeggeri...

 

la colpevolezza di Oswald

prima ancora che iniziassero le indagini.

 

La teoria del "folle solitario"

cominciava a prendere forma.

 

-Obiezione.

-Accolta.

 

http://www.cswap.com/1991/JFK/cap/it/25fps/a/08_28

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Adesso ci diranno pure che ? un pazzo che era gi? stato ricoverato molte volte in manicomio, vedrete.

 

Perch? no un immigrato?

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Hanno gi? detto che ? italiano e non giovane.

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Hanno gi? detto che ? italiano e non giovane.

Ho un alibi di ferro

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Ho un alibi di ferro

Dai Gio, se tei sei vecchio allora mio nonno che ?? :asd:

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Dai Gio, se tei sei vecchio allora mio nonno che ?? :asd:

Gio non si sente italiano, che hai capito :asd:

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Quando c'? un'epoca di rinnovamento guardacaso ci sono le bombe: Piazza Fontana-68, Capaci-Fine della Prima Repubblica, Ora.

 

Guardacaso c'? sempre il pazzo solitario: Oswald, Valpreda, questo....

 

Gioco 1000 Euro sui Servizi Segreti deviati

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Quando c'? un'epoca di rinnovamento guardacaso ci sono le bombe: Piazza Fontana-68, Capaci-Fine della Prima Repubblica, Ora.

 

Guardacaso c'? sempre il pazzo solitario: Oswald, Valpreda, questo....

 

Gioco 1000 Euro sui Servizi Segreti deviati

Ma secondo me non sono proprio quelli, ma comunque ? qualche apparato deviato dello stato, c'? poco da fare. Come ho detto, in Italia lo stato ? un cancro since 1861...

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Dire "apparato deviato dello Stato" e dire niente mi pare la stessa cosa. Se si sostiene un'ipotesi di accusa bisogna essere precisi e avere prove. Ma poi non capisco neanche come si possa scagliarsi contro le risultanze dell'inchiesta se nemmeno l'inchiesta ? partita.

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Un articolo scritto PRIMA della bomba di Brindisi:

 

 

Il fantasma del terrorismo per coprire la realt?

 

di Marco Cedolin

 

Nessuna persona in buona fede e nella pienezza delle sue facolt? mentali potrebbe seriamente prendere in considerazione l'ipotesi dell'avvento di una stagione di terrorismo nell'Italia del 2012, cos? come stanno vaticinando alcuni ministri del governo Monti, coadiuvati nella mistificazione da larga parte del bestiario politico e di quello mediatico, deputato all'orientamento del pensiero.

 

Tutti i parametri della societ? sono cambiati cos? radicalmente nel corso degli ultimi 40 anni, da far si che oggettivamente diventi assolutamente improponibile qualsiasi parallelismo con la stagione del terrorismo che sconvolse il paese a cavallo degli anni 70.

 

Quaranta anni fa, sull'onda della rivoluzione cubana e della contrapposizione ideologica fra comunismo e capitalismo, l'immaginario collettivo era fondalmentalmente ancora cos? ingenuo da prendere in considerazione la possibilit? di sovvertire l'ordine costituito attraverso la pratica della lotta armata.

 

La "lotta di classe" era un qualcosa di tangibile, in una societ? molto semplice e schematica, ...

 

 

... dove le classi pi? povere, prevalentemente composte da operai, mantenevano un certo grado di coesione al proprio interno e una forte volont? di rivalsa nei confronti di quelle dominanti.

 

La televisione, agli albori, non aveva ancora esplicitato nella sua interezza il proprio ruolo di lavaggio del cervello che inibisce il senso critico, anestetizza le coscienze e sostituisce la cultura ponderata con l'informazione urlata. Si leggeva molto di pi?, si parlava molto di pi? e si "sognava" molto di pi? di quanto non accada oggi.

 

Quaranta anni fa la libert? individuale era estremamente elevata rispetto a quella di oggi, il peso della tecnologia molto pi? scarso, quello dell'elettronica quasi inesistente e il "miraggio" di una contrapposizione in armi con lo stato poteva ancora aspirare a guadagnarsi qualche nota di realismo.

 

Tutti questi fattori (e molti altri che per breviloquenza non ho elencato) contribuivano a rendere in qualche modo credibili le due basi sulle quali per forza di cose deve poggiarsi qualsiasi progetto che miri a sovvertire l'ordine costituito per mezzo della forza, qualora esso sia portato avanti in buona fede da soggetti che ritengano di possedere le potenzialit? per attuarlo.

 

La capacit? da parte dei gruppi eversivi di conquistare la solidariet? e la simpatia di ampi strati della popolazione e la dimostrazione di una forza tale da potersi contrapporre in maniera credibile agli apparati di polizia e pi? in generale allo stato.

 

Se negli anni 70, almeno in nuce, queste basi potevano possedere un fondo di credibilit?, poi smentito nei fatti dall'evolversi degli eventi, come sarebbe possibile nell'Italia del 2012 riscontrarne anche una sola molecola?

 

Oggi nessuna persona normodotata sarebbe cos? ingenua da pensare anche solo per un attimo che un manipolo di "terroristi" potrebbe essere in grado di sovvertire l'ordine costituito con l'uso delle armi.

 

La situazione internazionale ? quella di un immenso oligopolio governato dalla grande finanza, dove non c'? pi? spazio non solo per le rivoluzioni e le ideologie, ma neppure per gli stati nazione, immolati sull'altare del globalismo e del potere finanziario.

 

La popolazione italiana versa in condizioni ben pi? drammatiche di quelle degli anni 70 ma non esistono pi? classi, n? coscienza delle stesse.

 

La televisione ha omologato gli individui, appiattendo sui dogmi del consumo e dell'individualismo di massa qualsiasi aspirazione culturale o ideologica e trasmutando ogni approccio di coscienza collettiva nella creazione di soggetti atomizzati che vivono in un proprio microcosmo.

 

Non si legge quasi pi? e quel poco che si legge ? cositutito da informazione urlata "modello sms". I rapporti con gli altri prescindono dalla condivisione delle sensibilit? e dei saperi ma si basano esclusivamente sulla competizione. Non si sogna, non si lotta, non si aspira ad un mondo migliore, ma ci si limita a seguire le regole, con l'unica aspirazione di risultare vincenti rispetto ai nostri simili. E nel caso questo non accada si preferisce il suicidio alla lotta, perch? la societ? del senso di colpa ci ha insegnato che il "perdente" non ha diritto di sopravvivere.

 

Qualcuno sano di mente riuscirebbe a ritrovare in questo retroterra culturale il germe di una popolazione disposta a sostenere anche solo a livello di opinione, la causa di qualche gruppo che pratichi la lotta armata?

 

La libert? e la privacy dell'uomo di oggi iniziano e finiscono all'interno del suo bagno, dove si rade o si trucca la mattina prima di uscire di casa.

 

Per tutto il corso della giornata ciascuno ? taggato, scrutato, catalogato decodificato. La tecnologia ? entrata in profondit? nel nostro dna e qualsiasi nostra azione risulta di pubblico dominio. Dal cellulare alla carta di credito, dal bancomat al telepass, dal navigatore nella nostra auto alle telecamere che hanno sostituito le foglie degli alberi, tutto ci osserva e ci registra, 24 ore su 24.

 

Chi potrebbe essere cos? folle da immaginare, in una realt? di questo genere la costruzione di cellule terroristiche che agiscano segretamente nell'ombra, per un periodo che riesca a durare dall'alba al tramonto?

 

Le forze di polizia dispongono oggi di una capacit? di contrasto mostruosa che procede di pari passo con le potenzialit? dell'intelligence, accresciute in maniera esponenziale dai nuovi apparati tecnologici.

 

Perfino per contrastare lotte fondalmentalmente pacifiche, come quella NO TAV o contro gli inceneritori, chi gestisce il potere non ha esitato a schierare apparati dell'esercito, con tutto il corollario di mezzi da guerra abitualmente usati in Afghanistan. Mentre gli investimenti praticati nell'ambito dell'ordine pubblico sono colossali e spaziano dalle armi non letali a microonde a quelle ad ultrasuoni, passando attraverso una selva di nuovi strumenti di varia natura, atti ad immobilizzare e rendere innocue perfino folle di grande consistenza.

 

Potrebbe mai essere credibile il delirio onirico consistente in un manipolo di terroristi che con fucili e pistole intenda contrapporsi ad una simile macchina di guerra?

 

Alla luce di questa serie di riflessioni, per quale ragione il ministro Cancellieri e lo stesso Monti lanciano l'allarme terrorismo, sulla misera base del ferimento di un dirigente Ansaldo e di qualche tensione che ha coivolto gli uffici di Equitalia, e prontamente il mondo politico e quello mediatico lo raccolgono, amplificandone scientemente la portata, fino a coinvolgere i servi dei sindacati e coloro che gestiscono la "societ? civile"?

 

Senza dubbio perch? lo spettro del terrorismo ? un elemento a tinte forti che rappresenta un ottimo viatico utile per giustificare tutta la serie di misure repressive che sono state e saranno introdotte nel paese, al fine di far fronte ai problemi veri.

 

Problemi veri che non consisteranno sicuramente nell'assalto di una banda di terroristi che intende sovvertire l'ordine costituito, bens? nelle masse atomizzate d'individui disperati che ben presto affolleranno le strade, senza un progetto e senza la velleit? di sovvertire qualcosa, ma strabordanti di confusione e disperazione.

 

Chiamare terroristi questi poveracci ed affrontarli con estrema violenza in quanto tali, senza che la "societ? civile" abbia nulla da eccepire, rappresenter? sicuramente un ottimo valore aggiunto, nel momento in cui il paese precipiter? nel caos.

 

Marco Cedolin

 

http://ilcorrosivo.blogspot.com/

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Dire "apparato deviato dello Stato" e dire niente mi pare la stessa cosa. Se si sostiene un'ipotesi di accusa bisogna essere precisi e avere prove. Ma poi non capisco neanche come si possa scagliarsi contro le risultanze dell'inchiesta se nemmeno l'inchiesta ? partita.

Mica ho detto che sono certo ed ho prove? Chiaramente, tutto quello che dico, ? una mia supposizione...

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Il ferimento del dirigente ansaldo con tanto di rivendicazione non ? da sottovalutareterroristica

Ferrarista, non intendevo contestare la tua legittima supposizione, intendevo che per spostare il tutto dal piano delle supposizioni a quello di ipotesi di accusa serve qualcosa di pi?

Modificato da Phoebe4Ever

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Un articolo scritto PRIMA della bomba di Brindisi:

 

 

Il fantasma del terrorismo per coprire la realt?

 

 

http://ilcorrosivo.blogspot.com/

 

Bell'articolo ***.

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