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sundance76

Le classifiche all time

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Beh, nella prima classifica a occhio, mancano Alboreto (come già fatto notare), Lafitte (se avesse vinto un mondiale non sarebbe stato certo uno scandalo) e Regazzoni. Sull'ordine lasciamo perdere che è meglio.

Ho visto che in generale si tende a mettere Mansell davanti a Piquet e questa cosa mi lascia perplesso. Non sono amante di nessuno dei due piloti. Dalle gare che ho visto, Piquet certe volte faceva degli errori davvero grossolani, Mansell invece è stato forse il miglior sorpassatore della f1 moderna (Hamilton gli potrebbe contendere questo scettro, ma aspetto ancora per giudicarlo, insieme forse a Keke Rosberg), ma a parte questo anche lui faceva erroracci e finchè non ha avuto vetture di vertice è stato spesso lentissimo (le batoste che ha preso da De Angelis se le ricorda ancora adesso, per non parlare di quelle che ha preso da Prost), tra i due però giudicando l'intera carriera non mi sembra che ci sia storia. Mansell ha avuto la fortuna di incontrare un Piquet secondo me già in calo rispetto al suo top (basta vedere la carriera che ha seguito il brasiliano per vedere che il suo apice è stato all'inizio e che poi sia proseguita con un lento e lungo declino) altrimenti non ci sarebbe stata storia.

 

Anche se non mi piace fare classifiche, tra i piloti che ho visto (in attività o in gp registrati) nei primi posti metto

1) Prost

checchè se ne dica Ecclestone secondo me di F1 ne capisce parecchio e se lui dice che il pilota più forte che ha visto correre è Prost, solo che ha fatto solo quanto serviva per vincere e non di più e per questo non ha mai entusiasmato, beh, gli credo sulla parola.

2) Schumacher

Beh, è il mio idolo di quando ero piccolo. Più di ogni cosa ha pagato il fatto di non avere un rivale alla sua altezza. Beh, lo aveva, e il confronto era cominciato bene, ma purtroppo non si sono potuti seguire gli sviluppi. Ricordo solo che nel 93, alla sua seconda partecipazione al gp di Montecarlo, si stava prendendo il lusso di dare una lezione al re incontrastato del tracciato, fino a quando il motore non ha deciso di abbandonarlo. Non è da tutti, anzi, non è da nessuno tranne Schumacher appunto.

3) Senna.

Rimango dell'idea che se non fosse morto probabilmente avrebbe vinto di più, ma sarebbe stato esaltato di meno. Indubbiamente aveva delle qualità velocistiche eccezionali, ma la sua fama è stata aiutata anche dalla sua grande mediaticità. Insomma, quello che aveva nel suo sguardo, Prost e Schumacher non lo avevano, ma neanche lontanamente. Poi lui quando indossava il casca sembrava che dovesse partire per la jihad: vincere era una missione divina e questo esaltava la gente. Comunque a me i personaggi mediatici non sono mai stati simpatici e poi un pilota non va giudicato per quant è magnetico, ma solo per quanto fatto in pista. Poi un'altra cosa va detta: è che è sempre sembrato Prost-dipendente. Guarda caso proprio quando il rivale è mancato ha tirato fuori le sue prestazioni più opache. Ah si, lo giudico un pilota veramente scorretto.

4) Lauda

Già la sua prima carriera è da incorniciare, per l'impegno e la tenacia che ci mise, per il ritorno lampo alle corse dopo l'incidente, per il modo in cui mandò a ca***e Ferrari, ma si mise di impegno per vincere nel 77 ecc. Se poi aggiungiamo pure il suo come back, che dire? Dalla vittoria alla sua seconda gara al modo in cui ha regolato Prost, tutto ciò dimostra la sua grandezza.

 

Nella F1 moderna questi se la giocano quasi alla pari e le differenze sono davvero minime. Quanto agli altri se dovessi fare un nome sopra tutti direi Piquet, ma siamo almeno 3 spanne sotto. Villeneuve (Gilles naturalmente) lo trovo ingiudicabile. Ha ottenuto delle vittorie che solo lui poteva ottenere, ha fatto delle cose che solo lui poteva fare, ma nulla mi toglie dalla mente che se fosse stato meno ca***ne avrebbe potuto vincere il titolo del 79. Certo il tutto fa parte del personaggio, i numeri da funambolo come le boiate incredibili (che non sono poi cose tanto diverse: se ti escono sei un genio, altrimenti sei un deficiente) solo che appunto quando giudico un pilota, non giudico il suo personaggio (altrimenti dovrei dire che Alonso è una capra), ma il suo rendimento in pista. Che poi se vogliamo il 79 è l'unico anno su cui si può davvero giudicarlo. Prima era troppo inesperto, dopo ha avuto dei trattori e quando finalmente aveva la giusta maturità, la giusta esperienza, e la vettura giusta ha deciso di salutare tutti e andarsene.

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Esiste la FORMULA1 LENO TOP20 sicuramente la più attendibile tra tutte le classifiche sulla F1.

 

1-SENNA

2-CLARK

3-SCHUMACHER

4-FANGIO

5-PROST

6-LAUDA

7-STEWART

8-MOSS

9-MANSELL

10-VILENEUVE

12-PIQUET

12-GRAHAM HILL

13-FITTIPALDI

14-BRABHAM

15-ALONSO

16-RINDT

17-PETERSON

18-ICKX

19-HAKKINEN

20-HAMILTON

 

:zizi:

 

 

questa sicuramente è molto più attendibile..

 

io però non metterei i piloti in attività e non metterei senna davanti a prost, tanto per dirne una...

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Beh, nella prima classifica a occhio, mancano Alboreto (come già fatto notare), Lafitte (se avesse vinto un mondiale non sarebbe stato certo uno scandalo) e Regazzoni. Sull'ordine lasciamo perdere che è meglio.

Ho visto che in generale si tende a mettere Mansell davanti a Piquet e questa cosa mi lascia perplesso. Non sono amante di nessuno dei due piloti. Dalle gare che ho visto, Piquet certe volte faceva degli errori davvero grossolani, Mansell invece è stato forse il miglior sorpassatore della f1 moderna (Hamilton gli potrebbe contendere questo scettro, ma aspetto ancora per giudicarlo, insieme forse a Keke Rosberg), ma a parte questo anche lui faceva erroracci e finchè non ha avuto vetture di vertice è stato spesso lentissimo (le batoste che ha preso da De Angelis se le ricorda ancora adesso, per non parlare di quelle che ha preso da Prost), tra i due però giudicando l'intera carriera non mi sembra che ci sia storia. Mansell ha avuto la fortuna di incontrare un Piquet secondo me già in calo rispetto al suo top (basta vedere la carriera che ha seguito il brasiliano per vedere che il suo apice è stato all'inizio e che poi sia proseguita con un lento e lungo declino) altrimenti non ci sarebbe stata storia.

 

Anche se non mi piace fare classifiche, tra i piloti che ho visto (in attività o in gp registrati) nei primi posti metto

1) Prost

checchè se ne dica Ecclestone secondo me di F1 ne capisce parecchio e se lui dice che il pilota più forte che ha visto correre è Prost, solo che ha fatto solo quanto serviva per vincere e non di più e per questo non ha mai entusiasmato, beh, gli credo sulla parola.

2) Schumacher

Beh, è il mio idolo di quando ero piccolo. Più di ogni cosa ha pagato il fatto di non avere un rivale alla sua altezza. Beh, lo aveva, e il confronto era cominciato bene, ma purtroppo non si sono potuti seguire gli sviluppi. Ricordo solo che nel 93, alla sua seconda partecipazione al gp di Montecarlo, si stava prendendo il lusso di dare una lezione al re incontrastato del tracciato, fino a quando il motore non ha deciso di abbandonarlo. Non è da tutti, anzi, non è da nessuno tranne Schumacher appunto.

3) Senna.

Rimango dell'idea che se non fosse morto probabilmente avrebbe vinto di più, ma sarebbe stato esaltato di meno. Indubbiamente aveva delle qualità velocistiche eccezionali, ma la sua fama è stata aiutata anche dalla sua grande mediaticità. Insomma, quello che aveva nel suo sguardo, Prost e Schumacher non lo avevano, ma neanche lontanamente. Poi lui quando indossava il casca sembrava che dovesse partire per la jihad: vincere era una missione divina e questo esaltava la gente. Comunque a me i personaggi mediatici non sono mai stati simpatici e poi un pilota non va giudicato per quant è magnetico, ma solo per quanto fatto in pista. Poi un'altra cosa va detta: è che è sempre sembrato Prost-dipendente. Guarda caso proprio quando il rivale è mancato ha tirato fuori le sue prestazioni più opache. Ah si, lo giudico un pilota veramente scorretto.

4) Lauda

Già la sua prima carriera è da incorniciare, per l'impegno e la tenacia che ci mise, per il ritorno lampo alle corse dopo l'incidente, per il modo in cui mandò a ca***e Ferrari, ma si mise di impegno per vincere nel 77 ecc. Se poi aggiungiamo pure il suo come back, che dire? Dalla vittoria alla sua seconda gara al modo in cui ha regolato Prost, tutto ciò dimostra la sua grandezza.

 

Nella F1 moderna questi se la giocano quasi alla pari e le differenze sono davvero minime. Quanto agli altri se dovessi fare un nome sopra tutti direi Piquet, ma siamo almeno 3 spanne sotto. Villeneuve (Gilles naturalmente) lo trovo ingiudicabile. Ha ottenuto delle vittorie che solo lui poteva ottenere, ha fatto delle cose che solo lui poteva fare, ma nulla mi toglie dalla mente che se fosse stato meno ca***ne avrebbe potuto vincere il titolo del 79. Certo il tutto fa parte del personaggio, i numeri da funambolo come le boiate incredibili (che non sono poi cose tanto diverse: se ti escono sei un genio, altrimenti sei un deficiente) solo che appunto quando giudico un pilota, non giudico il suo personaggio (altrimenti dovrei dire che Alonso è una capra), ma il suo rendimento in pista. Che poi se vogliamo il 79 è l'unico anno su cui si può davvero giudicarlo. Prima era troppo inesperto, dopo ha avuto dei trattori e quando finalmente aveva la giusta maturità, la giusta esperienza, e la vettura giusta ha deciso di salutare tutti e andarsene.

 

 

 

son d'accordo si tutti ma non su senna, le sue prestazioni opache sono coincise con l'inizio della crisi della mclaren....tant'è che nel 90 il mondiale l'ha vinto e anche nel 91...senza prost in squadra.

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son d'accordo si tutti ma non su senna, le sue prestazioni opache sono coincise con l'inizio della crisi della mclaren....tant'è che nel 90 il mondiale l'ha vinto e anche nel 91...senza prost in squadra.

 

Mi riferisco soprattutto al 92 e a quel poco che si è visto del 94. Sembra quasi che senza Prost avesse perso lo stimolo. Non scendeva più in pista a fare la guerra santa, ma solo una gara

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Mi riferisco soprattutto al 92 e a quel poco che si è visto del 94. Sembra quasi che senza Prost avesse perso lo stimolo. Non scendeva più in pista a fare la guerra santa, ma solo una gara

 

 

hai ragione, infatti nel 93 si è fatto valere non ci avevo pensato :)

 

Nel 94 secondo me la sua scalata al mondiale sarebbe cominciata proprio a Imola :(

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hai ragione, infatti nel 93 si è fatto valere non ci avevo pensato :)

 

Nel 94 secondo me la sua scalata al mondiale sarebbe cominciata proprio a Imola :(

 

Non so. Intanto Schumacher stava controllando abbastanza tranquillamente la situazione. Poi chissà come si sarebbe evoluta la gara? L'unica cosa sicura è che le Ferrari, con le sospenzioni attive farlocche, avrebbero fatto schifo a prescindere, ma questo è risaputo! E penso che con Senna in vita non si sarebbero nemmeno accaniti in modo così ignobile col tedesco e quindi sarebbe stata una lotta pulita. Il vincitore che ci sarebbe stato nel campionato non lo conosco (non c'ho la sfera di cristallo), ma di sicuro il campionato e la lotta sarebbero stati molto più credibili e avvincenti

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Non so. Intanto Schumacher stava controllando abbastanza tranquillamente la situazione. Poi chissà come si sarebbe evoluta la gara? L'unica cosa sicura è che le Ferrari, con le sospenzioni attive farlocche, avrebbero fatto schifo a prescindere, ma questo è risaputo! E penso che con Senna in vita non si sarebbero nemmeno accaniti in modo così ignobile col tedesco e quindi sarebbe stata una lotta pulita. Il vincitore che ci sarebbe stato nel campionato non lo conosco (non c'ho la sfera di cristallo), ma di sicuro il campionato e la lotta sarebbero stati molto più credibili e avvincenti

 

 

nel 94 non c'erano le sosp attive.

 

Schumacher non è che stava controllando, Senna aveva evidenti problemi di setup con una williams orfana delle SA. Era sempre il più veloce in pista ma era più incline all'errore, A interlagos se non ricordo male era primo quando si girò, e ad aida rimase coinvolto in un incedente al via...in entrambe era partito in pole così come partì in pole a imola: era lui l'uomo più veloce in pista, una volta trovata la quadra non ci sarebbe stata storia....secondo me.

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A interlagos se non ricordo male era primo quando si girò

 

No. Era secondo (superato al pit stop) e stava spingendo al massimo (girava sui tempi di Schumacher, gli altri erano lontanissimi).

Modificato da S. Bellof

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nel 94 non c'erano le sosp attive.

 

Schumacher non è che stava controllando, Senna aveva evidenti problemi di setup con una williams orfana delle SA. Era sempre il più veloce in pista ma era più incline all'errore, A interlagos se non ricordo male era primo quando si girò, e ad aida rimase coinvolto in un incedente al via...in entrambe era partito in pole così come partì in pole a imola: era lui l'uomo più veloce in pista, una volta trovata la quadra non ci sarebbe stata storia....secondo me.

 

 

Ops... mi sono confuso col 93 riguardo alle sospensioni :(

 

Comunque sia a Imola che in Brasile Senna stava facendo una fatica boia a tenere il rimo del tedesco, tanto è vero che proprio nel tentativo di farlo fece un errore madornale nel suo gp di casa. A Imola per quel che ricordo fino all'incidente il suo distacco da Schumacher era aumentato lentamente, ma costantemente. Sul seguito del campionato non mi posso esprimere, perchè fare la storia coi se e coi ma è una cosa abbastanza inutile, tuttavia si possono fare alcune considerazioni. Venti punti di distacco non sono briciole e sarebbe stato molto difficile recuperarli. In secondo luogo Schumacher quell'anno fece una fatica boia perchè si cercò in tutti i modi di favorire la Williams e perciò lui fu strapenalizzato (in maniera del tutto ingiusta). Se Senna non fosse morto, invece, di sicuro questa porcata non sarebbe stata fatta e quindi il tedesco avrebbe avuto molte meno rogne da questo punto di vista

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Ops... mi sono confuso col 93 riguardo alle sospensioni :(

 

Comunque sia a Imola che in Brasile Senna stava facendo una fatica boia a tenere il rimo del tedesco, tanto è vero che proprio nel tentativo di farlo fece un errore madornale nel suo gp di casa. A Imola per quel che ricordo fino all'incidente il suo distacco da Schumacher era aumentato lentamente, ma costantemente. Sul seguito del campionato non mi posso esprimere, perchè fare la storia coi se e coi ma è una cosa abbastanza inutile, tuttavia si possono fare alcune considerazioni. Venti punti di distacco non sono briciole e sarebbe stato molto difficile recuperarli. In secondo luogo Schumacher quell'anno fece una fatica boia perchè si cercò in tutti i modi di favorire la Williams e perciò lui fu strapenalizzato (in maniera del tutto ingiusta). Se Senna non fosse morto, invece, di sicuro questa porcata non sarebbe stata fatta e quindi il tedesco avrebbe avuto molte meno rogne da questo punto di vista

 

 

nono a imola era primo ed erano i primi giri di gara.

 

Poi boh, hai ragione fu molto penalizzato ma moralmente quel campionato lo ha vinto hill.

Modificato da TBW27

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Mi introduco. (Non assegno il 13 per scaramanzia)

 

1. Tazio NUVOLARI - per i risultati in inferiorità di macchina

2. Juan Manuel FANGIO - per il dominio con Auto difficili

3. Ayrton SENNA - per le "scintille" di talento

4. Jim CLARK - per le vittorie "a tavoletta"

5. Jacky ICKX - per il Talento versatile

6. Gilles VILLENEUVE - per le Imprese ed il coraggio

7. Alain PROST - per la "freddezza" nel guidare

8. Niki LAUDA - per una carriera sempre al vertice

9. Stirling MOSS - secondo solo alla perfezione

10. Michael SCHUMACHER - per l'irresistibilità su tutti i circuiti

11. Graham HILL - per la Triple Crown, e basti questo

12. Jackie STEWART - per aver vinto nonostante la paura

14. Ronnie PETERSON - per l'esaltante miscela di grinta e velocità

15. Nelson PIQUET - per la lunghezza del periodo d'oro

16. Fernando ALONSO - per la grinta gelida

17. Mario ANDRETTI - per aver sbancato sia nel Vecchio che nel Nuovo Continente

18. Nigel MANSELL - per l'aggressività Leonina

19. Kimi RAIKKONEN - per un talento aureo

20. Lewis HAMILTON - per l'aggressività dirompente

 

Menzioni speciali

 

Michel Vaillant, che se avesse corso avrebbe preso il numero 1 per l'imbattibilità velocistica e morale

 

Sebastian Vettel, che ho sempre visto con un buon occhio (ma cui quest'anno ho mandato qualche maledizione), per la giovinezza dell'eccellenza

 

Mark Webber, un po' antipatico, ma che gode presso di me grande stima per essere, in pista e fuori, un Campione d'altri tempi

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