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Qual è stato il vostro primo lavoro?

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Cos? per curiosit?: qual ? stato il primo lavoro che avete fatto?

Ovviamente parlo di lavoro "vero", non del tipo fare una sera da babysitter.

 

Raccontate la vostra prima esperienza, bella o brutta :D

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Cos? per curiosit?: qual ? stato il primo lavoro che avete fatto?

Ovviamente parlo di lavoro "vero", non del tipo fare una sera da babysitter.

 

Raccontate la vostra prima esperienza, bella o brutta :D

gigol? :sisi:

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Aiuto fabbro per tre estati...

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Aiuto fabbro per tre estati...

si ma racconta qualcosa, che facevi, quanto prendevi, qualche aneddoto :zizi:

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Lavorato per un'azienda esterna in una vetreria, dove facevo un po'di tutto, in particolare i lavori pi? merdosi tipo pulizia delle linee, lavoro al paletizzatore, al reparto solfati e coloranti, riparazione bancali ecc.

La cosa ? durata 6 mesi prima di partire per naja: un vero incubo anche se ho conosciuto un sacco di gente in gamba (sia tra gli italiani che tra gli extracomunitari, che poi erano la maggioranza dei miei colleghi).

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si ma racconta qualcosa, che facevi, quanto prendevi, qualche aneddoto :zizi:

 

Ma che sei, dall'Agenzia delle Entrate?

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Ma che sei, dall'Agenzia delle Entrate?

s? e dichiara tutto altrimenti passo da te stanotte con la finanza :verymad:

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Idraulico e muratore, la paga non era stratosferica ma sarebbe anche andata bene sel quel mafioso avesse pagato a modo invece che fare il furbo -_-

La parte idraulica del lavoro mi piaceva molto, anche se purtroppo il tizio per cui lavoravo era chiamato dove gli altri non andavano... eravamo quasi sempre a stasare fogne e rimuovere vecchie colonne di scarico in eternit, tutto ovviamente senza il rispetto delle adeguate norme di smaltimento -_--_-

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si ma racconta qualcosa, che facevi, quanto prendevi, qualche aneddoto :zizi:

Lo facevo durante la pausa estiva dalle superiori... Prendevo in media 800-900? al mese... Poi ? iniziata la crisi e non c'? pi? stato lavoro...

Non era il classico lavoro del fabbro, nonostante foss? classificato cos?, in quanto la fabbrica si divideva in due parti. In una si costruivano gru da camion, dove sono stato all'inizio e dove c'era il lavoro meno faticoso, per il resto tagliavo tubi, pezzi di ferro, pulivo e aiutavo qua e l?... Abbastanza faticoso ma niente male come primo lavoretto...

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Il bagnino. Avevo 16 anni, la paga era una miseria, ma per un ragazzino tutto sommato non era male, se non ricordo male ci davano 550€ al mese.

Si stava al mare 5 ore al giorno, dalle 9 alle 14 o dalle 14 alle 19, da giugno a metà settembre. I pivellini come me li mandavano in zone tranquille e con un bagnino esperto accanto. A parte una volta che mi è toccato andare a riprendere un ragazzino che inseguiva un pallone a 50m dalla riva e col mare in tempesta (proveniente dalla spiaggia accanto fra l'altro :zrzr:) muovevo il c*lo solo per cazziare la gente che veniva coi pitbull sguinzagliati o che giocava a calcio in mezzo agli ombrelloni. L'ho fatto solo per due anni, giusto per racimolare i soldi per il pc nuovo e altre cagate :asd:, poi l'ultima estate da uomo libero e spensierato, subito dopo la maturità, decisi di passarla cazzeggiando. Bei tempi. :cray:

Modificato da Magico_Schumi

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Estate 1984, il classico lavoro stagionale nelle vacanze estive.

I figli dei ricchi andavano in Val di Fassa, io andavo in Valfrutta :asd:

 

All'epoca la Valfrutta era il salvadanaio dei ragazzi del comprensorio. Orde di minorenni venivano assunti a tempo determinato in occasione della campagna delle pesche nettarine e distribuiti all'interno dello stabilimento con varie mansioni.

 

Il mio primo lavoro fu letteralmente vomitevole. Assieme ad altre 5 persone dovevamo osservare quintalate di pesche che ci passavano davanti su un nastro trasportatore e togliere quelle marcie. Il primo giorno mi misero al turno di notte. Alle tre vomitai l'anima. :bad:

 

Poi venni "promosso" al grado di assistente del manutentore delle "macchinette". Erano delle macchine che toglievano il torsolo e la buccia alle pere William e le spaccavano a metà. Uscivano freschissime e dolcissime in una cascata d'acqua e io mi ingozzavo a piacere. Il mio compito era quello di sostituire delle piccole cinghie in gomma nel caso che si fossero rotte. Le donne che alimentavano le macchinette invece si facevano un c*lo abnorme. Dovevano caricare 4 pere alla volta a un ritmo di una carica ogni 15/20 secondi. All'epoca le norme di sicurezza erano quelle che erano e la macchina partiva anche se avevi le mani nel posto sbagliato. Il rischio era quello di farsi trascinare tra le lame.

 

Infine raggiunsi l'apice della carriera quando mi spostarono alla lavorazione della purea, ovvero il concentrato da cui si ricavano i succhi di frutta. C'era questa vasca enorme dove le pesche venivano frantumate e ridotte in poltiglia prima di entrare nel pastorizzatore. A volte alcune pesche venivano sparate fuori dalla vasca e il mio compito era di raccoglierle da terra col badile e ributtarle dentro.

Mai più bevuto un succo di frutta industriale.

 

La giornata che ricordo con più piacere è stata una mattinata intera in cui ho grattugiato blocchi di polpa d'arancio congelata in una grattugia meccanica (era la produzione del Gatorade). Ho fatto una bella faticata (erano sui 15/20 kg ognuno) ma il profumo dell'arancio era inebriante.

 

Sinceramente non ricordo la paga ma non era affatto male. Il 90% dei ragazzi con quei soldi si comprava o "sistemava" il motorino.

Modificato da gio66

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Ne l998, a 16 anni, 3 mesi (a fine scuola, giugno-agosto) in fabbrica a scaricare dalla linea di produzione, pezzi di mobili (ante, porte, ecc), cosi non ero costretto, durante l'anno scolastico a chiedere soldi ai genitori, cosa che ho sempre cercato di evitare.

In quella fabbrica ci sono finito anche dopo gli studi finch? non ho trovato di meglio. Lavoro duro, massacrante, pagato poco (1000? al mese mediamente) che mi ha insegnato e segnato non poco.

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Un'estate feci l'edicolante. Dopo una settimana avevo gi? letto tutto e non c'era pi? niente da leggere, cheppalle.. In compenso, c'erano tanti villeggianti ad agosto che frantumavano i maroni...

 

Il compenso and? tutto speso a fine estate, in una spedizione a nord est di Milano per vedere una certa competizione automobilistica che si svolge in un Parco ogni settembre :asd:

 

Un altro paio di estati feci l'autista in un forno di pane.

 

Faticoso, dovevo essere l? alle 5:00, quindi a volte uscivo la sera e poi andavo direttamente a lavorare senza passare dal letto... (accadde cos? ad esempio la notte di ferragosto).

 

Faticoso anche perch? dovevo caricare il furgone (un Seat Marbella tipo Fiorino) e scaricare via via il carico nei vari alberghi, ristoranti, minimarket.

 

Ce ne sono di aneddoti da raccontare delle mie avventure mattutine col Fiorino...

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:asd:

 

La settimana scorsa ho fatto l'autista 3 giorni per l'evento "milano unica" alla Fiera di Milano che ironia della sorte ? dietro casa mia, fiera del tessile.

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Prima di iniziare con gli impieghi "ufficiali", durante le ferie scolastiche mi capitava spesso di fare alternatamente i traslochi assieme ad un amico di mio pap? o scaricare scatole dai Tir....erano i primi anni ottanta e pigliavo 30 o 20.000 lire al giorno.

I traslochi li odiavo: su e gi? con scatoloni pieni all'inverosimile, mobili vecchi, sporchi e pesantissimi nonch? lavatrici che ti tagliavano le dita :pinch:

Scaricare scatole era soprattutto noiosissimo :assonnato: , ma in entrambi i casi qualche soldo non guastava...

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Il primo lavoro un po' pi? lungo che ho fatto fu casuale nel senso che dovetti sostituire una ragazza che si sent? male e che era l'incaricata ma si ammal? e fin? pure in ospedale.

 

Dovevo contattare tutti gli enti provinciali toscani e altri enti territoriali e investigare su quanto avessero speso nella promozione di s? stessi all'estero; venne fuori che un terzo della spesa era per la promozione di cibi toscani su e gi? per il mondo.

 

Fu un lavoro tutto sommato semplice e di ufficio e fui colpito dalla cordialit? e disponibilit? di tutti questi funzionari pubblici nel rispondere a me che ero giovane;

Non ricordo quanto presi ma siccome all'epoca andavo avanti coi rimborsi da arbitro, mi sembr? di essere milionario!

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Dal punto di vista lavoro mi reputo abbastanza fortunata perch? ho provato 3 situazioni molto diverse e mi sono piaciute tutte.

Il primo lavoro ? stato estivo per finanziarmi le treccine (200.000 lire) e le trasferte x andare a trovare il moroso militare, ho lavorato 2 mesi in 1 ditta di calblaggi elettrici e mi ? piaciuto tantissimo.. Siccome ero la jolly non ero costretta a fare la stessa cosa x 8 ore, ma andavo qua e l? ad aiutare chi era + in ritardo con la consegna.

Alla fine delle superiori poi ho lavorato x 5 anni come receptionist al Cepu di Brescia, stupendo, orario dalle 17 alle 21 paga 650 Euro mensili, 1 sacco di persone fantastiche conosciute e 1 sacco di libri gratis!

Poi il mio attuale lavoro di consulente e tenuta della contabilit? delle societ? clienti che mi piace tantissimo!

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Infine raggiunsi l'apice della carriera quando mi spostarono alla lavorazione della purea, ovvero il concentrato da cui si ricavano i succhi di frutta. C'era questa vasca enorme dove le pesche venivano frantumate e ridotte in poltiglia prima di entrare nel pastorizzatore. A volte alcune pesche venivano sparate fuori dalla vasca e il mio compito era di raccoglierle da terra col badile e ributtarle dentro.

Mai pi? bevuto un succo di frutta industriale.

 

 

vabbe' dai l'importante ? che le badilate venissero *prima* della pastorizzazione :asd:

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Il mio primo lavoro fu letteralmente vomitevole. Assieme ad altre 5 persone dovevamo osservare quintalate di pesche che ci passavano davanti su un nastro trasportatore e togliere quelle marcie. Il primo giorno mi misero al turno di notte. Alle tre vomitai l'anima.

 

Gio, scusa ma ti sei sentito male a causa delle pesche marcie?

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Dopo la laurea ed il servizio civile diversi mesi in universit? con un CO.CO.CO. su due progetti di ricerca diversi ed intanto che spedivo in giro il curriculum. Poi ho trovato per uno stage di un anno al centro ricerche di una nota industria Italiana costruttrice di automobili per 1.000.000 di lire al mese (ehm.... c'erano ancora le lire e come compenso per uno stage era elevato)

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