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Circuiti: chi è dentro, chi è fuori

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il punto secondo me, per riprendere il discorso della ghiaia vs asfalto, è che quel punto non lo puoi inondare di ghiaia perché è usato anche da altre categorie, per cui o abolisci l'altra pitlane, oppure l'alternativa è spianare tutto a destra e allargare quella che dovrebbe essere la vera via di fuga 

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Sicuramente le piste vanno sempre migliorate nella ricerca della sicurezza, ma un margine di imprevedibilità ci sarà sempre.

 

Kubica in Canada, nel 2007 mi pare, fece tutta la via di fuga per stamparsi frontalmente e tornare in pista, attraversandola tutta. Una dinamica impossibile da prevedere ma la via di fuga per quanto lunga servì a poco.

 

Io nell'incidente in F2 vedo più fatalità che responsabilità umane. Chiaramente se si può migliorare è obbligatorio farlo.

Modificato da L.Costigan

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Kubica dopo essersi schiantato rientrò in pista, ma tutte le macchine che stavano arrivando erano attaccate ai freni per fare il tornantino, ma per come era ridotta la Williams qualcuno avrebbe potuto centrarlo all'interno dell'abitacolo. 

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Il 1/9/2019 Alle 07:06, Ruberekus ha scritto:

il punto secondo me, per riprendere il discorso della ghiaia vs asfalto, è che quel punto non lo puoi inondare di ghiaia perché è usato anche da altre categorie, per cui o abolisci l'altra pitlane, oppure l'alternativa è spianare tutto a destra e allargare quella che dovrebbe essere la vera via di fuga 

 

Guarda io che non sono assolutamente nessuno ti dico la mia: quando corro nei Kart sono contento di trovare le vie di fuga in asfalto piuttosto che in erba (in ghiaia non ne ho mai provate) perchè sull'asfalto il kart risponde ancora al mio controllo. Quando finisco fuori pista sull'erba ho più paura perchè in parte sono passeggero degli eventi. @Leno in firma ha un gif interessante al riguardo. Due GP fa durante la qualifiche sono finito sull'erba uscendo di culo e sono finito su una cunetta che mi ha sbalzato con rischio di ribaltare il kart. Mi sono un po' cagato addosso.

 

Non saprei dirti quanto i piloti di F1 si prendano rischi sapendo che trovano asfalto invece che un altra superficie. Certamente anche loro sono più tranquilli, non lo metto in dubbio. Ma quando esci di pista a quelle velocità penso che non ci sia superficie che tenga, lo schianto sarà sempre violentissimo e le conseguenze imprevedibili. 

Modificato da L.Costigan

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Mi è dispiaciuto molto per la morte del pilota di F2. Penso che sia stato uno di quei casi imponderabili in cui non era possibile una soluzione.

 

Dal punto di vista generale invece concordo al 100% con chi dice che le vie di fuga in asfalto non solo sono un abominio dal punto di vista sportivo, ma ormai, con le vetture attuali e l'halo, sono anche più pericolose di quelle  con la ghiaia.

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31 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Mi è dispiaciuto molto per la morte del pilota di F2. Penso che sia stato uno di quei casi imponderabili in cui non era possibile una soluzione.

 

Dal punto di vista generale invece concordo al 100% con chi dice che le vie di fuga in asfalto non solo sono un abominio dal punto di vista sportivo, ma ormai, con le vetture attuali e l'halo, sono anche più pericolose di quelle  con la ghiaia.

 

D'accordissimo sul fatto sportivo  ma tecnicamente quelle in asfalto sono più sicure. Infatti le hanno messe dapperttutto, non solo in F1. Le casistiche in cui l'asfalto risulta più pericoloso (rottura freni e asfalto viscido in certe situazioni) sono molto meno di quelle in cui sono più sicure.

 

Come si nota nell'incidente di Zonta del 1999, con la ghiaia, la dinamica dell'incidente risulta imprevedibile. Infatti causa via di fuga naturale, Greg Moore si schiantò di testa contro il muro.

 

Se facciamo attenzione, sabato Alesi è uscito in un punto pericolosissimo e se la è cavata senza niente grazie al fatto di aver potuto frenare durante l'uscita. Con la ghiaia ormai il rallentamento era spesso nullo in quanto le monoposto (ormai bassissime) "surfavano" sopra la ghiaia. Inoltre, essendosi girato, rischiava un brutto ribaltamento proprio come Zonta.

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Ampliare la via di fuga a Raidillon significa abbattere alberi...non so quanto sia fattibile.

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1 ora fa, chatruc ha scritto:

 

D'accordissimo sul fatto sportivo  ma tecnicamente quelle in asfalto sono più sicure. Infatti le hanno messe dapperttutto, non solo in F1. Le casistiche in cui l'asfalto risulta più pericoloso (rottura freni e asfalto viscido in certe situazioni) sono molto meno di quelle in cui sono più sicure.

 

Come si nota nell'incidente di Zonta del 1999, con la ghiaia, la dinamica dell'incidente risulta imprevedibile. Infatti causa via di fuga naturale, Greg Moore si schiantò di testa contro il muro.

 

Se facciamo attenzione, sabato Alesi è uscito in un punto pericolosissimo e se la è cavata senza niente grazie al fatto di aver potuto frenare durante l'uscita. Con la ghiaia ormai il rallentamento era spesso nullo in quanto le monoposto (ormai bassissime) "surfavano" sopra la ghiaia. Inoltre, essendosi girato, rischiava un brutto ribaltamento proprio come Zonta.

 

Che la ghiaia possa portare ad altri rischi rispetto all'asfalto è chiaro, come è evidente che un eventuale incidente possa risultare più imprevedibile. 

Per quanto riguarda le serie minori non so dirti perché non le seguo, ma a mio parere, per quanto riguarda la F1, la ghiaia non comporta nessun rischio in più rispetto l'asfalto, anzi.

Gli esempi che mi hai fatto riguardano comunque 20 anni anni fa...almeno in F1 ormai le macchine sono talmente sicure che secondo me compensano benissimo l'eventuale imprevedibilità della ghiaia.

Inoltre il rischio di lesioni al pilota a causa di ribaltamento è molto diminuito rispetto a tanti anni fa e rischi gravi, tra Halo e robustezza dell'abitacolo, secondo me non se ne corrono.

Inoltre vedere l'auto che si ribalta fa "molta scena" è vero, ma i vari ribaltamenti aiutano anche a disperdere energia...gli impatti diretti invece, che con l'asfalto sono molto più probabili, sono molto più pericolosi rispetto al ribaltarsi più volte. Per non parlare appunto del rischio di ritorno in pista dell'auto come è successo proprio l'altro giorno...

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In quel punto per me, specie in fasi di gara come quelle dei primi giri, la ghiaia porterebbe solamente a polveroni che renderebbero ancor più cieca la situazione. La ricetta perfetta per il disastro totale.

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Come ho detto poco sopra, grazie mia modesta esperienza Kartistica vi posso assicurare che le vi di fuga in asfalto sono molto meglio perché il pilota resta in controllo del mezzo. Sulle altre superfici invece no.

Io esco di pista a 80km orari e se vado sull'erba sono un passeggero senza controllo di oggetto che può andare a dritto, in spin o altro. Io non rischio nulla ma ai 200 e rotti la musica cambia.

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16 ore fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

 

Che la ghiaia possa portare ad altri rischi rispetto all'asfalto è chiaro, come è evidente che un eventuale incidente possa risultare più imprevedibile. 

Per quanto riguarda le serie minori non so dirti perché non le seguo, ma a mio parere, per quanto riguarda la F1, la ghiaia non comporta nessun rischio in più rispetto l'asfalto, anzi.

Gli esempi che mi hai fatto riguardano comunque 20 anni anni fa...almeno in F1 ormai le macchine sono talmente sicure che secondo me compensano benissimo l'eventuale imprevedibilità della ghiaia.

Inoltre il rischio di lesioni al pilota a causa di ribaltamento è molto diminuito rispetto a tanti anni fa e rischi gravi, tra Halo e robustezza dell'abitacolo, secondo me non se ne corrono.

Inoltre vedere l'auto che si ribalta fa "molta scena" è vero, ma i vari ribaltamenti aiutano anche a disperdere energia...gli impatti diretti invece, che con l'asfalto sono molto più probabili, sono molto più pericolosi rispetto al ribaltarsi più volte. Per non parlare appunto del rischio di ritorno in pista dell'auto come è successo proprio l'altro giorno...

 

Le macchine di vent'anni fa erano già sicurissime, infatti i botti da me citati dimostrano proprio che i piloti si sono salvati. Come detto sopra, ghiaia o asfalto hanno pro e contro, ma i pro dell'asfalto superano i contro della ghiaia. Infatti hanno asfaltato tutte le piste del mondo, non solo di F1, ma pure sugli ovali e per le moto. Il rischio c'è se la via di fuga non è molto grande, come abbiamo visto a Spa o a Barcellona con Salom.

 

Sulle monoposto invece credo che proprio la sicurezza intrinseca di vetture e circuiti abbia portato a dei comportamenti in pista raccapriccianti. Se guardi un Gp dei primi anni '80, in F1 si eseguivano le manovre di sorpasso senza andare a chiudere l'avversario, perchè erano coscienti dei rischi. Senna è stato il primo a introdurre la chiusura ad oltranza. Ormai nelle serie minori fanno dei crash festival da paura, con piloti (Ferrucci) che si speronano di proposito a gara finita, per non parlare di quella volta a Monza che hanno soppresso le gare di F3 per eccesso di foga.

 

Secondo me bisogna lavorare molto sul comportamento dei piloti. Ricordiamoci che a memoria, non è mai morto nessuno contro i mezzi di soccorso fino all'incidente di Bianchi e tale cosa è successa proprio per una questione di mancato regolamento (rallentare con gialle) rispettato.

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2 ore fa, chatruc ha scritto:

 

Le macchine di vent'anni fa erano già sicurissime, infatti i botti da me citati dimostrano proprio che i piloti si sono salvati. Come detto sopra, ghiaia o asfalto hanno pro e contro, ma i pro dell'asfalto superano i contro della ghiaia. Infatti hanno asfaltato tutte le piste del mondo, non solo di F1, ma pure sugli ovali e per le moto. Il rischio c'è se la via di fuga non è molto grande, come abbiamo visto a Spa o a Barcellona con Salom.

 

Sulle monoposto invece credo che proprio la sicurezza intrinseca di vetture e circuiti abbia portato a dei comportamenti in pista raccapriccianti. Se guardi un Gp dei primi anni '80, in F1 si eseguivano le manovre di sorpasso senza andare a chiudere l'avversario, perchè erano coscienti dei rischi. Senna è stato il primo a introdurre la chiusura ad oltranza. Ormai nelle serie minori fanno dei crash festival da paura, con piloti (Ferrucci) che si speronano di proposito a gara finita, per non parlare di quella volta a Monza che hanno soppresso le gare di F3 per eccesso di foga.

 

Secondo me bisogna lavorare molto sul comportamento dei piloti. Ricordiamoci che a memoria, non è mai morto nessuno contro i mezzi di soccorso fino all'incidente di Bianchi e tale cosa è successa proprio per una questione di mancato regolamento (rallentare con gialle) rispettato.

 

Concordo in pieno sul comportamento dei piloti.

 

Sul discorso asfalto vs ghiaia che dire...alla fine non essendo un tecnico non posso che avere delle opinioni che possono benissimo essere sbagliate.

Da appassionato di F1 dico solo che, essendo così tanto sicure le f1 attuali e con la consapevolezza che "motorsport is dangerous",  le vie di fuga in asfalto sono un abominio sportivo e che, a mio parere, la ghiaia, non comportando clamorosi rischi in più, dovrebbe essere rimessa in tutte le piste dove corre la F1.

(se penso a come hanno rovinato la parabolica a Monza mi viene il vomito :vomito:)

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16 minuti fa, ForzaFerrari88 ha scritto:

Da appassionato di F1 dico solo che, essendo così tanto sicure le f1 attuali e con la consapevolezza che "motorsport is dangerous",  le vie di fuga in asfalto sono un abominio sportivo e che, a mio parere, la ghiaia, non comportando clamorosi rischi in più, dovrebbe essere rimessa in tutte le piste dove corre la F1.

(se penso a come hanno rovinato la parabolica a Monza mi viene il vomito :vomito:)

 

D'accordissimo, ma ad esempio alla Parabolica, se perdi la macchina, la riprendi sull'asfalto, mentre sulla ghiaia tiri dritto con grosso rischio di finire sulle barriere. Altro esempio domenica con Verstappen: è vero che non veniva in pieno ma persa la macchina, ha tirato un'inchiodata da paura riducendo parecchio la velocità.

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1 ora fa, chatruc ha scritto:

 

D'accordissimo, ma ad esempio alla Parabolica, se perdi la macchina, la riprendi sull'asfalto, mentre sulla ghiaia tiri dritto con grosso rischio di finire sulle barriere. Altro esempio domenica con Verstappen: è vero che non veniva in pieno ma persa la macchina, ha tirato un'inchiodata da paura riducendo parecchio la velocità.

 

Diciamo che questo è il punto.

Bisogna capire se la ghiaia sia così tanto più pericolosa da giustificare questo abominio sportivo...

Lo è? per me no, anzi...

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5 ore fa, chatruc ha scritto:

 

D'accordissimo, ma ad esempio alla Parabolica, se perdi la macchina, la riprendi sull'asfalto, mentre sulla ghiaia tiri dritto con grosso rischio di finire sulle barriere. Altro esempio domenica con Verstappen: è vero che non veniva in pieno ma persa la macchina, ha tirato un'inchiodata da paura riducendo parecchio la velocità.

Se hai la possibilità di frenare però. Perché già lui era su tre ruote perché gli avevano strappato la sospensione anteriore sx. 

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La soluzione potrebbe essere una via di mezzo.

In curve con un ampia via di fuga come la Signes, si potrebbe fare il primo terzo in asfalto e il resto in ghiaia.

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ma scusate fare due metri di ghiaia e poi tutto asfalto che cosa comporta?

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2 ore fa, Spa_83 ha scritto:

ma scusate fare due metri di ghiaia e poi tutto asfalto che cosa comporta?

è da almeno 10 anni che lo dico, costringi a far perdere tempo a chi sbaglia ma non fai insabbiare nessuno

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3 ore fa, Spa_83 ha scritto:

ma scusate fare due metri di ghiaia e poi tutto asfalto che cosa comporta?

 

A me piacerebbe, ma c'è la questione della polvere in pista, sia come sporco ma soprattutto come visibilità.

 

Ecco due casi:

 

 

 

 

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Ora immaginatevi una situazione simile andando su dal Raidillon.

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