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lucagt2

Ultimo giro di Senna a San Marino 94: si vedono gli occhi di Ayrton in un fotogramma

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Capito, volevo per? capire se era consequenziale all approdo di Ayrton alla Williams... :thumbsup:

la rothmans e' della BAT e nei primi anni 90' ha cominciato a disimpegnarsi dal motomondiale e dai rally/raid suo tradizionale campo di battaglia.

 

comincio' a trattare con williams per un grosso contratto che avrebbe visto l'ingresso in grande stile del marchio in f.1,l'ingaggio di senna era un elemento fondamentale per strappare il meglio e cosi fu

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la rothmans e' della BAT e nei primi anni 90' ha cominciato a disimpegnarsi dal motomondiale e dai rally/raid suo tradizionale campo di battaglia.

 

comincio' a trattare con williams per un grosso contratto che avrebbe visto l'ingresso in grande stile del marchio in f.1,l'ingaggio di senna era un elemento fondamentale per strappare il meglio e cosi fu

 

 

Grasias!!

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Grasias!!

 

tra l'altro pure ayrton era orgoglionso di questo sponsor.disse che era l'unico pilota ad aver corso per tutti i marchi piu importanti,camel marlboro jps rothamans e di non fumare,e che in fondo pure questo era un record.

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Salve, volevo segnalarvi (forse gi? la conoscevate) la testimonianza di Giancarlo Tomassetti , regista RAI del GP di San Marino 1994

 

 

1994

 

Regia del GP di Imola

 

"Fu per me, dopo lo shock della morte di Villeneuve nell'82, l'anno pi? doloroso della F1. Ayrton Senna mor? nel GP del 1? maggio al Tamburello, dopo che era morto Roland Ratzenberger alla Tosa il giorno prima. Trattai le due tragedie con la piet? che mi consentiva il dovere dell'informazione: ho impedito che si vedesse colare materia cerebrale dal casco di Ratzenberger; due pioppi, che facevano da schermo alle immagini dall'elicottero, aiutarono Senna ad uscire di scena con discrezione."

 

http://www.sportregiatv.it/welcome/Biografia/curr_biografia_professionale_con_foto.htm

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tra l'altro pure ayrton era orgoglionso di questo sponsor.disse che era l'unico pilota ad aver corso per tutti i marchi piu importanti,camel marlboro jps rothamans e di non fumare,e che in fondo pure questo era un record.

Si me la ricordo la frase.

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Certo che quel giorno a Imola avrebbero pure potuto evitare la premiazione finale.....

 

 

 

 

Regards,

The frog

 

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Intervista alla dottoressa Fiandri che rivela alcuni aneddoti e retroscena che non sapevo anch'io

 

yahoo.it

Formula 1 - "Vi racconto come morì Ayrton Senna"

 

 

IL RACCONTO - “Quella domenica stavo guardando il Gp in tv con i miei figli, appassionati di F1 – racconta la Fiandri - Non ero di guardia ma ero reperibile. Ho capito subito che l’incidente era molto grave, mi sono cambiata e sono saltata in macchina. Non ho neppure aspettato che mi chiamassero, il bip del cercapersone è suonato quando ero già per strada. Sono arrivata all’ospedale Maggiore contemporaneamente all’elicottero. Ayrton era in coma molto profondo, ma aveva battito cardiaco e prima di esaminare la Tac non si poteva sapere quante speranze reali ci fossero. Che era molto grave lo avevamo capito subito. Quando poi abbiamo visto la Tac abbiamo capito che le lesioni erano enormi e inoperabili. Il cervello era così danneggiato.... Il resto del corpo era integro, non c’erano altre lesioni importanti. Ayrton ha avuto un’incredibile sfortuna. Bastava un palmo più a destra: non posso dire che non sarebbe successo nulla, ma certamente altri danni significativi sul corpo non ce n’erano. Quando arrivò in ospedale – continua la dottoressa Fiandri – Senna era bello e sereno. Ovviamente il viso era un po’ gonfio per il trauma ma ricordo che c’era una persona accanto a me che anche lei esclamò: “Quanto è bello...”.

LEGAME PARTICOLARE – La dottoressa Fiandri rivive anche i concitati momenti in cui fu costretta a dare l’annuncio del decesso: “Non avevamo nessuna tabella di marcia per le comunicazioni ai media, come qualcuno ha riportato, così come non è vero che a Senna praticammo 18 trasfusioni. Io credo di aver dato notizie due o tre volte, una di sicuro quando abbiamo visto l’elettroencefalogramma che non dimostrava attività, cosa che oggi consentirebbe di dichiarare la morte, ma allora non potevamo farlo perché per la legge italiana la morte coincideva con l’arresto cardiaco: e finché non si è fermato il cuore, noi non potevamo constatare il decesso. Annunciare la morte di qualcuno è una sensazione brutta per quanto si cerchi di prepare i parenti e condividere il momento - con un minimo di filtro, altrimenti nessuno riuscirebbe a fare il nostro lavoro. Quelle volte in cui riusciamo a dare buone notizie però ci ripagano. Cosa provo oggi quando vedo Senna in tv o sui giornali? Una sensazione strana, affetto, come se ci fosse un legame. Però non vado mai a riguardare sue foto, perché il ricordo di quel giorno mi crea ancora molta emozione”.

 

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Per chi fosse interessato questa è una puntata omaggio che hanno fatto una settimana fa a griglia legata anche al libro di Terruzzi nuovo.

Sono anche testimonianze "reali" di gente che l'ha conosciuto e vissuto dietro le quinte (amici ma anche addetti ai lavori) e non ci sono stravolgimenti di "santificazione" ma aneddoti molto "terra terra".

 

 

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Bellissimo articolo con aneddoti del medico della medical car di Imola

 

NON ERA COSCIENTE E SANGUINAVA MOLTO Il casco verde-oro era reclinato sul fianco. Il pilota non era cosciente. Da sotto il casco si evidenziava del sangue. In ginocchio, sulla destra della Williams c’era già Giuseppe Pezzi, il medico rianimatore posizionato al Tamburello. Aveva tentato di rimuovere il casco, ma con scarso risultato poiché il sangue ostacolava la visibilità del congegno che permette di slacciare il sottogola....

 

 

http://www.****/magazine/37294/speciale-senna-salcito-ho-tagliato-il-cinghino-del-casco-di-senna

 

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ma quella che si vede in questa foto è la testa di Ayrton insanguinata? Io non ci avevo mai fatto caso

post-8035-0-51531500-1399016215_thumb.jpg

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direi proprio di si

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Emmo parla di Senna, che bello sarebbe stato avere un campionato Indy con Senna-Mansell-Emmo nel 93

 


Emerson Fittipaldi, who met Ayrton as a boy, when he raced go-karts, remembers the fellow countryman with much regret.

"I knew Ayrton when he drove a kart at the Autódromo José Carlos track. At that time he was winning everything in Brazilian karting and because of that, I had already heard about him. One day his father, Milton, approached me and asked me for some advice. I told him he should find Ralph Firman Sr., who had been my mechanic and who founded the legendary Van Diemen Formula Ford team in 1973. I think I gave good advice. Senna and Ralph closed a contract and Ayrton piloted, with much success, Van Diemen cars. He won the English Championship Ford 1600, in 1981," said Fittipaldi.

There began a new success story in world Motorsport with Senna becoming three times a World Champion. Fittipaldi remembers the performances of Senna.

"People always ask me who was the best driver of all time, and this is a very difficult question to answer when trying to match racers of different eras. But in my opinion, Ayrton was the best,” said Emerson.

Fittipaldi planned to run with Senna in Indy, while still driving for the powerful Team Penske.

 

"At the time I won the Indianapolis 500, I was good friends with Ayrton. My dream was to race the 500 miles with him and asked why he did not test the Indycar. Roger Penske would enter a third car for Senna,” Fittipaldi said.

“We were at the pinnacle of our careers. We went to the United States, where he saw the tests and came to drive. In Phoenix, on the one mile oval circuit, Roger Penske didn't let Ayrton drive because he was afraid of Senna driving too fast and getting hurt. It would have been great to have the opportunity to run with Nigel Mansell and Ayrton that year.”

A year later, Ayrton would suffer the accident that took his life, at Imola.

Fans of Motorsport and Senna probably will remember where they were when they heard of the death of Senna, May 1, 1994.

Fittipaldi also will never forget that day that would be scarred forever in the lives of Brazilians.

"I was testing out an IndyCar at Michigan Speedway. I remember to this day that it was a test on a full tank of gas and we needed 28 laps. There by the 17th lap, the head of the team called: ' IN! IN! ‘,” he said.

“At the same time I took my foot off the accelerator and asked if there was something wrong with the car, because I had 10 more laps to complete the test. I was on edge with a full tank of gas. They said the car was ok. When I entered the box, my wife was on the phone. Never in my life have I had a crew chief asked me to answer the phone during a test. I thought it was some tragedy in my family, that something could have happened to my kids. When I heard of the death of Ayrton, it was a shock. To me, he was immortal. I think for all of us. I believed that it would never happen.”

Ayrton Senna will always be remembered by his friend in Motorsport and life, Emerson Fittipaldi.

"In addition to an exceptional pilot, he was a wonderful human being and a great heart," he said.

Emerson Fittipaldi/Chairman, Motorsport.com

 

 

 

 

 

Modificato da tigre

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Avete già saputo della figuraccia del Resto del Carlino vero ?

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Visto ahha che figura da imbecilli, Senna che esce dalla williams dopo l'incidente.

Tornando più seri, è pur vero che non ci sono stati più morti negli ultima anni ma è altrettantoi vero che ci sono state delle vittime tra i commissari a bordo pista, vedi incidente Villeneuve-R Schumacher e quello Frentzen-Barrichello- Coulthard a Monza di cui si sono praticamente dimenticati tutti

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Volevo segnalare che ho preso il DVD con giornaletto fatto da Autosprint. Il giornalino con le interviste non è male, anche se quelle interviste ce le ho tutte in originale su AS del tempo ma per chi non ha sarebbe un bellissimo contributo. Invece il DVD non mi esalta. Forse sono troppo esigente ma è troppo meloso. Inoltre, Zanardi che racconta Senna è come Nakano che racconta Schumacher. Sostanzialmente, il video è fatto di sole foto, mentre le corse sono in movimento.

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E' possibile anche acquistare la ristampa (tiratura limitata) del n.18, maggio 1994, di AUTOSPRINT.

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Io ce l'ho originale anche se devo dire che il vero pezzo da collezione era il numero 19 con lo scoop del piantone e lo speciale su Ayrton. Quello andò a ruba già in edicola ed era introvabile se non a prezzi alti. Io trovai un tizio che per 50 euro mi ha dato quasi tutti gli AS dal 1984 al 1994 e c'era pure quello. Il numero 18 invece me lo ero procurato nel 1997 con il servizio arretrati di AS.

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