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gerardopernientecodardo

I maghi della pioggia

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tornando alla gara di Salo non ho mai capito come un team manager possa impostare una gara su zero stop: forse pensava che la gara sarebbe stata interrotta prima del limite? :wacko2: (non gli avevano detto che Ickx non c'era pi?... :whistle: )

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salo ? stato un onesto pilota

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? inutile che fai lo spiritoso, quella ferrari non era una vettura vincente.

Infatti ha vinto altri due GP anche se non era vincente.

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non a caso quella fu una stagione eccezionale per schumacher vista la "bont?" dell'auto

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non a caso quella fu una stagione eccezionale per schumacher vista la "bont?" dell'auto

Caro Beyond, io non ho nessuna intenzione di polemizzare, figurati poi alla mia et?... Semplicemente facevo un discorso che va un po' oltre l'ultima epoca. Qui ? Amarcord e per me si intende tutta la storia della F1,non gli ultimi 2-3 decenni. Bene: ad esempio Ickx vinse il GP di Olanda 71 con un'autentica carriola, una macchina addirittura che fu rifiutata dagli stessi piloti che pretesero il ritorno dell'obsoleta 312B. Eppure sotto la pioggia vinse e vinse su Rodriguez, altro indiscusso mago della pioggia. Questo significa che la pioggia fu decisiva, anche a dispetto della vettura. OK la Ferrari del 96 non era certo una vettura straordinaria ma dopo la Williams era comunque l'unica vettura che dava una certa garanzia di competitivit?, tanto ? vero che giunse 2? nel mondiale, con indubbio merito di Schumacher. Quando quindi succedeva qualcosa alle Williams era probabile che a vincere fosse la Ferrari. Nel 71 era improbabile, anzi dire impossibile che la Ferrari potesse vincere senza la pioggia.

Tutto qui

Ciao

ickx70

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e che significa questo? non è un mitivo per sminuire quella gara straordinaria che fece nel 96 o le sue qualità sul bagnato

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tornando alla gara di Salo non ho mai capito come un team manager possa impostare una gara su zero stop: forse pensava che la gara sarebbe stata interrotta prima del limite? :wacko2: (non gli avevano detto che Ickx non c'era pi?... :whistle: )

 

a causa della pioggia la gara ? stata interrotta allo scadere delle due ore ed ? stata molto pi? corta rispetto alla distanza totale (Schumacher vincitore della corsa percorse solo 62 dei 78 giri previsti, mentre Salo arriv? quinto ad un giro da MSC), per cui alla Tyrrell devono aver pensato di riempire il serbatoio della vettura di Salo fino all'orlo sperando che la gara bagnata fosse sufficientemente lenta da non richiedere un pitstop per fare il rifornimento (ed hanno avuto ragione)

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Caro Beyond, io non ho nessuna intenzione di polemizzare, figurati poi alla mia et?... Semplicemente facevo un discorso che va un po' oltre l'ultima epoca. Qui ? Amarcord e per me si intende tutta la storia della F1,non gli ultimi 2-3 decenni. Bene: ad esempio Ickx vinse il GP di Olanda 71 con un'autentica carriola, una macchina addirittura che fu rifiutata dagli stessi piloti che pretesero il ritorno dell'obsoleta 312B. Eppure sotto la pioggia vinse e vinse su Rodriguez, altro indiscusso mago della pioggia. Questo significa che la pioggia fu decisiva, anche a dispetto della vettura. OK la Ferrari del 96 non era certo una vettura straordinaria ma dopo la Williams era comunque l'unica vettura che dava una certa garanzia di competitivit?, tanto ? vero che giunse 2? nel mondiale, con indubbio merito di Schumacher. Quando quindi succedeva qualcosa alle Williams era probabile che a vincere fosse la Ferrari. Nel 71 era improbabile, anzi dire impossibile che la Ferrari potesse vincere senza la pioggia.

Tutto qui

Ciao

ickx70

Quoto , ineccepibile...

Poi Schumy correva contro Damon Hill, Ickx contro Rodriguez che ricordiamo non mollo fino alla fine quel gp, arrivando a pochi secondi

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e che significa questo? non ? un mitivo per sminuire quella gara straordinaria che fece nel 96 o le sue qualit? sul bagnato

 

Di sicuro nessuno vuole sminuirla, ma come ogni gara esistono precise motivazioni, anche al di l? dell'indubbia enorme classe di Schumacher a livello di guida. In quel GP di Spagna, la Ferrari ebbe la meritoria intuizione di alzare il fondo da terra, con un assetto "tutto bagnato", mentre la Benetton rimase col fondo pi? basso dell'assetto "intermedio" che era molto pi? soggetto al rischio di acquaplaning.

Schumacher era superiore ai piloti in pista, ma anche con questa motivazione tecnica si spiegano i 6" al giro che dava agli altri.

Alesi, per quanto inferiore al tedesco, non vale certo sei secondi in meno al giro, sul bagnato... E spero che almeno questo non venga messo in dubbio..

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e che significa questo? non è un mitivo per sminuire quella gara straordinaria che fece nel 96 o le sue qualità sul bagnato

E chi l'ha sminuita? Quando non si lodano sperticatamente i piloti non significa sminuire. Ma per me andare forte con la pioggia all'epoca diciamo da Senna Prost in poi era molto ma molto meno rischioso che all'epoca di Fangio Ascari ed anche fino all'epoca di Lauda, che fece benissimo a non accettare i rischi al Fuji e a Niki il coraggio certo non mancava. Nel 68 Stewart vinse un GP al Nurburgring, davanti a Hill, Rindt, Ickx, Brabham e Rodriguez in condizioni nelle quali oggi non farebbero girare nemmeno la SC. Questo è il mio discorso: Schumacher con la pioggia poteva rischiare che gli succedesse un incidente, Stewart che andava a finire in mezzo ai boschi di Spa nel 66 (con la pioggia, ingoiando benzina prima che G. Hill andasse a soccorrerlo. Forse Senna e Schumacher se fossero vissuti in quell'epoca sarebbero stati i migliori lo stesso, ma questo è un altro discorso. Allora se uno mi dice senna è stato il migliore sul bagnato nella propria epoca io dico: è molto probabile, e così MS, ma le condizioni di una volta erano ben più difficili.

ickx70

Modificato da ickx70

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non scordiamoci di marcus winchelock :hihi:

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Gli aiuti elettronici in primis rispetto a molto tempo fa danno un sacco di aiuti, la tenuta delle gomme molto piu' grande, il drenaggio migliore e via dicendo

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Alesi, per quanto inferiore al tedesco, non vale certo sei secondi in meno al giro, sul bagnato... E spero che almeno questo non venga messo in dubbio..

A costo di essere tacciato di eresia forse Alesi se non valeva Schumi ci andava molto vicino sul bagnato, purtroppo Alesi si portava dietro le maledizioni del fato sia sull'acqua che sull'asciutto.

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Di sicuro nessuno vuole sminuirla, ma come ogni gara esistono precise motivazioni, anche al di là dell'indubbia enorme classe di Schumacher a livello di guida. In quel GP di Spagna, la Ferrari ebbe la meritoria intuizione di alzare il fondo da terra, con un assetto "tutto bagnato", mentre la Benetton rimase col fondo più basso dell'assetto "intermedio" che era molto più soggetto al rischio di acquaplaning.

Schumacher era superiore ai piloti in pista, ma anche con questa motivazione tecnica si spiegano i 6" al giro che dava agli altri.

Alesi, per quanto inferiore al tedesco, non vale certo sei secondi in meno al giro, sul bagnato... E spero che almeno questo non venga messo in dubbio..

questo è chiaro

 

E chi la sminuita? Quando non si lodano sperticatamente i piloti non significa sminuire. Ma per me andare forte con la pioggia all'epoca diciamo da Senna Prost in poi era molto ma molto meno rischioso che all'epoca di Fangio Ascari ed anche fino all'epoca di Lauda, che fece benissimo a non accettare i rischi al Fuji e a Niki il coraggio certo non mancava. Nel 68 Stewart vinse un GP al Nurburgring, davanti a Hill, Rindt, Ickx, Brabham e Rodriguez in condizioni nelle quali oggi non farebbero girare nemmeno la SC. Questo è il mio discorso: Schumacher con la pioggia poteva rischiare che gli succedesse un incidente, Stewart che andava a finire in mezzo ai boschi di Spa nel 66 (con la pioggia, ingoiando benzina prima che G. Hill andasse a soccorrerlo. Forse Senna e Schumacher se fossero vissuti in quell'epoca sarebbero stati i migliori lo stesso, ma questo è un altro discorso. Allora se uno mi dice senna è stato il migliore sul bagnato nella propria epoca io dico: è molto probabile, e così MS, ma le condizioni di una volta erano ben più difficili.

ickx70

è banale dire che 100 anni fa si correva a un filo dalla morte e 50 anni fa appena eri fuori rischiavi le penne. la qualità di un pilota si vede in relazione a quello che fa nel suo momento mi pare scontato, puo ben essere che schumacher negli anni 70 avrebbe fatto pure meglio di quello che ha fatto ora chi lo sa, ma non è questo un buon discorso per stabilire che ickx o fangio fossero migliori

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questo ? chiaro

 

 

? banale dire che 100 anni fa si correva a un filo dalla morte e 50 anni fa appena eri fuori rischiavi le penne. la qualit? di un pilota si vede in relazione a quello che fa nel suo momento mi pare scontato, puo ben essere che schumacher negli anni 70 avrebbe fatto pure meglio di quello che ha fatto ora chi lo sa, ma non ? questo un buon discorso per stabilire che ickx o fangio fossero migliori

Per te ? banale, per me no.

In F1 si ? morti fino a meno di 16 anni fa. probabilmente tu quella f1 l'hai vista solo dai filmati d'epoca e letta sui libri. ma una volta, vedendo un GP, ti chiedevi sempre se sarebbero sopravvissuti senza ferite tutti, per non dire di peggio. Tra l'altro dimentichiamo spesso nel numero degli incidenti i feriti.

E comunque che Senna o Schumi potevano essere i migliori anche nella nostra epoca, in via ipotetica, l'ho appena scritto nel post precedente, in questo siamo d'accordo.

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E chi l'ha sminuita? Quando non si lodano sperticatamente i piloti non significa sminuire. Ma per me andare forte con la pioggia all'epoca diciamo da Senna Prost in poi era molto ma molto meno rischioso che all'epoca di Fangio Ascari ed anche fino all'epoca di Lauda, che fece benissimo a non accettare i rischi al Fuji e a Niki il coraggio certo non mancava. Nel 68 Stewart vinse un GP al Nurburgring, davanti a Hill, Rindt, Ickx, Brabham e Rodriguez in condizioni nelle quali oggi non farebbero girare nemmeno la SC. Questo è il mio discorso: Schumacher con la pioggia poteva rischiare che gli succedesse un incidente, Stewart che andava a finire in mezzo ai boschi di Spa nel 66 (con la pioggia, ingoiando benzina prima che G. Hill andasse a soccorrerlo. Forse Senna e Schumacher se fossero vissuti in quell'epoca sarebbero stati i migliori lo stesso, ma questo è un altro discorso. Allora se uno mi dice senna è stato il migliore sul bagnato nella propria epoca io dico: è molto probabile, e così MS, ma le condizioni di una volta erano ben più difficili.

ickx70

 

 

sostanzialmente sono daccordo è come paragonare i tour de france o giri d'italia di una volta con quelli di oggi, con quelle bici che chissa cosa pesavano o quelle durate (1000 km) piu di oggi e su quei terreni poi.

 

Questo non vuol dire che quelli di oggi siano brocchi o che 50 anni fa sarebbero stati cmq forti, ma certo oggi si corre in condizioni ben piu facili.

Modificato da AdrianoGalliani

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Di sicuro nessuno vuole sminuirla, ma come ogni gara esistono precise motivazioni, anche al di l? dell'indubbia enorme classe di Schumacher a livello di guida. In quel GP di Spagna, la Ferrari ebbe la meritoria intuizione di alzare il fondo da terra, con un assetto "tutto bagnato", mentre la Benetton rimase col fondo pi? basso dell'assetto "intermedio" che era molto pi? soggetto al rischio di acquaplaning.

Schumacher era superiore ai piloti in pista, ma anche con questa motivazione tecnica si spiegano i 6" al giro che dava agli altri.

Alesi, per quanto inferiore al tedesco, non vale certo sei secondi in meno al giro, sul bagnato... E spero che almeno questo non venga messo in dubbio..

 

Esatto, certe prove in simili condizioni vengono amplificate da vantaggi,azzardi o errori tecnici: come l'errore Williams a Donington 93 con le vetture che spanciavano sulla pista, o le gi? citate Firestone rain a Zandvoort '71 o le mega Dunlop rain di Stewart al Nurburgring 68 per citarne altre.

Ora poi col parco chiuso... :zrzr:

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Dei piloti McLaren direi Hamilton e Senna.

Modificato da Kiwi

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Di quelli che ho visto, Senna e Schumacher sopra a tutti, senza alcun dubbio.

 

Delle generazioni immediatamente precedenti questi due, ricordo solo Ickx, Pedro Rodriguez e Clark ad essere citati normalmente ad esempio di "rain master", anche se non c'è dubbio che Stewart non era affatto male (ma certe sue vittorie sotto il diluvio erano dovute anche alla superiorità delle gomme che in quel frangente usava rispetto alla concorrenza, come peraltro per la vittoria di Ickx a Zandvoort '71).

Non voglio andare più indietro di Clark, che è l'ultimo di cui abbia qualche ricordo diretto.

 

Curioso è il caso di Senna. Mentre uno si aspetterebbe che la sensibilità nella guida sotto la pioggia sia qualcosa di innato, lui era uno che se la era costruita.

Come ha raccontato la sorella, alle prime gare di kart sul bagnato le buscava sonoramente. Umiliato e frustrato per la cosa, decise di cominciare a provare sotto l'acqua ogni volta che poteva. Da qui ne è uscito il mago della pioggia che tutti conoscono.

 

C'è da dire che in certi casi il successo (o l'insuccesso) nella guida sotto la pioggia sembrano dipendere molto dal fattore "coraggio".

 

Due casi estremi:

Vittorio Brambilla, un "fegataccio" per natura, di cui è ancora viva la memoria, in chi la vide, della famigerata "marronata" del Fuji '76 (così la definì l'"immaginifico" Sabbatini ... :hihi: ), dove si girò sotto l'acqua battente quando stava andando a vincere.

Così come si ricorda pure il suo incredibile testacoda in rettilineo subito dopo aver tagliato vittorioso il traguardo di Zeltweg 1975, sempre sotto l'acqua.

In breve, un fegataccio più che uno con sensibilità eccezionalmente superiore sul bagnato.

 

All'estremo opposto, Alain Prost. Al quale di rischiare sotto il diluvio (ma anche solo pioggia ...) proprio non andava giù, almeno a partire da quell'incidente del 1982 con Pironi ad Hockenheim.

Nel suo caso, probabilmente si tratta più di (mancanza di) "fegato" che di scarsa sensibilità di base. Anche se è difficile averne la riprova.

Modificato da Astor

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purtroppo Alesi si portava dietro le maledizioni del fato sia sull'acqua che sull'asciutto.

 

Il fato in Formula Uno non esiste, non nei risultati almeno.

 

Quando corri duecento GP in tredici stagioni e ne vinci solo uno, vuol dire che hai di tuo qualche bella carenza. Anche perch? se sei davvero cos? bravo, in tredici anni qualcuno che se ne accorge e che ti da una macchina vincente lo trovi.

Era cos? per Amon, ? stato cos? per Alesi.

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