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Enzo_F.

Crash-tests d'epoca.

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Riassumo qualche crash-test effettuato negli anni '70 e '80 ripreso da questo Forum.

________________

 

Il primo resconto è quello di un crash-test svolto nel 1979 dalla NHTSA (National Highway Traffic Safety Admistrimation), in cui le seguenti automobili vennero testate facendole schiantare a 57 km/h contro un muro. A bordo di ciascuna vi erano due manichini, entrambi seduti sui sedili anteriori.

 

FIAT Ritmo (FIAT Strada nei mercati Anglosassoni).

 

Superamento test: si.

Osservazioni: (nessuna).

 

stradacrash1rf0.jpg

 

stradacrash4ni8.jpg

 

Chevrolet Chevelle.

 

Superamento test: si.

Osservazioni: dotata del nuovo sistema (opzionale) di cinture automatiche a tre punti d'attacco.

 

chevroletchevettecrash1eu8.jpg

 

Volkswagen Golf (Volkswagen Rabbit nei mercati Anglosassoni).

 

Superamento test: no.

Osservazioni: lo spostamento del piantone dello sterzo ha provocato un duro impatto della testa.

 

vwrabbitcrash1hn1.jpg

 

Audi 4000.

 

Superamento test: no.

Osservazioni: il guidatore ha urtato duramente il volante.

 

audi4000crash1pp5.jpg

 

Toyota Corolla (Toyota Tercel nei mercati Anglosassoni).

 

Superamento test: no.

Osservazioni: gravi danni all'abitacolo, entrambe le portiere bloccate.

 

toyotacorollatercelcrasxb9.jpg

 

Datsun 310.

 

Superamento test: no.

Osservazioni: Cinture di sicurezza sbloccate dall'urto. Impatto duro del cranio e del torace contro le strutture interne.

 

datsun310crash1xa3.jpg

 

Subaru GLF.

 

Superamento test: no.

Osservazioni: cinture di sicurezza sbloccate dall'urto. Impatto duro del cranio e del torace contro le strutture interne.

 

subaruglfcrash1pp3.jpg

 

Mazda 626.

 

Superamento test: no.

Osservazioni: entrambi i manichini hanno urtato duramente le strutture interne.

 

mazda626crash1aa9.jpg

 

Datsun 200SX.

 

Superamento test: no.

Osservazioni: test non superato pur con velocità effettiva inferiore (causa errore) rispetto a quella prescritta per la prova (rilevata 54,5 km/h anzichè 57).

 

datsun200sxcrash1qt0.jpg

 

Ed ecco il parere lusinghiero dato dalla NHTSA sulla FIAT Ritmo:

 

La FIAT ha usato un metodo modernissimo per rendere sicura la Ritmo. Usufruendo delle più moderne tecniche di elaborazione elettronica dei dati, i tecnici Italiani hanno disegnato sul video di un calcolatore le varie parti della carrozzeria, che sono poi state sottoposte, sempre con sistemi elettronici, ad una serie di tests.

Questi ultimi simulavano soprattutto l'impatto frontale e in base ad essi gli ingegneri sono riusciti a determinare che cosa accade, in uno scontro, alla struttura dell'auto, e quindi all'abitacolo con i suoi occupanti.

Si tratta di un metodo sofisticato, modernissimo.

I valori registrati, di 150 millisecondi per la durata dell'impatto e di 26 g per la decelerazione, sono i più bassi registrati, e sono sinonimo di una maggiore protezione per gli occupanti della vettura.

 

Osservando le deformazioni enormi della vettura, sembra quasi fosse il 1949, ed invece erano crash-tests del 1979! Eppure all'epoca bastava che, in un impatto frontale pieno a 45÷57 km/h, il piantone dello sterzo non rientrasse più di tanto e che gli occupanti non rimanessero gravemente feriti e queste erano le '5 stelle' di quei tempi. Da notare altre due cose: innanzitutto, gli air-bags erano del tutto sconosciuti (le prime auto a montarlo, peraltro come optional, furono le ammiraglie Mercedes dei primi anni '80 come la W123) ed allora doveva essere il volante, più fragile e deformabile possibile, ad attutire (per quanto fosse possibile...) gli impatti. Inoltre, anche le cinture di sicurezza non è che avessero 'sta efficenza, tanto che in due casi cedettero.

 

Immaginatevi, comunque, cosa ne uscirebbe della FIAT Ritmo da un crash-test frontale effettuato con protocollo EuroNCAP, a 64 km/h contro una barriera deformabile e con solo il 40% della vettura ad impattarvi contro, fatto questo che implica una minore dissipazione delle forze d'urto, ma anche solo da un crash-test frontale d'omologazione TÜV, il cui protocollo è simile all'EuroNCAP ma con la differenza che si svolge a 56 km/h...

Modificato da Enzo_F.

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Ed ora una prova effettuata dal centro Tedesco TÜV nel 1989. Stavolta la prova d'impatto frontale, sempre contro un muro, ma con solo il 50% sinistro del frontale, si sarebbe svolta a 45 km/h. A bordo di ciascuna macchina sedevano quattro manichini.

 

FIAT Uno.

 

fiatunovb0.jpg

 

Il frontale è quello che si è accorciato più di tutti.

Di conseguenza, la decelerazione subita dagli occupanti (25,5 g) è stata la più bassa.

La cellula abitacolo ha retto bene. Tuttavia il cruscotto è rientrato parecchio, si è deformata la paratia dietro ai pedali.

 

Ford Fiesta.

 

fordfiestagq3.jpg

 

Deformazione del frontale scarsa (68 cm): di conseguenza la decelerazione rilevata è alta (30,6 g).

All'interno, il piantone dello sterzo è rientrato più di tutti gli altri; inoltre il mozzo del volante presenta spigoli taglienti.

Anche il cruscotto è rientrato parecchio, frantumandosi all'altezza delle ginocchia.

Dietro, invece, l'avanzamento del divano ha provocato una notevole tensione sul collo dei manichini.

 

Nissan March.

 

nissanmarchfm9.jpg

 

Valori di decelerazione nella media: ottima la rigidità della cellula abitacolo; anche le ginocchia sono ben protette.

E' il volante, invece, il punto negativo: nell'urto contro il capo del guidatore ha provocato la maggior sollecitazione.

Sono rientrati parecchio anche i pedali, mentre l'apertura della porta è stata possibile ma con uno sforzo superiore alla norma.

La cintura addominale è scivolata verso l'alto.

 

Opel Corsa.

 

opelcorsaiv1.jpg

 

Deformazione del frontale molto scarsa: la decelerazione è la più elevata fra tutte le contendenti (34,6 g).

Forte deformazione del tetto e del montante centrale hanno messo in crisi la cellula abitacolo; anche la porta è risultata bloccata.

Fortunatamente, almeno il cruscotto e il volante sono rientrati poco.

 

Peugeot 205.

 

peugeot205zm5.jpg

 

Arretramento del frontale nella media: buona la resistenza dell'abitacolo. All'interno, ottima tenuta nella zona dei piedi; si è scheggiato invece il rivestimento del cruscotto.

Passeggeri posteriori ben protetti , ma minacciati dalla struttura dei sedili anteriori: le estremità delle molle possono provocare tagli alle gambe.

 

Volkswagen Polo.

 

volkswagenpolocc5.jpg

 

Ottimo l'assorbimento del frontale, rientrato di 78 cm; la decelerazione imposta ai passeggeri è fra le più basse (26,5 g).

Meno bene l'abitacolo, fortemente deformato nel pavimento: il piede destro del manichino collocato al posto di guida è rimasto incastrato.

Inoltre il cruscotto si è scheggiato ed il volante è rientrato notevolmente.

 

Volkswagen Golf.

 

volkswagengolfne1.jpg

 

Naturalmente, è andata meglio delle "piccole", anche se a dire il vero, la deformazione del frontale è risultata soltanto di poco superiore a quella della Uno e della Polo.

Tutto bene nell'abitacolo, specie per il volante, che si può davvero definire ad assorbimento.

Modificato da Enzo_F.

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Ed infine, un crash-test IIHS (Insurance Institute for Highway Safety) che mette a confronto antico e moderno: una Chevrolet Bel Air del 1959 ed una Chevrolet Malibu del 2009 schiantate l'una contro l'altra a 64 km/h con un'offset del 40%. A bordo di ciascuna, un manichino al posto di guida.

 

http://www.youtube.com/watch?v=HWdZGWIKdV0&feature=player_embedded

 

Nonostante la sua apparente forza e possenza, la Bel Air ? in realt? fragile come il cartone, a causa della costruzione in acciaio, materiale meno resistente agli sforzi elevati rispetto all'alluminio. Inoltre non vi ? la minima sicurezza attiva o passiva: niente ABS, ESP e servosterzo, strutture a deformazione programmata, air-bags e persino cinture di sicurezza. Inoltre il motore finisce per penetrare fin dentro l'abitacolo andando a finire sui sedili anteriori. Risultato finale:

 

http://www.youtube.com/watch?v=V6aCruHA3s8&feature=player_embedded

 

E non scordiamoci che la Malibu, quanto a dimensioni, ? molto pi? piccola della Bel Air.

Modificato da Enzo_F.

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Opel Corsa.

 

opelcorsaiv1.jpg

 

Deformazione del frontale molto scarsa: la decelerazione è la più elevata fra tutte le contendenti (34,6 g).

Forte deformazione del tetto e del montante centrale hanno messo in crisi la cellula abitacolo; anche la porta è risultata bloccata.

Fortunatamente, almeno il cruscotto e il volante sono rientrati poco.

 

non so se oggi questo viene valutato ma secondo me quello della possibilità di uscire dal mezzo incidentato è un aspetto non secondario

 

motivo per cui "odio" le auto a 3 porte è anche il fatto che chi è seduto dietro non ha vie di fuga

Modificato da Hunaudi?res

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non so se oggi questo viene valutato ma secondo me quello della possibilit? di uscire dal mezzo incidentato ? un aspetto non secondario

 

motivo per cui "odio" le auto a 3 porte ? anche il fatto che chi ? seduto dietro non ha vie di fuga

 

Si, attualmente la EuroNCAP pone molto risalto a questo aspetto, tant'? vero che ormai tutte le '5 stelle' si comportano cos?:

 

lrg_article_15182-img_0.jpg

 

Cardini e 'cerniera' ancora in ottimo stato, come nel caso di questa Renault M?gane, ed abitacolo quasi come nuovo dopo un impatto a 64 km/h (equivalente alla velocit? pochi millisecondi dopo un''inchiodata' dai 100 km/h).

Modificato da Enzo_F.

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Certo che un tempo non c'erano vie di mezzo, o auto tanto rigide che ti beccavi tutte le decelerazioni (ed oltre certi valori di G la sola decelerazione pu? ferirti gravemente!) o tanto fragili che al minimo urto ti finiva addosso tutto l'anteriore (ok, le decelerazioni qui erano basse, ma rischiavi di finire schiacciato contro il sedile...). Ma quei crash-tests a che velocit? erano svolti? Mi pare fossero molto meno dei 64 km/h dei moderni EuroNCAP.

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Per?...! Mica male le Fiat Ritmo di trent'anni fa, visto che tutte quelle altre marche non hanno superato il test...

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Però...! Mica male le Fiat Ritmo di trent'anni fa, visto che tutte quelle altre marche non hanno superato il test...

 

A dire il vero l'aveva passato anche la Chevrolet Chevelle. Comunque ho trovato anche qualche crash-test interno. Ecco alcuni tests svolti dalla General Motors negli anni '60:

 

http://www.youtube.com/watch?v=siT-SIfOnQw&feature=related

Modificato da Enzo_F.

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