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Frank_80

Monoposto personalizzate per ogni pilota

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E' da un p? che ci penso su: in teoria un team ha due piloti e dovrebbe permettere ad entrambi di potersi esprimere al loro massimo livello, ma non sempre questo accade.

 

Ad esempio quest'anno Barrichello si ? sempre lamentato del sitema frenante della sua monoposto e a furia di spaccare i maroni lo hanno accontentato, da Silverstone sono arrivate le dovute modifiche ai materiali ed alla meccanica e Rubens si ? trovato subito meglio.

 

Peccato che le stesse modifiche sono state apportate anche alla monoposto di Jenson che invece si trovava meglio prima, infatti i due piloti hanno uno sitle di frenata molto differente: Rubens pesta duro e frena per poco tempo, Jenson invece pesta di meno e fa frenate pi? modulate.

 

Nel 2008 in Ferrari per risolvere il problema delle temperature delle gomme hanno cambiato lo schema delle sospensioni anteriori, risultato: Kimi, che prima andava forte ha cominciato ad andare in crisi, mentre Massa improvvisamente si ? messo a volare fino a quando a Spa, sulla monoposto di Raikkonen sono tornati al vecchio schema, ma nel frattempo erano trascorse un bel p? di gare.

 

Ma allora io mi domando e mi chiedo, se un pilota si trova bene con quello che ha perch? deve sorbirsi anche sulla sua monoposto le modifiche del compagno di team? E' una questione di soldi? Produrre pezzi diversi infatti richiederebbe una spesa pi? elevata?

 

Se un team si ritrova con due piloti dallo stile di guida troppo differente che fa? Chi dei due cercher? di accontentare? Allora converrebbe trovare o due piloti simili oppure un pilota di punta ed un secondino tuttofare (come facevano in Ferrari nell'epoca di Schummy).

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Ma allora io mi domando e mi chiedo, se un pilota si trova bene con quello che ha perch? deve sorbirsi anche sulla sua monoposto le modifiche del compagno di team? E' una questione di soldi? Produrre pezzi diversi infatti richiederebbe una spesa pi? elevata?

 

bella domanda, a cui non so rispondere.

Modificato da Finnish

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il fatto ? che ? il pilota che si deve adattare alla macchina e non la macchina al pilota ...

 

in fin dei conti gli esseri umani sono i piloti, la macchina ? solo un assemblaggio di pezzi ...

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Non condivido, ogni pilota ha uno stile di guida che lo fa sentire a suo agio e lo porta a spingere al limite.

 

Come ti spieghi che Rubens abbia cominciato ad andare pi? forte dopo aver risolto i problemi ai freni e viceversa Button ha cominciato ad andare pi? piano? E' stata modificata la monoposto, mica il pilota.

 

Se la monoposto non manda le gomme in temperatura un pilota pu? cercare di essere pi? aggressivo per sopperire alle mancanze della macchina, ma di certo non pu? fare miracoli.

 

Allora secondo te quando un pilota chiede delle modifiche all'assetto che cosa si sente dire dagli ing? : zitto tu che sei solo un pilota, adesso vai in pista e cerchi di adattarti alla macchina??

 

 

il fatto ? che ? il pilota che si deve adattare alla macchina e non la macchina al pilota ...

 

in fin dei conti gli esseri umani sono i piloti, la macchina ? solo un assemblaggio di pezzi ...

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Visitatore AlKa105

Ciao,

 

hai sollevato un interessante dubbio, provo a spiegarti il mio punto di vista.

 

In un settore cos? performante come lo sport automobilistico ci sono veramente tante variabili che influenzano il comportamento, una delle attivit? pi? lunghe e complesse ? quello di isolare le variabili influenti da quelle ininfluenti e quelle stocastiche da quelle deterministiche. Traducento capire:

- quale parametro vettura influenza direttamente le prestazioni

- in che modo

- quali prestazioni tocca

 

Quello che si cerca di fare ? ridurre le variabili stocastiche e lavorare su quelle deterministiche che influenzano in maniera significativa le prestazioni: si cerca quindi di avere due vetture (o moto) il pi? possibili uguali, le variazioni sono fatte a livello di set-up. Per questo motivo si cerca sempre di avere piloti con stili di guida simili altrimenti si perde la direzione dello sviluppo. Due esempi su tutti sono Alonso che ha vinto due mondiali quando i suoi compagni di squadra facevano pena in confronto al livello che potevano esprimere perch? la macchina era specifica per la guida dello spagnolo; altro esempio ? Stoner che rappresenta l'unico che sa vincere con la Ducati (e per questo motivo credo che non vedremo mai Vale sulla rossa, ma questo ? un altro discorso).

 

Quello su cui si pu? lavorare ? di certo il materiale pi? "vicino" al pilota: sedili, volante, cuscini perch? l? influenzi l'ergonomia del pilota e le sue prestazioni, non quelle della macchina. Si cerca anche di cambiare il materiale frenante perch? molto legato alla sensibilit? del pilota a pari prestazioni teoriche. Ma una sospensione o un'ala raramente differiscono tra i due piloti perch? influenzerebbero talmente tanti parametri che ci vorrebbero due squadre separate per l'ottimizzazione della vettura e due per lo sviluppo.

 

Spero di essere stato chiaro :)

 

Ale

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chiarissimo, per? nel caso due piloti amassero due stili di guida differenti, uno sovra e l'altro sottosterzante, come fa il team a lavorarci senza lasciar nessuno scontento?

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Visitatore AlKa105
chiarissimo, per? nel caso due piloti amassero due stili di guida differenti, uno sovra e l'altro sottosterzante, come fa il team a lavorarci senza lasciar nessuno scontento?

 

set-up...

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chiarissimo, per? nel caso due piloti amassero due stili di guida differenti, uno sovra e l'altro sottosterzante, come fa il team a lavorarci senza lasciar nessuno scontento?

 

Porta pezzi diversi per ogni pilota, e se uno dei due ? in corsa per il mondiale bader? pi? ai pezzi per quello li.

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Non c'entra granch?, ma "personalizzate" ? un termine che mi fa venire in mente il caso di Mike Parkes, l'ingegnere-pilota della Ferrari negli anni '60 (e uno dei padri della mitica vincitutto Stratos da rally negli anni '70): era cos? alto che dovevano realizzare una Ferrari apposita con telaio notevolmente allungato :hihi:

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set-up...

 

non ? facile trovare un setup sottosterzante (o viceversa) con una vettura nata sovrasterzante (o viceversa).

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Visitatore AlKa105
non ? facile trovare un setup sottosterzante (o viceversa) con una vettura nata sovrasterzante (o viceversa).

 

Allora chiariamo una cosa: la monoposto nasce con caratteristiche base e lo sviluppo influenza questa caratteristiche senza per? poterle modificare appieno ma adattare.

 

Detto questo il set-up influenza molto la guidabilit? sopratutto il sotto-sovra sterzo, una riprova deriva da qualunque intervista post gara di F1: per un pilota era troppo sovra, per il suo compagno troppo sotto ma la macchina ? la stessa.

 

Ale

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Ciao,

 

hai sollevato un interessante dubbio, provo a spiegarti il mio punto di vista.

 

In un settore cos? performante come lo sport automobilistico ci sono veramente tante variabili che influenzano il comportamento, una delle attivit? pi? lunghe e complesse ? quello di isolare le variabili influenti da quelle ininfluenti e quelle stocastiche da quelle deterministiche. Traducento capire:

- quale parametro vettura influenza direttamente le prestazioni

- in che modo

- quali prestazioni tocca

 

Quello che si cerca di fare ? ridurre le variabili stocastiche e lavorare su quelle deterministiche che influenzano in maniera significativa le prestazioni: si cerca quindi di avere due vetture (o moto) il pi? possibili uguali, le variazioni sono fatte a livello di set-up. Per questo motivo si cerca sempre di avere piloti con stili di guida simili altrimenti si perde la direzione dello sviluppo. Due esempi su tutti sono Alonso che ha vinto due mondiali quando i suoi compagni di squadra facevano pena in confronto al livello che potevano esprimere perch? la macchina era specifica per la guida dello spagnolo; altro esempio ? Stoner che rappresenta l'unico che sa vincere con la Ducati (e per questo motivo credo che non vedremo mai Vale sulla rossa, ma questo ? un altro discorso).

 

Quello su cui si pu? lavorare ? di certo il materiale pi? "vicino" al pilota: sedili, volante, cuscini perch? l? influenzi l'ergonomia del pilota e le sue prestazioni, non quelle della macchina. Si cerca anche di cambiare il materiale frenante perch? molto legato alla sensibilit? del pilota a pari prestazioni teoriche. Ma una sospensione o un'ala raramente differiscono tra i due piloti perch? influenzerebbero talmente tanti parametri che ci vorrebbero due squadre separate per l'ottimizzazione della vettura e due per lo sviluppo.

 

Spero di essere stato chiaro :)

 

Ale

 

bel discorso molto chiaro, ma un piccolo appunto, R25 e R26 erano vetture piuttosto diverse, e se la prima era piu adatta allo stile di Alonso, la seconda si adattava maggiormente a Fisichella, per stessa ammissione del pilota italiano.

 

per il resto ? chiaramente meglio avere due piloti con stili di guida simili, poi c'? il set up che serve ad ogni driver per "cucirsi" la vettura addosso, con le sue esigenze che variano da pilota a pilota.

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Visitatore AlKa105
bel discorso molto chiaro, ma un piccolo appunto, R25 e R26 erano vetture piuttosto diverse, e se la prima era piu adatta allo stile di Alonso, la seconda si adattava maggiormente a Fisichella, per stessa ammissione del pilota italiano.

 

per il resto ? chiaramente meglio avere due piloti con stili di guida simili, poi c'? il set up che serve ad ogni driver per "cucirsi" la vettura addosso, con le sue esigenze che variano da pilota a pilota.

 

Grazie,

 

mi spiace contraddirti ma Fisichella non ha detto che la R26 era per lui, ha detto che era un progetto di sicuro pi? vicino al suo stile di guida. Per il resto quoto completamente!

 

Ale

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Il caso-limite fu la squadra Lotus 1967 che aveva piloti come Jimmy Clark e Graham Hill: il primo voleva la vettura il pi? possibile neutra, al massimo un pochino sottosterzante; il secondo la voleva sovrasterzante, per far scivolare il posteriore. Ed era la stessa macchina! Un bel rompicapo per i tecnici e i meccanici...

 

jimgrahamdamon.th.jpg

 

67itjc01.th.jpg

 

f1medium30.th.jpg

 

Ovviamente parliamo della splendida Lotus 49 che port? al vittorioso debutto lo storico motore Cosworth...

 

1967lotus49jimclarke.th.jpg

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Grazie,

 

mi spiace contraddirti ma Fisichella non ha detto che la R26 era per lui, ha detto che era un progetto di sicuro pi? vicino al suo stile di guida. Per il resto quoto completamente!

 

Ale

 

no ma infatti come ho scritto, non disse che era per lui. ma che era un progetto diverso dal precedente, e che al contrario del precedente questi si adattava molto bene al suo stile di guida, non era piu la macchina adatta maggiormente su un pilota, infatti nel 2006 miglior? decisamente le sue prestazioni.

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