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MagicSenna

Cinema e film

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Eat, drink, man, woman. USA / Taiwan 1994.

 

Una piacevole, a tratti scurrile, vecchia commedia.

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ieri ho visto borat. devo dire che è divertente e pensando che le scenette sono tutte vere bisogna fare i complimenti all'attore :asd:

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stasera ho visto incontri ravvicinati di spielberg.

per essere un classico devo dire che mi ha un po' annoiato, anche leggermente lungo

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C‘era da aspettarselo. Anche French Connection o Hair, visti al giorno d‘oggi, non danno le stesse sensazioni.

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invece mi è molto piaciuto rivedere la trilogia di spiderman, film davvero ben riusciti sia sotto l'aspetto della trama che dell'introspezione dei personaggi. il terzo è il meno convincente perchè l'hanno voluto riempire di personaggi.

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stasera ho visto il cigno nero. niente male.

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Il 10/6/2020 Alle 00:11, Beyond ha scritto:

stasera ho visto il cigno nero. niente male.

 

Hai ragione.

  • Trottolino 1

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Sono andato a vedere Tenet di Nolan stasera.

Purtroppo è stata una delusione. Il film non è brutto ma è noioso. Lo reputo il peggiore di Nolan.

 

Un paio di appunti sotto spoiler per chi lo vorrà vedere

 

 


Il difetto maggiore secondo me è che lo spettatore sa già tutto. Per come è presentata la questione del viaggio temporale al contrario, sai sin dalla prima scena che tutto quello che vedrai avrà 2 o più interpretazioni, perchè i protagonisti torneranno sicuramente sul luogo del fatto. Ecco che nella scena del caveau è super palese che il tizio in nero che lotta col protagonista è lui stesso e che il compare lo scopre ma non dice nulla per non modificare il futuro.

Chiaramente il film è tutta azione, ma i personaggi per quel poco che ci sono presentati sono davvero poco interessanti, specie la donna che ho trovato super noiosa e poco empatica. Il protagonista è un nessuno, non sappiamo nulla di lui quindi è impossibile creare un legame. Un po' meglio succede con l'antagonista, che però risulta al solito leggermente stereotipato.

Inoltre ho avuto impressione che le fantastiche scene in cui succedono due cose contemporaneamente, una in un verso e una nell'altro, non fossero di particolare impatto.

Anche l'unica rivelazione, ovvero che il protagonista è davvero il protagonista della storia e ha organizzato una gigantesca macchinazione, è abbastanza prevedibile durante lo svolgersi del film.
 

Aggiungo che non mi sono piaciute molto i dialoghi, spesso forzati o comunque poco naturali, cosa non rara nei film americani di oggi, ma nemmeno così frequente durante le 2h di pellicola come in questa. 

 

 

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aggiungo una cosa strana che ho notato subito ma leggendo online hanno riscontrato un po' tutti: il mixaggio audio è mediocre, bassi sparati a palla al limite del fastidioso, dialoghi a volte quasi coperti, pensavo fosse un problema della mia sala ma a quanto pare pure all'estero l'hanno notato...

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16 ore fa, Beyond ha scritto:

Sono andato a vedere Tenet di Nolan stasera.

Purtroppo è stata una delusione. Il film non è brutto ma è noioso. Lo reputo il peggiore di Nolan.

 

Avercene di film così brutti. 

A me è piaciuto, lo trovo un prodotto decisamente sopra la media, ma non al livello di Inception, che rivedo ancora volentieri a distanza di 10 anni. 

Se inception esagera con gli spiegoni, tenet forse non definisce bene le regole, e spesso da l'idea di non rispettare nemmeno le poche che detta. Ma probabilmente è un problema più mio che con un'unica visione mi sono perso qualche particolare. 

 

Nolan prosegue la linea iniziata con Dunkirk di piegare i personaggi alla storia, renderli dei semplici ingranaggi, anziché protagonisti. Non a caso il "protagonista" deve affermare di essere tale, quasi come ci fosse una lotta tra il "Regista" e l'attore per ricoprire quel ruolo. 

 

All'opposto di Interstellar, dove i sentimenti erano ostentati fino a diventare quasi una parodia di loro stessi (Unico grosso punto debole del film) qui i sentimenti sono letteralmente sotterrati dal susseguirsi degli eventi, anche se accennati, sono comunque molto soft, e i personaggi non hanno né un passato, e apparentemente nemmeno un futuro (nel senso letterale del termine). 


Sicuramente dopo altre visioni alcuni particolari diventeranno più comprensibili, come l'inversione non solo della cronologia, ma anche del principio causa/effetto, che per quanto giochi su paradossi rende il film anziché palindromo, circolare.

Il primo film che mi torna alla mente guardando Tenet è Predestination, un film con un budget decisamente inferiore, concentrato decisamente più sul dialogo che sull'azione, che in quel caso attraverso paradossi temporali e viaggi nel tempo (non inversioni) arriva più o meno alla stessa circolarità della trama, investendo molto più tempo a definire i personaggi (o il personaggio), ma per l'appunto si tratta di un personaggio solo, quando tutto il resto è contorno, in Tenet, i personaggi principali sono 4 e sappiamo decisamente di più del "cattivo" e della "femme" rispetto al protagonista e il suo compare. 

 

Nella prima metà del film mi è sembrato di vedere un film di 007, e devo dire di averne apprezzato parecchio la messa in scena. Poiché siamo alla conclusione del ciclo "Craig", e Nolan non ha ancora annunciato un nuovo progetto questo film può anche essere letto come invito alla EON ad assumerlo per prendere in mano il più famoso franchise della storia del cinema. 

 

Anche in versione originale a partire dal Brooooom di Inception i suoni sono estremamente forti rispetto al parlato, presumo sia una scelta stilistica. Di solito le versioni italiane, complici il doppiaggio, hanno dialoghi più chiari rispetto alle corrispettive in presa diretta, ma in questo caso anche io ho avuto l'impressione che chi ha mixato l'audio finale abbia voluto dare un'esperienza più simile all'ascolto non doppiato, con conseguenti suoni a palla.
 

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12 minuti fa, Fabiopol ha scritto:

 

Avercene di film così brutti. 

A me è piaciuto, lo trovo un prodotto decisamente sopra la media, ma non al livello di Inception, che rivedo ancora volentieri a distanza di 10 anni. 

Se inception esagera con gli spiegoni, tenet forse non definisce bene le regole, e spesso da l'idea di non rispettare nemmeno le poche che detta. Ma probabilmente è un problema più mio che con un'unica visione mi sono perso qualche particolare. 

 

Nolan prosegue la linea iniziata con Dunkirk di piegare i personaggi alla storia, renderli dei semplici ingranaggi, anziché protagonisti. Non a caso il "protagonista" deve affermare di essere tale, quasi come ci fosse una lotta tra il "Regista" e l'attore per ricoprire quel ruolo. 

 

All'opposto di Interstellar, dove i sentimenti erano ostentati fino a diventare quasi una parodia di loro stessi (Unico grosso punto debole del film) qui i sentimenti sono letteralmente sotterrati dal susseguirsi degli eventi, anche se accennati, sono comunque molto soft, e i personaggi non hanno né un passato, e apparentemente nemmeno un futuro (nel senso letterale del termine). 


Sicuramente dopo altre visioni alcuni particolari diventeranno più comprensibili, come l'inversione non solo della cronologia, ma anche del principio causa/effetto, che per quanto giochi su paradossi rende il film anziché palindromo, circolare.

Il primo film che mi torna alla mente guardando Tenet è Predestination, un film con un budget decisamente inferiore, concentrato decisamente più sul dialogo che sull'azione, che in quel caso attraverso paradossi temporali e viaggi nel tempo (non inversioni) arriva più o meno alla stessa circolarità della trama, investendo molto più tempo a definire i personaggi (o il personaggio), ma per l'appunto si tratta di un personaggio solo, quando tutto il resto è contorno, in Tenet, i personaggi principali sono 4 e sappiamo decisamente di più del "cattivo" e della "femme" rispetto al protagonista e il suo compare. 

 

Nella prima metà del film mi è sembrato di vedere un film di 007, e devo dire di averne apprezzato parecchio la messa in scena. Poiché siamo alla conclusione del ciclo "Craig", e Nolan non ha ancora annunciato un nuovo progetto questo film può anche essere letto come invito alla EON ad assumerlo per prendere in mano il più famoso franchise della storia del cinema. 

 

Anche in versione originale a partire dal Brooooom di Inception i suoni sono estremamente forti rispetto al parlato, presumo sia una scelta stilistica. Di solito le versioni italiane, complici il doppiaggio, hanno dialoghi più chiari rispetto alle corrispettive in presa diretta, ma in questo caso anche io ho avuto l'impressione che chi ha mixato l'audio finale abbia voluto dare un'esperienza più simile all'ascolto non doppiato, con conseguenti suoni a palla.
 

 

non hai commentato i miei appunti sotto spoiler però, cosa ne pensi? 

ho trovato troppe debolezze in questo film tutto azione e spettacolarità ma poca vera sostanza, capisco che la storia piega i personaggi ma il problema è che la storia stessa non mi ha appassionato. mentre in inception segui il film con un dubbio costante di cosa stia accadendo, qui non c'è nessun vero mistero, aspetti solo di vedere come quello che hai visto prima accadrà successivamente. sai già che i buoni, i cattivi o entrambi sono in scena nel presente dal futuro... la parte finale poi l'ho trovata stranamente vuota, molto grandiosa ma fondamentalmente confusionaria con le sue centinaia di comparse, e non ha aggiunto nulla al film anzi l'idea di fondo mi è sembrata un po' debole. la battute poi spesso sopra le righe, forzate, con brevi spiegazioni buttate lì velocemente che quasi infastidiscono. splendido patterson che all'improvviso se ne esce con "ho un master in fisica io!" ma lol. la storia dei palindromi è vecchia, sator arepo ecc è stata inventata 2000 anni fa XD

 

in sostanza quando esco dalla sala non ho nessun dubbio particolare sul film, non son rimasto stupito dalla trama, è tutto finito lì.

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5 minuti fa, Beyond ha scritto:

 

non hai commentato i miei appunti sotto spoiler però, cosa ne pensi? 

.......
in sostanza quando esco dalla sala non ho nessun dubbio particolare sul film, non son rimasto stupito dalla trama, è tutto finito lì.

 

 

 

Spoiler

 

Il difetto maggiore secondo me è che lo spettatore sa già tutto. Per come è presentata la questione del viaggio temporale al contrario, sai sin dalla prima scena che tutto quello che vedrai avrà 2 o più interpretazioni, perchè i protagonisti torneranno sicuramente sul luogo del fatto. Ecco che nella scena del caveau è super palese che il tizio in nero che lotta col protagonista è lui stesso e che il compare lo scopre ma non dice nulla per non modificare il futuro.

 

Così come è piuttosto chiaro che il tizio che lo salva al teatro non sia che il compare mascherato, che alla fine farà da scudo per fare in modo che la missione vada a buon fine. 

La cosa positiva è che tutto va ad incastrarsi. È il viaggio il bello, non la meta, che in un film del genere sarà per forza un loop. 


Chiaramente il film è tutta azione, ma i personaggi per quel poco che ci sono presentati sono davvero poco interessanti, specie la donna che ho trovato super noiosa e poco empatica. Il protagonista è un nessuno, non sappiamo nulla di lui quindi è impossibile creare un legame. Un po' meglio succede con l'antagonista, che però risulta al solito leggermente stereotipato.

A molti è, me compreso è sorto il dubbio che Max(imiLIEN) il bimbo sia in realtà. NEIL, il figlio di Kat e Sator 

Inoltre ho avuto impressione che le fantastiche scene in cui succedono due cose contemporaneamente, una in un verso e una nell'altro, non fossero di particolare impatto.

 

Se sei abituato ai Marvel qualsiasi cosa è di scarso impatto tra azioni ed esplosioni, ma queste hanno una visione decisamente matura, e essendo girate dal vero sono tanta roba. 

La scena dell'inseguimento è fantastica. Così come l'aereo che si schianta nel palazzo. 
La fotografia è eccellente su tutta la linea, così come la dinamica dell'azione. riempire un film d'azione e renderlo fruibile non è così semplice senza degenerare in "Hardcore". 


Anche l'unica rivelazione, ovvero che il protagonista è davvero il protagonista della storia e ha organizzato una gigantesca macchinazione, è abbastanza prevedibile durante lo svolgersi del film.

Ma la domanda rimane sempre: è nato prima l'uovo o la gallina? 
 

Aggiungo che non mi sono piaciute molto i dialoghi, spesso forzati o comunque poco naturali, cosa non rara nei film americani di oggi, ma nemmeno così frequente durante le 2h di pellicola come in questa. 

 

Su questo ti posso dare ragione, non Nolan non è Tarantino, e come detto prima questo film si allinea a Dunkirk dove è la storia a parlare per immagini e i personaggi sono solo ingranaggi. 

 

Poi ci sono altri riferimenti divertentissimi disseminati qua e la nel film, tipo il "we live in twilgiht world" ripetuto più e più volte in un film che vede come co-protagonista Pattinson. 

 

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1 ora fa, Fabiopol ha scritto:

Nolan prosegue la linea iniziata con Dunkirk di piegare i personaggi alla storia, renderli dei semplici ingranaggi, anziché protagonisti

 

Questo è uno dei difetti storici di Nolan, pure Inception aveva personaggi di carta velina. In generale è un regista che punta molto sul meccanismo e solo molto raramente riesce a dar vita a personaggi convincenti e ben costruiti. 

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4 minuti fa, rimatt ha scritto:

 

Questo è uno dei difetti storici di Nolan, pure Inception aveva personaggi di carta velina. In generale è un regista che punta molto sul meccanismo e solo molto raramente riesce a dar vita a personaggi convincenti e ben costruiti. 

 

a volte è riuscito comunque a dare spessore ai personaggi, vedi interstellar e memento.

il problema in questo film è che non c'è il resto, come avviene in inception. 

sicuramente sarà un film molto discusso, ad alcuni piacerà molto, ad altri così così, ma sfido chiunque a dire che sia del livello dei precedenti.

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9 minuti fa, rimatt ha scritto:

 

Questo è uno dei difetti storici di Nolan, pure Inception aveva personaggi di carta velina. In generale è un regista che punta molto sul meccanismo e solo molto raramente riesce a dar vita a personaggi convincenti e ben costruiti. 

 

I personaggi di interstellar (troppo mielosi), mentre in inception ha definito solamente Cobb e Mel, ma hanno un loro background e un loro obiettivo interiore, qui come in Dunkirk non c'è nemmeno un dubbio, un'esitazione, ognuno va avanti per la sua linea, senza aver profondità, ma è un errore troppo grosso per essere tale, presumo sia una scelta stilistica. 
Poi per la carità non servono chissà quali dialoghi per rendere un personaggio tridimensionale, basta vedere "Il petroliere" pochissimo parlato, ma tanta tanta emotività. Se l'intento era quello non è riuscito, se l'intento invece era dare risalta al meccanismo questo si, è quello che ti resta dopo il film. 
 

Sempre paragonandolo ad inception, inception è una storia di furto, i personaggi non dovevano salvare il mondo, anzi, escluso Cobb gli altri erano tutti o mercenari o innamorati del processo (Arianne), Ma Cobb aveva un obiettivo intimo, e aveva subito una grossa perdita, che portava dentro, rendendolo più vivo rispetto al "protagonista" in Tenet. 

 

Quello che più mi dispiace, se devo osservare il percorso narrativo dell'autore, è l'aver abbandonato "L'ossessione", Fino ad interstellar i personaggi erano mossi da ossessioni, erano ossessionati i due maghi, lo era tesla, lo era il protagonista di Memento, così come Bruce Wyne. 

 

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Potrei sbagliare, ma a quanto ricordo (ora non riesco a consultare wiki) è un problema che riguarda soprattutto i film da lui anche scritti. Quando a sceneggiare è il fratello Jonathan i film soffrono meno per lo scarso spessore dei personaggi (comunque non è che un film funzioni solo se i personaggi sono ben caratterizzati, ovviamente). 

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in questo film le motivazioni sono deboli. quelle del protagonista, quelle dell'antagonista. se almeno fossero serie o logiche uno potrebbe immedesimarsi. l'unica con un motivo è la donna, ma è un personaggio troppo semplice e stereotipato per funzionare.

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Chi è Nolan?

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Quello dei caschi.

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2 ore fa, F.126ck ha scritto:

Quello dei caschi.

 

Lo immaginavo, ecco perché ha problemi con la regia.

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