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aleabr

IndyCar Series 2008

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Visto il momento storico importantissimo, mi permetto di aprire un nuovo topic dove potremo cominciare a scrivere della nuova era a stelle e strisce.

 

Di seguito c'? l'elenco dei partecipanti sicuri (in neretto) e probabili con le relative scuderie.

 

Inizino le danze!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

26 Marco Andretti - Andretti Green Racing

11 Tony Kanaan - Andretti Green Racing

?? Hideki Mutoh - Andretti Green Racing

07 Danica Patrick - Andretti Green Racing

 

06 Ryan Briscoe - Team Penske

03 Helio Castroneves - Team Penske

 

?? Alex Lloyd - Target Chip Ganassi Racing

09 Scott Dixon - Target Chip Ganassi Racing

10 Dan Wheldon - Target Chip Ganassi Racing

 

20 Ed Carpenter - Vision Racing

22 A.J. Foyt IV - Vision Racing

 

14 Darren Manning - A.J. Foyt Enterprises

 

04 Vitor Meira - Panther Racing

 

23 Milka Duno - Dreyer & Reinbold Racing

05 Sarah Fisher - Dreyer & Reinbold Racing

15 Buddy Rice - Dreyer & Reinbold Racing

 

25 Marty Roth - Roth Racing

?? Jay Howard - Roth Racing

 

?? Tomas Sheckter - Luczo Dragon Racing

 

17 Ryan Hunter-Raey - Rahal Letterman Racing

 

?? Paul Tracy - Forsythe Racing

?? Franck Montagny? - Forsythe Racing

 

?? Oriol Servia - PKV Racing

?? ? - PKV Racing

 

?? Alex Figge - Pacific Coast Motorsport

?? David Martinez - Pacific Coast Motorsport

 

?? Graham Rahal - Newman Haas Lanigan Racing

?? Justin Wilson - Newman Haas Lanigan Racing

?? ? - Newman Haas Lanigan Racing

 

?? Franck Perera - Conquest Racing

?? Simon Pagenaud? - Conquest Racing

 

?? Will Power - Team Australia

 

?? Ernesto Viso? - Minardi Team USA

?? Robert Doornbos? - Minardi Team USA

 

?? ? - Dale Coyne Racing

 

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Leggendo sul sito della IRL ho visto che Sarah Fisher parteciper? alla stagione con una scuderia che porta il suo nome e non con la D&R.

Qualcuno ? in grado di confermare o smentire?

Ma da chi ? appoggiata la Fisher xch? per fondare una scuderia non ? roba da poco!!

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Nelson, posso unire questo thread a quello della Champ Car? Dopotutto tutta la discussione ? al suo interno. Ovviamente cambier? il titolo del thread unificato prendendo questo nuovo....

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Per fare tutto questo, e Dretom mi supporter?, penso che la Champ Car (o meglio, la OWRS) dovr? essere dichiarata fallita, e contemporaneamente assegnata alla IndyCar... insomma, tutti i record della CART che sono passati alla Champ Car verranno ora ripassati alla IRL.

Non posso che condividere quanto detto da Alessio... fanno decisamente schifo. Entrambi. Come Buddy Rice sulla destra che fa lo gnorri....

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Eh eh e me lo chiedi? Sei tu il moderatore!!

:lol:

Si,dai, visto che sei bravo te lo permetto..................................

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A TUTTI GLI UTENTI.

Visto gli sviluppi della situazione fra Champ Car e IRL e la successiva re-union (o inglobazione, fate un po' voi), ho ritenuto opportuni cambiare nome al thread "CHAMP CAR 2008", e ribattezzarlo con il nome della nuova serie. Ho preferito fare cos?, in accordo anche con nelson4ever, perch? cos? diamo comunque continuit? a tutti i nostri discorsi, avere uno specchio "storico", di quanto successo in questi mesi.

Nella speranza che unite le categorie adesso questo thread richiami ancor di pi? appassionati, pieni di voglia di dire la loro.

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Ecco la prima chicca. Il nuovo Wallpaper proposto dalla IndyCar

 

2008unification-1024.jpg

 

 

 

 

ps... qualcuno mi sa dire che cavolo c'entrava Nelson Philippe fra tutti i piloti? Che io sappia ancora non ha squadra...

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Visitatore Alessio Piana
2008unification-1024.jpg

 

 

Sarebbe stato bellissimo uno scherzetto, tipo stretta di mano con la scossa. Bzzz. Ah ah, le matte risate. Ho visto la conferenza, al di l? del momento storico in s? gran noia, se mi concedete il termine tutte belle facce da c... A parte quei due niente male vedere i piloti protagonisti, gran bello schieramento, altro che Jani Vs Gommendy o Bernoldi Vs Clarke per un piazzamento ai margini del podio.

 

Comunque basta, mi pare doveroso che chiunque continui a vedere ogni singola categoria come "Sport" e non come "Business" sia obbligato a mettersi questa foto come avatar.

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la prima batosta....

 

"Notizia epocale che lascer? di certo contraddetti gli appassionati delle gare oltreoceano a ruote scoperte.

 

Nonostante l' unificazione tra i due campionati IRL e Champ Car , Jerry Forsythe proprietario della scuderia omonima, spiazzando proprio tutti, ha annunciato a chiare parole la defezione del team che cosi' non prender? al via all'appuntamento della Florida ad Homestead, gara inaugurale della prima stagione Indycar Series.

 

Forsythe, che nel Novembre scorso ha annunciato l’ingresso in squadra di Dan Pettit , ex co-proprietario del PKV Racing (divenuto ora “KV Racing”) ha dato la notizia shock della chiusura improvvisa della sua scuderia. E’ una ferita troppo grande da rimarginare per tutto il movimento motoristico mondiale. In un comunicato ufficiale si legge che la “Forsythe Championship Racing cessa con effetto immediato la sua attiv? in cui si ? profuso per tredici lunghi anni di competizione prima in CART poi in CCWS, per via di una mancanza di adeguato supporto in termini di sponsors per entrare nella nuova serie.”

 

La Forsythe Racing Inc. continuer? il suo cammino fino alla gara di Long Beach, che si terr? quest’anno ad Aprile . L’appuntamento su suolo californiano sar? l’unico ad essere di certo inglobato nel campionato Indycar Series a partire dal 2009 . Quest’ anno invece sar? una sorta di gara di addio della Champ Car e vi parteciperanno tutti gli ex.teams che hanno calcato le scene di questo campionato fino al 2007, e punti e premi accumulati saranno validi per il campionato Indycar Series. Il team annuncier? a breve i piloti titolari per la sua ultima gara.

 

Il canadese Paul Tracy parteciper? al campionato Atlantic e ai microfoni di Speed TV ha fatto sapere di essere stato spiazzato dalla decisione presa dai suoi principali. Non nasconde una certa amarezza “Ho bisogno di concentrarmi mentalmente, capire quello che sta accadendo intorno a me, e guardare al futuro. Io volevo entrare in Indycar. Un team poteva essere costruito benissimo, io mi sentivo pronto.”

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Mi dispiace per la scelta del team. Ero sicuro che qualcuno dava forfait.......... ma speravo non i team principali o storici. Pazienza, cos? non poteva durare e sicuramente la scelta fatta ? quella giusta. O almeno non ? quella sbagliata. Un altro anno in quelle condizioni, con due campionati avrebbe soffacato la serie e sicuramente tanti appassionati. Come mi diceva sempre mia nonn: chiusa una porta si apre un portone.

Mi dispiace maggiormente per Tracy e sopratutto per Montagny che ? sempre vicino ad una monoposto titolare e sempre ricoperto da complimenti per il lavoro oscuro (fisichella,alonso e anche qualcuno in toyota) ma poi alla fine resta sempre a piedi.Spero riesca a trovare un volante.

 

Qualcuno non riesce a chiarire con che scuderia correr? Sarah Fisher?

 

 

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La prima bomba ? esplosa... ed ? molto ma molto grande!

Per? aspettiamo... Forsythe continuer? in Atlantic (ho il comunicato sotto mano), e anche in Champ Car gi? quest'anno ci sarebbe stato il Fprsythe pettit Racing entit? dipendente, ma staccata, dal Forsythe Championship Racing... sicch? aspettiamo numerosi sviluppi!

 

Ps. Dretom, dove sei? Mi manchi!

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Ho letto adesso l'editoriale di Anthony sulla Re-Union, davvero ben fatto, anche se non mi trova molto d'accordo. Per me la Champ Car/CART/IndyCAr/IRL non ? solo la 500 miglia, come Anthony, a parer mio, lascia intendere. Lo spettacolo di tutto questo era (parlando della Indycar ante 1996) da quello che era nel suo complesso. Fantastica organizzazione capace di portare centinaia di migliaia di persone sugli spalti, milioni attaccati alla Tv e addirittura possibilit? di andare oltreoceano e vedere comunque molti appassionati, come siamo qui adesso a scrivere e a confrontarci. La IndyCar ? qualcosa che di per se va al di sopra della sola 500 Miglia, che comunque ne rimane la gara principe e simbolo. A me oltre alla 500 Miglia, rimane impresso quello che era, 12-13 anni fa il mondo americano delle corse. Si correva in maniera completamente differente che in Europa: circuiti cittadini (in un periodo in cui in europa erano stati incosciamente banditi), partenza lanciata, pace car che ogni volta che entrava in pista rimescolava le carte (sacrilegio, per noi comuni europei dove vedevi gente che vinceva con oltre 40 secondi di vantaggio)... insomma era tutto un altro mondo, spettacolare e fatto per lo spettacolo e lo spettatore. Ecco perch? mi sono avvicinato cos? follemente alle gare americane. E di questo la 500 Miglia, e quelle 3 ore e passa di gara, c'nertrano poco o niente. Capisco benissimo per? che per gli altri "comuni mortali" parli di gare americane e l'idea vola ad Indy. Ma per noi che di queste cose ne mastichiamo un po di piu (e di gente che ne sa mille e mille volte piu di me questo forum ne ? pieno) non possiamo fermarci a vedere il mondo americano come se fosse concentrato solo in quel maledetto catino con 4 curve ad angolo retto....

 

E forse, ha ragione Antony. Jeff Krosnoff, Gonzalo Rodriguez, Greg Moore, Tony Renna, Paul Dana... forse sono troppe le morti per inseguire un sogno...

 

 

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Non avevo letto questo:

 

Grazie Antony

 

La pilotessa dei record (Sarah Fisher) , capace di qualificarsi in pole in Kentucky e di conquistare un secondo posto ad Homestead, Sarah Fisher, ha deciso di costruire un team a sua misura, con suo padre come Team Manager e suo marito come Crew Chief.

 

La squadra si chiamer? Sarah Fisher Racing, avr? una sola vettura (per la Fisher appunto) ed allo stato attuale ha confermato che competer? solamente nella 92esima edizione della Indianapolis 500, anche se non ? stata smentita la possibilit? di gareggiare anche in qualche altro evento.

 

Sarah Fisher diventa cos? il primo pilota/owner di sesso femminile. Alla conferenza stampa per l'annuncio della fondazione del nuovo team hanno partecipato anche due grandi memorie del passato femminile IndyCar come Janet Guthrie e Lyn St. James.

 

Antony Rodella

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Panther Racing ha cambiato livrea , la vettura n.4 di Meira.. quella di Matsuura resta identica agli anni passati

 

08-delphi-national-guard-announcement-cover.jpg

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ora che la Champ stava attirando pubblico europeo con le gare cittadine e su circuiti tradizionali, si unisce alla IRL per disputare gran parte delle gare su ovale... :(

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ora che la Champ stava attirando pubblico europeo con le gare cittadine e su circuiti tradizionali, si unisce alla IRL per disputare gran parte delle gare su ovale... :(

 

Ormai credevo d'essere un marziano su Giove!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

P.S.: sinceramente mi pare una cappellata aver continuato il thread della CART invece di quello della IRL, visto che ? la IRL che ? rimasta ed ? pure incoerente sullo schermo visto che compare INDYCAR/IRL 2008!!!!!!!!!!!!

 

Per? siete voi i codificatori......

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La cappellata come dici tu, ? presto spiegata. Il thread sulla IRL 2008 era praticamente scarno di notizie, mi pare se non ricordo male, 8 pagine, mentre tutta la vicenda si ? svolta ed ? stata spiegata e commentata all'interno del thread della Champ. Ecco perch? ho preferito fare cos? invece che continuare il thread della IRL. Anche per una opinione (forse mia personale) che questa IndyCar2008 sia, per calendario e per partecipanti, di gran lunga differente da quella che ? la IRL 2008 commentata nel thread. Fra le due ho scelto quella che potesse dare, a chi volesse, un filo logico alla vicenda.

 

Ecco del perch? di questa scelta.

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ANCHE TORONTO NEL CALENDARIO 2008?

 

Long Beach, Edmonton, Cleveland, Surfers Paradise. E forse Toronto. La notizia che rimbalza dal Canada ? quella di un disperato tentativo degli organizzatori della gara dell'Ontario di poter mettere in calendario l'evento. Problemi di sponsor non ce ne sono. Il pi? sarebbe trovare una data che permetterebbe di poter correre senza interferire con l'attivit? dell'Exhibition Place, quartiere fieristico attorno al quale si snoda il tracciato.

 

"Stiamo ancora lavorando molto duramente per permettere a tutti i nostri patners, sia qui che con la IRL per inserire Toronto nel calendario 2008 e nei successivi", ha spiegato il presidente del Grand Prix of Toronto, Charlie Johnstone. "Le trattative sono ancora in corso e a questo punto non so come andr? a finire. Realisticamente, dobbiamo prepararci al fatto che succeda di tutto".

 

Il Gran Premio di Toronto ha una grande importanza per la citt?. Si svolge oramai da 23 anni, e nelle ultime edizioni ha generato ricavi per oltre 30 milioni di dollari, con consistenti vantaggi anche sul piano occupazionale (600 persone sono assunte tutto l'anno per l'organizzazione del Gran Premio), e dal punto di vista della beneficenza, dato che sono stati raccolti oltre 5 milioni di dollari da destinare ai bambini meno fortunati.

 

"La perdita dell'evento potrebbe danneggiare molte persone. Ristoranti, hotel, commercianti, fornitori e venditori e tutti gli altri che dipendono dall'indotto dell'evento e dal gran numero di persone che attrae... perdere la gara sarebbe devastante per tutto il comparto industriale", ha spiegato Terry Marshall presidente del Greater Toronto Hotel Association.

 

"Il Gran premio ha un grande seguito, e attrae visitatori e media da tutto il mondo", ha spiegato David Whitaker, presidente e CEO di Tourism Toronto "La gara e tutti gli eventi di supporto sono diventati la firma della "Toronto d'estate"

e speriamo di vedere Toronto diventare data fissa nella Indy per molti anni"

 

Ancora una decisione da parte della IndyCar non ? stata presa. Il problema maggiore, come per Long Beach e Motegi, ? la sovrapposizione con una gara. In questo caso sarebbe Watkins Glen, la quale non sarebbe disposta ad un eventuale spostamento. Oltretutto in questo caso, i due eventi si svolgerebbero in una area estremamente circoscritta, con il rischio concreto che si possano togliere "a vicenda" gli spettatori. La decisione dovrebbe arrivare a met? della prossima settimana. Comunque vada, Toronto ? pronta per rientrare, alla grande, nel calendario 2009.

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DOVE FINIRA' PAUL TRACY?

 

Ecco come cambia la vita in un attimo. Passi da lottare per il titolo, ad essere il pilota pi? osannato della categoria a diventare uno scarto che tutti fanno a gara per non prendere. Ecco il 2008 di Paul Tracy. Aveva avuto una mega offerta da Ganassi pochi mesi fa per andare via. L'ha rifiutata, per rimanere fedele alla Champ Car e a Forsythe. E loro, nel momento del bisogno lo ripagano cancellando la stagione e chiudendo la storia scuderia. E cos?, incredibilmente, The Thrill form West Hill si ritrova appiedato.

Tony George di ? subito dato da fare e gli avrebbe trovato un posto nel Vision Racing, scuderia di cui ? proprietario. Ma il canadese ? stato chiaro. "Vuole guidare o per Penske o per Ganassi" ha commentato il presidente della nuova serie, "ed ? venuto da me a parlarne".

 

Sull'approdo di Tracy ha parlato anche Micheal Andretti, contro cui Paul ha corso per gran parte della carriera. Ed oggi, il proprietario dell'Andretti-Green Racing, da sempre non un grande estimatore del carattere focoso del canadese, ha commentato con un laconico:

"Paul ? un grande, ma non ha esperienza con queste vetture e oramai sta diventando vecchio. Abbiamo piloti di 19-20 anni, lui ne ha quasi 40. Il posto migliore sarebbe nel Vision racing. Spero veramente che qualcuno lo ingaggi (anche se Tracy vuole un contratto di un anno ad almeno un milione di dollari, ndr), perch? ? comunque sempre buono per la categoria. E' il classico pilota che o lo ami o lo odi, ma ? capace di portare la serie al di fuori di qui... fa spettacolo."

 

Il tutto per? potrebbe risolversi diversamente. Dopo aver provato a entrare nel nuovo team di Kalkhoven e Vasser, Tracy potrebbe finire da Ganassi. In questo caso il "sacrificato" sarebbe Alex Lloyd, il quale andrebbe "in prestito" al Vision Racing, con lo stipendio pagato da Ganassi.

 

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Visitatore Alessio Piana

Vabb?, se "tagliano" Lloyd per Tracy arriviamo al paradosso. Non penso poi che Ganassi sia uno che badi a questi ingaggi promozional-mediatici.

 

Poi vabb?, nelle ultime settimane abbiamo visto di tutto, strette di mano comprese. Credo che il prossimo passo sia la pace nel mondo.

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