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Il sopravvalutato domina la gara di Spa

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Posto qui l'articolo di Fabrizio. Sarebbe sempre molto saggio leggere chi sa di F1. Penso che questo articolo sia esattamente quello che ho ripetuto per settimane. Finalmente un giornalista autorevole che dice pane al pane e vino al vino.

 

Per me dovremmo prendere Kimi ad esempio di come ci si comprta nello sport e nella vita. Non ha mai sollevato una polemica sui ritiri di Barcellona e Germania, seppur ne avesse ben donde e soprattutto non ha mai dato ascolto alle critiche sterili di noi italiani "da quattro soldi". Buona lettura.

 

Questo e' il vero Raikkonen

 

Uno, forse il peggiore, dei mali ricorrenti della nostra epoca e' la perdita della memoria (e non mi riferisco a chi dimentica i suoi appuntamenti). Si potrebbe disquisire a lungo sul revisionismo storico, ma questa non e' certo la sede piu' opportuna per farlo. In compenso, un altro vizio, certamente meno grave ma altrettanto odioso, ci riguarda piu' da vicino: quello che potremmo definire revisionismo sportivo. Una tendenza che il mondo della Formula 1 conosce bene, tanto da averla sintetizzata con un detto: "ogni pilota e' forte tanto quanto dimostrato dalla sua ultima gara disputata."

 

A qualunque sportivo, disgraziatamente, e' capitato di vivere un periodo buio, tale da far sorgere dubbi sul suo presunto raggiungimento del grado di "bollitura" che ne avrebbe decretato la fine della carriera di atleta. Salvo poi spesso, per fortuna, rispedire al mittente tutte queste speculazioni con una prestazione da manuale. Ma pochi sono stati oggetto di campagne stampa quantomeno irrispettose come quella a cui e' stato sottoposto nelle ultime settimane Kimi Raikkonen.

 

Di lui se ne sono dette di tutti i colori: che non valeva la Ferrari, che non era il giusto sostituto di Michael Schumacher, che si stava facendo mettere dietro dal pilota che avrebbe dovuto fargli da secondo, che non era sufficientemente aggressivo, che si era fatto superare da Lewis Hamilton senza opporre resistenza. Certo, ogni sconfitta brucia, tanto piu' quelle maturate nella gara di casa, davanti ad un pubblico festante, in un momento cruciale del campionato e in maniera cosi' netta. Ma addossare tutte le colpe della disfatta al finlandese, quando era chiaro che, contro una McLaren cosi' competitiva, nulla si poteva fare, e' stato piuttosto immeritato.

 

Kimi, pero', non e' uno che presti troppa attenzione alle critiche altrui, men che meno un pilota che si faccia sommergere dalla pressione della stampa fino a farne risentire anche le sue prestazioni in gara. Il soprannome "Iceman" se lo sara' pur guadagnato per qualche motivo. Lui ha continuato per la sua strada, algido come sempre, sicuro di s? piu' che mai. E a dargli ragione e' stato l'unico verdetto che conta veramente: quello della pista.

 

Il successo chiaro, limpido, inequivocabile sul circuito piu' difficile del mondo e' una delle perle della sua carriera, oltre che un ideale passaggio di consegne: Spa, prima che circuito di Raikkonen (che qui ha vinto le ultime tre gare disputate), e' stata la pista preferita di Michael Schumacher, che vi debutto' e vi ottenne la prima vittoria in carriera, prima di trionfarvi altre cinque volte.

 

Un successo fortunoso? Nemmeno per sogno. Prima di sollevare critiche sull'operato di Kimi, forse alcuni colleghi avrebbero dovuto rispolverare le videocassette di qualche anno fa. Per esempio, quelle del 2003, quando, con una macchina di due anni (si', avete capito bene, due anni) piu' vecchia, giunse a due soli punti dal titolo iridato. Oppure del 2005, quando porto' una McLaren che si rompeva piu' spesso di una Trabant a lottare con l'allora astro nascente Fernando Alonso per l'iride. Se e' vero che il campione purosangue si vede non quando ha a disposizione la miglior vettura, ma quando deve arrancare con un mezzo inferiore, questi risultati avranno pure un qualche significato.

 

Ora Kimi ha 13 punti di distacco dalla vetta: un abisso, a tre gare dalla fine. La rincorsa al Mondiale pare impresa proibitiva, ma ormai che la rossa ha conquistato la certezza matematica del titolo Costruttori, puo' provarci fino in fondo, rischiando con la consapevolezza di non aver piu' nulla da perdere. Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato per i troppi ritiri che hanno travagliato la sua stagione, in brusco contrasto con una McLaren regolare come un orologio svizzero. Teniamolo a mente, la prossima volta.

 

Fabrizio Corgnati

 

 

Luke 36

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Posto qui l'articolo di Fabrizio. Sarebbe sempre molto saggio leggere chi sa di F1. Penso che questo articolo sia esattamente quello che ho ripetuto per settimane. Finalmente un giornalista autorevole che dice pane al pane e vino al vino.

 

Per me dovremmo prendere Kimi ad esempio di come ci si comprta nello sport e nella vita. Non ha mai sollevato una polemica sui ritiri di Barcellona e Germania, seppur ne avesse ben donde e soprattutto non ha mai dato ascolto alle critiche sterili di noi italiani "da quattro soldi". Buona lettura.

 

Questo e' il vero Raikkonen

 

Uno, forse il peggiore, dei mali ricorrenti della nostra epoca e' la perdita della memoria (e non mi riferisco a chi dimentica i suoi appuntamenti). Si potrebbe disquisire a lungo sul revisionismo storico, ma questa non e' certo la sede piu' opportuna per farlo. In compenso, un altro vizio, certamente meno grave ma altrettanto odioso, ci riguarda piu' da vicino: quello che potremmo definire revisionismo sportivo. Una tendenza che il mondo della Formula 1 conosce bene, tanto da averla sintetizzata con un detto: "ogni pilota e' forte tanto quanto dimostrato dalla sua ultima gara disputata."

 

A qualunque sportivo, disgraziatamente, e' capitato di vivere un periodo buio, tale da far sorgere dubbi sul suo presunto raggiungimento del grado di "bollitura" che ne avrebbe decretato la fine della carriera di atleta. Salvo poi spesso, per fortuna, rispedire al mittente tutte queste speculazioni con una prestazione da manuale. Ma pochi sono stati oggetto di campagne stampa quantomeno irrispettose come quella a cui e' stato sottoposto nelle ultime settimane Kimi Raikkonen.

 

Di lui se ne sono dette di tutti i colori: che non valeva la Ferrari, che non era il giusto sostituto di Michael Schumacher, che si stava facendo mettere dietro dal pilota che avrebbe dovuto fargli da secondo, che non era sufficientemente aggressivo, che si era fatto superare da Lewis Hamilton senza opporre resistenza. Certo, ogni sconfitta brucia, tanto piu' quelle maturate nella gara di casa, davanti ad un pubblico festante, in un momento cruciale del campionato e in maniera cosi' netta. Ma addossare tutte le colpe della disfatta al finlandese, quando era chiaro che, contro una McLaren cosi' competitiva, nulla si poteva fare, e' stato piuttosto immeritato.

 

Kimi, pero', non e' uno che presti troppa attenzione alle critiche altrui, men che meno un pilota che si faccia sommergere dalla pressione della stampa fino a farne risentire anche le sue prestazioni in gara. Il soprannome "Iceman" se lo sara' pur guadagnato per qualche motivo. Lui ha continuato per la sua strada, algido come sempre, sicuro di s? piu' che mai. E a dargli ragione e' stato l'unico verdetto che conta veramente: quello della pista.

 

Il successo chiaro, limpido, inequivocabile sul circuito piu' difficile del mondo e' una delle perle della sua carriera, oltre che un ideale passaggio di consegne: Spa, prima che circuito di Raikkonen (che qui ha vinto le ultime tre gare disputate), e' stata la pista preferita di Michael Schumacher, che vi debutto' e vi ottenne la prima vittoria in carriera, prima di trionfarvi altre cinque volte.

 

Un successo fortunoso? Nemmeno per sogno. Prima di sollevare critiche sull'operato di Kimi, forse alcuni colleghi avrebbero dovuto rispolverare le videocassette di qualche anno fa. Per esempio, quelle del 2003, quando, con una macchina di due anni (si', avete capito bene, due anni) piu' vecchia, giunse a due soli punti dal titolo iridato. Oppure del 2005, quando porto' una McLaren che si rompeva piu' spesso di una Trabant a lottare con l'allora astro nascente Fernando Alonso per l'iride. Se e' vero che il campione purosangue si vede non quando ha a disposizione la miglior vettura, ma quando deve arrancare con un mezzo inferiore, questi risultati avranno pure un qualche significato.

 

Ora Kimi ha 13 punti di distacco dalla vetta: un abisso, a tre gare dalla fine. La rincorsa al Mondiale pare impresa proibitiva, ma ormai che la rossa ha conquistato la certezza matematica del titolo Costruttori, puo' provarci fino in fondo, rischiando con la consapevolezza di non aver piu' nulla da perdere. Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato per i troppi ritiri che hanno travagliato la sua stagione, in brusco contrasto con una McLaren regolare come un orologio svizzero. Teniamolo a mente, la prossima volta.

 

Fabrizio Corgnati

 

 

Luke 36

 

un giorno sei un campione, un'altro una pippa! ma questo nasce solo da anilisi superficiali

Fabrizio ha colto il segno :up: bravo davvero

 

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Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato per i troppi ritiri che hanno travagliato la sua stagione, in brusco contrasto con una McLaren regolare come un orologio svizzero. Teniamolo a mente, la prossima volta.

 

Questa frase ? meglio rivederla un p? :

 

Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato perch? la mclaren ha sviluppato la sua macchina sfruttando a proprio vantaggio illecitamente soluzioni tecniche della Ferrari. Teniamolo a mente, per sempre negli anni a venire.

 

Ecco ora va meglio.

 

P.S. Due ritiri in tutta la stagione non mi sembrano "troppi ritiri". Se la mclaren avesse dovuto colmare con le sue forze il gap prestazionale visto in australia magari avrebbe rischiato e avrebbe rotto pure lei in qualche occasione. Purtroppo per? non lo sapremo mai.

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Luke,bisogna conteggiare anche i problemi di massa in partenza,o in qualifica.Cosi la sefety di alonso,o la germania di hamiltion.Anche se non sono stati ritiri tolgono punti.Non conto la turchia di hamilton,perche' "minore",ma magari decisiva...

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Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato per i troppi ritiri che hanno travagliato la sua stagione, in brusco contrasto con una McLaren regolare come un orologio svizzero. Teniamolo a mente, la prossima volta.

 

Questa frase ? meglio rivederla un p? :

 

Ma se Raikkonen non e' stato in grado di lottare per il titolo ad armi pari, e' stato perch? la mclaren ha sviluppato la sua macchina sfruttando a proprio vantaggio illecitamente soluzioni tecniche della Ferrari. Teniamolo a mente, per sempre negli anni a venire.

 

Ecco ora va meglio.

 

P.S. Due ritiri in tutta la stagione non mi sembrano "troppi ritiri". Se la mclaren avesse dovuto colmare con le sue forze il gap prestazionale visto in australia magari avrebbe rischiato e avrebbe rotto pure lei in qualche occasione. Purtroppo per? non lo sapremo mai.

2 ritiri sono tanti in una formula 1 dove non hai pi? il problema del motore. E comunque non solo quelli in gara hanno penalizzato Massa e Raikkonen. Il guasto a Melbourne di Felipe in prova ha comunque tolto punti. Raikkonen a Monza ha girato poco il venerd? (per fortuna era venerd?) per l'ennesimo problema idraulico e su una pista cos? particolare non ? cosa da poco. Per non parlare di Silverstone con lo spegnimento improvviso della macchina di Massa.

I piloti non sono stati perfetti ma se a criticare ? un ferrarista vero...

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Beh , se a giappone viene nuovamente umiliato da Hamilton, o Massa, ci sar? nuovamente ridimensionato....per i Ferraristi.

 

Tutta la stagione ? cosi.

 

? una stagione di errori. Una stagione particolare:

 

1/ Normalissimo, cmq, perche c'? una lotta serrata fra 4 di "simile livello". La pressione si multiplica. Se sbaglia uno, sempre restano due rivali.

 

2/ Normalissimo perche la lotta c'? anche fra compagni di scuderia. Dura pressione. inevitabile fare paragoni.

 

 

Quando la lotta ? cosa di due o fra uno e mezzo (:hihi:), la pressione si limita

 

Speziale dificolt? per Kimi ed Alonso: nuova scuderia, nuova macchina, Brigestone.

 

Teoricamente dificolt? per Hamilton, per essere un esordiente: ma ? un "esordiente trappola": un fenomeno programato per vincere da anni fa nella mecca.

 

Massa aveva abbastanza vantaggio. Era gi? un uomo Ferrrari

 

Anche, a considerare che un pilota ha guidato tutta la stagione senza i complimenti della sua scuderia. Un inferno, forse la peggio pressione per prendere la macchina e fare pole gli sabati. Un bicampeone supportato come una spazzatura.

 

Questo pilota, che ha fatto pi? errori che tutti messi insieme, senza la arbitrariet? (per non dire vendetta) della sua scuadra a Ungheria, e senza la clamorosa decisione dei commisari diventati in leggislatori online, sarebbe lider del mondiale.

 

Finalmente, inaffidabilit? a parte, la Ferrari mi sembra pi? volte meglio messa sulle piste.

 

 

-------

 

Permettendo di non mettere in considerazione la SPY.

 

 

 

 

 

 

 

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Sono d'accordo che la ferrari in quanto ad affidabilit? ha lasciato un p? a desiderare quest'anno, su questo nessuno sano di mente obietterebbe.

 

Molto probabilmente in un campionato non falsato l'affidabilit? non perfetta della ferrari non avrebbe contato molto e probabilmente la mclaren nel tentativo all'inizio del campionato di recuperare prestazioni con le sue forze avrebbe dovuto sacrificare un p? l'affidabilit?.

 

Continuo a pensare che dire "troppi ritiri" sia ingeneroso nei confronti della Ferrari, soprattutto alla luce di quanto ? successo.

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su raikkonen le valutazioni passano dal fenomeno alla pippa troppo velocemente.io non cambio opinione.finche' non fa 3 4 gare di fila come quella di domenica io non cambio valutazione.io non ho mai detto che era una pippa e neanche un fenomeno.per quello che ha fatto quest'anno per me rimane un pilota sopravvalutato.poi che sia in grado di vincere belle gare e' fuor di dubbio.

 

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su raikkonen le valutazioni passano dal fenomeno alla pippa troppo velocemente.io non cambio opinione.finche' non fa 3 4 gare di fila come quella di domenica io non cambio valutazione.io non ho mai detto che era una pippa e neanche un fenomeno.per quello che ha fatto quest'anno per me rimane un pilota sopravvalutato.poi che sia in grado di vincere belle gare e' fuor di dubbio.

 

Quoto! :up:

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Sono d'accordo che la ferrari in quanto ad affidabilit? ha lasciato un p? a desiderare quest'anno, su questo nessuno sano di mente obietterebbe.

 

Molto probabilmente in un campionato non falsato l'affidabilit? non perfetta della ferrari non avrebbe contato molto e probabilmente la mclaren nel tentativo all'inizio del campionato di recuperare prestazioni con le sue forze avrebbe dovuto sacrificare un p? l'affidabilit?.

 

Continuo a pensare che dire "troppi ritiri" sia ingeneroso nei confronti della Ferrari, soprattutto alla luce di quanto ? successo.

Ragazzi proviamo a fare un elenco:

Massa:

  • Problema al launch control in Inghilterra che gli costa la partenza dal fondo
  • Problema ai box in Ungheria che gli impedisce di qualificarsi nei 10
  • Rottura a Monza
  • Non vede il semaforo rosso in Canada e lo squalificano (Errore pilota/box).
Raikkonen:

Rottura in Spagna

Rottura in Germania

Errore a Montecarlo

 

1 errore per pilota ? una cosa che nell'arco di una stagione ci sta. Per il resto ? stata l'affidabilit? a mancare, e anche la squadra ha fatto degli errori imbarazzanti come in Ungheria. Quindi io non sparerei sui piloti.

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non per difendere massa ,pero' credo che l'errore in canada sia imputabile piu' ai box che al pilota.perche' nella f.1 di oggi,dove ti comunicano tutto anche la pressione delle gomme,e' una grave negligenza che non ti comunichino un informazione cosi basilare ed elementare vale a dire che la pit lane e' chiusa.

 

dal mio punto di vista e' scontato che il box ti comunichi che la pit lane e' chiusa

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non per difendere massa ,pero' credo che l'errore in canada sia imputabile piu' ai box che al pilota.perche' nella f.1 di oggi,dove ti comunicano tutto anche la pressione delle gomme,e' una grave negligenza che non ti comunichino un informazione cosi basilare ed elementare vale a dire che la pit lane e' chiusa.

 

dal mio punto di vista e' scontato che il box ti comunichi che la pit lane e' chiusa

 

 

Massa dovrebbe essere nella lotta

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Sono d'accordo che la ferrari in quanto ad affidabilit? ha lasciato un p? a desiderare quest'anno, su questo nessuno sano di mente obietterebbe.

 

Molto probabilmente in un campionato non falsato l'affidabilit? non perfetta della ferrari non avrebbe contato molto e probabilmente la mclaren nel tentativo all'inizio del campionato di recuperare prestazioni con le sue forze avrebbe dovuto sacrificare un p? l'affidabilit?.

 

Continuo a pensare che dire "troppi ritiri" sia ingeneroso nei confronti della Ferrari, soprattutto alla luce di quanto ? successo.

Ragazzi proviamo a fare un elenco:

Massa:

  • Problema al launch control in Inghilterra che gli costa la partenza dal fondo
  • Problema ai box in Ungheria che gli impedisce di qualificarsi nei 10
  • Rottura a Monza
  • Non vede il semaforo rosso in Canada e lo squalificano (Errore pilota/box).
Raikkonen:

Rottura in Spagna

Rottura in Germania

Errore a Montecarlo

 

1 errore per pilota ? una cosa che nell'arco di una stagione ci sta. Per il resto ? stata l'affidabilit? a mancare, e anche la squadra ha fatto degli errori imbarazzanti come in Ungheria. Quindi io non sparerei sui piloti.

 

Niente da dire ma in questo thread stiamo parlando di Raikkonen e dei problemi avuti da lui in questa stagione, non di Massa e dei suoi problemi.

Non capisco quindi chi quota i miei post e mi cita pure Massa.

Comunque...

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non per difendere massa ,pero' credo che l'errore in canada sia imputabile piu' ai box che al pilota.perche' nella f.1 di oggi,dove ti comunicano tutto anche la pressione delle gomme,e' una grave negligenza che non ti comunichino un informazione cosi basilare ed elementare vale a dire che la pit lane e' chiusa.

 

dal mio punto di vista e' scontato che il box ti comunichi che la pit lane e' chiusa

Al box l'unico compito del pilota ? guardare il semaforo, lo disse anche Piola.

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non per difendere massa ,pero' credo che l'errore in canada sia imputabile piu' ai box che al pilota.perche' nella f.1 di oggi,dove ti comunicano tutto anche la pressione delle gomme,e' una grave negligenza che non ti comunichino un informazione cosi basilare ed elementare vale a dire che la pit lane e' chiusa.

 

dal mio punto di vista e' scontato che il box ti comunichi che la pit lane e' chiusa

Al box l'unico compito del pilota ? guardare il semaforo, lo disse anche Piola.

 

possibile che nel 2007 un box non e' capace a dire al pilota la pit lane e' chiusa?che ci stanno a fare sul muretto?

 

poi si sapeva che quel semaforo era traditore ,la prima cosa da fare era premunirsi.in passato era gia' accaduto.inspiegabile per un team come la ferrari

 

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Alonso ? il pilota pi? forte del mondo adesso mettetevi il cuore in pace ? l'unico che ci mette del suo, aspettando Hamilton ovviamente! Massa e Raikkonen gli sono nettamente inferiori, messi nell'ordine.

 

 

Non ? che Alonso a pagato pure te per dire certe cose? :lol:

 

Vista la firma successiva che ha messo, magari l'ha pagato anche MS ... :P:P:P

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Che buffo leggere che c'? ancora qualcuno che pretende di spiegare

che Kimi quest'anno abbia gareggiato a livello di Alonso ...

Stando a quello che abbiamo visto in pista, ovviamente.

Le frodi McLaren ci sono state, ma non ? che possono cancellare

le cose buone e quelle meno buone fatto da tizio o caio ...

 

:D

 

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Che buffo leggere che c'? ancora qualcuno che pretende di spiegare

che Kimi quest'anno abbia gareggiato a livello di Alonso ...

Stando a quello che abbiamo visto in pista, ovviamente.

Le frodi McLaren ci sono state, ma non ? che possono cancellare

le cose buone e quelle meno buone fatto da tizio o caio ...

 

:D

Anche ci sono utenti che pensano che ha gareggiato a livello di massa :hihi:

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dimenticate che il gap + evidente ? dato dalla mancanza di affidabilt? delle rosse, che + per i pregi di guida di questo o di quell'altro..a parte quella sbavatura eclatante di kimi nel farsi sorpassare da LH a monza ...e in quel modo.

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alonso ? il max,quale pilota (dei 4) se l'hai davanti nn ti fa passare,se ? dietro le prover? tutte se ? di lato....lui nn molla,se gli fai 1 sgarbo stai certo ke te lo rende dulcis in fundo so lo hai in squadra...puoi anke chiamarti jena dennis ma nn lo metti sotto! anzi....

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