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luke36

La Williams e Frank

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Non ritengo possibilie l'ipotesi che la modifica fosse stata fatta a Imola ! Il motivo per me ? semplice: Senna si lamentava della ristrettezza del cockpit. Pertanto richiese la modifica per poter meglio sterzare senza dover cozzare cone le nocche delle mani sul cockpit stesso. Ora la modifica non pu? essere stata fatta ad Imola proprio perch? il problema era noto da tempo, sin dai tests invernali. Inoltre mai e poi mai si sarebbe potuto avallare una scelta simile, al di fuori di ogni razionale di professionalit? !

 

DavideHill: la rottura non fu sulla saldatura ma a 2 mm da questa. Infatti la rottura fu causata verosimilmente dallo stress termico che la saldatura aveva causato nel momento dell'esecuzione a monte e a valle della saldatura stessa. In microscopia elettronica i periti dimostrarono che il punto di rottura fu proprio sul metallo stressato termicamente dalla saldatura e cio? quellp a monte della stessa. Per intenderci prossimalmente parlando. Cedette il punto maggiormente sollecitato sia termicamente dall'esecuzione della saldatura e soprattutto dalla torzione causata dei G della Tamburello, associati ovviamente ai sobbalzi e sollecitazioni del manto stradale, un poco irregolare.

 

La modifica fu progettata male ed eseguita peggio. Il saldare due metalli di specifiche diverse ? gi? elemento di minore resistenza se i due metalli saldati fossero almeno stati identici. La diversa elasticit? propira delle due specifiche, ha poi fatto il resto.

 

Luke 36

 

Appunto, la zona termicamente alterata... E' quello il punto debole...

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rettifico una cosa, come ho spiegato nei miei post, anche io credo che la rottura non sia dovuta alla saldatura..quoto quello che *** ha detto in merito.

per quanto riguarda la modifica..credo sia stata fatta velocemente....anche io credo che un team cos? avanzato una cosa cos? "grezza" non dovrebbe n? farla , n? pensarla. l'uso del tubo pi? piccolo ? stato ovviamente reso necessario proprio perch? i due estremi dovevano entrare in quello pi? grande per una questione di rigidit?..precisione..insomma ? normale la cosa...e a peggiorare ancora di pi? la cosa,che sia stato usato un materiale che in quel momento era disponibile forse..una cosa assurda per un team simile..o meglio per un team di auto da corsa..mah

Ho pensato anche io che ( e qu? ne trovo la conferma) che la saldautra abbia provocato uno stress termico tale da indebolire e modificare in peggio le caratteristiche di resistenza del materiale di cui era composto "il tubO" di prolunga... per me ? una cosa assurda, fatta velocemente, male ma soprattuttto secondo me ...anche se non sono nessuno per giudicare...che non doveva neanche essere pensata in quell'ambito.

 

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io continuo ad essere convinto che ha fatto la richiesta il week end stesso....

come dice rumpen non puo' essere uscito dalla fabbrica un pezzo cosi', ? una cosa fatta in fretta e furia

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? probabile.....e con la fretta fecero una gran caxxata

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Al processo non ? emerso che la modifica fosse stata fatta ad Imola. Se cos? fosse stato, molto facilmente si sarebbe potuto dimostrarlo. E per quanto "farsa" ? stato quel processo, una modifica fatta "in fretta e furia" ad Imola, sarebbe certamente saltata fuori dalle carte processuali. Inoltre se fosse stato dimostrato che la modifica fosse stata fatta proprio ad Imola, allora la colpevolezza del Team sarebbe stata schiacciante perch? una modifica del genere deve essere avallata e tecnicamente regolare per consentire la integrit? del pilota.

 

Ragionando per assurdo: supponiamo che Senna fosse impazzito e che avesse voluto ad ogni costo quella modifica. Come pu? un tecnico/ingengere meccanico, dare l'ok a tale modifica, soprattutto se questa fosse stata fatta proprio a Imola ? Insomma se io dico di volermi buttare dal ponte senza paracadute non ? che chi mi sta vicino mi incoraggi a farlo.

 

La modifica fu fatta secondo me alla Factory, probabilmente gi? qualche giorno prima del GP sulla base di tests positivi sulla guidabilit? della Williams con tale modifica. Non credo che ci fosse la "fretta" di dover introdurre questa modifica dal momento che il campionato era all'inizio. Qualunque ingegnere sano di mente non avrebbe mai avallato tale modifica se non fosse stata sufficientemente testata, soprattutto se la modifica fosse stata fatta a Imola. E se cos? fosse stato, il processo sarebbe stato chiuso in pochissimo tempo con la sentenza di colpevolezza del Team Williams - Frank, Head e Newey. Cos? per? non ? stato e questo mi fa propendere per l'idea che la modifica fu fatta in Inghilterra.

 

Luke 36

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non lo so luke, a me quella pare un modifica fatta in fretta e furia, continuo ad essere convinto che l'ha richiesta quel week end stesso

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luke potrebbe avere ragione.ma ce' qualcosa che non mi convince.

 

la williams in sede processuale aveva tutto l'interesse a far credere che il piantone non fosse stato fatto a imola.

 

un pezzo cosi mal fatto nel week end di imola,avrebbe indicato una certa fretta nell'operazione,oltre che l'inadeguatezza del materiale e della saldatura.

 

questo avrebbe aggravato la posizione della williams,vale a dire l'accusa di omicidio colposo.ovvio che la williams al processo andava bene che non venisse fuori una cosa del genere.

 

seconda cosa.senna aveva lamentato problemi alla guida sin dal primo test.alla terza gara i problemi continuavano.

 

c'era da fare un gran premio e il pilota ancora lamentava problemi.senna ha chiesto di fare qualcosa.certo non poteva aspettarsi una modifica cosi mal fatta.diciamo che si e' fidato dei meccanici della miglior squadra del mondo.

 

magari e' arrivato imola col piantone normale e la mattina delle prove libere gliel'anno modificato un altro.

 

senna li ha provati entrambi.e con quello nuovo si trovato meglio.e si e' deciso di usarlo per la gara.

 

potra' sembrare strano,ma quante volte in f.1 prima di una gara,si fa una modifica di questo tipo?molte volte e' successo anche la domenica mattina.la ferrari a monaco 87' di notte rattoppo' la macchina di berger che aveva sbattuto al sabato.la rattopparono con fogli in carbonio saldati a caldo l'uno sopra l'altro,dove si era creata la crepa,fino a saldare il buco.

 

o forse ci sono cose che non sappiamo.

 

magari mi sbaglio.ma non posso credere che un piantone cosi sia uscito dalla fabbrica

 

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Non vorrei sembrare polemico ma si ritorna sempre sull'argomento Imola 94.

Non che non sia importante, anzi, purtroppo ? una delle pagine (nere) indelebili dell'intera F1............ ma siccome questo ? il topic sulla Williams e Franck Williams, che ne dite di andare oltre?

 

A me ? piaciuto molto lo scritto che di un paio di pagine fa.

Si riesce a continuare?

 

OK, visto che, fortunatamente, c'? qualcuno a cui le polemiche non interessano continuo la storia della Williams.

 

Ora che ci sono i soldi, anche la Goodyear cambia atteggiamento nei confronti della Williams. A partire dal GP del Brasile 1978 Frank pu? usufruire delle speciali gomme da qualifica, riservate fino a quel momento solo ai top teams.

A Kyalami arrivano i primi 3 punti per la nuova scuderia nonostante Jones corra con l?influenza, a dimostrazione del carattere battagliero dell?australiano. Questa dote sar? il collante fondamentale tra lui, Head e, soprattutto, con Williams che, dalla morte di Courage e Rindt cercava sempre di ?tenere le distanze? coi suoi piloti. Forse, ancora oggi, Alan Jones ? l?unico pilota che pu? dire di essere stato trattato coi guanti bianchi a Didcot.

Il 9? posto nella Coppa Costruttori 1978 restituisce al team i diritti FOCA persi a fine ?76.

Patrick Head diventa socio al 50% della Williams Grand Prix Engineering

 

Un ulteriore sponsor arabo si aggiunge nel 1979 alla Saudia Airlines che gi? campeggia sulla carrozzeria della Williams: si tratta della Techniques d?Avant Garde di Akram Ojjeh, padre di Mansour, amico del cugino del proprietario della Saudia, Mohammed Ben Nawaf. Il giovane Ojjeh convince il padre che la F1 ? un fantastico mezzo di promozione e la coppia Williams-Head non chiede di meglio. Ormai senza pi? problemi economici la scuderia di Didcot si permette il lusso di ingaggiare un secondo progettista, Frank Dernie, ed un secondo pilota dalla grandissima esperienza e velocit? come Clay Regazzoni. La progettazione della nuova FW07 ? rallentata dalla minuziosit? con la quale Head allestisce un sofisticato sistema di controllo-qualit? dell?azienda per ridurre al minimo la possibilit? di errori nella costruzione di componenti della vettura e, di conseguenza, aumentarne l?affidabilit? e la sicurezza.

La FW06 viene pensionata a Long Beach con uno splendido 3? posto favorito dalla particolarit? del circuito cittadino californiano. Ormai il concetto tradizionale della FW06 ? superato. La F1 entra nell?epoca delle wing-cars e la FW07 ne sar? una delle migliori espressioni in assoluto.

Dopo gli inevitabili problemi di giovent? emersi a Jarama, la nuova monoposto dimostra il suo potenziale a Zolder dove Jones potrebbe gi? vincere se non fosse fermato da un problema elettrico poco dopo met? gara quando ? ampiamente al comando.

A Monaco, nonostante il tracciato, Regazzoni si rende protagonista di una splendida rimonta che lo porta dal 16? posto di partenza al 2? conclusivo a meno di mezzo secondo dal vincitore Scheckter su Ferrari.

A Digione, teatro del duello Villeneuve-Arnoux, la Goodyear non pu? niente contro lo strapotere Michelin (3 monoposto sul podio) ma Jones ? il primo dei non Bibendum.

Il GP di Gran Bretagna si corre a Silverstone e la FW07 esprime il suo potenziale fin dalle prove. Jones fa segnare una pole incredibile in 1?11?88 polverizzando il record di 1?16?07 ottenuto da Peterson l?anno precedente all?International Trophy con la Lotus 78. Regazzoni, 4? in prova, scatta al comando ma gi? nel corso del primo giro cede il passo al compagno di squadra ed alla Renault turbo di Jabouille. Dopo 16 tornate il motore del francese si rompe e le due monoposto bianco-verdi si ritrovano indisturbate al comando del GP di casa. Sarebbe un vero e proprio trionfo se non si rompesse la pompa dell?acqua di Jones, comunque Gianclaudio Regazzoni, a 39 anni e 10 mesi, regala la prima vittoria in un GP di F1 a Frank Williams. Per lo svizzero ? la quinta ed ultima vittoria in carriera. La superiorit? della FW07 viene ancor pi? esaltata dai tempi sul giro in gara: Clay fa segnare il pi? veloce in 1?14?40, Jones all?8? giro (quindi con ancora quasi 200 litri nei serbatoi) ? secondo in 1?14?89. Tutti gli altri non scendono mai sotto l?1?15? anche con la vettura scarica.

Per rispetto degli sponsors musulmani, sul podio Rega non beve champagne ma? succo d?ananas. Questa forma di rispetto continuer? per tutto il periodo di sponsorizzazione della Saudia. Certamente, una volta sceso dal podio, Clay avr? recuperato abbondantemente?

La doppietta ? solo rinviata di 2 settimane: ad Hockenheim Jones conquista il suo 2? GP davanti a Rega e a Laffite. Al GP di Germania appare anche un nuovo, piccolo, sponsor arabo: Baroom Bin Laden. L?australiano si ripete anche a Zeltweg e Zandvoort dove infligge distacchi importanti al 2? classificato ma il regolamento adottato per la stagione 1979 impedisce matematicamente a Jones di contendere il titolo iridato alle Ferrari di Scheckter e Villeneuve a causa dei risultati insufficienti ottenuti nella prima parte del campionato. Comunque Jones vince anche a Montreal e si piazza al 3? posto della classifica piloti, unico a conquistare 4 vittorie.

Con 5 primi posti, la Williams ? seconda nella Coppa Costruttori: non male per una scuderia al 2? anno di attivit?.

 

Nonostante gli ottimi risultati ottenuti, Regazzoni viene lasciato a piedi a fine stagione e, per il 1980, viene ingaggiato Carlos Reutemann. Entra un altro sponsor: la British Leyland. Durante l?inverno Head, Dernie ed Oatley affinano la FW07 alla evoluzione B ma, come d?abitudine in quegli anni, ? la vecchia monoposto a cominciare il campionato. E lo comincia alla grandissima. Jones vince con 24? di vantaggio sulla Brabham di Piquet nonostante 3 testacoda ed una sosta ai box per liberare un radiatore ostruito da un pezzo di carta raccolto in pista. Il giro pi? veloce in gara ? di quasi 1? migliore di quello del pi? vicino antagonista, Laffite.

Nei 3 GP successivi (Interlagos, Kyalami e Long Beach) nonostante l?esordio della FW07B, Jones raccoglie solo 4 punti e Reutemann 2 ma da Zolder il team ritorna competitivo col 2? posto dell?australiano.

A Monaco arriva la prima provvidenziale vittoria per Lole la cui remissivit?, contrapposta alla grinta di Jones, lo stava gi? mettendo in secondo piano all?interno del team.

La guerra FISA-FOCA fa si che la vittoria di Jones a Jarama sia inutile. Per ?rappresaglia?, al termine del successivo vittorioso GP di Francia, in casa di Balestre, Jones rallenta appena tagliato il traguardo per ricevere dalle mani del capo-meccanico Ian Anderson una Union Jack da esibire nel giro d?onore.

Altra vittoria per Jones a Brands Hatch mentre ad Hockenheim l?australiano ? costretto ad un pit-stop a 3 giri dal termine a causa di una foratura lenta quando ? ampiamente in testa.

A Zeltweg lo strapotere del turbo Renault ha il sopravvento e Jabouille batte Jones, il quale si mette nei guai da solo a Zandvoort quando, dopo aver gi? sbattuto violentemente in prova, compromette la gara rompendo una minigonna su un cordolo terminando 11? e consentendo al vincitore Piquet di riaprire i giochi per il titolo.

A Imola vince ancora Piquet davanti a Jones e Reutemann ed il brasiliano si porta al comando della classifica di un solo punto (54 a 53) quando mancano 2 gare al termine. Questa volta il regolamento arride a Jones che, a differenza del 28enne carioca, non deve scartare punti.

Al termine delle prove del GP del Canada si materializza il duello: Piquet ? in pole, Jones al suo fianco. Quando il semaforo diventa verde Piquet ha una leggera incertezza, Jones lo supera e lo stringe contro il muro alla prima semicurva. Le monoposto si toccano generando una carambola che coinvolge una decina di vetture costringendo il direttore di corsa a sospendere il GP. La Brabham di Piquet ? danneggiata per cui il brasiliano deve ripartire con il muletto sul quale ? montato un DFV ormai fiacco. Infatti, quando la corsa riparte, Jones non rischia un altro scontro lasciando andare Piquet il quale Cosworth rende l?anima dopo 24 giri. Pironi domina il GP ma viene penalizzato di un minuto per partenza anticipata. Sul traguardo l?australiano ? primo davanti a Reutemann per una splendida doppietta. Jones e la Williams sono Campioni del Mondo ma nel box non si festeggia, eccezion fatta per la Union Jack issata sopra al box: bisogna pensare all?ultimo GP dell?anno.

Per Frank Williams, come per Enzo Ferrari, la vittoria pi? importante ? la prossima.

La stagione si conclude con un?altra doppietta a Watkins Glen.

 

L?unica certezza per il 1981 ? la conferma dei piloti.

La Goodyear si ritira dalla F1, la guerra FISA-FOCA sembra portare ad una scissione che darebbe vita ad un nuovo campionato. I teams FOCA partono per Kyalami con monoposto dotate di minigonne scorrevoli, vietate dalla FISA. Il GP si corre e viene vinto da Reutemann ma non viene ritenuto valido per il mondiale.

Poi viene stipulato il Patto della Concordia e, una volta spartita la torta dei diritti televisivi, la F1 si riunifica e riparte da Long Beach con nuove regole: minigonne non scorrevoli ma fisse ed altezza minima del fondo dal suolo di 6 centimetri.

Ciononostante in California ? ancora doppietta per la FW07C (evoluzione della FW07B).

A Jacarepagu? la pioggia caratterizza il GP ed esalta il nuovo connubio tra il telaio della FW07C e le Michelin. Reutemann e Jones dominano la gara fin dal via ma Reutemann non rispetta il suo ruolo di seconda guida espressamente accettato sul contratto: ?Se Jones ? primo, Reutemann non dovr? passarlo. Se Reutemann ? primo con 5? su Jones dovr? rallentare?. Lole non rallenta e va a vincere ma al suo ritorno ai box gli vengono richieste spiegazioni. Lui cerca di giustificarsi dicendo di non aver visto i cartelli che gli indicavano di invertire le posizioni e poi ancora di essere rimasto sorpreso dalla bandiera a scacchi pensando di avere ancora un giro da disputare nel quale avrebbe ceduto la vittoria a Jones. Peccato che Lole abbia fatto segnare il suo miglior tempo proprio all?ultimo giro? Jones ed il team la prendono molto male.

Fatta la legge, trovato l?inganno: Gordon Murray inventa i correttori d?assetto che permettono di aggirare il nuovo regolamento e garantire il sigillo al suolo della sua Brabham. A Buenos Aires le BT49C volano (Rebaque ? secondo!!! prima di ritirarsi per un guasto meccanico) e Williams corre ai ripari chiedendo ad Head di adottare la stessa soluzione.

Ad Imola il sistema viene omologato dalla FISA, legalizzando di fatto una truffa.

A Zolder si consuma un week-end di follia. Durante le prove del venerd?, Reutemann investe un meccanico dell?Osella nella strettissima corsia dei box uccidendolo. Sullo schieramento i piloti, in segno di solidariet? verso i meccanici, decidono di non partire, ma Ecclestone, Chapman e Williams intimano loro di partire immediatamente, pena il licenziamento. Nel caos generale si spegne il motore della Arrows di Patrese. Dave Luckett, un meccanico Arrows, entra in pista per riavviarlo proprio mentre viene dato il via. Tutti evitano la vettura ferma, tranne il compagno Stohr che tampona la monoposto gemella schiacciando il malcapitato meccanico che, fortunatamente, se la cava con fratture alle gambe. Reutemann vince questo disgraziato GP davanti a Laffite e Mansell, al suo primo podio, e allunga decisamente in classifica. Il suo vantaggio su Piquet ? di 12 punti.

A Monaco Jones torna protagonista ma la vittoria gli sfugge nel finale a causa di un problema alla pompa di benzina che consente a Gilles di riportare la Ferrari alla vittoria.

L?australiano butta via la corsa a Jarama con un?uscita di pista dopo 13 giri quando stava dominando. Lole potrebbe portare a casa il bottino pieno ma si impappina alle spalle di Villeneuve senza mai impensierirlo ed alla fine termina addirittura 5? superato da Laffite, Watson e De Angelis. La mancanza di grinta dimostrata peggiora la sua posizione all?interno del team.

Dal GP di Francia rientra la Goodyear e fornisce Lotus, Brabham e Williams.

L?annata nera di Jones prosegue tra ritiri ed uscite di pista e perde ogni possibilit? di difendere il titolo. Lole ? sempre in testa al campionato ma Piquet gli rosicchia punti su punti.

A Zeltweg Reutemann si presenta con 43 punti contro i 35 di Piquet. Jones ? 4? in classifica con 24 ma si guarda bene di lasciare passare l?odiato compagno nel finale ricambiandogli il ?favore? di Rio. In Austria Piquet ? 3?, Jones 4? e Lole 5?: un punto che si riveler? pesantissimo alla fine del campionato.

In Canada la pioggia condiziona la gara: le Goodyear non hanno voce in capitolo. Ciononostante Piquet porta a casa 2 punticini mentre Reutemann naufraga nelle retrovie.

L?ultimo appuntamento stagionale ? nel parcheggio del Caesar?s Palace di Las Vegas nel quale viene ricavato un circuito assurdo delimitato dai Jersey. Reutemann ha 49 punti, Piquet 48, Laffite 43. Lole conquista la pole davanti a Jones a sottolineare che la Williams ? in perfetta salute. Piquet ? 4?. Al via Jones, che ha annunciato il suo ritiro dalle corse a fine stagione, scatta al comando per non lasciarlo pi? ed andare a vincere con 20? su Prost. Reutemann invece parte male ed alla prima curva ? 5?, scavalcato da Villeneuve, Prost e Giacomelli. Nei 2 giri successivi viene superato anche da Watson e Laffite ed ? 7? proprio davanti a Piquet. Nonostante l?inizio disastroso l?argentino sarebbe Campione del Mondo ma il suo calvario ? appena iniziato. Al 17? giro Piquet ed Andretti lo scavalcano ed il suo morale va definitivamente a fondo. Nelson Piquet taglia il traguardo in quinta posizione ed ? Campione. Reutemann ? 8?, doppiato dal vincitore e dal neo-campione del mondo. Il suo giro pi? veloce in gara ? pi? lento di 1.3? rispetto a quello del compagno che viene festeggiato da tutto il team. Non sembra neppure che la squadra abbia perso il titolo piloti all?ultima gara dopo essere stata al comando per l?anno intero.

La Williams conquista il Mondiale Costruttori che subentra alla Coppa Costruttori.

 

Nonostante tutto Reutemann decide di rimanere in Williams per il 1982. Al suo fianco viene ingaggiato il 33enne finlandese Keke Rosberg del quale si ricorda l?incredibile vittoria all?International Trophy del 1978, sotto la pioggia battente, con l?abominevole Theodore: un altro combattente.

Ci sono grosse novit? a Didcot. Il DS Jeff Hazell viene rimpiazzato da Peter Collins ma soprattutto diventa operativa la galleria del vento privata del team.

Nell?inverno viene anche realizzata e testata una FW07C con 4 ruote motrici posteriori. L?esperimento sembra dare dei buoni risultati al Paul Ricard ma il nuovo regolamento FISA, pubblicato di l? a poco, metter? al bando per sempre le F1 con pi? di 4 ruote ponendo fine all'esperimento.

Con la FW07C Lole e Keke sono 2? e 5? a Kyalami mentre a Rio il finlandese mette in mostra le sue credenziali battagliando col campione in carica Piquet e conquistando il 2? posto. Brabham e Williams adottano strani serbatoi d?acqua per il raffreddamento dei freni che sono soltanto una furba interpretazione del regolamento per correre sotto peso. E? infatti previsto che le vetture, prima delle verifiche di fine gara, possano rabboccare i liquidi di consumo. In realt? quei serbatoi, durante la gara, sono sempre vuoti. Ferrari e Renault sporgono reclamo, la Federazione si riserva di dare una risposta a breve.

Carlos Reutemann annuncia il suo ritiro dalle corse immediato a fine GP. L?argentino non sopporta pi? le beghe politiche della F1 e la durezza delle wing-cars che, a causa delle sospensioni pressoch? bloccate, spaccano la schiena ai piloti. Qualcuno dice anche che la decisione venga presa a causa della crisi delle Isole Malvinas che porter? alla guerra tra Argentina e Gran Bretagna (in luglio il tennista Guillermo Vilas boicotter? Wimbledon per questo motivo).

Williams deve trovare in fretta un altro pilota per Long Beach e si rivolge a Mario Andretti che accetta ma solo per quella gara che Rosberg conclude ancora al 2? posto dietro al redivivo Lauda.

La FISA emette la sentenza riguardante il GP del Brasile e squalifica sia Piquet che Rosberg consegnando la vittoria a Prost. Per protesta, quasi tutti i teams FOCA boicottano il GP di S.Marino a Imola.

Da Zolder lo schieramento ritorna a ranghi compatti e la Williams #5 viene affidata al 29enne irlandese Derek Daly. Nel GP che porta via Gilles, Keke ? ancora una volta 2? alle spalle di Watson con la nuova FW08.

A Detroit Rosberg conduce il GP nella fase centrale ma poi deve cedere fino al 5? posto finale.

L?estate ? caratterizzata dai circuiti veloci sui quali i turbo di Renault e Ferrari lasciano solo le briciole ai vecchi DFV ma Keke ? sempre molto regolare disputando alle McLaren il ruolo di ?miglior aspirato?.

L?incidente di Hockenheim toglie dai giochi il favorito per il titolo Didier Pironi e lancia Keke verso l?iride.

A Zeltweg il baffuto finlandese si ritrova alle calcagna di Elio De Angelis fin dall?8? giro ma ? il 53? ed ultimo che infiamma i cuori degli appassionati che assistono ad un duello meraviglioso che vede prevalere il romano per soli 0.05?. E? l?ultima volta che si vede volare in aria il cappellino nero di Chapman.

Due settimane dopo a Digione i turbo cedono ad uno ad uno e Keke, finalmente, porta a casa la sua prima vittoria passando anche in testa alla classifica iridata con 42 punti contro i 39 del convalescente Pironi ed i 31 di Prost. La vittoria ? particolarmente entusiasmante per il pubblico perch? Keke, sui curvoni di Digione, mette in mostra una guida altamente spettacolare facendo scivolare la sua FW08 sulle 4 ruote.

Monza segna una battuta d?arresto sia per Rosberg (8? a 2 giri) che per Prost (ritirato) il quale viene scavalcato da Watson con 33 punti e perde matematicamente ogni possibilit? iridata.

Per l?ultima volta il mondiale si chiude a Las Vegas. Solo un miracolo pu? dare il titolo a Watson che comunque ci prova concludendo 2? alle spalle di Michele Alboreto, al primo successo con la Tyrrell. Rosberg, 5?, ? Campione del Mondo.

 

Continua...

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Visitatore Ayrton4ever

gio complimenti! un racconto davvero minuzioso!

ma lavoravi in williams :D ?

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Ho modificato il post di ieri sera perch? avevo dimenticato di parlare della Williams a 6 ruote dell'inverno '81/'82

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Ho modificato il post di ieri sera perch? avevo dimenticato di parlare della Williams a 6 ruote dell'inverno '81/'82

 

 

azz gi? oltre ad essere un Gran narratore sai pure fare questi trucchetti elettronici?

 

aspettiamo con ansia l'arrivo dei giapponesi..... :)

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1983. Il Patto della Concordia ha di fatto ?sdoganato? il motore turbo ed ? evidente che solo il destino (per quanto riguarda la Ferrari) e l?ancora scarsa affidabilit? (per la Renault e la BMW) hanno impedito ai motori sovralimentati di conquistare il titolo iridato. Il vecchio, glorioso DFV ha i giorni contati e a Didcot non si pu? perdere tempo. Williams ed Head contattano il loro vecchio amico Ron Tauranac che, una volta ceduta la Brabham ad Ecclestone, dirige e costruisce la Ralt in F2. Le vetture di Tauranac sono equipaggiate con l?ottimo V6 Honda ed i due soci, sapendo che la Honda vorrebbe entrare in F1 e che la TAG li lascer? a fine ?83 per finanziare il turbo Porsche destinato alla McLaren, raggiungono un accordo con i giapponesi per la fornitura di un nuovo motore turbo ma la stagione della Williams comincia col motore aspirato.

Al posto del deludente Daly viene ingaggiato Jacques Laffite che ritrova cos? la sua vecchia scuderia, ben diversa da quando vi debutt? nel 1974, nella speranza di poter conquistare quel titolo che insegue da almeno 4 anni.

Il mondiale, per la prima volta nella sua storia, comincia a met? marzo, ben 5 mesi e mezzo dopo il GP di Las Vegas (25 settembre). Per questo motivo la quasi totalit? delle squadre presenta le nuove monoposto e si perde la consuetudine di rivedere nei primi GP dell?anno le vetture che avevano appena concluso la stagione precedente.

La nuova FW08C non ? altro che l?adattamento della FW08 al nuovo regolamento che impone il fondo piatto e riduce drasticamente l?effetto suolo. Per questo motivo non sono pi? necessarie le lunghe fiancate che contenevano i profili alari determinanti per creare il Tubo di Venturi che ?incollava? le auto all?asfalto. Anche per il 1983 la Williams monta pneumatici Goodyear come Tyrrell e Ferrari. Tutti gli altri top teams hanno le Michelin mentre la Lotus opta per le Pirelli.

La Williams adotta il sistema del pit-stop tattico introdotto dalla Brabham nel 1982 con cambio gomme e rifornimento di benzina. Al via Keke, autore della pole, scatta al comando per poi cedere il passo alla pi? veloce Brabham-BMW di Piquet. Poco prima di met? gara Rosberg rientra per il pit-stop ma i meccanici Williams pasticciano e la benzina fuoriuscita dalla pompa di rifornimento si incendia. Il finlandese dimostra tutta la sua ?freddezza? saltando fuori dall?abitacolo mentre i commissari antincendio ripristinano la sicurezza. Dopo l?iniziale spavento, Patrick Head intima al proprio pilota di riprendere la gara nonostante abbia accumulato un ritardo di un minuto e mezzo. Rosberg compie un vero capolavoro sdoppiandosi e rimontando fino al 2? posto. Termina cos? il GP con tre campioni del mondo (Piquet, Lauda e Keke) sul podio ma Rosberg viene squalificato per essere stato spinto dai meccanici nella ripartenza dai box.

Anche a Long Beach Rosberg ? protagonista. All?accendersi del semaforo verde, non indugia a farsi largo a ruotate ai danni di Arnoux e nel corso del 1? giro tenta l?attacco in frenata ai danni del leader Tambay. Tradito probabilmente dalla rabbia accumulata a causa della squalifica subita nel GP precedente, il baffuto finlandese si scompone nel tentativo di sorpasso compiendo un testacoda di 360 gradi perdendo solamente una posizione a vantaggio del compagno Laffite.

Imperterrito, il campione del mondo si sbarazza del fantino francese e si lancia nuovamente alla caccia della Ferrari numero 27, raggiungendola nell?arco di poche tornate. Il passo di Tambay non ? proprio da leader e alle sue spalle si forma un trenino composto dalle due Williams, dal sorprendente Alboreto, da Patrese e da Jarier. Rosberg, impaziente, tenta di scavalcare in ogni modo Tambay, ma la tortuosit? del circuito non permette un?agevole manovra di sorpasso, fino a quando, nel corso del 26? giro, lo affianca alla staccata del tornantino; il francese non lascia spazio sufficiente ed il contatto ? inevitabile con il conseguente ritiro di entrambi.

Il 10 aprile Keke e la Williams conquistano a Brands Hatch una vittoria in qualche modo storica, aggiudicandosi l?ultima edizione della Race of Champions battendo la Tyrrell di Danny Sullivan e l?Arrows del rientrante Ala Jones. Da quel giorno non si correr? mai pi? un GP di F1 non valido per il Mondiale.

A Le Castellet ed Imola non c?? storia: i turbo dominano in lungo e in largo. Comunque il Campione del Mondo ? sempre il migliore tra gli aspirati: 4? in Francia e 5? in Romagna.

Anche a Monaco i turbo dominano le prove ma la pioggia, caduta poco prima della gara, mescola le carte. Al momento del via non piove pi? ed in Williams si tenta l?azzardo montando gomme slick ad entrambi i piloti. La scelta paga: Keke scatta benissimo dalla quinta posizione ed a S.te Devote ? secondo per poi transitare in testa al termine del primo giro ed allungare con decisione. Alle sue spalle lo segue il compagno Laffite. Il dominio Williams ? assoluto, tutti gli altri piloti devono infatti fermarsi a montare le slick perdendo ogni possibilit? di vittoria. La festa viene rovinata dal cambio di Laffite che si rompe quando la doppietta sembra ormai acquisita.

Dopo il ritorno alla ?normalit?? di Spa, dove 4 vetture turbo precedono Rosberg e Laffite, la Williams torna sul podio a Detroit, altro circuito cittadino sul quale l?aspirato pu? ancora dire la sua. Le prove lasciano presagire ben poco (Keke 12?, Laffite 20?) ma la gara ? un?altra cosa. Al primo passaggio il Campione del Mondo ? gi? 7? dopodich? supera Warwick, Alboreto, De Cesaris e Piquet risalendo al 2? posto (grazie anche al ritiro di De Angelis) in soli 20 giri. Anche Laffite si d? da fare e dopo il pit-stop le due vetture bianco-verdi sono al 3? e 5? posto. A 10 giri dal termine il leader della gara Piquet ? vittima di una foratura che lo costringe ai box e scende in quarta posizione lasciando via libera ad Alboreto, Rosberg e Watson che concludono nell?ordine.

Per il glorioso Ford-Cosworth ? il canto del cigno, l?ultima di 176 vittorie.

La seconda parte della stagione ? un vero calvario per la Williams e per chiunque non dispone di un motore turbo. Addirittura a Brands Hatch si classificano 10 vetture sovralimentate ai primi 10 posti.

Frank Williams e Nobuhiko Kawamoto, vice presidente della Honda, presentano la nuova FW09 a margine del GP d?Austria ed effettua i primi test a Donington all?inizio di settembre.

L?unit? RA163E ? un V6 biturbo che eroga circa 600 CV.

A Kyalami la non-proprio-bellissima monoposto fa il suo debutto ufficiale per l?ultimo GP della stagione, quello che laurea Piquet Campione del Mondo. Le qualifiche promettono bene: Keke ? 6?, Laffite 10?. Jacquot esce di pista nel corso del 1? giro mentre Rosberg, con una gara accorta, porta la FW09 in fondo in quinta posizione girando su tempi vicini a quelli di De Cesaris (2? al traguardo) e della ben pi? collaudata Ferrari di Tambay.

Rosberg chiude il campionato in quinta posizione, la Williams ? quarta, miglior team con motore aspirato.

Chiusa con una nuova speranza la stagione agonistica, la Williams trasferisce la propria factory in una struttura pi? accogliente ed adeguata ma sempre a Didcot.

 

Il 1984 sar? dedicato quasi esclusivamente allo sviluppo del turbo Honda.I 650 CV a disposizione (contro i 480 del DFV) sono ancora pochi rispetto ai 750 del TAG-Porsche o agli 850 del BMW. La potenza ? volutamente tenuta sotto controllo per avere una maggiore affidabilit?.

Ciononostante il V6 made in Japan ha un?erogazione estremamente brutale con un tempo di risposta esageratamente lungo. Questo crea grossissimi problemi ai piloti che si trovano a dover gestire una macchina che passa dal sottosterzo al sovrasterzo senza preavviso col rischio di andare in testacoda o fuori pista. Pi? che una F1 la FW09 sembra un cavallo da rodeo. Forse proprio per questo l?unica vittoria dell?anno arriva a Dallas, terra di cavalli e di rodei.

Il campionato comincia bene a Rio dove Keke ottiene un buon 2? posto, seppure favorito dai numerosi ritiri degli altri concorrenti. In ogni caso fa segnare il 6? giro pi? veloce in gara.

A Kyalami ? 2? in qualifica e addirittura scatta al comando del GP transitando in testa al primo giro per poi cedere la posizione a Lauda. Un problema al cambio lo mette fuori gara a met? GP.

Anche a Zolder le qualifiche vanno bene per il finlandese che conquista il 3? tempo ma un problema lo costringe a partire in fondo allo schieramento. Comincia cos? una furiosa rimonta che lo porta dall?ultimo al 2? posto dopo 34 giri!!! All?ultimo giro, quando ? tranquillamente 3? alle spalle di Alboreto e Warwick, finisce la benzina.

In seguito i ritiri e le delusioni si susseguono. Il team si concentra esclusivamente su Keke e Laffite perde grinta e motivazioni lasciandosi andare alla deriva.

L?8 luglio si corre sull?inedito circuito cittadino di Dallas dove, alla presenza di Sue Ellen e JR Ewing (protagonisti della celeberrima soap-opera ?Dallas?), Mansell conquista la prima pole in carriera. Rosberg ? 8? in prova. L?asfalto di Dallas, inadeguato alla potenza delle F1, si sbriciola ad ogni passaggio delle vetture e costringe gli organizzatori a rattoppare la sede stradale con cemento a presa rapida la mattina prima del GP. Mansell onora la pole scattando in testa e difendendosi dagli attacchi di Warwick che, in un tentativo di sorpasso, va a sbattere contro le protezioni. Rosberg si inserisce nella lotta tra le due Lotus, che conducono la gara. Poco dopo met? gara Mansell ? costretto a rallentare lasciando cos? la leadership al finlandese della Williams. La McLaren tenta di riscattare l?opaca prestazione di Detroit portandosi al comando con Prost ma il piccolo Napoleone deve fare i conti con gli insidiosi muretti del circuito texano. Stessa sorte capiter? al compagno Lauda. Vince Rosberg, che regala cos? la prima vittoria al motore Honda-turbo. Laffite conquista il 4? posto grazie alla sua esperienza.

Il resto della stagione ? amarissimo per la scuderia di Didcot che non raccoglier? pi? nemmeno un punto. Anche l?evoluzione FW09B che debutta a Brands Hatch ? un fallimento totale.

Keke ? 8? nel mondiale, la Williams ? sesta.

Per Head ? ora di cominciare a creare la FW10.

 

Laffite torna alla Ligier ed il suo posto in Williams per il 1985 viene perso dal 31enne Nigel Mansell, pilota veloce ma non certo regolare n? esperto. Una scelta sorprendente per il team Williams. Le sue possibili vittorie gettate al vento per errori grossolani e la sua mancanza di capacit? nella messa a punto non gli hanno certamente dato una grande credibilit? nell?ambiente eppure Frank lo prende in squadra fidandosi del suo ?sesto senso?.

Nell?inverno i motoristi della Honda lavorano duro per avere un?erogazione pi? dolce della potenza e riescono a raggiungere gli 800 CV che possono diventare 1000 in configurazione da qualifica. Per migliorare la collaborazione col team, viene riservato un reparto della factory di Didcot ai tecnici giapponesi che entrer? in funzione nel mese di maggio.

Anche Patrick Head, da sempre diffidente al proposito, si ?converte? alla fibra di carbonio, pi? rigida e resistente di qualsiasi pannello in honeycomb. Addirittura, seguendo la strada aperta a suon di vittorie dalla McLaren, la FW10 adotta dischi-freno in carbonio.

Dopo aver segnato il 2? tempo in prova Rosberg, a Rio, inaugura il mondiale 1985 transitando in testa alla prima curva dalla quale non esce Mansell a causa di un contatto con Senna.

Per i primi 9 giri Keke guida il gruppo ma poi deve abbandonare col motore rotto.

Nel nubifragio dell?Estoril Mansell conquista i primi 2 punti in Williams mentre Rosberg esce di pista dopo pochi giri.

Ancora 2 punti per Mansell a Imola e ancora ritiro (freni) per Keke.

Al GP del Canada la Honda porta un motore pi? potente e con un maggiore campo di utilizzo della potenza e i risultati si vedono. Entrambe le vetture concludono il GP a punti (4? Keke e 6? Nigel) col finlandese che ottiene il 2? miglior tempo in gara a soli 0.16? da Senna.

A Detroit la FW10 dimostra il suo potenziale. Rosberg e Mansell conducono il GP tra l?8? ed il 19? giro. Poi Mansell si ferma per un problema ai freni mentre Rosberg torna sul gradino pi? alto del podio quasi un anno dopo Dallas.

A Le Castellet, durante le prove libere del sabato mattina, Mansell esce di pista alla curva di Signes a oltre 300 kmh a causa dello scoppio di un pneumatico difettoso. Nell?urto l?inglese riporta una commozione cerebrale provocata dalla sospensione anteriore che si ? staccata andando a colpire il casco del pilota. Sottoposto alla TAC, Mansell non prende parte al GP. Il team si riscatta con Rosberg che ottiene la pole. Al via Senna brucia Rosberg che per? ritorna al comando dopo solo due curve. Piquet si mette nella scia di Keke superandolo all?undicesimo passaggio ed allunga. Prost riesce a superare Rosberg, in crisi con le gomme, al 39? giro. Il finlandese rientra ai box per la sostituzione cedendo momentaneamente il 3? posto a De Angelis ma rientra in pista inferocito e a colpi di giri veloci conclude al 2? posto superando De Angelis e Prost.

Si va a Silverstone dove Rosberg si porta a casa un?altra Vespa Piaggio, premio riservato al pilota pi? veloce in prova. Con la media di 259,005 kmh. stabilisce, a distanza di 14 anni, il nuovo record sulla media in qualifica ottenuto da Amon su Matra nel 1971 a Monza (251,214 kmh.). Il primato resister? fino al 2004, quando Barrichello sulla Ferrari girer? a Monza alla media di 260,395 kmh. A fianco del finlandese scatta Piquet, distaccato di ben 7 decimi. In gara per?, sia Rosberg che il rientrante Mansell sono costretti al ritiro.

Al Nurburgring Rosberg conduce il GP fino a tre quarti di gara quando va in crisi con le gomme ed esce dai punti. Mansell ? 6?.

Il finnico ? ancora leader nei primi 19 giri a Zandvoort ma poi rompe il motore. Mansell ? ancora 6?.

Le due FW10 scattano al comando del GP d?Italia. Mansell deve fermarsi ai box al 3? giro per un problema e riparte ultimo. Al 28? giro Prost rileva Rosberg al comando ma gli restituisce la posizione 12 giri dopo. Il potentissimo motore Honda, per?, lascia a piedi per l?ennesima volta lo sfortunato finlandese quando mancano solo 7 giri al termine. Le due FW10 fanno segnare i 2 migliori tempi in gara con quasi 1.4? sul migliore degli altri, Prost.

A Spa piove e Senna mette in riga tutti. Mansell compie una gara quasi perfetta e conquista il primo podio in Williams chiudendo al 2? posto. Rosberg ? 4?.

La prestazione di Spa rinvigorisce Mansell che a Brands Hatch, davanti al pubblico di casa, fa meglio del compagno di squadra in prova ottenendo il 3? tempo. Nel corso del 7? giro Rosberg, secondo al via, tenta una manovra azzardata ai danni di Senna ma si gira venendo poi urtato dall?incolpevole Piquet che ? costretto a ritirarsi. Rosberg rientra ai box per sostituire le gomme e riparte proprio davanti al leader Senna che ora ? incalzato dall?altra Williams di Mansell. Il finlandese, ormai fuori gara, applica un plateale gioco di squadra, grazie al quale Mansell si porta al comando e pu? allungare decisamente sul ?bloccato? pilota della Lotus. Mansell vince il suo primo GP in carriera davanti al suo pubblico e diventa il ?Leone d?Inghilterra?. Rosberg ? 3?. Nella conferenza stampa di fine gara vengono ufficializzati i primi ingaggi per il 1986: Piquet firma per la Williams e Rosberg per la McLaren.

Il 19 ottobre si va a correre in Sud Africa. Il pi? veloce in prova ? proprio Mansell che precede Piquet e Rosberg. L?inglese prende comodamente la testa della corsa davanti a Piquet, Senna, De Angelis e Rosberg. Keke cerca porre rimedio alla brutta partenza superando Senna al 3? giro, De Angelis al 4? e Piquet al 5?. All?ottavo passaggio il finlandese supera anche Mansell mentre Senna si deve ritirare. Lo show di Rosberg dura solo ancora un giro perch? va in testa-coda sull?olio lasciato dalla Toleman di Ghinzani perdendo 4 posizioni. A questo punto sono le McLaren di Prost e Lauda che tallonano il leader Mansell ma dopo il ?carosello? dei cambi gomme l?austriaco rompe il turbo della sua vettura. La gara ? caratterizzata dall?inseguimento di Rosberg che a suon di giri veloci raggiunge e supera Prost e conclude la corsa alle spalle del compagno Mansell alla sua seconda vittoria per regalare a Williams ed Head la prima doppietta ?dell?era turbo?.

La prestazione di Mansell fa dire a Rosberg: "Non sono cos? sicuro che Dennis abbia portato via il pilota migliore a Frank".

Il finale di stagione ? travolgente per il team di Didcot. Ad Adelaide, Mansell e Rosberg sono 2? e 3? in qualifica. Il pi? veloce al semaforo verde ? Rosberg. Il finlandese domina la gara fino al 41? giro quando ? costretto, per la prima volta, a cambiare le gomme. Dopo il pit-stop di Senna il finlandese si porta nuovamente in testa ma, al 52? giro, ? ancora fermo per sostituire i pneumatici. Torna al comando Senna che per? viene superato da Lauda, il quale sembra poter chiudere in bellezza la sua carriera ma i freni della McLaren lo tradiscono e lo costringono al ritiro.

Al 63? passaggio il turbo Renault di Senna si rompe lasciando via libera a Rosberg che, dopo una terza sosta ai box, va a vincere il primo GP di Australia.

La classifica finale vede Rosberg al 3? posto e Mansell al 6?. Tra i costruttori la Williams ? terza a pari punti con la Lotus.

 

Continua...

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aspettiamo con ansia l'arrivo dei giapponesi..... :)

 

Servito! ;)

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Pi? che una F1 la FW09 sembra un cavallo da rodeo. Forse proprio per questo l?unica vittoria dell?anno arriva a Dallas, terra di cavalli e di rodei.

 

bellisima questa! :)

 

era il Gran premio disputato alle 11 del mattino con il Wurm- up alle 7.30. (se la memoria tiene...

Laffite si present? ai box in pigiama.... :lol:

 

Un titolo per la prossima puntata.

Coltelli volanti? :D

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Pi? che una F1 la FW09 sembra un cavallo da rodeo. Forse proprio per questo l?unica vittoria dell?anno arriva a Dallas, terra di cavalli e di rodei.

 

bellisima questa! :)

 

 

Si, ma non ? mia: ? di Nigel Roebuck, uno dei pi? grandi giornalisti automobilistici viventi (ovviamente non italiano).

La maggior parte degli aneddoti che riporto sono presi da vari libri che possiedo. In questo caso ho "preso a prestito" anche questa sua bellissima comparazione.

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era il Gran premio disputato alle 11 del mattino con il Wurm- up alle 7.30. (se la memoria tiene...

Laffite si present? ai box in pigiama.... :lol:

 

Un titolo per la prossima puntata.

Coltelli volanti? :D

 

Non ricordo bene, devo rispolverare l'Autosprint dell'epoca.

Quanto al titolo, beh, direi che potrebbe starci bene.

 

Grazie per l'attenzione.

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Visitatore alexf1 fan

 

Adesso sono proprio curioso di sapere cosa si dir? del periodo 86/87 ......

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Adesso sono proprio curioso di sapere cosa si dir? del periodo 86/87 ......

 

Beh, non ? che ci sia molto da inventare. Ci? che ? successo ? nelle cronache e non ? certo cambiato da allora.

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Ho modificato il post di ieri sera perch? avevo dimenticato di parlare della Williams a 6 ruote dell'inverno '81/'82

 

 

azz gi? oltre ad essere un Gran narratore sai pure fare questi trucchetti elettronici?

aspettiamo con ansia l'arrivo dei giapponesi..... :)

Guarda che non ci vuole la scienza per modificare i propri post. <_<

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