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Risposte pubblicato da Red 5


  1. 14 minuti fa, Fan F1 ha scritto:

     

    ma ha deciso di passare da meno peggio a peggio. le sue scelte sono molto discutibili. io ad esempio lo vedrei bene nel campionato indycar, ma ho letto che non vuole trasferirsi in america. :rolleyes:

     

    se vuole continuare a correre giusto che lo faccia nel campionato più prestigioso, in indycar fa tempo ad andarci anche fra 5 anni


  2. 2 minuti fa, rimatt ha scritto:

    Col senno di poi è facile, ma anche passare da gialle a rosse al primo pit sarebbe stata un'opzione valida, così si sarebbe potuto scegliere se chiudere la gara su gialle o rosse, a seconda del rendimento delle rosse nel secondo stint.

     

    con la strategia gialle - rosse - gialle Lecrec avrebbe vinto la gara

    gialle - gialle - rosse sarebbe come minimo arrivato secondo

     

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  3. 5 minuti fa, Fan F1 ha scritto:

     

    domanda: possibile che uno come alonso abbia firmato per un team allo sbando e corrà per puro divertimento più per soldi ovviamente fregandosene della prestazione della macchina? io non ci credo.

     

    Perchè allo sbando? Intanto hanno i trilioni di Stroll e della Aramco e poi non mi sembra che quella che lascia sia propriamente un'astronave... anzi in ottica futura da probabilmente più garanzie Aston Martin che Alpine considerando che  Alonso vorrà sicuramente  correre per altre 2-3 stagioni


  4. 47 minuti fa, Beyond ha scritto:

     

    Sempre detto qui che non condivido che un campione corra per anni a metà gruppo per nessun obiettivo, se non ti piace come idea amen:lecwink:

    Vettel ha capito che non avrebbe più potuto lottare al top e ha preferito un'altra strada

     

    Sono 2 situazioni diverse: Vettel non era più competitivo da anni, Alonso invece lo è ancora

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  5. 2 ore fa, White Star ha scritto:

    Abbiamo 4 modi per tornare in corsa nel mondiale, elenco in ordine decrescente di sportività:

     

    - Vincerle tutte in pista + almeno 1 giro veloce ( metodo @ForzaFerrari88 )

    - Sbendare la dea bendata e farle vedere che Charles è un tantino più attraente di Max

    - Tamponare Max (cioè passargli il covid a Spa per fargli perdere 3 gare in 2 settimane)

    - Un cambio regole in corsa per aiutare mer*edes che finisce per aiutare noi contro Red Bull (cioè il contrario del 2013)

     

    per me l'unica possibilità realistica è:

    - Verstappen si rompe una gamba come Schumacher nel 1999

    In quel caso però probabilmente il mondiale lo vincerebbe Perez


  6. Il 19/7/2022 Alle 17:39, Aviatore_Gilles ha scritto:

    A me l'ultima bolletta diceva 94,84 per 350 kWh di consumi.

     

    Tanto per fare un esempio, l'ultimo ladrocinio di Argos, prima di cambiare, diceva 209 euro per 321 kWh di consumo....saltassero in aria.

     

    per curiosità come è finita con Argos?

    Io non gli più pagato una lira, con tanto di pec di contestazioni, ma credo possano rivalersi dal nuovo fornitore


  7. 5 ore fa, _Fred_ ha scritto:

    Penosi? Non vedo differenza tra un perez che compie la difesa della vita a discapito della sua gara per impedire ad Hamilton di passare. 

     

    Se non ti piace 'penosi' possiamo dire 'patetici'. Stessa cosa di Perez all'ultimo Gp proprio (a parte che a me non è piaciuto nemmeno Perez come tutti i giochi o giochetti di squadra in generale)

    7_g.jpg


  8. 10 ore fa, Beyond ha scritto:

    "Vorrei ricordare che gli ultimi quattro campionati si sono giocati all'ultima gara, sul filo dei punti e dei centesimi: Irvine, nel 1999, ha perso il titolo per un punto. Sia ben chiaro a tutti che qui, prima di ogni altra cosa, viene solo ed esclusivamente l'interesse della Ferrari. Per noi non cambia nulla nei rapporti con Barrichello. Spero che la notte gli abbia portato consiglio. Se Rubens è deluso perché non ha vinto il Gran Premio nonostante la sua bella gara, lo siamo anche noi quanto lui. Ma se è deluso perché ha dovuto sottostare al gioco di squadra, beh, come dicono a Roma, farà due fatiche: quella di arrabbiarsi e quella di calmarsi".

    Si esprimeva in questo modo Luca Cordero di Montezemolo, ventiquattro ore dopo il Gran Premio d’Austria del 2001, caratterizzato dall'ordine di scuderia impartito a Rubens Barrichello attraverso una comunicazione radio in cui Jean Todt chiese al brasiliano, a tre giri dal termine, di cedere il secondo posto a Michael Schumacher.

    La Ferrari, infatti, puntava a perdere meno punti possibili nei confronti di David Coulthard, lanciato verso il successo in terra austriaca, e a tutti gli effetti l'avversario principale di Michael in campionato.

    Rubens attese la linea del traguardo per farsi da parte, a pochi metri dalla bandiera a scacchi: nel parco chiuso, scuro in volto, reagì con un impercettibile cenno del capo ad alcune parole proferite da Todt, per poi allontanarsi deluso e, visibilmente contrariato, esprimere tutto il suo disappunto alla stampa. Un comportamento per nulla gradito dai vertici del Cavallino, e che portò Montezemolo a fare una lavata di capo a Barrichello, sia in privato che tramite i media.

    Quello riportato è solo uno dei tanti episodi che hanno caratterizzato gli anni d’oro della Ferrari di inizio millennio, e che, se paragonato alle scene alle quali stiamo assistendo durante questa stagione, ci fa capire cosa manca alla Scuderia di Maranello per poter tornare sul tetto del mondo dopo quindici anni di astinenza, e che possiamo riassumere in un unico termine: leadership.

    Una dirigenza ed un muretto box che siano in grado di gestire la pressione di essere in lotta per il titolo, che sappia imporsi sui propri piloti, che abbia gli attributi di rendere chiare le gerarchie interne alla squadra, anche se queste dovessero portare il "numero 2" di turno ad esser scontento. Quanto stiamo scrivendo non vuole assolutamente essere un attacco a Carlos Sainz, il quale, come Barrichello a suo tempo, in quanto pilota non può accettare di buon grado il ruolo di gregario, e farà tutto quello che è nelle sue possibilità per evitare che ciò accada.

    Il problema sta in un muretto box che sembra stia perdendo, gara dopo gara, l’autorità che dovrebbe avere sui suoi piloti, a causa di strategie errate, talvolta scellerate. Il team radio di Sainz durante il regime di Safety Car a Silverstone, in cui urla senza troppi peli sulla lingua "stop inventing" è più emblematico di quanto non sembri, a prescindere da quanto potesse esser effettivamente poco sensata la richiesta di fare le spalle larghe per proteggere Leclerc.

    A suo tempo, Barrichello veniva redarguito per un atteggiamento considerato poco consono, nonostante avesse rispettato l’ordine di scuderia. Oggi, Carlos Sainz ignora e quasi deride le richieste impartite dal suo ingegnere di pista, con Mattia Binotto che, dal canto suo, ha la brillante idea di riprendere Charles Leclerc, "colpevole" di essere poco soddisfatto del fatto che la sua squadra, tra guasti alla vettura e strategie insensate, lo abbia privato di quattro vittorie in cinque gare. Il tutto ha del surreale, e non è accettabile in un team come la Ferrari.

    Le occasioni sprecate, intanto, aumentano, il gap da Verstappen e dalla Red Bull continua ad essere ampio, e se a Maranello non si chiariranno le idee su più aspetti - in primis puntare apertamente sul fenomeno che hanno in casa - il distacco in entrambe le classifiche è destinato ad aumentare, così come l’astinenza dai titoli mondiali.

     

    Ma stiamo davvero rimpiangendo Barrichello che si scansa a Zeltweg 2001 e 2002? Due dei momenti più penosi e imbarazzanti di tutta la storia dellla F1 :barr1:

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  9. 14 ore fa, SebMat ha scritto:

    Invece come a Monaco la strategia migliore è andata a Sainz e non a Leclerc. Nessun complotto, ma è evidente che in situazioni di lotta, stiano decidendo di puntare sullo spagnolo piuttosto che sul monegasco.

     

    Per me invece stanno cercando di favorire Lecrerc ma sono talmente inetti che alla fine avvantaggiano lo spagnolo :asd:

     

    Non c'è nessun complotto semplicemente perchè non ne sarebbero capaci 

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  10. 2 ore fa, Rio Nero ha scritto:

    In verità, senza questi problemi ai 3 piloti citati, Hamilton sarebbe giunto in quarta posizione, dietro a Verstappen, Perez e Leclerc ( nell'ordine che preferite tra i 3)

     

    in verità se non avessero dato bandiera rossa alla prima partenza e se non avesse perso tempo dietro a Norris nella seconda avrebbe anche potuto vincere


  11. 9 minuti fa, Bombarolo di Torino ha scritto:

    Ma figuratevi se riusciva a difendersi...

     

    appunto, se uno dei due infilava Sainz poi superava anche Leclerc a adesso staremmo commentando una minchiata ancora più epocale da parte del muretto Ferrari. Sainz sarà un brocco, ma ha saputo leggere la gara molto meglio degli  strateghi di Maranello 


  12. 2 minuti fa, SebMat ha scritto:

    Con un po' di abilità Sainz avrebbe tranquillamente tenuto la posizione su Hamilton e Perez.

     

    Sicuramente. Un altro giro e Leclerc sarebbe stato superato anche da Alonso con la Alpine però Hamilton e Perez sarebbero rimesti dietro... :barr1:

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  13. 14 minuti fa, SebMat ha scritto:

    Non è un comportamento da seconda guida. .

     

    Magari nel suo contratto non è scritto che è stato ingaggiato per fare la seconda guida, come i vari Barrichello o irvine.

    A parte che ieri:

    1) gli hanno continuamente detto di stare dentro a un certo tempo perchè Lecrec dietro si lamentava che era troppo lento (poi quando si è fatto da parte l'altro girava più o meno sugli stessi tempi)

    2) lo hanno fermato prestissimo a montare le bianche perchè faceva da tappo a Lecrerc (al suo pit stop Lecrec gli è uscito dietro)

    3) gli hanno ordinato di cedere la posizione a  Lecrec perchè era più veloce (e lui lo ha fatto)

    4) gli hanno ordinato di mantenere la posizione dietro a Lecrec con gomme rosse e nuove (e per fortuna non lo ha fatto)

    Non so, ma dubito che a parti invertiti gli stessi team order sarebbero stati dati a Lecrec

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  14. 8 minuti fa, ggr ha scritto:

    Certo che no. Ieri ha vinto per una chiara scelta della squadra. 

     

    Per un errore della squadra, non per scelta. La scelta era di fare vincere Lecrec (come dimostrano sia la comunicazione di swap che quella di congelare le posizioni). Purtroppo per Lecrerc in Ferrari a livello strategico sono dei totali incompetenti :maxnotme:

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  15. 3 minuti fa, Prinz4L ha scritto:

    Ma Sainz sarebbe quello che nemmeno pressato da Verstappen, non è riuscito a tenere la macchina in pista ?

    Sostenere che Sainz valga Leclerc significa negare volutamente l'evidenza. Qualcuno lo dice solo per acrimonia verso Leclerc e verso la Ferrari 

     

    Nessuna dice che valga Lecrerc, ma non si può nemmeno sostenere che ieri abbia vinto per un miracolo caduto dal cielo


  16. 4 minuti fa, Leno ha scritto:

    A essere onesti sino alla SC non è che neanche Leclerc fosse primo per chissà quali meriti eh,  al via ha speronato Perez che gli era davanti, poi Max ha avuto un problema e il compagno si è scansato per farlo passare....l'unico vero merito è che andava più forte di Sainz e di conseguenza ha piagnucolato in radio per farsi dare la posizione.

     

    Ma anche sul fatto che andasse più forte di Sainz ci sarebbe da discutere... Hanno fatto fermare lo spagnolo con una sosta molto anticipata perchè Lecrec avesse pista libera e potesse quindi andare quel secondo al giro più veloce che pareva avesse dalle lamentele via team radio, però quando si è fermato lui al pit stop chissà perchè è uscito di nuovo dietro lo spagnolo :maxnotme: A quel punto per farlo passare hanno dovuto fare il gioco dello scambio di posizioni... 


  17. 9 minuti fa, Beyond ha scritto:

     

    Certo ma per circostanze fortunate quindi parlare di meriti è un po' forzato. Per carità capita ogni tanto che si vincano gare per miracolo.

     

    Ha fatto la pole, è stato quasi sempre in testa (Lecrerc lo ha passato solo per ordine dei box) e ha vinto la gara: un miracolo stile Panis a Montecarlo :toto5m: 

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  18. Ma l'ordine di scuderia di cedere la prima posizione a Lecrerc c'è stato o me lo sono sognato io? :mmm:

     

    E a fine gara a dire il vero mi pare ci sia stato pure quello di mantenere le posizioni, per fortuna Sainz che era entro l'abitacolo e non al muretto ha capito immediatamente che quella della Ferrari era una strategia suicida altrimenti adesso staremmo commentando la vittoria di Perez...

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