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Ognuno se la può raccontare come vuole. Un modo per farsela tornare si trova sempre. Peccato che in entrambi i casi Raikkonen abbia subito espresso perplessità circa un pit troppo precoce vista la salute delle sue gomme. Ah, elencaci le gare in cui ha pascolato. Tolte le prime due in cui era in evidente difficoltà, non ne ricordiamo altre.

Con la strategia corretta, Raikkonen avrebbe vinto sia a Montecarlo che a Budapest. Fosse stato nella medesima condizione guidando una macchina che non fosse una rossa, avrebbe vinto. Perché il muretto avrebbe fatto le scelte più logiche e corrette: a Montecarlo, avrebbero evitato di chiamarlo dentro troppo presto, facendolo finire dietro i doppiati; a Budapest, lo avrebbero lasciato fuori almeno un altro giro per farlo saltare davanti a tutti. Chiaro, semplice, lineare. Per chiunque mastichi un po' di gran premi.

Quante esagerazioni. Vettel tutto sommato non mi sembra abbia mai ecceduto nelle lodi o nelle dichiarazioni di amore eterno. Che si guardi intorno è logico. La storia del ritardo nel rinnovo, o del rinnovo annuale, sembra più un modo per spronare il team a dargli una macchina all'altezza. Dubito che Marchionne firmerà un rinnovo solo di un anno e Vettel non è scemo e lo sa. E' tutta pretattica. Arriverà un rinnovo almeno biennale. Poi nei contratti ci possono essere scritte molte clausole. O magari possono NON esserci e consentire una rescissione indolore, nel caso.

Una delle cose più ridicole riguardo Raikkonen è sempre stata questa colossale idiozia che tanto piace dire ai giornalai italiani, e che hanno inculcato ai tifosi della domenica, che Raikkonen "si addormenta" e poi ogni tanto "si sveglia". Quando va piano c'è sempre un motivo tecnico, lui lo ha sempre detto e ha sempre avuto ragione visto che non appena han risolto il suo disagio con la vettura ha cominciato ad andare veloce tanto quanto il compagno. In gara è stato più volte penalizzato da strategie demenziali, dettate dalla volontà di favorire Vettel ma poi alla fine in realtà non buone neppure per quello. Poi ci si è messo Bottas e la sfiga. Ma gli incidenti fanno parte del gioco. Se però butti via dei punti per strategie suicide, poi ti ritrovi molto più indietro di quanto meriteresti.

Raikkonen ha sempre detto di detestare la "politica" presente in Formula 1. Ai tempi del licenziamento del 2009, le uniche parole vagamente recriminatorie verso la Ferrari rinfacciavano proprio che a Maranello c'era troppa "politica". A me sembra, però, che piano piano è lui divenuto il più "politico" di tutti...e certi team radio, certi commenti post-gara o post-qualifica quando puntualizza che lui poteva fare molto di più, sono molto più tattici che altro. Al di là di questa nota di colore, continuo a pensare che Raikkonen sia veloce tanto quanto Vettel con questa macchina. E a parti invertite, con le strategie costruite per lui, non sarebbe molto lontano da dove è adesso Seb in termini di punteggio. I due sono comunque diversi e Kimi ha sempre costruito il suo bottino di punti più con la regolarità che con le imprese strappa applausi (tranne nel 2005 quando gli sarebbe servito ma la macchina non voleva sentirne di stare tutta intera per più di una gara).

Io l'ho scritto ieri in diretta, non ricordo in quale thread, appena ho sentito Marchionne. Le sue parole erano chiare: la Ferrari li vuole tenere entrambi. Poiché è risaputo che Raikkonen punta a rinnovare con Maranello, quello che sta tenendo tutto ancora in ballo è Vettel. Comunque io prevedo l'annuncio ufficiale piloti 2018 fra Spa e Monza, preceduto da opportuna "fuga" di notizie durante la pausa...

Ma "ampiamente davanti" dove, come e quando? E soprattutto, il bello è che il lungo in frenata di Verstappen è del tutto slegato da Ricciardo e dal suo inesistente sorpasso, che era ancora tutto da completare. È legato alla fase di bagarre della partenza. Che poi i commissari puniscano solo perché l'effetto è stato il ritiro di Ricciardo è la solita ipocrisia delle decisioni di questo tipo. Se la manovra è scorretta va sanzionata sempre e comunque e allo stesso modo.

Certi discorsi li fa solo il tifoso ferrarista che ha introiettato la lezione dell'era Todt. Tutto il resto della formula1 la pensa diversamente. Quindi evitiamo di parlare a sproposito di "come funziona la Formula1". Il gentleman agreement fra piloti in momenti decisivi è un conto, la programmatica e sistematica penalizzazione di uno dei due piloti per intere stagioni, invece, è una porcata. Lo è sempre stata e sempre lo sarà. Infatti nessuno lo ha mai fatto a parte Ferrari.

Ma siete in grado di valutare la volontarietà? Magnussen lo ha fatto apposta. Verstappen invece è impossibile dire che abbia fatto apposta a bloccare in frenata e a far scivolare la macchina addosso a Ricciardo. Dài, sù, sono stato il primo a dare addosso al baby-kamikaze tutte le altre volte che ha fatto danni ma qui proprio vedo una severità ingiustificata.

Con Arrivabene la politica del muretto è segnata. Solo Vettel può autonomamente decidere altrimenti. Credo che Arrivabene sarebbe carapace di penalizzare Raikkonen anche se non fosse necessario. Comunque fra Kimi e SEB non vedo alcun attrito. È anche questo che mi dà fastidio. Credo che i due sarebbero capacissimi di gestire la cosa senza bisogno dei magheggi al muretto.

Guarda che era davanti ed all'interno curva, era in traiettoria. Non ha stretto e non ha neppure allargato come fatto da Magnussen poi con Hulk. Ha solo bloccato in frenata e gli è scivolata la macchina, finendo addosso a Ricciardo. Davvero, per una volta che è incolpevole, dargli la penalità è fuori dal mondo.

Infatti non mi sembra il caso di sperare una vittoria a SPA, visto che significherebbe augurarsi un ritiro di Vettel, condizione obbligata perché al finnico venga lasciata strada.

Ma scusate, ma cosa ha fatto Verstappen di tanto grave? Ha fatto molto ma molto di peggio. Qui è solo arrivato lungo in frenata, non vedo davvero lo scandalo. Altrove si è buttato all'interno curva partendo da 500 metri dietro. Qua era nel suo.

Ci vediamo mercoledì per la classifica. Forse.

Ma infatti guardate che oggi mica dovevano far passare Kimi scambiando le posizioni come ha fatto Mercedes! Hanno fatto altro, hanno sacrificato la strategia giusta di Kimi, che era quella di tenerlo fuori almeno un altro giro prima del pit, pur di non rischiare che balzasse davanti a Vettel, dove sarebbe finito al 95% visto che quasi ce la faceva con un solo giro... Quindi non c'entra molto neppure il discorso di usare Kimi per proteggere Vettel da Hamilton, che a quel punto della gara ancora non era minaccioso. C'è un palese ostracismo che oggettivamente è brutto da vedere...quando una squadra gioca a penalizzare uno dei suoi piloti non è mai un bel vedere, perché non è neppure gioco di squadra. Il gioco di squadra sarebbe stato se, con Kimi davanti e SEB subito dietro, avessero chiesto al finnico di farsi passare. Alla lunga, facendo capire ad uno dei piloti che è la squadra stessa che non lo mette mai nelle condizioni di vincere, non so quanto poi si possa pretendere grande motivazione...visto che gli riducono pure lo stipendio.

Ti stai contraddicendo. Non hanno rischiato per vincere la gara, hanno rischiato per non perdere quei tre punti. La difesa a oltranza di Vettel rischiava proprio di vanificare una vittoria altrimenti sicura lasciando passare Kimi al pit.

Questa stagione, se mai, assomiglia al 2007. Inizio Ferrari ottimo, poi ritorno McLaren e infine ripresa Ferrari grazie soprattutto alla regolarità di risultato. E la McLaren 2007 era un pelino superiore, come mezzo.

Sono contento di averlo rivisto. Ovviamente la prestazione non è per nulla significativa. E questa Williams è indecente.

Per una volta che è stato impallinato... Non ho capito la penalità data a baby-kamikaze...ma allora a Bottas quando ha fatto fuori Raikkonen per due volte che gli dovevano fare? Boh...

esatto hanno rischiato sapendo di poter perdere tutto, alla fine gli è andata bene. potevano, ma non è successo. alla fine hanno fatto bene, per fortuna. "Perdere tutto" mi sembra un tantino melodrammatico. Nella peggiore delle ipotesi, perdeva tre punti da Hamilton. Ripeto, Beyond, ma che stai a dire?

Stavolta Wolff l'ha detta giusta. A un certo punto devi essere anche corretto e sportivo. E se poi perdi per qualche punto, pace. Hai perso e basta. Sarebbe nello spirito dello sport, mi stupisco che molti non lo ricordino mai.

Ma che stai dicendo? Guarda che potevano farsi passare entrambi da Hamilton e a quel punto la frittata era fatta. La Ferrari avrebbe buttato una vittoria per salvare qualche punticino per Vettel. Gli è andata bene, ma non venderla come una genialata perché era molto più vicina ad essere l'esatto opposto.

Beyond, con Arrivabene non accadrà mai. Fidati.

E Marchionne ha appena fatto capire che Raikkonen è dentro per il 2018. Mentre è Vettel quello che non ha ancora deciso.

Raikkonen per vincere deve aspettare un out di Vettel. O un regalo del tedesco, che è nella posizione per trasgredire gli ordini di squadra. Mi aspetto di più questa seconda opzione.