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Ricky88

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  1. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    La Nationwide corre in tutti i weekend di maggio, quindi ? un casino. Di certo se vuole farlo davvero le soluzioni si trovano, considerando che non ? un pilota qualsiasi ed ha un'influenza enorme, e GoDaddy la seguirebbe ovunque. Per esempio la Nationwide corre in Iowa domenica 20, quindi lei pu? tentare di qualificarsi a Indy il sabato, sacrificando le prove della Nationwide (e non credo proprio che il team abbia qualcosa da obiettare), e se non ce la dovesse fare sabato si pu? sempre far qualificare la sua macchina con un altro pilota la domenica mentre lei ? in Iowa.
  2. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Questione di forza fisica. La Dallara non ha il servosterzo, impossibile per lei portarla al limite. Nonostante la forza non le manchi, ed ? una caratteristica che si pu? allenare, non potr? mai avere la stessa prestanza naturale degli uomini. Guarda caso, nel periodo in cui la IndyCar speriment? una cremagliera a rapporto variabile, che non ? un servosterzo ma da un certo punto di vista aiuta, lei piazz? due secondi posti consecutivi in qualifica su circuiti impegnativi come Mid-Ohio e Sonoma. Anno 2007.
  3. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Col tempo ho imparato a capire chi ? prudente e responsabile solo a parole, e chi lo dimostra anche in pista. Nella prima categoria ci sono coloro che lo fanno con malizia, e ci sono quelli che sono semplicemente guidati da un'indole che non possono controllare, e per la maggior parte sono i pi? giovani e con meno esperienza. Prendiamo Hinchcliffe. E' un ragazzo molto intelligente, si vede, ma la sua natura e la sua et? creano un mix che quando si abbassa la visiera si trasforma nell'opposto di quello che ?, e gli vedi prendere dei rischi che non ti aspetteresti mai. E non ? il solito discorso che una volta messo il casco i piloti si staccano dal mondo circostante e focalizzano l'obiettivo. Ovviamente tutti corrono in maniera tosta, per vincere, non si gioca con le barbie, ma in certe situazioni c'? dell'altro, entrano in gioco incoscienza, inesperienza, e niente da perdere. Mi sento di dire lo stesso per Hildebrand, ad esempio. Per non parlare di gente come Sato e Viso, qui andiamo fuori scala, eppure se anche a loro vai a chiedere se trovano gusto a correre come corrono non penso che ti risponderebbero s?. E' pi? forte di loro, ? l'indole, che batte sempre la ragione anche se quando ci si gioca la vita non dovrebbe essere cos?. E mentre a un giovane certe "stravaganze" in pista si potrebbero anche perdonare, per gente pi? esperta non ? la stessa cosa. Penso pure a Lloyd, che passa pi? tempo oltre i limiti che dentro. O Scheckter, che meno male ha iniziato a staccarsi un p? dallo Scheckter che faceva robe da mani nei capelli non oltre un lustro fa. E domenica ognuno dei 34, nonostante chi era l? diceva che fossero tutti nervosi e preoccupati, ha rivelato ancora una volta la propria vera faccia. E abbiamo potuto vedere chi adottava prudenza per quanto possibile, tenendo fede alle proprie sensazioni (pochi), chi era imprevedibile (parecchi), e chi non aveva rispetto di nessuno, neanche di se stessi (la maggior parte), e cosa pi? preoccupante anche alcuni elementi che tutto sono tranne che inesperti o incoscienti. Non so.....quel posto puzzava gi? da gioved?: troppo grip, talmente tanto da azzerare qualsiasi effetto negativo delle turbolenze e permettere a tutti di correre a 10 centimetri da quello davanti, senza problemi, a tavoletta sempre e comunque, e da qui le velocit? monstre. Gi? l? si capiva che la gara avrebbe preso una piega mai vista, diversa anche da Chicago, dove c'? tutta un'altra aderenza e nonostante la facilit? di stare ravvicinati chiunque si trovava prima o poi a dover alzare il piede di tanto in tanto. Stavolta no. Stavolta si trattava di un gioco che consisteva solo nel vedere chi aveva pi? palle, o pi? stupidit?, per tentare cose assurde, per sgomitare nel mucchio e avanzare a colpi di ruotate e quant'altro, per intimidire l'avversario, per metterlo alle strette e costringerlo ad arretrare. Nessuna abilit? personale, come capire qual ? la linea migliore, o gestire la macchina nel traffico, insomma le solite cose che vediamo da altre parti, anche a Chicago. Niente. Solo un gruppo di tori scatenati pronti a tutto. Sono sicuro che tanti veterani hanno provato con tutte le proprie forze a evitare certe situazioni, ma secondo me la loro preoccupazione si ? trasformata nello stesso nervosismo che avvinghiava i pi? giovani, e questo vale a qualsiasi livello di esperienza, quando si ? nervosi spesso viene meno la lucidit?, che in queste corse ? tutto e pu? fare la differenza tra la vita e la morte. Appena li misero sul sito guardai gli highlights delle libere, tutto bene e nella norma, o quasi, fino a quando vidi Hinchcliffe fiondarsi come un cane rabbioso sull'apron del traguardo per liberarsi facilmente da un 3 wide, che essendo una sessione di LIBERE avrebbe potuto gestire in tutt'altro modo. In quel momento compresi la mentalit? totalmente sbagliata con cui i piloti stavano affrontando il weekend, e che tipo di gara sarebbe stata.
  4. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Quel Chicago2 che scrissi appena lette le prime velocit? gioved?, non era scelto a caso. Certo, immaginarsi un epilogo simile....ma non avevo belle sensazioni. E poi... Che strano.......e pensare che alla fine della frase volevo aggiungere una virgola e poi scrivere "e portare la pelle sana e salva".........
  5. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Gi?.... Era nell'aria anche per noi, o perlomeno per me, era un qualcosa oltre il limite persino per noi che a vedere certe gare ci siamo abituati da tanto tempo, quindi ti lascio immaginare a che livello erano arrivati...
  6. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Assolutamente.... Per l'idea che mi sono fatto io di quale direzione Bernard vuole prendere nei calendari per quanto riguarda gli ovali, ovviamente in gran parte assistito da gente che sta in questo sport da molto pi? di lui, piloti in primis, secondo me a quest'ora ci sarebbero gi? tutti gli short oval possibili immaginabili e degli speedway non ne vedremmo neanche l'ombra, ma per centomila motivi qualsiasi tentativo fallisce sistematicamente. In certi casi non ? possibile neanche provarci, in altri ? come vedere le stelle cadenti a San Lorenzo, un attimo e ciao. E pensare che Bruton Smith doveva essere la salvezza.......toh, guarda l?, fuori Loudon, fuori Kentucky. Bernard ci mette anche del suo perch? non da neanche un altro anno di tempo per vedere se l'evento ? recuperabile o no, e subito lo sega. Di sto passo.......
  7. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Leggevo quello che ha detto ieri sera Robin Miller a Wind Tunnel, e mi trova d'accordo su un paio di cose che hanno a che fare con la gara di ieri. Lui ha da sempre odiato gare come questa e lo ha detto in ogni occasione, perch? nel caso un pilota qualsiasi nel gruppo singhiozza nessuno ha tempo di fare assolutamente nulla e reagire di conseguenza, ma ci sono due cose da considerare a fondo se si vuole continuare in futuro a correre sugli speedway, a prescindere da come saranno le macchine e se si vedranno ancora i mucchi o no: innanzitutto bisogna trovare una soluzione subito, e finch? non la si trova non ci si pu? ripresentare in posti del genere, senza distinzioni aggiungo io, a partire dal Texas. Lui suggerisce l'Handford, che forse, e dico forse, eliminerebbe parzialmente il problema di avere velocit? uguali per tutti e conseguente formazione di mucchi, ma che al tempo stesso creerebbe secondo me un altro problema indentificabile nella closing rate esagerata, che con il livello di inesperienza sugli speedway tra i piloti attuali rappresenterebbe un rischio elevatissimo. E qui si collega la sua seconda osservazione, cio? l'inesperienza appunto, che per me ? stata un fattore determinante in quello che ? successo ieri. So che in questo caso affibbiare colpe ? irrilevante e pu? essere un esercizio fine a se stesso, so che se non succedeva in quel momento sarebbe successo il giro dopo, o quello dopo, o quello dopo ancora, o al primo restart, dato il modo in cui stavano correndo dopo neanche cinque giri, che non mi piaceva per niente ed era diverso persino da quello che avevo visto in tutti questi anni di IndyCar. Ma se vogliamo analizzare l'incidente con una mente distaccata e indipendente da quello che ? successo, bisogna dire che l'inesperienza e l'incoscienza di alcuni hanno fatto s? che i presupposti di disastro che aleggiavano nell'aria siano diventati cosa concreta. Andiamo a chiedere ad un Kanaan, un Franchitti, un Dixon, una Danica, e diversi altri, se si sentono pi? sicuri a stare 4-wide tra di loro, o a stare 4-wide con piloti che hanno esperienza pressoch? nulla su questi ovali a queste velocit?, pressoch? nulla in questo tipo di gare. La risposta ? ovvia, e questo vuol dire gi? qualcosa. Cunningham, che per carit? non ha nulla a che fare con la fine di Dan, ma che ai fini di ricostruzione dell'incidente si pu? identificare come il responsabile di tutto, ha fatto una manovra che io definisco con una parola: surreale. Non esisteva n? in cielo n? in terra n? in qualsiasi altra dimensione che potesse andare a compimento. Non c'era spazio, non c'era tempo, non c'era niente per fare quel 3-wide. Uno scellerato tentativo che ha provocato quello che ha provocato. E mi risulta anche difficile da capire considerando la tanta esperienza accumulata in Indy Lights. Ma come ho detto, ci sono ben altri mezzi e ben altre velocit? in gioco. Ora, l'attenzione in questo caso va rivolta altrove, non a lui bens? a chi permette a certi piloti di presentarsi in queste gare senza una preparazione adeguata, che deve partire da un inserimento graduale con test rigidi, mirati, acquisizione di licenze, e che deve FINIRE, non iniziare, FINIRE con il debutto in gara. Un ragionamento che vale per il presente e per il futuro. Non bisogna pensare che un ragazzino di 10 anni che imbocca la Road To Indy, dopo una quantit? x di anni trascorsa a salire di livello, sia in grado di partecipare ad una gara IndyCar su speedway, cos? come non bisogna pensare che sia in grado di farlo un giovane che resta cent'anni in Indy Lights vincendo tutte le gare. L'IndyCar non va considerata e trattata come il prolungamento naturale e per certi versi dovuto della carriera di un pilota....nossignore....qui parliamo delle monoposto pi? veloci al mondo, delle gare pi? veloci al mondo, e pi? pericolose al mondo. L'IndyCar deve rappresentare un'entit? a s? stante, alla quale si accede solo avendo requisiti ben precisi, che si ottengono con preparazione programmata e rigorosa. Se i responsabili di questo intero processo non entrano in quest'ottica al pi? presto, c'? soltanto da attuare una misura drastica: eliminare gli speedway. E a tal proposito, bisogna decidersi gi? dall'anno prossimo su cosa si vuole davvero fare. Se si ha intenzione di continuare su questa strada, e mantenere queste gare, ? doveroso considerare seriamente di introdurne in calendario almeno il DOPPIO rispetto a quelle che ci troviamo attualmente, per consentire a chi non ha esperienza di farla, e di capire realmente con che cosa si avr? a che fare quando ci si cala nel cockpit pronti a partire. In caso contrario, se ci? non dovesse essere possibile per i pi? svariati motivi, mancanza di sponsor, di promozione, mancati accordi economici, conflitti sulle date, insufficiente ritorno economico, come sembra verificarsi di questi tempi stando alle parole del boss, allora ? meglio dire basta. D'accordo anche qui con Miller, "a road course and street course circuit highlighted by the Indy 500", punto accapo, e si va avanti. Ma la domanda ?: in quel modo si andrebbe avanti?
  8. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Infatti l'incidente di Renna fu innescato dal fatto che una volta partito in testacoda gli bast? pizzicare l'erba all'interno con la macchina inclinata a 45? per farla alzare, e qui parliamo addirittura di prendere aria lateralmente e non di fronte. Cos? come Franchitti in Michigan, appena la macchina prese un certo angolo, paf!
  9. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Conway, Brack, Briscoe, tutti fortunati perch? nel loro caso ? mancata la fatalit? di colpire con il cockpit, e il resto della vettura fece il lavoro che doveva fare, cio? disintegrarsi lasciando intatta la cellula di sopravvivenza. Brack inghiott? 214 g di decelerazione, e come ho gi? detto il tipo di impatto fu determinante per salvarlo, anche se per diverso tempo rischi? di morire comunque. Ma se fosse andata come ieri l'esito sarebbe stato scontato. La stessa fortuna non la ebbe Tony Renna a Indy 8 anni fa, e guarda caso l'impatto con le reti si verific? dalla parte del cockpit secondo le ricostruzioni, che sono l'unica fonte da cui trarre informazioni dato che non esistono video dell'accaduto essendo una sessione di test privata, a parte quelli del circuito video dello speedway, ovviamente sequestrati e mai resi pubblici.
  10. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Nah, gli ha detto esattamente quello che doveva dirgli, per quanto ci si potesse vedere qualcosa, cio? stare basso, e in questi casi ci pensa il pilota a metterci del suo e buttarsi sull'apron, ma non era semplicemente possibile in quella situazione. Troppo banking, troppa velocit? e troppa poca distanza per riuscirci.
  11. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Che dire................... Il fatto ? che lui ha sbattuto proprio con il roll bar, invece in tutti gli altri decolli che abbiamo visto l'impatto ? sempre stato con il fondo, o comunque con altre parti che non siano il roll bar. Prendo l'incidente di Brack, se quei 214 g li avesse presi con il roll bar avremmo perso anche lui. Scrivo e ancora non ci credo............. Avrei tante cose da dire, che quei primi giri non mi piacevano per niente, avrei cose da dire su certi piloti, perch? in ogni incidente di gara per quanto sfortunato ci sono sempre delle responsabilit?............ma adesso non ne vale davvero la pena. Ci ritorner? in un altro momento. Che shock...
  12. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Una cosa che non capisco ? perch? le protezioni delle ruote dietro sono bucate invece di essere un blocco solido. Sono orrende. Pu? darsi che lo hanno detto da qualche parte e me lo sono perso, per me pu? essere un discorso di far passare l? dentro le turbolenze create dalle ruote, per?.......mamma mia.
  13. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Il countdown con la mano ? epico E' proprio lui, non si smentisce... Il guanto ? un mistero...
  14. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Viva Las Vegas! Da notare l'atteggiamento composto e misurato di un Oriol Servia... http://www.youtube.com/watch?v=SNKLOHoOzFs&feature=relmfu ...contro quello teatrale di Hinchcliffe che se la spassa come un matto http://www.youtube.com/watch?v=WgO-xY2hOi8&feature=channel_video_title Cacchio per?, qualche ciambella gliela potevano pure far fare, tanto lo spazio c'era.....cos? sembrava pi? una processione di carri allegorici, meno le ballerine che sculettano
  15. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Quante cose strane. A parte Franchitti e Power, ci sono differenze incomprensibili in uno stesso team, Carpenter e Scheckter, Servia e Hinchcliffe, e soprattutto Tagliani e Wheldon, con quest'ultimo che dice che la 77 in teoria doveva essere la pi? veloce delle due, e non ha tutti i torti. Se non riesci neanche a tenere la scia ti viene solo da scendere dalla macchina e prendere il primo aereo verso casa. Power che si lamenta delle qualifiche sugli speedway ? ridicolo. Premesso che quello che dice ? vero, e tra l'altro non ? che lo sappiamo da ieri grazie a lui, il fatto che lo dice proprio uno che fino a due settimane fa aveva un tomahawk sotto il c*lo mi fa storcere il naso. L? per? non diceva niente, eh gi?. Comunque griglia strampalata, il che vuol dire grande spettacolo, o grande carneficina.
  16. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Ma anche usando 1.544, e aggiungendo quei tre decimi "fantasma" mangiati dalla fotocellula, andando quindi a 25 secondi netti, la velocit? media viene 222.0. E' una questione di calcolo automatico, nel loro software mettono la lunghezza del settore, lui registra il tempo e fa la media, ma se per caso la fotocellula ? spostata 30 metri indietro come in questo caso, il programma rileva il tempo di percorrenza pi? basso e per fare la media si attiene alla distanza teorica inserita nei dati, senza considerare la posizione delle fotocellule, quindi se una ? fuori posizione il programma non lo sa. La fotocellula scatta e rileva correttamente il tempo quando passa una macchina, anche se spostata, ma il programma crede che ? al suo posto quindi esce fuori il calcolo sbagliato.
  17. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Bah...curioso di vedere che fanno.
  18. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Adesso chi glielo dice a tutti quei siti che hanno messo gi? articoli in pompa magna per celebrare queste velocit???? Quel 224.7 affiancato al nome Danica......quant'era bello......luccicava cos? tanto....
  19. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Stessa cosa qui http://www.indycar.com:8080/var/assets/filseries-topsectiontimes-p223.pdf
  20. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Sto vedendo il timing della Indy Lights e confrontando con quello che facevano ieri non hanno corretto un bel niente... :lol: Ieri la top speed era 194.1, oggi per adesso ? ancora a 193.5. Dal calcolo che ho fatto prima se avessero aggiustato dovrebbero girare tre miglia sotto, quindi 191...
  21. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    E per forza! Ovvio che un settore calcolato per sbaglio a 260 ti sballa il risultato finale.
  22. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Boh, non mi ricordo sia successo altre volte, anche perch? avremmo visto queste velocit? in altre occasioni. Magari si sbagliano spesso nel posizionamento ma non di cos? tanto. Che ne so, un settore pu? uscire pompato di 2, 3 miglia massimo se sbagli di un paio di metri rispetto alla distanza dichiarata, ma qui l'errore ? pi? grosso. 0.02 miglia di differenza sono trenta metri. E' enorme.
  23. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Ho rifatto il calcolo con un programma e aggiungendo ipoteticamente tre decimi al tempo di Danica, considerando che 1.8s ? il tempo impiegato per percorrere il settore precedente che era della stessa lunghezza di SS2-T4, esce comunque fuori un bel 221.9 come giro totale, e di punta a 223-224 ci arrivano lo stesso come possiamo vedere negli gli altri settori. Non male, certo che tornare alla realt? in modo cos? brusco non ? bello, ieri si sfiorava l'estasi a vedere quei numeri.
  24. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Facile capire cosa ? successo, facendo un confronto col settore precedente che ha la stessa lunghezza e con quelli successivi guardando i tempi. Hanno sicuramente posizionato la fotocellula qualche metro indietro, quindi la distanza non era pi? 0.11 miglia ma circa 0.09, le macchine hanno percorso quella distanza in 1 secondo e mezzo che ? giusto, ma il calcolo della velocit? media di quel settore ? stato fatto con la lunghezza teorica, cio? 0.11 e non quella reale che era sbagliata a causa della fotocellula. Quindi ? uscito fuori sballato.
  25. Ricky88

    2011 IZOD IndyCar Series Season

    Peccato, era troppo bello.............dai un'occhiata alle velocit? rilevate nel settore SS2-T4. http://www.indycar.com:8080/var/assets/indycar-topsectiontimes-p140.pdf
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