Ricky88

C'? Ragan no? Se Roush non avr? uno sponsor per garantirgli tutto l'anno Nationwide o peggio ancora neanche un part-time, a quel punto Stenhouse pu? anche non avere pi? niente a che fare con lui. E anche allo stato attuale da quello che so non ? che hanno un pre-contratto del tipo che quando va in Cup deve guidare per lui o robe del genere. :rotfl: :rotfl:

In prospettiva s?, se vogliono andare sul sicuro no.

Se rimette Hornish full time lo brucia un'altra volta, questa per? definitiva. Tanto sar? comunque lo sponsor a decidere prima ancora di Penske Comunque Ragan lo hanno gi? lasciato andare.

Conoscendo Penske lo ha sopportato pure troppo. Sta gente va eliminata da qualsiasi sport, il rispetto davanti a tutto. Anche Stewart ha una carriera di prese per il c*lo e di attacchi ai giornalisti, ma senza essere volgare, cosa ben diversa. Lui fa show, Busch ? un ignorante. Quello non ? essere caratterialmente aggressivi, anzi, dimostra solo rabbia repressa e debolezza, oltre che pura ignoranza.

Semplicemente "IndyCar Series", la stagione riprodotta ? la 2002. Poi ne fecero un altro della stagione 2003 ma solo per PS2 e XBOX.

Quello CART si chiama CART Factor, per l'IndyCar ci sono disponibili quattro stagioni di cui due complete (2007 e 2008), mentre 2009 e 2010 manca qualche livrea della seconda parte di stagione. Per un cultore IndyCar come me ? un dramma , tanto che le pi? semplici me le sono fatte da solo con un p? di pazienza, ma ad altri magari non interessa pi? di tanto. Per il 2011 niente. Il 2010 lo hanno tolto gi? da un annetto da rfactorcentral per diatribe tra i creatori del mod, quindi ti d? direttamente un link esterno dove c'? anche il trackpack: http://valdibarros.blogspot.com/2010/04/2010-izod-indy-car-series-rfactor.html Se ti interessano anche le altre stagioni le trovi su rfactorcentral, col nome IndyCar Series [anno]. Ci sarebbero anche un paio di mod sulla Champ Car degli ultimi anni di vita, e il 2006 ? anche nella Hall Of Fame se non sbaglio.

No. L'ultimo fu quello della Codemasters tipo 7 anni fa. Volendo ci sono i mod per rFactor.

E non ? che possono semplicemente dire "mettiamolo davanti", primo perch? allo stato attuale darebbe un vantaggio evidente, secondo perch? se gi? riusciranno un minimo a spostare il peso in avanti lavorando sui materiali e quant'altro, aggiungendoci la zavorra rischierebbero di capovolgere la situazione trovandosi stavolta sbilanciati all'opposto. E a quel punto decidere di metterla dietro non farebbe altro che ributtare il peso come era prima. Ovunque si girano pestano la m***a. Sta questione del motore Lotus ? un'altra cosa che ? pure sfuggita di mano, che sicuramente qualcuno doveva controllare perch? non penso proprio che si aspettassero di fare i conti con queste differenze. 20 chili sono tanti. Ora a prescindere da dove sta il tarlo, se ? il Lotus che ? anoressico o gli altri due che hanno mangiato troppo, comunque sia ? un problema imprevisto che sarebbe anche facilmente risolvibile ma che diventa difficile perch? si mischia e sbatte con tutto il resto. Vabb?, sono fior fior di ingegneri e confido nel fatto che troveranno una soluzione come si deve e non una pezza, ma non li invidio proprio.

A proposito di motori mi viene da ridere a pensare che con tutti i problemi di peso dovranno pure decidere dove mettere la zavorra sulle macchine motorizzate Lotus.

Appunto... Dalle parti mie si dice "c'ha pulito", che pi? o meno vuol dire che la festa ? completa.

C'? un limite al peggio?

Boh. Una cosa positiva c'?, hanno avuto modo di vedere che il loro sistema di simulazione ? sballato.

http://auto-racing.speedtv.com/article/indycar-inside-the-2012-cars-design-development-issues/

Magari fosse solo sottosterzo. Sovrasterzo, e brutto anche, in entrata per l'inerzia del peso dietro, e una volta stabilizzato il retrotreno, sottosterzo in uscita. Una ripartizione 59/41 ? da manicomio, ma come si fa. L'articolo di Marshall Pruett su speed parla chiaro: alleggerire i componenti nella zona del cambio ? un palliativo che non serve a niente, le soluzioni sono altre, e alcune sarebbero anche fattibili in poco tempo, ma il problema sono i costi. Siamo a dicembre, le macchine devono essere consegnate, i team devono testare, e a marzo deve essere tutto pronto. Auguri...

Il fatto ? che ora come ora non possono neanche concentrarsi pi? di tanto sullo smanettare con l'aerodinamica per ridurre la drag, o a buttare gi? cavalli nel motore, perch? il problema principale cio? il troppo peso dietro falsa tutto il resto. Al momento i piloti non possono guidare la macchina come andrebbe guidata. Capirai quanta drag tolgono quegli sgorbi.....siamo su percentuali ridicole, che tradotte in velocit? potranno dare si e no 0.2 miglia all'ora, ad essere ottimisti. Che poi in quella zona non c'? neanche bisogno di mettere alette e puttanate varie perch? le fiancate sono gi? rotonde per quanto possibile e indirizzano bene l'aria ai lati.

AAAAAAAAAAAAAA........BBBBOOOOOOOOOOOOOOOMMMMMMMMM!!!!! Questo comunque testimonia quante chiacchiere sciorina Bernard, che ha passato tutto l'anno scorso a difenderlo e poi lo caccia. Bah. Ma dico io, stai zitto, certe cose non le dire per niente, tanto non ci credeva nessuno, neanche lui. Questa cosa doveva succedere tempo fa. Perch?? Facile.........prima di sta storia si sono succeduti Wheldon, l'indagine sull'incidente, il calendario in sospeso, la macchina nuova che fa schifo ed ? da lavorarci sopra e non poco, e che gi? doveva essere ripensata per migliorare la sicurezza dopo quello che ? successo, adesso mi ci metti pure due figure chiave dell'organizzazione che partono dall'oggi al domani. Notte fonda. L'IndyCar al 30 novembre 2011 ? il simbolo di instabilit? mondiale, questi qua fregano pure l'economia. Se certi cambiamenti fossero stati fatti quando dovevano essere fatti, e i problemi non sono certo venuti fuori quest'anno, adesso avrebbero tutto il tempo e la tranquillit? per concentrarsi sulla macchina, sulla sicurezza, e su tutte le cose che vanno prese con calma e in cui metterci solo una pezza fa pi? danni che bene. Per me Bernard ? ritornato al punto di partenza. E' come se gli ultimi due anni non ci fossero mai stati. Anzi, ? ancora peggio, perch? adesso i problemi sono il triplo di quelli che trov? il primo giorno in carica.

Questi appassionati dal palato fine, sono gli stessi che gridarono allo scandalo dopo il piattume delle prime gare del 2009? Anche quelli avevano il palato fine, e quando tornarono i gruppi selvaggi non si indignarono mica, anzi, tutti contenti come una pasqua. Per il resto concordo, anche se ha fatto un p? un miscuglio di diverse cose e si rischia di fare solo una gran confusione.

In questo caso Junior mi fa ridere. Solo perch? a lui i tandem non piacciono e non ci si trova bene, non devono andare bene per nessuno e sono un cancro da eliminare. C'? chi pensa che cos? come ? adesso il pilota non ? in controllo del proprio destino ed ? solo una questione di fortuna e di prendere il partner giusto al momento giusto, ma col vecchio modo la componente casualit? ? maggiore perch? ognuno ? libero di muoversi molto di pi? e all'occorrenza di fare furbate a piacimento e questo comporta solo gran caos e botti pi? frequenti.

Homestead ? parecchio deteriorato e ormai si gomma in fretta quindi secondo me non cambierebbe nulla fare 60 o 70 giri in pi?. Ci vorrebbero cali di temperatura come si deve, quindi cambiamenti degni di nota li vedremmo solo se partissero un paio di ore pi? tardi per andare a finire di notte.

Non ho detto che ? giusto, ho detto che ? la realt? del momento, dettata dalla difficolt? economica e dalla conseguente necessit? degli sponsor di avere un valore commerciale che giustifichi un investimento notevole come sponsorizzare un team. Il fatto che ? durata sette anni in IndyCar (ed ? stata lei a cambiare rotta altrimenti ne avrebbe fatti altrettanti) testimonia che non ? solo una questione extra-sportiva ma che in realt? sono state fatte cose importanti al volante. Ci sono esempi anche molto freschi di persone con un potenziale appeal commerciale e disponibilit? economiche superiori alla media che per? sono sparite dai palcoscenici che contano, seguendo la tua giusta osservazione del non durare a lungo. Quindi...dov'? la differenza rispetto a Danica che invece ? ancora qui tra le scatole a far arrovellare le menti di chi non la sopporta? L'abilit? al volante.

Attenzione per? a una cosa: non vorrei che come al solito si emettano le sentenze dopo due gare. Vale per tutti i piloti e in questo caso deve valere anche per lei, senza farsi condizionare dal microscopio a cui sar? sottoposta. Bisogna dare tempo. L'anno prossimo sar? solo questione di mettersi alle spalle giri ed esperienza, per i risultati se ne parla pi? tardi. Considerando anche le limitazioni dei test lei dovr? praticamente imparare la macchina seduta stante nei tracciati pi? difficili del calendario. E' stato fatto lo stesso errore l'anno scorso, andando subito a giudicare i risultati senza tenere conto della sua esperienza zero in qualsiasi tipo di stock car, in un calendario part-time, mischiato con un impegno a tempo pieno in una categoria totalmente diversa. In poche parole tutto si doveva fare meno che guardare i risultati, e molta gente che lo ha fatto si ? ricreduta quest'anno vedendo i suoi progressi, forse capendo l'errore commesso. E se vogliamo proprio dirla tutta neanche quest'anno ci sarebbe molto da concentrarsi sui piazzamenti perch? sempre di part-time si tratta. So che il compito di chi sta all'esterno e guarda ? quello di giudicare ma bisogna tenere presente le circostanze nelle quali avvengono le cose.

Se tutti questi piloti non hanno sponsor per poter finanziare un team come Stewart non ? certo colpa di Danica. Ci sono VENTISEI gare a disposizione per chi volesse, o potesse, guidare per lui, ma guarda caso attualmente quelle gare rimangono ancora vuote. Stewart ? l? ad aspettare a braccia aperte. Quindi invece di stare sempre a lamentarsi di questa persona come ? facile fare io concentrerei la mia attenzione sulla realt? dei fatti cio? che trovare sponsor di questi tempi ? difficile, sia da parte di un team che da parte di un pilota. Io farei il ragionamento contrario, ossia merito a GoDaddy e a Danica per aver stabilito un rapporto che va oltre i confini della competizione in pista e che le permette di avere opportunit? che altri non sono stati capaci di ottenere. I tempi sono cambiati. Non basta essere bravi al volante, ci vuole altro per giustificare lo sforzo economico di uno sponsor. E Danica rappresenta questa figura, punto.

Oggi forse no, per come si ? evoluto questo sport. Ma una volta esisteva, per pochissimi eletti ma esisteva. Bastava guardare dei monumenti come Foyt e Andretti vincere su qualsiasi cosa che avesse quattro ruote.

Una settimana assurda... R.I.P.

Sono proprio quei cambiamenti l'errore. I gruppi si vedevano anche prima, ma in molti meno posti e per molto meno tempo nel corso della gara. Arrivammo a vedere i trenini anche a Chicago e in Michigan, il che ? tutto dire. Secondo me la vera intenzione di quelle modifiche del dopo Texas 2009 era di ristabilire una certa facilit? nell'affiancamento di due macchine, o anche tre dove possibile, e non certo di creare i mucchi selvaggi da 20 macchine. Mi ricordo Barnhart che prima del Kentucky disse che se gli aggiustamenti si fossero rivelati non sufficienti sarebbero andati oltre, invece furono sufficienti eccome. Quella gara fu uno spettacolo. Tante lotte a due, ordinate, con la giusta distanza, e gruppetti sparsi composti da massimo 4 macchine. Ora ripensando a quelle parole, e vedendo come si sono svolte tutte le gare successive fino ad arrivare a oggi, mi viene da dire che probabilmente si erano spinti gi? oltre in quell'occasione, e che non era stato possibile accorgersene da subito visto che non era proprio l'ovale che potesse mettere in risalto la facilit? di restare in scia perdendo pochissimo carico e la formazione spontanea di gruppi numerosi. Quindi arrivammo a Chicago e l?, se c'era qualcosa da vedere, si manifest? in modo cos? abbagliante che forse era opportuno che Barnhart e company ci pensassero un attimo. Si erano messe le basi per far s? che laddove le circostanze lo consentivano, come asfalto nuovo o poco usurato, gomme che durano all'infinito, e ovviamente banking alto, i mucchi avrebbero fatto la loro comparsa. Non ? tanto un discorso di parlare col senno di poi, ma io penso che la reazione a quelle prime gare cos? difficili per i sorpassi fu sproporzionata e affrettata, soprattutto se uno pensa che con gli stessi elementi aerodinamici che decisero di eliminare si era avuto mediamente uno spettacolo pi? che buono per anni, quindi veniva naturale credere che forse il problema non era poi la macchina ma qualcos'altro. Se vi ricordate in Kansas ci fu un vento della madonna, e in Texas ? vero che non si vide niente nelle prime posizioni, ma Penske e Ganassi erano cos? identici tra loro e cos? superiori al resto del gruppo che uno svolgimento piatto come quello era anche da mettere in preventivo, e se si andava al resto dello schieramento tolti quei quattro le lotte non mancavano, mi ricordo ampi tratti di gara con Andretti, Danica, Wheldon e Kanaan sempre a scambiarsi posizioni, e non era niente di diverso o meno spettacolare di quello che si vedeva in Texas gli anni prima.