Tatteo

Io pi? leggo informazioni sull'incidente e pi? mi convinco che sia una tremenda fatalit?. Quel camion, come si vede nella foto dall'alto, non era in una posizione pericolosa. Era posto a lato di uno spiazzo di sosta, dove mai t'immagineresti che possa entrare un'auto a velocit? sostenuta. Se mi dite che quest'incidente ? stato frutto di poca professionalit? da parte della Marussia, allora immagino che si dovrebbero rivedere tutte le procedure di avvio e sosta delle monoposto non solo nei test, ma soprattutto nei gran premi. Pensate cosa potrebbe succedere se una cosa simile capitasse in box affollati mentre rientra un pilota. E durante un week end di gara di auto che passano avanti e indietro, entrano ed escono dai box a motore acceso, ce ne sono a centinaia. Ma che vogliamo fare? Soste ai box stile procedura aerea, su pista d'atterraggio totalmente vuota, meccanici a distanza di sicurezza di 300 metri che si avvicinano per il cambio gomme solo quando il pilota ? fermo e a motore spento? Ripartenza solo a pista sgombera e previa approvazione della torre di controllo con Charlie Whiting dentro? Trovo che questo incidente rientri in quella variabile di fatalit? che non c'entra niente con la sicurezza delle monoposto o delle procedure seguite. Eventi tragici dettati unicamente dal caso, alla stregua di un ramo che ti cade in testa mentre cammini nel bosco. Spero che Maria si riprenda presto.

Cosa difficile quando si ha la stessa mescola, ma 30 giri pi? vecchia...

Io non capisco. Per me era chiaro dal primo giro veloce di Hamilton dopo il pit che la strategia non pagava. Eppure sia Ferrari che RB hanno insistito imperterrite. Voglio dire, se al primo giro dal rientro ti danno 1 secondo, cosa vuoi che succeda dopo 20?

L'ala Mercedes ? cos? avanzata che neanche i meccanici sanno ripararla...

L'unico modo per rendere compatibile un calendario del genere con il budget dei team medi e piccoli ? ridurre ulteriormente i costi. Dunque aspettiamoci nuovi regolamenti iper-restrittivi e standardizzanti. L'idea di fondo ? che, eliminati i costi di progettazione e sviluppo, basta che gli sponsor ti ripaghino del costo dei biglietti aerei e dei trasporti merci e poi puoi correre anche ogni giorno. Sar? una sorta di circus itinerante, sempre on the road a presentare il suo teatrino. Ogni domenica un nuovo paese...

Bravo Webber! Bernie potrebbe inserire un bonus freestyle di 5 punti per chi fa l'evoluzione pi? divertente...

Anch'io Sono abbastanza convinto che in Sauber abbiano fatto di tutto per non infastidire Alonso. Solo che non ci vedo niente di scandaloso. Perch? la Sauber, che ha una lunghissima storia di collaborazione con la Ferrari, avrebbe dovuto impelagarsi in tale battaglia, a rischio di danneggiare non solo il risultato sportivo, ma anche una partnership strategica? Se permettete, non sono queste le cose che dovrebbero dare fastidio. Trovo molto pi? insopportabile quando le Toro Rosso si buttano quasi fuori pista ogni volta che si trovano Vettel o Webber negli specchietti, per poi far muro contro qualunque altro avversario si metta dietro i loro scarichi.

A me piacerebbe che la RAI seguisse il recente esempio inglese: due piloti a commentare. Abbiamo un grandissimo personaggio, Zanardi (tra l'altro recentemente impiegato dalla RAI), che secondo me ha una buona eloquenza, oltre a simpatia e competenza da vendere. Mi chiedo come sia possibile non sfruttare una tale risorsa. In alternativa, il neolicenziato Trulli. Secondo me ha dimostrato con il suo diario su Repubblica di saper spiegare anche ad un pubblico poco esperto tante sfaccettature mondo della Formula 1. Nelle interviste l'ho sempre sentito parlare in modo pulito, mai sgrammaticato. Con un po' di allenamento potrebbe diventare un ottimo commentatore.

L'unico modo per saperlo ? chiedere a Capelli di correre con la Ferrari in Brasile.

Se non hai particolari esigenze di stile, valuta anche l'acquisto di cerchi in acciaio pi? piccoli. Magari trovi cerchi da 15 + gomme a 400 euro. Considera anche che, se hai estive e invernali su cerchi separati, non devi pagare ogni volta il gommista per cambio-equilibratura...

Se una volta tanto alle parole facesse seguire i fatti...

Io sono assolutamente favorevole alle auto clienti in questo periodo storico. Parliamoci chiaro, sono ormai anni che i team di seconda fascia non propongono soluzioni tecniche sbalorditive. Tutto ci? che possono fare, con i loro budget limitati, ? scimmiottare le soluzioni che i vari giganti propongono stagione dopo stagione. Allora mi chiedo, ha senso che loro spendano soldi in ingegneri e materiali per ottenere una brutta copia di ci? che potrebbero comprare a pi? buon mercato?

Mi sa che il risultato sarebbe piloti che "pennellano" ancora di pi? l'uscita di pista, evitando di toccare i freni e compiendo larghe curve...

Io purtroppo non dimentico neanche il silenzio dei piloti (a parte il povero Lorenzo) nel post-Misano. Spero che almeno questa grave tragedia faccia loro capire che, se non si muovono per primi nel chiedere sicurezza e professionalit?, nessun organizzatore avr? voglia di spendere soldi per farlo al posto loro.

Conta che perez era uscito indenne dall'incidente. In pi? il contatto di Singapore ? avvenuto con due vetture molto vicine e in lotta. Petrov invece si ? totalmente dimenticato di frenare, incocciando Schumacher (che era parecchio davanti) mentre quest'ultimo aveva gi? impostato la curva. C'? errore ed errore...

Basterebbe alzare le tasse a chi finisce fuori corso. Lo vedi che gli passa la voglia in fretta di vegetare nelle aule universitarie. E se non gli passa, meglio per lo Stato che ci busca qualche soldo.

Concordo su parte delle affermazioni, altre mi sembrano piuttosto avventate. Il problema principale di Obama ?, come mi disse un amico americano, che lui non ? "tough enough to be a president". Il suo stile accomodatore poteva andare bene nelle lotte per i diritti civili, ma quando sei comandante in capo non puoi passare la tua vita a cercare compromessi. La sua mancanza di leadership durante il negoziato del Budget Control Act ? stata patetica. Persino la Clinton, che comunque non ? un falco, gli aveva suggerito di minacciare l'approvazione forzata dell'atto attraverso il 13? emendamento. Agli americani sarebbe piaciuto vedere un presidente "con le palle", che non accetta stupidi giochetti. Invece lui ha cercato il compromesso a tutti i costi, con il risultato di aver fatto approvare una legge-aborto che non ha fermato il downgrade del paese. Sulla politica estera, non mi pare che si possa criticarlo eccessivamente. La Libia ? un problema americano solo di striscio, la colpa ? stata dei francesi che si sono impuntati con l'idea di cambiare il regime. Sulla Siria non capisco quale sia la posizione seria che suggerisci. Un embargo? Va approvato in sede ONU. Intervento militare? Sarebbe un inutile massacro. Senza contare che facendo cadere Al-Asad, si rischierebbe l'arrivo di un governo fondamentalista. Non a caso uno dei principali difensori del regime siriano ? Israele. Sulla questione afghana non sono d'accordo. I talebani non sono un problema americano, soprattutto ora che non hanno niente a che fare con il terrorismo internazionale. Bin Laden ? stato preso in Pakistan, non a Tora Bora. Al Qaeda ? al collasso, e questo ? ci? che conta. L'idea di Bush di portare democrazia nel paese ? semplicemente inattuabile.

A quanto ho capito infatti l'idea non era di innalzare l'aliquota a posteriori (che mi pare, giustamente, incostituzionale), ma di imporre una nuova tassa una tantum sui capitali soggetti a scudo fiscale. A livello pratico non cambia nulla, ma si dovrebbe aggirare l'ostacolo giuridico.

Se non ho capito male, Ross gli dice "Ok, Michael stiamo per andare in diretta, dacci le tue impressioni in diretta". Da l? in poi Michael inizia a dire una serie di frasi sconnesse mentre piange di gioia.

Hamilton: 9. In qualifica tira fuori un giro pazzesco, rimediando alle magagne del team. Al via brucia Webber. Dimostra maturit? massacrando le gomme quando bisogna attaccare e conservandole quando bisogna attendere. Decisissimo nel tenere la posizione su Webber. Quando collega il suo piede destro al cervello diventa una macchina da guerra. Alonso: 7.5. Non brilla in qualifica ma mostra un?ottima consistenza in gara. Purtroppo, nei momenti in cui si sarebbe dovuto fare la differenza, commette alcune sbavature. Nei primi giri va largo facendo ripassare Vettel; dopo il secondo pit-stop si dimostra troppo arrendevole con Hamilton; prima del terzo pit-stop non riesce a fare la differenza sui tempi. Prosegue comunque un?ottima striscia di risultati positivi. Webber: 6.5. Perfetto in qualifica, mediocre in partenza (anche se la Red Bull pare avere parecchi problemi allo start), fino a ben oltre met? gara ? in lizza per la vittoria ma poi non regge il confronto con i fuoriclasse che ha davanti. Massa: 6.5. Gara positiva per Felipe, che fa ben sperare per una seconda met? di campionato in crescendo. Deve ancora migliorare con l?incisivit? in fase di sorpasso, mentre ? stato bravo e deciso nel difendersi da Vettel (su cui il muretto aveva impostato l?intera gara). Certo che il box Ferrari ci mette del suo nel cercare di abbattergli il morale. Vettel:5.5. Gara no per il tedeschino. Sin dall?inizio dimostra di non avere il passo per stare con i primi e commette anche un brutto errore mentre sta forzando. Da quel momento pensa solo a portare a casa la vettura infastidendo Massa senza troppa convinzione, ma venendo premiato nella sfida dei pit-stop. Sutil:8..Gara consistente e senza la minima sbavatura. Parte ottavo e arriva sesto, approfittando delle sfortune di Button e strapazzando (a parit? di motore e disparit? di budget) le Mercedes. A ulteriore riprova dei suoi meriti, ? il primo dei non doppiati. Rosberg:6. Tanto veloce in qualifica quanto poco consistente in gara. Non brilla e non fa errori, sufficienza politica. Schumacher:6. Lento in qualifica, bravo in gara ma commette anche un brutto errore (a cui stavolta recupera egregiamente). E? un copione gi? visto in questa stagione.

Questi sono i meccanici Ferrari che ho imparato a conoscere!

Ma icch? farfugliano i commentatori?

E' interessante come la morte di Jim Clark abbia rappresentato in un certo senso lo spartiacque tra due generazioni di piloti. Fino a quel momento tutti pensavano che la possibilit? di sopravvivenza fosse sostanzialmente legata alla capacit? di guida. Da qui nasceva il paragone con l'equilibrista, il quale, rete o non rete, conta solo sulla sua abilit?. Dopo Hockenheim, invece, compresero appieno che la loro vita non era pi? nelle loro mani, ma nei capricci meccanici delle loro fragili auto...

L'analisi statistica del DRS mi sembra interessante e mi spinge ancora di pi? ad affermare che la sua eliminazione sarebbe un fattore positivo per lo spettacolo in pista (meno sorpassi, ma pi? duelli) Quella delle gomme invece ? un'analisi incompleta perch? prende in analisi solo fattori parziali. Ok, 54% dei sorpassi sono stati effettuati ai danni di piloti con un differenziale di usura non superiore ai 5 giri, per? servono altri fattori: 1) la mescola era uguale per entrambi? 2) le gomme del sorpassato erano gi? andate oltre il limite di usura? In tal caso una differenza di 2-3 giri pu? costare dei secondi, rendendo le gomme un fattore determinante. 3) sono stati esclusi i sorpassi subiti nel giro di rientro a gomme fredde? Insomma, considerando questi fattori potrebbe comunque saltare fuori che le gomme Pirelli sono il fattore determinante di quest'impennata nei sorpassi...

Il marketing funziona in modo molto pi? sottile del rapporto "vedo la scritta di un prodotto durante un evento che mi piace----> lo compro". Associando il suo nome con quello della Ferrari, della McLaren e della F1 stessa, Santander crea un nesso tra la sua attivit? e l'idea di tecnologia e progresso che l'automobilismo porta con se. Quando una persona decide di aprire un conto in banca e, guardando le offerte, nota la scritta Santander, il suo cervello lo porta automaticamente a collegare il nome con il prestigio della Ferrari. A livello subconscio, sar? motivato a dare i suoi soldi a Santander piuttosto che a "Cassa rurale di Tizio", perch? il nome Santander gli suoner? familiare ed affidabile.