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gigi57

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  1. gigi57

    La Formula 1

    Valori precisi ? difficilissimo darne (i dati sono sempre discordanti a seconda delle fonti) ma per fare un raffronto pi? vicino ai nostri tempi, 25 anni dopo in F1 i primi 1500 con compressore a turbina (Renault e Ferrari) credo che non arrivassero a 600 cv, mentre i 3000 aspirati pi? potenti coevi (in particolare Alfa Romeo) superavano di non molto i 500. calcolate e confrontate voi le potenze specifiche. Penso che irrobustimenti siano stati realizzati ma ci vorrebbe un vero studioso per avere conferme. Cmq effettivamente credo che la struttura di base del telaio a longheroni sia rimasta fondamentalmente la stessa. A SPA nel 1950 Fagioli super? i 300 Io ho una breve monografia sull'ALTA ma ? in inglese.
  2. gigi57

    La Formula 1

    La 159 che esord? a Monza nel 1950 altro non era che la naturale evoluzione della 158. Con questo modello si poterono raggiungere i 425cv a 9300 ma al banco si videro anche punte di 450 cv a 9500 giri. Nel 1951, se ben ricordo, venne montato il de Dion posteriormente. Ricordo anche che dal 1938 al 1940 vennero costruite 12 158 (per correre nella categoria "Vetturette") mentre 4 saranno le 159 Esteriormente io le distiguo dalla forma e disposizione degli scarichi e dalla coda un pochino pi? arrotondata nella 159 Se vuoi ti mando una scheda tecnica riassuntiva che avevo fatto io anni fa per una storia della F1 pubblicata sul vecchio sito di gp4. Cmq puoi trovarne una facilmente in rete.
  3. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    E questo credo sia un pregio, spronare anche duramente la squadra ma secondo il sano principio che i panni sporchi si lavano in famiglia. Soprattutto considerando le pressioni che la stampa italiana esercita sulla Ferrari. Del resto i risultati si videro presto, almeno in termini di competitivit?. Willy Weber sicuramente ha giocato un ruolo importante, visto che Schumacher non vedeva ragioni per andare alla Ferrari
  4. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Se i giornalisti hanno detto questo allora sono "bugiardini", visto che nel suoi primissimi anni in F1 scrivevano cose non sempre lusinghiere sul suo comportamento, non sul suo valore come pilota ovviamente, anche se c'era chi diceva che Villeneuve era "un'altra cosa". Sia chiaro che con questo non voglio dire che avessero ragione ecco solo una citazione,la prima che mi ? capitata tra le mani, breve ma significativa sintesi del "clima", : "Senna ha un carattere particolare. Come tutti i giovani arrivati rapidamente ai vertici pu? apparire presuntuoso ma non lo ?... si dice che non faccia niente per rendersi simpatico ma questo ? normale quando una persona ? presa al cento per cento dalla propria attivit?. Questo in un articolo di Mannucci su AS del novembre 1985. Nel GP d'Olanda del 1985, durante le prove Senna rientra nel paddock con il motore in fiamme, causando grave pericolo (venne poi multato). In un articolo intitolato "Dissenato Senna"si legge ne l finale: "D'altra parte il comportamento del brasiliano ? spesso poco razionale:Quando ? in pista o nei box non guarda in faccia nessuno e spesso si espone alle critiche dei suoi colleghi e della stampa a cui risponde in modo arrogante e inurbano. Dopo l'episodio sopra citato ha addirittura mandato a "quel paese" i cronisti colpevoli di ... fare il loro lavoro: gli domandavano come e perch? era arrivato proprio l? Sia chiaro, lo ripeto, che non riporto questo per parlare male di Senna ma per testimoniare cosa realmente pensassero e scrivessero i giormalisti, forse anche a torto Nelle pagine di quell'AS citato all'inizio ci si chiedeva se Senna fosse paragonabile a Villeneuve, riportando i pareri discordanti (ma complessivamente lusinghieri nei confronti di Senna) di molti addetti ai lavori. Per restare in tema con la discussione, sentite cosa diceva Giovanni Borgese di Tuttosport:: "Villeneuve faceva tutto in maniera istintiva. Senna ? proprio l'opposto, un pilota calcolatore e ragionatore. Sar? sicuramente un grande ma Gilles andava pi? forte" E Nestore Morosini: "... Ayrton ha qualcosa in pi?, ? pi? saggio e meno generoso di Gilles.Per questo vincer? di pi?" Carlo Marincovich (che recentemente ci ha lasciati): "Villeneuve badava solo allo spettacolo...Senna al contrario cerca i risultati con il calcolo. Lo spettacolo per lui non ? il fine ma il mezzo per arrivare in alto"
  5. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Devi per? ammettere che molti meriti li ha avuti Schumacher stesso, che ha sempre difeso la squadra senza mai alcuna critica. Infatti, per quello che ho potuto sapere, ? sempre stato molto ben voluto in Ferrari (sotto l'aspetto umano intendo dire) pi? dei suoi compagni di squadra, che invece sembravano godere di un'immagine pi? "simpatica". Lauda in questo probabilmente era diverso ma ? un paragone azzardato, visto che in quegli anni la Ferrari era cronicamente molto divisa al suo interno, ben diversa da quella che conosciamo oggi, che ? maturata soprattutto attorno a Schumacher e anche grazie a Schumacher
  6. gigi57

    Lauda-Regazzoni

  7. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    E cosa dire dell'italiano parlato da Scheckter Mansell e Berger. Vero che, a parte Berger, in Ferrari ci sono rimasti solo due anni ma al riguardo anche le critiche verso Schumacher non tardarono. A Schumacher non si perdonava nulla. Cosa in parte comprensibile: non ? facile succedere a un "certo" Ayrton Senna che, oltre ad essere stato il pilota che sappiamo, sapeva anche gestire molto meglio i rapporti con i giornalisti, almeno negli anni della maturit?. Rispetto a Lauda, la mia impressione ? che Schumacher, pur dividendo, sia stato amato da una maggior fetta di tifosi ferraristi. Ricordo lo striscione esposto a Monza dopo il ritiro in Gran Bretagna e il motore rotto nel giro di ricognizione a Digione: "Schumi non ci lasciare, anche se non ti meritiamo". Probabilmente troppa enfasi ma per Lauda francamente non ricordo un simile "trasporto"... ma sono passati troppi anni e forse molte cose mi sfuggono. :unsure: Le simpatie personali giocano un ruolo importante . Emblematico l'esempio di Lauda quando ritorn? in pista menomato al GP di Spagna e poi a Monza nel 1976. In altri casi analoghi non si esit? nel lodare la stoica generosit? del protagonista, rispolverando le famose immagini di Nuvolari. A Lauda si riserv? soprattutto l'ironia per la sua determinazione ragionieristica nel non voler essere sopravanzato in squadra da Regazzoni (e Reutemann). Considerazioni probabilmente fondate ma quelle corse Lauda le disput? stringendo i denti e forse qualche merito gli andava riconosciuto.
  8. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    sono curioso di vedere cosa accadr? tra 20 anni attorno al ricordo di Schumacher... ammesso che io sia ancora vivo
  9. gigi57

    I favori in Ferrari

    Hai perfettamente ragione ma come dici tu stesso, fu proprio l'atteggiamento di Barrichello (mi sembra che lui stesso lo confermi) a complicare le cose. Certo, aveva tutte le ragioni per sentirsi defraudato e infatti io ritenni un errore quella decisione ma mi sembr? altrettanto esagerato il polverone sollevato e le polemiche che ancora oggi suscita quell'episodio. Fu anche sull'onda di quella sollevazione generale che si ? arrivati alle situazioni grottesche e ambigue cui oggi assistiamo. A farne le spese ? stata soprattutto la McLaren (Ungheria 2007)
  10. gigi57

    italiani e francesi... esistono ancora?

    Credo che sia soprattutto dovuto ad un allargamento della base a livello internazionale. Un tempo, per esempio sarebbe stato impensabile vedere correre ad alti livelli piloti dei paesi dell'est, ovviamente pure per motivi politici. La globalizzazione non ha risparmiato lo sport, in questo modo anche ridistribuendo risorse economiche prima concentrate in alcune aree geografiche, quelle dove maggiore era l'interesse per l'automobilismo, con quel che ne consegue in vantaggi pubblicitari. Emblematico al riguardo "l'invasione italiana" degli anni ottanta che si ? trascinata nella prima met? dei novanta. Quello degli anni cinquanta ? invece un mondo troppo diverso e lontano dalle problematiche attuali e andrebbe analizzato a parte. Non so se poi ci sia una cattiva coordinazione delle formule minori, ( Di prim'ordine ? ancora la scuola kertistica italiana) anche se la mia impressione ? che tutto sommato abbiano una sufficiente vitalit?, tanto ? vero che i piloti bravi non mancano. Del resto , pur avendo conosciuto periodi di abbondanza, l'ultimo campione del mondo italiano ? rimasto Ascari e i francesi stessi, pur difendendosi meglio, hanno dovuto attendere Prost 1985. Cifre ridicole se paragonate alla piccola Finlandia: evidentemente anche i geni e le mamme hanno una certa influenza, forse uno buono spunto per una ricerca scientifica o una tesi di laurea
  11. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    ti sbagli, era l'olio Agip Zint Tuemila Dal punto di vista statistico hai perfettamente ragione ma la sua immagine era fin dall'inizio quella di un pilota che basava la sua forza sul lavoro, la sensibilit? di collaudatore, la capacit? di messa a punto, la perfezione nella guida... ma agonisticamente limitato rispetto ad altri, come per esempio Regazzoni stesso. Pedro , anche se pi? giovane di me dovrebbe ricordarlo e confermarlo. Questo nell'immaginario degli appassionati, vero o falso che fosse, positivo o negativo si considerasse il giudizio. Io ero un suo grande estimatore e per anni dovetti "combattere" con i non pochi suoi detrattori , i quali spesso non avevano remore nel considerarlo un pilota solo montato e favorito dai giochetti in casa Ferrari... Nihil sub sole novi :lol: Nella valutazione devi anche considerare che dopo la 312 T (ma mettiamoci anche la B3 monoscocca rivista da Forghieri) la Ferrari non riusc? pi? a produrre una monoposto parimenti competitiva.
  12. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Preciso che quel titolo non era semplicemente legato a quell'episodio ma faceva riferimento ad un appellativo ormai consolidato. Il suo modo di condurre le gare sarebbe stato il corollario e la conferma di quell'immagine ma per tutti lauda era gi? il "robot", considerando anche che allora pi? di oggi "calcolatore" era usato come sinonimo di "computer" (cosa peraltro corretta etimologicamente ) Questo ? molto probabile ma tieni conto che esiste anche una naturale parabola umana nella storia di un pilota. Lo stesso Prost degli inizi era diverso da quello della maturit?, tralasciando il troppo impegantivo confronto con Senna.
  13. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Soprattutto del GP di Germania 1974
  14. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Probabilmente ? cos? ma non escluderei anche le simpatie di qualche giornalista che avrebbe voluto ancora Merzario in Ferrari accanto a Regazzoni. Io personalmente ci rimasi molto male per la partenza di Pierino Ickx, anche se poi la storia ha dimostrato che l'aver scelto lauda fu una mossa azzeccata
  15. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    il giudizio sintetizzava il suo approccio complessivo alle gare contrapposto a quello tutto istinto e generosit? di Regazzoni, Peterson ecc. I calcoli in ottica punteggio e campionato, anche se forzatamente diverranno palesi solo l'anno seguente, sono una diretta conseguenza di questa mentalit?. Del resto anche altri piloti erano attenti prima di tutto a non commettere errori e ad accumulare pi? punti possibile (Fittipaldi per esempio) ma solo per Lauda si coni? la definizione di "pilota-Robot".
  16. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Anche per me ? difficile pensare che effettivamente le cose siano andate cos? anche se Enzo Ferrari era abile nel pungolare i proprii "collaboratori" anche in modi sbrigativi. Io ricordo che le impressioni di Rega e Lauda sulla B3 furono di una macchina molto rigida e nervosa, ben diversa dall' inglese BRM. Non stento a credere che fosse sottosterzante visto che era stata messa a punto da Merzario XD Non ? cos? Rumpen. gi? nel 1974 questa etichetta gli era stata imposta, anche se nel tempo tale nomea si consolider?. Credo che pi? di tutti parli questa copertina di Autosprint in occasione del GP di Gran Bretagna del 1974, che appella inequivocabilmente Lauda. La foto in realt? credo sia riferita a Digione. A quei tempi era difficile disporre delle foto a colori adatte in tempi sufficientemente rapidi
  17. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Secondo la storia ufficiale, che probabilmente conoscerai, fu Regazzoni (suo compagno di squadra alla BRM) a consigliarlo quando Enzo Ferrari gli chiese chi vedesse bene tra i giovani. Effettivamente ? difficile per? pensare che bastasse quel suggerimento. Sicuramente delle sue qualit? si erano gi? accorti in Ferrari. Forse Lauda era appetibile anche per il suo basso ingaggio.
  18. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Per la verit? la fama di pilota "calcolatore" ha sempre accompagnato Lauda, possiamo forse dire che ? stato il prototipo del "pilota computer" moderno. dotato di grande capacit? di collaudatore e messa punto (a quei tempi non c'era la telemetria di oggi). Soprattutto su questa dote ha basato i suoi successi. Ovviamente per vincere alla fine devi essere pi? veloce ma altri piloti sembravano pi? brillanti di Lauda sotto questo aspetto, pensiamo per esempio a Peterson che lo baston? in F2. Nel 1974 forse sul giudizio gioc? anche la sorpresa nel vedere un pilota semi-sconosciuto stazionare stabilmente nelle prime posizioni ma gi? nel 1975 in alcune occasione (Olanda, Monza) tir? i remi in barca accontentandosi del piazzamento senza rischiare. Scusa Gi? ma non avevo visto la tua risposta ben pi? accurata della mia
  19. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Non c'? niente da fare, mi sto rmbambendo
  20. gigi57

    Lauda-Regazzoni

    Hai ragione. Fu una decisione di Lauda, che pensava di riuscire a stare davanti a Fittipaldi: "A dieci giri dalla fine ho cominciato a sentire qualcosa di strano sul posteriore. Ho pensato alle sospensioni e ho rallentato il ritmo per amministrare il vantaggio.Ma dopo un paio di giri, quando ho lasciato passare Regazzoni, ho capito che era una maledetta gomma che si stava sgonfiando. Mancavano 7 giri.Il mio computer, che ho in testa,mi ha detto:se ti fermi, fra una cosa e l'altra perdi pi? di un minuto, invece se vai con giudizio forse riesci ad aver ragione di Fittipaldi che, essendo a pi? di 30" non dovrebbe prenderti pi? di 4" al giro. Cos? ho continuato, lascio immaginare in che condizioni, anche quando al 70? giro (su 75) ho visto il cartello di tornare dentro. Sulla pista si sbracciavano per farmi coraggio e sono sincero, ne avevo bisogno con quella macchina che andava di qua e di l? in modo sempre pi? incontrollabile. Poi a 2 giri dalla fine ho capito che non c'era pi? niente da fare e mi sono fermato" Ricordo anche che lauda non pot? rientrare in pista x? bloccato dal caos venutosi a creare ai box. Cos? Franco Lini: La gente che ha invaso la pista di decelerazione (nota mia: e non eravamo in Italia ), apprestandosi a vedere l'arrivo e non curandosi di altro, doveva essere almeno contenuta proprio dai responsabili dell'organizzazione, visto che erano stati incapaci di impedire che tanta gente ci fosse:quella enorme folla di gente "stranissima" che ha stazionato per tutta la corsa in zone in cui non avrebbero dovuto essere che "gli addetti ai lavori"... perci? ? l'organizzazione responsabile Senza successo la Ferrari present? reclamo alla CSI per riavere almeno i due punti del quinto posto, primo dei doppiati, che avrebbe ottenuto se avesse potuto riprendere la gara per l'ultimo giro. Ci fu, ci fu Tanto ? vero che pure Jones venne facilmente superato. Con le gomme da pioggia "alla frutta" non potevano nulla contro Hunt che invece aveva appena montato le slick
  21. gigi57

    I favori in Ferrari

    S? ma non farmi fare nomi x? alcuni ci hanno lasciato.
  22. gigi57

    I favori in Ferrari

    Molti di quelli che criticarono nel 1982 la Ferrari per non avere imposto un gioco di squadra lo avevano fatto ripetutamente anche nel 1974 chiedendo che Lauda fosse posto al servizio di Regazzoni. Il paradosso ? che questi stessi opinionisti fustigarono la Ferrari nel 2002: "se ? un campionato piloti non ci devono essere i giochi di squadra". Certo, si pu? anche cambiare idea ma qualche perplessit? "nasce spontanea", con il dubbio che determinante nel giudizio sia la simpatia del pilota
  23. gigi57

    I favori in Ferrari

    Bisogna per? considerare che Irvine era andato in testa solo grazie a una mossa di Schumacher ben pianificata. http://it.youtube.com/watch?v=RzPM1xHm2wg Si tratta di un argomento gi? trattato pi? di una violta e ho letto solo il primo post, quindi mi scuso se qualcuno avesse gi? fatto la precisazione. Vorrei per? ricordare che l'inutilita della decisione nel GP d' Austria 2002 ? chiara solo a posteriori ma in quel momento del campionato in Ferrari non si volle dare nulla per scontato. Il favore non era tanto a Schumacher (che non ne ebbe mai bisogno, numeri alla mano) ma alla squadra stessa. cos? scrissi a suo tempo: Io per? vorrei proporvi di riflettere su due aspetti Primo: andiamo verso il caldo, o almeno cos? dovrebbe essere e tutti dobbiamo ricordarci la netta superiorit? che la Michelin mise in mostra l'anno passato con le alte temperature,sorattutto su certi circuiti Nessuno pu? dare per scontato che i Francesi non possano trovare soluzioni che permettano alle Williams di tornare competitive. E poi, come reagiranno le Ferrari con il caldo? E' evidente che la 2002 ha soluzioni pi? esasperate rispetto al modello precedente e di coseguenza potrebbe rivelarsi meno affidabile di quanto non ci fossimo abituati. Secondo punto: a una squadra non interessa solo vincere ma vincere prima possibile. Questo infatti permette di disimpegnare personale e tecnici dal lavoro diretto in pista, programmando con calma lo studio per le vetture degli anni futuri. Il ritmo ? infernale, nella galleria del vento si lavora 24 su 24 e anche solo 15 giorni in pi? sono ossigeno per la progettazione. Inoltre, avendo ormai vinto, si possono sperimentare dierettamente in gara nuove soluzioi, senza l'assillo di dovere terminare la corsa a tutti i costi e sapppiamo bene come solo la pista dia le informazioni definitive. E' avvenuto cos? anche l'anno passato e infatti oggi godiamo di una Ferrari imbattibile anche grazie a quelle esperienze che non si sarebbero potute fare in un campionato combattuto fino all'ultima corsa.
  24. gigi57

    Quasi come nel 1976

    Anche allora un pilota inglese (James Hunt) su una Mclaren a beffare un ferrarista (lauda). Nel giro di rientro Hunt neppure esulta, pensando di aver perso il mondiale. Sceso dalla vettura addirittura insulta Teddy Mayer per avergli dato delle informazioni sbagliate. Invece, dopo essersi fermato per una foratura a due giri dalla fine, riesce a superare Regazzoni (criticato da alcuni per la sua arrendevolezza) e Jones, agguantando il terzo posto che gli garantisce il titolo.
  25. gigi57

    Quasi come nel 1976

    Non ci fu alcun cambio gomme e infatti, chi pi? chi meno, tutti entrarono in crisi con le gomme da bagnato sulla pista che si stava asciugando. Ricordo che Hunt, che stava perdendo terreno, venne invitato a rientrare ai box ma lui fece ampi gesti con entrambe le mani al cielo per dire che voleva continuare cos?. Invece poi sar? costretto al cambio, perdendo una trentina di secondi che avrebbero potuto essergli fatali. In crisi anche Jones e Regazzoni con le gomme che si stavano sgonfiando. Finiscono la gara a fatica : "quando sono tornato ai box la gomma anteriore si ? sgonfiata, era del tutto alla fine" dir? l'australiano. A parte le inverse condizioni della pista nel finale, come vedete sono molte le analogie con Interlagos 2008.
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