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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione da 16/04/2023 in Risposte

  1. 9 punti
    Oggi si è capito che Carlos è il pilota giusto per battere Mercedes e RB: è l'unico che va più veloce dei ladri.
  2. 8 punti
    Ognuno può ovviamente pensare quel che vuole e avere di conseguenza la credibilità che merita quando parla di F1
  3. 8 punti
    Eccomi qua, finalmente, a lasciare il mio saluto a Andrea, conosciuto come Maxilrosso. Credo che per lui questo forum fosse un elemento significativo nei suoi ultimi anni di vita e quindi ci tenevo, avendo sviluppato un intenso legame con lui, a lasciare qua anche io il mio messaggio personale di commiato e cercare di fare chiarezza su alcuni temi, fra cui la sua malattia. Andrea e io condividevamo una malattia che attacca il cervello e che, a differenza di tante altre, è poco conosciuta sia dalla medicina, sia da altre persone che spesso usano il termine senza conoscerne davvero il significato. Questa scarsa conoscenza genera naturalmente incomprensioni, fraintendimenti e spesso mancanza di empatia. Chi viene coinvolto in un incidente stradale, si rompe una gamba e viene ricoverato in ospedale riceve più attenzione e comprensione rispetto a chi è malato, ma non ha un cerotto da poter mostrare. Provo quindi a fare chiarezza: che cosa è la depressione? Purtroppo, pur essendoci passato, non lo so. So che cosa era per me, ma ogni depressione, nonostante vari aspetti in comune, è diversa. Una categoria di depressioni è facile da comprendere (io personalmente le distinguo dalle “vere depressioni”). C’è chi, ad esempio, prova forti dolori cronici alla schiena o al collo, chi è disabile, chi soffre di solitudine, eccetera. Queste persone a causa delle loro patologie non sono in grado di svolgere le più comuni attività sociali (lavorare, praticare sport, interagire con altre persone) e vivono quindi in un contesto che non è quello nel quale la mente umana si è evoluta e dove quindi questa si trova più a suo agio. Ciò può portare a uno stato emotivo cronico di tristezza, mancanza di motivazioni, apatia. Tutti sintomi tipici del disturbo depressivo, che però scomparirebbero rapidamente una volta eliminata la causa del problema, cioè un trattamento efficace del dolore, o ad esempio una nuova compagnia nel caso della solitudine. D’altro canto ci sono le depressioni endogene, che a differenza delle depressioni reattive si mantengono nel tempo e spesso non hanno una causa chiara. Letta in senso difensivo da parte dell'organismo vivo e pensante, la depressione può essere vista come un ritiro di energie, sia fisiche che psichiche, alla ricerca di un equilibrio più basso, ma possibile e sostenibile dall'organismo in quel contesto deficitario. Proseguendo in questa direzione si può considerare infine l'annullamento di Sé come il più basso degli equilibri possibili, considerando l'assenza di vita da un punto di vista energetico di livello nullo (come la pace eterna), libera da ogni forma di tensione e angoscia. Per me la depressione consisteva nel dormire spesso poco e male. Il mio cervello si era ritirato a un livello energetico così basso, che lavarsi i denti, cucinare, farsi la doccia venivano percepiti come compiti incredibilmente ostici, impegnativi, troppo faticosi. Nelle mie migliori giornate, provavo a uscire a camminare e ricordo un giorno in cui dopo 500m, mi sentii così vuoto che mi sdraiai a terra e dovetti chiamare qualcuno per farmi riportare a casa. Trascorrevo spesso le mie giornate sdraiato sul letto, ascoltando delle serie TV o programmi trash con la faccia in giù sul divano. Sedersi, oppure guardare un documentario era troppo impegnativo. Si vive quindi in poche parole in un contesto nel quale anche stando a letto, senza mai attivare la mente e il corpo, si ha spesso un bilancio energico negativo perché il cervello non è in grado di fornire nemmeno l’energia necessaria a fare ciò. Questo, nel mio caso, si traduceva in una cronica stanchezza che mi ha fatto odiare le persone, rinchiudere nel solaio di casa mia, senza mai parlare a nessuno (anche questo, richiedeva troppa energia). Lasciando la fidanzata e abbandonando tutti i miei amici, che spesso non capivano. L’attività più faticosa che potevo permettermi era, alle volte, messaggiare, usare il computer (incluso questo forum) e fare qualche giochino molto banale sul telefono (Bloon Tower Defense): tutte attività che hanno il vantaggio di poter essere svolte quando si vuole e che è possibile interrompere, senza richiedere uno sforzo mentale intenso continuo, come sostenere una conversazione con una persona. Dall’esterno è molto facile scambiare questi comportamenti per un’estrema pigrizia o dedurre da ciò una scarsa forza di volontà e questo è il fraintendimento principale legato a questa malattia. Le persone che deducono ciò non sono cattive o crudeli, ma sono semplicemente incapaci di immaginarsi uno stato psicofisico così deficitario in una persona che ai loro occhi sembra in perfetta salute. Vi ho rivelato la mia storia perché condividevo tanti sintomi con quelli che provava Andrea e vorrei aiutare chi non ci è passato a sviluppare una concezione più realistica della patologia. Come si cura la depressione? La depressione colpisce il cervello, che è l’unico organo umano che non viene mai visto e studiato nel dettaglio dagli specialisti. Non esiste un test diagnostico per la depressione, che viene diagnosticata dagli specialisti (tema, a mio modo di vedere, delicato). Col tempo si sono varate tante ipotesi su che cosa, a livello biochimico, genera questo stato depressivo e sono stati ideati dei farmaci per provare contrastarlo. Questi farmaci a volte funzionano, a volte no. Una parte significativa dei medicamenti prescritti, non ha un’efficacia superiore al placebo. A ciò viene associata una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale, la cui efficacia è invece supportata da dei dati scientifici. Nel mio percorso ho incontrato diversi/e psicoterapeuti/e. Alcuni mi dicevano di darmi una svegliata, alcuni mi dicevano che ho un problema di alcolismo perché ai tempi del liceo uscivo tutti i week end a bere con gli amici, con altri mi sembrava che il colloquio fosse più utile a loro, che apprendevano i sintomi della malattia, piuttosto che a me, che non apprendevo qualcosa di nuovo su di essa e su come affrontarla. Si vive quindi ogni giornata con grande fatica e dolore, condita dall’incertezza angosciante di non sapere se mai la situazione migliorerà. Poi, finalmente, ho incontrato una figura che mi ha illuminato su tanti aspetti e con la quale ho affrontato il mio percorso che, lentamente ma costantemente, mi ha riportato nel giro di qualche anno a tornare al massimo della mia funzionalità. Oggi sono molto attivo nello studio, nello sport e nelle attività sociali. Non mi sono dato io una svegliata o abbia lavorato sulla mia forza di volontà, ma perché il mio organismo è tornato a funzionare senza questa zavorra. Andrea è stato forse l’unico che ha saputo leggere oltre l’aggressività, la rabbia e l’intolleranza che caratterizzavano i miei interventi sul forum ed è stato aperto a creare un legame personale con me che, da parte mia, era molto forte. Visti i miei ai tempi leggeri miglioramenti con la psicoterapia, gli consigliai di farsi seguire da degli specialisti. Cosa lui che provò a fare, ma di cui mi riferiva, come spesso sembrasse anche a me, che la figura terapeutica fosse presente unicamente a scopo di lucro e non per aiutarlo a stare meglio. In un certo periodo si fidanzò, poi credo che interruppe la relazione perché non voleva che la sua fidanzata si legasse troppo a lui e soffrisse per la sua perdita: aveva questa sensibilità, questa empatia ed altruismo fuori dal comune. Si percepiva che era una persona genuina. Nel 2018 ci sentivamo quasi tutti i giorni. Il 10 Aprile 2019 non fu il suo primo tentativo di togliersi la vita, è qualcosa che ha provato a fare e ha pianificato a lungo. Spesso ne parlava con me e io, disperato e impotente, potevo solo dirgli che sarei stato lì per lui e che avrei fatto di tutto per stargli vicino. Il week end di Hockenheim 2018, passammo il sabato a scherzare sulla qualifica, poi io gli scrissi un solo giorno dopo per scherzare di nuovo sul risultato e mi inviò un audio in lacrime dicendo “non me ne frega niente, sto malissimo. Volevo ringraziarti perché nonostante la distanza mi sei stato molto vicino. Non provare a chiamarmi perché non ti rispondo”. Mi ricorda un po’ Chester Bennington ridere poche ore prima del suo suicidio. Secondo me i suoi messaggi scherzosi, anche le risate e il suo continuo spam sul forum non erano esternazioni di felicità, ma era semplicemente la decisione di cercare di trarre il maggior divertimento o vivere al meglio nonostante una condizione tragica. Due ore dopo “fanculo, non ce l’ho fatta, sono un fallito. Non mi è riuscito niente. Non riesco a vivere e neanche a morire”. Mi chiesi a lungo cosa sia giusto fare quando qualcuno soffre così tanto. È giusto obbligarlo a tenersi in vita, legandolo al letto o rinchiudendolo in una clinica? Lui soffriva così tanto, che l’aldilà doveva apparirgli come sollievo. È giusto privare qualcuno di questo angosciante sollievo? Non ho una risposta a questa domanda. Io credo che lui avesse già deciso da tempo di togliersi la vita, ma ha impiegato del tempo per sconfiggere il primitivo istinto di sopravvivenza.. Non credo che lui fosse mai stato realmente felice nei suoi ultimi anni di vita. Nel 2019 ci siamo sentiti molto meno, non saprei se ciò riguarda solo me, ma il giorno in cui ci ha lasciati a differenza di altri tentativi, non ha avvisato né me né la sua famiglia di nulla. Il mio psichiatra dice che quando qualcuno si suicida davvero, stacca la spina col mondo, non pensa più a nessuno e non avverte più nessuno. Per me la sua morte è stata durissima. Non solo perché ho perso uno dei pochi veri amici che abbia mai avuto, ma soprattutto perché un ragazzo così empatico, genuino e altruista ha sofferto atrocemente e ci ha lasciati ancora giovanissimo. Mi sono sempre chiesto se avessi potuto fare qualcosa di più per aiutarlo, mi sono sempre chiesto perché io ho avuto la fortuna di trovare una figura che mi ha saputo aiutare e lui no. È una persona da cui ho tratto tanta ispirazione e ho imparato tante cose. Ci sono dei suoi messaggi, che in qualche modo aiutano ad andare avanti, a superare la profonda tristezza che provo nel riesumare questi ricordi mentre compongo questa lettera e forse a percepire il suo decesso in parte addirittura come sollievo, quindi voglio lasciarvi con queste sue profonde parole. A 4 anni dalla tua scomparsa, ti porto sempre nel mio cuore. Grazie di tutto, caro Andrea. “La gente si dispera quando muore qualcuno. Ma la verità è che il morto sta bene (o comunque non prova nulla, a seconda della tua fede) mentre quelli che stanno male sono quelli ancora vivi. Basta pensare ai morti. ca**o se io muoio domani voglio vedere la gente che prende la cosa seriamente ma che già dal giorno dopo sia in giro a ridere, scherzare ed ubriacarsi. È inutile dispiacersi per uno che non c'è più. E assolutamente non voglio mancare di rispetto a chi ha subito una grave perdita. Dico solo che la tristezza è egoistica”
  4. 7 punti
    Mi sembra che non sia sta detto ma è doveroso farlo: weekend perfetto della Ferrari. Oggi è stato fatto il massimo ed 'è stato raccolto il massimo. Seconda forza per distacco sulla Mercedes, unica avversaria delle Red Bull per il 90% della gara, strategia impeccabile, battaglie bellissime. Era da tempo che una volta posato il telecomando non si provava questa sensazione, di più era impossibile. Aver condotto un GP così a Monza davanti ai propri tifosi, con tutta la pressione aggiuntiva che ne consegue, è un grande segnale di maturità. Da qui alla fine c'è di dimostrare di saper continuare così e che questo weekend non sia stato un caso. Per il momento complimenti a tutto il team!
  5. 6 punti
    Carissimi @Legends @Members @Moderatori @Premium @S.O.P.F. @Staff quest'anno corre il 20esimo anniversario della fondazione del nostro forum. Correva l'autunno 2003 quando questa community nasceva dall'accorpamento di due precedenti forum. Alcuni di voi sono qui da quei primi anni e hanno potuto godere di tutti i momenti più entusiasmanti di questa lunga storia. Siamo arrivati qui superando difficoltà tanto di organizzazione interna quanto di competizione degli ormai dilaganti mezzi social. Tanti continuate a partecipare attivamente e con passione. Per celebrare questo importante traguardo, abbiamo scelto di organizzare un raduno ufficiale che si terrà domenica 12 novembre a Milano. Abbiamo scelto la location sulla carta più comoda per chi viene dal centro nord o per chi può anticiparsi la sera prima da più lontano. Cercheremo in questi mesi di organizzare un bel pranzo per tutti quelli che vorranno unirsi e, se ci riusciremo, portare anche qualche sorpresa extra. Siamo aperti al supporto di tutti i partecipanti per mettere in piedi qualcosa di bello con l'aiuto di tutti. Speriamo che tanti di voi vogliano unirsi a questa rimpatriata per parlare di motori e di questi anni passati insieme. Segnatevi la data sul calendario per tenervi liberi! Lo Staff
  6. 6 punti
    Diciamo che prendere per il culo Sainz, come all'epoca si prendeva per il culo Rosberg, si rivela controproducente quando i ruoli si ribaltano e iniziano le scuse. Charles si deve svegliare, perché in questa f1 la gente cambia idea in fretta. Passare da predestinato, a pilota normale è un attimo. La mia opinione su di lui non cambia, ma è chiaro che in questo momento sta subendo la situazione. La scusa della macchina non regge, l'altro ha già fatto 2 pole consecutive.
  7. 6 punti
    Esperienza Monza: ero alla gradonata interna n.17 con posto numerato (100 Euro, la giusta cifra che sono disposto a spendere). Vedevo lo schermo molto laterale davanti alla vicina tribuna ingresso box, audio inesistente (ma poco male). Gente allegra, per bene e festante. Su questo, sempre un gran piacere, come durante la "corsa" al podio. Da quello che ho potuto vedere, l'organizzazione interna del circuito mi è sembrata migliore: meno improvvisata, file lunghe ma ben gestite. Molto bene che hanno chiuso l'intera area interno parabolica ai prati, lasciandola solo a noi in modo che fosse molto ben vivibile. Aspetti negativi: Monza non ha infrastrutture per far defluire tutte queste decine di migliaia di persone. Sono arrivato (a piedi) alla stazione alle 18 ed è stato un incubo riuscire a prendere il treno delle 19.07 (che poi è partito dopo 10 minuti) arrivare a Centrale alle 19.30 e correre sul treno per Roma alle 19.35. La prossima volta non mi organizzo così, poco ma sicuro ma vabbè, è andata. Era la mia terza a Monza, dopo il 18 e il 19, per ora la metto in pausa. Prossima tappa a Imola (vorrei andarci almeno due volte delle prossime tre, considerando che chissà se e quando la rivedremo) oppure mi piacerebbe molto Austria (treno notturno a/r da Roma, arrivo alle 8 di mattina, riparto alle 20, una ammazzata ma si può fare) ma coi biglietti è un casino. Vedremo. Documentazione fotografica (io, quello bello, col cappello)
  8. 6 punti
  9. 6 punti
    Io a volte ripenso a come sia stato martoriato PER ANNI Vettel per l'errore in Germania (condizioni miste, gomme slick, ham che ti recupera 2s al giro) e non solo per la situazione mondiale e come invece ci sia una ricerca spasmodica di scuse ogni volta che sbaglia Leclerc (ho ancora negli occhi "ha sbagliato la partenza perché la piazzola era verniciata con una vernice scivolosa" con tanto di studio allegato). Provate a rileggere i messaggi, è sempre un "ha sbagliato MA ....."
  10. 6 punti
    Ricapitolando: quando Leclerc si stampa -> atteggiamento giusto, spinge oltre il limite quando Sainz si stampa ->
  11. 6 punti
  12. 6 punti
    Io penso che Leclerc sia il miglior qualificatore dell'intero schieramento, nonché un campione in potenza. Sainz è un ottimo pilota, veloce e solido, bravo a leggere le gare. Non ha la classe di Leclerc ma è un validissimo supporto e vi dirò che mi piace pure caratterialmente. Per me sono una gran bella coppia di piloti. Quello che non mi piace sono i fanboy e gli estremismi. Se a volte tendo a difendere Sainz è soprattutto perché è attaccato ingiustamente e senza reali motivazioni.
  13. 6 punti
    Bene, weekend completato. A chi interessa faccio un riassunto veloce: SPETTACOLARE! Invece ecco un resoconto più lungo: siamo partiti venerdì mattina facendo tappa a Stoccarda, dove abbiamo visitato il museo Mercedes al pomeriggio e dormito lì. Sabato mattina visita al museo Porsche e poi partenza direzione Belgio (con tappa merenda in Lussemburgo). Arrivati in hotel vicino Liegi sabato sera, ci confrontiamo con altri ragazzi che erano lì per andare a vedere il GP. La nostra idea era di partire alle 7 dall'hotel (45min dal circuito), ma loro ci suggeriscono di partire alle 6, visto che al sabato hanno trovato veramente tanto traffico. Sveglia 5.30, partenza alle 6 e alle 7.45 eravamo nel parcheggio (a circa 25 min a piedi dalla pista). Ore 8.30 eravamo nella fanzone di Eau Rouge, pronti a vedere F3, F2, Porsche e, ovviamente F1. Faccio un paragone con Monza, dove ho visto per molti anni le gare: imparagonabile. Monza è rimasta ferma al 1920, code interminabili all'ingresso, erbacce e cartelli mancanti nei percorsi per le tribune, sistema a gettoni per l'acquisto di cibo e bevande imbarazzante, tribune tubolari e cessi chimici (immaginate cosa sono dopo 3 giorni...). Organizzazione spettacolare in Belgio, attesa massima 5 minuti per una birra, un panino, andare a fare la pipì. Bagni nuovi in muratura oppure bagni chimici, ma puliti (l'esempio lampante è che, nel dopo gara, c'erano ancora i fazzoletti per asciugare le mani ai lavandini...). L'uscita dal circuito è stata, ovviamente, caratterizzata dal traffico, ma era logico: 100.000 persone su strade di campagna intasano tutto. Però la polizia ha attrezzato un ingresso dedicato in autostrada, facendo defluire il traffico in maniera intelligente. Voto al circuito: 10 e lode Voto alle macchine: 5, purtroppo pur andando fortissimo manca quella componente sonora (che invece in F3 e in Porsche c'è, eccome se c'è). Voto all'organizzazione: 10 Esperienza che mi porterò dentro tutta la vita e che mi ha fatto dire, definitivamente, ciao ciao Monza.
  14. 6 punti
    Mi piace questo nuovo format, possiamo vedere bene quanto faccia schifo la Ferrari con qualsiasi mescola
  15. 6 punti
  16. 6 punti
    Andate in culo, non siete mai contenti Hamilton è 0.4 dietro Leclerc e Alonso mezzo secondo. In 3 mesi hanno portato in pista una macchina nuova. Alla vecchia gestione sarebbe servito un intero anno e inverno successivo per fare le stesse cose. Basterebbe questo per essere perlomeno soddisfatti. Se poi ci aggiungiamo che questo sviluppo sembra anche funzionare è davvero fuori luogo cercare qualsiasi pretesto per vedere il bicchiere mezzo vuoto. Io sono ben lontano dal promuovere la gestione Vasseur. Ma dati alla mano non si può certo negare che in poco tempo abbia dato una sterzata tendente al positivo a tutto il team. C'è tantissima strada da fare ma i primi passi sembrano andare nella direzione giusta.
  17. 6 punti
    Gesù, ma è tanto difficile capire che siamo nel 2023 e certe cose non vanno più bene? Che un conto è il buonismo imperante e un conto sono i discorsi fuori luogo in diretta tv?! Bobbi non ha detto che c'era una bella ragazza dietro, ha detto che c'era un bel pacchetto di aggiornamenti commentando una tipa rivolta di spalle. Lo ha fatto tra amici? No, lo ha fatto in diretta tv. Non ha sparato ad una persona, nessuno li vuole in galera, ma minimizzare stà roba mi da sui nervi. Io sono giornalista e lavoro per un telegiornale regionale. Quando si è in tv si entra nelle case delle persone, occorre misurare le parole in qualsiasi contesto ci si trovi, anche sportivo. Ho seguito più volte la Fiorentina per le trasmissioni sportive della rete con la quale lavoro, anche in diverse situazioni di "svacco" molto informali, in cui attorno a me i tifosi smoccolavano e urlavano ogni cosa. Il giornalista o comunque chi ha un microfono in mano in diretta non può e non dove abbassarsi a livello di linguaggio o comportamenti dei tifosi che hanno intorno. Già noi giornalisti facciamo parte di una categoria spesso indecente, se ci mettiamo a usare il linguaggio da bar tanto vale andare a fare altro (infatti Bobbi e Valsecchi non sono giornalisti, lì dentro l'unico credo sia Vanzini, però sono comunque in diretta con un microfono acceso davanti). Fosse per molti di voi staremo ancora con Berger e Alesi che molestano sessualmente la Peroni di fronte alle videocamere. Nel 1995 o quando cacchio era successo poteva rappresentare la normalità, adesso 30 anni dopo vivaddio non è più così. Quei due hanno chiesto scusa, non li sospenderanno e tra due giorni nessuno di ricorderà di questa storia. Va bene così, ma basta minimizzare dicendo che è uno scandalo se si è alzato un polverone. A Bobbi e Valsecchi vorrei dire "Parlate per bene di Formula 1 senza minchiate e vedrete che nessuno si scandalizzerà più".
  18. 6 punti
    Questo dimostra quanta pastasciutta devi mangiare ancora per capire di f1.
  19. 6 punti
    Senza rancore, ma questa vignetta racchiude il 90% dei messaggi del forum negli ultimi 3 anni, mi ha fatto troppo ridere 😁
  20. 5 punti
    Fosse successo a parti invertite, apriti cielo. "Dove si infila quel brocco di Sainz" "Un kamikaze" "Poteva alzare il piede e accodarsi" Ma ne sono stracerto
  21. 5 punti
    A me fa ridere sta cosa della macchina per Sainz Che sia diventata sottosterzante è un dato di fatto dopo l'introduzione della direttiva, ma il concetto iniziale era nato per funzionare esattamente al contrario. È anche un dato di fatto che non siano ancora riusciti a trovare un rimedio poiché verosimilmente il problema è intrinseco al telaio e quindi per quest'anno ormai c'è poco da fare. No ma sicuramente Sainz Sr. ha fatto un coup d'etat e costretto i progettisti a fare la macchina ad hoc per il figlio
  22. 5 punti
    Come da titolo, sto cercando soldati per andare a far visita da Putin, per oria siamo io, supercorris, @Alex_Ferrari @Emmeci @Inaki Rueda @Ruberekus e @Nemesis Per quanto riguarda gli incarichi sono: Emmeci e inaki Rueda li mettiamo in prima linea Ruberekus lo mettiamo come stratega/suggeritore Nemesis potrebbe occuparsi del reparto bellico Alex ferrari spaventa il nemico segandosi Io e supercorris ovviamente gestiremo tutto da casa con diretta YouTube, fruitlab e canale viola. Mi raccomando, per sicurezza, le risposte su emulatore dreamcast, grazie
  23. 5 punti
  24. 5 punti
    Non è un tipo di battute che mi fa spaccare dal ridere, nella maggior parte dei casi le trovo anche piuttosto infantili. Si può rimproverare che ci si aspetta da loro dei commenti riguardanti la F1, ma non sarei troppo severo in generale per qualche commento fuori tema. Per quanto quel tipo di battute non mi faccia impazzire, nonostante tutta la buona volontà, non capisco cosa ci sia di sessista e anzi ho l'impressione che si usino termini in modo inappropriato per cercare di far passare per scorrette delle cose che non necessariamente lo sono. Per me dire che sono battute sessiste è una mancanza di rispetto verso le persone realmente vittime di sessismo (vedi disparità salariale, violenza domestica,...). Per farla breve non accolgo positivamente quelle battute ma farne un dramma mi sembra una reazione molto sproporzionata
  25. 5 punti
    Supermax non ha fatto uno stint stratosferico sulle hard, ma non era certo una gomma dimm**** Vorrei ricordare che per il week end erano previste temperature altissime, in particolare per la domenica in un circuito che prometteva di essere molto aggressivo sulle gomme. Le squadre hanno a disposizione 2 set di gomme dure per TUTTO il week end, quindi se le provi il venerdì rischi di non averne più a sufficienza per la gara (e se fosse stato soleggiato e la Ferrari avesse avuto un solo set delle gomme dure per la gara, immagino la pioggia di critiche). Sottolineo che praticamente tutte le squadre hanno tenuto due set di gomme dure per la gara e che tutte le squadre tranne la Mercedes le hanno usate. Evidenzierei anche che Zhou si è fatto quasi tutta la gara sulle 2 set di hard dopo il primo stint su soft ed è arrivato davanti a Leclerchino con un'Alfa Romeo. Per cui o sono stati tutti un po' dei citrulli oppure nessuno, leggendo qua sembra che solo la Ferrari abbia deciso di usare le dure in gara e che sia ciò che ha determinato il risultato negativo, non mi sembra proprio il caso invece. I problemi strategici sono quelli di SIlverstone, Ungheria e Monaco 2022, non partire su una gomma che a priori sembrava essere la gomma da gara (come confermato dalla Mercedes a Sky UK che ha detto di aver modificato la strategia verso mescole più morbide solo dopo aver visto che il degrado era molto più basso del previsto). Per cui, questa serie di opinioni fortemente basate sul senno di poi sulla scelta di partire sulla hard, mi sembra piuttosto ingenerosa. Si può discutere di più il fatto di fermarsi così presto e rimettere le hard contro la volontà del pilota per l'ultimo stint, ma appunto seguendo la gara con il live timing non è mi sembrata tutta questa decisione scellerata. La strategia avrà determinato al massimo per il 10% il disastro di domenica, il resto va ricercato soprattutto in una macchina dimm***a e in parte anche in una prestazione sottotono di Leclerc
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