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luke36

Flavio Briatore

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Adesso si invocano le patrie galere...Di Pietro ha fatto proseliti XD :hihi:

Non capisco esattamente tua frase

 

 

Sei al 2 o 3 anno di diritto? Secondo te, che sicuramente cominci ad avere un minimo criterio (spero :hihi:), SE fosse vero l'incidente provocato e gestito da piquet ed il team (nelle diverse forme -patto, minaccia, storsione, proggetto comune, amore apassionato, etc), come valutaresti la situazione dal punto di vista penale?

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Che pacco mo' mi tocca cambiare nick e avatar :blush2:

comincio dalla firma va' :hihi:

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Da questa trascrizione non si desume che per forza deve esserci del marcio, qualche sopspetto viene, quando sembra parlino tra loro senza farsi sentire

 

British newspaper The Times has published the full transcript of the Renault F1 pit-to-car radio communication in the lead-up to and aftermath of Nelsinho Piquet?s controversial accident in last year?s Singapore Grand Prix. It makes for interesting reading...

 

Pat Symonds: ?I can tell you now we are not three-stopping.?

 

Symonds: ?Don?t worry about fuel, because I?m going to get him (Fernando Alonso) out of this traffic earlier than that.?

 

Piquet: ?What lap are we in? What lap are we in??

 

Renault engineer: ?He just asked ?what lap are we in???

 

Symonds: ?Yeah, tell him that he?s about to complete lap eight.?

 

Symonds: ?No, just tell him, he is about, he?s just completing, he?s about to complete lap eight.?

 

Symonds: ?Right, I?m going to...I think we?re going to stop him just before we catch him (Williams driver Kazuki Nakajima, who was ahead of Alonso) and get him out of it, the reason being we?ve still got this worry on the fuel pump. It?s only a couple of laps short. We?re going to be stopping him early and we?re going to go to lap 40.?

 

Symonds to engineer following Alonso?s pit-stop: ?Okay right, you?ve got to push him really bloody hard now. If he (Piquet) doesn?t get past [Rubens] Barrichello, he?s going nowhere ? he?s got to get past Barrichello this lap.?

 

Flavio Briatore: ?Tell him, push.?

 

Piquet?s race engineer: ?Nelson, no excuses now, you?ve got to get past Barrichello. You?ve got four clicks straight-line advantage. Come on, you?ve got to push now, you must get past him.?

 

The Brazilian comes into heavy contact with the turn 17 wall a few minutes later.

 

Multiple voices at the same time: ?Nelson?s off. F***ing hell. Nelson?s had a crash. I would say that would be a red flag. It?s huge.?

 

Piquet: ?Sorry guys. I had a little outing.?

 

Engineer: ?Is he alright? Is he alright??

 

Symonds: ?Ask him if he?s alright.?

 

Engineer: ?Are you okay? Are you okay??

 

Engineer: ?Fernando?s just gone past it.?

 

Engineer: ?Okay, yellow flag.?

 

Piquet: ?Yeah, I hit my head in the back. I think I?m okay.?

 

Engineer: ?Okay, understood.?

 

Symonds: ?Right (inaudible), stop him.?

 

Engineer: ?Safety car, safety car, safety car, safety car. Fernando, safety car, mixture three.?

 

Symonds: ?Tell him to be careful, turn 17 I think it is.?

 

Engineer: ?F***ing hell that was a big shunt.?

 

Briatore: ?F***ing hell...my every f***ing disgrace, f***ing, he?s not a driver.?

 

Symonds: ?What position is Fernando in??

 

Engineer: ?Well, we were 20, and we?re first guy to pick the safety car up.?

 

Symonds: ?Yeah, we?re not...?

 

Engineer: ?He will get away past it, but he?s got to wait.?

 

Briatore: ?What position we are now in all this??

 

Symonds: ?To be honest, I don?t know Flavio. It?s got to have been good for Fernando, but I honestly don?t know where he is.?

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Ecco una non molto breve biografia del nostro Briatore, tanto per conoscerlo un p?, lui ed i suoi amici.

------------------------

 

Flavio Briatore, un Italiano

Posted on Giugno 15, 2008 by Alessio in Asia

 

Breve biografia di Briatore (fonte principale: societa? civile.it)

Il debutto (la ? stalla ?)

Briatore e? conosciuto principalmente come team manager di Formula 1. Ma da dove viene?

Briatore nasce a Verzuolo (in provincia di Cuneo) nel 1950, da insegnanti di scuola elementare.

Si diploma con voti piuttosto bassi (?con il minimo dei voti?, dice lo stesso Briatore) come geometra, con tesina dal titolo ?Progetto di costruzione di una stalla?

Lavora come istruttore di sci e gestore di ristoranti.

Ne apre uno ma presto il ristorante dovette chiudere.

Dopo aver fatto il piazzista di polizze assicurative a Saluzzo e dintorni, esordisce nel mondo dell?imprenditoria a Cuneo, diventando l?assistente, il factotum, il faccendiere di un finanziere e costruttore edile locale, tale Attilio Dutto, che aveva rilevato la Paramatti vernici, ex azienda del criminale Michele Sindona.

Il 21 marzo del 1979, Attilio Dutto venne assassinato a Cuneo con una bomba collegata all?accensione della sua auto (l?omicidio fece un grosso scalpore nella tranquilla cittadina piemontese). La verit? su quel botto del 1979 non si ? mai saputa, ma si dice che avesse pestato i piedi in Costa Azzurra a qualcuno di importante. Da questo momento, per?, comincia l?escalation di Briatore.

Briatore va a Milano a spennare i polli

Briatore lascia la piccola Cuneo si sposta a Milano. Casa in piazza Tricolore, molta ricchezza esibita, cattivo gusto profuso a piene mani. Occupazione incerta.

Frequenta agenti di cambio e remisiers, bazzica la Borsa, si d? arie da finanziere.

In Borsa conosce il conte Achille Caproni (Caproni Aeroplani) e divenne consulente della Cgi (Compagnia generale industriale), sua holding. Risultati disastrosi: la Paramatti, acquistata nel frattempo da Caproni sotto consiglio dello stesso Briatore, ebbe un ?crac? e il pacchetto azionario della Cgi fu venduto alla statale Efim ; le societ? del gruppo subiscono fallimenti a catena, gli operai sono messi in cassa integrazione, banche e creditori sono lasciati con un buco di 14 miliardi.

Per un certo periodo Briatore si presenta in pubblico come discografico, gira per feste e salotti con Iva Zanicchi al seguito.Continua a sognare il grande affare.

Intanto per? trova una compagnia da Amici miei con cui tira scherzi birboni ai polli di turno. C?? un finto marchese, Cesare Azzaro, che si ritiene il miglior giocatore di carte del mondo. C?? un conte vero, Achille Caproni di Taliedo, rampollo della famiglia che ha fatto volare gli aerei italiani. C?? un avvocato dal nome altisonante. Adelio Ponce de Leon. E uomini dello spettacolo e della tv, Pupo (al secolo Enzo Ghinazzi), Loredana Bert?, Emilio Fede, al tempo ? erano i primi anni Ottanta ? al vertice della sua carriera in Rai, vicedirettore del Tg1 e conduttore del programma Test.

Alcuni si riveleranno truffatori, altri saranno truffati.

L?ambiente ? una sorta di laboratorio dell??edonismo reaganiano?: soldi, affari, gioco, belle donne. Luoghi d?incontro, case e bische clandestine a Milano e Bergamo, le ville del conte Caproni a Vizzola Ticino e a Venegono, hotel e casin? in Jugoslavia e in Kenya.

Le feste, le battute di caccia, i safari in Africa sono occasioni per proporre affari, business che restano per? sempre progetti: di concreto c?? sempre e solo un mazzo di carte che spunta all?improvviso su un tavolo verde.

A cadere nella rete furono alcuni nomi importanti tra cui :

? l?imprenditore (dei gelati) Teofilo Sanson (che perde 20 milioni),

? Pupo (60 milioni),

? l?armatore Sergio Leone (158 milioni in due serate all?Hotel Intercontinental di Zagabria),

? l?ex vicepresidente di Confindustria Renato Buoncristiani (495 milioni)

? e l?ex presidente di Confagricoltura Giandomenico Serra (1 miliardo tondo tondo, in buona parte in assegni intestati a Emilio Fede?).

A posteriori Briatore la racconta cos?: ?Mi piacevano scala quaranta, scopa, poker, chemin? No, il black jack non l?ho mai capito, la roulette non mi ha mai preso. Tra noi c?erano anche bari, io non c?entravo nulla, per?, lo ha scritto anche Emilio Fede nel suo libro. Dall?83 non gioco pi?, qualche colpo a ramino, stop?.

La magistratura giacobina ante litteram contro Briatore

In verit? la storia era pi? complessa: un gruppo di malavitosi di rango, eredi del boss Francis Turatello, dedito al traffico di droga e al riciclaggio, aveva pianificato (e realizzato per anni) una truffa alla grande, con carte truccate e tutti gli optional del caso; e i polli da spennare, chiamati gentilmente ?clienti?, erano individuati con un?azione scientifica di studio e di ricerca, dopo aver ?comprato? informazioni da impiegati compiacenti dentro le banche e dopo aver compilato accurate schede informative (complete di disponibilit? finanziarie, interessi, relazioni, gusti: meglio agganciarli proponendo una battuta di caccia o portando un paio di ragazze molto disponibili?).

Briatore, a capo di quello che i giudici chiamano ?il gruppo di Milano?, nel business aveva il delicato compito di ?agganciare? i ?clienti? di fascia alta, ingolosirli con qualche buon affare, farli sentire a loro agio con una adeguata vita notturna. E poi spennarli.

Cancella anche dalla memoria un numero di telefono di New York (212-833337) segnato nell?agenda di Briatore accanto al nome ?Genovese? e riportato negli atti giudiziari del processo alle bische: ?? un numero intestato alla ditta G&G Concrete Corporation di John Gambino, con sede in 920, 72 Street, Brooklyn, New York. Tanto il Gambino quanto il Genovese sono schedati dagli uffici di polizia americana quali esponenti di rilievo nell?organizzazione mafiosa Cosa Nostra?. Ha amicizie importanti, il Briatore.

Il simpatico gioco s?interrompe con una retata, una serie d?arresti, un?inchiesta giudiziaria e un paio di processi.

Briatore in seguito viene condannato in primo grado ad 1 anno e 6 mesi a Bergamo e a 3 anni a Milano per essere il capo di quello che i giudici chiamarono il gruppo di Milano. Briatore all?interno del gruppo criminale aveva il delicato compito di agganciare clienti di fascia alta e inserirli nel giro, allo scopo di truffarli.

I due processi coinvolgono tra gli altri l?amico Emilio Fede (allora potentissimo direttore di Rai Uno), alla fine assolto (non per innocenza ma) per insufficienza di prove.

Briatore pero?, come tutti i ricchi e potenti, non fa un solo giorno di carcere. Preferisce rifugiarsi per tempo nella favolosa Saint Thomas, nelle Isole Vergini, per poi tornare in Italia dopo un?amnistia.

Briatore in esilio per non perdere la liberta?

Prima di essere condannato alla galera, Briatore aveva conosciuto Luciano Benetton. A presentarglielo era stato il maestro di tennis di Silvio Berlusconi, Romano Luzi, e poi suo fabbricante di fondi neri.

L?amicizia con Luciano Benetton gli permise, nonostante la latitanza, di aprire alle Isole Vergini qualche negozio Benetton e di fare rapidamente carriera nel gruppo di manager dell?azienda di Ponzano Veneto.

Briatore come venditore e? bravo. Mette a frutto l?esperienza da truffatore. Riesce a piacere a uomini e donne. Ha carisma. Riuscirebbe a vendere anche il ghiaccio al Polo Nord, dice di lui chi lo conosce bene. E aggiunge: venderebbe anche sua madre.

Dunque Briatore, ricercato, condannato e latitante, alle isole Vergini spicca il volo definitivo verso il successo.

Briatore e la piccola fiduciaria Finclaus

Nel frattempo passa nel dimenticatoio anche un?altra storia che sfiora Briatore nei primi anni Ottanta. Una vicenda complicata di azioni Generali che passano di mano: un pacchetto di oltre 330 miliardi di lire. Protagonisti: Anthony Gabriel Tannouri (libanese, noto alle cronache e all?inchiesta del giudice Carlo Palermo come trafficante d?armi); Mazed Rashad Pharson, sceicco arabo e finanziere internazionale; Florio Fiorini, padrone della finanziaria Sasea, ex manager Eni, esperto di mercato petrolifero. Il pacchetto di Generali diventa la garanzia di opache transazioni internazionali: di petrolio tra la Libia e l?Eni, di armi ed elicotteri da guerra (gli americani Cobra) che dopo qualche triangolazione (con il Venezuela, con il Sudafrica) finiscono a Gheddafi malgrado l?embargo. La vicenda ? rimasta oscura. Certo ? che per recuperare le azioni si ? mosso anche il presidente di Mediobanca Enrico Cuccia e che, nel suo giro del mondo, il superpacchetto di Generali ? passato anche per una sconosciuta fiduciaria milanese, la Finclaus, capitale sociale soltanto 20 milioni, che per qualche tempo e? stata nelle mani di Flavio Briatore.

Briatore e gli amici siciliani

Il nome di Briatore finisce dritto in una megainchiesta antimafia condotta dai magistrati di Catania, accanto ai nomi di mafiosi dalla caratura internazionale. Niente di penalmente rilevante, intendiamoci: lui, Briatore, non ? stato indagato; ma la sua voce resta registrata in conversazioni con boss di rango.

Felice Cultrera, uomo d?affari catanese che fa riferimento al boss di Cosa Nostra Nitto Santapaola, ? il centro dell?inchiesta antimafia. Stava imbastendo business di tutto rispetto: la costruzione di 5 mila appartamenti a Tenerife; l?acquisto di quote dei casin? di Marrakech, Istambul, Praga, Malta, Montecarlo, da usare per riciclare denaro sporco; la commercializzazione e la ricettazione di titoli al portatore; l?intermediazione di armi pesanti e l?acquisto di elicotteri (con la presenza nell?affare di una vecchia conoscenza delle inchieste sul traffico d?armi e droga, il miliardario arabo Adnan Khashoggi); l?avvio di attivit? finanziarie in Spagna, Arabia Saudita, Israele, Giordania, Egitto, Marocco, Turchia, Cecoslovacchia, Russia, Corea, Hong Kong, Montecarlo? Un vortice d?affari, di contatti, di relazioni. Ebbene, chi ? uno degli interlocutori dell?attivissimo Cultrera? Proprio Flavio Briatore (del resto, il gruppo dei catanesi coltivava buoni rapporti anche con i fratelli Alberto e Marcello Dell?Utri e con il celeberrimo generale dei carabinieri Francesco Delfino). Nel maggio 1992, dunque, Cultrera e Briatore, intercettati dalla Dia (la Direzione investigativa antimafia), conversano amabilmente di affari e affaristi. Briatore chiede consigli: racconta che un certo Cipriani (? il rampollo della famiglia veneziana), spalleggiato da tal Angelo Bonanno, aveva cercato di intromettersi nella fornitura di motori di Formula 1; per convincere l?uomo del team Benetton, Cipriani gli aveva squadernato le sue referenze: ?Sono amico di Tommaso Spadaro, sono amico di Tanino Corallo?. Nomi d?oro, nell?ambiente: Spadaro ? il ricchissimo boss padrone dei casin? dell?isola caraibica di Saint Maarten; Corallo ? l?uomo che qualche anno prima aveva tentato, per conto della mafia, la scalata dei casin? italiani di Saint Vincent e di Campione. Cultrera ascolta con interesse, poi conferma all?amico Briatore che s?, ? tutto vero: Bonanno ?? uno pesante, inserito in una famiglia pesante?. Infatti: Bonanno ? un narcotrafficante del clan mafioso catanese dei Cursoti, coinvolto anche nell?indagine sull?Autoparco di Milano. Dunque meglio non contrariarlo.

Briatore, gli amici (non necessariamente siciliani) e la seconda bomba

Quando, il 10 febbraio 1993, una bomba esplode (? la seconda, nella vita di Briatore) davanti alla porta della sua splendida casa londinese in stile re Giorgio, in Cadogan Place, nell?elegante quartiere di Knightsbridge, distruggendo una colonna del porticato e facendo saltare i vetri tutt?attorno, qualche voce cattiva la mette in relazione con i traffici d?armi o altri commerci.

Intanto Briatore esibisce i suoi soldi, le sue donne, le sue case. Appartamento a New York, villa a Londra, attico a Parigi, pied-?-terre ad Atene, tenuta in Kenya (?Lion in the sun?). Aereo privato. Yacht di 43 metri, ?Lady in blue?, con un Fontana e un Gi? Pomodoro nel salone. Ha amici importanti soprattutto in Inghilterra (Eccleston innanzitutto, ma anche David Mills, avvocato londinese di Berlusconi, specialista nella costruzione di sistemi finanziari internazionali ?riservati?, tipo All Iberian). Briatore ? ?arrivato? e lo fa vedere, senza risparmio.

Briatore e la Formula 1

Senza sapere nulla di ingegneria, all?inizio degli anni Novanta aveva preso in mano la scuderia Benetton diFormula 1, creata nel 1986 da Davide Paolini e Peter Collins sulle ceneri della Toleman. Nel 1994 e nel 1995, con Michael Schumacher come pilota, la porta alla vittoria mondiale. ?Ma la Formula 1 non ? uno sport, ? un business?, ripete. E lui da questo business (off-shore per definizione, fuori da ogni regola e da ogni trasparenza) ha saputo spremere miliardi. A trovare sponsor ? bravissimo. Per il team spendeva molto, ? vero, ma i suoi bilanci non hanno mai chiuso con disavanzi superiori ai 3 miliardi: la Benetton, dunque, ha ottenuto una copertura pubblicitaria planetaria, del valore di almeno 15 miliardi all?anno.

Briatore, gli Affari e il successo

Ma Briatore non sta fermo. Mentre macina soldi in Benetton, cura anche business in proprio: compra e rivende la Kicker?s (scarpe per bambini), acquista un?altra scuderia di Formula 1, la Ligier (dopo qualche tempo la rivender? ad Alain Prost), prende una quota della Minardi, poi diventa socio del team Bar.

Forse ? troppo anche per Luciano Benetton, che nel 1996 divorzia dall?amico ?un po? teppista ma tanto simpatico?. Niente di male, Briatore incassa una buonuscita di 34 miliardi (ma nulla ? sicuro in questo campo) e subito si ripresenta con una sua azienda, la Supertech, in societ? nientemeno che con Ecclestone, che sviluppa i motori Renault e li fornisce a tre team, Bar, Williams, Benetton.

Poi compra la casa farmaceutica Pierrel.

E? di nuovo coinvolto da inchieste giudiziarie: nel novembre del 2003 il P.M. di Potenza Woodcock chiese la custodia cautelare di Briatore nell?ambito di una inchiesta che coinvolse molti Vip con un sottobosco di pressioni indebite verso ambienti ministeriali. Ma il Gip di Potenza emise una sentenza di incompetenza per territorio. E Briatore continua ad essere libero come un uccello, anzi uno stupendo pappagallo dalle penne multicolori.

A Briatore piace apparire. Ma apparire gli piace almeno quanto possedere. Le due cose si sono ben sposate nel Billionaire, discoteca con piscina ottagonale infarcita di vip a Porto Cervo, in Sardegna: buon investimento, ma soprattutto ottimo palcoscenico per le sue apparizioni in pantofoline di velluto bordeaux al fianco di Naomi Campbell (storia inventata, dicono i bene informati, a partiredalla pierre Daniela Santanch? da Cuneo, amica di giovent? di Briatore e oggi pasionaria del partito neo fascista La Destra).

Flavio Briatore ha vinto. Le brutte storie del passato nessuno le ricorda pi?. I media lo dipingono come un uomo di successo, non raffinatissimo, ma ugualmente coccolato dai salotti di ogni tipo. Il passato, anche per lui, e? scomparso.

Briatore e? stimato. Briatore e? invidiato. Briatore e? l?esempio da seguire. Briatore e? il sogno realizzato. Briatore e? l?italiano che ce l?ha fatta. Briatore e? un Berlusconi. Briatore e? il simbolo del genio italiano dell?ultima generazione. Qualche problema con la giustizia, macchine, pallone, donne, affari loschi e qualche schizzo di mafia.

 

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Fra l'altro Francis Turatello di cui si dice fu collaboratore assassinato con oltrre 200 coltellate dal padrino di Messina Gaetano Costa per fare un favore ad altri mafiosi, ad alti livelli negli anni '70 e '80 la mafia era quasi dappertuto, il figlio di Joe Bonanno diceva che erano in grado a New York di entrare in qualunque cosa, costruzione di grattacieli appalti non voluti, bische, ad alto livello che uno come Briatore abbia avuto rapporti con la mafia ? cosa certa perch? ce l'avevano tutti, ma lui mi da l'impressione anche di aver intrallazzato parecchio con alcuni di loro

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Spero di cuore che apriremo presto questo topic per Mosley, un uomo che insieme al suo fido compare di merende ha rovinato questo sport.

 

Briatore non ? che sia un santo, anzi, per? onestamente qui mi sembra che si sia esagerato nei suoi confronti solo per punirlo di ci? che ? successo con la Fota. Poi messa in mezzo dai Piquet..

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Cosa ci sarebbe di sospetto in quel dialogo? Capisco che per Radio certe cose non si dicono, ma anche le imprecazioni fanno parte del teatrino? :zizi:

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impossibile, ? risaputo semmai che sono antigiustizialista XD

 

Voler essere antigiustizialista in Italia ? come voler essere anticapitalista a Cuba, o anticomunista negli USA :hihi: :hihi: .

Modificato da Enzo_F.

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a leggere la trascrizione sembra tutta opera di symond, forse per questo non ha accettato l'immunit?, boh

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Voler essere antigiustizialista in Italia ? come voler essere anticapitalista a Cuba, o anticomunista negli USA :hihi: :hihi: .

 

Ora che mi ci fai pensare sono anche anticomunista :hihi:

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dalle comunicazioni radio ovviamente non si pu? trovare la prova del complotto in quanto non sono cosi scemi da dirgli:"well done,nelsinho".

quindi o qualcuno confessa(se mai ci sia qualcosa da confessare)oppure la renault non ? condannabile,ma tanto mosley ha gi? ottenuto quel che voleva

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dalle comunicazioni radio ovviamente non si pu? trovare la prova del complotto in quanto non sono cosi scemi da dirgli:"well done,nelsinho".

quindi o qualcuno confessa(se mai ci sia qualcosa da confessare)oppure la renault non ? condannabile,ma tanto mosley ha gi? ottenuto quel che voleva

esatto. ? incredibile che si riesca a fare tanto caos, sulla base del nulla pi? assoluto.

io non voglio difendere briatore o la renault, intendiamoci, ma credo che nonostante l'antipatia o il rancore che mosley o altri possano avere per loro, alla luce dei fatti (conosciuti), ? impossibile condannarli per qualcosa. io sarei curioso di sentire le comunicazioni radio di altre squadre. saranno tutte pi? o meno simili, o anche peggiori. e che si fa? si decimano tutte le scuderie? ma per carit?... non c'? niente di pi? ridicolo, di che vuol farsi vedere forte e moralmente integro e intollerante dei soprusi, come vuol farsi vedere la formulauno degli ultimi anni.

ggr

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Non ci sono solo le parole di Piquet e la telemetria, ma anche Symonds che rifiuta di rispondere alla FIA (tipo: "Sapeva che Piquet avrebbe auto un incidente al giro 14?" - "Non posso rispondere", ecc.). Le opzioni sono solo 2: o Symonds ? d'accordo con Piquet nel far fuori Briatore oppure ha veramente organizzato l'incidente.

Modificato da Yoshi

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Ecco una non molto breve biografia del nostro Briatore, tanto per conoscerlo un p?, lui ed i suoi amici.

 

Tutti fatti conosciuti, pubblicati e che non mi risulta siano mai stati smentiti.

 

Quello che manca (e che secondo me sarebbe molto interessante conoscere) ? il motivo per cui Benetton gli affid? l'apertura dei negozi negli USA e il metodo usato da Briatore per acquisire attivit? gi? avviate.

 

Sarebbe altrettanto interessante conoscere le motivazioni della fine del contratto di sponsorizzazione tra Camel e Benetton a fine '93. Chiss? se c'entrava qualcosa il rapporto con Cipriani (titolare del team Barone Rampante di F3000) e Bonanno junior (pilota di F3000 in quegli anni).

Modificato da gio66

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Adesso si invocano le patrie galere... Di Pietro ha fatto proseliti XD :hihi:

ma davvero pensi che uno che attenta alla vita altrui non sia da arrestare?

Le braccia cadono a me a dire il vero...

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Spero di cuore che apriremo presto questo topic per Mosley, un uomo che insieme al suo fido compare di merende ha rovinato questo sport.

 

Briatore non ? che sia un santo, anzi, per? onestamente qui mi sembra che si sia esagerato nei suoi confronti solo per punirlo di ci? che ? successo con la Fota. Poi messa in mezzo dai Piquet..

Beh.. io non credo proprio si stia esagerando.

Quando una persona ordina a un pilota di andare a sbattere volontariamente contro le protezioni o ? un pazzo o ? un criminale o entrambe le cose. Ovviamente, solo nel caso tutto ci? si dimostrasse vero.

Modificato da Kimired

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Al di l? di tutto, cio? delle dichiarazioni, un'azione del genere ? difficile da mettere in pratica, io non penso che un piano del genere sia facile da attuare, quindi secondo me c'? del marcio ma non come fanno intendere i Piquet, forse ? andato a sbattere e ha ampliato i danni schiacciando l'acceleratore a tavoletta come si evidenzia anche dalla telemetria, questa secondo me ? l'ipotesi piu' probabile.

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Non avrei mai potuto credere che dei piloti partecipasser? ad un atto per delinquere ai fini di compensi nel mondo dello Sport.

 

C'? sempre stato lo spionaggio industriale... da sempre, sappiamo solo il 5% si e no di ci? che c? dentro il circus! grazie a ci? che si vuol far arrivare alla stampa.

 

 

La storia ferrari vs mclaren a livello penale ? deplorevole!!!

Ore , danaro, fatica e dedizione di persone che si fanno il mazzo per sviluppare componenti da migliorie minime.... 2-3decimi di secondo, che vengono rubate dai furbacchioni di turno......

Sarebbe stata pi? genuina una sportellata di alonso all'ultima staccata dell'ultimo giro ad hamilton.... il gesto scorretto nella foga agonistica ? plausibile, ci pu? stare!

 

 

Trovo invece schifoso il magheggio a mente lucida e motori spenti.....

 

Mi dispiace per Flavio che ? un grande imprenditore.... "testa d c.. " uno come lui che ha sempre lavorato senza mai essere scoperto... non doveva osare fino a tanto.

 

Mi dispiace per Fernando, bravo pilota e niente pi?, "evito il commento della persona".... che dopo la storia mclaren, dopo alcune azioni in pista e dichiarazioni sempre un p? da frequentatore di Bar sport

doveva mandare a f... briatore e company solo al pensiero di un simile progetto.

"sempre se non l'ha creato lui XD" :P

 

deluso tantissimo da appassionato di f1.....

Modificato da elixus

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Io c'aggiungerei anche la Renault del 2005-2006 taroccata su codesti due individuo pilota e Manager

 

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io attendo ancora uno straccio di prova...

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