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Mito Ferrari

TCR International Series 2016

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TCR International Series 2016

 

 

Calendario

 

03 aprile – Bahrain (F1)
24 aprile – Estoril (GT Open e TCR Portogallo)
07 maggio – Spa (WEC)
22 maggio – Imola (TCR Italia)
05 giugno – Salisburgo
19 giugno – Oschersleben (TCR Germania)
03 luglio – Sochi
28 agosto — Buriram (TCR Thailandia)
18 settembre - Singapore (F1)
02 ottobre - Kuala Lumpur (F1)
20 novembre – Macao (Macao GP, TCR Asia)

 

 

Team e piloti

 

WRT Leopard Racing - Volkswagen Golf TCR - Stefano Comini (campione2015) - Jean-Karl Vernay - Antti Buri

Target Competition - Opel Astra TCR / Honda Civic TCR - Jordi Oriola - Andrea Belicchi

Craft-Bamboo - Seat Leon Cup Racer - Pepe Oriola - James Nash - Sergey Afanasyev

WestCoast Racing - Honda Civic TCR - Gianni Morbidelli - Kevin Gleason - Aku Pellinen - Alain Menu - Mikhail Grachev - Harald Proczyk

SLR - Peugeot 308 TCR - Gregory Guilvert - Jimmy Clairet

Top Run - Subaru - Luigi Ferrara - Luca Rangoni

Team Engstler - Volkswagen Golf TCR - Davit Kajaia - Mikhail Grachev - Tim Zimmermann - Jordi Gene - Florian Janits

B3 Racing Team - Seat Leon Cup Racer - Dusan Borkovic - Mat'o Homola - Attila Tassi

Mulsanne Racing - Alfa Romeo - Michela Cerruti - Petr Fulìn

Bas Koeten Racing - Seat Leon Cup Racer - Salman Al Khalifa - Hussain Karimi

Boporo Motorsport - Seat Leo Cup Racer - Loris Hezemans - Francisco Mora

Ferry Monster Autosport - Seat Leon - Loris Hezemans - Pierre-Yves Corthals

B.D. Racing Motorsport - Seat Leon - Alessandra Neri - Carlotta Fedeli

 

 

 

 

 

 

Modificato da Mito Ferrari

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Davit Kajaia correrà nel 2016 con il Team Engstler che schiererà due sole VW Golf nella serie internazionale: http://www.touringcartimes.com/2015/11/25/davit-kajaia-to-race-engstler-volkswagen-golf-in-tcr-2016-season/

 

 

Rob Holland potrebbe correre anche il prossimo anno: http://www.touringcartimes.com/2015/11/23/robb-holland-eyeing-tcr-return-in-2016-after-top-six-finish-in-macau/

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Importanti voci di mercato riguardanti la squadra che ha vinto il titolo piloti con Comini (la Target) e il vice-campione 2015 Pepe Oriola che potrebbero unire le loro forze e passare dalla Seat alla Opel.

 

Pepe Oriola passa alla Target con la Opel Astra?

 

Terminata la prima ed emozionantissima stagione della TCR International Series si incomincia a guardare già al prossimo anno e le prime voci in merito sono davvero interessanti.

Partendo dal team Campione, ossia la Target Competition, nella stagione 2016 molto probabilmente ci sarà un cambiamento importante di mezzo: la SEAT León è apparsa una vettura molto competitiva, ma di gestione difficoltosa, soprattutto se non ci sono rapporti diretti con la Casa madre.

Ecco, dunque, che la squadra tricolore potrebbe intraprendere una nuovissima ed interessante avventura con la neonata Opel Astra OPC, presentata un mese fa in Belgio.

"Per il 2016 le cose cambieranno, passeremo ad una nuova vettura e il costruttore ci darà il massimo supporto - ha spiegato il team principal Andreas Gummerer a touringcartimes -Questa stagione è stata fantastica, ma non avevamo contatti diretti con la SEAT. Venderemo le nostre León Eurocup per intraprendere una nuova grande avventura per noi della Target Competition."

E dopo queste affermazioni, non poteva non partire il toto-nome di chi sarà al volante nei prossimi 12 mesi. Il primo pilota indiziato a vestire i colori della Target potrebbe essere addirittura Pepe Oriola, vice-Campione 2015 che ha lottato con Stefano Comini fino all'ultima gara di Macao.

Nonostante le ottime cose mostrate al volante della SEAT León, lo spagnolo non ha ancora rinnovato con il team Craft-Bamboo LUKOIL, come lui stesso ha affermato.

"Penso che la TCR sia una serie che sta crescendo molto rapidamente e bene, a Macao c'erano in pista 30 vetture e nuove Case entreranno in azione, quindi vorrei restare qui il prossimo anno- ha detto Oriola - Con Craft-Bamboo e Lukoil mi sono trovato benissimo, sono stati tutti molto professionali, ma al momento sto aspettando e valutando anche altre offerte. Dovessi andarmene non sarà certamente perché con loro non ho avuto un buon rapporto, dipenderà da quello che mi verrà proposto."

http://www.****/magazine/70979/tcr-pepe-oriola-passa-alla-target-con-la-opel-astra

 

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Primi passi per la Giulietta TCR con Tavano e Cerruti

 

La Alfa Romeo Giulietta TCR inizia a muovere i primi passi in pista.

Il team Romeo Ferraris ha deciso infatti di affidare il suo nuovo gioiellino a Michela Cerruti eSalvatore Tavano per cominciare lo sviluppo vero e proprio, dopo che la vettura era stata ultimata una decina di giorni fa.

La romana e il siciliano si sono dunque dati da fare per raccogliere le prime informazioni che serviranno soprattutto a capire dove intervenire a livello meccanico e aerodinamico, dato che le prove al banco per quanto riguarda il motore sono già state ampiamente svolte.

"Emozioni italiane...prima volta in pista!", ha commentato la Cerruti sui propri profili ufficiali di facebook e twitter, pubblicando anche una foto dell'uscita dai box al volante della Giulietta.

http://www.****/magazine/70975/primi-passi-per-la-giulietta-tcr-con-tavano-e-cerruti

 

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Jordi Oriola: "Spero di tornare protagonista nel 2016"

 

In occasione dell'ultimo evento della TCR International Series andato in scena a Macao, fra i migliori si è distinto Jordi Oriola.

Il fratello minore di Pepe, impegnato al volante della SEAT preparata dalla Target Competition, ha lottato per le posizioni della Top5 in entrambe le gare, mettendo a segno un bellissimo doppio sorpasso sulle Honda Civic di Gianni Morbidelli e Kevin Gleason al "Mandarin" nel corso del secondo round.

Il giovanissimo spagnolo ha così raggiunto il gruppetto di testa, formato da Stefano Comini, suo fratello Pepe e Andrea Belicchi, ma alla "Lisboa" è successo l'imprevisto, ovvero un contatto fra la coppia pretendente al Titolo Piloti che ha costretto Oriola grande ad abbandonare la scena.

Trovatosi la SEAT della Craft-Bamboo Lukoil praticamente ferma davanti a sè, Jordi non è riuscito ad evitarla e nel contatto ha rovinato il radiatore della propria auto, fermandosi prima di vedere la bandiera a scacchi.

"E' stata una sfortuna incredibile, ma oltre al danno c'è stata anche la beffa di aver tamponato mio fratello Pepe - ha spiegato Jordi Oriola a fine gara - Purtroppo eravamo talmente vicini che non sono riuscito ad evitarlo; peccato perché stavo davvero andando forte."

Infatti il più piccolo dei due Oriola è stato molto competitivo, tant'è che la sua speranza è quella di tornare in azione l'anno prossimo in questa categoria.

"Per tutto il weekend sono stato veloce, quindi speravo di ottenere un buon risultato. Sono felice delle mie performance, mi auguro che questa esperienza mi possa tornare utile l'anno prossimo, vorrei essere ancora protagonista della TCR."

http://www.****/magazine/70995/tcr-jordi-oriola-spero-di-tornare-protagonista-nel-2016

 

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calendario provvisorio 2016

 

03 aprile – Bahrain (F1)*
24 aprile – Estoril (GT Open e TCR Portogallo)
08 maggio – Spa (WEC)
22 maggio – Monza (TCR Italia)
05 giugno – Salisburgo
19 giugno – Oschersleben (TCR Germania)
03 luglio – Sochi
TBA – Cina*
18 settembre - Singapore (F1)*
TBA – Thailandia*
2 ottobre – Sepang (F.1)*
20 novembre – Macao

*da confermare

 

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Dusan Borkovic potrebbe correre con la B3 Racing Team, ma è ancora in forse visto che si potrebbe anche concentrare sul ritorno in WTCC.

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Buoni test per la Romeo Ferraris con la Giulietta

 

Anche in questa settimana sono proseguiti i test della Giulietta firmata Romeo Ferraris per ilCampionato internazionale TCR sulla pista di San Martino del Lago a Cremona.

“Una vettura al di sopra delle nostre aspettative” commentano i piloti che l’hanno testata, concorrenti del calibro di Michela Cerruti e Salvatore Tavano, rimasti molto colpiti dalle prestazioni dell’ultima creazione di Casa Ferraris.

Nonostante le iniziali condizioni climatiche avverse durante la nebbiosa mattinata, il cielo si è schiarito ed i piloti hanno potuto testare “con mano” le incredibili potenzialità della Giulietta.

“Ci siamo trovati immediatamente a nostro agio, la vettura risulta avere un ottimo bilanciamento ed una buona frenata, che, unita all’ottima coppia del propulsore TBI 1750 rendono quest’auto una vettura con la quale si instaura immediatamente un buon feeling."

Per via delle messe a punto necessarie dovute ad una vettura così giovane, i giri compiuti non sono stati molti, ma abbastanza da segnare gli ottimi tempi a livello cronometrico, nonostante le temperature molto basse.

“Da questo momento iniziamo lo sviluppo della Giulietta per il Campionato TCR, che vedrà prove di qualche migliaio di chilometri per testare l’affidabilità e la delibera del set up finale”commenta Mario Ferraris.

I test proseguono, entro il mese di marzo 2016 la stima è quella di produrre alcuni esemplari di Alfa Romeo Giulietta con la firma Romeo Ferraris, pronte per sfidare le concorrenti nei vari Campionati TCR validi per la stagione 2016.

http://www.****/magazine/71591/tcr-buoni-test-per-la-romeo-ferraris-con-la-giulietta?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

 

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Intervista a Lotti

"L'obiettivo è avere 8 Case"

 

Con la gara di Macao di due settimane fa, la TCR Series ha chiuso la sua prima stagione di vita. Nata un anno fa fra lo scetticismo generale, la serie ha saputo crescere ed imporsi al punto che negli undici eventi si sono visti sessantotto piloti in rappresentanza di ventidue nazioni. Quarantacinque di essi hanno marcato punti mentre la vittoria se la sono aggiudicati in dieci. Sette i marchi impegnati: Audi, Ford, Honda, Opel, Seat, Subaru e Volkswagen. La partecipazione media ad ogni evento è stata di diciotto macchine.

“Siamo veramente molto contenti di come è andata questa stagione inaugurale – ha precisato Marcello Lotti – specialmente se consideriamo che un anno fa molte persone si sono sedute ed hanno voluto aspettare e vedere cosa sarebbe diventata la TCR. Credo che questi primi dodici mesi abbia fornito loro una risposta e che i numeri dicano tutto di quanto l'interesse di Case, team e piloti sia cresciuto rapidamente. Essi sono anche la prova di come la serie internazionale sia il miglior promotore del concetto TCR in tutto il mondo. Quindi, se ripenso ad un anno fa quando cercavo di costruire un campionato ed avevo una sola macchina pronta, sono più che soddisfatto. Siamo andati oltre le nostre apettative sia con la serie internazionale sia con i promotori dei campionati nazionali. Dal 2016 questi ultimi potranno utilizzare la nostra esperienza per far partire i loro campionati. La start-up generale l'abbiamo fatta noi, la loro, non dico che sarà più facile, ma chiaramente potrà guardare al nostro lavoro".

 

Il 2016 però bussa già alle porte: “Non credo sia avventato prevedere che almeno un paio di Case entrino con vetture in configurazione TCR (Alfa Romeo e Peugeot, oltre naturalmente la nuova Opel Astra, ndr). Riteniamo inoltre, che in giro per il mondo, attraverso serie nazionali o regionali, si svolgeranno non meno di centottanta gare TCR”.

 

Lotti non lo dice, ma si mormora che Renault Sport stia già lavorando sulla nuova Mégane, così come sta facendo la Hyundai nella sua sede sportiva: "Abbiamo dei marchi interessati ad entrare e più avanti lo vedremo, ma sono sicuro che ci saranno delle sorprese. L'obiettivo è di avere 24 macchine e otto case rappresentate".

 

Il vero obiettivo della TCR però è un altro: "Credo che con il concetto di TCR si sia creato qualcosa di unico per la prima volta al mondo. Una sigla che racchiude un'idea riconoscibile in ogni parte del globo. Nel 2015 questo concetto lo abbiamo creato e lo abbiamo fatto diventare un brand. Nel 2016 vorremmo dargli un'identità. Fare in modo che quando uno spettatore va a vedere la TCR International Series venga in contatto con un modello di intendere il motorsport che poi ritrovi pari pari quando andrà vedere una gara della serie tedesca o asiatica. Deve avere le stesse percezioni. Questa sarà la grande sfida del 2016.”

 

Negli ultimi giorni si è parlato anche di altro. In una intervista rilasciata ad Autohebdo, il promoter del WTCC François Ribeiro, rispondendo ad una domanda, ha dichiarato che la FIA ha creato la TCR che nel 2016 diverrà poi la TCN2. Un abbaglio gigantesco o una provocazione verso una serie che sta cominciando a dare fastidio? Difficile dirlo, ma sembra abbastanza palpabile il fatto che sia la Federazione sia Europsort si siano accorti della bontà dell'idea di Lotti e che ci possano fare un pensiero per rimpolpare l'ETCC e dar vita loro stessi vita a qualcosa di analogo.

 

Il primo passo è stato quello di rendere eleggibili le macchine della TCR a correre nella TCN2. Italiaracing ha però saputo a Macao che questo regolamento è ancora troppo acerbo e di là da venire. Lotti però non vuole entrare nella polemica: “Esatto. Non voglio fare polemiche con nessuno. Dico solo che persone che prima non ci consideravano neppure, da metà stagione hanno cominciato a farlo. Adesso cercano addirittura le nostre macchine. Non ci sono problemi. Le macchine TCR possono anche fare le 24 ore, ma non è che gli organizzatori di questa serie si sono attribuiti la paternità della TCR. Ma non importa, per noi è una grande soddisfazione. E’ un chiaro segno di riconoscimento e che la nostra idea sta funzionando”.

 

http://italiaracing.net/newsint.aspx?id=56638&cat=88

 

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Opel Performance sta sviluppando l'auto 2016 a Zandvoort.

 

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DUŠAN BORKOVIĆ JOINS TCR WITH B3 RACING

http://tcr-series.com/index.php/news/item/dusan-borkovic-joins-tcr-with-b3-racing

 

 

 

 

Sequenziale optional per le Seat Leon

 

Come anticipato precedentemente da Italiaracing in occasione del weekend di Macao, la Seat ha annunciato una serie di modifiche che verranno apportate alle proprie Leon Cup Racer sia in versione TCR che Eurocup. Per tutti dall'anno prossimo arriverà un pacchetto base che comprenderà una rinnovata aerodinamica ed un raffreddamento maggiorato, oltre a nuovi dischi freni anteriori da 378 millimetri, ammortizzatori e scarico. In più, come optional, ci sarà un nuovo serbatoio da 100 litri.

Per il modello TCR la novità più ghiotta sarà comunque per tutti la possibilità di montare un cambio sequenziale Sadev al posto del DSG utilizzato quest’anno, mettendo soluzione a quello che era visto come un “tallone d’achille” della vettura. Insieme al sequenziale, è previsto un upgrade dei caliper anteriori.

 

http://italiaracing.net/newsint.aspx?id=56673&cat=88

 

 

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Comini: "Ho vinto, ora merito un contratto!"

 

Obiettivo centrato. Dopo una faticaccia immane sotto tutti gli aspetti, Stefano Comini ha coronato il sogno di diventare Campione nella stagione inaugurale della TCR International Series.

Pur non essendo classificato come Campionato del Mondo, a tutti gli effetti la nuova categoria turismo messa in piedi da Marcello Lotti lo è, con eventi organizzati in vari paesi del pianeta.

E negli 11 appuntamenti andati in scena in questo 2015, il pilota svizzero è riuscito a dare spettacolo al volante della SEAT León preparata dalla Target Competition, nonostante nel finale abbia dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio sinistro che gli aveva fatto temere il peggio nella lotta per il Titolo.

A Macao, invece, tutto è andato bene. Battuto il suo grande rivale Pepe Oriola, Comini ha potuto festeggiare, sposarsi e recarsi in ospedale per rimettersi in sesto; e proprio dal letto della clinica svizzera che lo ha operato, il ticinese si è concesso in esclusiva ad **** / it.motorsport.com per fare un riassunto dell'annata conclusa in modo trionfale e per capire quali scenari futuri si aprono ora per lui.

Allora, come ci si sente da Campioni del Mondo?

"Sinceramente non lo so! E' tutto come prima, a parte il fatto che abbiamo fatto un po' di festa con amici e altra gente. Una cosa un po' improvvisata per divertirsi e riposarsi dopo tanto stress e impegni, fra i quali anche il matrimonio".

Come hai vissuto gli ultimi due mesi di TCR?

"Non sono stati facili. In Thailandia sono andato consapevole dei miei limiti dovuti all'infortunio; l'ho presa con filosofia e sono riuscito a limitare i danni. E' vero che ho vinto, ma avrei voluto fare di più perché sono scattato dalla nona piazza. La mia auto non era perfetta e mi sono anche un po' arrabbiato".

Cosa non funzionava?

"Avevo sempre il solito problema che per tutta la stagione ci ha dato fastidio, ossia la centralina che tagliava potenza proprio nelle curve veloci. In più non potevo accelerare come volevo nel rettilineo più lungo. E' stata una sofferenza perché mi sono dovuto difendere sempre e non ero in grado di attaccare gli altri. Era tutto ambiguo e strano, le vetture della Craft-Bamboo riuscivano a prendere la scia, la mia no. Oriola era più veloce, mi sono troppo insospettito".

A Macao però sei sembrato molto competitivo...

"A Macao la macchina non l'ho fatta toccare a nessuno, soprattutto a quelli della SEAT. Non mi fidavo assolutamente, se non dei ragazzi del mio team. Mi sono portato volante e centralina in camera da letto! Ero davvero tesissimo, la pressione per la vittoria del Titolo era molta. Dall'altro lato, però, ero anche tranquillo perché ormai avevo dimostrato tantissimo durante la stagione; ero cosciente che se perdevo non sarebbe stato di certo per colpa mia. Sapevo quello che valevano Comini, auto e squadra, se non avessimo vinto sarebbe stato perché qualcuno aveva deciso che non dovevo essere io il Campione".

Come te la sei cavata fra i muretti di Guia?

"Ho detto una bugia a tutti, nel senso che avevo promesso di allenarmi al simulatore, ma alla fine ho davvero fatto pochissimo se non qualcosa nei giorni subito prima di partire per Macao. Dal vero la pista è spettacolare e pazza, non avete idea della bellezza di quel circuito. Forse solo il Nordschleife è paragonabile, ma lì qualche via di fuga c'è. E' indescrivibile, muretti, dossi, tornantini, varianti... c'è di tutto, è stato emozionante".

Anche difficile, dato che ti sei sempre dovuto concentrare sugli specchietti per tenerti dietro Oriola...

"A dir la verità preferisco sempre essere davanti ai miei avversari. E' peggio dover concentrarsi per trovare un punto per sorpassare. Ero cosciente di essere in difetto rispetto ad Oriola e questo mi ha aiutato molto. Nel secondo settore andavo più piano per far in modo che lui consumasse le gomme, mentre dal tornantino uscivo più veloce per guadagnare sul dritto, dato che Pepe era molto più rapido e mi riprendeva sempre al "Mandarin". Un paio di volte ho sbandato, ma era tutto sotto controllo. Il vero capolavoro, però, penso sia riuscito a farlo in Qualifica, dove ho completato un giro da paura. Peccato solo che la mia telecamera on-board non funzionasse e non abbia registrato nulla, me lo sarei tenuto come chicca!"

Alla fine il Titolo è arrivato...

"Sì e ne sono molto felice. E' stato un anno pieno di difficoltà, finire così era il massimo che si potesse chiedere. Non avevo nemmeno la forza di festeggiare. Ho ripensato più volte ai vari episodi della stagione. sapete, ho dato il nome alle mie macchine: la prima era "Vanessa", ma è stata uccisa da Morbidelli al Red Bull Ring. Fino a quel momento si era comportata benissimo. Poi è arrivata "Gloria", con lei ho sofferto di più visto che a Singapore è sfumata la vittoria nel finale e a Buriram mi sono ritrovato a centro gruppo dopo le Qualifiche. A Macao sono sceso e mi sono appoggiato al cofano, ero stremato; penso che quella immagine valga più di tante parole".

Hai dato il nome alle tue macchine come Sebastian Vettel...

"Sì, ma io in realtà ho iniziato molto prima di lui!"

A chi dedichi il Titolo?

"Prima di tutti a me! Non avete idea della sofferenza che ho patito. Poi naturalmente alla mia famiglia, alla squadra e ai tifosi che si sono goduti lo spettacolo che sono riuscito a dare. E poi anche ai piloti che come me soffrono e lottano per mettere assieme il budget per correre".

A settembre dicesti che il tuo obiettivo era vincere il Titolo per dimostrare l'ingiustizia del motorsport: a questo punto cosa puoi aggiungere?

"Io in ogni caso ne esco da vincitore e a testa altissima. Tanto per incominciare il mio dovere l'ho fatto e penso di meritarmi un contratto decente per il prossimo anno. Non dovesse accadere, ecco che allora verrebbe dimostrata l'ingiustizia di cui parlavo. Poi sono consapevole di essere un personaggio scomodo, ma penso che la maggior parte del pubblico si identifichi sportivamente nella mia figura. Poi c'è anche chi critica, ma quelli li vorrei invitare a casa mia per una birra perché alla fine non mi conoscono e sono convinto che diventeremmo amici. E comunque chi critica ti dà una ulteriore motivazione per fare bene, così da dimostrargli che ha torto".

Tu corri sempre per il pubblico...

"Penso che il motorsport debba essere questo. Non so cosa dire di più, la cosa che mi riempie il cuore è leggere tutto ciò che la gente mi scrive per ringraziarmi e farmi i complimenti. E' un riscontro umano emozionante. Per questo vado avanti e penso che il motorsport possa farcela a cambiare".

Dove ti vedremo il prossimo anno?

"Ho avuto un paio di proposte in queste settimane, ma non ne sono felice. Una forse potrei prenderla in considerazione, ma al momento è presto per parlarne. La Target Competition non mi ha ancora detto nulla, ho sentito che passerebbero alla Opel e che Oriola dovrebbe essere il pilota di punta, ma di più non so. Il mio obiettivo è restare nel TCR perché sono a mio agio e penso di potermi esprimere in tutto e per tutto per quello che sono. Per quanto riguarda il team, come ho già detto più volte, vado da chi ha bisogno di me, sono cresciuto così non avendo un budget importante e non mi aspetto per forza una riconoscenza, anzi, ho imparato ad accettare se qualcuno non mi rinnova il contratto. L'unica cosa che vorrei è che sul mio futuro possa decidere io e non altri all'apice della TCR, non mi piace essere pilotato e vedere operazioni pilotate".

Ma tu resteresti con una SEAT o cambieresti anche mezzo?

"La priorità è trovare una sistemazione, poi se la vettura è competitiva è meglio. Non dovesse esserlo, non ho dubbi che io e il mio team ce la possiamo fare a rendere un prodotto vincente. Sono disposto a tutto, però al momento le possibilità che ho sul tavolo sarebbero di restare con SEAT, anche per una questione di riconoscenza verso gli sponsor che in un qualche modo mi hanno dato una mano".

Domanda cattiva: se ti proponessero di correre con la Honda assieme al tuo accerrimo nemico Morbidelli?

"Mmm... Non credo che alla WestCoast Racing siano così matti da fare una operazione di marketing così pazza! Però la Civic la proverei volentieri".

Quando pensi di sbrogliare la matassa?

"Mi auguro il prima possibile, ma temo che entro Natale sia difficile arrivare ad una conclusione. Tenete conto che tutti gli accordi li ho firmati attorno a febbraio-marzo, quindi non so se anche in questo caso sarà uguale. Diciamo che le cose avrebbero dovuto iniziare a muoversi almeno da una settimana, invece tutto tace. L'unica certezza è che non pretendo di essere pagato, ma almeno di non dover pagare io con mio budget. A 25 anni debbo cominciare a pensare anche alla mia famiglia, ora che sono sposato, e non posso sempre investire tutto nelle corse, che comunque restano la mia passione primaria, ma che non debbono essere la mia occupazione della vita".

Dopo la tua vittoria sei riuscito ad avere un po' più di spazio a livello mediatico?

"Questo è un tasto dolentissimo, ne avevamo già parlato a settembre. In Ticino sono stato l'unico a vincere qualcosa a livello internazionale, ma come al solito i quotidiani si sono limitati a trafiletti di due righe, o al massimo di una sul televideo! Fra le altre cose non è cambiato nulla nemmeno nelle redazioni; intanto sono ignoranti perché non sanno nemmeno che categoria è la TCR, descrivendolo come "campionato cadetto del WTCC", senza contare che per avere qualcosa bisogna sempre presentarsi con la classica bottiglia di vino. Voglio che questo si sappia anche al di fuori della Svizzera! Mi è anche capitato di giornalisti e TV che mi hanno chiamato per interviste per poi darmi buca all'ultimo minuto dopo che io avevo spostato i miei impegni. Alla fine io ho messo in piedi un ufficio stampa con gente che lavora sodo per produrre comunicati e materiale, poi nemmeno li pubblicano o prendono in considerazione. Da questo punto di vista sono molto deluso, arrabbiato e anche schifato. E la cosa assurda è che sono molto più conosciuto al di fuori del mio paese".

Ora pensiamo a rimetterci in piedi e a trovare una sistemazione...

"Sì, inizierò subito la fisioterapia per essere al top nel 2016, anche se ci vorranno almeno tre mesi. Nel frattempo continuerò a lavorare sotto traccia per trovare il meritato sedile per l'anno prossimo".

http://www.****/magazine/71911/tcr-comini-ho-vinto-ora-merito-un-contratto

 

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Mariani: "La nostra Civic TCR nel 2016 può vincere!"

 

La prima stagione della TCR International Series ha visto fra le vetture protagoniste la Honda Civic TCR prodotta dalla JAS Motorsport.

L'auto italo-giapponese ha mostrato ottime cose nella sua primissima versione, con Gianni Morbidelli e Kevin Gleason capaci di competere per il successo. Nella seconda parte di stagione c'è stata l'ulteriore svolta con l'arrivo della Civic "Step 2", quella che sarebbe dovuta essere fin dal principio la Honda TCR. Inoltre non va dimenticato che nella TCR Asia Series a laurearsi Campione è stato Michael Choi, proprio con una Civic.

Abbiamo sentito per una intervista esclusiva Alessandro Mariani della JAS Motorsport, con il quale abbiamo parlato del 2015 e di quello che sarà il futuro della nuova categoria turismo.

Quando avete deciso di tuffarvi in questa nuova avventura della TCR?

"Verso fine 2013 fui uno dei primi a parlare con Marcello Lotti di questa nuova idea; lui era in procinto di dividersi dall'entourage del WTCC ed Eurosport, ma voleva mettere in piedi una categoria turismo tutta nuova che avesse costi contenuti. Si trattava di una iniziativa molto importante per queste serie, tant'è che abbiamo proseguito i dialoghi; come JAS Motorsport-Honda abbiamo subito sposato con entusiasmo il concetto TCR perché una delle priorità della nostra azienda è avere un Customer Service. E la TCR è stata messa in piedi per i clienti..."

E avete dovuto scegliere la vettura...

"Infatti. La Civic TCR era una macchina intelligente come concetto e abbiamo pensato potesse soddisfare le richieste di tutti i nostri clienti. Faccio subito presente che Honda non ci ha dato alcun contributo economico, sia perché impegnata ufficialmente nel WTCC e sia perché la TCR è una serie per i team clienti. Noi abbiamo solo chiesto l'autorizzazione a partire, dopo di che abbiamo investito le nostre risorse nel progetto".

Come avete mosso i primi passi?

"La Civic TCR è una vettura di serie concettualmente. Il primo problema che si è presentato è stato che il modello da corsa è arrivato prima della Honda Civic Type-R, che invece è l'esemplare dal quale prendiamo il motore. Per iniziare ci siamo dovuti inventare una versione "lancio", montando sulla Civic TCR un vecchio motore da 2000cm3 al quale è stato aggiunto il turbo".

Dopo è arrivata la "Step 2"...

"Sì, una volta avuto il motore della Type-R abbiamo rifatto il vano motore e creato la versione definitiva della Civic TCR. E' stata una corsa contro il tempo, ma ce l'abbiamo fatta e abbiamo dimostrato di poter essere competitivi".

Avete dato qualcosa di diverso alla serie, altrimenti monopolizzata da SEAT...

"Vero, ma aggiungo comunque una cosa. Con Lotti abbiamo iniziato i rapporti di lavoro dal 1999 e non avevo dubbi che la sua idea potesse avere successo. Infatti la TCR ha avuto un ottimo ritorno mediatico, gare combattute e belle, vetture competitive e quant'altro. Penso che il promoter abbia fatto a modo il suo dovere e che il campionato abbia un bel futuro davanti a sè. La cosa che mi è piaciuta di più, però, è stato vedere tanti organizzatori interessarsi e capire questa novità della TCR. L'obiettivo era quello di rilanciare le gare turismo a livello nazionale, calato negli anni per due problemi: obsolescenza delle vecchie S2000 e costi elevati per le nuove TC1. Così non si poteva andare avanti e credo che il via sia stato davvero molto interessante".

Come valuti la stagione della WestCoast Racing?

"E' un team di livello che ha dimostrato le proprie capacità. Senza alcuni peccati di gioventù della macchina, errori dei piloti e anche sfortuna avremmo potuto finire meglio la stagione, che fino a metà ha visto le Civic protagoniste".

Una stagione che vi ha visto schierare gente come Morbidelli, Huff e anche un debuttante come Gleason; cosa ci puoi dire su di loro?

"Parto da Kevin: lui non aveva mai corso nel turismo, ma è stato capace di vincere e conquistare anche la Pole Position, ed è la cosa che più mi ha fatto piacere. Una sorpresa molto positiva, soprattutto è stato un orgoglio vederlo in prima fila a Macao dove non aveva mai corso. Rob ci ha dato una mano a Guia, dove ha guidato la versione "vecchia" della Civic TCR. A dimostrazione che lì la differenza la fa il pilota... Si è subito trovato molto bene e nelle sessioni di prove ha parlato moltissimo con ingegneri e squadra fornendo indicazioni davvero preziose. Morbidelli è stato bravo, poi purtroppo ha avuto un po' di problemi e sfortuna che lo hanno allontanato dalla lotta per il Titolo".

In Asia Series ha vinto una Honda, quella di Michael Choi...

"Sì, esatto. Questa è una cosa che volevo sottolineare perché ci ha riempito davvero di soddisfazione come JAS Motorsport. Il nostro amico di vecchia data Michael, che conosciamo dai tempi del vecchio SuperTurismo, ha fatto davvero un ottimo lavoro. Debbo dire che in Asia Series, fra i piloti cinesi e quelli di Hong Kong, tutte le Civic nuove si sono dimostrate competitive, nonostante stiamo parlando comunque di un livello da squadre clienti e non ufficiali. Infatti a Macao Huff ha fatto quello che voleva in confronto a tutti. Qualche errore è stato fatto anche lì e ci sono altre cose da migliorare sicuramente, ma siamo contenti come primo anno".

L'anno prossimo sapete già quali saranno i piloti in pista nella TCR International Series con le Honda?

"Al momento non ancora, ma non è una cosa che dipende da noi. Ogni concorrente parla con il team in questione, ma personalmente non posso dire chi preferisco e chi no. Certamente sarei soddisfatto di vedere in azione con una Civic uno legato al mondo Honda, ma giusto per una questione "aziendalista", ovviamente".

Il Campione 2015 Stefano Comini ha detto che gli piacerebbe provarla...

"So delle scintille che ci sono state fra lui e Morbidelli, ma preferisco restare al di fuori di queste cose. Personalmente non lo conosco, mi sono informato però e ho scoperto che è sempre stato uno in grado di fare bene. E anche in questa stagione, seppur con problemi di budget e fisici, ha corso magnificamente, dunque mi associo ai complimenti fatti da Pepe Oriola e altri. Detto ciò, se Comini dovesse riuscire ad accordarsi con uno dei nostri team clienti ne sarei felicissimo perché significa portarsi a casa un pilota Campione, forte e con esperienza".

Per il 2016 quante Civic TCR avremo in pista?

"Il primo modello della Civic TCR è stato pensionato, quindi parliamo solo di "Step 2". Dovremmo produrre 28 auto entro fine maggio, le vedremo praticamente in tutte le serie TCR nazionali e anche in quella internazionale. Per ora i nostri contatti di vendita sono con clienti di Benelux, Svezia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Lituania, Spagna, Italia, Thailandia, Cina, Macao, Hong Kong e Malesia, mentre in attesa di conferma abbiamo Austria, Taiwan, Giappone, Indonesia, Portogallo e Ungheria."

Pensi che la Civic TCR l'anno prossimo possa competere con le SEAT per il Titolo?

"Non vedo perché no, anzi. Spero proprio che una Honda vinca il campionato! Non sono molto d'accordo quando mi dicono che le SEAT sono state le vetture di riferimento e da battere. Erano di più, questo sì, e la cosa li ha avvantaggiati perché ogni team poteva basarsi sui risultati degli altri per affinare gli assetti e migliorare. Noi eravamo in pista solo con una squadra e un pilota di grande esperienza, capite che diventa tutto più difficile, mentre con almeno tre o quattro concorrenti esperti il lavoro si semplifica. Inoltre siamo stati penalizzati dalle zavorre perché chi montava il cambio DSG, ovvero le SEAT, aveva uno sconto notevole sul peso, mentre noi che di serie abbiamo il sequenziale soffrivamo i 35Kg in più. In SEAT hanno deciso che dal 2016 ci sarà l'opzione sequenziale per le sue vetture TCR; senza questa differenza fra noi direi che il livello di competitività sarà lo stesso per entrambi".

http://www.****/magazine/72113/mariani-la-nostra-civic-tcr-nel-2016-puo-vincere

 

72113_mariani-la-nostra-civic-tcr-nel-20

 

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Tarquini è fuori dal programma ufficiale Honda nel WTCC. Adesso ovviamente si parla di vederlo nel TCR.

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La B3 dovrebbe schierare 3 auto.

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Ecco i nuovi regolamenti per la TCR 2016

 

I regolamenti tecnici e sportivi per la stagione 2016 della TCR International Series sono stati finalmente resi noti. Rispetto alla passata annata ci sono pochissime novità.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico sono stati definitivamente vietati gli aiuti alla guida come ABS, ESP (Electronic Stability Program) e TCS (Traction Control System).

Il peso minimo delle vetture è stato ridotto di 10 kg, portandolo da 1260 kg a 1250 kg per quelle che montano il cambio si serie, mentre il peso delle auto con cambio da corsa dovrà essere 1285 kg; nel tutto è incluso il pilota, mentre non è considerato il serbatoio da 100 litri.

Il Balance of Performance verrà ora ricalcolato sul peso minimo considerando un range che va da +70 kg a -20 kg; si potrà intervenire anche sui componenti elettronici del motore per incrementarne le prestazioni. L'altezza e i restrittori non rientreranno come variabili del BoP.

Il regolamento sportivo, invece, manterrà il format dello scorso anno, con le Qualifiche divise in Q1 e Q2, la griglia invertita della Top10 per Gara 2 e una distanza di gara pari a 60 km. Il programma potrà subire variazioni nei weekend ove la serie sarà supporto della F1.

Il Success Ballast resta quello del 2015, con i migliori tre piloti di ogni evento (secondo i punteggi ottenuti) che caricheranno in macchina rispettivamente 30 kg, 20 kg e 10 kg di zavorra.

Una novità di questa stagione è l'introduzione del premio "Car Model of the Year", speciale trofeo che verrà assegnato ai due migliori modelli di vetture in pista. Per questa classifica riceveranno punti le prime due auto che si piazzeranno davanti in ogni sessione di Qualifica e Gara.

 

http://www.****/magazine/73733/ecco-i-nuovi-regolamenti-per-la-tcr-2016

 

73733_ecco-i-nuovi-regolamenti-per-la-tc

 

 

 

 

Per quanto riguarda l'Italia:

 

Presentato a Monza il Campionato Italiano Turismo

 

È stata una presentazione seguitissima quella tenutasi oggi nell'autodromo di Monza per ilCampionato Italiano Turismo.

Numerose le vetture presenti nel paddock, sia in configurazione TCR che TCS e tantissimi i rappresentanti di squadre e dealer ufficiali, oltre che piloti, che hanno partecipato all'incontro con i responsabili di Acisport, Roberto Marazzi e Ciro Sessa.

"C'è tanto entusiasmo, tanto interesse e credo che la ricchissima presenza di oggi stia a dimostrarlo - commenta Marazzi, responsabile sportivo del Campionato - abbiamo visto macchine curatissime, alcune inedite, altre sono ancora in preparazione nelle officine. Ed è anche per questa ragione che abbiamo voluto portare il debutto stagionale al weekend del 22 maggio, rispetto alla data originaria del 17 aprile di Vallelunga. Partiremo proprio da Monza in concomitanza con la TCR International Series".

"La riunione è stata anche un importante momento di confronto tecnico - aggiunge - abbiamo ascoltato i suggerimenti e le considerazioni dei preparatori soprattutto con riguardo al TCS. Nei prossimi giorni saranno valutate dal Bureau e con grande attenzione, perché è chiaro che è un concetto tecnico nuovo e vogliamo creare le soluzioni più corrette per i tanti preparatori interessati ed i tanti modelli".

Il Campionato Italiano Turismo 2016 prenderà il via nel weekend del 22 maggio nell'autodromo di Monza, per poi proseguire lungo una stagione che conterà un totale di sette tappe, tutte su doppia gara da 25 minuti + 1 giro. Due i titoli tricolori in palio, rispettivamente per vetture in configurazione TCR (classe unica 2.0 turbo) e TCS (classi turbo: 1.4, 1.6, 1.8, 2.0) di stretta derivazione di serie.

Il format dei weekend prevede due sessioni di prove libere da 30 minuti (o turno unico da 60) e due turni di prove ufficiali da 15 minuti divisi da 10 minuti di neutralizzazione. Il primo turno di prove di qualificazione determinerà la posizione in griglia di gara 1 e il miglior tempo ottenuto da ogni pilota nel secondo turno determinerà la posizione in griglia di gara 2.

Lo start delle gare sarà con partenza da fermo. Il format degli eventi consente la partecipazione fino a due piloti sulla singola vettura con la quale dividersi equamente l'intero weekend (1 sessione di prove libere, 1 turno di qualifica, 1 gara ciascuno) e cumulare i rispettivi punteggi acquisiti per l'assegnazione dei titoli. In caso di equipaggio composto da due piloti, uno dovrà qualificare la vettura per gara 1 e l'altro dovrà qualificare la vettura per gara 2.

Touringcartimes.com riporta che tra i team presenti c'erano: Target Competition, Proteam Racing, Promotorsport, Turbo Car, Fratelli Abate, Audi Sport Italia, Autostar, Bf Racing, Faro Racing, Carenini Racing, Team Dinamic, Nos, DT Motorsport, Team Ferlito, Vaccari Motori, Bacci, Abarth Squadra Corse, Rangoni Motorsport, Nocentini, Team Giudici e Brixia Motorsport.

 

http://www.****/magazine/73813/presentato-a-monza-il-campionato-italiano-turismo

 

73813_presentato-a-monza-il-campionato-i

 

 

Modificato da Mito Ferrari

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La WestCoast Racing cerca i piloti per le tre Civic TCR

 

In casa WestCoast Racing si sta lavorando per presentarsi al meglio al via della stagione 2016 che vedrà il team svedese impegnato nuovamente in TCR International Series.

Per questa seconda avventura nella nuova serie turismo è stato deciso, in collaborazione con laJAS Motorsport, di schierare tre Honda Civic TCR "Step 2", ovvero la versione evoluta e definitiva della Civic TCR, che nel finale di 2015 era stata affidata a Gianni Morbidelli.

A questo punto gli uomini della WestCoast sono partiti alla ricerca dei tre piloti, con i quali si punterà certamente alla vittoria; l'obiettivo è battere le SEAT e per questo durante l'inverno sono stati svolti diversi test di sviluppo.

"La JAS Motorsport ha percorso migliaia di Km nei test invernali per colmare il divario che divide le Civic dalle SEAT; in pratica i lavori sono iniziati con un anno di anticipo - ha spiegato il Team Manager di WestCoast Racing/Sportpromotion, James Nixon - I risultati raggiunti in pista nel 2015 hanno dimostrato quanto fossero veloci le Honda Civic TCR, ma la JAS Motorsport ha intenzione di raggiungere le SEAT anche sul piano dell'affidabilità; sotto questo aspetto i test invernali sono andati molto bene".

http://www.****/magazine/73941/la-westcoast-racing-cerca-i-piloti-per-le-tre-civic-tcr

 

73941_la-westcoast-racing-cerca-i-piloti

 

 

 

Il B3 Racing Team raddoppia e prende Mat’o Homola

 

Mat’o Homola, uno dei piloti slovacchi più giovani e talentuosi, nonché per due volte vice Campione ETCC, parteciperà alla stagione 2016 della TCR International Series con la SEAT León preparata dagli ungheresi del B3 Racing Team, la stessa squadra che ha ingaggiato Dušan Borković.

Il 21enne si è detto davvero carico per la nuova avventura: "Sono molto contento di prendere parte a questo programma sportivo. Per il 2016 volevo passare ad un campionato di caratura mondiale e la TCR International Series è stata una opportunità che ho colto al volo. La scelta è stata facile perché è una serie che nella sua prima stagione è cresciuta tantissimo, regalando ottime gare e livelli di competizione alti. Inoltre avrò la possibilità di correre con una SEAT León dotata di aggiornamenti, per cui potrò incrementare ulteriormente la mia esperienza con questa vettura".

"Sarà una sfida molto impegnativa per me, ma voglio giocarmi le mie carte e rappresentare al meglio la Slovacchia. Senza dimenticare che sarò un neoarrivato in questo campionato, mi piacerebbe vincere fin da subito non appena mi si presenterà l'occasione".

http://www.****/magazine/73995/tcr-il-b3-racing-team-raddoppia-e-prende-mato-homola

 

73995_il-b3-racing-team-raddoppia-e-pren

 

 

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quest'anno penso che un'occhiata a qualche gara, o possibilmente tutte, gliela do

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Il Team Engstler conferma Mikhail Grachev sulla Golf

 

Il Liqui Moly Team Engstler ha confermato come pilota Mikhail Grachev anche per la stagione 2016 della TCR International Series.

La squadra tedesca affiderà dunque al pilota russo la sua seconda Volkswagen Golf TCR, dopo l'accordo raggiunto a novembre con il georgiano Davit Kajaia.

Grachev aveva iniziato il 2015 al volante di una Audi TT prima di passare alla SEAT León e infine alla VW Golf, vettura con la quale ha centrato per due volte il terzo posto (Sochi e Macao). Grachev si è piazzato 8° in classifica piloti al termine del campionato.

Il Team Manager Kurt Treml ha dichiarato: "Siamo contenti di poter continuare a collaborare con Mikhail. In questo secondo anno potrà trarre vantaggio dalla conoscenza della vettura. Nel 2015 siamo stati costretti a cambiare tre auto, il che non è il massimo della comodità per un pilota, ma lui è sempre riuscito a dare il massimo. Crediamo molto nei nostri ragazzi e siamo ansiosi di iniziare i test".

Soddisfatto anche Grachev: "L'anno scorso è stato duro per me e per il team, ma lavorando duramente assieme abbiamo ottenuto ottimi risultati! All'interno della squadra c'è una grande atmosfera, meccanici ed ingegneri lavorano in modo molto professionale e la VW Golf TCR è migliorata giorno dopo giorno grazie anche al supporto di Volkswagen Motorsport. Io ho acquisito maggior esperienza, per cui abbiamo tutto per fare un ulteriore passo avanti in questa stagione e lottare per le posizioni di vertice".

http://www.****/magazine/74393/tcr-il-team-engstler-conferma-mikhail-grachev-sulla-golf

 

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A fine gennaio la Target ha testato all'Estoril una Opel; a questo punto è ormai certo il passaggio da Seat a Opel, considerando anche che nel campionato tedesco parteciperanno con una Opel guidata da Files.

 

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Pare anche che il buon Aku Pellinen abbia testato la Honda TCR.

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Sei Opel Astra TCR per la Target Competion

La Target Competition sta davvero pensando in grande: per la stagione 2016 la squadra altoatesina ha intenzione di schierare ben sei vetture divise fra TCR International Series eADAC TCR Germania.

 

Dopo la vittoria del Titolo 2015 nella nuova serie turismo internazionale, dove ha festeggiato anche il Campionato Piloti grazie a Stefano Comini, la Target ha deciso di vendere le SEAT León TCR per buttarsi a testa bassa in una nuovissima avventura con la neonata Opel Astra OPC TCR.

 

La conferma è arrivata dalle parole che Andreas Gummerer, proprietario della squadra, ha rilasciato a touringcartimes: "A breve annunceremo i nostri piani, ma per il momento confermiamo che avremo tre vetture iscritte alla TCR International Series e tre in ADAC TCR Germania".

 

Il progetto è molto ambizioso, dunque ora bisognerà pensare ai piloti. La scorsa settimana era stato annunciato l'ingaggio di Josh Files per la serie tedesca, mentre in quella mondiale dovrebbe esserci Pepe Oriola, almeno secondo le voci che erano iniziate a circolare a fine 2015.

 

"Vogliamo avere dei buoni piloti sulle nostre auto, non è una questione di budget - ha proseguito Gummerer - Al momento abbiamo avuto tante richieste, ma non siamo ancora nelle condizioni di poter annunciare altri nomi ufficialmente. Una cosa però è certa: per entrambe le serie sceglieremo gente che ha già corso con vetture TCR".

 

http://it.motorsport.com/tcr/news/sei-opel-astra-tcr-per-la-target-competion-672358/

 

tcr-predstavlenie-opel-astra-opc-2015-op

 

 

 

Stefano Comini close to finalising a deal for the 2016 season

 

2015 TCR International Series champion Stefano Comini has long been worried he would not find a fully backed drive for the coming season, but says he is close to securing a spot on the grid for the Series’ sophomore season.

“I am serene, things are going well,” said Comini to TouringCarTimes. “I have a verbal agreement and the contract is being defined in the next few days.”

Despite not saying what car he will drive and with which team, the Swiss says he is happy with the opportunity: “Besides my main project I may also do some outings in different championships, which makes the deal even better. This is still being defined though, so I don’t know exactly what’s going to happen. I have to say that things are quite positive.”

Although previously criticised for his off-track style, Comini made it clear he would not change that: “I will stay who I am. I will come back as a Viking, more determined than ever and willing to win. I clarified I would not change my personality.”

Comini will reveal his plans at the end of this month, with a press conference held at the unnamed team’s headquarters.

 

http://www.touringcartimes.com/2016/02/08/stefano-comini-close-to-finalising-a-deal-for-the-2016-season/

 

 

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Audi pensa ad una A3 per la TCR Series?

 

A margine della 12h di Bathurst andata in scena lo scorso fine settimana sul bellissimo Mount Panorama, in casa Audi Sport Customer Racing si è parlato molto del futuro motoristico della Casa tedesca.

Romolo Liebchen, responsabile della sezione clienti di Audi, ha infatti dichiarato che in Australia servirebbe più una categoria GT3 che l'attuale V8 Supercars, almeno per quello che riguarda il mercato dell'auto.

 

Ma al sito motoring.com Liebchen ha anche parlato di un possibile coinvolgimento dei quattro cerchi in TCR Series.

 

"Sicuramente la TCR Series è un campionato che potremmo prendere in considerazione perché le vetture sono di derivazione stradale, per cui sotto al cofano c'è esattamente tutto ciò che i tifosi vorrebbero vedere e avere in prima persona; praticamente si tratta di una loro potenziale auto, ma versione da pista. Come azienda costruttrice bisogna pensare anche al mercato dell'automobile, per questo credo che le categorie GT3 e TCR siano adatte", ha detto Liebchen.

 

Ancora non è chiaro quali siano le intenzioni di Audi Sport riguardo al mondo TCR. Detto che la serie sarebbe comunque riservata ai team clienti, nel 2015 in pista abbiamo potuto vedere già leTT schierate dal Liqui Moly Team Engstler, per altro capaci di vincere grazie all'ottima prova diNicky Thiim sul tracciato di Algarve.

 

La TT era stato scelto come mezzo "temporaneo" da Engstler (che infatti le aveva potute mandare in pista grazie ad una deroga concessa dall'organizzazione), in attesa che arrivassero le VW Golf TCR. In teoria in casa Audi ci sarebbe la A3 da poter trasformare in modello TCR; sicuramente un eventuale progetto non sarà pronto prima del 2017, ma nulla vieta di pensare che questa possa essere la scelta Audi legata al mondo delle corse turismo.

 

http://it.motorsport.com/tcr/news/audi-pensa-ad-una-a3-per-la-tcr-series-672383/?s=1

 

tcr-portimao-2015-nicki-thiim-audi-tt-li

 

 

 

 

Il terzo pilota del B3 Racing Team è il 16enne Attila Tassi

 

 

La squadra ungherese affiderà la terza SEAT León TCR al giovanissimo pilota magiaro

Il B3 Racing Team ha scelto Attila Tassi come terzo pilota per la stagione 2016 della TCR International Series.

 

Il 16enne ungherese farà dunque squadra assieme allo slovacco Mat’o Homola e al serboDušan Borković; tutti e tre guideranno delle SEAT León.

 

Tassi è entrato a far parte della famiglia B3 Racing nel 2012 prendeno parte alla Suzuki Cup ungherese. Dopo tre annate, nelle quali ha centrato una vittoria e concluso al 6° posto in classifica come miglior risultato al termine della stagione, nel 2015 ha fatto il suo debutto internazionale correndo in SEAT León Eurocup.

 

"Per me è un grande onore, ma soprattutto una grandissima possibilità di rappresentare il mio paese con una squadra ungherese a livello mondiale - ha dichiarato Tassi - Sono anche consapevole di avere sulle spalle una grande responsabilità, per questo mi sto impegnando molto nella preparazione. So che sono il pilota più giovane dello schieramento e avrò una sfida durissima davanti, ma avrò di fianco due compagni di squadra esperti dai quali imparare. La mia speranza è guadagnarmi il rispetto dei miei avversari ed essere competitivo per impensierirli".

 

Il Direttore Tecnico Dávid Bári ha aggiunto: "Non c'è dubbio, Attila è un grande talento e sappiamo che ha un bel potenziale. E' giovane, si impegna e ha tutte le possibilità di diventare uno dei migliori piloti ungheresi. Non è stato un caso che abbia avuto l'occasione di correre in SEAT León Eurocup nel 2015. Lo consideriamo il nostro futuro, ha tutta la nostra fiducia".

 

http://it.motorsport.com/tcr/news/il-terzo-pilota-del-b3-racing-team-e-il-16enne-attila-tassi-672410/?s=1

 

tcr-presentazione-2016-attila-tassi-b3-r

 

 

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