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Yoong

La F1 odierna quanto ? masscrante per i piloti?

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Ho letto un articolo dove Hamilton parlava di quanto le F1 siano impegnative e stressanti per il fisico, e serva quindi una preparazione fisica al top per poter guidare senza deconcentrarsi.

 

Mi sembra che sia la scoperta dell'acqua calda, i grandi campioni come Schumacher, facevano della preparazione fisica un loro punto di forza, e in qualunque altra disciplina sportiva, se la fatica si fa sentire la lucidit? ne risente.

 

Le F1 odierne con un aerodinamica e gomme pi? ottimizzate, hanno aumentato le accelerazioni laterali in curva(attrono ai 5 G), la grande efficienza degli impianti frenanti invece hanno portato a un grosso incremento delle accelerazioni longitudinali.

Poi ci sono le temperature nell'abitacolo che ultimamente si sono innalzate di molto, raggiungendo temperature prossime ai 50?C, per via delle tante protezioni nell'abitacolo.

Per non contare le vibrazioni e il rumore.

 

Questi valori sono forse il massimo raggiunto fin ora, ma non credo che in passato i piloti se la passassero meglio.

 

Ora ci sono dispositivi come il servosterzo elettronico, cambio al volante, che rendono la guida molto pi? semplice e meno stressante rispetto a 10-20 anni fa.

 

Quindi la domanda ?, se la passavano meglio i vari Senna, Clark e Fangio, o le temperature e le accelerazioni che subiscono gli attuali piloti sono effettivamente cos? stressanti per il fisico?

 

Certo che in passato c'erano piloti che crollavano per il caldo e lo sforzo fisico, ma ora non si sono pi? viste scene del genere, forse anche grazie alla migliore preparazione fisica dei piloti, ma quegli eventi davano il senso di quanto fossero eroici quegli uomini, nella F1 moderna non si percepisce minimamente lo sforzo e difficolt? dei piloti, facendo credere che sia uno scherzo dopotutto.

 

 

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? faticosa anche ora ma non sembra xch? i piloti sono allenatissimi.non c'? pi? il cambio manuale ma i piloti di oggi devono sopportare un valore maggiore di forza G rispetto al passato perch? le vetture sono + veloci.

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Secondo la mia modesta opinione non se la passava bene nessuna delle due generazioni! I piloti del passato dovevano fare i conti con una macchina meno governabile rispetto a oggi, ma in compenso non subivano certo le accelerazioni e forze G cos? forti rispetto a oggi. Non ? un caso che la preparazione atletica oggi sia cos? importante.

Se non fossero atleticamente preparati, molto probabilmente non reggerebbero una gara intera a ritmi elevati.

 

In conclusione, credo che ogni epoca abbia le sue difficolt? in termini di sforzo fisico.

Modificato da TGLock

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Visitatore alexf1 fan

 

Non ? cambiato lo sforzo complessivo in s? ma le esigenze.

 

Ora le macchine hanno aerodinamica,freni e velocit? in curva che richiedono riflessi pronti e resistenza aerobica per mantere i tempi sul giro costanti durante gli stint.

 

In passato non c'era il servosterzo , il cambio automatico e le macchine erano pi? rozze e imprevedibili nelle reazioni ; i piloti necessitavano di braccia forti e fondoschiena fine per domarlee saper adattarsi ai continui cambiamenti di assetto ( si partiva con 200 kg di benzina arrivando agli sgoccioli, molto spesso non si facevano i cambi gomme e si arrivava al traguardo sulle tele) per non parlare della preservazione meccanica del mezzo e del consumo del carburante.

 

Dal punto di svista mentale oggi bisogna avere calma e concentrazione per comprendere ed eseguire le istruzioni che vengono impartite dai box da applicare sui comandi al volante, mentre in passato tutto ci? era quasi esistente e per le informazioni tattiche sulla gara ci si basava prevalentemente sull'improvvisazione individuale.

 

 

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senza contare che una volta non si correva in malesia o altri forni.. d'altro canto in passato non c'era il servosterzo, una fatica disumana imho

Modificato da mircocatta

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Non ? cambiato lo sforzo complessivo in s? ma le esigenze.

 

Ora le macchine hanno aerodinamica,freni e velocit? in curva che richiedono riflessi pronti e resistenza aerobica per mantere i tempi sul giro costanti durante gli stint.

 

In passato non c'era il servosterzo , il cambio automatico e le macchine erano pi? rozze e imprevedibili nelle reazioni ; i piloti necessitavano di braccia forti e fondoschiena fine per domarlee saper adattarsi ai continui cambiamenti di assetto ( si partiva con 200 kg di benzina arrivando agli sgoccioli, molto spesso non si facevano i cambi gomme e si arrivava al traguardo sulle tele) per non parlare della preservazione meccanica del mezzo e del consumo del carburante.

 

Dal punto di svista mentale oggi bisogna avere calma e concentrazione per comprendere ed eseguire le istruzioni che vengono impartite dai box da applicare sui comandi al volante, mentre in passato tutto ci? era quasi esistente e per le informazioni tattiche sulla gara ci si basava prevalentemente sull'improvvisazione individuale.

Direi che sono daccordo, gli sforzi sono diversi e forse difficilmente paragonabili.

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Tempo fa misero Hakkinen su un'auto degli anni '30, una Mercedes da competizione, da corsa. Hakkinen chiese come facessero i piloti di allora a guidarle. Credo che i piloti di un tempo si chiederebbero come si fa a sopportare lo sforzo fisico delle auto di oggi, come si fa a gestire l'auto da un punto di vista tecnico come si deve fare oggi. Cambiano le esigenze, come ben detto da alexf1 fan.

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Visitatore alexf1 fan
senza contare che una volta non si correva in malesia o altri forni.. d'altro canto in passato non c'era il servosterzo, una fatica disumana imho

 

Beh 'nsomma quando corsero a Dallas nell' 84 Mansell svenne dal caldo.

 

 

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Beh 'nsomma quando corsero a Dallas nell' 84 Mansell svenne dal caldo.

 

Mansell "fisicamente" non era adatto alle F.1. c'entrava a mala pena.

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E' troppo difficile rispondere al quesito peraltro molto interessante. Troppo perch? molte cose sono cambiate.

 

Le F1 odierne sono pi? facili da pilotare perch? ricche di servomeccanismi che, come sappiamo, riducono lo sforzo. Infatti esempio ? la vita moderna. Provate a guidare una automobile con cambio automatico o al massimo i manettini al volante piuttosto che un cambio manuale e pedale della frizione. La risposta viene da se.

 

Per? va detto che i miglioramenti della forma fisica sono stati spaventosi e quindi i piloti odierni sono molto pi? resistenti allo stress e quindi risulta difficile valutare la reale entit? dello sforzo proprio per via dell'allenamento notevole che questi piloti hanno acquisito.

 

Se dovessi comunque esprimere un giudizio definitivo, sebbene l'allenamento abbia agevolato molto le cose, la F1 di un tempo era decisamente p? dura e infatti i piloti stremati al traguardo non erano poi cos? pochi a vedersi.

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Visitatore alexf1 fan
Mansell "fisicamente" non era adatto alle F.1. c'entrava a mala pena.

 

Che non fosse propriamente un big gym si sa ma giusto per curiosit? sei mai stato in Texas ?Sembra di stare nel sahara in certi periodi dell'anno.

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Che non fosse propriamente un big gym si sa ma giusto per curiosit? sei mai stato in Texas ?Sembra di stare nel sahara in certi periodi dell'anno.

 

faceva prima a ritirarsi :hihi:

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? massacrante per i televidenti: Stress continuo equivalente a 5 F (livello di frustrazione) di sperare al meno un sorpasso...che mai arriva, of course

Modificato da mongo

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Sono d'accordo con quello che ha scritto AlexF1... Comunque anche per questo discorso vale quello per tutti i confronti tra epoche diverse. Ogni periodo ha avuto le sue difficolt?. Oggi i piloti guidano auto pi? veloci e sono pi? allenati. Prima le vetture erano pi? lente ma pi? brutali e ci si allenava molto meno o per niente (tipo gli anni 50 e 60, basta vedere che razza di ciccioni erano i piloti di allora... :hihi: ), addirittura qualcuno fumava dentro i box. Oggi non penso ci siano pi? piloti fumatori in F1 (o quantomeno non se ne ? a conoscenza). Gli ultimi due fumatori "ufficiali" sono stati Salo e Magnussen. Anche Schumacher fumava (e fuma) sigari, ma era solo un vezzo che si concedeva di tanto in tanto, gli altri due invece ci davano dentro. Specialmente il danese che, a quanto si disse, fumava realmente come un turco... Oggi ? impensabile avere quel vizio. Anche questo ? un segno che i tempi sono molto cambiati...

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la f.1 di prima era molto dura fisicamente,ma lo era perche' era piu' dura di questa o per lo scarso allenamento dei piloti di allora?e' vero che mansell finiva le gare stremato come altri piloti,ma anche vero che gia' allora chi si allenava bene finiva le gare in buona salute(vedi senna).

 

detto questo e' vero che le vecchie f.1 erano piu' difficili da guidare,ma in certe cose anche piu' semplici.pensiamo ad un moderno volante:quante funzioni ha?quante operazioni deve compiere un pilota con estrema precisione nell'arco diuna gara?

 

i dati poi a disposizione non lasciano dubbi.le accelalerazioni di adesso sonomolto piu' violente che in passato,e lo stress fisico si misura soprattutto in forza g.

 

e' anche vero che oggi tute moderne e sistemi per bere aiutano molto i piloti.

 

ritengo cheil discorso di hamilton sia giusto.la f.1 di oggi e' motlo stressante mentalmente perche' piu' complicata,e alla fine la psiche influisce sul corpo affaticandolo

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Si, a differenza di 10 anni fa ? anche pi? stressante mentalmente, per le innumerevoli cose che un pilota deve pensare oltre alla guida, quindi una forma fisica al top aiuta anche una maggiore lucidit? nell'uso di tutti i dispositivi, come bilanciamento di frenata, differenziale, mappature.

 

Senza contare la tanta pressione fatta dai media, gli impegni con gli sporsor, etc.

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Che non fosse propriamente un big gym si sa ma giusto per curiosit? sei mai stato in Texas ?Sembra di stare nel sahara in certi periodi dell'anno.

 

non a caso Piola disse che in tanti anni di carriera non aveva mai visto un GP piu caldo come quello di Dallas.

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Hamilton l'anno scorso ebbe un calo alla fine del gp di malesia perch? non era allenato e soffr? molto il caldo.. infatti si ? allenato durante l'inverno..

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Ritengo si possa aprossimare che la guida odierna sia psicologicamente pi? intensa per via delle gare divise in stint e del pilota constantemente seguito dai box e dalla telemetria in ogni millisecondo.

 

Ma fisicamente credo che gi? dagli anni 60 fino all'era dell'elettonica lo sforzo fisico abbia subito un escalation importante che non va sottovalutata.

Piaghe alle mani per vie delle leve dei cambi, ginocchia, gomiti, caviglie sbuciate e crampi agli arti per colpa degli abitacoli ristretti al minimo, un numero di cavalli via via sempre maggiore fino alle mostriusit? dell'era turbo, (fino a met? anni 60 assenza di cinture di sicurezza che lasciavano il corpo in balia delle forze d'inerzia), uso di pesanti caschi sulla testa, volanti duri come il piombo, asfalti tremendi, sassi piccoli e grandi lanciati dalle vetture che precedono.. completa assenza di dialogo coi box, assenza della possibilit? di bere, spesso e volentieri gare pi? lunghe, velocit? in curva del tutto simili alle attuali sia con l'effetto suolo che con le vetture pre-imola 94..

 

Insomma, non cadiamo nell'errore che oggi tutto sia di pi?.

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Visitatore alsahr
Ritengo si possa aprossimare che la guida odierna sia psicologicamente pi? intensa per via delle gare divise in stint e del pilota constantemente seguito dai box e dalla telemetria in ogni millisecondo.

 

Ma fisicamente credo che gi? dagli anni 60 fino all'era dell'elettonica lo sforzo fisico abbia subito un escalation importante che non va sottovalutata.

Piaghe alle mani per vie delle leve dei cambi, ginocchia, gomiti, caviglie sbuciate e crampi agli arti per colpa degli abitacoli ristretti al minimo, un numero di cavalli via via sempre maggiore fino alle mostriusit? dell'era turbo, (fino a met? anni 60 assenza di cinture di sicurezza che lasciavano il corpo in balia delle forze d'inerzia), uso di pesanti caschi sulla testa, volanti duri come il piombo, asfalti tremendi, sassi piccoli e grandi lanciati dalle vetture che precedono.. completa assenza di dialogo coi box, assenza della possibilit? di bere, spesso e volentieri gare pi? lunghe, velocit? in curva del tutto simili alle attuali sia con l'effetto suolo che con le vetture pre-imola 94..

 

Insomma, non cadiamo nell'errore che oggi tutto sia di pi?.

 

Quoto completamente.

Vorrei per? aggiungere che secondo me il periodo pi? duro fisicamente sia quello intercorso negli anni '70-'80; minigonne e turbo rendevano una monoposto veramente dura. I piloti degli anni precedenti avevano inoltre un leggero vantaggio dato dalla conformazione dei tracciati che prevedevano lunghi rettilinei (eccetto il nurburgring ovviamente...) dove potersi "riposare" almeno un p?...

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