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Takuma Sato, solo l?ultimo degli ex F1 vincitori in America

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27 Aprile 2013 – Sono 24 gli ex piloti di Formula 1 ad aver vinto almeno una gara in Formula Indy (o derivate). Takuma Sato è l’ultimo di una lista che comprende anche quattro campioni del mondo.

 

La ex Formula Indy e le categorie correlate (CART, ChampCar e la recente IndyCar Series, erede della ex categoria madre) sono state a lungo, e rappresentano ancora oggi, circuiti “di ripiego” per molti ex piloti di Formula 1, che ancora oggi vi approdano in seguito a una carriera non sempre brillante nella massima serie. In passato invece, la Formula americana ha rappresentato una sorta di ciliegina sulla torta a carriere di ben altro lignaggio (Vedi Mansell, Andretti, Fittipaldi). Questo prima della grande scissione tra Indy e CART avvenuta negli anni Novanta e ricomposta solamente nel 2007, scissione che ha portato a una notevole perdita di appeal della serie che vantava allora un pubblico vastissimo, e che oggi paga pegno alla più seguita NASCAR.

 

Grazie al sito www.f1fanatic.com siamo in grado di stilare con facilità una lista completa di tutti i piloti provenienti dalla Formula 1 che sono riusciti a vincere in America. Takuma Sato dunque, è solo l’ultimo dei 24 piloti a compiere l’impresa. Il suo successo è arrivato la scorsa settimana a Long Beach, e fa di lui il primo giapponese iscritto al club. Sato fa parte, insieme ad altre diciotto piloti, di coloro i quali sono stati in grado di vincere una gara oltreoceano senza però aver mai trionfato nella massima serie.

 

Privilegio raro questo, di cui si fregiano ben quattro campioni del mondo di Formula Uno, capaci di bissare anche il titolo oltreoceano. Mario Andretti è stato il primo. Campione del mondo nel 1978, è tornato nella natìa America per qualche gara già nel corso del 1979, quando ancora era nel pieno della sua carriera in Formula 1, vincendo nel 1980 il Gould Grand Prix 150 in Michigan prima di conquistare, nel 1985, il titolo assoluto. Dopo di lui fu la volta del brasiliano Emerson Fittipaldi. Il bi-campione di Formula 1 (1972-74) è approdato negli USA nel 1984, vincendo la prima gara durante la stagione successiva. Il titolo è arrivato sorprendentemente nel 1989, alla veneranda età di 44 anni.

 

Poi è toccato a Nigel Mansell, unico campione di Formula 1 in carica ad abbandonare il Circus per tentare l’avventura al di là dell’Atlantico. Il ”Leone d’Inghilterra”, dopo aver dominato il Mondiale 1992 con la Williams, andò a correre in Formula Indy irritato dall’ingaggio di Alain Prost, vincendo all’esordio a Surfer’s Paradise (Australia) e conquistando il titolo finale davanti proprio al veterano Emerson Fittipaldi. Percorso inverso quello fatto invece da Jacques Villeneuve, figlio del compianto Gilles, che esordì in America per poi passare alla Formula 1. Il canadese ha debuttato in Indy nel 1994, vincendo una gara e terminando sesto il campionato. Il titolo arrivò l’anno seguente con quattro successi, prima di passare alla corte di Frank Williams nella massima serie, terminando secondo la stagione d’esordio dietro a Damon Hill, e vincendo il Mondiale nel 1997.

 

Ai quattro va aggiunto il colombiano Juan Pablo Montoya. Unico altro pilota a vincere sia in Formula 1 (sette gare tra Williams e McLaren) che in America, tra Champ-Car e NASCAR, riuscendo in quest’ultimo caso laddove ha fallito Jacques Villeneuve. L’America è stata terra di fortuna per alcuni transfughi della Formula 1, capaci di riuscire laddove avevano fallito nella massima serie (Alex Zanardi su tutti) mentre ha rappresentato il paradiso rimpianto per altri, che dopo i fasti a stelle e strisce hanno miseramente fallito in F1 (Estremo il caso di Sebastien Bourdais, quattro titoli di Champ-Car e qualche anonima apparizione sulla Toro Rosso nella categoria regina).

 

Alex Zanardi, che nella serie americana oltre al cuore sportivo, ha lasciato purtroppo anche le gambe in un tragico incidente sull’ovale europeo del Lausitzring nel 2001, non è il solo italiano in lista. La presenza del dominatore dei due campionati di Formula CART 1997-98 con il team di Chip Ganassi – autore dell’impossibile sorpasso al cavatappi di cui riportiamo il video in calce – è accompagnata in lista da quella del pilota milanese Teo Fabi, che dopo la sfortunata stagione di esordio nel mondiale di Formula 1 (7 mancate qualificazioni, 6 ritiri e un “non classificato” con la Toleman) è emigrato negli USA vincendo quattro corse nel 1983 con il team Forsythe e sfiorando il titolo all’esordio. Sarà secondo di appena 5 punti dietro Al Unser e davanti a Mario Andretti, conquistando anche la prestigiosa partenza al palo nella 500 miglia di Indianapolis. In seguito Teo tornerà nella massima serie per altre quattro stagioni discrete, che alternerà con la, a lui più confacente, carriera americana.

 

Di seguito, divisi in categoria, la lista completa dei 24 ex piloti di Formula Uno, in grado di vincere una gara in America.

 

Vincitori di almeno una gara in di Formula 1 e una di Formula Indy.

Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Nigel Mansell, Juan Pablo Montoya, Jacques Villeneuve.

 

Vincitori del Campionato del Mondo di F1 e di Formula Indy (4)

- Mario Andretti. Statunitense, 12 vittorie e un titolo F1 (1978), 19 vittorie e un titolo Indy-CART 1989.

- Emerson Fittipaldi. Brasiliano, 14 vittorie e titolo due titoli in F1 (1972-1974), 22 vittorie e un titolo in Formula Indy (1989).

- Nigel Mansell. Britannico, 31 vittorie e un titolo F1 (1992), 5 vittorie e un titolo in Formula Indy (1993).

- Jacques Villeneuve*. Canadese, 11 vittorie e un titolo F1 (1997), 5 vittorie (tra cui una 500 miglia di Indianapolis) e un titolo in Champ-Car (1995) .

 

Ex piloti di Formula 1 vincitori del titolo di Formula Indy-CART (7)

- Michael Andretti. Statunitense, un podio in F1, 42 vittorie e titolo Indy-CART 1991

- Sebastien Bourdais*. Francese, 27 gare in F1, 31 vittorie e 4 titoli Champ-Car (2004-2007).

- Cristiano Da Matta*. Brasiliano, 28 gare in F1, 12 vittorie e titolo Champ-Car 2002.

- Juan Pablo Montoya*. Colombiano, 7 vittorie in F1, 10 vittorie e titolo Champ-Car 1999 da debuttante, più 3 vittorie in Nascar (2 sprint cup, 1 nationwide).

- Bobby Rahal. Statunitense, 2 gare in F1, 24 vittorie e 3 titoli in Formula Indy (1986-1987-1992).

- Eddy Sullivan. Statunitense, 15 gare in F1, 17 vittorie e un titolo in Formula CART (1988).

- Alex Zanardi. Italiano, 44 gare in F1, 14 vittorie e due titoli in Formula CART (1997-1998), più due ori paralimpici nell’handbike.

 

Ex piloti di Formula 1 con almeno una vittoria in Formula Indy-CART (13)

- Mark Blundell. Britannico, 3 podi in F1, 3 vittorie in Formula CART (6° nel 1997).

- Eddie Cheever. Statunitense, 9 podi in F1, 5 vittorie in F.Indy (3° nel 1996-1997-2000).

- Kevin Cogan. Statunitense, 2 weekend di gara (senza qualificarsi) in F1, una vittoria in Formula CART (6° nel 1982-1986).

- Robert Doornbos. Olandese, 11 gare in F1, 2 vittorie in Champ-Car (3° nel 2007).

- Teo Fabi. Italiano, 2 podi in F1, 5 vittorie in F.Indy (4° nel 1989).

- Christian Fittipaldi. Brasiliano, 43 gare in F1, 2 vittorie in Formula CART (5° nel 1996 e 2002).

- Roberto Guerrero. Colombiano, 29 gare in F1, 2 vittorie in Formula Indy (4° nel 1987).

- Mauricio Gugelmin. Brasiliano, un podio in F1, una vittoria in Formula Cart (4° nel 1997).

- Roberto Moreno. Brasiliano, un podio in F1, 2 vittorie in Formula CART (3° nel 2000).

- Hector Rebaque. Messicano, 58 gare in F1, una vittoria in Formula Indy (15° nel 1982).

- Eliseo Salazar. Cileno, 37 gare in F1, una vittoria in Formula CART (4° nel 2000).

- Takuma Sato. Un podio in F1, una vittoria in IndyCar Series (13° nel 2011).

- Justin Wilson. Britannico, 16 gare in F1, 4 vittorie in Champ-Car (2° nel 2006-2007), 3 vittorie in IndyCar Series (10° nel 2009).

 

*Piloti che hanno corso prima in America che in Formula 1.

 

F1Passion

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Mario Andretti prima di impegnarsi quasi esclusivamente in formula uno, praticamente dal '76, in America aveva vinto tutto quello che c'era da vincere, quindi è il mondiale F1 la ciliegina sulla torta della sua carriera, dato che l'IndyCar, USAC allora, l'aveva già vinta più volte, insieme a tutto il resto. Nell'elenco di ex f1 vincenti in America manca, incredibilmente, Max Papis, che di corse nella CART ne ha vinte ben tre. Eliseo Salazar la gara nel 2000 l'ha vinta in IRL, nella CART-IndyCar non ha mai combinato niente. Comunque, sarà una svista, è Danny Sullivan, non Eddy :D

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