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Astor

Pattinaggio Artistico su Ghiaccio - Stagione 2015-2016

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E' appena entrata nel vivo la stagione 2015-2016 del Pattinaggio di Figura, con la disputa del primo Grand Prix (Skate America).

 

 

Ecco il calendario degli eventi ISU internazionali principali e quelli italiani da qui alla fine della stagione:

 

Ottobre 22 – 25, 2015 Milwaukee, WI USA ISU Grand Prix of Figure Skating 2015 Skate America

Oct. 29 – Nov. 1, 2015 Lethbridge, AB CAN ISU Grand Prix of Figure Skating Skate Canada International

Novembre 6 – 8, 2015 Beijing CHN ISU Grand Prix of Figure Skating Cup of China

Novembre 12 – 15, 2015 Merano ITA 18. Merano Cup

Novembre 13 – 15, 2015 Bordeaux FRA ISU Grand Prix of Figure Skating Trophée Eric Bompard

Novembre 20 – 22, 2015 Moscow RUS ISU Grand Prix of Figure Skating Rostelecom Cup

Novembre 27 – 29, 2015 Nagano JPN ISU Grand Prix of Figure Skating NHK Trophy

Dicembre 10 – 13, 2015 Barcelona ESP ISU Grand Prix of Figure Skating Final (Senior & Junior)

Gennaio 25 – 31, 2016 Bratislava SVK ISU European Figure Skating Championships 2016

Febbraio 16 – 21, 2016 Taipei City TPE ISU Four Continents Figure Skating Championships 2016

Marzo 28 – April 3, 2016 Boston, MA USA ISU World Figure Skating Championships 2016

Aprile 1 – 3, 2016 Selva Val Gardena ITA 26. Gardena Spring Trophy

 

 

(da http://www.oasport.it/2015/05/pattinaggio-di-figura-il-calendario-ufficiale-della-stagione-20152016/ )

 

 

Altri link:

 

L'intera stagione: https://en.wikipedia.org/wiki/2015%E2%80%9316_figure_skating_season

 

I Grand Prix: https://en.wikipedia.org/wiki/2015%E2%80%9316_ISU_Grand_Prix_of_Figure_Skating

 

Altri siti interessanti sulla stagione 2015-2016:

http://figureskatingita.forumattivo.it/c1-stagione-2015-2016-competizioni-ed-eventi

http://www.ecbratislava.com/

http://worlds2016.com/

 

 

 

 

Per quanto riguarda l'appena concluso Skate America, anche quest'anno purtroppo la Rai ha deciso di non dare nè dirette nè differite "decenti", ovvero solo qualche ora dopo le gare (tipo la mattina dopo, cosa che per uno spettatore europeo avrebbe comportato un danno molto piccolo e anzi probabilmente un vantaggio in termini di comodità), ma solo di dare diverse sintesi dell'evento su RaiSport dal 27 al 30 ottobre, come riportato qui:

http://www.artonice.it/?q=it/event/2015/10/28

 

L'evento invece è stato seguito puntualmente da Eurosport, giorno per giorno.

 

Per un completo resoconto della competizione, compresi filmati, interviste ed altro, vedere qui:

http://www.neveitalia.it/sport/figureskating/grandprix/news/il-riepilogo-di-skate-america-tappa-inaugurale-del-grand-prix

 

Per ora mi limito a registrare l'esordio vincente in categoria senior dell'ennesima "bambina sui pattini" russa, l'Evgenia Medvedeva (15 anni), ultimo esempio di una "filiera" di ragazzine di altissimo livello che sembra davvero inesauribile per quella scuola.

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=A4KJlObMe48

 

 

 

 

Già il prossimo week-end si svolgerà Skate Canada.

 

 

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Skate Canada è passato, domani Venerdi 6 comincia già la Cup of China!

 

http://www.isu.org/en/single-and-pair-skating-and-ice-dance/calendar-of-events/2015/11/isu-grand-prix-of-figure-skating-chn

 

 

Finita anche questa farò il punto della situazione per quanto ho visto nelle prime tre tappe del Grand Prix.

 

A quanto pare la Rai seguirà la competizione con un pò (solo un pò ...) più di sollecitudine rispetto a quella mostrata per i primi due Gran Prix della stagione, ovvero non con dirette o non sempre con dirette ma almeno con sintesi/repliche fatte nella stessa giornata (e non due o tre giorni dopo la conclusione della competizione, come hanno avuto il coraggio di fare con USA e Canada ... :verymad: ).

Chi vuole vederla in diretta dovrà ancora rivolgersi ad Eurosport (o trovare qualche streaming ...).

 

Qui i palinsesti previsti (occhio che quelli di RaiSport sono storicamente più ballerini del pianoforte del "Pianista sull'oceano", potrebbero anche cambiare):

http://fenice.forumcommunity.net/?t=58242371

 

Le "stelle" di questo Grand Prix, i più attesi, direi che non possono essere altri che Javier Fernandez, Mao Asada (al suo rientro dopo l'anno sabbatico post-olimpico), Elena Radionova, Cappellini/Lanotte (debutto stagionale per i nostri), Chock/Bates (reduci dalla vittoria a Skate America), Sui/Han (idem) e aggiungerei pure Rika Hongo e Kavaguti/Smirnov (almeno per gloria passata).

Poi vedremo quale dei tanti nuovi emergerà.

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Prima giornata della Cup of China.

 

Danza - Short Dance.

 

Cappellini/Lanotte meritatamente primi (nonostante uno short ancora non perfettamente "ripulito") in una gara ancora tutta aperta.

Il loro corto lo trovo gradevole, anche se per ora non mi fa spellare le mani, e comunque eseguito piuttosto bene (a maggior ragione considerato che siamo appena ad inizio stagione).

 

L'unica cosa che "disapprovo" è il costume di lui: immagino che dovrebbe ricordare una divisa militare ma a me ricorda tremendamente la divisa di un ... usciere d'albergo!

E meno male che non gli hanno dato pure un cappellino ...

 

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Consiglio: si facciano prestare le spalline da Trankov, fanno miracoli per rendere un vestito più "marziale" ... :asd:

 

Winter+Olympics+Figure+Skating+mZ_Y5fGUa

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=2rpYnUkkO4U

 

 

Dietro a loro Chock/Bates, che venivano dalla vittoria di Skate America, che hanno pagato un errore di rara gravità (per pattinatori al loro livello) sui twizzles. Errore innescato da un problema di lei, che apparentemente non è riuscita ad afferrarsi correttamente il pattino (vedi al minuto 2:08 del filmato qui sotto, l'errore poi fa danni alla coppia anche per il resto della sequenza di twizzles).

 

https://www.youtube.com/watch?v=QmNTEL3hUvw

 

 

Terzi Ilinykh/Zhiganshin, con una scelta che ha lasciato tanti molto perplessi: "Somebody to love" e "We will rock you" dei Queen. Il primo "dovrebbe" (!) essere l'obbligatorio Valzer, l'altra una Marcia come secondo ritmo (per la stagione 2015-2016 deve esserci un Valzer e poi un altro ritmo tra Foxtrot, Polka o Marcia). Anche se pure io sono "musicalmente" perplesso, immagino che le giurie abbiano già verificato l'ammissibilità di questa scelta.

A me comunque il loro "Valzer" :asd: è piaciuto molto, davvero molto. Veloci, fluidi, precisi, quasi mi sembrava di rivedere Ilinykh/Katsalapov quando facevano programmi "frizzanti". Mi è piaciuta decisamente meno, invece , la seconda parte, con pure una dissonanza tra i due segmenti troppo marcata.

Da notare la scelta del tutto opposta fatta quest'anno dalla "coppia rivale" formatasi dallo "scambio delle coppie" della scorsa stagione, Sinitsina/Katsalapov, che hanno uno short che più "classico" non si può, il Lago dei Cigni ...

 

Per inciso, se volete sapere le scelte musicali fatte dai pattinatori per questa stagione qui c'è un bel riepilogo:

http://www.goldenskate.com/forum/showthread.php?54997-2015-2016-Programs-by-Discipline

 

Ricordo che dalla scorsa stagione tutte le discipline, e non più solo la danza, possono scegliere anche musica cantata. Ma la scorsa stagione si era iniziato forse un pò timidamente, molti andavano anoora con la musica solo strumentale. Adesso mi pare che il canto, soprattutto il "Bel Canto", sia esploso ...

Siamo al trionfo di Bocelli e di "Nessun Dorma", ma comunque la sempiterna Carmen sembra tutt'altro che in via di estinzione e pure il Bolero di Ravel si difende ancora ... :sisi042:

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=OeXCBGYMhTo

 

 

 

 

Comunque tra primi e terzi ci sono meno di tre punti, non c'è nessuno tra i migliori che si sia staccato dagli altri.

 

http://www.artonice.it/?q=it/node/18983

http://www.neveitalia.it/sport/figureskating/grandprix/news/cappellini-lanotte-si-impongono-nella-short-dance-della-cup-of-china

 

 

 

 

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Non avendo molto tempo, faccio un piccolo sunto per come la vedo io.

 

Cup of China - Giornata finale e considerazioni generali.

 

Danza.

 

Vittoria "senza se e senza ma" di Cappellini/Lanotte, autori di un free sorprendente per qualità e precisione se si considera che erano al debutto stagionale e che comunque la stagione è appena iniziata.

Di solito sono sempre un pelo scettico nel vedere italiani o coppie di italiani che presentano temi decisamente "de casa nostra" (gli spagnoli sono altrettanto abituati a farlo, comunque), perchè temo sempre lo scivolamento nel folkloristico spinto, se non nel socio-folkloristico alla "Emigranti" di Faiella-Scali (programma eccellente, peraltro).

Ma questa "Dolce Vita" è davvero notevole (meglio ancora della pur buona "Vedova Allegra" dello short) e credo che continuerà a piacere ai giudici per tutta la stagione, quando la dovrebbero fare ancor meglio.

 

Piccola nota frivola: questa volta non ho neppure nulla da dire sui costumi, sono molto belli! ;-)

 

https://www.youtube.com/watch?v=8q1y-tlhPLg

 

 

 

Un pò ridimensionati Chock/Bates, questa volta superati dagli italiani anche nei components (sull'interpretazione avevano invece fatto meglio dei nostri nello short). Comunque con questo secondo posto sono già qualificati per la finale di Barcellona.

 

Terzi Ilinykh/Zhiganshin, con un free che lascia ancora una volta perplessi ma non per le ragioni dello short bensì per l'impressione che questo programma "spagnolo" (fatto con la collaborazione di Antonio Najarro, ballerino e coreografo che ha fatto un eccellente lavoro con Javier Fernandez per lo short) non sia minimamente nelle loro corde (mentre lo era certamente lo short dei russi, a parte gli altri dubbi).

Se sia una difficoltà temporanea destinata ad appianarsi col proseguire della stagione, lo vedremo. Certo che se non avessi visto il "Malaguena" di Fernandez non ci scommetterei su un possibile recupero, ma se si sforzano e lavorano con il coreografo forse ...

 

Quarti Testa/Csolley, coppia slovacca (lei è italiana) in crescita che quest'anno avrà gli Europei in casa. Favoriti comunque dal ritiro di chi stava loro davanti dopo lo short, gli statunitensi Hawayek/Baker, che non hanno gareggiato nel free a causa di un'intossicazione alimentare di lei (la poverina si teneva la pancia nel riscalldamento, dopo di che si sono ritirati).

 

 

Dopo le prime tre tappe del Grand Prix:

dopo i Grand Prix di USA, Canada e Cina vedo Cappellini/Lanotte già in splendida forma, pronti a contendere a Chock/Bates, Weaver/Poje e pochi altri la testa delle classifiche (si attende il ritorno di Papadakis/Cizeron al Trofeo Bompard, dopo i grossi problemi avuti da lei nei mesi scorsi, una commozione cerebrale dopo una caduta).

Dei russi Sinitsina/Katsalapov e Ilinykh/Zhiganshin, nessuna delle due coppie mi ha molto convinto (tranne lo short dei secondi, che con qualche aggiustamento o modifica nella "Marcia" potrebbe crescere bene).

Bobrova/Soloviev sono tornati al classico, va pure bene a patto che non si torni all'odor di polvere, se non di muffa.

I nostri Guignard/Fabbri, che non mi hanno mai fatto spellare le mani (però già nella scorsa stagione erano cresciuti in modo evidente), sono stati autori di un'ottima prova in Canada, con uno "Schindler's List" che non è una scelta originalissima (anche per "colpa" della Liptniskaia ...) ma che hanno interpretato molto bene. Se continuano così potranno avere delle belle soddisfazioni, almeno a livello europeo (non parlo di podii immediati, sia chiaro, ma di possibili ottimi piazzamenti).

 

Finora la sorpresa maggiore della stagione, per me, sono stati quelli che io da anni definivo (ahimè) "gli insipidi Shibutani", che quest'anno hanno un freschissimo free sui Coldplay (visto a Skate Canada), con un "crescendo" davvero trascinante.

Programma che mi piace moltissimo e che, finalmente, fa vedere da parte loro passione e soprattutto divertimento nel pattinare, e non più ossessione per la perfezione unita a freddezza totale nell'interpretazione. Negli anni scorsi li avevo visti pattinare con pathos apparentamente non finto solo in un ottimo "Memorie di una geisha", poi di nuovo l'"insipidezza" ...

Ora invece c'è questo free da gustare dall'inizio alla fine (e lei si è fatta pure più carina, se posso permettermi ...).

Mi è piaciuto tanto che lo propongo qui:

 

 

 

 

Donne.

 

A Pechino Mao Asada è tornata vincendo, nonostante un free molto imperfetto (e solo il terzo dela giornata). Le premesse per una buona stagione ci sono, anche se sul piano tecnico si è vista la grande Mao solo a sprazzi.

 

Eccellente e convincente Rika Hongo, seconda alla fine ma con il primo free, su musiche irlandesi trascinanti. Altro programma che prevedo continuerà a piacere ai giudici, se fatto a questi livelli, e continuerà a far battere le mani al pubblico. Decisamente la sua miglior prestazione di sempre e credo che sia lei a meritarsi il video:

 

https://www.youtube.com/watch?v=cBP30v5OfHk

 

 

Terza (e dopo lo short credo non molti ci avrebbero scommesso) la Radionova, che si è ripresa da un corto disastroso (il sesto nella classifica parziale).

La russa è cresciuta di dieci centimetri dalla stagione scorsa e questo ovviamente le sta causando dei bei problemi, però qualche squarcio di azzurro si vede tra le nubi che si erano addensate dopo la prima giornata.

Del resto ha (pur con diversi errori) il secondo free, davanti (se pur per pochissimo) anche alla grande Asada.

 

Chi invece può mangiarsi le dita è la Pogorilaya che, fallosa come al solito, non ha approfittato della brutta prova della Hicks (che era terza dopo lo short) ed ha perso il bronzo per soli 12 centesimi dalla Radionova.

 

 

Dopo le prime tre tappe del Grand Prix:

per ora vedo Wagner, Tuktamisheva (per adesso più incerta che nella scorsa stagione, ma apparentemente in grado di tornare al vertice), Asada, Hongo, Medvedeva e forse Gold (se sarà più costante che nelle scorse stagioni) candidarsi ai prossimi podi, più difficilmente Radionova e Miyahara.

 

C'è poi il capitolo "doloroso" di Julia Liptniskaia, ex pezzo-da-novanta della corazzata russa, già entrata in crisi la scorsa stagione e che a Skate America ha evidenziato enormi problemi di crescita, che al momento la rendono la pallida ombra rispetto al passato soprattutto sui salti. Restano delle belle trottole, non così veloci come in passato ma più eleganti di quelle. Del resto Julia "sta diventando donna", come si dice con frase fatta (o forse lo è già: 17 anni ...), e sul ghiaccio in teoria dovrebbe essere ora più bella da vedere. Purtroppo, la cosa che ha stupito negativamente molti è invece l'evidente stop nella crescita della parte interpretativa, della quale c'era stato qualche accenno incoraggiante post-olimpiade.

Dovrebbe ora curare di più questo aspetto, mettendosi il cuore in pace sulla parte tecnica almeno per questo 2015-2016, perchè per ora non si vede come possa avvicinarsi ai "fasti" di quando era quella "bambina terribile e saltellante" che ho spesso criticato per grave insufficienza interpretativa.

Spero sinceramente che la si possa recuperare a buoni livelli, anche se non penso per la stagione in corso.

 

 

 

 

Uomini.

 

La stagione degli uomini è stata finora quella di più alto livello e anche la Cina non ha fatto eccezione.

 

A Pechino c'è stata una sfida stellare tra due modi diversi di pattinare (anche "forzatamente" diversi, vista la differenza di età ed esperienza dei due protagonisti).

Ero curioso di vedere il diciottenne cinese Boyang Jin, che si presentava con programmi tecnicamente incredibili. E non mi avrebbe sorpreso vederlo, alla prova dei fatti, sbagliare, cosa comprensibile per un debuttante nei senior anche con programmi ben più facili.

E, invece, il giovane cinese, tra short e free ha si sbagliato qualcosa, ma ha inanellato tanti di quegli elementi riusciti (tipo la strepitosa combinazione quadruplo Lutz / triplo Toeloop del corto) da ottenere il punteggio migliore nel tecnico sia nel corto che nel libero (e che punteggi: 53.76 e 99.60!).

Sarebbe stato ovviamente "mostruoso" se a tale capacità tecnica fosse corrisposta analoga capacità interpretativa e così non è stato.

Bojang Jin ha mostrato ancora grossi limiti sui components, tanto da stare non solo ben dietro al vincitore Fernandez ma anche a molti altri atleti (Voronov, Ge, Dornbush, Yan ...) che nella classifica finale stanno molto dietro a lui.

Ci si aspetta che su questa parte cresca, ovviamente, e ne ha tutto il tempo.

 

Insomma, almeno per ora non siamo ad una replica al maschile del "caso Liptniskaia" della stagione 2013-2014 (e prego davvero che quello non si ripeta): a fronte del riconoscimento di valori tecnici eccezionali c'è stato pure quello della povertà, allo stato attuale, del lato interpretativo.

In effetti, a tratti i programmi di Jin sembrano proprio un collegare salti eccezionali ... con quasi nulla!

Questo il suo free di Pechino, forse più significativo dello short per evidenziare pregi e difetti del suo attuale pattinaggio

 

 

 

Davanti ad uno Jin (che comunque ha fatto un debutto eccezionale) si è posto un sontuoso Javier Fernandez, che ha esibito "il bel pattinaggio" a livelli eccelsi.

Questo il suo splendido short preparato con Najarro, ma anche il free è su quei livelli:

 

https://www.youtube.com/watch?v=y9j1ONCOvUQ

 

 

Terzo uno Han Yan che ha raddrizzato la due giorni in casa con un buon free unito all'approfittare degli errori degi avversari, a cominciare da un (per me sempre poco convincente) Voronov.

Certo che, con la concorrenza interna del terribile Jin, ora Yan ha motivi per faticare a dormire la notte ...

 

 

Dopo le prime tre tappe del Grand Prix:

Chan, Hanyu, Fernandez e Jin mi sembrano nettamente un altro pianeta rispetto al resto, che pure comprende atleti che hanno fatto ottime prestazioni come Murakami, Uno, Aaron, Rippon e pure Brown.

 

 

 

 

Coppie.

 

Se alla vigilia mi avvessero predetto una prestazione come quella di Kavaguti/Smirnov, avrei detto che era una previsione molto ottimistica.

Invece la sempiterna coppia russa non solo si è parzialmente "rinfrescata" come stile dei programmi pur mantenendo una sua grazia elegante (vedi short), ma anche stando sul classico è apparsa molto più "in palla", disinvolta e precisa di tante loro prove della scorsa stagione.

Si veda il loro free quasi perfetto, con ben due quadrupli lanciati (prima volta nella storia), che li ripropone ai vertici della disciplina anche sul versante tecnico.

Non male per una coppia che sembrava essere arrivata già al massimo delle loro possibilità, se non alle soglie del declino anche per motivi di età (quinti agli ultimi mondiali 2015).

 

C'è da dire che la vittoria è arrrivata davvero sul filo di lana, ai danni dell'eccellente coppia cinese Sui/Han (handicappata da un infortunio al piede di lei negli ultimi giorni, che li ha fatti rinunciare a quel quadruplo salchow lanciato che è nelle loro possibilità).

 

Terzi gli ottimi cinesi Ju/Jin, campioni mondiali juniores, una coppia in grande crescita.

 

Buone notizie quindi per la Cina, nonostante una certa delusione per la mancata vittoria (il pubblico, sportivissimo, ha però tributato a Kavaguti/Smirnov i meritati applausi già durante la loro prova).

 

https://www.youtube.com/watch?v=DdzRVniJc3Q

 

 

 

 

Dopo le prime tre tappe del Grand Prix:

Duhamel/Radford, Sui/Han, Kavaguti/Smirnov sono le coppie che spiccano in questo inizio di stagione.

Un'altra coppia che era attesa, Stolbova\Klimov (attuali campioni russi ed argento agli ultimi europei), sembra per ora in ritardo.

Tra gli emergenti si sono fatti notare i russi Tarasova/Morozov e i cinesi Yu/Jin.

 

 

 

Passando all'immediato futuro, venerdi 13 comincia la tappa francese del Grand Prix, ovvero il

Trophée Bompard a Bordeaux.

 

 

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http://www.isu.org/en/single-and-pair-skating-and-ice-dance/calendar-of-events/2015/11/isu-grand-prix-of-figure-skating-fra

 

 

Verrà seguito sia dalla Rai (verificare sempre possibii variazioni di orari/canali!) che da Eurosport, vedi:

http://www.artonice.it/?q=it/event

http://www.movietele.it/guidatv/raisport2

 

 

 

 

 

 

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Per motivi imprescindibili (di lavoro), sono riuscito a seguire solo parzialmente gli ultimi Grand Prix, finale compresa, e per nulla a scrivervi sopra.

 

Non c'è dubbio che l'evento della stagione (finora) sono stati i punteggi incredibili di Yuzuru Hanyu e, in generale, la crescita dei punteggi anche in altre categorie.

Questo ha portato molti a porsi delle domande, a cominciare dalla stessa ISU:

 

I punteggi monstre di Hanyu smuovono le acque dei regolamenti

 

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http://www.artonice.it/?q=it/node/19397

 

Ciò ha riportato alla ribalta pure un'altra annosa questione, ovvero l'equilibrio o non-equilibrio tra punteggio tecnico (TES) e punteggio "artistico" (i components, PCS).

L'idea diffusa è che il tecnico, soprattutto con l'avvento dei quadrupli a ripetizione nel maschile, stia avendo il sopravvento rispetto alla parte "artistica", ovvero che gli atleti saranno sempre più orientati a puntare sugli elementi tecnici che portano molti punti piuttosto che raffinare l'interpretazione.

 

E' ciò che io riterrei un pericolo, tanto che negli anni scorsi ho evidenziato la "generosità" delle giurie verso atleti come la Lipnitskaia che avevano SOLO nell'aspetto tecnico una marcia in più sugli avversari (perchè sui PCS avrebbero meritato di stare ben lontani dal podio).

"Allarme" che peraltro anche molti altri avevano lanciato, contro la cecità di altri osservatori, va detto.

Del resto ci fu chi parlò perfino di "accanimento" contro la povera Yulia (per le rimostranze sul fatto di stra-premiare il suo modo di pattinare artisticamente ancora così "infantile"). Poi c'è chi oggi, nel momento di grossa difficoltà della pattinatrice e quando sta probabilmente cercando una sua faticosa via per la maturazione, tranquillamente la scarica come fosse un'appestata e non ammette di averla sopravvalutata ed aver evitato accuratamente (in passato, non ora che è facile ...) di evidenziarne i palesi limiti. Manco che la gente fosse tutta cieca e sorda ...

 

Tuttavia, tale stravolgimento dei giudizi si basava allora su una sopravvalutazione dei components per il singolo atleta (proprio per consentirgli di lottare ugualmente per il podio, se non per la vittoria) più che su una eccessiva generosità nel giudizio tecnico (che pure c'era in molti casi, vedi i famosi lutz con filo sbagliato della Lipnitskaia) o un'eccessiva prevalenza di esso.

Adesso, se guardo ad Hanyu ma anche ad altri (dalla Medvedeva a Stolbova-Klimov), vedo grandi punteggi derivanti da grandi prestazioni tecniche ma ANCHE da grandi prestazioni interpretative.

 

 

Almeno fino ad ora, in questa stagione non ho visto punteggi "scandalosi" al vertice. E lo dico, per esempio, come uno al quale la freddezza siberiana di Stolbova-Klimov o i "compitini perfettini" degli anni scorsi degli Shibutani (coppia che a quanto pare si è saputa reinventare, speriamo non per una sola stagione) hanno sempre detto poco. Ma oggi non direi che vengono tenuti troppo alti con il tecnico, nè che i loro components sono gonfiati.

 

Certo, come dice Tiziano Virgili (con il quale ho scambiato idee su FB ed è autore di un'altra interessante analisi statistica sui punteggi degli ultimi anni, con riferimento alla vicenda di Sochi, che trovate qui: http://www.mediafire.com/view/r9h9jzt00itqxgo/FitAnalysis.pdf ), c'è ancora una certa tendenza ad attribuire PCS alti a chi ha ottenuto, per perizia tecnica, dei TES alti (e, aggiungo, a volte viceversa: PCS trascinati ingiustificatamente verso il basso per il solo fatto che mancavano elementi tecnici della massima difficoltà in un programma peraltro ottimamente pattinato).

Temo che ciò, entro certi limiti, sia l'ineliminabile componente "simpatia" delle giurie (quando non c'è di peggio) verso certi atleti "di nome" (magari il "nome" che resta al vertice e "pompato" per una stagione o poco più), oltre al fatto che fa più "impressione", resta di più nella mente e viene facilmente "registrato" un triplo axel femminile riuscito piuttosto del resto dell'interpretazione, anche quando questa è efficace.

 

Più preoccupante secondo me è la considerazione di Virgili sul fatto che, proprio "tecnicamente", con i PCS siamo quasi già "a tappo", con Hanyu che ormai rischia di avvicinarsi ai "tutti 10" sulle valutazioni dei components, mentre sui TES c'è ancora margine di crescita, quindi ormai con uno sbilanciamento tra i due aspetti del giudizio.

Se questo sia dovuto ad uno straordinario "picco" di prestazioni del pattinatore giapponese, forse non ripetibile a breve neppure da lui (per la cronaca: si stanno svolgendo i campionati giapponesi ed Hanyu, pure essendo in testa allo short, nel programma breve ha fatto una caduta), o sia una tendenza che richiederebbe interventi a brevissimo termine, non saprei dirlo.

 

Certo è che anche l'ISU sembra pensare che qualcosa vada fatto e piuttosto presto (anche se non prima delle Olimpiadi 2018, ma è anche comprensibile che non sia corretto fare cambiamenti regolamentari prima di allora). Vedremo cosa ne tireranno fuori.

Se poi eliminassero l'anonimato dei giudici, come si fa in tante altre discipline (salto con gli sci, tuffi ecc.), farebbero una cosa super-opportuna, ma credo proprio che non lo faranno. Non l'hanno fatto dopo Sochi, che era il momento giusto ...

 

 

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Europei di Bratislava al decollo, affrettarsi! :)

 

Le gare (dal 27 al 30, il 31 c'è il Gala) verranno trasmesse sia dalla Rai che da Eurosport.

 

Qui il programma e altre info:

 

http://skating-ritmica.forumfree.it/?t=71027802

 

http://www.oasport.it/2016/01/pattinaggio-di-figura-europei-2016-programma-orari-e-tv-della-rassegna-continentale/

 

 

Alcune news degli ultimi (ed ultimissimi) giorni:

 

- Kawaguti/Smirnov non parteciperanno: grave infortunio di lei qualche giorno fa, tendine di Achille kaputt, stagione finita (e speriamo solo la stagione in corso, visto che Yuko ha 34 anni ...).

 

- anche Stolbova/Klimov non saranno della partita, in questo caso è stato lui ad infortunarsi ad una spalla subito prima di questi Europei. Mi dicono che la Federazione Russa organizzerà dei pullman per Lourdes in vista delle successive competizioni.

 

- per i molto distratti: no, anche Carolina Kostner NON ci sarà! :) Per Caro c'è ancora il mistero se vorrà invece partecipare ai prossimi Mondiali di Boston a fine marzo. Qualche settimana fa ha ottenuto un buon secondo posto alla recente competizione giapponese del Medal Winners Open (con luci ed ombre: ottima parte interpretativa, ma a livello tecnico nessun triplo tentato; comunque era il suo rientro in gara dopo un paio di anni quindi per ora non è il caso di allarmarsi ...).

 

- si sono conclusi da poco i nazionali USA e quelli canadesi.

Poche sorprese in Canada: titoli a Chan, Weaver-Poje, Duhamel-Radford. L'unica novità è la vittoria nelle donne della Alaine Chartrand, che ha superato le più blasonate Daleman e Osmond.

Negli USA, invece, vittorie di Rippon, degli Shibutani, di Kayne-O'Shea e di Gracie Gold. Qui c'è da rilevare il primo titolo nazionale in carriera per Rippon, il primo per Kayne-O'Shea nelle coppie, la grande prova di Gracie Gold tra le donne, l'ottimo secondo porto di Polina Edmunds (dopo aver vinto lo short) e Ashley Wagner solo terza.

Tutta gente che dovremmo rivedere ai Mondiali, toccando ferro per il pericolo-infermeria.

 

 

 

 

 

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Inizio qualche piccola considerazione sui risultati degli Europei di Bratislava.

 

Questo è il sito ISU con la sintesi dei risultati:
http://www.isuresults.com/results/season1516/ec2016/index.htm

 

 

 

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Donne.

Vittoria ineccepibile della Medvedeva.
D'accordo, i components (70.50 nel free di Bratislava, comunque minori dei 72.37 della la finale di Grand Prix 2015 a Barcellona: http://www.isuresults.com/results/season1516/gpf1516/gpf1516_Ladies_FS_Scores.pdf ), sono un pò eccessivi se li mettiamo a confronto con quelli di campionesse mature e scintillanti nell'interpretazione come la Kim o la Kostner (che, comunque, a Sochi nel FS erano arrivate rispettivamente a 74.5 e 73.77, quindi c'è effettivamente un non trascurabile scarto con la Medvedeva di Bratislava).
Ma se confrontiamo i components della Medvedeva con quelli che prendono solitamente atlete come la Wagner, la Gold e pure l'Asada, ovvero normalmente attorno ai 68-72, non ci vedo grandi motivi di recriminazione.
Eugenia pattina bene e interpreta bene, e certamente molto bene per i suoi sedici anni.
I veri scandali erano i 68-70 dati alla Lipnitskaia quando era in auge o i 74.41 dati alla Sotnikova nell'incredibile FS di Sochi. Quelli si che non c'erano per niente.

E, se vogliamo criticare, io criticherei piuttosto i 67-68 che si prende di solito la Radionova (67.83 nel free a Bratislava), un'atleta che da quando è arrivata nelle senior non è cresciuta quasi per niente come interpretazione e continua a fare programmi "stile Lipnitskaia": sequenza senza fiato di salti e trottole, pochissime transitions e ben poca interpretazione (tutti componenti che sarebbero più da 7 che dagli oltre 8 che le vengono normalmente dati).

Programmi della serie "il triplo lutz è andato, wow!, passiamo al prossimo".

A proposito della Radionova, nel FS di Bratislava era vestita forse del più brutto costume mai visto negli ultimi tempi (peggio di quello genere "film peplum di Cinecittà" della Gedevanishvili di parecchi anni fa), ingoffita, ingobbita e imbruttita, oltre a fare un esercizio come quelli che ho detto e carente di interpretazione nonostante che il "Titanic" sia musica facile per cercare il pathos.
Ovviamente la Secondini l'ha definita "straordinaria" (e ti pareva ...) e Pedrazzini (forse ancor peggio) ne ha sottolineato la "grande presenza scenica". Che invece secondo me si sta rivelando essere un suo limite: non è bella da vedere, sotto nessun aspetto, e, cosa ancora più grave, in questo non è quasi migliorata da quando è arrivata nel circuito maggiore.
Dopo la gara era evidentemente "nera", avendo fatto un programma pieno di elementi tecnici, nessuno dei quali chiaramente sbagliato, e con i quali pensava probabilmente di poter arrivare all'oro (con una Medvedeva che ha fatto pure una caduta e ciò nonostante le è arrivata davanti pure nel tecnico).

A me che sia stata riconosciuta la chiara superiorità della Medvedeva come pattinatrice "a tutto tondo" (per quanto inevitabilmente ancora in gran parte immatura) e che anche i giudici sembrerebbero oggi (e lo spero!) più orientati di qualche anno fa a non "accontentarsi" di una serie di elementi tecnici difficili intervallati dal "nulla", va benissimo.
Magari si potrebbero togliere un paio di punti ad entrambe nei components e riportare le cose ai loro livelli più "naturali". Forse la sbornia delle "bambine saltellanti" deve ancora passare del tutto, magari ancora una stagione e ciò accadrà.
Anche se nel 2018 ci saranno le Olimpiadi e se la stagione di Sochi è stata significativa in quanto a pompaggio dei components ... il Dio del Pattinaggio ce ne liberi! Vero è che lì si andava in Russia, con medaglie "prenotate", mentre, almeno in questo momento, le padrone di casa coreane non sembrano essere papabili per l'oro e neppure per il podio (tenere d'occhio la precocissima Young You, recente vincitrice dei nazionali coreani, a meno di dodici anni!, con il rispettabile punteggio di 183.75, che però ovviamente non potrà essere della partita a Pyeongchang).

Dietro le due russe, è arrivata la terza russa, la Pogorilaya.
Incostante e fallosa come sempre, autrice di due cadute stile schianto aereo, Anna è riuscita ugualmente a respingere il non-assalto dell'italiana Rodeghiero, quarta dopo lo short e buona quinta alla fine, e soprattutto dell'emergente lettone Kuchvalska, che ha fatto una grande impressione.
La lettone ha sporcato gravemente molti elementi, se no sarebbe forse riuscita ad arrivare a podio recuperando i 5 punti e rotti che alla fine l'hanno separata dalla terza e fallosa russa.
Della Kuchvalska ha sorpreso l'energia, la velocità, la scioltezza, una più che discreta interpretazione ed una presenza scenica notevole.

 

Vale la pena rivedere il free della lettone:
https://www.youtube.com/watch?v=JwHrEh0BKeo

Devo dire (e mi dispiace dirlo) che il confronto a distanza ravvicinata con la Rodeghiero è stato impietoso, le due sono apparse essere di ben diversa caratura, come due auto di cilindrata differente, e non sorprende il sorpasso finale della baltica (nonostante i "dubbi" espressi in telecronaca dalla Secondini, autrice in questi Europei della sua forse peggior prova di telecronista di pattinaggio di figura).
Comunque ottimi i campionati della Rodeghiero, sperando che non sia già il culmine delle sue possibilità.

 

Questo il free di Roberta:



Discorso particolare, invece, per l'altra italiana, la campionessa nazionale Giada Russo.
Discreta dodicesima dopo lo short, la Russo ha fatto solo il sedicesimo free, con tanti salti degradati che le hanno causato un tecnico bassissimo (37.91!), ed ha chiuso al quattordicesimo posto.
Perchè "discorso particolare"?

Perchè il free della Russo è uno dei più particolari e difficili visti negli ultimi anni. Alla maggior parte dei commentatori (soprattutto italiani) è piaciuto molto, i telecronisti Rai lo hanno dipinto come una meraviglia scesa in terra "a miracol mostrare", a me non è piaciuto granchè (anche se dopo averlo rivisto ho un pò attenuato il mio primo giudizio molto critico).
Soprattutto, non ritengo che sia all'altezza delle attuali capacità (neppure espressive, che pure non sono trascurabili) della pur brava Giada.

Mi spiego: se fai un programma costruito dall'inizio alla fine su una musica assolutamente minimalista, monotona e poco orecchiabile, o sei Yuna Kim o sei Virtue/Moir o sei Hanyu, ovvero sei ai vertici interpretativi assoluti e tieni incollati a te gli spettatori e i giudici, oppure rischi seriamente di tirarti la zappa sui piedi (e anche se sei uno dei campioni citati puoi averne dei "danni" se hai concorrenti di livello prossimo che vanno più sul facile).

 

Il FS di Giada è questo, vale la pena vederlo:



Micro-analisi: qualcuno mi spiega il "senso" dell'affrettatissimo (e purtroppo evidentissimo come tale) movimento di gamba a 1:46? Vabbè, passiamo oltre.
Veramente vi piace la lunghissima tirata "senza musica" da 2:06 a 2:43?
La sequenza di passi da 3:32 a 4:17 è poi di ottimo livello (e tale è stata giustamente valutata), ma farla "senza musica" è da una parte segno di qualità di pattinaggio ma dall'altro, a mio avviso, rende meno a livello interpretativo di una sequenza fatta "sulla musica".

Alla fine la Russo, che è molto brava sull'interpretazione, è stata sì penalizzata dai salti ma anche sui components poi non è arrivata oltre i 52.97, buono ma che resta dietro, per fare un esempio restando sulla stessa "scuola" nazionale e non guardando all'estero, ai 55.78 di una Rodeghiero che, a mio avviso, non vale la Russo in termini espressivi ma che è andata sul molto facile con il "Don't cry for me Argentina".
Perfino sul punteggio singolo dell'interpretazione, Roberta ha preso 7.07 e Giada le è di nuovo dietro con 7.04. Coreografia? 6.96 per Roberta, 6.82 per Giada.
E mi fermo qui, perchè tanto la Russo, che ha pattinato con tanta delicatezza espressiva, è stata sorprendentemente giudicata inferiore su tutte (!) le voci dei components.

Insomma: free sofisticatissimo per Giada, pure molto ben pattinato (salti a parte), ma non sembrerebbe che sia poi stato così "capito" neppure dai giudici, che pure dovrebbero (dovrebbero ...) essere meno sensibili all'"orecchiabilità" delle musiche e alla godibilità immediata di un programma. Ma poi: perchè dovrebbero, dato che si parla di sport ma pure di "arte" e di "spettacolo"?

Il mio discorso è tutto qui: assodato che, purtroppo, la Russo ha avuto dei grossi problemi sugli elementi tecnici, conveniva davvero costruire un programma così difficilmente decifrabile, puntando sulla speranza che i giudici apprezzassero le sottigliezze?
A conti fatti, pur depurando il risultato dai problemi nel tecnico (che certamente si riflettono anche sui components, lo so), non mi sembra che sia andata molto bene.
Poi, io non sono nè allenatore nè coreografo e lascio volentieri questo mestiere allo staff che segue la Russo, che avrà avuto le sue buone ragioni a fare quelle scelte.
Da spettatore, spero di vedere prossimamente programmi magari meno "cerebrali" ma più godibili da parte di Giada, che è brava, pure carina e la si guarda volentieri pattinare.

 

Piccola notazione polemica a margine.

I diciotto lettori che mi leggono sanno che ho sempre "difeso" l'Arianna Secondini, riconoscendole una sincera passione per questo sport, che mi faceva passare sopra anche a certe carenze sulla competenza (tanto c'era la Bianconi a compensare, un pò più problematica la "compensazione" attraverso Pedrazzini, ma vabbè ...).

Ma nelle telecronache di Bratislava il commento Rai, "orientato" dalla Secondini (assecondata pienamente da Pedrazzini, come al solito, ma pure da ospiti come Righini e quasi ci cascava pure la Bianconi!), è arrivato a livelli di "tifo cieco" che non ricordavo dai tristi tempi delle cronache di Andrea Fusco.

Spero che la Secondini legga le critiche che le stanno piovendo addosso da tutte le parti, da Facebook a buoni forum come quello di ICE SKATING & RITMICA ( http://skating-ritmica.forumfree.it/ ), e ne faccia tesoro, sennò è un guaio perchè, francamente, la combinazione "cronista appassionata+tecnico competente" mi sembra la migliore oggi possibile per la Rai, dato che cronisti tecnicamente più competenti se ne potrebbero pure trovare fuori Rai ma su diversi di costoro ho comunque serie riserve tecniche (c'è gente che mi sembra come certi generali, bravissimi a vincere scaramucce ma che perdono regolarmente le battaglie più importanti) e in qualche caso pure fortissime riserve extra-tecniche.

 

E comunque faccio sempre più fatica a difendere i commentatori Rai, non solo nel pattinaggio di figura.

Ho appena visto l'arrivo della Marcialonga femminile, uno dei più belli mai visti ultimamente, con le due (Norgren e Smutna) appiccicate fino all'ultimo come un francobollo alla busta e con almeno quattro sorpassi e controsorpassi nell'ultimo chilometro (!) ma i due commentatori (uno era l'ex-fondista Zorzi, il cronista Rai non so chi fosse anche se ho dei sospetti, per fortuna non è stato coinvolto il mitico Bragagna) hanno visto solo il primo e mentre le due si davano battaglia all'ultimo respiro, parlavano di precedenti podii e classifiche degli uomini!
Indecenti.

 

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Ultimo grande evento della stagione 2015-2016 del pattinaggio di figura (e penso di tutti gli sport invernali), sta iniziando ora il

 

Campionato Mondiale di Pattinaggio di Figura 2016

 

a Boston.

 

Sito ufficiale: http://worlds2016.com/

 

 

Notizie e altri link a:

http://www.isu.org/en/single-and-pair-skating-and-ice-dance/calendar-of-events/2016/03/world-figure-skating-championships-2016

https://en.wikipedia.org/wiki/2016_World_Figure_Skating_Championships

http://skating-ritmica.forumfree.it/?t=71027963

http://www.oasport.it/2016/03/pattinaggio-di-figura-mondiali-2016-la-guida-completa-alla-rassegna-iridata/

http://www.neveitalia.it/sport/figureskating/campionati-isu/news/il-vademecum-dei-campionati-mondiali-di-boston

 

 

Sul sito ISU, come al solito, c'è un link "Entries/results" che riporterà tutti i punteggi e risultati della competizione.

 

La manifestazione sarà seguita sia dalla Rai (in diretta) che da Eurosport (parte in diretta e parte in differita).

Si ricordi che ci sono sei ore di differenza tra Boston e l'Italia, con la conseguenza che alcuni eventi trasmessi in diretta capitano ad ore serali ed altri a meno comode ore notturne.

 

Per gli orari di Eurosport, vedi qui: http://tv.it.eurosport.com/ oppure il link dato sopra di www.neveitalia.it.

 

Per gli orari Rai, vedere il sito Rai http://www.rai.it/dl/rai/guidaProgrammi.html per la programmazione di RaiSport1 e RaiSport2 (secondo la programmazione annunciata, useranno entrambi i canali).

 

Notare che la Rai oggi 29 marzo, nel pomeriggio, farà anche vedere in registrata le fasi finali dei Campionati Mondiali Junior appena terminati.

La prima diretta Rai dei Mondiali Senior è annunciata invece per domani 30 marzo, alle 18:55 su RaiSport2, con lo short della Danza.

 

Qui un utile post con il riepilogo della programmazione Rai al momento attuale (trattandosi di Rai è meglio controllare spesso!): http://skating-ritmica.forumfree.it/?t=71027963&st=15&do=findComment&comment=589949187

 

 

 

Poche parole per chiudere:

 

- per chi non lo sapasse, Carolina Kostner non ci sarà, avendo deciso di rientrare la prossima stagione. Peccato, comunque l'interesse specifico per gli italiani non mancherà (cito solo Cappellini-Lanotte e Guignard-Fabbri nella danza).

 

- mancanza clamorosa sarà quella di Bobrova-Soloviev, non tanto per il forfait in sè ma per il motivo, ovvero a causa della positività di lei all'ormai famigerato Meldonium (un vicenda che suscita in me alcune perplessità di carattere generale, qui off-topic).

 

- tra gli altri forfait menziono Kawaguti-Smirnov e Polina Edmunds a causa di infortuni, un vero peccato per entrambi.

 

- oltre ai ritiri forzati ci saranno altre assenze di "pezzi da 90", in particolare nel vorticoso settore femminile, con la campionessa uscente Tuktamisheva, la campionessa olimpica Sotnikova e l'ex wonder-girl Lipnitskaia, tutte assenti perchè non selezionate (dopo una stagione per tutte loro difficile)!

 

- lo spettatore non si faccia scoraggiare dalle assenze perchè il campo dei partecipanti resta interessantissimo, per esempio nel maschile si prevedono salti quadrupli numerosi "come le stelle" (cit.). :yes:

 

 

 

 

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Riflessioni dopo lo short delle donne (si, lo so, hanno già fatto lo short della danza e quello dei maschietti, di queste due categorie ne parlerò più avanti, adesso ho "fresche" le femminucce ...)

Già nella danza avevo ieri visto PCS abbastanza gonfiati a vantaggio degli statunitensi Chock/Bates, oggi forti dubbi hanno cominciato a venirmi con il punteggio dato alla Nagasu (anche lei USA), messa davanti alla canadese Daleman che, scesa subito prima, aveva fatto secondo me certamente meglio come parte interpretativa.
Alla fine della serata dello short femminile, ormai le cose mi sembrano chiare: il "fattore casa" pesa e probabilmente peserà fino alla fine.
Onestamente non so come si possa dare alla Pogorilaya un PCS inferiore sia a Gold che a Wagner. Esempio: Performance/Execution 9.04 alla Gold, 8.93 alla Wagner e 8.61 ad Anna?
Vabbè, me ne faccio già una ragione.

Wagner (terza dopo lo short): ha fatto il miglior programma corto della carriera (se non il migliore tout-court) e ciò va benissimo sopratutto quando lo fai su un "ghiaccio amico", perchè ne può venir fuori qualcosa altrimenti difficilmente prevedibile.

Però a me la ragazza, come pattinatrice, proprio non piace.

L'ho sempre vista come "gran saltatrice dai salti imperfetti" e dall'interpretazione tagliata con l'accetta, ma questo ci poteva pure stare. Però nel corso degli anni l'ho vista sempre più spostarsi dalla tipologia "pattinatrice energica" a quella di "pattinatrice sguaiata".
Ammiccamenti, agitazione continua di braccia e gambe della serie "quantità più che qualità", "mosse" da Ninì Tirabusciò.
Roba da avanspettacolo.

Per grazia, classe ed eleganza ma anche intensità emotiva o ironia (lei si prende terribilmente sul serio nel personaggio della "donna-donna sensuale a cospetto delle bambine"!), rivolgersi da tutt'altra parte.

Ashley-Wagner-FB3.jpg

 

nin_tirabusci_la_donna_che_invent_la_mos

Comunque, anche stasera short "sfacciato" ma questa volta ottimo. Se non sbaglia troppi elementi tecnici nel free ha buone possibilità di andare a medaglia, anche quella più pregiata. Anche perchè Gold e Pogorilaya, le prime due dopo il corto, non hanno certo nella costanza e nella solidità mentale il loro punto di forza.

Daleman: è stato giustamente detto che la Wagner ha fatto il corto della vita, ma cosa dire di quello della canadese? Ovviamente paga pesantissimamente il fatto di non essere nel "cerchio magico" delle favorite/nomi noti, perchè darle dei PCS sotto al 30, per uno short così (perfettamente "unitario" come esecuzione, non meno di quello delle prime), non ha spiegazioni razionali. Ma il pattinaggio è così dai tempi di Sonja Henie ...

Medvedeva: certamente lontana dal suo meglio, short ripreso per i capelli, ciò nonostante è ancora lì (forse anche grazie ad una certa generosità, pure lei, nel punteggio ricevuto).

Personalmente credo che non sia un fuoco di paglia, una "tappabuchi" trovata dalla Russia nell'annata in cui Tuktamisheva e Sotnikova sono, si pensa temporaneamente, "out" (lo è anche la Lipnitskaia, ma per lei probabilmente la sua stagione è passata davvero).

Se si parla di confronto difficile con la (migliore e più matura) Tuktamisheva forse dico "ok, parliamone", ma non la vedo inferiore alla Sotnikova, anzi a livello interpretativo secondo me è già superiore nonostante la giovane età.

Certo, è quasi inevitabile che la crescita fisica le causerà difficoltà, come alle sue colleghe-rivali, e quel che è peggio è che ciò potrebbe coincidere con la stagione olimpica. Ma questo vale per tutte ("sfiga" dell'annata a parte), resta da vedere poi se e come una si riprende,

Se Boston fosse in un qualsiasi altro paese, scommetterei su di lei (macchina-da-guerra) per l'oro femminile, così no.

Pogorilaya: veramente perfetta stasera. Tutto praticamente perfetto, dal tecnico all'interpretazione, perfino il costume (che ogni tanto le russe, lei compresa, vanno sul pacchiano).
Ho l'impressione che al kiss-and-cry, con quella faccia apparentemente da funerale per una che è stata la migliore delle russe e che lotta per l'oro, pensasse a due cose: "ditemi, che dovevo fare di più per andare in testa?" e "come faccio ad essere tanto perfetta anche nel free (visto che toppo spesso)?".

Gold: niente da dire, tranne che due punti e mezzo sulla Pogorilaya, la maggior parte di components, ci sono solo alla Borsa di Boston. O, meglio, dico che a livello interpretativo tutto sommato ho visto una Wagner fare un programma che, se pur non mi piace affatto lo stile, forse era più coeso di quello della Gold, che qualche pausa se l'è presa. Comunque un gran programma, anche se troppo pagato sui PCS. Sta solo a lei non sbagliare il free (e lei è una che spesso sbaglia), perchè un bell'"aiutino" secondo me lo troverebbe.

Forse dovrei parlarne di più, ma con la Gold la cosa migliore è "wait and see". Come con la scatola di cioccolatini di Forrest Gump, non sai mai cosa ti/le può capitare. E credo che lo sappia anche Frank Carroll!

 

Frank+Carroll+Gracie+Gold+Winter+Olympic

 

La Radionova la vedo ancora in lizza per una medaglia, perchè come la Medvedeva è una macinatrice instancabile di elementi tecnici (anche se in questa stagione la vedo ferma sull'interpretazione, non è cresciuta su questo e anzi si è ingoffita ed è bruttarella da vedere), la Miyahara invece ne dubito assai.

 

Ritorno difficile per la Asada e me ne dispiace molto. Probabilmente la sua (gloriosa) stagione non tornerà più ma mi auguro una chiusura di carriera dignitosa (stessa cosa che auguro a Carolina).

Comunque le hanno dato components forse un poco ingenerosi, anche se vale sempre che se sbagli nel tecnico inevitabilmente ne risentono anche i PCS, vuoi per l'impressione negativa sui giudici che per lo "scombussolamento" della sequenza del programma e per i contraccolpi psicologici sul pattinatore (e Mao stasera ha fatto un grosso errore sul triplo axel iniziale).

Resta comunque sempre vero che se "esci dal giro", per scelta o per cause di forza maggiore, è difficile rientrarvi subito ai vertici, per quanto bravo e stimato sei stato in precedenza. E' vero per le giovani (vedi Sotnikova), figuriamoci per le "anziane".

 

 

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mondiaux-boston-papadakis-et-cizeron-pat

 

E adesso habemus campioni della Danza!

 

Titolo meritatissimo per i francesi campioni uscenti, Papadakis/Cizeron, con il loro stile inconfondibile (per leggerezza mi ricordano Virtue-Moir, che per inciso hanno annunciato il loro ritorno alle gare).

Nel trionfare hanno pure superato il record di punteggio di Davis-White stabilito a Sochi (in una olimpiade con le giurie più discutibili degli ultimi anni, dove mi parve di vedere una chiara volontà di far vincere gli statunitensi anche al di là dei loro meriti).

 

Meritatamente secondi gli eccellenti Shibutani di questa stagione e terza l'altra coppia USA, Chock/Bates, questi ultimi favoriti da prove complessive (short+free) del tutto imperfette delle due coppie che potevano insidiargli il bronzo, ovvero Cappellini/Lanotte e Weaver/Poje, e (diciamolo) pure da PCS loro concessi un pò troppo generosamente.

 

Mentre Weaver/Poje (quinti) hanno confermato anche nel free che per loro sono stati Mondiali-no (mai visti a loro agio nè nello short nè nel free), i nostri Cappellini/Lanotte (quarti alla fine) hanno fatto nel libero un sorprendente recupero, con tanto di Season's Best, dopo un corto nel quale avevano palesato grande deconcentrazione e poca convinzione.

Recuperata pienamente grinta e lucidità, resta il rammarico per una medaglia sfuggita a causa del corto ma va onestamente detto che il quarto posto a livello mondiale oggi sembra essere comunque la loro posizione corretta, perchè se Chock/Bates non sono loro superiori, Weaver/Poje in piena forma sarebbero stati ragionevolmente davanti a loro in piena forma.

 

Restando a noi, eccellente prestazione di Guignard/Fabbri (decimi), una coppia che è cresciuta enormemente nelle ultime due stagioni anche sul piano espressivo (e non era scontato), portando a ben due coppie italiane nei primi dieci posti mondiali.

 

Gli americani mettono a segno anche il sesto posto di Hubbel/Donohue, una coppia decisamene interessante e in probabile crescita.

 

Degli altri, va detto che era prevedibile che Gilles/Poirier (ottavi alla fine) non sarebbero riusciti a mantenere il livello del loro riuscitissimo short (una vera chicca), soprattutto con una scelta musicale-coreografica nel free da suicidio, un programma così "cerebrale" e di poco impatto che avrebbe messo in difficoltà pure gente artisticamente molto più capace.

Gran bella prova di Coomes/Buckland, che si sono fatti applaudire in entrambi i segmenti di gara e che si portano a casa un ottimo settimo posto.

 

Resta da dire della Russia, crollata nel rendimento: noni Sinitsina/Katalapov e undicesimi Stepanova/Burkin.

Devo dire di essere sorpreso?

Si, sono sorpreso che qualcuno potesse dare (e da tuttora) fiducia alla coppia Sinitsina/Katsalapov, dove lei proprio non riesce a tener dietro alla velocità e all'energia di lui e lo si è visto benissimo (sia nello short che nel free) in un elemento, i twizzles, dove lui non può "accompagnare" lei.

Il confronto ravvicinato con la Stepanova, che va a razzo (come ci sa andare la ex-partner Ilynich), è stato impietoso per la bella Victoria.

Sbaglierò, ma mi sembrano così già "plafonati", per limiti di lei, in modo tale che vedo difficile per loro il podio mondiale nei prossimi anni, anche se sono certo che si cercherà di spremere loro il massimo fino alle prossime olimpiadi, poi si vedrà.

Per la Russia vedo due speranze: che Ilynikh/Zhiganshin imbrocchino i programmi per la prossima stagione, perchè sono una coppia molto più equilibrata e secondo me con ben maggior potenziale. E che Stepanova/Burkin continuino a crescere (eccellente e velocissimo il loro free, nonostante che musicamente l'abbia trovato piuttosto tarpante).

 

 

 

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Brevi riflessioni sparse sul free delle coppie.

 

Non amo particolarmente i pattinatori cinesi tranne ... Sui/Han. Ma va riconosciuto che nel libero di Boston i canadesi Duhamel/Radford sono stati superiori, grande tecnico e grandi components, e ai cinesi va bene che sono arrivati comunque al loro SB, nonostante oltretutto una caduta (lui non ci credeva quando ha visto il punteggio!).

Devo dirlo: non mi piace molto il pattinatore che comincia ad esultare e/o chiedere l'appoggio del pubblico amico durante il programma (vedi Sotnikova a Mosca) e la Megan che ride a 82 denti non mi è sembrata il massimo della finezza (ma forse lei non mi sembra mai il massimo della finezza). Però, la posso pure capire: hanno fatto tutto perfetto nella serata più importante della stagione.

La grande sorpresa è il bronzo di Savchenko/Massot, la coppia "tedesca" (cosa che mi ha fatto da subito un pò ridere, ma meno da quando mi sono reso conto che, per esempio, Ivan Righini non spiccica ancora una parola di italiano ... :shock: ).
Come già nel corto, "mostruosa putenza" di Massot, ho seriamente temuto che facesse spiaccicare Aliona sul soffitto. Trankov, che poverino dopo Boston avrà già anche altri problemi, mi sa che se ne deve fare una ragione: probabilmente ce l'ha più grosso il francese (il tricipite). Come un tale forzuto abbia potuto fallire un sollevamento agli Europei mi sbalordisce, forse non era proprio fisicamente al meglio.

Per contro, Bruno ha l'espressività di una noce di cocco, pare proprio che non ci provi neppure ad "interpretare".
Corre sul ghiaccio dietro alla partner (che è il solito peperino a molla e che, lei si!, sa bene come presentarsi al pubblico), la guarda con la stessa aria fisso-interrogativa del ragazzo che in albergo ti ha portato le valigie in camera, poi la abbranca e la lancia: "Io Bruno. Io forte, io lanciare te alto alto. Tu volere? Ugh."
Necessitano lezioni di recitazione per Bruno il Forzuto, perchè perfino Zhang-Shrek ha un'espressione più vivace.

Ciò, però, non ha impedito loro di prendere nel free mondiale pure un ottimo PCS, stando davanti a Stolbova/Klimov perfino nell'interpretation (dove, va detto, non è che pure loro siano espressivissimi ...). Nelle coppie, in effetti, di solito basta uno/una per salvare la baracca su questo aspetto. E, del resto, se Pang Qing ha fatto una carriera stellare utilizzando una sola espressione facciale (una), c'è speranza di un futuro oro anche per la coppia "tedesca".

 

A differenza di Sui/Han, che mi hanno "folgorato" dalla prima volta che li ho visti, Stolbova/Klimov non hanno mai mosso molto le mie corde. Ma quest'anno hanno programmi meno "glaciali" e "robotici" della scorsa stagione e anche il loro free è bello, curato e ben coreografato. Però ai giudici di Boston è piaciuto pochino, forse anche un pelo ingenerosamente. Vero è, comunque, che erano spentini.

 

Il disastro Voloshozar/Trankov credo non se lo aspettasse nessuno, e certo neppure loro. Mai visti così apatici, sollevare il piede dall'acceleratore dopo già un terzo di programma (visti poi dopo i canadesi, che invece sono andati a tavoletta fino all'ultimo secondo ...). Difficile pure commentarli, non erano loro. Seconda sorpresa negativa della giornata dopo Hanyu.

 

Alla fine, è un disastro per la Russia, che può consolarsi solo con una Tarazova/Morozov che appaiono in continua crescita. Soprattutto lo short di quest'anno è gradevolissimo, incredibile quanto loro (sarà anche per le capigliature rossicce) sono dentro alla parte in una musica irlandese! Più noiosetto il free, loro comunque hanno grandi qualità, dubito che siano un fuoco di paglia.

 

Per gli italiani, molto bene Della Monica/Guarise (tredicesimi), sempre più solidi e convincenti.

 

Prova solo discreta per Marchei/Hotarek (quindicesimi), una coppia che mi par di capire non riscuote le simpatie di molti, forse perchè a molti non sta simpatica lei o forse perchè rimpiangono la Berton (o per tutte e due le cose assieme). A quanto ho sentito, però, lui è stato recentemente così male che hanno rischiato di non gareggiare neppure. Quindi va abbastanza bene pure così.

Certo, urge che abbandonino dei programmi accozzaglia di musiche, anche il loro free è di una grottesca incoerenza, con salti di ritmo assurdi, senza un minimo di collegamento (stile "chi è quel .... che ha cambiato canale?").

 

 

 

E adesso aspetto la finale delle donne, poi si parlerà di maschietti (Fernandez da urlo in primis) e femminucce e del bilancio del Mondiale.

 

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A Mondiali di Boston terminati, parliamo brevemente di gara maschile e di gara femminile.
Cominciamo con gli

Uomini.

Qui c'è stata una sorpresa enorme nel free. Credo che nessuno potesse prevedere che Hanyu avrebbe dilapidato i 12 punti di vantaggio che aveva dopo lo short, pur riconoscendo le potenzialità di Fernandez.
Ciò che è successo è ciò che può accadere nello sport (e fa parte del "bello" dello sport) ma che accade di rado: un grandissimo campione, che fino al giorno prima (!) appariva essere in forma strepitosa, che "toppa" in modo clamoroso e un'altro grandissimo campione, che però appariva attualmente nettamente inferiore, che fa un esercizio da antologia e lo rimonta.

Il free di Fernandez è tutto da vedere e rivedere. Un programma assolutamente accattivante, che dopo trenta secondi faceva già battere le mani al pubblico. Pubblico che ha assistito, più che alla prestazione di un pattinatore, a quella di un artista, un ballerino sul ghiaccio (so che parlo come la Secondini, ma una volta tanto non riesco a non farlo ;-) ) .
Lo spagnolo ha pattinato splendidamente un free che oltre ad essere "di classe" e non banale (e meravigliosamente coreografato) è anche di immediata presa.
Favoloso (non dico "straordinario" perchè temo che il copyright ce l'abbia la Secondini).

 

Dal canto suo Hanyu ha avuto un del tutto inaspettato crollo. Lo stesso programma che aveva incantato ai Grand Prix, un programma straordinariamente (oops, mi è scappato ...) raffinato, su una musica sconosciuta ai più (ispirata ad una vicenda pure essa sconosciuta ai più fuori dal Giappone) ma di eccezionale resa quando eseguito al meglio, è stato portato avanti con evidente affanno e mancanza di concentrazione.
Qui non posso che rifare le mie considerazioni su quanto la scelta del programma possa influire sulla resa finale. Se sei un campione eccezionale come Hanyu e pattini al meglio un programma di non immediato impatto emotivo, puoi fare un autentico capolavoro, di quelli che si ricordano nella storia del pattinaggio. Se però non li pattini al meglio (perchè sei fisicamente fuori forma, poco concentrato ecc.) sono programmi che si rivoltano contro di te, perchè di per sè richiedono, come fossero macchine sportive di gran razza, di essere condotti al massimo. Se li pattini svogliatamente o comunque al di sotto di una soglia alta di rendimento, si nota subito.
Pure Virtue/Moir a volte si sono "danneggiati" in questo modo ("Funny face", "The waltz goes on"), a volte hanno lo stesso vinto, altre no, ma si sono comunque complicati la vita.
Però è anche vero che pure questo si richiede ad un campione, andare oltre il "facile".
Quindi onore ad Hanyu pure dopo questa battuta d'arresto (comunque d'argento).

https://www.youtube.com/watch?v=oH3YbRqCafk

 

Non ho invece apprezzato il terzo classificato, il giovane cinese Boyang Jin (che purtroppo la Secondini sta già cominciando a chiamare "il Signore dei Quadrupli", appellativo che se reiterato mi darebbe già fastidio di per sè anche se, per peggiorare le cose, non mi ricordasse Enrico Cattaneo nello sci femminile ed il suo insopportabile refrain "Frida Hansdotter, la Signora dei Secondi Posti"; per fortuna la Hansdotter ha cominciato a vincere ...).

Questo è stato un free tutto di tecnica, anzi, tutto di salti. Davvero misero nei components, per un vincitore di medaglia. A fronte del secondo tecnico della serata (dopo Fernandez) il cinesino ha dei PCS del livello di Ivan Righini (e solo perchè non sono scesi nello stesso gruppo e non erano attesi a risultati paragonabili, che in realtà l'italiano-russo certamente è molto meglio nella parte dei componenti).
Onestamente, di fronte a programmi come il free di Jin il sottoscritto, passati i primi tre salti dove il mio livello di attenzione è ancora sufficientemente alto, comincia a sbadigliare.
Ad oggi vedo Jin come l'"erede" (non richiesto) di Julia Lipnitskaia, ma la russa pur interpretativamente a zero era comunque meglio su cose come skating skills e transitions. Boyang attualmente fa letteralmente una serie di grandi salti legati tra di loro dal nulla, se non l'imbarazzante imitazione di ciò che dovrebbe essere fatto. E' la negazione di ciò che a me piace nel pattinaggio di figura.
Con programmi come questi, che faccia i quadrupli che gli hanno portato il bronzo o che facesse dei "semplici" tripli, per me non cambia nulla. Fai dei grandi quadrupli? Bravo. Ma tanto vale che tu li faccia da fermo, visto che tra l'uno e l'altro non c'è praticamente niente. Non è più pattinaggio, è salto in alto.
E' molto giovane (18 anni), ha tempo per migliorare e lui nel post-gara ha detto di voler imparare da chi è arrivato prima di lui. Ottimo e lodevole proposito, speriamo che chi lo allena sia dello stesso avviso.

 

Mi sarebbe piaciuto (e so di non essere il solo) aver visto invece sul podio un altro giovane emergente, il ventunenne russo Mikhail Kolyada, un pattinatore completo che ha fatto sia lo short che il free di alto livello. Alla fine, ottimo quarto.

Inutile porsi domande quali se è (finalmente) lui l'"erede di Plushenko", questo lo dirà solo il tempo. Anche se porsi la domanda, in un mondiale in cui Kovtun è letteralmente franato (diciottesimo!), viene spontaneo.

 

Il suo free è qui (se non lo vedete "embedded" è per la sfortunata limitazione tecnica di questo forum, massimo numero di video inseribili nello stesso post):

https://www.youtube.com/watch?v=fEwV09l3a7Q

 

 

Modificato da Astor

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E adesso parliamo di donne! ;-)


Donne.

Competizione decisamente valida dal punto di vista tecnico, con punteggi mediamente elevati e con addirittura il record del mondo di Yu-Na Kim (che risaliva a Vancouver 2010) battuto.
In realtà, la "generosità" dei punteggi elargiti dalle giurie nelle ultime stagioni rende abbastanza incongruo il confronto ma tant'è, visto l'"andazzo" prima o poi anche quel record doveva cadere ed è accaduto a Boston.
E personalmente non vedo chi altri, in questa stagione, se non la Medvedeva avrebbe potuto batterlo.
Non che la sedicenne russa sia all'altezza della Divina Yu-Na, ci mancherebbe, ma in una stagione oltretutto priva della campionessa mondiale e di quella olimpica non vedo altre protagoniste in grado di fare significative imprese.

La Medvedeva chiude una stagione per lei da sogno, alla prima annata da senior: campionessa nazionale russa, vincitrice della finale del Grand Prix, campionessa europea e campionessa mondiale!
Ora, io vedo da parte di molti un certo scetticismo, quasi incredulità, riguardo a questa pattinatrice e me lo spiego così.

 

La prima "colpa" della Medvedeva temo che sia di avere per allenatrice quella stessa Tutberizde che ci ha "regalato" Julia Lipnitskaia e per questo solo fatto viene fatta da alcuni ricadere nella schiera delle "bambine russe saltellanti". Io, che forse potrei perfino avere il copyright dell''espressione "agitar di braccine" per esprimere il disappunto per un certo modo di muoversi sul ghiaccio, tipico di quella categoria di baby-pattinatrici, nel caso della Medvedeva dissento con la sua attribuzione a quella schiera.

Ragazzi, innanzitutto ricordiamoci che comunque ha SEDICI ANNI, era junior fino alla scorsa stagione. Che non si muova (ancora?) come una Kostner mi pare scontato. Ma non sta neppure sul ghiaccio come una dodicenne, come faceva la Lipnitskaia! E neppure fa come la Radionova (per me una delle maggiori delusioni della stagione) che alla terza stagione da senior sembra ancora concentratissima a mettere in fila salti difficili più che ad interpretare un programma.

Anche la Medvedeva "non interpreta"? Non direi proprio.
Con i limiti di maturità che può avere una sedicenne, la vedo perfettamente calata nei programmi.
Si prenda il suo free di quest'anno.

Non lo definirò "geniale", come ha fatto Pedrazzini (tanto meno per l'"effetto speciale" delle orecchie tappate/aperte di inizio programma, che è in realtà un giochino banalotto, anche se di effetto), ma certamente è un programma bello, inconsueto, con movimenti non banali su musica praticamente mai sentita prima, ottimamente coreografato e ottimamente eseguito (perfettamente sulla musica, pure).

Lasciamo perdere che ci abbia battuto il record della Yu-Na, quella è un'esagerazione "made in panel of judges", ma è un signor programma.

Non particolarmente "facile", non da sedicenne, ma reso vincente da una sedicenne.

E' un programma perfetto per lei, per il suo livello attuale di maturità tecnico-artistica e per il suo modo di proporsi, resta da vedere se sapranno costruirle attorno esercizi così azzeccati anche nel futuro (che non è scontato, per esempio il suo programma da esibizione, quello che ha pattinato al Gala finale, secondo me è decisamente banale e deludente).

"Agitar di braccine" la Medvedeva? Avercene, di "braccine" così! Non a caso, si direbbe che i suoi coreografi abbiano voluto sottolineare i suoi movimenti di braccia dotandola di visibilissimi guanti blu, direi più visibili del solito anche per lo stacco di colore dall'avambraccio e che attirano lo sguardo, cosa che per le altre "bambine saltellanti" sarebbe stato un tirarsi la zappa sui piedi.

Fa, come dicono molti, salti imperfetti che le vengono generosamente "passati" dalle giurie?

A Boston c'è stato certamente un triplo lutz su filo piatto invece che esterno, che avrebbe dovuto essere giudicato con "not clear edge". Non che ciò avrebbe cambiato molto il risultato, se non il non riuscire battere il record dela coreana.

Per il resto, vedo ben poche ragioni di critica tecnica. Non ha salti altissimi (ma neppure bassissimi e certamente non rasoterra come la Lipnitskaia), ma deve ancora crescere fisicamente.

 

E qui vengo all'altro motivo di antipatia che vedo poter sorgere, l'ostilità da parte di estimatori di Yu-Na per il record battuto (almeno se sto a certi messaggi su Facebook, che comunque non è mai stato uno strumento refrattario all'esibizione di fesserie, anzi ...).

Che sarebbe altrettanto assurdo che dare addosso alla Sotnikova (ottima pattinatrice, comunque si giudichi la vicenda di Sochi) perchè ha "rubato" un titolo olimpico alla coreana (vero, ma prendetevela con le giurie e i loro maneggi politici). Purtroppo, però, quest'ultima cosa si è già vista e me ne dispiace. E lo dico da "adoratore" da sempre (ma non fanatico integralista) della Yu-Na Kim. Non vorrei che capitasse la stessa cosa con la Medvedeva.

Insomma, francamente non vedo come si possa negare che la Medvedeva è meritatamente la dominatrice della stagione.

 

Chi altre avrebbe potuto vincere il Mondiale?
La "delicata e leggiadra" :asd:Ashley Wagner, che ormai ha consumato i solchi del "Moulin Rouge" e che è stata generosamente aiutata nei PCS (che le abbiano dato nel free punteggi maggiori della Medvedeva su ogni voce dei components non sta nè in cielo nè in terra)?

La Gold "una-ne-imbrocco-e-cento-ne-toppo", Miss Non-Concentrazione?

La Pogorilaya, bravissima a Boston e secondo me derubata dell'argento ma non all'altezza di un titolo mondiale?

La ingoffita Radionova, che (a parte la pochezza estetica dei programmi nonchè dei suoi costumi, incredibile come si concia) pare ancor oggi focalizzata a senso unico sui salti (ogni volta che ne fa uno bene mi par sempre di vederla fare mentalmente il conto alla rovescia: "dai, anche questo è fatto!")?

La Miyahara, tecnicamente ottima ma che, purtroppo per lei, non "buca" minimamente il video e, a quanto pare, neanche il cuore delle giurie in loco, questione di presenza scenica carentissima (e che temo non potrà migliorare molto) a tarparle i components?

Ho fatto un'interessante discussione sul Forum di Ice Skating & Ritmica, dove si dibatteva della crescita dei PCS della Medvedeva nella stagione in corso. Andando a vedere le cifre, non mi risulta proprio nulla di anomalo.

Nessuna abnorme crescita a razzo come fu per Lipnitskaia e Sotnikova nella sconcertante stagione olimpica (rispettivamente, sui 10 e 14 punti di crescita nei free!, vedi https://forum.motorionline.com/index.php?showtopic=25574&page=3&do=findComment&comment=13017 ).
Siamo sui cinque punti di crescita (e neppure costanti, il top di PCS attribuito alla Medvedeva è stato alla finale di Grand Prix, non agli Europei nè ai Mondiali), livello analogo a quello, per esempio, di Ashley Wagner (in realtà l'americana dovrebbe stare secondo me un pò sotto e probabilmente ci starebbe se il mondiale non fosse stato a Boston).

Siamo nella fisiologia di PCS che crescono in una stagione col crescere della forma e l'affinamento dei programmi (coreografia ecc.), non siamo a pompaggi assurdi ed evidentemente ingiustificabili.

Non siamo al "pianista di buon livello che in sei mesi diventa addirittura un Glenn Gould", siamo all'"eccellente musicista che in qualche mese affina la sua interpretazione".

Quindi, secondo me: non "bambina saltellante" per stile e capacità, non "bambina saltellante" per aiuti dalle giurie.

Non vedo alcuna analogia con Lipnitskaia, e se così fosse sarei il primo ad esserne incavolato nero.

 

Ci troviamo di fronte ad un'ottima pattinatrice giovanissima, di straordinaria solidità mentale, che solo il tempo dirà se potrà diventare un fenomeno come la Yu-Na o comunque un'eccellente pattinatrice matura (vedi Kostner, Asada, Kwan ecc.).

Per ora credo si troverà di fronte a due difficoltà: avendo vinto tutto alla prima stagione, quando non rivincesse così tanto (cosa molto probabile) ci sarà chi la riterrà una mezza sconfitta, se non totale sconfitta. Spero non lei stessa, nè il suo team nè la sua federazione.
Seconda, e più grave, presumibilmente non ha ancora completato la crescita e, come accade praticamente a TUTTE, probabilmente ne risentirà. Ma la prossima stagione è quella che qualifica alle Olimpiadi (con una concorrenza come quella interna russa, con l'atteso ritorno di Tuktamisheva e Sotnikova e l'inserimento possibile di new entry!) e quella successiva è la stagione olimpica!

Direi che sulla carta timing peggiore non ci potrebbe essere per lei, e ciò va al di là del ritorno di forti rivali nela prossima stagione (Tuktamisheva in primis, penso).

 

Non credo che la Medvedeva sia un fuoco di paglia, ma mi aspetto che possa passare almeno una stagione di crisi nelle prossime due (come è avvenuto ora per Tuktamisheva e Sotnikova, per non parlare della Lipnitskaia), vista la sua età ciò sta nella "fisiologia" (letteralmente) delle cose.

Delle altre ho già accennato, anche riguardo all short, e non voglio qui tornarci sopra visto che in fondo il free ha confermato dubbi e certezze (o incertezze, vedi Gold) del corto.

Ciò detto, questo è il free vincente della nuova campionessa del mondo.

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=-MlRpEmRf6w

 

 

 

 

E questi sono quelli dell'argento (Wagner, al di là delle mie riserve comunque alla prova migliore della carriera, sia nello short che nel free) e del bronzo (Pogorilaya, idem come sopra, finalmente una competizione perfetta dall'inizio alla fine).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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