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luke36

Elio de Angelis

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Gran pilota Elio. Nella stagione '84 fece cose eccezionali in relazione al mezzo di cui disponeva, considerando lo strapotere McLaren-Porsche.

Aveva solo 28 anni quando ebbe l'incidente....

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Povero Elio.

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La Lotus (Warr) sbagli? clamorosamente con Elio. Hanno senza dubbio fatto bene a valorizzare Senna, ma non dovevano trattare cos? Elio, non solo non lo meritava, ma non era neanche la miglior scelta per il bene della Lotus.

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Ho dato un'occhiata sui caschi, non ho mai capito come mai quello di Alesi fosse uguale a quello di de Angelis, forse perch? era un suo fan, sembra che Elio si fosse ispirato a guerre stellari per il casco

 

Elio Helmet

066dea.jpg

 

Darth Vader helmet

MasterReplica_DarthVaderHelmet.jpg

 

Alesi helmet

alesi.jpg

Modificato da tigre

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S?, certo, proprio cos?. Alesi era un grande fan di Elio De Angelis, e il suo casco ? direttamente ispirato a quello di Elio. Un p? come fece Alboreto, che era fan di Ronnie Peterson.

 

Nella foto di Tigre si vede il casco che Jean utilizzava fino a met? anni '90, e a me piaceva molto. Poi invece proprio Alesi cominci? la moda dei colori metalizzati, e personalmente non mi piacevano.

 

La versione '95 del casco di Alesi ? la mia preferita.

 

 

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ciao Elio

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Me lo ricordo bene. Il 15 maggio '86 feci la prima comunione (e il giorno dopo avrei compiuto 10 anni). Al ristorante, un mio zio aveva il Corriere dell Sport dove c'era un disegno che illustrava la carambola fatale a Elio.

 

Un pilota che a parit? di macchina ? risultato complessivamente pi? efficace di Mansell, e che ha tenuto botta al confronto con uno come Senna.

 

Mi domando cosa deve aver provato Elio quando, a inizio '86, vedeva Mansell e Senna vincenti in lotta per il titolo, mentre lui doveva arrancare con la non competitiva Brabham "sogliola" di Murray...

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By his own admission Elio de Angelis disliked testing ? he even remarked he would never drive for Ferrari as he would have to spend too much time lapping Fiorano.

 

25 years ago today: Elio de Angelis killed at Paul Ricard

 

lo ricordano i portoghesi

 

Elio de Angelis. O ?ltimo gentleman driver

 

lo ricordano i francesi

 

Elio de Angelis, le virtuose

 

in Italia ne parleranno?

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15 Maggio 1986 ? Elio de Angelis, il ricordo di Ezio Zermiani

 

?Caro Elio,

 

Ma? in questi casi che si fa?

 

Si stila il curriculum che sottolinea, ovviamente, le doti sportive ed i risultati pi? importanti?

 

Come sarebbe il tuo?

 

Vedo gi? il ? sorriso velato ? un?insoddisfazione di fondo ?

 

Eppure ricordi all?inizio del 1979, vent?anni, con la Shadow, quel quarto posto che ti lanci? nell?orbita dei massimi livelli ?

 

La Lotus. Che affetto nutriva per te, Colin Chapman. L?ultima volta, il suo berrettino nero, lo fece volare per te, a Zeltweg. In Austria. Nel millenovecentottantadue.

 

Io riuscii a raggiungere il podio lass?, a cogliere le frasi della tua gioia. Quel giorno dicesti ? ?Da oggi intervistami quando vuoi, anche sulla griglia di partenza, non mi disturba. Anzi, ? il tuo lavoro, come il mio ? quello di correre e rispondere alle domande che mi vengono poste. In qualsiasi momento?.

 

Eri cosi? cristallino. Disarmante nella tua correttezza professionale. Generoso.

 

In tanti ricorderanno quella partita di calcio a favore dell?Unicef, a Napoli. Avevi promesso a Maradona di svelargli tutti i segreti della guida, per ripagarlo dei suoi favolosi assists. Ma non hai fatto in tempo.

 

C?era per?, in quel mesto sorriso, una tristezza, quella di chi non ? fortunato. Mai. Solo apparentemente ad Imola, nell?ottantacinque, parve esserci una carezza da parte della ?Dea Bendata?. E ricordi che non sapevi di aver vinto ? ?No veramente speravo di finire al primo, alla fine?.

 

Mi sussurrasti sulla terrazza fuori dall? intervista ? ?Solo un p? di fortuna che pareggia la jella, e le vessazioni di un ambiente, quello della Lotus, che si va deteriorando?.

 

Ora avrai finito di tormentarti, di non capire perch? alla fine i risultati non arrivavano.

 

Elio, non pensarci pi?.

 

Piuttosto, basta con quei laceranti rumori. Ora potrai rilassarti.

 

Come piaceva a te.

 

Ricordi?

 

?Shh? ? non disturbiamolo.

 

Elio sta sognando.?

 

 

Lettera di Ezio Zermiani di commemorazione scritta il giorno dopo la morte del pilota. E? stata mandata in onda in occasione della puntata del 14/05/2008 nel programma televisivo di informazione motoristica ?Paddock Uomini e Corse?, Odeon TV. Fa parte in qualit? di contenuti extra di uno dei dvd facenti parte della collana video edita dalla Gazzetta dello Sport sulla storia della Formula Uno nel 2007.

 

http://www.youtube.com/watch?v=wxhr55AGCAk&feature=player_embedded

Modificato da The King of Spa

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Mitico servizio del vecchio Ezio, lo seguii al TG2 nell'86, consiglio a tutti di vedere le interviuste del dopoqualifiche di Imola dell'85 in cui si vede la personalit? di Elio un grandissimo, peccato che la Lotus dopo l'84 lo abbia valorizzato male. Al momento non briescio a ritrovare l'intervista ma ?n bscaricabile su Racing Underground

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Elio era un grande, apparteneva a quella formidabile nidiata di campioni nostrani degli anni '70-'80. Grandi nomi; Alboreto, Patrese, De Cesaris, Teo Fabi, piloti dall'elevatissimo spessore. Nulla riesce a togliermi dalla testa che se solo fossera nati oltr'alpe ora qualche titolo mondiale porterebbe il loro nome. Quelli erano gli anni dell'ostracismo Ferrari ed erano, purtroppo, anche gli anni di "tutto ci? che non ? rosso ? nemico", i fischi a Patrese a Imola nel 1983 gridano ancora vendetta. Io ero ragazzino e il mio tifo andava verso Riccardo, amavo la sua guida irruente e i suoi exploit con vetture improponibili, tuttavia, in cuor mio, sapevo benissimo che quel ragazzo romano dai modi cos? gentili era il migliore.

Era decisamente il migliore, accidenti! I suoi compagni si chiamavono Andretti e Mansell e li "ciabattava", Dio se li ciabattava... Poi venne un certo Ayrton Da Silva un Brasiliano che aveva deciso di adottare il cognome della madre, "Senna", per gareggiare. Aveva talento da vendere, capacit? di guida superiori ma era anche inesperto e la sua tattica di gara, decisamente acerba nella "formula consumo" degli anni '80, lo aveva portato a finire pochissime gare nella prima parte della stagione '85. Gi? perch? in testa al campionato c'era un'altra vettura, gemella, con un bel n? 11 stampato (due volte 1 come avrebbe detto un collega alcuni anni dopo) sul musetto. Era quella di Elio. Qualcuno disse che Senna era pi? veloce, i tempi sul giro parlavano chiaro, dimenticandosi per? che con la limitazione del carburante (si arriv? a 195 litri...) era pi? importante gestire il consumo che i tempi sul giro e in questo Elio era nettamente meglio del giovane Ayrton. Come fin? quella stagione ? gi? stato scritto, Peter Warr che lo mette in secondo piano, l'amarezza e la ragionevole rabbia per una situazione al limite dell'assurdo. Peccato perch? il 1985 poteva essere l'anno di Elio.

Quando fu ingaggiato dalla Brabham nel 1986 a fianco di Patrese sognai doppiette tricolori, ero felicissimo. Ci si aspettava l'ennesima genialata di Murray, quel maledetto titolo mondiale che tornava in Italia dopo anni e anni.

Non fu cos?. Elio ora ? in compagnia di tanti altri campioni della formula uno che non esiste pi?. Sfreccia lass? con la sua monoposto con il numero "due volte 1" dando esempio del suo talento cristallino che nessuno potr? mai cancellare.

Ci manchi, tanto...

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in Italia ne parleranno?

 

Io in questi giorni sono stato preso, ma ammetto che non avendolo 'visto' e avendo avuto lui risalto 'minore' rispetto a uno come Gilles, mi troverei in difficolt? a scrivere qualcosa di sensato.

 

Credevo uscisse comunque qualcosa, eventualmente stasera vedo di mettere insieme due righe almeno per ricordarlo, com'? giusto che sia.

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Nel 1984 lott? varie volte non solo per il podio ma anche per la vittoria in vari GP. E stiamo parlando di una stagione dove c'erano le stra-fortissime McLaren-Tag-Porsche di Lauda e Prost. Elio arriv? comunque terzo in campionato. Come dire, il primo dei "normali".

 

E nel 1985, fino all'ottava gara De Angelis rimase costantemente al vertice della classifica (anche in testa, per due gare) insieme ad Alboreto e a Prost.

 

Insomma, ve lo immaginate oggi un italiano sulla pi? prestigiosa scuderia inglese (all'epoca la Lotus "vera") e un altro italiano sulla Ferrari, entrambi in lotta per il Campionato Mondiale e comunque sempre in lotta per la vittoria nei vari GP? Sembra fantascienza....

 

Ciao ragazzi, siete sempre presenti nella nostra passione:

 

deangelisandalboreto.jpg

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Nel 1984 lott? varie volte non solo per il podio ma anche per la vittoria in vari GP. E stiamo parlando di una stagione dove c'erano le stra-fortissime McLaren-Tag-Porsche di Lauda e Prost. Elio arriv? comunque terzo in campionato. Come dire, il primo dei "normali".

 

E nel 1985, fino all'ottava gara De Angelis rimase costantemente al vertice della classifica (anche in testa, per due gare) insieme ad Alboreto e a Prost.

 

Insomma, ve lo immaginate oggi un italiano sulla pi? prestigiosa scuderia inglese (all'epoca la Lotus "vera") e un altro italiano sulla Ferrari, entrambi in lotta per il Campionato Mondiale e comunque sempre in lotta per la vittoria nei vari GP? Sembra fantascienza....

 

 

 

Fantascienza fu conquistare il campionato perch? Peter Warr era arrivato a non supportare piu' l'Italiano, gi? l'anno prima aveva fatto lo stesso con Nigel Mansell, anche se con quest'ultimo i rapporti ertano sempre pi? inesistenti o tesi. Nella sua autobiografia Mansell ricorda i suoi litigi con Peter Warr, a proposito questo quindi di Warr e de Angelis anche ho trovato questo

 

1982

"L'apice avvenne a Monaco quando io ero seduto al telefono aspettando per un'intervista telefonica, la quale era gi? stata decisa tempo prima. Warr voleva p?artecipassi a una riunione con alcuni nostri sponsor. Al che gli dissi: a meno che tu non mi porti li fisicamente io non verro a parlare con gli sponsor perch? ho gi? promesso da tempo dio fare l'intervista. Ma Warr si lamento con Chapman che mi convoco' alla sua presenzsa. Gli dissi in pratica che io ed Elio non potevamo sottostare in toto alle sue decisioni perch? ci imponeva non solo di presenziare quando pareva a lui ma anche sul come assettare la macchina. Se lui ? il miglior ingegnere e il miglior pilota al mondo allora perch? non lo metti su una delle nostre macchine. Warr sbatt? i suoi pugni sul tavolo dicendo che ero poco professionale.

Da quella volta Warr prese ogni opportunit? di parlare contro di me alle mie spalle, sia con la stampa che con gli altri piloti. Negli anni successivi egli mino' la mia autostima, cio' che ? piu' importante per un pilota, negli anni piu' importanti della mia carriera.

Un altro problema era la nuova macchina; era piu' competitiva della precedente (Lotus 91) ma non aveva lo sviluppo neceswsario per puntare al vertice anche a causa del fatto che tutti gli sforzi si erano concentrati su quella a doppio chassis(Lotus 88). Inoltre il motore non aveva il turbo e questo mise me edf Elio in una condizione di non vittoria. Non dimentichiamo che Elio fu in grado di vincere all'osterreich solo quando i turbo erano gi? ritirati"

 

Nigel Mansell My autobiography

Modificato da tigre

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Pilota fantastico, se l'avessi visto correre sarebbe stato certamente tra i miei preferiit, visto che ? il tipo che preferisco in assoluto...

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Insieme a Cevert era sicuramente uno dei belli e SIGNORI VERI della F1 di anni difficili....

 

http://eliodeangelis.info/Wordpress/2011/06/11/11th-june-elio-de-angelis-classic-team-lotus-celebration-59-coppa-intereuropa-monza/

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