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maxilrosso

Migliori piloti di sempre. Top 10

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Io ho messo solo i piloti che ho visto correre con i miei occhi.

Non posso giudicare,anche se campionissimi,i piloti che non li ho visti correre perché dovrei ricorrere a statistiche e/o cose del genere...e le statistiche a volte non sono veritiere.

Ad esempio nel 2008, senza la rottura del motore a Budapest,senza il bocchettone a Singapore e senza Glock,il mondiale era di Massa,ma le statistiche dicono cose diverse in quei gp...quindi per quedto motivo non ho messo i piloti che non ho visto personalmente in pista.

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Vedo che nessuno ha messo Fangio. Vi faccio il punto: 8 stagioni in F1, 51 GP, 28 pole, 24 vittorie, 5 titoli mondiali, un secondo posto. Sembra meritarsi la top10.

 

Mi piacerebbe vederlo all'opera, questo ragazzo... ;-)

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Ecco fratello @Rio, questo però è l' atteggiamento opposto, che in quanto "estremo", si presta altrettanto a una critica.

 

Di Verstappen (figlio, immagino) non sappiamo ancora nulla, se non che è uno spaccamaroni con tanta di quella garra che ci andresti insieme a invadere l' Uruguay. Ecco, stop. Ha appena iniziato.

 

Di cosa parliamo? Di carisma? Di forza? Quando Schumi ha iniziato (e tu lo sai perchè "c' eri", si dicevano molte cose che sento ripetere oggi su Max, compreso il fatto che lui a uno come Senna neanche la borsa avrebbe portato).

 

Equilibrio e pazienza, ragazzi, anche sul buon Max, che ripeto, OGGI non può a mio avviso stare in nessuna top ten, in quanto appena agli inizi di una carriera che gli auguro carica di successi. :)

 

 

Vero che quando Senna o Schumacher iniziarono si dicevano molte delle cose che oggi si dicono di Max, ma la differenza, piuttosto grande, era che "quei due" non andavano come (Sainz) o meno (Ricciardo) del compagno di squadra.

Certo, Max ha ed ha avuto compagni di squadra decisamente piu forti, ma non sta facendo la differenza rispetto a loro. Gli altri due la facevano, e questo in prospettiva puo cambiare molte cose, perchè va bene il bambino, va bene il debutto, ma gia dal prossimo anno per lui è vietato arrivare dietro e perdere confronti interni, altrimenti la magia svanisce in fretta, perchè di piloti di 20 anni (non piu 17) bravi ma che non fanno la differenza con e come i migliori la F1 è sempre stata piena, così come di piloti che hanno vinto una gara.

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Però io non capisco questa "ansia" di dimostrare che Verstappen sia un mezzo flop, in maniera tra l'altro simile al discorso "Se Hamilton perde con Rosberg deve nascondersi etc"

Sainz è, per quello che ne sappiamo, un ottimo talento che con una macchina decente farebbe bene.

Ricciardo è materiale da campione del mondo (anche più di uno magari) solo che non ha mai avuto la macchina pur avendo annichilito un 4 volte iridato e risultando l'mvp in 2 stagioni su 3 al "vertice".

Senna come primo vero compagno tosto non mi pare che distrusse De angelis e Schumacher ebbe Brundle (fine 91 Piquet già in pensione che comunque tenne botta tranquillamente) facendo più punti ma soffrendo pure qualcosa (parole dello stesso Briatore)

Senna poi in Lotus ebbe vita più facile essendo comunque un fenomeno e Schumacher idem con Patrese (quelli dopo nemmeno stiamo a parlarne)

Verstappen ha avuto supporto ma credo sia più duro il suo confronto. Nessuno vorrebbe stare con Ricciardo a prendere scoppole a cominciare dai Vettel e Alonso (che lo ha definito il migliore)

 

Modificato da biuspeed

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Da segnalare che Senna ebbe in Johnny Cecotto, un compagno tosto (almeno per l'esordio), ma grazie agli sponsor di Senna, il motore Hart evoluto ce lo aveva solo lui. Con De Angelis le prendeva ma Ducarouge era tutto schierato per il brasiliano, che poi non volle Warwick in squadra, ottenendo il Duca di Dumfries.

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Vero che quando Senna o Schumacher iniziarono si dicevano molte delle cose che oggi si dicono di Max, ma la differenza, piuttosto grande, era che "quei due" non andavano come (Sainz) o meno (Ricciardo) del compagno di squadra.

Certo, Max ha ed ha avuto compagni di squadra decisamente piu forti, ma non sta facendo la differenza rispetto a loro. Gli altri due la facevano, e questo in prospettiva puo cambiare molte cose, perchè va bene il bambino, va bene il debutto, ma gia dal prossimo anno per lui è vietato arrivare dietro e perdere confronti interni, altrimenti la magia svanisce in fretta, perchè di piloti di 20 anni (non piu 17) bravi ma che non fanno la differenza con e come i migliori la F1 è sempre stata piena, così come di piloti che hanno vinto una gara.

 

 

Ti rispondo perchè mi hai risposto, e ti ringrazio della risposta. :)

 

Abbiamo la stessa opinione sul Max, assolutamente. Non è ora un top ten di sempre, e (secondo te) non lo sarà mai (semplifico). Secondo me, potrebbe anche diventarlo, ma ripeto: ADESSO certamente no, almeno che appunto non si voglia trollare e provocare.

 

Aggiungo una considerazione del tutto personale: a me i ragionamenti "xx è più forte di YY perchè ha battuto zz" interessano il giusto.

 

Metti tutti quelli che hai citato, Ricciardo compreso, in squadra con/contro l´Alonso di oggi, neppure quello iperspaziale di 10 anni fa, e secondo me prendono ancora paga senza troppa pietà.

 

La F1 di oggi è davvero troppo diversa rispetto a quella/quelle dei top 10 più citati. Ai tempi di Schumi e Ayrton, e ovviamente anche prima, un pilota poteva fare di più la differenza, anche perchè aveva più occasioni per dimostrarlo: test, sviluppo della macchina, presenza in squadra, cazzutaggine in pista (sorpassi veri, non le merdine con DRS o le staccate come-se-non-ci-fosse-un-domani che si vedono oggi).

 

In più, carisma caxxo, carisma.

 

Dimmi oggi: a parte proprio Fernando, che però viaggia verso un nobilissimo tramonto, chi ha il carisma (non parlo di piede e altre cose) dei piloti di quella generazione (per non parlare dei top 10 fin qui citati)?

 

:)

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Da segnalare che Senna ebbe in Johnny Cecotto, un compagno tosto (almeno per l'esordio), ma grazie agli sponsor di Senna, il motore Hart evoluto ce lo aveva solo lui. Con De Angelis le prendeva ma Ducarouge era tutto schierato per il brasiliano, che poi non volle Warwick in squadra, ottenendo il Duca di Dumfries.

 

Leggendo qui e la questa cosa del motore sembra succedesse pure in McLaren con Prost compagno di squadra.

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Con Prost, la questione era leggermente diversa. Innanzi tutto non c'era una differenza così grande. Si diceva fosse la Honda a preferire il brasiliano per questioni di marketing e di dargli le versioni più aggiornate. Nell'editoriale di Carlo Cavicchi dopo il GP di Monza del 1989, diceva che il giapponesi erano stati presuntuosi perchè avevano dato una versione così spinta al brasiliano che era esplosa a pochi giri dalla fine.

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Comunque De Angleis,ottimo pilota, non era più forte di Senna ma allo stesso tempo ci stava che facesse complessivamente meglio, nel primo anno (di Senna), con una monoposto seria.

L'esperienza contava infinitamente di più rispetto ad ora. infatti Senna buttò varie gare per aver esagerato con il boost se non sbaglio.

Tra l'altro la Lotus poi puntò tutto sul fare le pole e la velocità in qualifica perdendo sempre qualcosa in gara. La scelta di Senna fu azzeccata per ovvi motivi.

Nel 1989 probabile abbia avuto qualcosa in più di motore Senna ma è anche vero che alla fine è il motivo per cui Prost ha vinto il mondiale visti i ritiri. Quello e la simpatica manovra a Suzuka anche se era già quasi finita.

Comunque già nell'88 si era vista la differenza di velocità tra i due e senza che ci sforziamo noi ci sono le stesse parole del francese a confermarlo.

 

 

Modificato da biuspeed

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Vero che quando Senna o Schumacher iniziarono si dicevano molte delle cose che oggi si dicono di Max, ma la differenza, piuttosto grande, era che "quei due" non andavano come (Sainz) o meno (Ricciardo) del compagno di squadra.

Certo, Max ha ed ha avuto compagni di squadra decisamente piu forti, ma non sta facendo la differenza rispetto a loro. Gli altri due la facevano, e questo in prospettiva puo cambiare molte cose, perchè va bene il bambino, va bene il debutto, ma gia dal prossimo anno per lui è vietato arrivare dietro e perdere confronti interni, altrimenti la magia svanisce in fretta, perchè di piloti di 20 anni (non piu 17) bravi ma che non fanno la differenza con e come i migliori la F1 è sempre stata piena, così come di piloti che hanno vinto una gara.

 

 

Ti rispondo perchè mi hai risposto, e ti ringrazio della risposta. :)

 

Abbiamo la stessa opinione sul Max, assolutamente. Non è ora un top ten di sempre, e (secondo te) non lo sarà mai (semplifico). Secondo me, potrebbe anche diventarlo, ma ripeto: ADESSO certamente no, almeno che appunto non si voglia trollare e provocare.

 

Aggiungo una considerazione del tutto personale: a me i ragionamenti "xx è più forte di YY perchè ha battuto zz" interessano il giusto.

 

Metti tutti quelli che hai citato, Ricciardo compreso, in squadra con/contro l´Alonso di oggi, neppure quello iperspaziale di 10 anni fa, e secondo me prendono ancora paga senza troppa pietà.

 

La F1 di oggi è davvero troppo diversa rispetto a quella/quelle dei top 10 più citati. Ai tempi di Schumi e Ayrton, e ovviamente anche prima, un pilota poteva fare di più la differenza, anche perchè aveva più occasioni per dimostrarlo: test, sviluppo della macchina, presenza in squadra, cazzutaggine in pista (sorpassi veri, non le merdine con DRS o le staccate come-se-non-ci-fosse-un-domani che si vedono oggi).

 

In più, carisma caxxo, carisma.

 

Dimmi oggi: a parte proprio Fernando, che però viaggia verso un nobilissimo tramonto, chi ha il carisma (non parlo di piede e altre cose) dei piloti di quella generazione (per non parlare dei top 10 fin qui citati)?

 

:)

 

 

Da tifoso di Alonso, convinto che 4 anni fa, non 10, abbia toccato il suo culmine, ed oggi sia ancora lì, poco distante da quella vetta, ti dico che Ricciardo potrebbe, secondo me, creargli molti problemi.

E' una sensazione, piu che una opinione basata su qualcosa. Semplicemente, secondo me, l'australiano è uno di quelli bravi sul serio.

Detto questo, neanche io escludo che Max un giorno possa diventare un campione, dico solo che oggi non lo è, e che dalla prossima stagione gli appoggi da baby fenomeno che fa notizia non lo proteggeranno piu, se non farà meglio del compagno.

 

Sul resto sono a mia volta d'accordo con te, ma non in senso assoluto. Manca il carisma, questo è vero, ma come qualità dei piloti in griglia credo che oggi la media sia molto piu alta di quella della seconda metà degli anni 90 (dove a mio avviso si è toccato il punto piu basso, con solo due piloti due dal crine chilometrico).

Questi vanno forte, ma saranno ricordati per i record (gonfiati dai mezzi avuti) piu che per i numeri in pista o per quello che hanno trasmesso ai tifosi

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Sul resto sono a mia volta d'accordo con te, ma non in senso assoluto. Manca il carisma, questo è vero, ma come qualità dei piloti in griglia credo che oggi la media sia molto piu alta di quella della seconda metà degli anni 90 (dove a mio avviso si è toccato il punto piu basso, con solo due piloti due dal crine chilometrico).

Questi vanno forte, ma saranno ricordati per i record (gonfiati dai mezzi avuti) piu che per i numeri in pista o per quello che hanno trasmesso ai tifosi

 

 

Mi piace molto questa tua considerazione. Sono perfettamente d´accordo.

 

Game, set and match! :)

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Ci sono alcune cose che non capisco nelle "classifiche" fin qui proposte.

 

1 - Come sia possibile introdurvi piloti non solo ancora in attività (già filosoficamente sbagliato, diciamo così), ma pure all´inizio della loro parabola (vedi Verstappen).

 

Impossibile, non sappiamo dove arriveranno e chi ha già dato molto potrebbe aggiungere altro

 

2 - Come sia possibile paragonare piloti di epoche diverse (ma questa è una critica classica a qualunque top ten).

 

Assolutamente impossibile

 

3 - Come sia possibile giudicare piloti che NON si è visto correre. Infatti, dopo i soliti Schumi-Senna-Prost, compare spesso un gruppone generale con dentro Lauda, Clark, Stewart e simili, messi - devo dire - un po´a casaccio.

 

Possibilissimo, basta leggere e documentarsi. Se Hill, Brabham, e tutti quelli della loro epoca ti dicono che Clark era un fenomeno penso ci sia da credergli!

Anche perché noi possiamo giudicare chi abbiamo visto ma lo facciamo sempre dal di fuori quindi vale comunque poco. (oltretutto, causa età, io Lauda l'ho pure visto correre :-()

 

Per questo tendo a diffidare di queste classifiche. Più attendibili i sondaggi sul "vuoi più bene a mamma o papà".

 

Esatto ma è un gioco e comunque, tolti i tifosi, i Grandi alla fine emergono.

 

Sempre con il massimo rispetto per tutti eh, si capisce. :)

 

Assolutamente!

 

mia personale senza alcun ordine di merito e tenendo conto anche di ciò che hanno fatto per la Storia della F1:

 

Fangio: parlano i numeri e il fatto che abbia vinto Mondiali con qualsiasi auto abbia corso.

Brabham: longevo e cattivo ha vinto tre titoli ed è l'unico ad averlo fatto su un'auto da lui costruita.

Clark: anche per lui numeri da brivido specie nelle pole, se dopo 50 anni se ne parla ancora un motivo ci sarà.

Surtees: pluriridato in motociclismo (7 titoli) è l'unico ad aver vinto anche il Mondiale in F1. E' stato anche costruttore

Hill Graham: unico a vincere in F1, a Indianapolis e a Le Mans oltre che per ben 5 volte a Montecarlo. Fino a Nico Rosberg anche l'unico ad aver generato un WC.

Stewart: tre titoli e media gare corse\vittorie incredibile. Primo pilota dell'era moderna.

Lauda: ha vinto con tutti i motori possibili, dagli aspirati ai turbo. Ha rinunciato ad un mondiale e ne ha vinti altri 2 dopo un'estrema unzione.

Prost: il primo a fare numeri 'grossi', ottimo collaudatore e vincente su 4 auto: in un certo senso figlio di Luada.

Senna: la velocità assoluta.

Schumy: il figlio di Senna ma più tedesco.

 

Poi se allarghiamo alla Formula 1 pre mondiale Rosemeyer e soprattutto Nuvolari non possono mancare. Quest'ultimo, per chi non lo sapesse, vinse anche la metà circa delle gare motociclistiche alle quali partecipò... e all'epoca si moriva in un amen!

Modificato da mp68

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il figlio di Senna ma più tedesco.

 

 

:lol2: :lol2:

:lol2: :lol2::lol2:

:lol2:

:lol2:

:lol2:

:lol2:

 

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Secondo me, Schumacher aveva il meglio di Senna e Prost insieme. Molto veloce sul giro singolo, molto costante sul passo gara, preparazione fisica perfetta, ottimo collaudatore, lavoratore instancabile, rendeva reali le simulazioni al PC. Come difetti un po' troppo propenso all'errore. Fuori pista invece non era un grande comunicatore, soprattutto non comunicava quello che lui veramente pensava (vedi ritiro, frasi su Indianapolis, Le Mans, ecc.).

 

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Un'idea me la sono fatta, ma chiedo agli esperti, a quelli più vecchi di me:

 

Differenza tra Prost e senna su:

Giro veloce

passo gara

preparazione fisica

collaudatore

uomo squadra

comunicazione

Attacco in sorpasso

difesa in sorpasso

gestione delle gomme

guida sul bagnato

errori commessi

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Giro veloce: Senna

passo gara: Siamo la

preparazione fisica: Senna

collaudatore: Prost

uomo squadra: nessuno dei due :asd:

comunicazione: Senna (Prost comunicava con Balestre :asd:)

Attacco in sorpasso: Senna

difesa in sorpasso: Senna

gestione delle gomme: Prost

guida sul bagnato: Senna a mani basse

errori commessi: Siamo la

 

ho scritto come "più vecchio di te" non come "esperto"

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Perfetto F.126ck

 

ma c'era parecchia differenza come sviluppo della macchina?

 

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Giro veloce: Senna di molto

passo gara: Senna di poco

preparazione fisica: Senna

collaudatore: Prost

uomo squadra: entrambi

comunicazione: entrambi

Attacco in sorpasso: Senna

difesa in sorpasso: Senna

gestione delle gomme e del mezzo in generale: Prost di molto

gestione tattica di gara e campionato: Prost di molto

guida sul bagnato: Senna di molto

errori commessi: Senna ne faceva generalmente di più

 

 

 

 

Modificato da Leno

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Ci sono alcune cose che non capisco nelle "classifiche" fin qui proposte.

 

1 - Come sia possibile introdurvi piloti non solo ancora in attività (già filosoficamente sbagliato, diciamo così), ma pure all´inizio della loro parabola (vedi Verstappen).

 

Impossibile, non sappiamo dove arriveranno e chi ha già dato molto potrebbe aggiungere altro

 

2 - Come sia possibile paragonare piloti di epoche diverse (ma questa è una critica classica a qualunque top ten).

 

Assolutamente impossibile

 

3 - Come sia possibile giudicare piloti che NON si è visto correre. Infatti, dopo i soliti Schumi-Senna-Prost, compare spesso un gruppone generale con dentro Lauda, Clark, Stewart e simili, messi - devo dire - un po´a casaccio.

 

Possibilissimo, basta leggere e documentarsi. Se Hill, Brabham, e tutti quelli della loro epoca ti dicono che Clark era un fenomeno penso ci sia da credergli!

Anche perché noi possiamo giudicare chi abbiamo visto ma lo facciamo sempre dal di fuori quindi vale comunque poco. (oltretutto, causa età, io Lauda l'ho pure visto correre :-()

 

Per questo tendo a diffidare di queste classifiche. Più attendibili i sondaggi sul "vuoi più bene a mamma o papà".

 

Esatto ma è un gioco e comunque, tolti i tifosi, i Grandi alla fine emergono.

 

Sempre con il massimo rispetto per tutti eh, si capisce. :)

 

Assolutamente!

 

mia personale senza alcun ordine di merito e tenendo conto anche di ciò che hanno fatto per la Storia della F1:

 

Fangio: parlano i numeri e il fatto che abbia vinto Mondiali con qualsiasi auto abbia corso.

Brabham: longevo e cattivo ha vinto tre titoli ed è l'unico ad averlo fatto su un'auto da lui costruita.

Clark: anche per lui numeri da brivido specie nelle pole, se dopo 50 anni se ne parla ancora un motivo ci sarà.

Surtees: pluriridato in motociclismo (7 titoli) è l'unico ad aver vinto anche il Mondiale in F1. E' stato anche costruttore

Hill Graham: unico a vincere in F1, a Indianapolis e a Le Mans oltre che per ben 5 volte a Montecarlo. Fino a Nico Rosberg anche l'unico ad aver generato un WC.

Stewart: tre titoli e media gare corse\vittorie incredibile. Primo pilota dell'era moderna.

Lauda: ha vinto con tutti i motori possibili, dagli aspirati ai turbo. Ha rinunciato ad un mondiale e ne ha vinti altri 2 dopo un'estrema unzione.

Prost: il primo a fare numeri 'grossi', ottimo collaudatore e vincente su 4 auto: in un certo senso figlio di Luada.

Senna: la velocità assoluta.

Schumy: il figlio di Senna ma più tedesco.

 

Poi se allarghiamo alla Formula 1 pre mondiale Rosemeyer e soprattutto Nuvolari non possono mancare. Quest'ultimo, per chi non lo sapesse, vinse anche la metà circa delle gare motociclistiche alle quali partecipò... e all'epoca si moriva in un amen!

 

 

:up:

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Giro veloce: Senna

passo gara: Siamo la

preparazione fisica: Senna

collaudatore: Prost

uomo squadra: nessuno dei due :asd:

comunicazione: Senna (Prost comunicava con Balestre :asd:)

Attacco in sorpasso: Senna

difesa in sorpasso: Senna

gestione delle gomme: Prost

guida sul bagnato: Senna a mani basse

errori commessi: Siamo la

 

ho scritto come "più vecchio di te" non come "esperto"

 

Per giro veloce immagino si intenda giro per la pole. Su quello Senna era superiore, come giro veloce in gara, Prost ne fece di più, ma è anche vero che Senna ammazzava le gare all'inizio e passeggiava alla fine quando i serbatoi si svuotavano.

 

Come preparazione fisica direi pari. E' vero che Senna si allenava un sacco ma aveva un fisico meno prestante, aveva dovuto sopperire a delle mancanze. Prost si allenava normalmente e non ha mai avuto problemi di tenuta (vedi Rosberg, Piquet, Mansell).

 

Se come comunicazione si intende il carisma con pubblico e stampa, Senna era più accomodante, ma anche palesemente paraculo.

 

Se una cosa non sopportavo di Senna, erano quelle sparate mistiche sulla vita e Dio, che invece al pubblico piacevano un sacco (chissa perchè?). Prost non era così ma non era nemmeno uno come Schumacher (che alla prima gara a Indy, sulla domanda se avrebbe mai voluto disputare una 500 miglia rispose "dopo la F1, non andrei mai a correre in una categoria minore").

 

 

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