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Ultimo giro di Senna a San Marino 94: si vedono gli occhi di Ayrton in un fotogramma

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Il 27 maggio 2005, quando si chiude il processo d’appello bis ordinato dalla Corte di Cassazione dopo il ricorso inoltrato dalla Procura Generale di Bologna contro la prima sentenza di assoluzione, la responsabilità delle modifiche viene caricata sulle spalle di Head, per “duplice colpa, sotto il profilo della negligenza e dell’imprudenza”. Ma il reato è estinto in prescrizione.

Due anni dopo, il 13 aprile 2007, la terza sezione penale della Corte di Cassazione “con motivato giudizio” rigetta la richiesta di assoluzione con formula piena presentata dai legali di Head, conferma la sentenza di prescrizione e ribadisce modalità e responsabilità nell’incidente di Ayrton Senna.

“Erronee modifiche – è scritto nelle motivazioni – vanno ricondotte ad un comportamento colposo, commissivo ed omissivo di Head”. A tredici anni dai fatti di Imola, si chiude un iter giudiziario lunghissimo.

 

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Le 3 pole di Senna nel 94 sono uno spettacolo sottovalutato. Si fosse arreso in Brasile (perdendo via box) e fosse stato lasciato in pista ad Aida non sarebbero arrivati con l'acqua alla gola a Imola.

Newey da sempre dice di non dormire bene la notte per via di quella morte.

 

E' vero. Credo che furono tra le migliori prestazioni della sua carriera. Mise la macchina dove non poteva stare. Ad Interlagos aveva doppiato il compagno dopo una quarantina di giri. Il giro prima di girarsi aveva recuperato 1 secondo a Schumacher. Ad Aida fece la pole con un giro tirato alla morte. Incredibile la differenza di comportamento con la Benetton.

Lui era così, piuttosto che arrendersi si immolava. Per questo la gente lo ricorda ancora oggi come un eroe, e non solo per la morte in pista.

Anche ad Imola , ho visto e rivisto il filmato al rallentatore mille volte, sono convinto che lui entra nel curvone col volante che già comincia a muoversi, però tiene giù il piede e quando prende il bump a centro curva il piantone si spezza. Infondo lui era così.

 

 

Tempo fa girava un filmato, al rallentatore, della cineca e di buona risoluzione. Rimasi impressionato dagli ultimi secondi, si notava la Williams che stava allargando la traiettoria nell'ultima parte del tamburello e Ayrton da un colpo di sterzo per riportarla alla corda ed è in quel preciso momento che si rompe lo sterzo e la williams punta verso il muretto.

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Il 27 maggio 2005, quando si chiude il processo d’appello bis ordinato dalla Corte di Cassazione dopo il ricorso inoltrato dalla Procura Generale di Bologna contro la prima sentenza di assoluzione, la responsabilità delle modifiche viene caricata sulle spalle di Head, per “duplice colpa, sotto il profilo della negligenza e dell’imprudenza”. Ma il reato è estinto in prescrizione.

Due anni dopo, il 13 aprile 2007, la terza sezione penale della Corte di Cassazione “con motivato giudizio” rigetta la richiesta di assoluzione con formula piena presentata dai legali di Head, conferma la sentenza di prescrizione e ribadisce modalità e responsabilità nell’incidente di Ayrton Senna.

“Erronee modifiche – è scritto nelle motivazioni – vanno ricondotte ad un comportamento colposo, commissivo ed omissivo di Head”. A tredici anni dai fatti di Imola, si chiude un iter giudiziario lunghissimo.

 

 

 

E quindi la pena in cosa ammonta?

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a nulla, il reato è caduto in prescrizione.

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Ci credete al destino? Aveva fatto notare (pure altri piloti) il pericolo di quell'avvallamento.

Senza contare la storia del muro da eliminare ma che non si poteva.

Hill potevano risparmiarselo per parlare della morte di Senna. Ci ha costruito una carriera sopra e quella fu la sua fortuna. Mettersi pure a ribadire possibilità di colpe di Senna è vergognoso da parte sua.

Lo disse già tempo prima: non serve che ce lo ripeta e vada piuttosto ad accendere un cero per il suo titolo mondiale.

 

Berger aveva rischiato grosso la, per questo si era preoccupato di quel muro, però purtroppo dietro c'è il fiume quindi non ci potevano fare granchè...

Poi mi pare che fossero convinti che era meglio avere il muro e "scivolare", piuttosto che una fila di gomme..

Anche se col senno di poi è facile parlare, credo che le gomme erano senz'altro meglio..

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Con le gomme poteva andare anche peggio nella maggior parte dei casi. Nel caso di Senna, la macchina non è uscita per la tangente, se no andava di sicuro meglio. Prima dell'impatto in uscita, la macchina è partita un po' verso destra rendendo l'impatto molto frontale.

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Non c'è stato nessuno scarto verso destra, la vettura si è rimessa dritta e l'impatto è stato di 22 gradi . Nel rimbalzo sul muro la traiettoria fatale della ruota col braccetto attaccato.

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Io in quel gp ero davanti alla Tv.

Ricordo perfettamente quegli attimi :(

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allora avevo 9 anni, per fortuna ero con i miei ad un weekend fuori porta e mi persi tutto il weekend di gara.

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Purtroppo la verità non la sapremo mai. A partire da quel famoso piantone e dalle possibili modifiche fatte in quel week end.

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