Vai al contenuto
sundance76

Il pane, le donne e i rally

Post raccomandati

Una intervista di Danilo Castellarin apparsa sul mensile Auto d'Epoca di novembre 2006.

 

Per chi conosce il libro autobiografico di Arnaldo Cavallari, ? una specie di piacevole sintesi ma solo della carriera agonistica. 4 titoli italiani assoluti (1962,1963, 1964 e 1968 ), uno nella categoria Gruppo 3 (1971), 1 Coppa Mitropa 1966 (campionato tra Austria, Germania e Italia), 1 Trofeo Internazionale rallies (per il miglior italiano nelle gare estere) sempre nel 1966.

 

Per chi ancora non l'ha letto, forse invoglier? a procurarsi il libro che tratta anche di ben altro, come dice il sottotitolo del libro ("I rally, il pane, le donne") :asd:

 

296dbg3.jpg

 

fx9pg2.jpg

 

5ukdhs.jpg

 

2mrgmfk.jpg

 

2r39izn.jpg

 

Il suo libro:

 

unavitanelsole.jpg

 

Uploaded with ImageShack.us

Modificato da sundance76

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Negli anni '70 il mondo dei rally italiani era pieno di umanit? e di divertimento, le lotte a coltello in gara si stemperavano in abbuffate a tavola e facezie, oltre a scherzi malefici.

 

Nell'ambiente, era famosa la "Scuderia Tre Gazzelle", vero coacervo di talenti e goliardia, divertimento, scherzi, un caso del tutto a parte tra le varie scuderie italiane.

 

Essa editava anche un proprio giornale, i cui numeri ora sono pezzi da collezione, in cui gli avvenimenti e i personaggi venivano trattati in chiave umoristica, goliardica, caricaturale.

 

Dal giornale delle Tre Gazzelle, ecco un pezzo divertente del '74 che discetta sulle tre anime del rallismo italiano, in cui quella veneta si ritiene superiore a quella ligure e a quella romagnola.

 

"Quelli del Veneto credono di aver inventato i rally, mentre invece devono convincersi che hanno solamente inventato Cavallari, che a sua volta crede di aver inventato i rally, mentre invece ha solo inventato Salvay, dopo averle tentate tutte con quel testone di Munari che, vistosi scartato, gliela ha fatta pagare e si ? messo ad andare pi? forte di lui, cos? che adesso non dice pi? di aver inventato i rally, ma soltanto di essere un talent-scout. Quelli del Veneto sono in tanti ed allora hanno deciso di farsi un campionato a loro uso e consumo che si chiama Triveneto proprio perch? loro sono in tanti e quindi vengono divisi in tre gruppi: quello di Stochino, quello di Filippi e quello di Aleffi (che non ? veneto ma ha inventato una scuderia veneta dove chi fa il bello e il cattivo tempo ? un milanese)".

 

Per chi non ci capisse, Cavallari ha "inventato" i rally nel senso che lui e altri personaggi indussero la CSAI a dividere nettamente le corse di regolarit? (dove contava solo mantenere certe medie al millesimo di secondo), dai veri e proprio rally (dove la velocit? era determinante).

 

Inoltre Cavallari fu "lo scopritore" di Munari. Infatti il futuro Drago esord? come navigatore di Cavallari nel 1964.

 

Salvay fu anch'egli navigatore di Cavallari, ma poi fu soprattutto organizzatore di vari rally famosi.

 

Poi c'? la particolarit? che Veneto, Trentino e Friuli si sono sempre considerati una scuola superiore, tanto da farsi un proprio campionato.

 

Stochino era un avvocato che invent? il famoso Rally San Martino di Castrozza, mentre Filippi era un vicentino organizzatore del rally Campagnolo, e Aleffi era il grande capo della ricca scuderia triestina "4 Rombi Lloyd Adriatico".

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Rally San Martino di Castrozza 1971. Arnaldo Cavallari ha l'acceleratore fuori uso (cavo spezzato), e allora impone al navigatore "Gianti" Simoni di mettersi nel cofano e fare l' "acceleratore umano". La macchia scura che si vede all'interno del cofano ? il sangue che fuoriusciva dal cuoio capelluto di Simoni a causa delle botte che il malcapitato prendeva dal cofano. Si era infatti levato il casco perch? i colpi del cofano glielo abbassavano sugli occhi. Ad un certo punto il navigatore svenne, ma Cavallari lo svegli? con due schiaffi. Riuscirono a finire la prova speciale stando dentro il tempo imposto per un solo secondo. Alla fine furono dodicesimi assoluti e vinsero il titolo italiano di Gruppo 3 (Gran Turismo).

 

2dagiur.jpg

 

2eltpwx.gif

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Rally San Martino di Castrozza 1971. Arnaldo Cavallari ha l'acceleratore fuori uso (cavo spezzato), e allora impone al navigatore "Gianti" Simoni di mettersi nel cofano e fare l' "acceleratore umano". La macchia scura che si vede all'interno del cofano ? il sangue che fuoriusciva dal cuoio capelluto di Simoni a causa delle botte che il malcapitato prendeva dal cofano. Si era infatti levato il casco perch? i

colpi del cofano glielo abbassavano sugli occhi. Ad un certo punto il navigatore svenne, ma Cavallari lo svegli? con due schiaffi. Riuscirono a finire la prova speciale stando dentro il tempo imposto per un solo secondo. Alla fine furono dodicesimi assoluti e vinsero il titolo italiano di

Gruppo 3 (Gran Turismo).

 

2dagiur.jpg

 

2eltpwx.gif

 

Quando si leggono al giorno d'oggi storie di questo tipo ci si stenta a credere. Ormai abbiamo dimenticato com'erano le corse, le vere corse, un tempo...

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Rally San Martino di Castrozza 1971. Arnaldo Cavallari ha l'acceleratore fuori uso (cavo spezzato), e allora impone al navigatore "Gianti" Simoni di mettersi nel cofano e fare l' "acceleratore umano". La macchia scura che si vede all'interno del cofano ? il sangue che fuoriusciva dal cuoio capelluto di Simoni a causa delle botte che il malcapitato prendeva dal cofano. Si era infatti levato il casco perch? i colpi del cofano glielo abbassavano sugli occhi. Ad un certo punto il navigatore svenne, ma Cavallari lo svegli? con due schiaffi. Riuscirono a finire la prova speciale stando dentro il tempo imposto per un solo secondo. Alla fine furono dodicesimi assoluti e vinsero il titolo italiano di Gruppo 3 (Gran Turismo).

 

2dagiur.jpg

 

2eltpwx.gif

:zrzr: :zrzr: :zrzr:

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Non lo faccio per pubblicit?, ma vi ripeto che il libro ? un divertimento assoluto, anche chi dice di non interessarsi di rally rimarr? entusiasta di averlo letto. Non costa neppure tanto.

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ma se toglievano il cofano motore?

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

ma se toglievano il cofano motore?

 

Non so, probabilmente si perdeva troppo tempo, e all'assistenza avrebbero dovuto aggiustare non solo l'acceleratore ma anche rimontare il cofano.

 

Il riquadro di AS n. 35 del '71 dedicato all'episodio:

 

2yl8txk.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Da AutoSprint n.40 del 1972, Cavallari racconta "El Desafio de los Valientes", gara in Argentina per promuovere il lancio della Fiat 125 sul mercato sudamericano.

 

t9b6mr.jpg

Condividi questo messaggio


Link al post
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

  • Navigazione Recente   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×