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Bigmeu

Mercato piloti 2019

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Ecco le parole di Raffaele Marciello: Negli anni in Red Bull, Vettel aveva Mark Webber alle proprie spalle, ma lui non era un campione e la macchina era migliore di tutte le altre. Un campione deve sempre riuscire ad adattarsi, piuttosto che farsi sopraffare dalla pressione, ed è ciò che stiamo vedendo oggi con Sebastian. Lo stesso paragone con Kimi on è affidabile visto che durante il mio test ad Abu Dhabi sono stato sette decimi più rapido di lui. Proprio in tal senso penso abbia perso un pò di motivazione rispetto a qualche anno fa.

 

Personalmente non credo che Seb sia mai stato alla pari con Hamilton, Alonso o anche Kubica, ha aggiunto. Sono convinto che Leclerc, appena arrivato in Ferrari, potrà subito battere Vettel. La Ferrari è la squadra più difficile in termini psicologici e i piloti sentono la gran pressione. Labbiamo visto con Prost e lo stiamo rivedendo oggi col tedesco.

 

LOL

 

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alle opinioni del pluricampione navigatissimo pilota di f1 marciello io credo

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Se Marciello è sette decimi più veloce di Kimi significa che può massacrare Vettel senza difficoltà, non male. Che aspetta la Ferrari ad assumerlo al posto del tedesco?

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Era evidente sotto effetto di stupefacenti il ragazzino

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hahahaha in ogni frase c'è una perla.. è passato inosservato tra l'altro il fatto che accosta a livello di Hamilton e Alonso pure Kubica..ma forse è la cosa meno peggio tra quelle che ha detto

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Wherlein sta testando la Mahindra in Formula E

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hahahaha in ogni frase c'è una perla.. è passato inosservato tra l'altro il fatto che accosta a livello di Hamilton e Alonso pure Kubica..ma forse è la cosa meno peggio tra quelle che ha detto

 

Su Kubica in Italia c'è una sorta di leggenda che avrebbe vinto mondiali a raffica...

Mah..

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Parlavate dei risultati di Schumi jr., ecco il pensiero del nuovo pupillo di Marko

 

 

 

EUROF3: Ticktum attacca Schumacher sui social, ma bisogna imparare a perdere

 

Le storie dei giovani piloti che ce lhanno fatta sono affascinanti. Ragazzi, anzi, ragazzini, che hanno avuto il talento e la dedizione che li ha portati a raggiungere risultati impensabili. Dai kartodromi alla Formula 1, grazie a vittorie, chance e giornate in cui bisognava lasciare un segno e il segno è stato lasciato.

 

 

Tutto bello, tutto di gran moda, perché scovare il nome del futuro porta sotto i riflettori anche lo scout di turno, oltre, ovviamente, anche un buon affare sul fronte economico.

 

Ma in un contesto in cui i ragazzi sono preparati tecnicamente, mentalmente, fisicamente e mediaticamente, ci si scorda che servirebbe anche un altro allenamento non meno importate: imparare a perdere.

 

 

Lultimo esempio in tal senso è arrivato da Dan Ticktum, diciannovenne pilota britannico del vivaio Red Bull. Dopo una carriera tra alti e bassi, in questa stagione Ticktum ha iniziato molto bene la sua seconda stagione nella serie europea di Formula 3, arrivando a conquistare la leadership nella classifica generale.

 

Il consulente speciale della Red Bull, Helmut Marko, veva speso parole importanti su Ticktum, candidandolo ad un sedile in Toro Rosso per il 2019, possibilità che però è tramontata poiché Dan a fine anno non avrebbe i punti necessari per la superlicenza F1 anche in caso di vittoria nellEuro F3.

 

Un risultato dato ormai per scontato, da Marko, da Christian Horner e probabilmente anche dallo stesso Ticktum, sostenuto senza risparmio di energie dai media britannici.

 

In un quadro perfetto per Ticktum ha però preso forma un imprevisto: Mick Schumacher. Il figlio darte tedesco è letteralmente esploso con linizio dellestate, e con otto vittorie in tredici gare ha raggiunto la vetta della classifica ipotecando pesantemente la conquista del titolo ad una tappa dal termine.

 

La svolta è arrivata lo scorso weekend sul Red Bull Ring, con Schumacher capace di mettere insieme un bottino di tappa di 68 punti contro i 16 di Ticktum, che ha così dovuto cedere la leadership al rivale, che ora vanta un vantaggio di 49 lunghezze.

 

Ticktum non lha presa bene, e tramite Instagram ha insinuato che il team Prema (squadra di Schumacher) abbia in qualche modo favorito il tedesco:

Non mi piace puntare il dito su nessuno, e ad essere sinceri questo fine settimana la mia monoposto non aveva il ritmo giusto. Solo nellultima gara del weekend abbiamo fatto un passo avanti, e ho rimontato dal settimo al quarto posto. Tuttavia, rispetto ai primi due dello schieramento (Schumacher e il compagno di squadra Robert Shvartzman) nessuno ha avuto una chance, inclusi i loro compagni di squadra, che sono dei buoni piloti ma che si sono confermati ben distanti. Non dico che abbiano nulla di illegale, ma potrebbero avere una mappa speciale di motore, qualcosa del genere.

 

Ticktum ha poi aggiunto:

Purtroppo però sto combattendo una battaglia persa poiché il mio cognome non è Schumacher.

 

Un autogol in piena regola, un boomerang che conferma quanto la pressione possa giocare brutti scherzi. Provare a gettare unombra su un avversario ed il suo team è il gesto disperato di un ragazzo che sente la terra tremare sotto i piedi, e porta alla luce il problema di un sistema a volte isterico, che non tutti i teenagers sanno gestire.

 

È buffo che Ticktum non abbia sottolineato che lo scorso fine settimana sia stato dietro i suoi compagni di squadra, a conferma che se ci sono stati dei comprensibili problemi, il più urgente era senza dubbio allinterno del suo gruppo di lavoro.

 

Dan Ticktum è un ragazzo di indubbie doti, che andrebbe protetto per non rischiare di vanificare un talento che merita di essere coltivato. È un peccato, però, constatare che tra trainer, manager e consulenti vari che oggi seguono i piloti h24, non ci sia stato nessuno in grado di consigliarlo al meglio in un momento difficile e superabilissimo. Il bello dello sport è che offre sempre la possibilità di un riscatto, basta saper attendere e capire che a volte la soluzione non è nel box di fianco, ma dentro sé stessi. Basta cercarla, possibilmente spegnendo i canali social.

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hahahaha in ogni frase c'è una perla.. è passato inosservato tra l'altro il fatto che accosta a livello di Hamilton e Alonso pure Kubica..ma forse è la cosa meno peggio tra quelle che ha detto

 

Su Kubica in Italia c'è una sorta di leggenda che avrebbe vinto mondiali a raffica...

Mah..

 

 

si ho notato hahaha

io addirittura come pilota in BMW preferivo Heidfeld, molto più solido del polacco

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quanti titoli ha vinto questo Marciello?

 

 

:lol2::lol2:

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si ho notato hahaha

io addirittura come pilota in BMW preferivo Heidfeld, molto più solido del polacco

 

Esatto. Anche perché Nick gli arrivava davanti nel mondiale

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Se Marciello è sette decimi più veloce di Kimi significa che può massacrare Vettel senza difficoltà, non male. Che aspetta la Ferrari ad assumerlo al posto del tedesco?

Cioè questo sconosciuto (è un giornalista?) sarebbe a punteggio pieno con questa Ferrari e la Ferrari va a prendermi Leclerc. Boh.

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Ma chi sarebbe sto Marciello?

Ha vinto la Formula 2? Ha fatto un qualcosa per prendere sul serio ciò che dice a prima mattina quando si alza dal letto? O quando dopo 5 birre esterna il suo pensiero?

Chi è sto Marciello?

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Ma chi sarebbe sto Marciello?

Ha vinto la Formula 2? Ha fatto un qualcosa per prendere sul serio ciò che dice a prima mattina quando si alza dal letto? O quando dopo 5 birre esterna il suo pensiero?

Chi è sto Marciello?

Raffaele Marciello (Zurigo, 17 dicembre 1994) è un pilota automobilistico italiano, campione della F3 europea nel 2013, ex membro del Ferrari Driver Academy, ex pilota di GP2, attualmente pilota della Mercedes AMG GT3nella scuderia AKKA ASP team in Blancpain GT Series.

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ex membro del Ferrari Driver Academy attualmente pilota della Mercedes AMG GT3

 

:asd:

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Ha un signor curriculum

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Ma non era Bortolotto il vero fenomeno?

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sì 10 anni fa...

 

intanto ufficiale Giovinazzi in sauber 2019

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Ovvai

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