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Mito Ferrari

Perch? le competizioni turismo attirano poco?

Post raccomandati

personalmente non condivido quasi nulla di quello che hai detto.

 

punto 1 APPASSIONATI

innanzitutto non si può paragonare italia e stati uniti per il semplice fatto che in italia ci sono 60 mln di abitanti mentre in USA ce ne sono oltre 300 mln.

quindi è normale che ci siano appassionati un po di tutti gli sport tra basket, football, hockey, baseball e motori.

in italia purtroppo la maggior parte delle persone segue il calcio, poi dopo vengono i motori. purtroppo quando si parla di motori per la maggior parte della popolazione si intende solo e soltanto ferrari.

da qui nasce il problema ad attirare sponsor, tv e pubblico sugli spalti nelle competizioni minori (anche se cmq per alcune competizioni si riesce lo stesso ad avere in tribuna 20/30 mila persone.

 

punto 2 CAMPIONATI E GARE

correre una sola gara personalmente lo trovo brutto oltre che noioso. Molto meglio due gare piu brevi anche se non brevi quanto sono quelle attuali del wtcc con griglia invertita in modo da favorire sorpassi e spettacolo a chi segue la corsa.

 

riguardo al problema dei tanti campionati è piu che altro relativo alle categorie GT e non alla categoria turismo.

in linea teorica bisognerebbe creare un regolamento uniforme per tutte le categorie turismo nel mondo. in pratica questo risulta impossibile.

 

il btcc che pure vanta sulla griglia 30 macchine non ha praticamente case ufficiali. hanno un regolamento che rende le macchine pressochè uguali se si esclude l'estetica e il modello. non mi sembra una gran cosa onestamente.

 

il wtcc invece si pone come obiettivo quello di essere il miglior e il piu famoso campionato turismo a livello mondiale quindi non può attuare gli stessi regolamenti del btcc.

 

sul balance of performance ci si potrebbe passare delle ore. anche io lo trovo sbagliato xo è anche vero che vedere vincere sempre la stessa macchina o lo stesso pilota alla lunga stufa. credo che forse la soluzione migliore sia quella di zavorrare (anche se cmq bisognerebbe discutere di quanto) i primi 3 classificati in modo che la gara successiva corrano con l'handicap.

 

punto 3 PISTE E COPERTURA TV

non capisco il perchè tu voglia correre solo in italia e solo in determinati circuiti cmq secondo me è sbagliato. L'idea di un campionato che coinvolga piu nazioni è molto bello. sempre parlando di wtcc trovo scandaloso che si sia tolta monza cosi come a suo tempo si erano abbandonate le tappe in germania e in inghilterra per far spazio all'austria, al marocco e alla slovacchia. il wtcc dovrebbe correre in piste degne di tale nome e quindi ci metto MONZA per l'italia, DONINGTON PARK o SILVERSTONE

per la gran bretagna e NURBURGRING o HOCKENEHIM per la germania.

 

sulla copertura tv hai ragione in parte. eurosport è un canale molto seguito prova ne è che ogni anno il wtcc fa registrare record in termini di audience. magari mamma RAI potrebbe cercare un accordo con eurosport sulla falsa riga di quello che ha fatto con sky per farsi che delle 12 gare del wtcc alcune prove siano trasmesse in diretta e altre in differita oppure gara 1 in diretta e gara 2 in differita.

 

ultimo punto LE CASE AUTOMOBILISTICHE

non puoi avere un campionato di valore senza dei costruttori che ci investano. giusto tenere i costi ma è anche bello vedere diversi marchi impegnati in forma ufficiale e di conseguenza avere anche i migliori piloti della categoria.

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Secondo me ci vuole una sola categoria di tipo stock, quindi con modifiche per la sola sicurezza (gabbia e serbatoio), dove al massimo si possano suddividere le classi in base al prezzo della macchina (ad es. under 20k, under 40k)

 

interessante questo discorso:secondo te così facendo si invoglia il pubblico a seguire determinate categorie?voglio dire:c'è gente che "farà a botte" per una griglia con 500,Mini o Panda esclusivamente di serie? poi suddivideresti solo in base al prezzo o anche al tipo di auto?

 

 

non capisco il perchè tu voglia correre solo in italia e solo in determinati circuiti cmq secondo me è sbagliato. L'idea di un campionato che coinvolga piu nazioni è molto bello.

 

Stiamo facendo un discorso prettamente basato sul'Italia

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personalmente non condivido quasi nulla di quello che hai detto.

 

punto 1 APPASSIONATI

innanzitutto non si può paragonare italia e stati uniti per il semplice fatto che in italia ci sono 60 mln di abitanti mentre in USA ce ne sono oltre 300 mln.

quindi è normale che ci siano appassionati un po di tutti gli sport tra basket, football, hockey, baseball e motori.

in italia purtroppo la maggior parte delle persone segue il calcio, poi dopo vengono i motori. purtroppo quando si parla di motori per la maggior parte della popolazione si intende solo e soltanto ferrari.

da qui nasce il problema ad attirare sponsor, tv e pubblico sugli spalti nelle competizioni minori (anche se cmq per alcune competizioni si riesce lo stesso ad avere in tribuna 20/30 mila persone.

 

punto 2 CAMPIONATI E GARE

correre una sola gara personalmente lo trovo brutto oltre che noioso. Molto meglio due gare piu brevi anche se non brevi quanto sono quelle attuali del wtcc con griglia invertita in modo da favorire sorpassi e spettacolo a chi segue la corsa.

 

riguardo al problema dei tanti campionati è piu che altro relativo alle categorie GT e non alla categoria turismo.

in linea teorica bisognerebbe creare un regolamento uniforme per tutte le categorie turismo nel mondo. in pratica questo risulta impossibile.

 

il btcc che pure vanta sulla griglia 30 macchine non ha praticamente case ufficiali. hanno un regolamento che rende le macchine pressochè uguali se si esclude l'estetica e il modello. non mi sembra una gran cosa onestamente.

 

il wtcc invece si pone come obiettivo quello di essere il miglior e il piu famoso campionato turismo a livello mondiale quindi non può attuare gli stessi regolamenti del btcc.

 

sul balance of performance ci si potrebbe passare delle ore. anche io lo trovo sbagliato xo è anche vero che vedere vincere sempre la stessa macchina o lo stesso pilota alla lunga stufa. credo che forse la soluzione migliore sia quella di zavorrare (anche se cmq bisognerebbe discutere di quanto) i primi 3 classificati in modo che la gara successiva corrano con l'handicap.

 

punto 3 PISTE E COPERTURA TV

non capisco il perchè tu voglia correre solo in italia e solo in determinati circuiti cmq secondo me è sbagliato. L'idea di un campionato che coinvolga piu nazioni è molto bello. sempre parlando di wtcc trovo scandaloso che si sia tolta monza cosi come a suo tempo si erano abbandonate le tappe in germania e in inghilterra per far spazio all'austria, al marocco e alla slovacchia. il wtcc dovrebbe correre in piste degne di tale nome e quindi ci metto MONZA per l'italia, DONINGTON PARK o SILVERSTONE

per la gran bretagna e NURBURGRING o HOCKENEHIM per la germania.

 

sulla copertura tv hai ragione in parte. eurosport è un canale molto seguito prova ne è che ogni anno il wtcc fa registrare record in termini di audience. magari mamma RAI potrebbe cercare un accordo con eurosport sulla falsa riga di quello che ha fatto con sky per farsi che delle 12 gare del wtcc alcune prove siano trasmesse in diretta e altre in differita oppure gara 1 in diretta e gara 2 in differita.

 

ultimo punto LE CASE AUTOMOBILISTICHE

non puoi avere un campionato di valore senza dei costruttori che ci investano. giusto tenere i costi ma è anche bello vedere diversi marchi impegnati in forma ufficiale e di conseguenza avere anche i migliori piloti della categoria.

 

Ognuno ha i suoi punti di vista e lo rispetto ma quello che tu descrivi è lo stesso regolamento dei vari campionati che già esistono. Bilancio di prestazioni, griglie invertite, due gare a weekend, coinvolgimento delle case (con tutti i contro che ciò implica), gare all'estero anche se la categoria è già sconosciuta in Italia.

 

Trovo sbagliato il concetto che un evento sportivo debba essere per forza divertente e spettacolare. A questo punto, perchè non concedere handicap di gol nel calcio per evitare che la Juve passeggi a Sassuolo? Juve, Barza e Bayern hanno spesso dominato per anni nei loro campionati ma mica si decide di penalizzarli perchè "vince sempre lo stesso". Fino a metà anni '90, in quasi tutte le categorie (non monomarca) si correva e chi arrivava primo vinceva.

 

A titolo di esempio, in Argentina abitano 2/3 della popolazione italiana (40 milioni), il calcio viene seguito anche più che in Italia (le partite vanno in TV in chiaro, gli stadi sono più pieni, il Superclàsico blocca letteralmente la nazione come il Superbowl in America) ma il Turismo Carretera fa tranquillamente 70000 spettatori a weekend, con una singola gara principale (ci sono pure tre manche di qualifica, un pilota partecipa a solo una) e i modelli che si sfidano sono Ford Falcon (1961), Chevrolet SS (1968), IKA Torino (1966) e Dodge GTX (1970). Le case sono sparite dal 1980.

 

 

 

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Chatruc,intendi qualcosa del genere anche per l'Italia?

 

 

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Esattamente, il TN è la categoria "sfigata" dell'Argentina ma è anche quello che ha un sacco di iscritti. Secondo me, con un regolamento stock, qualsiasi officina più o meno nemmeno tanto grande potrebbe ambire a partecipare e di conseguenza, se non ci sono tante gare (circa 8 appuntamenti inizialmente vanno bene), si potrebbe avere un boom di iscritti, oltre 50 e magari tocca fare due semifinali e una gara finale come intendo io, cercando di avere il massimo delle vetture nella stessa. Vi immaginate una griglia di partenza con 40 partenti a Monza? Il resto viene da sè, se la categoria cresce e le squadre sono d'accordo, magari si decide di fare una categoria con un minimo di preparazione. Io mi ricordo una certa categoria Strictly Stock, nata in fretta e furia come evento di contorno, che poi ha avuto un certo successo.

 

Il problema dell'automobilismo italiana è esattamente il contrario, si parte subito cercando di fare un campionato con macchine costose, da preparare, e dove le griglie per forza saranno quello che saranno. Ad esempio l'assurdità più grande sono le categorie GT, dove si usano macchine da quasi mezzo milione di euro, che di fatto sono macchine da corsa con omologazione stradale, ma dove si spende un sacco per prepararle?

 

L'importante è fare una categoria per divertirsi, dove ogni officinetta che partecipa si porta dietro il suo centinaio di tifosi del proprio paese. Bisogna prendere spunto dal motoiclismo nazionale, dove in certe categorie ci sono infinità di iscritti.

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ma rifacendoti una domanda che ti ho già fatto prima:secondo te gare composte da Fiat Panda,Mini ecc. posso attrarre grande pubblico e sponsor? (ricordo comunque che una cosa del genere in Italia esiste,è il CITS campionato italiano turismo di serie)

 

Modificato da Mito Ferrari

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quando sono andato a monza a vedere la F1 d'epoca, la gara in cui mi sono divertito di più è stata quella dove correvano delle vecchie alfa gt, giulia e lotus cortina, certe staccate all'ascari :sbav:

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Rispolvero questa interessante discussione proponendo uno spunto di riflessione.

 

Oggi a Vallelunga di gente ce n'era parecchia. Nella F4 correva Schumacherino, che nelle tre gare sempre andato a podio (terzo-primo-secondo). L'ultima gara è stata entusiasmante, il tedesco è partito decimo e ha fatto alcuni sorpassi molto belli (sempre accompagnati dal boato del pubblico...cosa mai vista in queste categorie!).

Io credo che la passione per i motori in Italia ci sia eccome ma abbiamo probabilmente bisogno di tifare qualcuno, di avere una bandiera da sostenere e nella quale credere.

Modificato da Antonio91

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Io sono rimasto impressionato da quanto pubblico c'era per il Blancpain a Monza, ed era un evento a pagamento...Erano anni che non facevo colonna per un evento che non fosse motogp o f1.

La gente ha bisogno di vedere e toccare da vicino il motorsport, vedere tante auto, piloti agguerriti in pista e disponibili fuori, eventi che costano il giusto, è così che avvicini la gente.

Invece che fare 1000 categorie con 10 macchine, che poi non interessano a nessuno, servono pochi campionati con tante auto e piloti.

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Non conosco la realtà degli altri circuiti, ma per quanto riguarda ad esempio il gt italiano le cose che tu auspichi già esistono da tempo: auto da sogno, ingresso in autodromo gratis, possibilità di andarsene in giro per i garage e paddock e gare belle agguerrite e imprevedibili. Ma nonostante questo di gente ne ho sempre vista pochina, tranne domenica quando c'era il beniamino da tifare (ben venga, perché così è in effetti più divertente! ).

Modificato da Antonio91

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