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Lotus

J. Todt e squadra corse: solo supervisione?

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Todt --> ? l'unico rimasto, insieme a Montezemolo, di un gruppo che ha stravinto in F1. Penso che Todt non abbia pi? motivazioni dopo il ritiro di MS, suo pupillo ed amico. Insomma il francese non ? pi? l'uomo che ha fatto la differenza. Ho sentit parlare di Briatore. Premesso che tempo fa dichiar? che non voleva pi? saperne di F1, ma se approdasse alla Ferrari credo che per lui sarebbe motivo d'orgoglio e quindi darebbe il massimo per il massimo gruppo italiano nella produzione di automobili Gran Turismo.

 

Luke

 

Sono d'accordo con te, in toto.

Io no...c'? una rivoluzione in atto all'interno della Ferrari ed ? giusto ed ovvio che il passaggio sia graduale per non creare troppi scompensi..

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Montezemolo ? stato sempre un punto di forza della Ferrari, anzi, forse il guaio ? che ? talmente impegnato che non pu? pi? riservare molto tempo alla rossa.

 

IL PRESIDENTE NON SI TOCCA...

questa e' la differenza

tra noi e voi

 

punto

 

 

 

senza parole

 

 

tu vai glorificando da anni uno che (Dennis) negli ultimi anni, pur avendo Budget faraonici e superiori agli altri, non vince un mondiale da 7 anni? Ma fammi il piacere, con tutto quello che investite era quasi ora che arrivasse un mondiale, Montezemolo sar? antipatico ma alla Ferrari ha dato tanto.

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Montezemolo ? un vincente nato, uno che ha conquistato tutto quello che ha ora con la lungimiranza che da sempre contraddistingue la famiglia Agnelli (tanto Monte ? uno di loro... :hihi:). Non ? lui il problema, e non lo ? nemmeno Todt secondo me, il problema ? che la Ferrari si trova ad un bivio e in queste situazioni ? facile farsi prendere dai rimpianti di non avere pi? questo pilota o quel tecnico. Ci si trova a dover sostituire Schumacher e Brawn, due assi nei loro ruoli e qualche difficolt? ? pi? che comprensibile. Spero solo per? che l'ingegner Costa in particolare trovi la strada giusta perch? la macchina di quest'anno ? "strana" e non si pu? passare un anno intero a cercare di capire come funziona una vettura, tipo nel 2005.

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Io mi aspetto Brown al posto di Todt.

E poi Rosiktore ha gi? confermato che resta alla Renault.

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Visitatore mephisto
Montezemolo ? un vincente nato, uno che ha conquistato tutto quello che ha ora con la lungimiranza che da sempre contraddistingue la famiglia Agnelli (tanto Monte ? uno di loro... :hihi: ).

 

Lungimiranza della famiglia Agnelli? Ma se il gruppo era quasi al collasso dopo anni di gestione folle...se la Fiat ? tornata in attivo lo deve solo a Marchionne e agli aiuti dei governi.

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Il declino della FIAT ? iniziato proprio con il progressivo allontanamento dagli affari dell'avvocato per ovvi motivi anagrafici, Montezemolo e Marchionne hanno raddrizzato la situazione, che Romiti aveva rovinato.

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Montezemolo ? un vincente nato, uno che ha conquistato tutto quello che ha ora con la lungimiranza che da sempre contraddistingue la famiglia Agnelli (tanto Monte ? uno di loro... :hihi: ).

 

Lungimiranza della famiglia Agnelli? Ma se il gruppo era quasi al collasso dopo anni di gestione folle...se la Fiat ? tornata in attivo lo deve solo a Marchionne e agli aiuti dei governi.

 

 

Marchionne ? stato l'attore principale, senza dubbio, ma non si possono non riconoscere anche i meriti di Montezemolo.

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Montezemolo ? un vincente nato, uno che ha conquistato tutto quello che ha ora con la lungimiranza che da sempre contraddistingue la famiglia Agnelli (tanto Monte ? uno di loro... :hihi: ).

 

Lungimiranza della famiglia Agnelli? Ma se il gruppo era quasi al collasso dopo anni di gestione folle...se la Fiat ? tornata in attivo lo deve solo a Marchionne e agli aiuti dei governi.

Sai Marchionne, Montezemolo e gli aiuti del governo fanno un bel trio... :hihi:

 

Comunque il discorso ? semplice: Montezemolo per un motivo o l'altro ? presidente di un milione di cose, e credo che anche se fosse un corrotto di prima categoria non verrebbe chiamato da chiunque appena c'? un posto di presidente/"amministratore" vacante. Evidentemente ? uno che quando ha denaro in mano sa cosa farne e soprattutto sa come averne sempre in mano...

Il problema della Ferrari non ? certo Montezemolo.

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Il declino della FIAT ? iniziato proprio con il progressivo allontanamento dagli affari dell'avvocato per ovvi motivi anagrafici, Montezemolo e Marchionne hanno raddrizzato la situazione, che Romiti aveva rovinato.

 

:rotfl: Ma le hai con il caldo notturno di questi giorni queste visioni? XD

 

 

"L' Avvocato" ? stato un grandissimo uomo marketing per se stesso, L'Italia e la FIAT ma il suo ruolo si ? esaurito li.

Non si "debutta" a 45 anni suonati se si anno numeri da super manager.

Studiati meglio la storia FIAT e scoprirai che, dopo l'era Valletta, i cui effetti benefici durarono anche nella fase iniziale dell'era dell'avvocato, cominci? un rapidissimo declino tecnologico e amministrativo, culminato con la brevissima permanenza sulla tolda di comando dell' "Ingegnere", situazione rimediata in extremis da Cuccia e mediobanca che, oltre a trovare "sangue" fresco (LAFICO) spedirono il SUPERMANAGER Romiti a Torino per raddrizzare la baracca... gli ultimi anni di Romiti furono si di declino ma ormai la strategia debiti (prepensionamenti, incentivi etc... etc...) allo stato, utili al Lingotto non pagava pi?...:rolleyes:

 

Montezemolo :pensieroso:

I suoi trascorsi da imprenditore e supermanager hanno varie ombre (Cinzano, Destriero, Italia 90...)e, da Ferrari in poi, molti onori;

qualche maligno dice che c'? differenza tra vendere Ferrari e casse di spumante ma... non so, mi sembra, ecco anche lui un gran uomo immagine(e potere).

 

Marchionne s?, potrebbe essere il "Valletta" del XXI secolo, secondo me la baracca l'ha raddrizzata (con l'aiuto dei Dominus IFIL) lui...

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Tralasciando i tuoi soliti insulti di bassa lega... hai il coraggio di dire che Agnelli era un uomo d'affari incapace? Se essere incapace significa essere l'uomo pi? ricco d'Italia per un trentennio, allora voglio essere incapace pure io XD

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la gestione fiat dagli anni 70' in poi non rappresenta un modello di azienda moderna.

 

"socializzare le perdite e capitalizzare i guadagni".fallita decine di volte,riportata a galla tramite soldi dei contibuenti e rottamazioni dei governi (spesso di sinistra vedi prodi 96').

 

facile fare i manager cosi,sapendo che qualunque fallimento viene coperto con le tassedei contribuenti.

 

inoltre essere ricco non vuol dir niente se lo e' diventato per diritto di nascita,come certi sovrani di cui non faccio il nome

 

come la monarchia inglese deve essere mantenuta li per diritto divino,grazie a certi uomini di corte capaci,ma se fosse per i membri della famiglia reale che fine farebbe?

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Tralasciando i tuoi soliti insulti di bassa lega... hai il coraggio di dire che Agnelli era un uomo d'affari incapace? Se essere incapace significa essere l'uomo pi? ricco d'Italia per un trentennio, allora voglio essere incapace pure io XD

 

:rolleyes: Si, aveva chi per lui gestiva in maniera efficente il tutto...

 

Se fossi meno saccente e presuntuoso ( visto che per te ogni contradditorio ? un insulto... :diavoletto: ) sapresti che G.A. ? stato, nell'ordine non d'importanza - ovviamente:

 

Playboy di fama internazionale da giovane(e anche da maturo..., per un po')

Vero Tombeur de Femmes (si dice quasi fino alla fine)

BonVivant di estremo gusto e raffinatezza

Uomo di straordinario fascino e cultura

WASP (per mezzo di madre)

Scapolo (prima, poi uomo) + desiderato anni '50-'60-'70

Petronius Arbiter Elegantiorum del XX? secolo

Mr Italy (per gli americani)

Uomo del Rinascimento

Fine Umorista

Insonne

NIPOTE DEL SENATORE del regno GIOVANNI AGNELLI, l'uomo che ha creato l'industria dell'auto in Italia, famiglia gi? stra-ricca a fine '800 (LUI SI UOMO D'AFFARI CAPACE e spregiudicato... anche a lui dobbiamo un ventennio di era littoria...

Fine manovratore politico (ci? che ? buono per la FIAT ? buono per l'Italia... :rolleyes:)

 

Ma, per favore, uomo "d'affari" no :rolleyes: , per lo meno nel senso che tu vuoi dare al termine... G.A. non si poneva neanche il problema dei soldi, lo vuoi capire? Per lui queste erano quisquilie, dava per scontato essere G.A., aveva bisogno di Arte, Mondanit?, Sport... ma degli affari di bassa lega se ne occupava sempre qualcun altro, vedi IFIL... :rolleyes:

 

E' stato grande, grandissimo: a creare il suo mito e a circondarsi, dopo un iniziale serie di errori (l' Ingengnere, per esempio) di manager di gran valore che han sempre raddrizzato situazioni "pericolanti" con l'aiuto dello Stato e dei Sindacati (hai presente le tre scimmiette?).

 

Ciao ciao

leggi, informati e studia meglio l'Italia del secondo dopo guerra...

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non dimentichiamo il setto nasale d'orato :rotfl:

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Tralasciando i tuoi soliti insulti di bassa lega... hai il coraggio di dire che Agnelli era un uomo d'affari incapace? Se essere incapace significa essere l'uomo pi? ricco d'Italia per un trentennio, allora voglio essere incapace pure io XD

 

:rolleyes: Si, aveva chi per lui gestiva in maniera efficente il tutto...

 

Se fossi meno saccente e presuntuoso ( visto che per te ogni contradditorio ? un insulto... :diavoletto: ) sapresti che G.A. ? stato, nell'ordine non d'importanza - ovviamente:

 

Playboy di fama internazionale da giovane(e anche da maturo..., per un po')

Vero Tombeur de Femmes (si dice quasi fino alla fine)

BonVivant

Uomo di straordinario fascino e cultura

WASP (per mezzo di madre)

Scapolo (prima, poi uomo) + desiderato anni '50-'60-'70

Petronius Arbiter Elegantiorum del XX? secolo

Mr Italy (per gli americani)

Uomo del Rinascimento

Fine Umorista

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NIPOTE DEL SENATORE del regno GIOVANNI AGNELLI (LUI SI UOMO D'AFFARI CAPACE e spregiudicato... anche a lui dobbiamo un ventennio di era littoria...

Fine manovratore politico (ci? che ? buono per la FIAT ? buono per l'Italia... :rolleyes:)

 

Ma, per favore, uomo "d'affari" no :rolleyes: , per lo meno nel senso che tu vuoi dare al termine... G.A. non si poneva neanche il problema dei soldi, lo vuoi capire? Per lui queste erano quisquilie, dava per scontato essere G.A., aveva bisogno di Arte, Mondanit?, Sport... ma degli affari di bassa lega se ne occupava sempre qualcun altro, vedi IFIL... :rolleyes:

 

E' stato grande, grandissimo: a creare il suo mito e a circondarsi, dopo un iniziale serie di errori (l' Ingengnere, per esempio) di manager di gran valore che han sempre raddrizzato situazioni "pericolanti".

Ciao ciao

leggi, informati e studia meglio l'Italia del secondo dopo guerra...

Non sono bravo in storia, ma mi ricordo sempre che vince chi sa attorniarsi delle persone migliori nel loro campo. Credo che un personaggio come Agnelli sia stato maestro in questo, e quando sai gi? di avere tutto, credo sia abbastanza non credi?

Almeno per me, era in questo senso che volevo mettere il mio primo accenno all'avvocato in un mio post. I migliori spesso si vedono anche da queste cose, e Montezemolo in Ferrari ha un ruolo molto attinente a questo discorso.

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Tralasciando i tuoi soliti insulti di bassa lega... hai il coraggio di dire che Agnelli era un uomo d'affari incapace? Se essere incapace significa essere l'uomo pi? ricco d'Italia per un trentennio, allora voglio essere incapace pure io XD

 

:rolleyes: Si, aveva chi per lui gestiva in maniera efficente il tutto...

 

Se fossi meno saccente e presuntuoso ( visto che per te ogni contradditorio ? un insulto... :diavoletto: ) sapresti che G.A. ? stato, nell'ordine non d'importanza - ovviamente:

 

Playboy di fama internazionale da giovane(e anche da maturo..., per un po')

Vero Tombeur de Femmes (si dice quasi fino alla fine)

BonVivant

Uomo di straordinario fascino e cultura

WASP (per mezzo di madre)

Scapolo (prima, poi uomo) + desiderato anni '50-'60-'70

Petronius Arbiter Elegantiorum del XX? secolo

Mr Italy (per gli americani)

Uomo del Rinascimento

Fine Umorista

Insonne

NIPOTE DEL SENATORE del regno GIOVANNI AGNELLI (LUI SI UOMO D'AFFARI CAPACE e spregiudicato... anche a lui dobbiamo un ventennio di era littoria...

Fine manovratore politico (ci? che ? buono per la FIAT ? buono per l'Italia... :rolleyes:)

 

Ma, per favore, uomo "d'affari" no :rolleyes: , per lo meno nel senso che tu vuoi dare al termine... G.A. non si poneva neanche il problema dei soldi, lo vuoi capire? Per lui queste erano quisquilie, dava per scontato essere G.A., aveva bisogno di Arte, Mondanit?, Sport... ma degli affari di bassa lega se ne occupava sempre qualcun altro, vedi IFIL... :rolleyes:

 

E' stato grande, grandissimo: a creare il suo mito e a circondarsi, dopo un iniziale serie di errori (l' Ingengnere, per esempio) di manager di gran valore che han sempre raddrizzato situazioni "pericolanti".

Ciao ciao

leggi, informati e studia meglio l'Italia del secondo dopo guerra...

Non sono bravo in storia, ma mi ricordo sempre che vince chi sa attorniarsi delle persone migliori nel loro campo. Credo che un personaggio come Agnelli sia stato maestro in questo, e quando sai gi? di avere tutto, credo sia abbastanza non credi?

Almeno per me, era in questo senso che volevo mettere il mio primo accenno all'avvocato in un mio post. I migliori spesso si vedono anche da queste cose, e Montezemolo in Ferrari ha un ruolo molto attinente a questo discorso.

 

:up: Hai ragione, ? per? pi? facile per uno come ? stato G.A. che per un "povero cristo" circondarsi delle persone giuste ai posti giusti; lui aveva tutti gli strumenti culturali per fare qesta scelta... ha potuto studiare per 40 la parte, con i migliori insegnanti e nei migliori palcoscenici internazionali. la sua immagine ? stata plasmata grazie all'esperienza e alla straordinaria gavetta derivante dall'essere stato un praticante di lusso e lungo corso perfettamente inserito nella pi? potente lobby politico-industriali-uomini di cultura del XX? secolo; un "circolo" fatto da gente come Rockfeller, Kissinger, Arthur M. Schlesinger Jr., Kennedy, Onassis...

Ragazzi, parliamo del Gotha dell'economia, della politica, del Jet Set (quello vero, mica 'ste macchiette in stile Mora&Corona), Reali come Baldovino e Principi di mezza Europa...

Non ? mica poco ;) .

 

E' stato un grande uomo di economia e immagine.

Non un uomo d'affari nel senso lato del termine: I Benetton in questo son stati migliori. Del Vecchio pure.

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:rolleyes: Si, aveva chi per lui gestiva in maniera efficente il tutto...

 

Se fossi meno saccente e presuntuoso ( visto che per te ogni contradditorio ? un insulto... :diavoletto: ) sapresti che G.A. ? stato, nell'ordine non d'importanza - ovviamente:

 

Playboy di fama internazionale da giovane(e anche da maturo..., per un po')

Vero Tombeur de Femmes (si dice quasi fino alla fine)

BonVivant

Uomo di straordinario fascino e cultura

WASP (per mezzo di madre)

Scapolo (prima, poi uomo) + desiderato anni '50-'60-'70

Petronius Arbiter Elegantiorum del XX? secolo

Mr Italy (per gli americani)

Uomo del Rinascimento

Fine Umorista

Insonne

NIPOTE DEL SENATORE del regno GIOVANNI AGNELLI (LUI SI UOMO D'AFFARI CAPACE e spregiudicato... anche a lui dobbiamo un ventennio di era littoria...

Fine manovratore politico (ci? che ? buono per la FIAT ? buono per l'Italia... :rolleyes:)

 

Ma, per favore, uomo "d'affari" no :rolleyes: , per lo meno nel senso che tu vuoi dare al termine... G.A. non si poneva neanche il problema dei soldi, lo vuoi capire? Per lui queste erano quisquilie, dava per scontato essere G.A., aveva bisogno di Arte, Mondanit?, Sport... ma degli affari di bassa lega se ne occupava sempre qualcun altro, vedi IFIL... :rolleyes:

 

E' stato grande, grandissimo: a creare il suo mito e a circondarsi, dopo un iniziale serie di errori (l' Ingengnere, per esempio) di manager di gran valore che han sempre raddrizzato situazioni "pericolanti".

Ciao ciao

leggi, informati e studia meglio l'Italia del secondo dopo guerra...

Non sono bravo in storia, ma mi ricordo sempre che vince chi sa attorniarsi delle persone migliori nel loro campo. Credo che un personaggio come Agnelli sia stato maestro in questo, e quando sai gi? di avere tutto, credo sia abbastanza non credi?

Almeno per me, era in questo senso che volevo mettere il mio primo accenno all'avvocato in un mio post. I migliori spesso si vedono anche da queste cose, e Montezemolo in Ferrari ha un ruolo molto attinente a questo discorso.

 

:up: Hai ragione, ? per? pi? facile per uno come ? stato G.A. che per un "povero cristo" circondarsi delle persone giuste ai posti giusti; lui aveva tutti gli strumenti culturali per fare qesta scelta... ha potuto studiare per 40 la parte, con i migliori insegnanti e nei migliori palcoscenici internazionali. la sua immagine ? stata plasmata grazie all'esperienza e alla straordinaria gavetta derivante dall'essere stato un praticante di lusso e lungo corso perfettamente inserito nella pi? potente lobby politico-industriali-uomini di cultura del XX? secolo; un "circolo" fatto da gente come Rockfeller, Kissinger, Arthur M. Schlesinger Jr., Kennedy, Onassis...

Ragazzi, parliamo del Gotha dell'economia, della politica, del Jet Set (quello vero, mica 'ste macchiette in stile Mora&Corona), Reali come Baldovino e Principi di mezza Europa...

Non ? mica poco ;) .

 

E' stato un grande uomo di economia e immagine.

Non un uomo d'affari nel senso lato del termine: I Benetton in questo son stati migliori. Del Vecchio pure.

Tutto vero, ci siamo capiti insomma. :up:

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se mi paragonate i benetton e il drake ad agnelli poi non ce' storia.uomini d'affari venuti dal niente,0 mezzi o soldi o tutto.guardate quello che hanno fatto.

gianni agnelli grande monarca sicuramente.

 

a chi gli chiedeva "qualcuno le critica di non essersi fatto da solo",rispondeva "e' vero comunque ce' anche chi si e' disfatto da solo".

 

difatti si e' disfatto decine di volte e si e' rifatto con i soldi dell'erario

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Ma il fatto di nn essersi fatto da solo mica ? una colpa? ? stato fortunato, ma nn si pu? negare che abbia ben interpretato il paese degli anni 70/80/90. Mica sono tutti Gates, Berlusconi, Benetton o Del Vecchio che nn avevano niente e hanno avuto tutto...............

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Ma il fatto di nn essersi fatto da solo mica ? una colpa? ? stato fortunato, ma nn si pu? negare che abbia ben interpretato il paese degli anni 70/80/90. Mica sono tutti Gates, Berlusconi, Benetton o Del Vecchio che nn avevano niente e hanno avuto tutto...............

 

No. infatti non ? una colpa; per? c'? differenza tra essere eredi di una delle pi? vecchie e blasonate dinastie industriali d'Europa ed essere un abile uomo d'affari che come tu proponevi aveva tenuto alto il prestigio della Azienda e dell'Italia mentre Romiti mandava in fallimento la baracca...

 

Ha infatti "ben" rappresentato il paese negli anni 70/80/90, quell'italietta dei furboni che la sgamano sempre dando lezioni di bon ton e morale agli altri...( "Cava, sai che il nostro Cuoco - Pellegrini, titolare di una delle pi? grosse socit? di catering italiane... - ha compvato l'Inter?")

 

E' stato il campione perfetto di quell'Italia che tanto "ami"... ;)

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