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effe

Come immaginate di morire?

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Mi fa piacere vedere che il topic riceve delle risposte, ma siamo in ot, non in spam.

Leggo alcune risposte spammiche.

Male così

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aggiungi il sondaggio così contiamo

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vedo che effe ha aperto un topic molto allegro

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Mi fa piacere vedere che il topic riceve delle risposte, ma siamo in ot, non in spam.

Leggo alcune risposte spammiche.

Male così

 

ah...

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visto che molti paiono convinti del suicidio e, suppongo, ci avranno riflettuto a lungo, come lo fareste ?

 

Ho provato a buttarmi dal 6° piano ma non ci sono riuscito qualche anno fa, e devo dire che da allora ho accantonato desiredi suicidi di qualsiasi tipo. Pensarlo è un conto, farlo un altro.

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Di suicidi se ne vedono molti ma, fortunatamente, molti meno di quanti ci pensano almeno una volta nella vita.

Penso che in una società malata, con la complessità del cervello umano, sia normale, o quasi, pensarci nel corso della vita.

Ovvio, non tutti accusano il mal di vivere o situazioni psicologiche che possano portare a dire basta, ma in generale penso sia un bug piuttosto diffuso.

Poi, sempre per fortuna, tra il pensarci ed avere il coraggio di farlo ce ne passa.

Quando arrivi veramente a quel punto vivere è piu doloroso di qualsiasi alternativa. Succede, ma non a tutti quelli che hanno preso in considerazione quella eventualità, sempre per fortuna.

Detto questo ferrarista puo tornare serenamente nel suo ambiente naturale, che è evidentemente non è quello di una discussione che non sia pervasa di cagate spammiche.

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Jo quello che hai provato è la vera paura di morire. In pochi l'hanno provata nella vita. Qualcuno che è sopravvissuto a qualche disgrazia o chi è stato vicino al suicidio.

È molto importante distinguere il pensiero "quasi quasi la faccio finita" dal esserci vicino. Se ci sei andato così vicino ti sarai accorto che tutti i discorsi del tipo "non lo faccio per non far soffrire i miei cari" non contano un ca**o e ciò che rimane è solo una fottuta paura di morire.

Sei hai provato quello che ho descritto nella scorsa frase, allora hai provato tanto, quasi tutto dell'argomento e spero che tu ora stia meglio.

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forse c'entra anche la paura del come morire

 

buttarsi dal sesto piano non è esattamente il modo più tranquillo di andarsene, ma se ci fosse la possibilità di morire nel sonno con una bella siringata, tipo eutanasia ?

 

per questo chiedevo a chi ha parlato di suicidi se ha mai pensato seriamente a come farlo

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Io ancora non sono arrivato al punto di pensare come farlo

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Guardate che anche se non vi ammazzate prima o poi morirete lo stesso eh...non capisco tutta questa fretta :asd:

Comunque in generale penso che qualunque persona dotata di un minimo di cervello prima o poi prenda in considerazione l'idea di farla finita, un po' diffido di chi non ha un minimo di tendenza suicida.

Modificato da Leno

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La pulsione di morte non è certo un concetto nuovo in psicanalisi, e fondamentalmente anch'io penso che sia normale e perfino sano nutrire un minimo di pensieri suicidi. A patto che sia solo un minimo, e che ci si limiti al pensiero... Io, da ateo convinto, sono intenzionato a godermi più che posso questa vita, che è anche l'unica su cui sono sicuro di poter contare. Quindi, se mi si chiede come immagino di morire (come VORREI, più che altro), rispondo il più tardi possibile, e in modo del tutto indolore. Wishful thinking...

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Chiaro, ci sono varie situazioni in cui davvero si è spinti a farla finita. Personalmente credo di essermi fermato più volte alla fase "che ca**o campo a fare?" senza mai andare a finire davvero nella fase "ok, morire è meglio che vivere" ma credo di averla sfiorata più volte. In quel caso penso che opterei comunque per la cosa meno dolorosa e spaventosa possibile, perché ho una fottuta paura del dolore fisico. Probabilmente proverei a farmi sparare alla testa o qualcosa di simile, non sopporterei neanche l'idea e la paura di quei 4-5 secondi di volo da un palazzo o da qualsiasi posto alto.

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Io ho pensato all'eventualità di un pensiero suicida, ma considero la cosa troppo al di là della mia portata d'azione, quasi inutile... sono troppo attratto dai risvolti inaspettati della vita...

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visto che molti paiono convinti del suicidio e, suppongo, ci avranno riflettuto a lungo, come lo fareste ?

Colpo di pistola. Mi spiacerebbe per tutto lo schifo che c'è da ripulire poi, ma se fatto che ne so, 8n un prato no problem. Qualsiasi altro modello trovo rischioso, c'è la possibilità di rimanere invalidi ma non morire, e lo trovo decisamente peggio.

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Essendo noi in Italia e non in America le pistole, per fortuna, sono fuori dai giochi per i piu.

I due metodi piu usati, pare, sono la corda ed il salto.

Credo che per quelli che scelgono la corda non ci sia piu modo di sopportare di andare avanti. Ci vuole tempo, metodo. Ho dei ricordi terribili a riguardo, tipo il babbo di un amico quando eravamo alle elementari o l'ultima sigaretta offerta, ovviamente senza saperlo, una notte di una ventina d'anni fa ad un ragazzo che stava andando ad appendersi. Venire a saperlo un paio di giorni dopo fu uno shock.

Il salto puo essere un gesto impulsivo.

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Quello che dice Mito è importantissimo. Se cerco di ammazzarmi, devo farlo in un modo che abbia bassissime probabilità di fallimento.

Ad esempio se mi butto dal secondo piano, l'istinto vitale mi porterà ad atterrare con i piedi e magari rischio di sopravvivere e finire in sedia a rotelle.

Se mi butto dal sesto piano non credo di avere possibilità di errore. Idem con i treni. Per quanto dispiaccia provocare ritardi, ho la certezza che se mi passa un treno sopra la testa non posso sopravvivere.

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credo che con una spesa oculata dal farmacista si possa avere tutto quello che serve per andarsene nel sonno.

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Di infarto mentre la cugina di Il mi fa un pompino.

Anch'io voterei per questo, ma mi spiacerebbe per la sfortunata ragazza.

Opterei dunque per un'esplosione in volo dell'aereo di ritorno dal mio viaggio ai caraibi per celebrare i miei 100 anni, moglie inclusa. :asd:

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Molti scelgono il treno. Mannaggia a loro.

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