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PUCCINI84

Stagione 1999

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Non dimentichiamoci poi che Hakkinen aveva tutto l'appoggio della squadra mentre Irvine dovette lottare per il titolo in un clima tutt'altro che idilliaco.

Certo mi si può dire che a conti fatti se si parla di punti regalati dal compagno quello che ne beneficiò fu sicuramente l'irlandese ma mi sembra evidente che in Ferrari in quel finale di stagione 99 non tutti remarono nella stessa direzione.

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Io Irvine nel '99 fermo restando alcune gare in cui andò misteriosamente male tipo Monza (e si che a Hockenheim pista molto simile la Ferrari fece doppietta e nei test precedenti al gp l'irlandese andò benissimo) me lo ricordo molto meglio di quanto dite.

A conti fatti perse il titolo per un clamoroso errore dei box, perché se al Nurb gli avessero cambiato le gomme regolarmente il titolo sarebbe stato suo.

Trovo anche abbastanza risibili le critiche per i due gp regalati dai compagni visto che questa era la filosofia Ferrari di quegli anni di cui beneficiò spesso anche Schummy proprio a scapito di Eddie, vedi per esempio Suzuka 97.

In quanto ad Hakkinen, pilota sicuramente velocissimo, in quel 99 fece veramente troppi e gravissimi errori rischiando seriamente di perdere il titolo con la seconda guida Ferrari quindi anche il suo non mi sembra un titolo poi così cristallino.

 

Hakkinen ebbe 2 speronamenti di Coulthard e 2 gomme esplose anche, senza dimenticare che a Monza sembra che fosse stato un guasto alla vettura.

Senza queste cose che capitano penso una volta in 50 anni il mondiale lo vinceva a mani basse.

Di Irvine mi ricordo prestazioni imbarazzanti, una su tutte proprio a Suzuka dove si becco' una vita da Hakkinen e Schumy, sarebbe stato veramente triste vederlo vincere un mondiale del genere.

 

Questo non è vero. Come spiegato sopra, nonostante l'errore ai box, Irvine era davanti a Hakkinene e dietro a Genè (sulla Minardi) a fine gara. Il finlandese superò entrambi, Irvine non riuscì nemmeno a superare la Minardi (sì, la Minardi che correva con il motore vecchio di due anni).

 

 

Sarebbe come dire che Hakkinen non chiuse i giochi in anticipo per colpa della squadra che gli avvitò male la ruota a Silverstone e gonfiò le gomme a Hockenheim sotto la pressione raccomandata dalla Bridgestone. Alla fine, tutti sbagliano (pilota, team, fabbrica) e a fine anno si tirano le somme.

 

Errori di Irvine: è stato poco prestante al Nurburgring, non riuscì a chiudere occhio per la tensione a Suzuka la notte prima della gara (dove corse sottotono) e si presentò a Monza in stato indecente (altro che telaio, aveva fatto una serata non proprio da salutista).

Errori della squadra: ritardo pit stop al Nurburgring, mancato via libera per superare Schumacher in Francia (tre punti persi, sarebbe arrivato quarto davanti ai fratelli tedeschi e si sarebbe presentato all'ultima gara con 7 punti di vantaggio.

Errori della fabbrica: motore fuso a Imola (4 punti persi), problemi idraulici o tramissione a Budapest (due punti persi)

Errori altrui: botta presa da Coulthard (due punti persi)

 

Errori di Hakkinen: uscite di strada a Imola e Monza (20 punti persi)

Errori della squadra: pit stop a Hockenheim (al massimo 6 punti se finiva terzo come era dopo il pit stop) e gonfiaggio sbagliato delle gomme (4 o 10 punti persi a seconda dei punti di vista visto che avrebbe forato anche senza l'errore al pit stop), pit stop a Silverstone (gomma persa altri dieci punti persi), mancato gioco di squadra in Belgio (4 punti persi, la Ferrari non avrebbe mai permesso il contrario)

Errori di fabbrica: motore fuso a Melbourne (10 punti persi)

 

Si nota come la McLaren Mercedes con Hakkinen avrebbe potuto vincere altre cinque gare e chiudere la partita con netto anticipo.

 

 

 

Ma infatti, una delle gare dove si vide il livello di Irvine, manco la Minardi superava...

Tra l'altro Hakkinen ebbe problemi di affidabilità oltre a un compagno che quell'anno correva con la Ferrari e non per la McLaren.. :asd:

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Strano che Irvine fallì clamorosamente proprio a Suzuka, su un circuito che conosceva benissimo e sul quale aveva fatto ottime gare negli anni passati.

Modificato da S. Bellof

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Il cambio gomme del Nurb fu decisivo eccome, se fosse stato fatto normalmente Irvine avrebbe vinto il titolo (e qui si potrebbe aprire una discussione sul perché non fu fatto normalmente visto che una scena del genere ai box non si era mai vista prima e non si sarebbe mai vista dopo, così come ci dovrebbe chiedere perché un pilota che poteva riportare il titolo a Maranello dopo vent'anni venga licenziato a metà stagione).

Hakkinen nel caso di sconfitta avrebbe dovuto prendersela soprattutto con i 20 punti persi per i suoi errori grossolani, Irvine che pure non fu irreprensibile da metà campionato in poi dovette anche lottare con la sua squadra e soprattutto con le solite lotte politiche interne alla Ferrari che dalla morte del Drake purtroppo non si sono mai riuscite a estirpare da Maranello.

E tutto sommato direi che non se l'è cavata neanche male.

 

Questo non è vero. Ricordo un GP sul bagnato pochi anni dopo in cui una Jordan, credo, rimasse a lungo su tre ruote. Solo che essendo una monoposto da centro gruppo, nessuno ne fece una polemica.

 

Il problema di quel pit stop me lo ricordo a memoria. I meccanici erano pronti per aspettare Irvine con le gomme in mano ma Salo rientrò senza preavviso e i meccanici mollarono le gomme a casaccio per prendere quelle di Salo che alla fine riuscì a fermarsi senza perdere neanche troppo tempo, solo che poi arrivò Irvine e ai box si ritrovarono otto gomme spaiate, le usate di Salo e le nuove per Irvine. Alla fine fu il cameraman della FOM a indicare dov'era la ruota mancante. Dal GP successivo la Ferrari adottò una procedura con comunicazione a cartelli per evitare questi disguidi.

 

Bellof, come detto sopra, Irvine non andò benissimo a Suzuka perchè non aveva dormito in tutta la notte (parole di Leo Turrini, che conosce molto l'ambiente). In ogni caso non è detto che potesse battere Hakkinen.

 

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Non dimentichiamoci poi che Hakkinen aveva tutto l'appoggio della squadra mentre Irvine dovette lottare per il titolo in un clima tutt'altro che idilliaco.

Certo mi si può dire che a conti fatti se si parla di punti regalati dal compagno quello che ne beneficiò fu sicuramente l'irlandese ma mi sembra evidente che in Ferrari in quel finale di stagione 99 non tutti remarono nella stessa direzione.

 

E' probabile che alla Ferrari non fosse così' gradita una vittoria di Irvine ma la Mclaren rifiutò, secondo la sua abituale politica, giochi di squadra in favore di Hakkinen fino all'ultimo: oltre allo speronamento di Zeltweg ci fu anche la partenza del Belgio con conseguente vittoria di Coulthard.

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Turrini in "Schumacher" dice che Dennis li applicava eccome gli ordini di scuderia (Melborne 1998) ma i media li ignoravano palesemente.

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Ancora con Melburne 98, lì Hakkinen era stato davanti tutta la gara ma fatto rientrare per sbaglio facendolo finire dietro a David, per questo hanno chiesto a quest'ultimo di restituire la posizione.

 

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Dipende molto dalla visione globale che si ha di una stagione di F1. Per molti sapientone, Alonso ha perso il titolo 2010 ad Abu Dabi per colpa di Petrov, Massa ha perso il titolo 2008 a Interlagos per colpa di Glock, Schumacher ha perso il titolo 2006 per colpa del motore a Suzuka e Irvine ha perso il titolo 1999 per colpa della ruota del 'ring.

Io sono dell'idea che le corse siano uno sport di squadra, dove competono pilota, squadra e costruttore e dove tutti e tre sbagliano nel corso della stagione. E' la somma degli errori a determinare le sconfitte.

Ecco le mie considerazioni globali:

1999: Irvine avrebbe vinto se correva dava il meglio di sè negli ultimi giri del 'ring e in Giappone, se la squadra non lo rallentava in Francia e gli cambiava in tempo le gomme al 'ring, se non accusava problemi meccanici a Imola e Budapest.

2006: Schumacher vinceva se il motore non cedeva in Giappone, se lui non si incaponiva a fare errori con Alonso fuori a Budapest, se non commetteva la scorrettezza di Monaco, se non sbatteva in Australia.

2008: Massa avrebbe vinto se non faceva le prime due gare in modo disastroso, in particolare uscendo come un pollo in Malesia e se il motore non si rompeva a ... Valencia? Budapest? (la memoria fa cilecca).

2010: Alonso vinceva se la squadra faceva la strategia giusta ad Abu Dabhi e se lui non sbatteva a Monaco e Belgio.

 

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Va beh che c'entra, si tratta comunque di un team order. Io condivido i team order e li ritengo giusti ma che siano giusti non li rendono non-team order.

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è anche una questione di karma

nel '99 furono molte più le occasioni buttate al vento da Hakkinen, così come nel 2006 quelle buttate da Alonso.

In molti dimenticano la sfortuna che ebbe Fernando quell'anno riconducendo quel Mondiale alla rottura di Schumacher a Suzuka, quando quello fu uno dei primi (se non il primo) problema sulla vettura del tedesco in tutta la stagione.

 

Riguardo i team order: Raikkonen vinse a Spa 2005 proprio grazie a un team order dato a Montoya che stava dominando la gara

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Baldisserri e company nel 2008 ne combinarono di tutti i colori ai danni di Massa, Monaco una perla... Mettono le gomme da asciutto e 30 secondi dopo arriva il nubifragio. Singapore poi da oscar della boiata con quel rifornimento e il via libera dato al brasiliano col bocchettone attaccato... Allucinante. L'arrosto di Budapest a pochi giri dalla fine ha fatto il resto.

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Siamo OT ma se si parla del 2008 vogliamo parlare di Silverstone con entrambe le Ferrari costrette all'assetto da asciutto sotto il temporale?

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Ovvio, Raikkonen, strabollito, quarto, Massa invece quattordicesimo sperduto a girarsi più volte che curve fatte :asd: Per quanto riguarda i team orders, a Suzuka proprio Irvine non c'era, finì terzo ma distaccato di un minuto e mezzo.

 

Sempre riguardo Suzuka, ma Hill rientrò ai box per ritirarsi volontariamente oppure la vettura non andava più?

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Sempre riguardo Suzuka, ma Hill rientrò ai box per ritirarsi volontariamente oppure la vettura non andava più?

 

Si ritirò volontariamente.

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Non proprio professionale, sebbene fosse all'ultimo GP della carriera.

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