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luke36

1989 - Prost vs Senna

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Anche Piquet non era pi? lo stesso, nell'88 e nell'89 era meno veloce di Nakajima a SPA, ma determinante fu il tracollo finanziario di questa squadra purtroppo.

E comunque and? alla Benetton di Briatore e fu ancora capace di vincere 3 gare. Dopo il botto di Imola 1987 non fu pi? lo stesso, vero, ma un po'di birra in corpo ancora ce l'aveva. Semplicemente la Lotus era una vettura mediocre ed ormai in tremendo declino che solo un mago come Senna era riuscito a portare al successo negli anni appena precedenti al 1988 e al 1989.

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E comunque and? alla Benetton di Briatore e fu ancora capace di vincere 3 gare. Dopo il botto di Imola 1987 non fu pi? lo stesso, vero, ma un po'di birra in corpo ancora ce l'aveva. Semplicemente la Lotus era una vettura mediocre ed ormai in tremendo declino che solo un mago come Senna era riuscito a portare al successo negli anni appena precedenti al 1988 e al 1989.

 

Sono d'accordo, comunque finch? aveva i motori Honda anche Piquet ci fece dei buoni risultati, anche se non come quelli di Senna.

 

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Sono d'accordo, comunque finch? aveva i motori Honda anche Piquet ci fece dei buoni risultati, anche se non come quelli di Senna.

Nel 1988 fece qualche podio, 4 o 5 terzi posti se ben ricordo. Quell'anno, comunque, contro la super McLaren e con gli schifosi motori Judd alla Williams di Mansell c'era ben poco da fare anche solo per arrivare secondi.

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Nel 1988 fece qualche podio, 4 o 5 terzi posti se ben ricordo. Quell'anno, comunque, contro la super McLaren e con gli schifosi motori Judd alla Williams di Mansell c'era ben poco da fare anche solo per arrivare secondi.

 

io ritengo che la lotus fosse gia' in calo nel 87',senna ci fece solo una pole con quella macchina.mentre gli anni prima era sulla media di 7 8.

 

il 1988 fu come come il 2002 e il 2004,l'unica gara in cui ci fu un sussulto degli avversari fu silverstone quando la ferrari otenne la prima fila in griglia.

 

pero' come disse prost fu una stagione in cui esplose un grosso interesse per la f.1 a causa del duello tra due giganti,anche se poi in pista le gare erano spesso noiose

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non si puo' paragonare l'88 al 2002 e 2004, perch? per il mondiale la lotta c'era, ristretta solo alla mclaren ma comunque c'era, quindi non ? stato affatto noioso, visto che si sono sfidati i 2 piu' grandi piloti di sempre

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non si puo' paragonare l'88 al 2002 e 2004, perch? per il mondiale la lotta c'era, ristretta solo alla mclaren ma comunque c'era, quindi non ? stato affatto noioso, visto che si sono sfidati i 2 piu' grandi piloti di sempre

 

la lotta interna c'era,la mclaren era superiore rispetto alla concorrenza come la ferrari del 2002 e 2004.e' stato un mondiale avvincente,anche se seocndo me alla fine diverse gare furono effettivamente noiose

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la lotta interna c'era,la mclaren era superiore rispetto alla concorrenza come la ferrari del 2002 e 2004.e' stato un mondiale avvincente,anche se seocndo me alla fine diverse gare furono effettivamente noiose

quasi tutte erano noiose, un distacco di tal genere tra una macchina e la concorrenza non si ? mai visto, aggiungiamo anche che c'erano dei taciti accordi su come dovessero girare in certe fasi di gara e le gare insipide si sprecavano.

 

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-----------data la lunghezza dell'intervento prego chi comprensibilmente non avesse voglia di leggere attentamente tutto e capirne anche il senso, prego questi di astenersi anche dal rispondermi superficialemente onde evitare ulteriori grandi perdite di tempo. Grazie---------

 

 

Mi meraviglia la presenza di questo ennesimo topic su una questione trita e ritrita come il 1989, e mi meraviglia ancora di pi? il fatto che si cerchi di stabilire con certezza matematica che Senna fosse pi? forte di Prost.

 

Quasi che a cadenze perlomeno annuali ci sia sempre un tifoso del brasiliano che abbia la necessit? impellente di chiarire che Ayrton fosse meglio, e soprattutto che abbia subito una rapina.

 

Non capisco come nasca questo richiamo al culto del mondiale rubato, anche perch? non mi sembra aver mai letto nessuno che dica che Prost fosse pi? veloce o che quella decisione di Balestre sia stata giusta.

 

Ecco perch? alla fin fine, leggere questo -infinito- genere di interventi, non fa altro che creare in me la voglia di fare il bastian contrario.

 

E dunque in questo mi cimento ora. Far? il Bastian contrario. Ma non allo scopo di fomentare le polemiche, quanto piuttosto con l'intento di mettere la pulce nell'orecchio a chi, in generale per carit?, sembra possedere verit? inconfutabili.

 

-Dice: Senna era pi? veloce in prova ed in gara era sempre primo, solo che si rompeva la macchina e gli incidenti di cui era protagonista erano colpa degli altri (estoril89 come esempio)

 

Ma non viene mai in mente il fatto che Prost, attestata la superba velocit? del brasiliano, avesse completamente lasciato perdere la sfida della qualifica inutilmente rischiosa e ininfluente sul punteggio, per pensare solo alla gara? Che valenza ha essere sempre davanti al proprio avversario se l'avversario non "partecipa"? Non sto qua a sostenere che Prost avrebbe vinto il confronto con Senna sulle pole, poich? siamo tutti d'accordo sulla velocit? del brasiliano, (anche Prost appunto!!), ma la pulce, il dubbio che voglio insinuare ? che se Prost avesse voluto veramente fare le pole, il conteggio finale sarebbe stato lo stesso? Cos? schiacciatamente a favore di Senna?

 

Ricordo che Prost disse che in Francia, nel suo gp di casa, la pole l'avrebbe fatta lui. E cos? fece.

 

Non ? entusiasmante? Non fa sorgere un sospetto?

 

-Dice: Si, pensava alla gara... ma era sempre dietro!

 

Ma che valore ha essere davanti agli avversari se per farlo si mette a rischio la possibilit? stessa di concludere la gara? Non viene mai, veramente mai il dubbio che la guida di Senna causasse le rotture meccaniche? Impossibile non avere dubbi a riguardo. Non stiamo parlando della F1 attuale dove tutte le vetture sono in grado di portare a termine la distanza, ma di un periodo in cui il "tocco" del pilota era ancora fondamentale per la salvaguardia del mezzo meccanico. Prost una volta disse qualcosa del tipo: "preferisco portare a termine una gara in quarta posizione, piuttosto che spremere la vettura per stare davanti e rischiare di non finire la gara".

 

Ecco, su questo i 2 campioni sono profondamente diversi. E su questa mentalit? si basa -anche- il risultato del 1989, in cui il francese, al di la di Suzuka, fin? pi? gare e fece pi? punti di Senna. Davvero, nessun onesto pensatore pu? ritenere che i guasti meccanici che affliggono solo una vettura, siano solo dovuti al fato e alle congiure.

 

Gp Germania 85. Senna conduce la gara e verso la met? della distanza si ritira. Parole di Poltronieri: "...e' strano per? che i guai meccanici colpiscano ancora una volta il brasiliano, quando sulla macchina di Elio queste rotture non si verificano.."

 

Gp Messico 90. Senna conduce la gara ma lui e Berger stanno uccidendo le gomme. Berger va ai box per cambiare le gomme finite. Le Ferrari risalgono sempre pi? veloci e lo raggiungono. A quel punto la differenza ? tale che Senna non pu? resistere agli attacchi. Anche Berger ha cominciato a rimontare alla grande, ma per Ayrton ? ormai troppo tardi e buca lungo il circuito..

 

Un corportamento apparentemente suicida. Avrebbe potuto arrivare terzo o anche secondo, ma per Senna era o primo o niente.

 

E' solo un esempio sciocco, che per? mostra la sua mentalit? che qualche volta, in certe condizioni, pu? risultare controproducente.

 

Quindi, davvero Senna non ha mai colpe sui suoi ritiri? Suvvia..

 

Come nell'altro mio intervento, ribadisco che questa supposta estraneit? di Senna agli incidenti e ai guasti meccanici delle proprie vetture va oltre il comune buon senso.

 

Al contrario ? proprio Prost, con una guida molto pi? misurata, e anche un po pi? lenta -in gara- nel confronto sul singolo giro evidentemente, che preserva la vattura e coglie il massimo punteggio da ogni situazione, presentandosi a fine campionato anche nel 1988 con un totale punti superiore a quello del brasiliano. (Per fortuna c'era l'intelligente sistema degli scarti che bilanciava i troppi piazzamenti a favore della vittoria, cosa che oggi scandalosamente non si fa, con la vittoria che vale ancora meno in proporzione)

 

Dunque a mio giudizio, quando si pensa a questo confronto, oltre alla incredibile velocit? del brasiliano, che nessuno ha il coraggio di mettere in dubbio, bisogna ricordarsi serenamente anche della sua fallacit?, e contemporaneamente ammirare lo sforzo sovrumano compiuto da Prost nel misurarsi con un mostro del genere e riuscire, ricercando la perfezione degli assetti e della prestazione della vettura in ogni momento, a tenergli testa se non -sempre, ma a volte si- sul campo della velocit?, appunto, su quello del rendimento massimo possibile. E ci ? riuscito signori e signore. Per due stagioni, andandosene via comunque con un titolo in tasca. Un certo bicampione del mondo Alonso ad esempio, in una situazione similissima, ? letteralmente scappato dalla Mclaren senza esser riuscito a concludere nulla. Paragone che da pensare, tanto pi? che Hamilton non ? certo Ayrton Senna.

 

Io sinceramente non posso che provare ammirazione per entrambi (S&P). Ammirazione che ultimamente, dopo aver visto il video che vi vado a postare, ? aumentata ancor di pi? nei confronti del francese.

 

Il video mostra il cameracar di Senna e Prost nelle prime fasi della gara, quando Prost risulta essere imprendibile per Senna che perde pian piano sempre pi? terreno.

 

Si vede Senna dominare la sua vettura come suo solito. Bellissimo.

 

Ma soprattutto

 

si vede Prost girare PIU' FORTE del brasiliano con una pulizia di guida ed apparente "calma" che mi ha lasciato folgorato. L'apoteosi della guida, velocit? incontestabile ed eseguzione perfetta su di una vettura perfetta.

 

 

 

C'? anche da considerare una cosa. In questa gara Prost doveva vincere, e guarda caso, proprio nel gp in cui serviva assolutamente uno sforzo per stare davanti al brasiliano, Prost, il professore, era davanti e conduceva brillantemente la corsa.

 

Ecco, forse se si vuole parlare ancora una volta di quel gp, per una volta sarebbe il caso di analizzare cosa davvero stava succedendo in pista quella volta. Succedeva che Senna stava perdendo inesorabilmente il mondiale grazie ad una prestazione maiuscola del francese, tirata fuori proprio al momento giusto. Succedeva che Senna sapeva che per una volta stava venendo battuto da Alain Prost, ma che quella volta era anche definitiva per il campionato.

 

Succedeva che Prost aveva dichiarato, prima del weekend di gara, che col mondiale in ballo non si sarebbe pi? fatto passare da Senna come in ciuco, alzando sempre per primo il piede per evitare il contatto come accaduto diverse volte in 2 stagioni. Succedeva che Prost contava gi?, evidentemente, di poter stare davanti al brasiliano nella gara che contava davvero. (che sicurezza!)

 

Succedeva che Senna si trov? costretto, signori e signore, costretto a tentare il tutto per tutto nel momento in cui grazie ai doppiati aveva finalmente riagguantato Prost, consapevole che altrimenti sarebbe di nuovo inesorabilmente scappato via.

 

Ecco. Non leggo mai nessuno che si chiede cosa ci faceva Senna dietro Prost proprio in quella gara. Nessuno dei ragazzini di questo forum, che vivono di sentenze sciocche, a mio giudizio si ? mai posto il problema del perch? l'incredibile supereroe Senna stesse arrancando dietro al tassista francese. E nessuno che abbia visto quelle gare in diretta, nessuno mi sembra si degna di dare a Cesare quel che ? di Cesare, mentre vige estenuante e stucchevole questo sciocco rito del mondiale rubato. Che poco ha a che fare con l'analisi del campionato di cui si fa finta di parlare, poich? appartiene tristemente a decisioni prese fuori dalla pista.

 

 

 

------data la lunghezza dell'intervento prego chi comprensibilmente non avesse voglia di leggere attentamente tutto e capirne anche il senso, prego questi di astenersi anche dal rispondermi superficialemente onde evitare ulteriori grandi perdite di tempo. Grazie------

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Cercher? la sintesi al tuo intervento.

 

Comprendo quello che vuoi dire. Rispondo che:

 

a - nessuno ha mai messo in dubbio le doti di Prost.

b - non ? vero che Prost si dedicasse alla gara soltanto. La pole contava eccome anche per lui, altrimenti non si affannava a Montecarlo di invocare la quantomeno penosa scena del perseguitato e di chi ha il motore meno performante e che il team sta supportando solo il compagno di scuderia. Inoltre Mr. Honda ordin? di mettere al banco i due motori e si scopr? che quello di Prost era addirittura migliore. Per la precisione. Il voler affermare che Prost badasse alla gara ? voler sminuire le sue lacune in qualifica ..... e poi non ? che in gara Senna facesse pena :)

c - A Suzuka 1989 Prost fece la sua pi? bella gara. Giro dopo giro comp? il suo capolavoro mentale eppure Senna riusc? a riprenderlo. Proprio in Ungheria Massa ha fatto una gara alla Prost e Hamilton alla Senna, solo che Massa ? stato migliore di Prost perch? non ha consentito ad Hamilton di avvicinarsi e Senna ? stato migliore di Hamilton perch? ? riuscito a rosicchiare giro dopo giro quel piccolo vantaggio che Prost si era ritagliato con molta concentrazione e fatica e non solo, Senna riusc? ad attaccare Prost, cosa non da poco se pensiamo che quel giorno a Suzuka fece una gara capolavoro e che soltanto fattori esterni lo privarono della vittoria in Giappone.

 

Pertanto non ? cos? semplice porsi certe domande quando le risposte sono li per essere colte.

 

Luke 36

 

 

 

 

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rispondo solo su suzuka 89 visto che hai detto castronerie.

prost all'inizio allunga, ma poi senna lo riprende perch? si mette a girare su tempi incredibili, i doppiati non centrano nulla, diamo a cesare quel che ? di cesare...

in partenza prost parte prima, in anticipo, anche per questo passa il brasliano in partenza.

la gara comunque viene rubata grazie alla combricola di balestre

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prost a suzuka fece la miglior gara della stagione,non ce' che dire,anche se alla fine senna lo aveva raggiunto.probabilmente se avesse aspettato un giro o due lo avrebbe passato piu' facilmente,ma a quel punto,a nove giri dalla fine,c'erano pochi calcoli da fare.

 

la mclaren honda forni fino alla fine materiale uguale ad entrambi,il gran premio di suzuka lo dimostra,se la honda voleva far vincere senna sarebbe bastato pochissimo,invece non aiuto' il prorpio pupillo come prost andava sostenendo tutta la stagione.

 

quello che a prost non andava giu' e' che senna ormai aveva monopolizzato tutta la squadra intorno a se'.il francese sosteneva che a monza ad esempio intorno alla macchina di senna c'erano una trentina di persone intorno alla sua solo una decina.

 

ma questo non avveniva,perche' la mecca favoriva prost,ma perche'il brasiliano col suo carisma e personalita' riusciva comunque a catalizzare l'interesse del box tutto intorno a lui,una dote innata che aveva manifestato sin dai tempi della lotus.

 

la lotta era spietata,e avveniva prima ai box che in pista.per quanto riguarda il materiale fonrito,credo l'affidabilita' per tutta la stagione e la competitivita' della mecca di prost a suzuka attesti l'equita' di trattamento del team.

 

poi sull'inaffidabilita' della mclaren di senna si puo' dire quel che si vuole.difficile credere che il ritiro di monza ,quando ormai il brasiliano stava anndando in carrozza verso il traguardo,possa essere dovuto al "piede" di senna.

 

mettiamoci pure la pazzia di mansell all'estoril,che con bandiera nera decise di schiantarsi sul brasiliano,o il ritiro in canada a 3 giri dalla fine.

 

basta vedere che eni quattro anni in cui il brasiliano si e' giocato il titolo mondiale alla mcalren (1988/1991)i ritiri meccanici si contano sulle dita della mano

 

0 nel 1988,1nel 1990,1 nel 1991,5 nel 1989.

 

 

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Vi ringrazio per le risposte.

Spero di esser riuscito a mostrare le cose anche sotto un altro punto di vista e di aver messo comunque "la pulce nell'orecchio" riguardo alcune apparenti certezze, e che soprattutto gli appassionati ammirino la guida di Alain Prost al volante in quel bellissimo video.

 

L'intervento di lucaf2000 ? proprio l'intervento che chiedevo di evitare.

Dunque ora perder? del tempo, e lo perder? anche chi legge, per ricordare a lucaf2000 che io intervengo poco sul forum e quando intervengo cerco di costruire discorsi sensati e non basati su "mi sembra" e "preferisco". Gli ricordo anche che ho visto il gp di cui si parla in diretta e lo posseggo in videocassetta e che ne ho postato una sintesi in 2 parti su youtube.

 

-parte1:http://it.youtube.com/watch?v=n4q6NUAs8OQ

 

-parte2 http://it.youtube.com/watch?v=Do1LQ5AaBFU&...feature=related

 

Sarebbe il caso che l'utente, corto di memoria, o forse troppo giovane per aver visto davvero quella gara, verifichi nel primo video dal minuto 6e35 al 6e50 circa cosa dice in diretta Mario Poltronieri, e ancora da 8e40 a 9 circa dove interviene anche Martini, ed anzi, bene farebbe a vedersi pazientemente non dico tutta la gara, ma almeno tutta la sintesi.

 

A questo proposito, gi? che ci sono, rispondo anche al punto 3 di ***. E' verissimo, Senna riusc? a riprenderlo. Sfruttando al meglio l'unico punto debole del francese, i doppiaggi. Grande merito a Senna che riusc? a ricucire lo strappo nell'unico modo possibile rimastogli. E grande coraggio nel tentare un attacco che sapeva benissimo essere in ogni caso disperato. Di contro questo estremo tentativo da la misura di cosa Prost fosse in grado di fare, battere Senna -di guida- sulla stessa vettura.

E' questo ci? che quasi tutti si dimenticano o vogliono ignorare.

Ciao.

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Col permesso di 312T4, riporto le parole di Poltronieri. Mario dice che ogni volta che ci sono dei doppiati Senna si avvicina, ma tutte le volte che la pista ? libera Prost ? sempre pi? veloce di Senna, a volte di molto e a volte di poco.

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Vi ringrazio per le risposte.

Spero di esser riuscito a mostrare le cose anche sotto un altro punto di vista e di aver messo comunque "la pulce nell'orecchio" riguardo alcune apparenti certezze, e che soprattutto gli appassionati ammirino la guida di Alain Prost al volante in quel bellissimo video.

 

L'intervento di lucaf2000 ? proprio l'intervento che chiedevo di evitare.

Dunque ora perder? del tempo, e lo perder? anche chi legge, per ricordare a lucaf2000 che io intervengo poco sul forum e quando intervengo cerco di costruire discorsi sensati e non basati su "mi sembra" e "preferisco". Gli ricordo anche che ho visto il gp di cui si parla in diretta e lo posseggo in videocassetta e che ne ho postato una sintesi in 2 parti su youtube.

 

-parte1:http://it.youtube.com/watch?v=n4q6NUAs8OQ

 

-parte2 http://it.youtube.com/watch?v=Do1LQ5AaBFU&...feature=related

 

Sarebbe il caso che l'utente, corto di memoria, o forse troppo giovane per aver visto davvero quella gara, verifichi nel primo video dal minuto 6e35 al 6e50 circa cosa dice in diretta Mario Poltronieri, e ancora da 8e40 a 9 circa dove interviene anche Martini, ed anzi, bene farebbe a vedersi pazientemente non dico tutta la gara, ma almeno tutta la sintesi.

 

A questo proposito, gi? che ci sono, rispondo anche al punto 3 di ***. E' verissimo, Senna riusc? a riprenderlo. Sfruttando al meglio l'unico punto debole del francese, i doppiaggi. Grande merito a Senna che riusc? a ricucire lo strappo nell'unico modo possibile rimastogli. E grande coraggio nel tentare un attacco che sapeva benissimo essere in ogni caso disperato. Di contro questo estremo tentativo da la misura di cosa Prost fosse in grado di fare, battere Senna -di guida- sulla stessa vettura.

E' questo ci? che quasi tutti si dimenticano o vogliono ignorare.

Ciao.

 

 

Circa i filmati, non tanto tempo fa ho postato tutto il GP ripreso dal cameracar di Senna, fino a parcheggio nel paddock. E si vede che Prost fece una gara spettacolare, la migliore per me della sua carriera. Per? va comunque detto che dal cameracar si vede il punto di vista del pilota e come abbia costruito la rimonta "da formichina" e quei tratti di pista dove Senna era pi? forte e Prost pi? forte.

 

L'attacco non era poi cos? disperato dato che da ogni punto di vista, soprattutto aereo, lo spazio era una autostrada per passare illeso. Inoltre non darei molto peso ai commenti direi da automa di Poltronieri che per quanto autorevoli erano pi? indirizzati al "pessimismo e rassegnazione" piuttosto che altro. Anzi se ascolti il commento di Poltronieri nel momento del contatto potrai ben capire per chi realmente fosse la simpatia di Poltronieri.

 

Tu hai ragione nel dire che Prost ha dato una prestazione maiuscola ma ometti di aggiungere che proprio perch? aveva una macchina stupenda e cos? tanto veloce non si spiega se non con unagara eccelsa di Senna se quel vantaggio che Prost si era costruito era stato totalmente annullato dal brasiliano e che soprattutto sulla base di cotanto stato di grazia di Alain il perch? dovette ricorrere ad una plateale scorrettezza per tenere dietro Senna. Non poteva batterlo in pista piuttosto che buttarlo fuori ? Oppure non poteva evitare il contatto facendo passare il brasiliano per poi risuperalo dato che aveva un mezzo perfetto e soprattutto mancavano ancora alcuni giri al termine ?

 

Se Prost guido da 10 e lode quel giorno, Senna guid? da 11. Solo cos? si spiega il fatto per cui lo riprese e sorpass? e soprattutto del perch? Alain ricorse ad una scorrettezza per fermarlo.

 

Non credo sia corretto parlare di pulce nell'orecchio perch? l'andamento della gara fu chiarissimo. Un Prost strepitoso ma un Senna divino. E onestamente se Alain non fosse ricorso alla scorrettezza avrebbe fatto un secondo posto, comunque sufficiente per fargli vincere il titolo comodamente. Pertanto la cosa che onestamente ? fuori da ogni comprensione ? stato proprio il comportamento di Prost, volutamente scorretto e razionalmente irrazionale di cui matematicamente poteva fare a meno. Ed ? qui che nasce poi il conflitto che per decenni ormai si porta avanti in ogni forum di F1. Prost razionalmente parlando, aveva mille opzioni in quella chicane. Scelse volutamente quella "cattiva", non richiesta. E solo per questa ragione, qualunque commissario chiamato a giudicare avrebbe compreso tale simile ragionamento ed avrebbe sanzionato pesantemente il comportamento del francese. La stessa logica di gara non imponeva al francese di fare ci? che fece perch?, ripeto, un secondo gli avrebe comunque garantito il mondiale.

 

Luke 36

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No, caro ***, scusami, ma devo intervenire per chiarire il problema del punteggio.

 

Prost col secondo posto non si garantiva affatto il mondiale!! Dei 6 punti del secondo posto, avrebbe dovuto scartarne i 4 del terzo posto a Jerez, quindi prendeva solo 2 punti, e da 76 sarebbe andato a 78.

Senna, con una vittoria a Suzuka, sarebbe andato a 69.

Ma Senna non doveva scartare nulla in Australia, e se Ayrton avesse vinto pure l?, sarebbe andato anch'egli a 78.

Prost, dal canto suo, arrivando secondo in Australia, non avrebbe preso NESSUN punto, perch? a quel punto avrebbe dovuto scartare solo secondi posti, e quindi sarebbe rimasto a 78. Ma a parit? di punti Senna avrebbe vinto il titolo per maggior numero di vittorie.

 

Quindi anche Prost aveva necessit? di star davanti a Senna o a Suzuka o a Adelaide.

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si prost doveva vincere.

comunque di quello che dice poltronieri mi interessa poco, visto che prost era ormai un pilota ferrari e si puo' ben immaginare per chi facesse il tifo.

piuttosto commentami la partenza anticipata di prost, questa ? una cosa interessante.

e gi? che ci sei, commentami la squalifica per taglio della chicane

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ps. la gara l'ho vista quella volta, non sono un ragazzino purtroppo

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secondo me hanno fatto una gara molto equilibrata,lo dimostra il fatto che a 9 giri dalla fine erano li a giocarsi la testa della corsa sul filo dei millesimi

 

*** ha perfettamente ragione,anche prost aveva bisogno di stare davanti a senna,lo dimostra il fatto che dopo aver preso la testa dlla corsa comincio' a tirare come un ossesso per staccare senna e tenne un ritmo altissimo per tutta la gara.

 

il fatto e' che a jerez senna aveva vinto passeggiando,con alte due vittorie avrebbe matematicamente vinto il titolo.a suzuka fece la pole con quasi due secondi di vantaggio,tutti si aspettavano un altra passeggiata del brsiliano,con prost dietro ad aspettare eventuali disgrazie,copione visto molte volte in quella stagione.

 

e' per questo che prost tiro' fuori i denti e si esibi' in una prestazione maiuscola come mai aveva fatto in tutto il 1989.restammo tutti sorpresi a dire la verita',nessuno si aspettava un prost cosi'.ma fu dovuto al fatto che se non tentava di fare qualcosa,senna avrebbe vinto facilmente le utlime tre gare arrivando cosi al campionato.

 

lo sforzo psicologico per stare tutta la gara davanti a senna,si stava facendo sentire sul finale,quando senna aveva ormai raggiunto prost.

 

certamente in cuor suo,sapeva che non avrebbe lasciato passare senna.senna passo' e vinse la gara.fu quello che accadde dopo,a rovinare tutto,quando la politica ebbe il sopravvento.

 

la rassegnazione un po' c'era a dire la verita',perche' tutti si aspettavano che dopo la prima curva senna si riprendesse la testa e andasse verso una facile vittoria.invece prost stava allungando.e tutti stavamo davanti allo schermo a dire "ma che cavolo sta succedendo?".era una situazione inedita quell'anno.

 

e i giri stavano passando inesorabilemnte.fu solo alla fine che prost perse qualche colpo e senna disperatamente diede il colpo di reni per raggiumgere il francese

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No, caro ***, scusami, ma devo intervenire per chiarire il problema del punteggio.

 

Prost col secondo posto non si garantiva affatto il mondiale!! Dei 6 punti del secondo posto, avrebbe dovuto scartarne i 4 del terzo posto a Jerez, quindi prendeva solo 2 punti, e da 76 sarebbe andato a 78.

Senna, con una vittoria a Suzuka, sarebbe andato a 69.

Ma Senna non doveva scartare nulla in Australia, e se Ayrton avesse vinto pure l?, sarebbe andato anch'egli a 78.

Prost, dal canto suo, arrivando secondo in Australia, non avrebbe preso NESSUN punto, perch? a quel punto avrebbe dovuto scartare solo secondi posti, e quindi sarebbe rimasto a 78. Ma a parit? di punti Senna avrebbe vinto il titolo per maggior numero di vittorie.

 

Quindi anche Prost aveva necessit? di star davanti a Senna o a Suzuka o a Adelaide.

 

 

Si ? cosa nota ma Prost comunque aveva ancora maggiori probabilit? di vincere il titolo perch? una cosa ? dire che Senna avrebbe vinto ad Adelaide, altra ? vincere. Pertanto la mia osservazione non era tanto voluta a far rimarcare che comunque arrivando secondo Prost aveva sempre ottime chances di vincerlo il titolo ma soprattutto far notare che l'atto del francese era segno di azione voluta, premeditata e debolezza che guast? la sua eccellente gara fino a quel momento e semmai mise ancor di pi? in luce la volont? di non far vincere Senna poich? Prost non fu nemmeno sanzionato. Infatti con quella azione che per quanto premeditata aveva un alto tasso di rischio per squalifica, non gli aveva garantito assolutamente l'estromissione del brasiliano dalla gara che invece ripart? e vinse. Il fatto che il piano ben congegniato and? a pallino indusse poi a mettere in scena il famoso teatrino della squalifica di Senna. Solo cos? Prost poteva vincere il titolo cosa che dopo il fattaccio era diventata molto ma molto pi? complessa.

 

La gara in se fu splendida. Sicuramente la pi? bella della mia vita per tensione emotiva ma va anche detto che Prost seppur abbia guidato in maniera esemplare la scamp? molto bella quel giorno, per connivenze direi vergognose. Quindi tutto ci? che il francese fece vedere fu per certi versi resettato dopo il fattaccio e semmai gett? un'ombra enorme sul francese che ridimension? la sua splendida prestazione per sola sua colpa ovviamente. E tutto questo non fa altro che aumentare la considerazione per la gara del brasiliano ovviamente.

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ma secondo me molto si e' deciso alla partenza.se senna fosse arrivato primo alla prima curva,difficilmente poi prost sarebbe andato all'attaco del brasiliano,e avrebbe mantenuto una prudente seconda posizione.

 

invece e' andato in testa e a quel punto ha deciso di mettere pressione a senna forzando l'andatura.la macchina era ottima e senna e' rimasto sorpreso.come si dice oggi,prost aveva tra le mani un ottimo mezzo per il passo gara,probabilmente non se l'aspettava nemmeno lui,fatto sta che nelle fasi iniziali riusci addirittura a staccare senna.

 

se pensiamo a suzuka 88' quando senna rimonto' dalla 13? posizione su un prost quasi inerme,possiamo capire come l'anno dopo fu diversa la gara del francese.

 

non so cosa dissero dopo,cmq la macchina di prost sembrava avere qualcosa in piu' quel giorno,senna faceva una fatica bestiale per tenere il passo,fu solo attraverso uno sforzo mostruoso che riusci a riagganciare prost.

 

si e' spesso detto che senna ha introdotto in f.1 il concetto della vittoria a tutti i costi,vincere o morire,ma e' altrettanto vero che prost quel giorno accetto' la sfida,e in cuor suo giuro' che non avrebbe fatto passare senna per nessun motivo al mondo

 

 

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