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1974: il primo iride McLaren

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Il mondo occidentale ? in apprensione per una crisi petrolifera senza precedenti. Il costo del petrolio tocca livelli stratosferici, la benzina ? razionata e sono in molti a chiedersi se sia il caso di usarne tanta per scopi non produttivi. In Italia c?? chi propone di riconvertire la Ferrari in fabbrica di trattori. Alla fine il buon senso prevale ed il Mondiale di F1 sar? uno dei pi? interessanti ed avvincenti di sempre e vi si iscriveranno ben 29 teams diversi in rappresentanza di 20 marche e addirittura 68 piloti, di cui 62 prenderanno il via ad almeno un GP.

 

Il mondiale ?74 ? quello della rinascita della Brabham e della Ferrari, il primo trionfo della McLaren, l?esplosione di piloti come Scheckter, Lauda, Reutemann e Regazzoni.

 

Bernie Ecclestone, titolare della Brabham, fonda la Formula One Constructors Association assieme a Colin Chapman, Teddy Mayer, Max Mosley, Ken Tyrrell e Frank Williams. La FOCA nasce come contropotere alla Commissione Sportiva Internazionale (che organizza il campionato del mondo) e il suo presidente Bernie Ecclestone si adopera per fare della F1 un ?prodotto di consumo? per le grandi folle che, non potendo seguire i GP dal vivo, hanno bisogno di uno strumento per assistere alle entusiasmanti sfide disputate sui meravigliosi circuiti del mondiale: la televisione.

 

Da quest?anno tutto sar? sponsorizzato, tutto sar? impostato in funzione di una cosa, una parola, finora ritenuta marginale: il ?marketing?.

Il pilota viene trasformato dal ruolo di ?Eroe? a quello meno nobile ma pi? remunerativo di ?Star? e comincia ad essere un po? pi? ?irraggiungibile? per il pubblico (una roba da ridere rispetto a quanto avviene oggi ma, comunque, un primo, significativo, passo in quella direzione).

 

Una delle prime novit? introdotte dalla FOCA (gi? da met? della stagione ?73) ? la numerazione fissa che permetter? al pubblico di riconoscere meglio vetture e piloti. L?ordine di numerazione viene stabilito in base alla classifica della Coppa Costruttori dell?anno precedente in quanto, per la terza volta nella sua storia, il Circus ? orfano del campione in carica come gi? avvenne nel 1959 col ritiro di Hawthorn e nel 1971 dopo la scomparsa di Rindt.

 

Il numero 1 resta cos? alla John Player Special (per esigenze di marketing la Lotus ha assunto gi? dal ?73 il nome del suo sponsor; la Lotus di F2 si chiama Texaco-Star per lo stesso motivo) che ha sostituito Fittipaldi con il 28enne Jacky Ickx (Campione europeo di F2 1967, 1? alla 1000 km. di Spa 1967 e ?68, 1? alla 6 Ore del Glen e di Brands Hatch 1968, vice-campione mondiale di F1 1969 e ?70, vincitore della 24 Ore di Le Mans e 1? alla 12 Ore di Sebring 1969, 1? alla 6 Ore di Daytona e del Glen, alla 12 Ore di Sebring, 1000 km di Brands Hatch, di Monza e di Zeltweg nel 1972, 1? alla 1000 km di Monza e del Nurburgring nel 1973) mentre il 29enne Ronnie Peterson (Campione svedese di F3 1968 e ?69, 1? alla 6 Ore del Glen, Campione europeo di F2 e vice-campione mondiale di F1 nel 1971, 1? alle 1000 km di Buenos Aires e del Nurburgring nel 1972, 3? nel mondiale F1 1973) ? riconfermato. La scuderia di Colin Chapman comincia il mondiale con la JPS7 (la vecchia 72E) in attesa della rivoluzionaria JPS9 (Lotus 76).

 

La Tyrrell, pur avendo vinto il mondiale piloti, deve affrontare una stagione di transizione dopo il ritiro di Stewart e la morte del suo erede designato Cevert. La 006 ? stata ?cucita? addosso ai vecchi piloti, ? una monoposto molto ?estrema?, difficile da pilotare, una vettura che non permette errori. La nuova 007 sar? molto pi? docile per permettere ai nuovi piloti un pi? veloce ambientamento; passo pi? lungo, muso affilato con spoiler al posto del ?musone? avvolgente, posizione di guida pi? arretrata, presa d?aria del motore pi? sottile per consentire un maggior afflusso verso l?ala posteriore, tuttavia potr? essere disponibile solo a partire dai GP europei. Quando Ken Tyrrell annuncia i nomi dei nuovi piloti sono in molti a storcere il naso: si tratta di due piloti molto irruenti che finora hanno fatto parlare di s? soprattutto per i loro incidenti e la loro immaturit?. Jody Scheckter, 23enne sudafricano, ha raggiunto gli onori delle cronache per aver innescato la carambola che ha coinvolto 13 auto in occasione dell?ultimo GP corso a Silverstone, incidente che ha concluso la carriera di pilota di Andrea De Adamich. Patrick Depailler, 30enne francese appoggiato dalla Elf (sponsor principale della Tyrrell), Campione francese di F3 1971, si frattura una gamba in moto poche settimane prima dell?inizio del campionato.

 

Il boss della McLaren, Teddy Mayer, decide che ? venuto il momento di fare un salto di qualit? per il team. La Yardley fornisce un appoggio economico insufficiente per sviluppare due monoposto e cos? Phil Kerr, vecchio amico di Bruce McLaren nonch? manager di Denis Hulme, raggiunge un importante accordo commerciale con la Marlboro, fuggita a gambe levate dalla BRM. Lo sponsor tabaccaio servirebbe anche per ingaggiare il 27enne brasiliano Emerson Fittipaldi, vice campione del mondo 1973, Campione del Mondo 1972 e Campione inglese di F3 1969, il pi? giovane iridato della F1 (fino a questo momento). Il secondo pilota ? il confermato 37enne neozelandese Denny Hulme (Campione del Mondo F1 1967, 3? nel 1968 e nel 1972).

La Yardley per? non ci sta a mollare il team (esiste un?opzione per il 1974) e si raggiunge un compromesso: il team ufficiale sar? sponsorizzato dalla Marlboro (assieme alla Texaco), mentre la Yardley finanzier? una scuderia semiufficiale, gestita da Phil Kerr, che disporr? dello stesso materiale. L?unico pilota di questo secondo team dovrebbe essere Peter Revson, vincitore di 2 GP nel 1973, il quale per?, deluso da Mayer, firma con la Shadow. Viene cos? ingaggiato il 33enne inglese Mike ?The Bike? Hailwood, 9 volte Campione del Mondo di motociclismo in tre classi diverse (500, 350 e 250 cc), Campione europeo di F2 1972, 1? alla 1000 km di Spa 1973.

Il sodalizio McLaren-Marlboro diventer? un vero e proprio ?marchio di fabbrica? che render? immediatamente riconoscibili le vetture di Colnbrook (e poi di Woking) per ben 23 campionati.

 

Il team Brabham di Bernie Ecclestone comincia a mettere in evidenza il genio del giovane progettista Gordon Murray che mette a disposizione del 33enne argentino Carlos Reutemann e del 29enne inglese Richard Robarts una vettura, la BT44, stranamente priva di sponsor, completamente bianca e dalla inconfondibile linea ?trapezoidale?. La creazione del progettista sudafricano ha il suo segreto in un astuto sistema di bandelle disposte a V sotto la carrozzeria che aumentano la pressione al suolo e permettono di montare ali pi? piccole e, di conseguenza, raggiungere ottime velocit? di punta. Inoltre presenta un?inedita sospensione anteriore a flessibilit? variabile che ne migliora la stabilit?.

 

Max Mosley e la sua March si salvano dal fallimento grazie alla vittoria di Jarier nell?Euro F2 e, nonostante le difficolt? economiche, schiera 2 nuove vetture per il 23enne Hans Joachim Stuck jr., figlio dell?omonimo pilota tedesco degli anni 30, e per il 32enne neozelandese Howden Ganley. La nuova 741 ? molto simile alla 731 che ha corso il mondiale precedente. In assenza di sponsor la monoposto assume il colore verde-Inghilterra.

 

In casa Ferrari, dopo il disastroso 1973, si cambia rotta decidendo di concentrare tutte le risorse sulla F1 abbandonando il mondiale Sport Prototipi. Nel ruolo di DS viene chiamato il 27enne avvocato Luca Cordero di Montezemolo, un giovane dall?incredibile somiglianza con l?avvocato Gianni Agnelli. A lui sono affidati soprattutto i rapporti con la stampa, solitamente burrascosi per il Cavallino. Le 312 B3 sono profondamente modificate dall?ingegner Mauro Forghieri, richiamato a dirigere il reparto tecnico dopo la fallimentare gestione dell?ing. Colombo: i radiatori frontali vengono spostati lateralmente con degli sfoghi per il calore verso l?alto (progenitori degli attuali ?camini?), l?abitacolo viene avanzato di 10 cm circa per ridurre il momento d?inerzia polare della vettura, una grande ala anteriore sostituisce i classici spoilers. I piloti sono il rientrante 34enne Clay Regazzoni (Campione europeo di F2 1970 e 3? nel mondiale di F1 dello stesso anno, 1? alla 1000 km di Monza 1972) ed il 24enne promettente austriaco Niki Lauda, il cui ingaggio viene fortemente caldeggiato dallo stesso ticinese. La Scuderia si separa dalla Shell ed inizia la collaborazione con l?Agip.

 

La BRM ? ormai una ?nobile decaduta?: la nuova P201 disegnata da Mike Pilbeam ? notevolmente ispirata alla BT44 di Murray ma la scuderia di Bourne, persa la Marlboro, dispone unicamente dello sponsor Motul (peraltro molto marginale) e ha un motore non competitivo e per l?inizio del mondiale dispone ancora della vecchia P160E. I piloti sono tre e sono tutti francesi: il 36enne Jean-Pierre Beltoise (Campione francese di F3 nel 1965, Campione europeo di F2 nel 1968), il 31enne Henri Pescarolo (Campione francese di F3 nel 1967, 1? alla 1000 km di Brands Hatch 1971, vincitore della 24 Ore di Le Mans 1972 e ?73, 1? alla 1000 km di Digione e di Zeltweg e della 6 Ore del Glen nel 1973) ed il 29enne Francois Migault. Come la March, la BRM torna al colore nazionale.

 

La Uop-Shadow, dopo un esordio spumeggiante all?inizio del 1973, sembra aver perso lo smalto necessario per ben figurare in F1. Il progettista Tony Southgate dirige le sue energie sulla nascitura vettura per la remunerativa serie Can-Am e disegna una DN3 che non ? altro che la naturale evoluzione della DN1. Per quanto riguarda i piloti, Follmer torna negli USA per correre, appunto, la serie Can-Am mentre Oliver assume un ruolo dirigenziale a fianco del boss Don Nichols. Al loro posto vengono ingaggiati il 34enne newyorkese Peter Revson ed il fresco campione europeo di F2, il 27enne francese Jean-Pierre Jarier che per i primi GP dovr? accontentarsi della vecchia DN1.

 

Nonostante l?aiuto di Fina e Matchbox, le finanze della Surtees sono tutt?altro che sane. John Surtees affida le nuove TS16 al 29enne brasiliano Carlos Pace ed al 28enne tedesco Jochen Mass.

 

Frank Williams affida all?ing. Giampaolo Dallara il progetto della prima Williams di F1, la FW01. La Iso e la Marlboro mantengono la sponsorizzazione per consentire al 31enne comasco Arturo Merzario (1? alla 1000 km di Spa e del Nurburgring 1972), licenziato dalla Ferrari, di continuare a correre in F1 ma l?eventuale seconda vettura dovr? essere affidata ad un pilota pagante.

 

La Ensign di Morris Nunn si ripresenta con il 26enne ereditiere del Liechtenstein Frederick ?Rikky? Von Opel ma non dispone di mezzi tecnici e soprattutto economici per costruire una vettura competitiva.

Lord Alexander Hesketh conferma il 26enne inglese di belle speranze James Hunt e mette in pista ancora la sua March 731 in attesa della nuova Hesketh di F1 progettata da Harvey Postlethwaite.

 

Graham Hill (Campione del mondo di F1 1962 e ?68, vincitore della 500 miglia di Indianapolis 1966, vincitore della 24 Ore di Le Mans 1972) capisce di essere ormai sul viale del tramonto. Il 44enne pilota inglese aspira gi? da un paio d?anni a fondare una propria scuderia per scoprire e lanciare nuovi talenti. Dopo una prima stagione di prova nella quale ha gestito due Shadow privatamente, Hill si iscrive al mondiale 1974 come costruttore. Grazie alla sponsorizzazione della Embassy, chiede alla Lola di progettare una vettura per il suo team sul quale installare un classico DFV. Eric Broadley costruisce cos? due Lola-Hill T370 per il ?Baffo? e per il 31enne inglese Guy Edwards. La monoposto, derivata dalla Lola di F5000, si riveler? molto pesante.

 

Quattordicesimo ed ultimo team iscritto al primo GP dell?anno, nonch? unico ?privato? del lotto, ? il John Goldie Racing che schiera una Brabham BT42 sponsorizzata dalla Hexagon. Il pilota ? il 27enne barbuto irlandese John Watson.

 

Tutte le vetture, tranne la Ferrari e la BRM, montano il motore Ford-Cosworth DFV.

I teams pi? prestigiosi montano le gomme Goodyear. La Firestone fornisce BRM, Surtees, Iso-Williams, Ensign, Hesketh, Lola-Hill ed il team Goldie.

 

 

13 gennaio ? Argentina

Come consuetudine per quel periodo, il campionato ha inizio nel mese di gennaio sul circuito di Buenos Aires dove Peterson ottiene la sua decima pole position seguito da Regazzoni, Fittipaldi, Revson, Hunt, Reutemann, Ickx e Lauda. 26 i piloti ammessi al via su 26 iscritti. Non parte Von Opel per la scarsa competitivit? della sua Ensign.

 

Al via, dato dal ?mossiere? Fangio, Peterson scatta bene seguito da Fittipaldi, Hunt e Reutemann mentre Regazzoni, che ha fatto pattinare troppo le gomme (ah, il launch control?), cerca di recuperare ma si gira alla prima curva urtando Revson coinvolgendo anche gli incolpevoli Merzario e Jarier. Le Shadow sono eliminate, Merzario continua col muso danneggiato e Rega riparte in ventesima posizione. Nel frattempo Hunt si porta al comando ma esce di pista e rientra 22?.

Al 1? giro Peterson transita in testa davanti a Reutemann, Fittipaldi, Hailwood, Ickx, Hulme, Pace e Lauda. Le Tyrrell campioni del mondo son al 10? e 19? posto.

Al 3? giro Reutemann passa a condurre ed allunga con decisione su Peterson tra il delirio della folla. Al giro seguente Fittipaldi rientra ai box per sistemarsi meglio le cinture e riparte 19?, Hulme supera Ickx. Hailwood cede il passo ai pi? veloci Hulme e Ickx che superano anche Peterson in crisi col cambio mentre Lauda si sbarazza di Pace che accusa problemi al motore. Hunt, che aveva rimontato fino al 12? posto in soli 9 giri, si ritira per la rottura del motore.

Dopo 11 movimentatissimi giri Reutemann ? in testa seguito da Hulme, Ickx, Peterson, Hailwood, Lauda, Pace e Beltoise. Regazzoni ha recuperato fino all?undicesima posizione, Fittipaldi ? 18?.

Lauda sale al 4? posto al 15? giro superando Hailwood e Peterson, il quale cede anche a Pace scendendo al 7? posto. Nel frattempo Regazzoni sta facendo una rimonta spettacolare a suon di giri veloci e al 21? giro, dopo il ritiro di Pace per rottura del motore, ? gi? 7?. Si ritira anche Scheckter per la rottura di un giunto mentre naviga in diciottesima posizione.

A met? gara Reutemann ? saldamente al comando seguito da Hulme, Ickx, Lauda, Hailwood, Peterson, Regazzoni e Beltoise quando anche il cambio della Lotus di Ickx comincia a fare le bizze e il belga ? poi costretto al ritiro dopo una foratura.

Al 32? giro Regazzoni supera Peterson e poi, al 35?, passa Hailwood portandosi alle spalle di Lauda fra l?entusiasmo del pubblico argentino che divide il proprio tifo tra Reutemann e lo svizzero. Il distacco dei ferraristi dalla McLaren di Hulme ? elevato per cui dal box Ferrari viene dato l?ordine di rallentare e mantenere le posizioni.

Peterson si ferma ai box per far controllare il cambio e riparte ultimo. A 10 giri dalla fine comincia a staccarsi l?airscope della Brabham di Reutemann che ? costretto a rallentare fino al ritiro, a soli 2 giri dalla fine, quando rimane senza benzina per colpa di una latta di carburante dimenticata e non versata nel serbatoio da un meccanico.

Denny Hulme va cos? a vincere il GP d?Argentina con 9? su Lauda e 20? su Regazzoni. Seguono Hailwood, Beltoise e Depailler mentre Fittipaldi conclude mestamente in decima posizione.

Quello del vecchio ?Orso? Hulme ? l?8? ed ultimo successo in carriera. Le Ferrari si dimostrano le pi? veloci in pista segnando i 2 migliori tempi in gara con tempi migliori di 0.8? rispetto a Reutemann e Hulme.

 

27 gennaio - Brasile

Ad Interlagos partecipano gli stessi iscritti del GP precedente tranne Von Opel e la Ensign, in grosse difficolt? tecniche.

120.000 spettatori si accalcano per vedere il loro idolo Fittipaldi che ha conquistato la pole davanti a Reutemann, Lauda, Peterson, Ickx, Revson, Lauda e Regazzoni. Hulme ? 11?.

 

Nel warm-up Lauda brucia una valvola e Merzario rompe il motore. Williams ottiene di posticipare la partenza del GP per sostituirlo. Il pubblico non gradisce e comincia a tirare di tutto in pista col risultato di ritardare ulteriormente la partenza per ripulirla. Grazie a questa ora e mezzo supplementare i meccanici della Williams riescono a completare il cambio del motore e Merzario si pu? schierare regolarmente al via.

 

Reutemann parte in testa seguito da Peterson, Fittipaldi, Regazzoni, autore questa volta di un?ottima partenza, Ickx, Revson, Massa ed Hulme. Lauda ? solo 10? con problemi al motore e si ritira gi? al 3? giro col boxer rotto. Al passaggio successivo Peterson e Fittipaldi superano Reutemann, in difficolt? con le gomme, mentre Pace sale fino al 7? posto davanti alla vettura gemella di Mass.

La gara di Reutemann si fa sempre pi? difficile per problemi al motore che si sommano a quelli di gomme e viene superato da Regazzoni ed Ickx.

Al 10? giro Peterson ? al comando tallonato da Fittipaldi, poi seguono Regazzoni, Ickx, Reutemann, Revson, Pace ed Hailwood. Revson si ritira subito dopo per il surriscaldamento del motore. Reutemann, nei 2 giri seguenti, perde altre 2 posizioni a favore di Pace ed Hailwood ma il boato del pubblico arriva al 16? giro quando, per un?indecisione nel doppiaggio di Merzario, Peterson viene superato da Fittipaldi e 4 giri pi? tardi rientra ai box per sostituire una gomma eccessivamente usurata e riparte in decima posizione.

Dopo 20 passaggi Fittipaldi ? in testa seguito da Regazzoni, Ickx, Pace, Hailwood, Reutemann, Scheckter e Stuck.

Peterson, ripartito rabbiosamente, inanella una splendida serie di sorpassi e al 28? giro ? 6?. Poco dopo comincia a piovere e il direttore di corsa si affretta a calare la bandiera a scacchi davanti a Fittipaldi al 32? dei 40 giri previsti per concludere il GP pi? breve dell?anno (246 km). La torcida festeggia la decima vittoria in carriera del Rato davanti a Regazzoni, staccato di 13?. Ickx, Pace, Hailwood e Peterson sono tutti doppiati di un giro. Si tratta della decima vittoria anche per la McLaren.

 

Regazzoni passa in testa al mondiale con 10 punti davanti alla coppia Hulme-Fittipaldi a quota 9. Lauda ? 4? con 6 punti davanti ad Hailwood con 5. Era dal GP del Sud Africa del ?71 che un pilota Ferrari (allora fu Andretti) non era in testa alla classifica piloti.

La McLaren comanda la Coppa Costruttori con 2 vittorie consecutive che le fruttano 18 punti contro i 12 della Ferrari, i 4 della Lotus, i 3 della Surtees, i 2 della BRM e l?unico punticino della Tyrrell.

 

Nonostante il 4? posto ottenuto (unico piazzamento in zona punti per la Surtees nella stagione), Pace dichiara di essere molto scontento della vettura e Big John non la prende molto bene.

 

3 febbraio ? Si corre una gara non valida per il mondiale per inaugurare il nuovo autodromo di Brasilia: il GP Presidente Medici. Vi partecipano solo 12 monoposto, non corre la Ferrari.

La vittoria va a Fittipaldi che batte Scheckter, Merzario, Mass, il fratello Wilson (per l?occasione al volante di una Brabham) e Ganley.

Con 3 vittorie su 3 il morale in casa McLaren ? alle stelle.

 

17 marzo ? La ?prima? europea del Circus ? come ormai succede dal 1967, la Race of Champions, gara non valida per il mondiale che si disputa a Brands Hatch aperta anche a vetture di F5000 (33 iscritti, 22 partenti).

La pole position va a James Hunt che porta al debutto la nuova Hesketh 308 disegnata da Harvey Postlethwaite. Alle spalle dell?inglese si qualificano le Ferrari di Regazzoni e Lauda, poi Reutemann, Pescarolo, Fittipaldi, Hailwood e Mass. Ickx ? 11? con l?unica Lotus iscritta.

Tra le novit? c?? anche una nuova monoposto, la Lyncar 006, pilotata da John Nicholson, 33 anni inglese, famoso preparatore di motori Ford-Cosworth che tenta la strada da costruttore di F1 commissionando la propria vettura a Martin Slater. Non avr? molta fortuna.

La gara si disputa sotto la pioggia battente che mette KO diversi piloti tra i quali Hunt, uscito di pista al 4? dei 40 giri previsti, ma premia uno specialista del bagnato come Jacky Ickx che mette in mostra tutta la sua classe e vince dopo uno splendido duello battendo Lauda, Fittipaldi, Hailwood, Regazzoni e Revson.

 

22 marzo - La settimana precedente al GP del Sud Africa, Peter Revson trova la morte durante alcuni test che sta svolgendo a Kyalami. La sua Shadow esce di pista alla curva ?Barbecue? e si incendia.

Peter Jeffrey Revson, nato a New York il 27 febbraio 1939, era nipote di Charles Revson, fondatore del gruppo Revlon che produce cosmetici. Terminati gli studi alla Cornell University (dove conobbe Teddy Mayer) and? a vivere alle Hawaii dove cominci? a correre in auto nel 1960. Nel ?62 fond? insieme a Mayer il Revson-Mayer Formula Junior team ed insieme si trasferirono a Londra dove dividevano un appartamento con altri piloti come Chris Amon, Mike Hailwood e Tony Maggs.

Nel 1964 debutt? in F1 con una Lotus 24 iscritta da Reg Parnell ma l?anno seguente torn? negli USA per correre con le vetture Sport. Nel 1967 pianse la morte del fratello minore Douglas, deceduto in una gara di F3 a Djursland, in Danimarca.

Dopo aver corso anche in Can-Am, tent? l?avventura ad Indianapolis partecipando ad ogni edizione tra il 1969 ed il 1973: il miglior risultato fu il 2? posto nel 1971, alle spalle di Al Unser sr., dopo aver ottenuto la pole a 178.690 miglia orarie con una McLaren M16-Offenhauser.

Nel 1970 corse con la Lola del team di Carl Haas e poi, nel 1971, in coppia con Steve McQueen sulla Porsche 908 che venne poi utilizzata dall?attore nel film ?Le Mans?. Il 1971 ? l?anno della svolta per Revson che prima corre con la Ferrari 512S della NART e poi vince 5 delle 10 gare della serie Can-Am con la McLaren diventando il primo americano ad aggiudicarsi la serie e battendo nella classifica finale Denny Hulme, Jackie Stewart e Jo Siffert. A fine stagione Ken Tyrrell, la cui squadra ha appena vinto il mondiale proprio con Stewart, gli affida la terza vettura per il GP di Watkins Glen ma Revson si qualifica solo 19? a quasi 3? da Stewart e in gara rompe la frizione al 1? giro.

Per il 1972 Teddy Mayer, che possiede il 51% della McLaren, lo ingaggia per sostituire Peter Gethin, ?emigrato? alla BRM a met? della stagione ?71 ma Revson corre su tutti i fronti: nel Mondiale Sport con l?Alfa, in Can-Am con la McLaren e disputa anche alcune gare di F.USAC tra cui Indy.

Tra l?altro ? curioso il fatto che Revson, erede della Revlon, corre in F1 sponsorizzato dalla Yardley, marca di cosmetici concorrente appartenente alla British American Tobacco, il gruppo che fonder? poi la BAR nel 1999. Revson ottiene la pole a Mosport, sale 4 volte sul podio e chiude il mondiale al 5? posto.

Nel 1973 arriva la prima vittoria in F1 a Silverstone e concede il bis a Mosport nel GP pi? caotico di tutti i tempi, la cui vera classifica non si conoscer? mai. A fine anno Revson ? ancora 5?. Per non farsi mancare niente, Revson si fidanza anche con Marjorie Wallace, Miss Mondo 1973.

Nonostante le 2 vittorie, Mayer lascia a piedi Revson per fare posto a Fittipaldi, gli offre la terza vettura ma l?americano, offeso, rifiuta. Si interessa a lui nientemeno che la Ferrari (che non ha ancora ingaggiato Lauda) ma l?accordo non viene raggiunto perch? la Scuderia non gli permetterebbe di correre anche nella USAC come lui vorrebbe e Montezemolo si rivolge cos? a Regazzoni.

Ormai con le spalle al muro, a Revson non resta che firmare per la Shadow, un team decisamente nuovo ma non molto competitivo di propriet? dall?ex agente della CIA Don Nichols.

Nei test di Kyalami Revson sta cercando di trovare il giusto assetto per il GP della settimana successiva. Dopo qualche giro un meccanico gli indica di rientrare ai box ma proprio in quel giro Revson, probabilmente per il cedimento di un pezzo in titanio della sospensione anteriore sinistra, perde il controllo della DN3 alla curva Barbecue andando a sbattere a circa 220 all?ora. La vettura si incendia ma Revson muore sul colpo.

La sua carriera in F1: 30 GP disputati, 2 vittorie, una pole position.

 

24 marzo ? Comincia l?Euro F2 a Montjuich. Vince Stuck davanti all?altra March-BMW ufficiale di Depailler. Terzo posto per il francese Jabouille al volante della Elf2-BMW.

30 marzo ? Sud Africa

A Kyalami l?elenco iscritti si modifica: debutta in F1 il 36enne monzese Vittorio Brambilla (Campione italiano di F3 1972) che sostituisce Ganley alla March grazie ai soldi dello sponsor personale Beta che impone anche il proprio colore arancione alla monoposto #10. Williams schiera una seconda vettura per il debuttante 31enne danese Tom Belso mentre, come sempre, si aggiungono diversi piloti privati locali: la Scuderia Scribante iscrive una McLaren M23 sponsorizzata dalla Lucky Strike per il 37enne Dave Charlton, il Team Gunston mette in pista le sue Lotus 72 nero-arancio per i deb Ian Scheckter (fratello 26enne di Jody) e Paddy Driver (39 anni) mentre il pilota-industriale Eddie Keizan (29 anni) si mette al volate di una vecchia Tyrrell 004 della Embassy Racing (lo stesso sponsor di Graham Hill).

Anche stavolta la Ensign non ? in grado di scendere in pista e Von Opel se ne va (assieme ai suoi soldi) lasciando Nunn a bocca asciutta. La Ferrari presenta una nuova presa d?aria motore pi? armonica col resto della vettura.

Fa il suo debutto la Lotus 76 (o JPS9). Esteriormente simile alla 72 (pur se dotata di un alettone posteriore biplano), la monoposto ? dotata di un cambio elettromagnetico che non necessita della frizione se non per la partenza. La 76 ? dotata di 2 pedali dei freni per dare al pilota la possibilit? di frenare sia col piede destro (come da tradizione) che, per la mancanza della frizione, col sinistro (come succede tutt?ora) per tenere pi? a lungo il destro sull?acceleratore ed ottimizzare la stabilit? in curva. Purtroppo la pista decreter? il fallimento della 76 su tutti i fronti, soprattutto per problemi al cambio.

Scende in pista anche la nuova BRM P201, molto ispirata alla Brabham, che sfoggia la nuova colorazione grigio-verde.

Nuovo sponsor per la Surtees, la Bang & Olufsen, azienda produttrice di impianti Hi-Fi stereo.

La Shadow non partecipa al GP in segno di lutto.

 

Le prove di qualificazione sono sorprendenti: prima pole position in carriera per Niki Lauda, che precede la Surtees di Pace e l?incredibile Iso-Williams di Merzario. Seguono Reutemann, Fittipaldi, Regazzoni, il bravissimo Stuck e Scheckter. Decimo e sedicesimo? tempo per le nuove JPS9, solo quattordicesima la Hesketh 308 definita da Lord Hesketh ?una vera opera d?arte?.

 

Ventisette vetture scattano sabato 30 marzo verso la prima curva guidate da Lauda, Reutemann, Scheckter e Pace mentre le Lotus si toccano coinvolgendo nell?urto anche Mass e Pescarolo. Lauda ? in testa alla fine del primo giro seguito da Reutemann, Regazzoni, Scheckter, Hunt, Fittipaldi, Hailwood e Depailler mentre Merzario precipita al 10? posto.

Dopo 10 giri senza sorpassi nelle prime posizioni, Reutemann si porta al comando con Lauda sempre alle costole e Hunt si ritira per la rottura di un giunto al 14? giro.

Scheckter perde terreno e al 20? giro viene superato prima da Fittipaldi e poi da Hailwood.

A met? GP Reutemann ? sempre al comando seguito da Lauda, Regazzoni, Fittipaldi, Hailwood, Scheckter e Beltoise. Il francese della BRM conduce una bella corsa al volante della nuova P201 e, tra il 44? ed il 46? giro scavalca le Tyrrell di Depailler e Scheckter portandosi al 6? posto. Al 49? giro Hailwood supera Fittipaldi ed ? 4?. Il brasiliano perde terreno ed al 58? giro viene superato anche da Beltoise mentre Depailler supera Scheckter che continua poi a rallentare e a perdere posizioni.

Gli ultimi 15 giri sono emozionanti. Fittipaldi, sempre pi? in difficolt?, viene superato da Depailler, Stuck e Merzario. Beltoise scavalca Hailwood al 64? giro ed ? 4?. Ancora un giro e Regazzoni dice addio al podio per la rottura del motore.

Quando mancano ancora 10 giri al termine Reutemann ? in testa seguito da Lauda, Beltoise, Hailwood, Depailler, Stuck, Merzario e Fittipaldi ma i colpi di scena non sono finiti. A soli 4 giri dalla bandiera a scacchi ? Lauda che si deve ritirare per problemi di accensione.

Carlos Reutemann va a cogliere il suo primo successo in carriera precedendo Beltoise di oltre 30? poi, ravvicinati, Hailwood, Depailler e Stuck (che riporta la March in zona punti dopo il 4? posto di Peterson al Glen del 1972) mentre Merzario conquista il primo punto mondiale per la Williams. Quella di Kyalami ? anche la prima vittoria in F1 per Bernie Ecclestone che riporta la Brabham al successo a 4 anni di distanza dalla vittoria ottenuta sullo stesso circuito nel 1970 quando era ancora diretta da Brabham e Tauranac.

 

Dopo 3 gare Regazzoni ha 10 punti, Hulme, Fittipaldi, Reutemann e Hailwood ne hanno 9, Beltoise 8, Lauda 6.

 

7 aprile ? Si corre a Silverstone il BRDC International Trophy, terza ed ultima gara non titolata della stagione. La pole ? ancora di Hunt sulla Hesketh, come gi? successo per la Race of Champions, ma questa volta il biondo inglese riesce a portare a casa il bottino pieno battendo Mass, Jarier, Pescarolo e Migault.

Fa il suo debutto una nuova monoposto di F1, la Token RJ02. Si tratta del progetto di due milionari inglesi, Tony Vlassopoulo e Ken Grob (dalla contrazione dei loro nomi nasce il nome della vettura), sviluppato da un ingegnere della BAC Aviation, Ray Jessop. Vlassopoulo e Grob non fanno altro che rilevare lo studio tecnico commissionato a Jessop l?anno precedente da Ron Dennis per la sua scuderia, la Rondel, desideroso di arrivare in F1 ma costretto a rinunciare dalla crisi petrolifera mondiale. Il pilota designato ? il 24enne gallese Tom Pryce.

 

Si corre invece a Hockenheim la seconda prova dell?Euro F2 dove Stuck concede il bis davanti alla Surtees di Watson e la Elf2 di Leclere. Depailler ? 4?.

 

25 aprile ? Arturo Merzario e Mario Andretti vincono la 1000 km di Monza, gara d?apertura del Mondiale Marche, al volante dell?Alfa Romeo 33TT12. E? tripletta per l?Autodelta che completa il podio con gli equipaggi Ickx/Stommelen e Facetti/De Adamich.

A pochissimi giri dal termine della corsa, lo svizzero Silvio Moser va in testacoda all?uscita della Variante Ascari e la sua Lola va ad urtare la March di Serblin-Nardari-Bozzetto abbandonata a bordo pista dopo il ritiro dell?equipaggio italiano. L?urto ? violentissimo e Moser viene ricoverato in ospedale in condizioni gravissime.

 

28 aprile ? Spagna

In Spagna, sul circuito di Jarama, comincia la fase europea del campionato e, come da tradizione, vede l?arrivo di numerose novit? tecniche.

Tyrrell presenta la nuova 007 (solo per Scheckter) e debuttano due nuove monoposto.

La prima ? la Trojan T103, una ?kit-car? progettata nientemeno che da Ron Tauranac spinta dal motore Ford-Cosworth. Il pilota ? il 30enne australiano Tim Schenken, Campione di F3 inglese nel 1968 e vincitore delle 1000 km di Buenos Aires e del Nurburgring nel 1972.

L?altra nuova monoposto ? la Dalton-Amon AF101, anch?essa dotata del DFV. Il pilota 30enne neozelandese Chris Amon (vincitore della 24 Ore di Le Mans 1966, della 24 Ore di Daytona e della 1000 km di Monza 1967), dopo l?imbarazzante esperienza con la bolognese Tecno nel 1973, decide di costruire una propria F1 e, grazie all?appoggio economico del collezionista di automobili sportive John Dalton, incarica Gordon Fowell (gi? progettista dell?ultima Tecno) di realizzare una vettura. La AF101, costruita presso la factory di John Thompson (che aveva realizzato il telaio monoscocca della Ferrari B3 del ?73), ? dotata di soluzioni tecniche avanzate come i freni anteriori sospesi, sospensioni in-board a barre di torsione, serbatoio centrale posto alle spalle del pilota, il tutto per accentrare il pi? possibile le masse. La vita si riveler? molto complicata per un team che ha a disposizione solo due meccanici.

 

La Shadow rientra dopo il forfait di Kyalami con Brian Redman a sostituire il povero Revson. Il 37enne inglese ? uno dei ?mostri sacri? dei prototipi, il suo palmar?s di vittorie comprende: 1000 km di Spa e 6 Ore di Brands Hatch 1968; 1000 km di Monza e di Spa e del Nurburgring e la 6 Ore del Glen 1969; 24 Ore di Daytona, Targa Florio, 1000 km di Spa e di Zeltweg 1970; 1000 km di Spa e di Zeltweg 1972; 1000 km di Monza e del Nurburgring 1973. Tony Southgate ha nel frattempo modificato le sospensioni della Shadow realizzandole completamente in acciaio. Rikky Von Opel, lasciata la Ensign, sostituisce Robarts alla Brabham. La Lotus abbandona definitivamente la frizione automatica e la Williams porta un nuovo telaio (FW03) per Merzario.

 

Durante le prove, Brambilla esce di pista andando a sbattere contro il guardrail. Un gruppo di commissari accorre per rimuovere la March mentre uno di loro, Jos? Carlos Garcia De Castro, sventola la bandiera gialla per richiamare l?attenzione dei piloti. Pochi istanti dopo, la McLaren di Denny Hulme va in testacoda sull?olio perso dalla Brabham di Von Opel e travolge il commissario che, dopo essere stato sbalzato in aria, ricade violentemente sull?asfalto battendo la testa. Trasportato in stato di incoscienza alla Clinica La Paz di Madrid, deceder? qualche giorno dopo. In seguito alla morte del commissario, Denny Hulme non sar? presente al GP di Spagna del 1975, al quale avrebbe dovuto partecipare in qualit? di presidente della GPDA, perch? ricercato per omicidio colposo dalla giustizia iberica.

 

E? ancora Lauda a ottenere la pole davanti a Peterson, Regazzoni, Fittipaldi, Ickx, Reutemann, Merzario e Hulme. Brambilla non partecipa al GP per aver distrutto la sua March durante le prove.

 

Al momento del via piove forte su Jarama e Peterson scatta bene davanti a Lauda, Regazzoni, Ickx, Fittipaldi, Merzario, Scheckter e Reutemann.

Nel corso del 2? giro il sudafricano della Tyrrell si libera di Merzario e Reutemann si ritira dopo 12 giri per un?uscita di pista. Scheckter supera anche Fittipaldi e dopo 15 giri la classifica vede Peterson sempre al comando davanti a Lauda, Regazzoni, Ickx, Scheckter, Fittipaldi, Merzario e Stuck.

La pioggia ha intanto smesso di cadere e, al 19? giro, i piloti cominciano a rientrare ai box per montare le gomme slick. Regazzoni e Fittipaldi sono i primi a montare le slick. Clay riparte dopo 36? (un solo meccanico per ogni ruota) mentre il brasiliano deve sostituire anche una candela ed esce dalla lotta per la vittoria. Va anche peggio a Peterson che si ritira con la pressione dell?olio a zero.

Al 26? giro, quando tutti hanno montato le slick, le Ferrari di Lauda e Regazzoni sono in testa alla corsa seguite da Stuck, Merzario, Fittipaldi, Mass, Scheckter e Pace.

Mass rompe il cambio al 35? giro mentre Merzario esce di pista al 37? investendo 2 fotografi tra i quali Piccinini dell?agenzia Attualfoto di Bologna: suo fratello si affretta a? fotografarlo mentre si lamenta sotto alla Williams (ho visto la foto!!!).

A met? gara la classifica vede sempre Lauda e Regazzoni in testa seguiti da Stuck, Fittipaldi, Scheckter, Hunt, Redman e Hulme.

Al 56? giro Hulme supera Redman e al 60? Fittipaldi toglie a Stuck un meritatissimo primo podio della carriera. Hulme ? ancora protagonista al 69? giro quando riesce a superare anche Hunt. Quest?ultimo perde anche il 7? posto nel finale per un guasto ai freni.

Il GP si conclude allo scadere delle 2 ore regolamentari dopo che sono stati percorsi 84 dei 90 giri previsti.

La Ferrari festeggia la sua 50esima vittoria (la prima per Lauda) con una doppietta dopo aver staccato tutti gli avversari di un giro ed aver ottenuto il giro pi? veloce. Terzo posto per Fittipaldi davanti a Stuck, Scheckter e Hulme.

 

Regazzoni conferma la leadership nel mondiale con 16 punti davanti al compagno di squadra Lauda che sale a quota 15. Fittipaldi ? terzo con 13 punti davanti all?altra McLaren di Hulme con 10. Segue la terza McLaren di Hailwood con 9 punti a pari merito con Reutemann.

Nella Coppa Costruttori la McLaren ? in testa con 26 punti (la classifica tiene conto solo del miglior risultato di ogni costruttore in un GP), la Ferrari ? seconda con 21. Pi? staccate la Brabham con 9, BRM con 8 e Tyrrell con 6.

 

5 maggio ? Jacky Ickx e Jean Pierre Jarier su Matra MS670C vincono la 1000 km di Spa davanti alla Gulf Mirage di Derek Bell e Mike Hailwood e alla Porsche Carrera Martini di Gijs Van Lennep ed Herbert Muller.

 

A Pau, Depailler conquista la vittoria nel GP di F2 davanti al francese Jacques Laffite ed all?inglese Andy Sutcliffe. Stuck si ritira per un incidente con Watson al 1? giro.

12 maggio - Belgio

Sul nuovo circuito di Nivelles-Baulers la Ensign, dopo aver saltato il GP di Spagna, trova i soldi del miliardario di Hong Kong Teddy Yip ed affitta il proprio sedile al 31enne debuttante australiano Vern Schuppan mentre il 32enne olandese Gijs Van Lennep (vincitore della 24 Ore di Le Mans 1971 e della Targa Florio 1973) prende il posto di Belso sulla seconda Williams. La BRM porta un nuovo motore per Pescarolo. Anche Depailler ora pu? disporre della Tyrrell 007.

Altri debuttanti ufficiali in F1 sono il gallese Tom Pryce sulla Token, il 31enne belga Teddy Pilette (figlio di Andr? Pilette e vincitore del campionato di F5000 nel 1973) sulla terza Brabham ufficiale (solo per questa gara Ecclestone trova la sponsorizzazione della Hitachi Car Radio) ed il 33enne francese Gerard Larrousse (vincitore della 12 Ore di Sebring e della 1000 km del Nurburgring 1971, della 24 Ore di Le Mans, delle 1000 kmk di Zeltweg e di Digione e della 6 Ore di Watkins Glen del 1973) con la Brabham BT42 della Scuderia Finotto. Sono 32 gli iscritti al GP del Belgio. Non si qualifica solo il 30enne finlandese Leo Kinnunen (vincitore della 24 Ore di Daytona, della 1000 km di Brands Hatch e di Monza e della 6 Ore di Watkins Glen nel 1970) sulla Surtees del team AAW Racing che ? l?unico pilota ad usare ancora un casco jet.

 

La Ferrari B3 si conferma vettura da pole anche in Belgio con Regazzoni anche grazie ad un evidente errore dei cronometristi, riconosciuto anche dalla Scuderia, che gli ?regalano? oltre 1?. Alle sue spalle si schierano Scheckter, Lauda, Fittipaldi, Peterson, Merzario, Beltoise e Pace. Contrariamente a quanto stabilito dai regolamenti, gli organizzatori belgi ammettono al via ben 31 monoposto invece di 25.

 

Regazzoni parte in testa seguito da Fittipaldi, Scheckter, Peterson, Lauda, Hunt, Pace e Beltoise.

Al 3? giro l?austriaco della Ferrari supera Peterson alla staccata dopo il traguardo. Pi? indietro si mette in luce Depailler che sorpassa Beltoise al 5? giro e poi Pace al 7? portandosi al 7? posto.

Ancora un giro e Lauda supera Scheckter insediandosi in terza posizione.

A questo punto la classifica si stabilizza con Regazzoni in testa seguito da Fittipaldi, Lauda, Scheckter, Peterson, Hunt, Depailler e Pace. Quest?ultimo lascia l?8? posto a Beltoise dopo 24 giri quando si ferma per sostituire le gomme troppo usurate. Al 27? giro ? lo stesso Beltoise a dover cedere la posizione ad Hailwood.

La lotta per il 3? posto si fa incandescente: Scheckter supera Lauda al 30? giro ma l?austriaco si riprende la posizione al 38?. Nello stesso passaggio Peterson ? vittima di una foratura e rientra ai box crollando al 26? posto.

Al giro seguente arriva la svolta decisiva della gara quando Regazzoni, per un?indecisione nel doppiaggio di Hill e Larrousse, scende in terza posizione superato da Fittipaldi e Lauda.

A met? gara Fittipaldi ? primo davanti a Lauda, Regazzoni, Scheckter, Hunt, Depailler, Hailwood e Beltoise.

Al termine del 45? giro Hunt esce di pista per la rottura di una sospensione e si ritira. Hailwood commette un errore e scende al 10? posto, superato da Beltoise, Hulme e Jarier, ma tenta disperatamente di recuperare.

Al 53? giro si ritira Depailler per noie ai freni per cui la nuova classifica vede Fittipaldi in testa davanti a Lauda, Regazzoni, Scheckter, Beltoise, Hulme, Hailwood e Jarier. Questi ultimi due portano il loro forcing finale superando entrambi Hulme e Beltoise tra il 66? ed il 70? passaggio ed entrando in zona-punti.

Quando mancano 7 giri al termine, Jarier rientra ai box per un rabbocco di benzina e dice addio al meritato punto iridato. Anche Hailwood vede vanificata la sua rincorsa a 3 giri dalla fine per problemi di carburazione che lo costringono a cedere il passo a Beltoise ed Hulme.

L?ultimo colpo di scena avviene nel corso dell?ultimo giro quando Regazzoni, ormai senza benzina, rallenta vistosamente ed ? costretto a lasciare il 3? posto a Scheckter.

 

Emerson Fittipaldi vince il GP del Belgio in volata davanti a Lauda poi, ad oltre 45? Scheckter, Regazzoni, Beltoise (ultimi punti della stagione per la BRM) ed Hulme.

 

Il brasiliano della McLaren balza in testa al mondiale con 22 punti, Lauda ? 2? con 21, Regazzoni ? 3? con 19. Seguono Hulme con 11 e Beltoise con 10.

La McLaren ? sempre pi? in testa alla Coppa Costruttori con 35 punti davanti alla Ferrari con 27, BRM e Tyrrell con 10.

 

19 maggio ? Altra vittoria per la Matra che, con Jean-Pierre Jarier e Jean-Pierre Beltoise, batte le Alfa di Rolf Stommelen-Carlos Reutemann e Andrea De Adamich-Carlo Facetti nella 1000 km del Nurburgring.

 

26 maggio - Monaco

A Montecarlo la Lotus rispolvera la vecchia 72 per sopperire alla mancanza di affidabilit? della 76. Ickx: ?Non credo sia possibile utilizzare la 76 in gara?. Peterson: ?Non correr? pi? per quest?anno con la 76 perch? la messa a punto ci fa perdere punti preziosi. Forse siamo ancora in tempo per vincere il mondiale, ma con la 72?. Durante le prove la Lotus sperimenta dischi dei freni di nuova composizione marcati con una serie di vernici termo reagenti per controllarne le temperature di esercizio.

La McLaren presenta un muso pi? stretto (gi? visto nella Race of Champions) che dovrebbe fornire una maggiore aderenza sui circuiti tortuosi. Dopo un GP di sosta per mettere a punto la vettura, torna la Amon. La BRM torna al vecchio motore. Sulle Ferrari fanno la loro apparizione dei nuovi cerchi componibili, realizzati dalla ESAP, che dovrebbero permettere di continuare a girare anche in caso di foratura in modo da poter raggiungere tranquillamente i box per la sostituzione.

Dopo le prime prove Regazzoni si arrabbia molto con i meccanici per via dei freni non regolati bene: ?Visto che non ? la prima volta che succede, spero che da ora in poi quando si montano pezzi nuovi sulla mia macchina li collaudino anche. Non capisco perch? queste cose capitano sempre a me?. Inoltre il ticinese ? molto nervoso per via del fatto che la Goodyear ha portato gomme speciali da qualifica per Lauda ma non per lui.

La Williams attraversa un momento drammatico. Il dott. Ivo Pera, nuovo proprietario della Iso, pare non avere alcuna intenzione di continuare a collaborare con Frank Williams e non fa pi? giungere il denaro al team. L?ing. Dallara abbandona la squadra e Williams cerca di far fronte alle spese con i soldi degli sponsors e degli ingaggi.

 

Il GP di Montecarlo di F3, che si disputa al sabato pomeriggio, viene vinto da Tom Pryce che batte Tony Brise e Sandro Cinotti.

 

La prima fila ? tutta rossa con Lauda in pole davanti a Regazzoni. Dietro di loro si qualificano Peterson, Depailler, Scheckter, Jarier, Hunt e Reutemann mentre Fittipaldi ? solo 13? con gravi problemi di grip. Mass si qualifica 17? ma decide di non correre dopo l?ennesimo semiasse rotto sulla sua Surtees e si riserva di tornare in macchina solo dopo che la sua TS16 sar? dotata della nuova trasmissione.

 

Venticinque monoposto al via sono un po? troppe per un circuito come quello del Principato. Regazzoni brucia tutti e passa in testa a S.Devote seguito da Lauda, Jarier, Peterson e Reutemann.

Poco prima del Casin? Beltoise tocca Hulme che si intraversa, innescando un?ammucchiata nella quale vengono coinvolti Merzario, Brambilla, Pace, Schenken, Redman e Schuppan. Vetture incidentate ma piloti indenni. Beltoise ammette la sua colpa.

Al termine del primo giro passa in testa Regazzoni seguito da Lauda, Jarier, Peterson, Reutemann, Scheckter, Hunt ed Hailwood.

Al 3? giro Peterson supera Jarier ed Hailwood supera Hunt. Quest?ultimo viene attaccato anche da Stuck prima del Portier ma l?inglese non lascia spazio al pilota della March che si distrugge contro il guardrail senza conseguenze per il pilota tedesco.

Peterson va in testacoda alla Rascasse al 6? giro scendendo al 6? posto ed urtando anche l?incolpevole Reutemann che si ritira.

Dopo 7 giri Regazzoni ? sempre in testa davanti a Lauda, Jarier, Scheckter, Hailwood, Peterson, Hunt e Fittipaldi.

Hailwood va a sbattere a Massenet all?11? giro mentre Lauda comincia ad insidiare Regazzoni da molto vicino. Regazzoni non sfrutta al 100% le traiettorie per non lasciare spazio al compagno di squadra e rallenta il passo consentendo a Jarier di accodarsi alla coppia ferrarista.

Peterson supera Scheckter al 19? giro salendo al 4? posto ma il vero colpo di scena arriva al 21? passaggio quando Regazzoni, forse innervosito dal pressing di Lauda, si gira alla Rascasse perdendo 4 posizioni. Ora Lauda ? primo seguito da Jarier, Peterson, Scheckter, Regazzoni, Hunt, Fittipaldi e Watson.

Continua la rimonta di Peterson che, al 25? giro, supera Jarier e si mette alla caccia di Lauda. Ancora 2 giri e Jarier viene superato anche da Scheckter.

Al 28? giro si ritira Hunt per la rottura di una sospensione ma l?attenzione del pubblico ? sulla Ferrari di Lauda il cui motore comincia a dare accensioni irregolari. Al 33? giro l?austriaco non passa sul traguardo, si ? fermato lungo il circuito col motore ammutolito per un guasto alla centralina Dinoplex.

A met? gara Peterson ? nettamente in testa seguito da Scheckter a 11?, Jarier a 25?, Regazzoni a 37?, poi Fittipaldi, Watson, il grande Graham Hill, Maestro di Montecarlo, e Depailler.

La classifica non cambia pi?: vince Peterson davanti a Scheckter, Jarier, Regazzoni, Fittipaldi e Watson che conquista il suo primo punto iridato.

 

La sera in albergo, nonostante il tentativo di mediazione di Montezemolo, i due piloti della Ferrari vengono alle mani.

 

Dopo 6 GP Fittipaldi guida la classifica con 24 punti davanti a Regazzoni 22, Lauda 21, Scheckter 12, Hulme 11, Beltoise e Peterson 10.

 

Si corre la stessa domenica la 500 Miglia di Indianapolis, vinta da Johnny Rutherford davanti a Bobby Unser e Bill Vukovich II.

 

In serata Silvio Moser cessa di vivere. Aveva 33 anni.

 

2 giugno ? Pescarolo e Larrousse vincono la 1000 km di Imola con la Matra. Le Alfa devono di nuovo accontentarsi di affiancare i vincitori sul podio.

 

Jacques Laffite vince il GP di Salisburgo di F2 battendo David Purley e Jos? Dolhem. Battuta a vuoto per Stuck e Depailler.

 

9 giugno ? Svezia

Ad Anderstorp debutta il 30enne locale Bertil Roos al posto di Redman che ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni mentre un altro svedese, il 32enne Reine Wisell (Campione svedese di F3 1967), ritorna in F1 solo per il GP di casa con la March di Stuck che preferisce partecipare alla concomitante gara di F2 che si corre ad Hockenheim. Merzario ? dolorante ad una mano e Williams affida le sue vetture al rientrante Tom Belso e a Richard Robarts.

 

Patrick Depailler non partecipa alla gara di F2, nonostante condivida con Stuck il primo posto in classifica, ma ottiene la sua prima pole position davanti a Scheckter, Lauda, Regazzoni, Peterson, Hunt, Ickx e Jarier. Fittipaldi ? 9?, ancora in difficolt? con la sua McLaren.

 

Al via Scheckter ? il pi? veloce seguito da Peterson, Depailler, Lauda, Regazzoni, Jarier, Hunt e Reutemann ma Lole recupera subito 2 posizioni gi? nel corso del primo giro.

Dopo 8 giri durante i quali non succede niente di importante, si ritira Ronnie Peterson con un semiasse rotto per la delusione del pubblico svedese per cui si formano 2 coppie in testa al GP: le 2 Tyrrell e le 2 Ferrari.

Al 15? giro Ickx si ferma ai box per noie all?impianto elettrico, lasciando l?8? posto a Fittipaldi. Pace si ritira per la scarsa tenuta di squadra della sua TS16 e, rientrato ai box, esplode tutta la sua rabbia nei confronti del team, una sfuriata che gli coster? cara.

Dopo 2 giri Hunt scavalca Reutemann e sale in quinta posizione.

Al 22? passaggio Regazzoni si ferma ai box per noie al cambio e si ritira mentre 3 giri dopo Jarier perde 3 posizioni perch? si aziona l?estintore di bordo facendo passare le McLaren di Fittipaldi ed Hulme e la March di Brambilla, autore di una splendida rimonta dal 15? posto.

Al 30? giro tocca a Reutemann ritirarsi senza pressione dell?olio e la classifica si stabilizza con Scheckter in testa seguito da Depailler, Lauda, Hunt, Fittipaldi, Hulme, Brambilla e Jarier.

Non succede pi? niente fino al 55? giro quando Hulme rallenta e poi si deve ritirare per la rottura di una sospensione permettendo a Hill di portarsi all?8? posto.

Anche il cambio di Lauda comincia a fare le bizze e al 67? giro Hunt riesce a superare l?austriaco che si ritira 3 giri dopo.

Gli ultimi 10 giri vivono sul rallentamento delle 2 Tyrrell che comunque gestiscono il loro vantaggio sulla Hesketh di Hunt ma ? Brambilla a entusiasmare il pubblico raggiungendo Fittipaldi ma, a 2 giri dalla fine, la pressione dell?olio della March #10 si azzera e la bella gara del ?Gorilla? si conclude amaramente.

Jody Scheckter vince il suo 1? GP, il pi? lungo (320 km) e pi? noioso della stagione, davanti a Depailler. Per la Tyrrell si tratta della prima doppietta del dopo-Stewart davanti a Hunt, Fittipaldi, 01Jarier e Graham Hill che ottiene il suo primo punto da costruttore. Non appena le Tyrrell tagliano il traguardo, Brambilla, che si era fermato proprio sul rettilineo d?arrivo, spinge la sua March quel tanto che basta per farle superare la linea ed essere classificato 10? a un giro.

Le premesse di equilibrio del campionato vengono confermate: il sudafricano ? infatti il 6? vincitore diverso su 7 GP disputati.

 

Fittipaldi allunga in classifica portandosi a quota 27 davanti a Regazzoni, fermo a 22, e Lauda che viene raggiunto da Scheckter a quota 21.

La McLaren ha 40 punti, la Ferrari ne ha 30, Tyrrell 25, Lotus 13.

 

La concomitante gara di F2 disputata ad Hockenheim ? vinta da Jabouille davanti a Laffite e Stuck che si porta al comando del campionato.

 

16 giugno ? Terza affermazione consecutiva per Henri Pescarolo alla 24 Ore di Le Mans. Assieme a lui sulla Matra MS670C viene portato in trionfo Gerard Larrousse. Van Lennep e Muller, con la Porsche, riescono ad evitare la doppietta francese battendo Jabouille e Migault con l?altra Matra. Durante la gara Jarier esce di pista prendendo una forte botta ad una mano che gli provocher? dolore e molti problemi nei mesi successivi.

 

23 giugno - Olanda

Van Lennep torna sulla seconda Williams nella gara di casa. La Shadow ingaggia Tom Pryce e la Surtees schiera solo una vettura per Mass dopo aver sospeso Pace per la sua scenata di Anderstorp.

 

Le Ferrari sono nettamente superiori a tutti a Zandvoort ed occupano la prima fila con Lauda e Regazzoni che staccano tutti di oltre 1? facendo nascere pi? di un sospetto sulla cilindrata dei boxer di Maranello. Seguono Fittipaldi, Hailwood, Scheckter, Hunt, Jarier e Depailler.

 

Lauda ? il pi? veloce al via davanti a Hailwood e Depailler mentre Regazzoni fa pattinare troppo le gomme.

Al termine del primo giro Lauda ? in testa seguito da Hailwood, Depailler, Regazzoni, Scheckter, Fittipaldi, Reutemann e Peterson.

Regazzoni ? scatenato e si riporta al 2? posto nello spazio di 3 giri mentre Fittipaldi supera Scheckter.

Al 12? giro Hailwood deve lasciare il passo a Depailler e poi, al 14?, cede anche a Fittipaldi. Peterson supera Reutemann al 18? ed ? settimo ma entrambi sono costretti a rallentare di l? a poco perdendo ogni possibilit? di andare a punti.

A met? gara Depailler deve lasciar passare Fittipaldi a causa del deterioramento delle gomme posteriori. Lauda ? saldamente in testa seguito da Regazzoni, Fittipaldi, Depailler, Hailwood, Scheckter, Hulme e Watson.

Depailler rallenta ancora e, tra il 47? e 48? giro viene scavalcato da Hailwood e Scheckter.

Gli ultimi 30 giri non vedono alcun cambiamento importante e la seconda doppietta per la B3 diventa realt?: Lauda vince il suo 2? GP davanti a Regazzoni, Fittipaldi, Hailwood, Scheckter e Depailler.

 

Fittipaldi ? sempre in testa al mondiale con 31 punti ma Lauda sale a 30 e Regazzoni ne ha 28. Scheckter ? 4? con 23.

La McLaren ha 42 punti, la Ferrari 39, tyrrell 27 e Lotus 13.

 

30 giugno ? Inarrestabili Pescarolo, Larrousse e la Matra che si aggiudicano anche la 1000 km di Zeltweg davanti all?Alfa di Facetti-De Adamich e alla vettura gemella di Jarier-Beltoise.

 

7 luglio - Francia

Il GP di Francia, che segna l?inizio della seconda parte del campionato, si disputa per la prima volta sul brevissimo circuito di Dijon-Prenois dove falliscono la qualifica e il debutto il 30enne francese Jos? Dolhem con la Surtees ed il 31enne francese Jean-Pierre Jabouille con la Williams. Pace lascia la Surtees e corre con la seconda Brabham del team Goldie-Hexagon. La brevit? del tracciato (3.289 km) costringe gli organizzatori a ?scremare? gli iscritti ed estromette dalle prove la Ensign e la Token.

Per festeggiare l?80? anniversario dell?Automobil Club francese si disputa una competizione commemorativa riservata agli ex vincitori del GP di Francia tra i quali Etancelin, Chiron, von Brauchitsch, Lang, Moss, Hulme e Stewart, tutti con vetture d?epoca. La manifestazione ? patrocinata dalla Marlboro che comincia a diventare sempre pi? importante per la F1.

 

Lauda si conferma un fulmine in prova con il tempo di 58?79 davanti a Peterson, il sorprendente Pryce (al suo terzo GP), Regazzoni, Fittipaldi, Hailwood, Scheckter e Reutemann. Data la brevit? del circuito (3289 metri), sono ammesse al via solo 22 vetture.

 

Alla partenza Pryce ha un?incertezza e viene urtato da Reutemann che lo fa rimbalzare contro l?incolpevole Hunt. Per i due britannici la corsa ? gi? finita.

Alla fine del primo giro Lauda ? in testa seguito da Peterson, Regazzoni, Hailwood, Scheckter, Ickx, Depailler e Fittipaldi.

Il brasiliano della McLaren si libera di Depailler nel corso del secondo giro e di Ickx al quinto. Hailwood, con l?altra McLaren, effettua il percorso inverso facendosi superare da Scheckter al sesto giro e dallo stesso Fittipaldi al settimo.

Emmo ? in gran forma e passa anche Scheckter al 14? giro portandosi alle spalle di Regazzoni. Nel frattempo Peterson pressa da vicino Lauda che rovina le gomme e cede il primo posto allo svedese nel corso del 17? giro.

Dopo un quarto di gara Peterson ? primo seguito da Lauda, Regazzoni, Fittipaldi, Scheckter, Hailwood, Ickx e Depailler.

La McLaren #5 emette delle nuvolette di fumo e al 26? Fittipaldi si ferma col motore rotto. Hailwood ? sempre pi? in difficolt? e viene superato anche da Ickx e al rimontante Hulme scendendo al 7? posto dopo 30 giri.

I restanti 50 giri sono caratterizzati da numerosi duelli (Ickx-Hulme, Hailwood-Depailler, Merzario-Beltoise) ma le posizioni non cambiano pi? fino alla bandiera a scacchi.

Ronnie Peterson vince, salutato dal volo del cappellino nero di Chapman, davanti a Lauda, Regazzoni, Scheckter, Ickx e Hulme.

 

Dopo 9 gare Lauda passa a condurre il mondiale con 36 punti contro i 32 di Regazzoni, i 31 di Fittipaldi, i 26 di Scheckter e i 19 di Peterson.

Per la Ferrari ? un momento storico: considerando che Surtees vinse il mondiale ?64 passando al comando solo all?ultima gara, bisogna risalire addirittura al 1961 per trovare un pilota Ferrari (Von Trips) primo in classifica a met? campionato.

La Ferrari passa in testa anche alla Coppa Costruttori con 45 punti, seguono la McLaren con 43, la Tyrrell con 30 e la Lotus con 22.

 

13 luglio ? A Watkins Glen cambia l?equipaggio vincente ma non la vettura: Jarier e Beltoise vincono la 6 Ore battendo questa volta le 2 Porsche di Muller-Van Lennep e Peter Gregg-Hurley Haywood.

 

14 luglio ? Al Mugello Patrick Depailler torna alla vittoria in F2 battendo l?outsider Jean-Pierre Paoli e Tom Pryce. Assente Stuck, Depailler si porta in testa al campionato con 27 punti.

 

20 luglio ? Gran Bretagna

A Brands Hatch, Carlos Pace sostituisce Rikky Von Opel, ritiratosi dalle corse perch? non si ritiene all?altezza del compito, sulla Brabham ufficiale, il 34enne inglese Peter Gethin (Campione di F5000 nel 1969) fa il suo rientro in F1 sostituendo Edwards sulla Lola-Hill e Belso torna sulla Williams. Il 32enne inglese Derek Bell (1? alla 1000 km di Buenos Aires 1971 e alla 1000 km di Spa 1973) sale sulla Surtees #18. mentre tentano l?avventura mondiale altre tre nuovi costruttori: la Lyncar (gi? vista alla Race of Champions) con il debuttante John Nicholson, la Ward (che non ? altro che una March 731 modificata dal team Dempster) con il 27enne inglese Mike Wilds e la giapponese Maki con il rientrante Ganley. Nessuno di questi prender? il via.

La Maki F101, disegnata da Masao Ono ed ovviamente motorizzata Cosworth, ? il primo tentativo giapponese di correre in F1 dal ritiro della Honda nel 1968.

Falliscono la qualificazione anche David Purley, l?eroe di Zandvoort ?73, con la Token (affittata per l?occasione da Vlassopolulo e Grob al Team Harper) e la 33enne piemontese Maria Grazia ?Lella? Lombardi con una Brabham del team Allied Polymer Group. La Lombardi ? la seconda donna a tentare di correre un GP iridato, 14 anni dopo Maria Teresa De Filippis, ma non riesce nell?impresa. Una curiosit?: la sua vettura porta il #208, lo stesso che usa nel campionato di F5000 nel quale figura ottimamente. E? il numero pi? alto mai visto su una F1.

Teddy Yip, dopo la mancata qualifica di Schuppan, pensa di togliere il suo appoggio finanziario alla Ensign. Si rivede la Trojan dopo una pausa di 3 GP per apportare delle migliorie tecniche.

 

Lauda segna ancora una pole davanti a Peterson, Scheckter, Reutemann, il sempre pi? convincente Pryce, Hunt, Regazzoni e Fittipaldi.

 

All?abbassarsi della Union Jack, Lauda scatta al comando seguito da Scheckter, Regazzoni, Peterson, Reutemann, Fittipaldi, Pryce e Stuck che viene superato da Ickx nel corso del secondo giro.

Le prime 8 posizioni restano invariate per i primi 35 giri con Lauda che accumula qualche decimo di vantaggio ad ogni tornata. Al 36? passaggio Reutemann commette un errore e va in testacoda scendendo in decima posizione e subito dopo Stuck va a sbattere all?uscita della Stirling Bend seminando pezzi della sua March ovunque.

Al 39? giro Peterson rientra ai box con la gomma posteriore sinistra forata, forse, proprio sui detriti della March #9. Riparte in dodicesima posizione.

Al giro successivo anche Regazzoni si ferma ai box con le 2 gomme anteriori a terra. La sosta del ticinese ? molto pi? veloce di quella di Peterson (la Ferrari, grazie all?esperienza del Mondiale Sport Prototipi, ? l?unica ad avere le pistole pneumatiche per cambiare le ruote, gli altri usano una normale chiave a mano) e Clay rientra in pista al 7? posto.

A 25 giri dal termine Lauda ? in testa seguito da Scheckter, Fittipaldi, Pryce, Ickx, Hailwood, Regazzoni e Reutemann che sta recuperando terreno dopo il testacoda.

Pryce accusa noie al cambio e viene passato da Ickx ed Hailwood nel corso del 47? giro ma ?Mike The Bike? va in testacoda alla Westfield al 58? giro e si ritira. Pryce ne approfitta per recuperare una posizione ma la deve cedere 4 giri dopo a Regazzoni, che si porta cos? al 5? posto alle spalle di Ickx, e in seguito anche a Reutemann.

Lauda ha ora 8? di vantaggio su Scheckter e oltre 30? su Fittipaldi ma anche lui deve fare i conti con una subdola foratura lenta. La sua gomma posteriore destra comincia a sgonfiarsi lentamente quando mancano circa 8 giri al termine del GP. La B3 sbanda vistosamente e Lauda fa molta fatica a controllarla pur rallentando notevolmente il ritmo. Il dilemma ?: fermarsi a sostituire la gomma o tentare, grazie agli speciali cerchioni, di portare al termine gli ultimi giri cercando di contenere il pi? possibile gli avversari? Lauda decide per la seconda opzione mentre ai box i meccanici, diretti da Ermanno Cuoghi, sono pronti a riceverlo per la sostituzione.

Al 70? giro su 75 previsti, Scheckter passa al comando superando la Ferrari #12 all?esterno della Clearways con una facilit? irrisoria. Nel corso del 72? giro anche Fittipaldi raggiunge e supera Lauda la cui vettura, che fino a qualche giro prima era la pi? veloce in pista, ? ormai una pericolosa chicane mobile per gli altri concorrenti. La gomma posteriore destra fuma vistosamente e minaccia di rompersi da un momento all?altro ma l?austriaco continua a rimanere in pista nonostante Forghieri gli segnali dal muretto che ha un grave problema.

Nel frattempo Hulme raggiunge e supera Pryce.

All?inizio del penultimo giro il battistrada della Goodyear di Lauda si stacca danneggiando anche l?alettone posteriore e l?austriaco ? costretto a procedere quasi a passo d?uomo e viene superato anche da Ickx e Regazzoni. Stavolta deve rientrare per forza ai box ma ormai ? troppo tardi. Proprio quando la sua vettura si ferma per la sostituzione, Scheckter transita sotto la bandiera a scacchi. I meccanici cambiano la gomma in soli 8? ma Niki viene fermato con la bandiera rossa da un individuo non identificato che gli impedisce di ripartire in quanto l?uscita della pit-lane ? ostruita da pubblico e fotografi che vogliono festeggiare l?arrivo vittorioso della Tyrrell di Scheckter.

Il sudafricano, alla sua seconda vittoria, precede Fittipaldi, Ickx, Regazzoni, Reutemann e Hulme. Con questa vittoria ?alla Stewart?, Scheckter conquista la definitiva fiducia di Ken Tyrrell.

Lauda viene classificato al 9? posto con 2 giri di distacco. La Ferrari sporge reclamo al RAC contro la decisione di bloccare Lauda (se avesse completato un giro in pi? sarebbe stato classificato 5?) ma viene respinto. La Ferrari si rivolge allora alla Commissione d?Appello della FIA che si riserva di prendere una decisione pi? avanti nella stagione. Col senno di poi ? facile affermare che, fermandosi a sostituire la gomma subito, Lauda sarebbe comodamente salito sul podio?

 

Fittipaldi torna in testa al mondiale con 37 punti, uno in pi? di Lauda che rimane a 36. Regazzoni sale a 35 al pari di Scheckter: quattro piloti racchiusi in soli 3 punti.

La McLaren torna davanti nella Coppa Costruttori con 49 punti, uno in pi? della Ferrari. La Tyrrell ha 39 punti, la Lotus 26.

 

4 agosto - Germania

Sul tracciato del Nurburgring debutta il 30enne francese Jacques Laffite con la Williams, Edwards torna sulla Lola-Hill e si rivede la Amon con il neozelandese che, essendo influenzato, cede il volante al 24enne australiano Larry Perkins che falisce la qualificazione. Ian Ashley invece qualifica la sua Token affittata stavolta al team Chequered Flag.

 

Lauda ?, per la settima volta nella stagione su 11 GP, davanti a tutti in prova, con Regazzoni a completare la prima fila tutta Ferrari. Seguono Fittipaldi, Scheckter, Depailler, Reutemann, Hulme e Peterson. Ganley esce violentemente di pista distruggendo la sua Maki e fratturandosi le caviglie. L?esperienza Maki, per il 1974, si conclude qui. Stuck rompe l?unico motore a disposizione ma gli organizzatori riescono a fargliene avere uno in prestito per non deludere le migliaia di tedeschi (si dice 70.000) accorsi solo per vedere il ?figlio d?arte? in azione. Durante le prove del venerd? Fittipaldi monta un alettone posteriore molto basso e molto pi? a sbalzo del solito suscitando notevoli polemiche sulla sua regolarit?. Visto che questa soluzione non fornisce i vantaggi sperati, la McLaren torna all?ala tradizionale.

 

Regazzoni scatta perfettamente, davanti a 300.000 spettatori, seguito da Scheckter, Lauda che ha avuto un?esitazione al via, Reutemann, Depailler, Mass, Peterson e Ickx che ha fatto il tempo con una candela rotta. Fittipaldi non riesce a mettere la marcia al via e viene tamponato dal compagno Hulme che rompe una sospensione e, come se niente fosse, rientra ai box, sale sul muletto di Fittipaldi che porta il #5T e riparte. Verr? poi fermato con bandiera nera al termine del secondo giro. Fittipaldi, con la ruota posteriore sinistra forata nel tamponamento, compie tutto il giro lentamente perdendo ogni possibilit? di ottenere punti.

Alla staccata della Nordkehre che immette nel bosco, dopo soli 2 km di gara, Lauda arriva troppo veloce e si scompone in frenata andando prima a toccare la Tyrrell di Scheckter e poi termina la sua corsa nelle reti di protezione all?esterno della curva.

Al termine del primo giro Regazzoni ? in testa seguito da Scheckter, Reutemann, il sorprendente Mass sulla Surtees, Peterson, Depailler, Ickx e Hailwood.

Quinto giro: Regazzoni passa sul traguardo con 16? su Scheckter e Reutemann. Al passaggio successivo i secondi diventano 33. Il divario raddoppiato ? giustificato dal fatto che nei primi 10 km del tracciato sta piovendo e tutti hanno rallentato, tranne Regazzoni. Reutemann, a fine gara, commenta: ?Forse Clay non s?? accorto che stava piovendo?.

Depailler si ritira dopo aver toccato il guardrail in un testacoda piegando una sospensione mentre Mass viene superato dalle Lotus di Peterson e Ickx per problemi di motore.

Ickx supera Peterson con una splendida staccata in fondo al rettilineo dei box. Lo svedese perde altre 2 posizioni a favore di Mass ed Hailwood con i quali sta battagliando dall?inizio della gara.

Dopo 12 giri il vantaggio di Regazzoni raggiunge i 45? su Scheckter e Reutemann mentre alle loro spalle Ickx, Hailwood e Peterson precedono Pryce, Stuck e Jarier mentre Mass si ? ritirato col motore rotto all?11? giro.

Al 13? e penultimo giro Mike Hailwood perde il controllo della sua McLaren al secondo salto del Pflanzgarten e va a sbattere quasi perpendicolarmente contro il guardrail distruggendo la macchina e rimanendovi prigioniero per quasi venti minuti prima di esserne estratto. Ricoverato il ospedale in stato di choc, al grande Mike vengono riscontrate sette fratture al ginocchio e alla gamba destra che concludono la sua carriera in F1.

Durante l?ultimo giro Ickx accusa noie al cambio e lascia passare il compagno di squadra Peterson, pi? avanti di lui in classifica, per fargli guadagnare un ulteriore punto mondiale.

Regazzoni vince il GP di Germania davanti a Scheckter, Reutemann, Peterson, Ickx e Pryce al suo primo punto mondiale.

 

La classifica piloti vede Regazzoni in testa con 44 punti, Scheckter 41, Fittipaldi 37, Lauda 36, Peterson 22.

Nella Coppa Costruttori domina la Ferrari con 57 punti seguita dalla McLaren con 49, poi Tyrrell 45 e Lotus 29.

 

Franco Lini scrive su Autosprint che, ?nel giorno in cui Gianclaudio Regazzoni detto Clay, ticinese di Cassarate, ha vinto il suo secondo GP iridato a 4 anni di distanza da Monza ?70 e balza in testa alla classifica mondiale dopo una corsa superlativa, il DS Luca Cordero di Montezemolo, anzich? festeggiare il suo pilota, si affanna di informare la stampa che l?uscita di strada che ? costata il ritiro a Lauda ? stata solo una circostanza sfortunata.? Con questo comportamento, si amplificano i dubbi sulle ?guerre interne? in casa Ferrari che rischiano di far perdere il titolo a Maranello.

Dopo questo GP, Tony Vlassopoulo e Ken Grob, pur avendo affidato la loro vettura ad altre scuderie durante l?estate, chiudono l?esperienza Token per problemi economici.

 

11 agosto ? A Karlsloga, nella gara svedese dell?Euro F2, l?ospite Ronnie Peterson vince in volata su Depailler e stacca nettamente Laffite. Stuck ? solo ottavo. Peterson non ? tra i concorrenti iscritti al campionato per cui la vittoria viene assegnata a Depailler che rafforza la sua leadership in classifica.

 

15 agosto ? La 1000 km di Le Castellet celebra la ?grandeure francaise? con la doppietta Matra. Jarier-Beltoise precedono Larrousse-Pescarolo e lasciano il terzo gradino del podio a Bell-Ickx sulla Gulf Mirage.

18 agosto - Austria

Il trionfo del Nurburgring fa riversare una valanga di italiani sulle colline di Zeltweg dove sono altri movimenti nella lista degli iscritti: Jochen Mass abbandona la Surtees per la sua pochezza e ?Big John? risponde mettendo in pista altre 2 monoposto per Jabouille e per il 35enne debuttante austriaco Dieter Quester oltre a quella di Bell. Solo il pilota di casa prender? il via del GP. I piloti austriaci iscritti sono addirittura tre considerando, oltre a Lauda, anche il 25enne Helmuth Koinigg che fallisce la qualificazione con la Brabham di Finotto. Mike Wilds ci prova anche con la Ensign ma non si qualifica nemmeno stavolta cos? come Ian Scheckter su una Hesketh. Il 31enne tedesco Rolf Stommelen (vincitore della Targa Florio 1967 e della 24 Ore di Daytona 1968) rientra in F1 con la seconda Lola-Hill ed il 35enne inglese David Hobbs (1? alla 1000 km di Monza 1968) sostituisce il convalescente Hailwood sulla McLaren Yardley. La BRM, ormai ribattezzata British Racing Misery, appieda Pescarolo e Migault per concentrare tutte le risorse sulla sola vettura di Beltoise: non ci sono motori per tutti e tre i piloti!

 

Le prove si rivelano molto tribolate per Regazzoni che, oltre a faticare a trovare il giusto assetto, va anche a sbattere alla curva Rindt danneggiando il retrotreno della sua B3. Il caldo gioca anche un brutto scherzo agli organizzatori; l?asfalto appena rifatto si sgretola sotto le sollecitazioni delle monoposto proprio all?ingresso della curva Rindt creando pi? di un problema ai piloti.

 

Lauda riesce a conquistare la pole davanti al proprio pubblico proprio allo scadere delle prove davanti a Reutemann, Fittipaldi, Pace con la seconda Brabham che si rivela una vettura molto veloce su questo circuito, Scheckter, Peterson, Hunt e Regazzoni che paga i problemi patiti con una pessima posizione di partenza.

 

Reutemann ha uno scatto bruciante al via e si porta subito in testa seguito da Lauda, Pace, Regazzoni (che ?ruba? decisamente metri sullo schieramento), Hunt, Fittipaldi, Merzario e Scheckter. Quest?ultimo si mette subito a rimontare posizioni e alla fine del primo giro ? gi? sesto con una splendida staccata su Fittipaldi all?ingresso della curva Rindt.

Al 2? giro Regazzoni supera Pace mentre Merzario deve cedere ai pi? veloci Peterson e Watson. Lo scatenato Scheckter continua il suo recupero e, al 3? giro, ha la meglio su Hunt, portandosi al 5? posto.

Cinque giri dopo il sudafricano scavalca anche Pace ma subito dopo il suo DFV si rompe ponendo fine alla sua bellissima gara.

Dopo 10 giri Reutemann ? in testa tallonato da Lauda, Regazzoni, Pace, Hunt, Fittipaldi, Peterson e Watson.

Hunt ? in crisi con le gomme e si deve fermare a cambiarle finendo in diciottesima posizione, imitato di l? a poco da Watson. I lunghi rettilinei e gli ampi curvoni di Zeltweg permettono di battagliare sfruttando il gioco delle scie e cos? Fittipaldi sale al 4? posto trascinandosi dietro Peterson nel sorpasso a Carlos Pace.

Al 13? giro, mentre Reutemann acquista un piccolo vantaggio, Regazzoni supera Lauda in staccata alla curva Sebring e si porta al 2? posto: i problemi avuti nelle prove sembrano solo un brutto ricordo per il ticinese e invece Lauda perde subito terreno per problemi al motore. Al 16? giro l?austriaco rientra ai box per un controllo, riparte 21? ma si ritira al giro successivo per la delusione dei tantissimi tifosi italiani e austriaci: ha ceduto una valvola.

La classifica si stabilizza al 18? giro con Reutemann in testa seguito da Regazzoni, Fittipaldi, Peterson, Pace, Depailler, Hulme e Hill.

Al 32? giro Pace risupera Peterson e si mette a pressare Fittipaldi da vicino fino a quando, al 38? giro, il motore della McLaren si rompe appena dopo al traguardo. Brambilla sale cos? all?8? posto.

Ancora 2 giri e lo scatenato Pace si mette alle spalle anche Regazzoni ma, al 42? passaggio, lo sfortunato brasiliano deve ritirarsi per una perdita di carburante. Regazzoni per? non riesce ad approfittarne perch? sta girando pi? lentamente di quanto ha fatto fino a quel momento. Peterson lo supera e potrebbe fare lo stesso anche Depailler se non si scontrasse con Ickx in fase di doppiaggio: per il francese della Tyrrell la corsa termina al 43? giro.

Quando mancano 11 giri al termine Reutemann ? primo davanti a Peterson, Regazzoni, Hulme, Hill, Hunt che sta facendo una splendida rimonta, Brambilla e Jarier.

La bellissima corsa di Hill si conclude subito dopo permettendo a Brambilla di entrare in zona punti.

Al 45? giro Regazzoni rientra ai box indicando il posteriore con la mano. Cuoghi, istintivamente, spinge con le mani sulla gomma posteriore sinistra e si accorge che ? forata ma i meccanici aspettano ordini da Forghieri che parla con Regazzoni per capire il problema. Dopo qualche secondo di esitazione, Forghieri verifica di persona che la gomma ? forata e ne ordina la sostituzione. L?operazione sembra essere abbastanza veloce ma Clay non tiene frenata la vettura per cui la ruota appena montata comincia a girare sotto l?impulso della pistola pneumatica e si sfila dal mozzo andando anche a colpire uno dei meccanici. Finalmente si ripristina la calma, la gomma viene montata e Regazzoni pu? ripartire ma ? 7?. In tutto la sosta dura 38?, di cui 24? sciupati per la troppa foga.

Appena Clay ? di nuovo in pista si ritira Peterson per un guasto alla trasmissione e cos? Hulme si ritrova secondo davanti a Hunt, Brambilla, Watson, Regazzoni, Stuck ed Hobbs.

Negli ultimi giri Brambilla ? in difficolt? col motore (per motivi di budget le revisioni dei DFV della March sono rarissime) e, pur di portare a termine la gara, si fa sfilare prima da Watson e poi da Regazzoni ma riesce nel suo intento di portare a casa il primo punto mondiale.

Carlos Reutemann si aggiudica il suo secondo GP iridato davanti ad Hulme (a podio per l?ultima volta), Hunt, Watson, Regazzoni e Brambilla.

 

A 3 gare dal termine Regazzoni ha 46 punti, Scheckter 41, Fittipaldi 37 e Lauda 38 ma senza il caos ai box, quei 24? sciupati, Regazzoni potrebbe avere comodamente 2 punti in pi?, 2 punti che si riveleranno pesantissimi alla fine del campionato.

La Ferrari conserva la testa della Coppa Costruttori con 59 punti, la McLaren ? a 55, Tyrrell 45, Lotus 29 e Brabham 24.

 

25 agosto ? A Pergusa, Stuck torna prepotentemente alla vittoria in F2 davanti a Purley e Gabriele Serblin. Depailler si ritira e vede ridotto il suo vantaggio a soli 5 punti a 2 gare dal termine dell?europeo.

 

8 settembre ? Italia

Per la prima volta dal 1961 la Ferrari si presenta a Monza in testa alla classifica Costruttori e, con Regazzoni, al primo posto in quella dei piloti. La Surtees torna a schierare 2 monoposto per Bell e Dolhem.

 

Nona pole stagionale per Lauda che regola nell?ordine Reutemann, Pace, il sorprendente Watson, Regazzoni, Fittipaldi, Peterson e Hunt. Le Tyrrell sono in difficolt? con Scheckter che non va oltre il 12? tempo. Non si qualifica il 39enne di Cormano Carlo Facetti con la Brabham dell?amico e socio Martino Finotto. Watson, dopo aver ottenuto il 4? tempo, distrugge la sua Brabham a Lesmo e non potrebbe correre ma gli viene in soccorso Ecclestone che gli presta il muletto di Reutemann per la gara.

 

Dopo i punti sprecati a Zeltweg ci si chiede se la Ferrari cercher? di aiutare Regazzoni a conservare il suo vantaggio in classifica. Prima della gara il DS Montezemolo dichiara a questo proposito: ?Le corse non si fanno e non si vincono a tavolino. Le strategie sono una splendida invenzione per colorire di suspense le cose pi? naturali di questo mondo. Al 90 per cento il fatto stesso di avere la pole position Lauda dovr? fare una corsa d?attacco? Regazzoni dovr? arrivare davanti a Scheckter e Fittipaldi. Quest?ultimo, se domani non arriva primo o secondo, automaticamente abdica quale candidato all?iride.? La risposta di Clay ? rassicurante fino ad un certo punto: ?Non correr? per perdere. Lauda? Non ci scanneremo, state tranquilli. Non capisco perch? tutti siano cos? nervosi. Se la macchina rende come deve non ho paura di nessuno. La sola preoccupazione ? quella di un guasto al motore."

 

150.000 spettatori invadono il Parco di Monza stabilendo il record di presenze e di incassi. Quando Gianni Restelli abbassa la bandiera tricolore, Lauda parte con netto anticipo e prende il comando seguito da Reutemann, Pace, Watson, Regazzoni, Peterson, Fittipaldi, e Hunt.

Al 2? giro Regazzoni e Peterson superano Watson mentre Hunt si ritira col motore rotto e Brambilla sale all?8? posto.

Lauda allunga con estrema facilit? e Regazzoni cerca di recuperare posizioni. Al 3? giro supera Pace e al 5? si porta al 2? posto scavalcando Reutemann mentre Watson deve lasciare passare anche Fittipaldi e lo scatenato Brambilla.

Lauda ha 7? di vantaggio su Regazzoni e 10? su Reutemann. Seguono Pace, Peterson, Fittipaldi, Brambilla e Watson.

Pace rallenta il suo ritmo e tra il 7? e l?11? giro scende all?8? posto al contrario di Scheckter che risale in settima posizione dopo aver finalmente trovato un assetto decente per la sua 007 seguito dal compagno di squadra Depailler.

Dopo 12 passaggi il GP perde il primo protagonista quando Reutemann si ferma col cambio rotto lasciando il 3? posto a Peterson.

Ora Lauda ? sempre al comando seguito da Regazzoni, Peterson, Fittipaldi, Brambilla, Scheckter, Depailler e Pace.

Il pubblico monzese ? in visibilio con le Rosse in testa ed il pilota di casa alle spalle di Fittipaldi ma, al 17? giro, Brambilla entra male alla chicane a causa di un problema al cambio e va a sbattere contro il guardrail terminando la sua bella corsa. Sale cos? all?8? posto un altro beniamino del pubblico monzese, Arturo Merzario, che sta facendo una corsa memorabile con la sua Iso-Williams dopo essere transitato 23? al primo giro.

La rimonta di Merzario continua al 22? giro col sorpasso ai danni di Pace che pare in grossa difficolt?. La sosta ai box di Depailler, 2 giri pi? tardi, porta Merzario in zona punti davanti alle McLaren di Hulme ed Hobbs.

A met? GP Lauda ? sempre primo seguito a distanza da Regazzoni, Peterson, Fittipaldi, Scheckter, Merzario, Hulme ed Hobbs ma poco dopo il boxer della B3 di Lauda comincia a fumare. In tre giri Regazzoni lo raggiunge e lo supera tra l?entusiasmo dei tanti tifosi svizzeri presenti. Ancora tre giri e Lauda si ferma ai box con le temperature alle stelle: il suo GP ? finito. Hill ? ora 8?.

La corsa di Regazzoni sembra ora tranquilla, ha 15? su Peterson e Fittipaldi e gli altri sono ancora pi? staccati quando mancano 18 giri alla bandiera a scacchi.

Al 40? giro arriva la terza delusione per il pubblico italiano quando Regazzoni si ferma ai box. La Ferrari #11 riparte dopo una quarantina di secondo ma non passa pi? sul traguardo. Anche il boxer di Clay ha ceduto.

Peterson e Fittipaldi si ritrovano cos? l?uno contro l?altro nella replica del duello dell?anno precedente. Il brasiliano riesce anche a superare l?ex compagno di squadra alla chicane ma la Lotus ? pi? veloce in rettilineo e facilita il compito allo svedese.

Nel finale di gara le posizioni non cambiano pi? se non per il sorpasso di Pace su Hulme.

Ronnie Peterson vince il suo terzo GP stagionale davanti a Fittipaldi, Scheckter, Merzario, Pace ed Hulme.

Per la Lotus 72, quella che ? la terza vittoria consecutiva sul circuito monzese, ? il canto del cigno. In 6 anni di corse (verr? ?pensionata? alla fine del 1975) ha ottenuto 17 pole, 20 vittorie e 10 giri pi? veloci, risultando la vettura pi? longeva e vincente della storia della F1.

La Trojan e la Dalton-Amon concludono a Monza la loro poco felice avventura in F1.

 

Nonostante la delusione, Regazzoni conserva un punto in classifica su Scheckter, 46 contro 45. Fittipaldi torna prepotentemente in lizza per il mondiale con 43 punti mentre Lauda ? ormai fermo a quota 36 da troppi GP.

La McLaren si riporta in testa alla Coppa Costruttori con 61 punti, la Ferrari resta a 59, la Tyrrell sale a 49, la Lotus a 38 e la Brabham a 26.

 

18 settembre ? La FIA restituisce a Lauda i 2 punti di Brands Hatch, per cui la nuova classifica ?: Regazzoni 46, Scheckter 45, Fittipaldi 43, Lauda 38, Peterson 31. Invariata la Coppa Costruttori.

Nell?occasione Montezemolo esprime tutte la sua ?fiducia? nei confronti di Regazzoni: ?Dopo Brands Hatch, anche perch? psicologicamente a disagio in seguito all?ingiustizia subita, Lauda non ha marcato punti. Se invece avesse ottenuto i 2 punti in quel momento, avrebbe confermato la testa della classifica e corso le prove successive certamente con maggiore sicurezza e tranquillit?. Adesso, invece, a meno di miracoli??

Lauda, invece, sembra molto pi? pragmatico: ?Indubbiamente i 2 punti in pi? mi fanno molto piacere. Ma ? la Ferrari che deve vincere il mondiale e non Lauda. Regazzoni ? in testa e io lo debbo aiutare. Certo, se si dovessero verificare condizioni favorevoli per me non rinuncerei a giocare le mie chances.?

22 settembre - Canada

Il Circus si trasferisce in nord-america, sui meravigliosi saliscendi di Mosport, per la volata finale. Cinque piloti sono ancora in lizza per il titolo a 2 gare dal termine e la tensione comincia a farsi sentire.

Chris Amon affianca Beltoise sulla seconda BRM (Pescarolo e Migault sono stati licenziati), Helmuth Koinigg sostituisce Dolhem alla Surtees, Jochen Mass sale sulla McLaren Yardley al posto di Hobbs. Sono iscritte due Brabham private, una della Chequered Flag per Ian Ashley e l?altra del Team Canada F1 per il 36enne pilota locale (olandese di nascita) Eppie Witzies.

Debuttano a Mosport due Case statunitensi che schierano due piloti a stelle e striscie: la Parnelli con il 34enne italo-americano Mario Andretti (vincitore della 12 Ore di Sebring 1967 e 1972, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 1969, vincitore della 6 Ore di Daytona, della 1000 km di Brands Hatch e della 6 Ore di Watkins Glen 1972) e la Penske con il 37enne Mark Donohue (1? alla 24 Ore di Daytona 1969, vincitore della 500 Miglia di Indianapolis 1972, Campione Can-Am 1973).

 

L?ex pilota statunitense Parnelli Jones, vincitore, tra l?altro, della 500 Miglia di Indianapolis 1963, gi? titolare di una scuderia che corre nella serie USAC, decide, assieme al socio Vel Miletich, di sfidare i team europei della F1. Per affrontare al meglio l?avventura assume nientemeno che Maurice Phillippe, il ?pap?? della Lotus 72. La VPJ4, ovviamente, somiglia esteriormente alla Lotus 72 ed ? dotata del motore Ford-Cosworth ed ? sponsorizzata dalla marca di sigarette Viceroy.

 

Nato in Pennsylvania nel 1937, Roger Penske si mette in luce come pilota vincendo la propria classe alla 12 Ore di Sebring 1963 al volante di una Ferrari 250 GTO. Nel 1965 fonda la Roger Penske-Sunoco Racing per partecipare alla neonata serie Can-Am. La scelta del pilota cade sul coetaneo pilota-ingegnere del New Jersey Mark Donohue che conclude il campionato 1966 al secondo posto con una Lola-Chevrolet. Dopo gli anni del dominio delle McLaren-Chevrolet di Hulme e McLaren, il team Penske vince finalmente la serie Can-Am nel 1972 con George Follmer alla guida della mostruosa Porsche 917 da 1000 cv. Il titolo viene bissato l?anno dopo proprio da Donohue sulla stessa vettura. Nel frattempo il team Penske-Sunoco acquista anche una Ferrari 512M per correre il Mondiale Prototipi 1971 dove Donohue ed Hobbs conquistano la pole a Daytona e Sebring. Privo di stimoli, Penske decide di sfidare i teams della F1, sempre in compagnia dell?amico Donohue. Il progetto, sviluppato nella factory di Reading in Pennsylvania, viene affidato a Geoff Ferris con il sostegno economico della First National City Bank. La PC1, vettura molto convenzionale e dotata del classico Ford-Cosworth, viene portata all?esordio a Mosport approfittando della trasferta nordamericana del circus. Lo sponsor del team ? la First National City Bank.

La Hesketh porta una evoluzione della 308: Postlethwaite toglie il radiatore anteriore sdoppiandolo e spostandolo ai lati della vettura, longitudinalmente, davanti alle ruote posteriori. In questo modo aumenta il peso sul posteriore accrescendo la motricit? ed il muso anteriore ? pi? filante. Inoltre la 308B adotta un?ala anteriore a sbalzo. Il risultato ? che la nuova Hesketh ? la pi? veloce delle monoposto gommate Firestone durante le prove.

In casa Ferrari l?aria ? pesante dopo la delusione di Monza. Regazzoni: ?Sta bene la nostra posizione di professionisti, ? giusto salvaguardare la nostra autonoma condotta agonistica ma quando ci? influisce negativamente sul risultato finale, ? bene spiegarci prima.?

 

Seconda pole stagionale per Fittipaldi che tira fuori le unghie al momento opportuno e precede dopo le prove Lauda, Scheckter, Reutemann, Jarier, Regazzoni, Depailler ed Hunt. Peterson ? solo 10? e sembra tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Brambilla distrugge la sua March in prova e non prende il via.

 

Lauda scatta bene davanti a Fittipaldi, Regazzoni, Scheckter, Hunt, Jarier, Reutemann e Pace.

Scheckter passa Regazzoni nel corso del 3? giro. Pace rinviene dalle retrovie e supera Jarier al 10? passaggio mentre il suo compagno Reutemann cede l?8? posto a Peterson nel corso del 16? giro.

I movimenti di classifica sono pochissimi: Pace continua a recuperare e supera Hunt al 23? giro e Peterson ha la meglio su Jarier al 30?.

A met? gara Lauda ? primo seguito da vicino da Fittipaldi poi, pi? staccati, Scheckter, Regazzoni, Pace, Hunt, Peterson e Jarier.

Al 47? giro Jarier si ritira col motore rotto, Pace si ferma ai box per sostituire una gomma e riparte 8? lasciando spazio ad Hunt, Peterson e Depailler.

Regazzoni pressa da vicino Scheckter ed al 49? giro il sudafricano sbaglia ed esce di pista ritirandosi e riducendo al lumicino le sue speranze iridate. Hulme ora ? 8?.

Nei successivi 10 giri le posizioni restano invariate ma al 59? passaggio Peterson supera Hunt portandosi al 4? posto e Pace perde 2 ulteriori posizioni in favore di Hulme e della debuttante Parnelli di Andretti.

A 13 giri dalla fine ? Lauda a sbagliare, pressato da Fittipaldi. L?austriaco esce di pista e conclude la sua gara contro il guardrail.

Nonostante il forcing finale di Regazzoni, Fittipaldi amministra agevolmente il vantaggio accumulato nella prima parte del GP e va a vincere davanti a Regazzoni, Peterson, Hunt, Depailler ed Hulme.

 

Questo risultato porta ad una classifica incredibile alla vigilia dell?ultimo GP: Regazzoni 52 punti, Fittipaldi 52 punti. Parit?. Scheckter ? a quota 45 ma solo un miracolo gli potrebbe dare il titolo. Lauda e Peterson, rispettivamente con 38 e 35 punti, sono tagliati fuori matematicamente. In caso di parit? di punteggio tra Regazzoni e Fittipaldi anche dopo l?ultimo GP, il titolo sarebbe assegnato al brasiliano per il maggior numero di vittorie ottenute nel campionato.

Nella Coppa Costruttori, invece, la McLaren ha 5 punti di vantaggio sulla Ferrari (70 a 65) ed ha ormai il titolo in tasca. La Tyrrell ? a quota 51, la Lotus a 42.

 

29 settembre ? Terza vittoria consecutiva per Jarier-Beltoise e seconda doppietta per la Matra alla 1000 km di Brands Hatch. Terzo posto per la Gulf Mirage di Bell-Hobbs.

 

Terza gara stagionale ad Hockenheim per la F2 e finalmente Depailler riesce a vincere proprio davanti a Stuck e Jabouille. Al francese manca un solo punto per laurearsi campione europeo.

6 ottobre ? USA Est

Nelle prove di Watkins Glen, Beltoise si infortuna ad un piede e viene sostituito da Jabouille che non si qualifica nemmeno stavolta. Beltoise conclude cos?, malinconicamente, la sua onesta carriera in F1 (85 GP disputati, 1 vittoria, 3 giri pi? veloci).

La Lotus schiera una terza vettura per Tim Schenken per motivi di sponsor ma la scuderia ? in grave difficolt?. La crisi petrolifera costringe Chapman a seguire pi? il settore produzione (che gli d? da mangiare) che il team e cos? lo sviluppo non ha alcun risultato.

Ennesimo cambiamento in casa Surtees con Dolhem che torna al posto di Bell.

 

Pole per Reutemann che precede la sorprendente nuova Hesketh di Hunt, Andretti con la altrettanto nuova Parnelli, Pace, Lauda, Scheckter e Watson. Debutta Mike Wilds che porta alla Ensign lo sponsor Dempster.

E i ?pretendenti? al titolo? Fittipaldi ? solo 8?, Regazzoni addirittura 9? con grossi problemi agli ammortizzatori. La sua B3 non sta in strada e nessuno capisce il perch?. Fa molto discutere la differenza nell?approccio al GP tra la Ferrari e la McLaren. Il team di Colnbrook porta un telaio nuovo di zecca per Fittipaldi mentre a Regazzoni viene assegnato, per la gara decisiva, un telaio vecchio, quindi snervato, utilizzato addirittura nella stagione precedente da Merzario. Si aggiunge a questo che la Koni, fornitrice degli ammortizzatori, manda negli USA un nuovo prototipo mai sperimentato prima, senza la necessaria presenza di un loro tecnico.

 

Al via il pi? veloce ? Reutemann seguito da Hunt, Pace, Lauda e Scheckter mentre Regazzoni scavalca il suo avversario diretto alla prima curva.

Ben presto, gi? nel corso del primo giro, lo svizzero si rende conto che i problemi patiti in qualifica non sono stati risolti e si vede costretto a subire il ritorno di Fittipaldi che lo supera agevolmente.

Reutemann comanda la gara davanti ad Hunt, Pace, Lauda, Scheckter, Fittipaldi, Watson e Merzario che precede Regazzoni, sempre pi? in crisi.

 

Al 10? giro la Surtees di Helmut Koinigg esce di strada, forse a causa della foratura di una gomma, e si infila sotto il guardrail che decapita il pilota.

Nato a Vienna, Koinigg ha fatto parte della nazionale B di sci alpino ma nel 1969 acquista una Mini Cooper S da Niki Lauda per cominciare a correre in auto. Il connazionale Helmut Marko ne individua il talento e gli proporre di correre con lui in F.Vee col team McNamara nel 1970. Robin Herd gli vorrebbe affidare una March di F2 per il 1971 ma Koinigg non ha soldi sufficienti ed al suo posto viene ingaggiato proprio Lauda. Nel ?72 si divide tra la F.Ford ed i Prototipi. Nel ?73 gareggia nel turismo e si laurea campione austriaco di velocit? in salita. Si era sposato nel mese di maggio. Aveva 25 anni.

 

La gara di Regazzoni ? un calvario. Al 14? giro si ferma a cambiare le gomme, riparte in ventesima posizione, terz?ultimo.

Le posizioni di testa restano invariate fino al 23? giro, quando Lauda perde 3 posizioni, anch?egli in difficolt? di assetto.

A met? GP Reutemann ? sempre in testa seguito da Hunt, Pace, Scheckter, Fittipaldi, Merzario, Watson e Lauda. Regazzoni ? 17?.

Dopo poco Lauda si ferma a causa della vettura inguidabile. Merzario si ritira al 44? giro quando ? 6? per l?azionamento accidentale dell?estintore di bordo e Scheckter abbandona ogni speranza al giro seguente per una perdita di benzina quando ? 4?.

A 15 giri dalla fine del campionato Reutemann precede Hunt, Pace, Fittipaldi, Watson, Depailler e Mass. Regazzoni ? desolatamente 12?.

Hunt, ormai senza freni, perde il suo splendido 2? posto a soli 5 giri dal termine e per la Brabham si realizza la prima doppietta dell?era Ecclestone con Reutemann primo e Pace secondo. Seguono Hunt, Fittipaldi, Watson che completa il successo della scuderia di Chessington, e Depailler.

 

Con i 3 punti conquistati Emerson Fittipaldi conquista il suo secondo titolo iridato, il primo per la McLaren. Il brasiliano totalizza 55 punti contro i 52 di Regazzoni e i 47 di Scheckter.

La McLaren vince anche la Coppa Costruttori e Teddy Mayer la dedica al compianto ex-socio Bruce McLaren che, 10 anni prima, aveva seguito all?inizio della sua sfida di pilota-costruttore.

La sera dopo il GP degli Stati Uniti, Denny Hulme annuncia il suo ritiro dalla F1. ?L?Orso? ha partecipato a 112 GP vincendone 8, con 1 pole e 9 giri pi? veloci. Ha vinto il mondiale piloti 1967 con la Brabham-Repco.

 

Alla Ferrari ? proprio Regazzoni a prenderla sportivamente e, al ritorno ai box, vedendo la delusione sul volto dei meccanici, d? una pacca sulla spalla a Giulio Borsari dicendogli ?Dai Giulio, l?anno prossimo vinco io?, ma Borsari sa gi? che l?anno successivo Regazzoni non avr? chances perch? Lauda sar? la prima guida della Scuderia.

Qualche mese fa ho incontrato Giulio Borsari il quale, alla domanda di cosa fosse successo realmente al Glen, mi ha risposto (ovviamente in dialetto emiliano) che solo dopo la gara si sono accorti che gli ammortizzatori erano bloccati. Mah?

 

Dir? poi Clay: ?Nella lista d?oro dei campioni del mondo, alla data 1974, non c?? il nome Regazzoni, ma nemmeno quello della Ferrari. Un campionato buttato. Ho un rammarico: non aver parlato francamente al commendatore, non aver chiesto il suo intervento quando tutto poteva essere ancor salvato. Solo a Montecarlo le cose non sono andate come dovevano e non so proprio per quale motivo. Prima della corsa avevamo discusso a lungo ed i patti prevedevano che il pilota pi? lesto restasse in testa ben guardato dal compagno al quale sarebbe stato automaticamente affidato il compito di frenare gli inseguitori. Tutto ? andato diversamente. Come tutti ricordano, Niki mi ha pressato come un avversario fino a sorpassarmi. Lo ha fatto volutamente o gli ordini che aveva erano diversi da quelli impartiti a me??

 

13 ottobre ? L?ultimo appuntamento europeo della F2 si svolge a Vallelunga e Depailler conclude in bellezza vincendo anche questa gara davanti a Stuck e Laffite. La classifica del campionato vede gli stessi tre piloti nelle prime tre posizioni.

 

9 novembre ? Con la terza doppietta stagionale la Matra conclude una stagione trionfale con Pescarolo-Larrousse davanti a Jarier-Beltoise nella 6 Ore di Kyalami. Ancora una volta la Gulf Mirage deve accontentarsi del terzo posto con Bell-Hobbs.

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oh mamma, un riassunto? :lol:

 

 

Ne ho letto una parte e sembra interessante, quando avr? del tempo finisco di leggerlo :P

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i riassunti di *** sono interessantissimi.. :)

 

Ps: con le immagini sarebbero ancora di pi? spettacolari :)

 

per quanto riguarda la gara di Watkins ho sentito che Forghieri dovette restare a casa e non fece la trasferta, mentre poi in extremis riusci' a raggiungere il team oltreoceano dopo un viaggio degno della migliore odissea omerica

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Non sono d'accordo nel considerare il 1974 come una stagione cruciale. Del resto molte delle le vetture pi? competitive erano le stesse della 1973 (compresa la monoscocca B3 modificata da Forghieri). Del 1974 tecnicamente forse ricorderei l'esasperazione raggiunta nella scelta e nello sfruttamento delle gomme. La storia procede sempre progressivamente ed ? difficle considerare fondamentale una singola stagione ma se proprio dovessi sceglierne una direi il 1970, anno legato a una monoposto particolare: la Lotus 72, che io considero il prototipo delle F1 moderne.

 

Se poi dovessi indicare una data precisa direi il GP d'Austria del 1970, da allora le cose cominciarono a cambiare radicalmente nell'approccio del pubblico italiano alle corse, questo per una serie di motivi che sarebbe lungo riassumere.

 

Dimenticavo: nel 1974 viene trasmessa per la prima volta una gara di f1 via satellite (almeno a mia memoria), Il GP decisivo di Watkins Glenn. L'emozione ? grande anche se le immagini sono bruttine, la telecronaca penosa e la gara di Regazzoni disastrosa per via di quegli ammortizzatori che lo mettono in crisi fin dalla prima curva.

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Non sono d'accordo nel considerare il 1974 come una stagione cruciale. Del resto molte delle le vetture pi? competitive erano le stesse della 1973 (compresa la monoscocca B3 modificata da Forghieri). Del 1974 tecnicamente forse ricorderei l'esasperazione raggiunta nella scelta e nello sfruttamento delle gomme. La storia procede sempre progressivamente ed ? difficle considerare fondamentale una singola stagione ma se proprio dovessi sceglierne una direi il 1970, anno legato a una monoposto particolare: la Lotus 72, che io considero il prototipo delle F1 moderne.

 

Se poi dovessi indicare una data precisa direi il GP d'Austria del 1970, da allora le cose cominciarono a cambiare radicalmente nell'approccio del pubblico italiano alle corse, questo per una serie di motivi che sarebbe lungo riassumere.

 

Dimenticavo: nel 1974 viene trasmessa per la prima volta una gara di f1 via satellite (almeno a mia memoria), Il GP decisivo di Watkins Glenn. L'emozione ? grande anche se le immagini sono bruttine, la telecronaca penosa e la gara di Regazzoni disastrosa per via di quegli ammortizzatori che lo mettono in crisi fin dalla prima curva.

 

Per me il '74 ? stato un anno di svolta ma non dal punto di vista tecnico (d'altra parte non l'ho nemmeno scritto) bens? dal punto di vista della popolarit?, della ricerca di attirare le masse nella direzione indicata da Bernie.

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Infatti anche dal punto di vista mediatico e del successo popolare (con conseguente interesse degli sponsor), per la F1 l'anno cruciale ? stato il 1970. Da quella stagione e in particolare dopo il GP d'Austria le cose in Italia iniziarono a cambiare, trascinando anche il resto dell' Europa motoristica. Ecclestone non fece altro che sfruttare un treno che finalmente aveva preso a marciare e che non aveva altra via da percorrere se voleva sopravvivere.

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Visitatore Ayrton4ever

grazie ***,

 

 

 

 

:idolo:

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Infatti anche dal punto di vista mediatico e del successo popolare (con conseguente interesse degli sponsor), per la F1 l'anno cruciale ? stato il 1970. Da quella stagione e in particolare dopo il GP d'Austria le cose in Italia iniziarono a cambiare, trascinando anche il resto dell' Europa motoristica. Ecclestone non fece altro che sfruttare un treno che finalmente aveva preso a marciare e che non aveva altra via da percorrere se voleva sopravvivere.

 

interessantissimo questo dibattito avviato dall'importante pezzo di ***, e dagli attenti ricordi di Gigi57. Io addirittura sposto una data 'indicativa' dell'inizio della f1 moderna a qualche anno prima, direi al '67-'68, indicando l'incidente di Bandini come spartiacque per una presa di coscenza che a mio avviso, ? arrivata prima nell'inconscio dei piloti che sulle scrivanie degli organizzatori dei Gp. E' per? questo un punto di vista molto teorico e che si lega pi? ad una speculazione filosofica che alla vera realt? dei fatti, probabilmente.

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La stagione 1974 ? una delle mie preferite. Negli anni l'ho scandagliata a fondo, gara per gara, giro per giro, aneddoto per aneddoto. In giro per il web ho scritto moltissimo su quell'anno. Insieme ad altri appassionati navigatori, abbiamo anche approfondito le ipotesi tecniche della disfatta del Glen.

 

Ci sono diversi punti di vista riguardo il presunto momento di svolta della F1. Tralasciando il dato tecnico ( per il quale potremmo indicare sia il '66 per la cilindrata che fu decisiva nel far progredire la tecnica, sia il '67 per il motore Cosworth vincente che poi fu la motorizzazione di quasi tutto il Circus fino agli anni '80 e campanello d'allarme-sicurezza dopo Bandini, sia il '68 per gli alettoni aerodinamici, sia il '70 per la Lotus 72 che inaugur? un nuovo concetto di monoposto ) dal punto di vista "umano" la svolta pu? anche essere individuata nel '68 col massiccio avvento degli sponsor estranei al mondo dell'auto, cosa super-fondamentale che ha cambiato il volto della F1.

 

A favore della "tesi '74" va detto che per la prima volta quell'anno ci fu un accordo fra team, federazione e organizzatori che stabil? la numerazione fissa delle auto e dei pilotie poi, soprattutto, da quell'anno, ma forse pi? precisamente dal '73, in Europa la maggior parte delle 15 gare fu teletrasmessa ( e qui ho una richiesta: vorrei sapere se qualcuno ricorda quali gare del '74 furono trasmesse in Italia..).

 

A favore della "tesi '70" c'? anche l'importantissimo "Patto di Ginevra", che ? l'antesignano del Patto della Concordia, con tutto quel che ne consegue.

 

Va detto comunque che tra il '67 e il '74 la F1 cambi? volto a una velocit? supersonica, quindi senza voler cercare una "data" precisa, ? in quel periodo che va collocata la nascita della F1 "mediatica" come la conosciamo oggi ma anche tecnicamente pensata in funzione prevalentemente dell'aerodinamica.

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Penso che 4 elementi abbiano concorso al successo della F1, che alla fine degli anni 60 attraversava una crisi decisiva per il proprio futuro:

1) aspetto economico: Gli sponsor.

2) Aspetto mediatico: la televisione

3)Aspetto tecnico: il motore Cosworth. Competitivo e relativamente economico, diede la possibilit? di grande sviluppo ai piccoli team, soprattutto inglesi, con equilibrio nelle prestazioni.

4)Aspetto "passionale": la Ferrari con i suoi tifosi (pro e contro)

 

Nel 1970 tutti questi elementi per la prima volta finalmente combaciarono, dando la spinta decisiva per l'ascesa della F1 (e dell'automobilismo in genere) come spettacolo di successo popolare e non pi? riserva esclusiva di una elite ristretta e, diciamolo pure, discriminata.

 

Il ritorno al successo della Ferrari nel GP d'Austria del 1970 (con la successiva vittoria di Regazzoni a Monza), arrivava dopo anni di delusioni e GP di speranze infrante. Questo suscit? un entusiasmo raramente visto in passato (chi ha vissuto quei tempi penso possa convenirne) e che veniva finalmente raccolto dalla televisione italiana. Da l? in avanti, non potendo pi? contenere le richieste degli appassionati, la RAI superava l'ostracismo verso le corse che fino ad allora aveva influenzato i palinsesti e inizi? una nuova storia... per l'italia prima di tutto ma in seguito anche per le principali nazioni europee con tradizione automobilistica.

 

A tutto questo aggiungo la Lotus 72, che ho definito la prima f1 moderna.

Questo modello ? infatti la sintesi "matura" delle migliori soluzioni studiate fino ad allora (telaio monoscocca, motore centrale posteriore a funzione portante, ricerca della massima leggerezza e semplicit?, alettoni...) e con il posizionamento laterale dei radiatori dava il via alla ricerca aerodinamica approfondita che trover? un rapido sviluppo nelle stagioni seguenti, con la rivoluzione (forse l'ultima, elettronica a parte) del ground effect, forse non a caso nata in seno al team di Chapman e favorita dall'architettura dello stretto Cosworth.

Con alcune eccezioni (penso alla Toleman per esempio che all'inizio rinunci? al motore portante) tutte le monoposto studiate in seguito tenderanno a seguire questo schema, ovviamente sfruttando tecnologie aggiornate.

 

Pure io ricordo volentieri la stagione 1974 e non solo x? ero "un pochino" pi? giovane. Ricordo perfettamente ogni GP, quasi giro per giro eheheh . Tra l'altro nel 2004, con un articoletto in amarcord celebrai l'anniversario di quella prima vittoria in Spagna di lauda e dello scalpitante Montezemolo.

 

Proprio in occasione di quella corsa, nella "Domenica Sportiva" Pigna diede modo a Poltronieri di usare per la prima volta la moviola per un evento automobilistico. Vennero mostrate le immagini del sorpasso di Lauda, del zigzagare dello stesso Lauda nella corsia dei box, per riscaldare le gomme da asciutto appena montate e, se ben ricordo, dell'incidente di Merzario. Tra l'altro era una scena comica e appagante per i ferarristi vedere i team inglesi affannarsi con le chiavi per sostituire gli pneumatici :P

Ovviamente meriterebbe un posto particolare la polemica innescata da Marcello Sabbatini per la mancata scelta della Ferrari di puntare tutto su Regazzoni, con i consegunenti pasticci di Montecarlo e Monza. Tempo fa ricordai questa critica del compianto Marcellino, rimproverandogli di aver manifestato un'opinione diametralmente opposta quando parte in causa era "l'antipatico" Schumacher.

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Sono d'accordo che dal 1967 al 1974 ci fu una metamorfosi della F1 che la port? a un repentino progresso, all'era moderna e mediatica, quest'era a mio avviso fin? nel 1991, il 1991 fu l'ultimo campionato del mondo di F1 umano, o meglio di vera F1 per come la intendo io, dal 1992 primo anno di formula noia, per me si ? andati dall'era moderna all'era "spaziale".

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Penso che 4 elementi abbiano concorso al successo della F1, che alla fine degli anni 60 attraversava una crisi decisiva per il proprio futuro:

1) aspetto economico: Gli sponsor.

2) Aspetto mediatico: la televisione

3)Aspetto tecnico: il motore Cosworth. Competitivo e relativamente economico, diede la possibilit? di grande sviluppo ai piccoli team, soprattutto inglesi, con equilibrio nelle prestazioni.

4)Aspetto "passionale": la Ferrari con i suoi tifosi (pro e contro)

 

Nel 1970 tutti questi elementi per la prima volta finalmente combaciarono, dando la spinta decisiva per l'ascesa della F1 (e dell'automobilismo in genere) come spettacolo di successo popolare e non pi? riserva esclusiva di una elite ristretta e, diciamolo pure, discriminata.

 

Il ritorno al successo della Ferrari nel GP d'Austria del 1970 (con la successiva vittoria di Regazzoni a Monza), arrivava dopo anni di delusioni e GP di speranze infrante. Questo suscit? un entusiasmo raramente visto in passato (chi ha vissuto quei tempi penso possa convenirne) e che veniva finalmente raccolto dalla televisione italiana. Da l? in avanti, non potendo pi? contenere le richieste degli appassionati, la RAI superava l'ostracismo verso le corse che fino ad allora aveva influenzato i palinsesti e inizi? una nuova storia... per l'italia prima di tutto ma in seguito anche per le principali nazioni europee con tradizione automobilistica.

 

Grazie Gigi, queste cose non le sapevo proprio. A questo punto cambio il titolo e l'incipit dell'articolo ;) .

 

Pure io ricordo volentieri la stagione 1974 e non solo x? ero "un pochino" pi? giovane. Ricordo perfettamente ogni GP, quasi giro per giro eheheh.

 

Perfetto, allora ti prego di dirmi se ho scritto qualche altra castroneria perch? io, di immagini, ne ho viste ben poche. ;)

 

 

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Acc... come faccio a cambiare il titolo? :huh:

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Complimenti a *** per lo splendido post, sto gustandomi a puntate la storia del 74 e credo ci siano solo piccole imprecisioni ma la ricostruzione ? fedelissima. Come gigi27 ho seguito anch'io quella stagione e sono d'accordo nel rilevare che i cambiamenti della f1 moderna risalgono a qualche anno prima. Direi che ? l'intero periodo a cavallo degli anni 70 ad aver segnato il passaggio d'epoca e questo passaggio, selo vogliamo indicare col nome di un pilota, si chiama Jackie Stewart. Infatti ? a partire dal declino o dall'abbandono dei piloti anni 60 (Hill, Brabham, Surtees, etc) all'avvento della nuova generazione (Lauda, Fittipaldi, Peterson,Scheckter etc.) che la f1 cambia. Come ho scritto anche nel topic su Ickx, per me ? proprio questo mutare delle cose che ha detrinato il declino del belga in F1, e guarda caso, proprio a cavallo di questi anni.

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un mio piccolo contributo alla discussione:

 

Foto di gruppo prima della gara di Brands Hatch

 

74gba180rp4.jpg

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Un'altra curiosit? del 1974. Leo Kinnunen ? l'ultimo pilota ad aver disputato un GP con un casco Jet. Anderstorp 1974.

74swekinnunensurtees2fr.jpg

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Perfetto, allora ti prego di dirmi se ho scritto qualche altra castroneria perch? io, di immagini, ne ho viste ben poche.

No nessuna castroneria :lol: del resto non ne hai mai dette. Ci sarebbero molte cose da menzionare ma non si finirebbe pi? :huh: : per esempio per il piacere di "Flying Finn" sottolineerei l'unico GP di leo Kinnunen in Svezia.

Tengo cmq a ricordare che quello che ho sopra cercato di motivare ? solo il mio opinabile parere... quindi non mi pare il caso di cambiare il titolo :P

 

Acc...mentre postavo Ickx mi ha letto nel cervello :D

Certo che voi finnici avete molte qualit? ma poca fantasia nello scegliervi i nomi e soprannomi :blink:

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Complimenti a *** per lo splendido post, sto gustandomi a puntate la storia del 74 e credo ci siano solo piccole imprecisioni

 

E dimmi quali sono, se no come faccio a migliorare?!?! ;)

 

 

Come gigi27

 

'azzo, che insulto... :lol:

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Un'altra curiosit? del 1974. Leo Kinnunen ? l'ultimo pilota ad aver disputato un GP con un casco Jet. Anderstorp 1974.

74swekinnunensurtees2fr.jpg

 

Infatti l'ho scritto... ;)

 

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Ci sarebbero molte cose da menzionare ma non si finirebbe pi?

 

E che t'importa?

 

Mica devi rispettare un certo numero di pagine!

 

Vai con gli aneddoti! :)

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