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mscwin

[Ufficiale] Michael Schumacher

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Commovente.

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tanta roba, epoca dove anche solo in qualifica il pubblico era in delirio per un suo giro

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altra deraponza, curva 8... fanno i replay alla fine :zizi:

 

 

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Macchine bellissime e allo stesso tempo bruttissime: andavano sui binari salvo qualche bloccaggio quando tiravano il giro.

Stagione 2004 insieme alla 2002 una delle peggiori che io abbia mai visto...

 

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quante pippe le domeniche del 2002/2004

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rimatt

Rimatt scrive:

Le gerarchie c'erano, in Ferrari, e c'era anche l'abitudine, in periodi di macchine stradominanti (specie 2002 e 2004), di scambiarsi le vittorie... Schumi ne ha regalata più d'una a Barrichello, per sdebitarsi di quando lo stesso era stato fatto a lui (per quella volta che poteva capitare, si intende). Poi va be', io sono uno di quelli che crede che negli anni Novanta Schumi avrebbe regolato chiunque, ma sono idee che non potranno mai trovare conferma.

 

 

 

 

 

Rispondo a te e anche ad Ema dal topic di Hamilton.

 

A me sembra innegabile che Schummy, prima con Briatore in Benetton e poi in maniera eclatante in Ferrari con Todt, abbia sempre goduto di un trattamento ultraprivilegiato che probabilmente non ha altri riscontri nella storia della F1, con tutta la squadra focalizzata sulle sue esigenze e sulle sue priorità e il compagno spesso scelto o approvato personalmente in modo che fosse qualcuno che non potesse creargli problemi.

Quindi non raccontiamoci le favole, che era un gran premio su 160 o che si scambiavano le vittorie, era una situazione consolidata che a mio modesto avviso ha pure spesso sconfinato nel ridicolo o nello squallido: Schummy era il leader riconosciuto e tutti lavoravano in primo luogo per lui -trattamento che da grande campione quale era ovviamente ripagava con prestazioni monstre, vittorie di gare e titoli a raffica- l'altro lo scudiero e lo zerbino, che non aveva voce in capitolo su nulla di importante, doveva lasciare il passo quando richiesto e raccogliere l'elemosina quando il primo era in vena di generosità.

In conclusione si può dire che Schummy è sempre stato abile nell'evitare a prescindere di doversi confrontare con il famoso adagio delle corse "il compagno di squadra è il primo rivale", un'abilità che se da una parte l'ha sicuramente aiutato nello stabilire quasi tutti i record possibili e immaginabili dall'altra non può non essere considerata in negativo quando si vuole fare una valutazione approfondita della sua carriera e del suo valore come pilota.

Modificato da Leno

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A spa, alla prima qualifica, senza conoscere macchina, pista e scuderia ha dato 7 decimi a De Cesaris, che non sarà stato un fenomeno ma neanche un brocco. Io penso che sta storia della seconda guida è pompata fino all'inverosimile, è vero che non ha avuto compagni "proibitivi" (se mai qualcuno potesse essere proibitivo per schumi) ma non penso che irvine o barrichello siano mai stati seviziati, anzi. In Malesia nel 99 Schumi regalò il gp ad irvine per permettergli di giocarsi il mondiale.

Modificato da ema00

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- Schumacher era ovviamente un supercampione ma i 7 decimi rifilati a De Cesaris non penso c'entrino qualcosa con il discorso che stiamo facendo.

- Irvine e Barrichello, piloti discreti e nulla più, non sono certo stati seviziati ma erano delle seconde guide acclarate con tutti gli annessi e connessi cosa da cui non si può negare che Schummy abbia tratto vantaggio.

- Il fatto che il tedesco non abbia mai dovuto affrontare una situazione alla Mansell-Piquet, Senna-Prost, Alonso- Hamilton ma anche per dire convivenze più soft tipo Button-Hamilton o un Rosberg-Hamilton non può non lasciare il dubbio su come avrebbe reagito in un contesto differente a quello ultraprivilegiato che sempre preteso nel corso della sua carriera.

Modificato da Leno

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A spa, alla prima qualifica, senza conoscere macchina, pista e scuderia ha dato 7 decimi a De Cesaris, che non sarà stato un fenomeno ma neanche un brocco. Io penso che sta storia della seconda guida è pompata fino all'inverosimile, è vero che non ha avuto compagni "proibitivi" (se mai qualcuno potesse essere proibitivo per schumi) ma non penso che irvine o barrichello siano mai stati seviziati, anzi. In Malesia nel 99 Schumi regalò il gp ad irvine per permettergli di giocarsi il mondiale.

 

mi hai fatto venire in mente le qualifiche della malesia 1999, mai visto qualcosa del genere con schumacher che tornava dall'infortunio

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Quoto totalmente Leno, mai visto gerarchie a livelli Ferrari di quegli anni, la vittoria scambiata (anche il podio in verità) é successa in Austria dopo aver subito fischi da tutti i presenti (me compreso)

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secondo me la questione è troppo ingigantita, anche a causa di 2-3 situazioni tipo aut02 che hanno lasciato in memoria l'idea di una tirannide. in realtà nonostante l'ovvia concentrazione delle attenzioni su schumi, i compagni venivano semplicemente battuti in pista. non è che barrichello camminasse nei box a capo chino pronto a fare l'inchino.

tra l'altro non vorrei sembrare esagerato, ma nel 2006 schumacher ha quasi perso il titolo perchè il muretto buono non lo fece passare in turchia. dopo il 2002 le cose penso presero una piega più rilassata in ferrari.

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In Malesia nel 99 Schumi regalò il gp ad irvine per permettergli di giocarsi il mondiale.

 

Lo fece anche Mika Salo in Germania e a lui la cosa deve essere bruciata molto di più di Schumacher visto che ha dovuto rinunciare alla sua unica vittoria in F1.

Più che una unilaterale pretesa di Schumi (a cui la cosa faceva comunque ovviamente molto comodo) credo che il puntare unicamente su un solo pilota (con il secondo che per contratto doveva aiutarlo, all’occorrenza farsi da parte, rinunciare al muletto eccetera) fosse il preciso modo di intendere le corse e le vittorie di Jean Todt: uno che quando era alla Peugeot per evitare la lotta tra i 2 compagni di squadra Vatanen e Ickx alla Parigi-Dakar ’89 decise a tavolino il vincitore della corsa lanciando in aria una monetina

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Comunque, spulciando un po' wikipedia, ho visto che nel GP d'Europa 2002 a Schumi venne chiesto di non infastidire Barrichello che era al comando e di lasciarlo vincere (forse per ripagarlo dell'Austria). Idem a Monza, sempre nel 2002, con l'arrivo delle Ferrari in parata e Schumi che non infastidì Barrichello lasciandogli il primo posto. Negli USA (anche qui nel 2002), altro arrivo in parata con Schumi che lascia la vittoria (forse addirittura per errore, all'epoca se ne parlò parecchio) al compagno di squadra. Insomma, tre vittorie di Barrichello in quell'anno furono o regalate o decise a tavolino. Per dire che lo scambio di vittorie non era poi così raro, negli anni di maggior dominio Ferrari, e non era neanche così abituale che Barrichello cedesse il posto al caposquadra (anche perché dopo l'Austria ci furono parecchie polemiche).

 

Comunque, ricordo anche che Irvine e Barrichello non erano fenomeni, ma erano comunque dei piloti piuttosto ben considerati nell'ambiente, specie Barrichello, che nei primi anni di F1 era considerato un bel talento. Non è che fosse l'ultimo scarsone in griglia, eh... Facendo un paragone con i piloti attuali, secondo me era pressapoco considerato come un Hulkenberg o un Perez di oggi.

 

Il problema (per loro) è che Schumi era di un'altra categoria... Vogliamo parlare dei distacchi da clessidra (cit.) che rifilò a Irvine in qualifica quando rientrò dopo l'infortunio? 1 secondo in Malesia, 1,5 secondi in Giappone...

Modificato da rimatt

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Barrichello in Jordan e Stewart fece grandi cose, così come Irvine in Jordan. Non erano dei fermi.

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Come Enrico

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Comunque il grande cazzzone delle figure dimmerda della Ferrari era Todt, quello che fece decidere una Dakar con il lancio di una monetina (1989). In Austria (non solo 2002 ma anche 2001 ma non per la vittoria) e nella triste parata USA, non c'era bisogno di alcuno scambio di posizione. Schumacher si vedeva da lontano che avrebbe dominato il campionato. Da segnalare che al 'ring 2004 (o 2002? ahi vecchiaia) e Monza 2004, le posizioni furono congelate a favore di Barrichello. Questo se lo ricordano in pochi.

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Lo fece anche Mika Salo in Germania e a lui la cosa deve essere bruciata molto di più di Schumacher visto che ha dovuto rinunciare alla sua unica vittoria in F1.

Più che una unilaterale pretesa di Schumi (a cui la cosa faceva comunque ovviamente molto comodo) credo che il puntare unicamente su un solo pilota (con il secondo che per contratto doveva aiutarlo, all’occorrenza farsi da parte, rinunciare al muletto eccetera) fosse il preciso modo di intendere le corse e le vittorie di Jean Todt: uno che quando era alla Peugeot per evitare la lotta tra i 2 compagni di squadra Vatanen e Ickx alla Parigi-Dakar ’89 decise a tavolino il vincitore della corsa lanciando in aria una monetina

 

 

Sicuramente in Todt trovò il perfetto sodale ma certo questa era già una visione totalmente coerente col modo di intendere le corse anche di Schumacher che ha sempre preteso di non aver problemi col compagno di squadra, del resto già nel 95 mise il veto su Mansell con Briatore.

Le vittorie, 2 mi sembra di cui una probabilmente per sbaglio, regalate a Barrichello per mettere un freno ai suoi piagnistei ed indennizzarlo per il suo status di subordinato lungi dal compensare le cose a mio parere resero tutto ancora più squallido.

 

 

 

Barrichello in Jordan e Stewart fece grandi cose, così come Irvine in Jordan. Non erano dei fermi.

 

Non erano dei fermi sicuramente ma non erano neanche Alonso o Hamilton, se Schummy se li fosse trovati in squadra o anche semplicemente contro nei suoi anni d'oro è lecito pensare che avrebbe vinto meno e sudato di più.

Modificato da Leno

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Di piloti del calibro di Alonso o Hamilton ce n'era in giro solo uno (Hakkinen) e non credo che sarebbe venuto volentieri in Ferrari, veto di Schumacher a parte.

È stata un'epoca con talento distribuito molto male :asd:

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Da segnalare che al 'ring 2004 (o 2002? ahi vecchiaia) e Monza 2004, le posizioni furono congelate a favore di Barrichello. Questo se lo ricordano in pochi.

 

2002, l'ho scritto due post prima di te. :asd:

 

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