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[Ufficiale] Michael Schumacher

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Michael Schumacher (H?rth-Herm?lheim, 3 gennaio 1969) ? un ex pilota tedesco di Formula 1, sette volte campione del mondo, di cui due consecutive con la Benetton e cinque consecutive con la Ferrari.

? considerato uno dei pi? forti piloti di tutti i tempi ed ? il detentore della maggior parte dei record della F1 tra cui quello di titoli, di Gran Premi vinti e di pole position.

 

CARRIERA

 

Michael Schumacher inizia la carriera all'et? di quattro anni, alla guida di un kart sul circuito di Kerpen, gestito dal padre. Nel 1984 viene contattato da un imprenditore della zona, J?rgen Dilk, rimasto impressionato dal ragazzino, che decide di aiutare economicamente; negli anni seguenti Schumacher vince il titolo Junior, tedesco. Vince il campionato europeo a Goteborg (Svezia) soprattutto grazie ai due italiani Zanardi e Orsini che escono di gara all'ultima curva dell'ultimo giro: ? il primo di una serie di eventi fortunati.

 

Nel 1988 passa dai kart alle monoposto. Grazie a Dilk partecipa al campionato di Formula Ford tedesco e a quello europeo: si piazza rispettivamente sesto e secondo, in quest'ultimo alle spalle di Mika Salo. Ma nello stesso anno viene aiutato anche da Gustav Hoecker, concessionario del marchio Lamborghini, a gareggiare in Formula K?nig, serie addestrativa che utilizza telai e motori della Formula Panda italiana: vince nove gare su dieci laureandosi facilmente campione.

 

Il passaggio scontato per Schumacher sarebbe la Formula 3, ma Dilk gli fa capire che non pu? permettersela. Ma nel 1989, Willi Weber, proprietario di un team, stupito dalle capacit? del giovane Schumacher, decide di fargli siglare un contratto biennale per gareggiare in F3. Schumacher chiude il campionato al secondo posto, battuto di un solo punto da Karl Wendlinger.

 

Nel 1990 vince in Messico e si piazza secondo a Digione e al N?rburgring, e nel 1991 partecipa alla 24 ore di Le Mans, giungendo al 5? posto (insieme a Wendlinger e Kreutzpointer) e marcando il giro pi? veloce.

 

Nel frattempo la Mercedes progetta di far ritorno alle gare di F1 dopo l'abbandono del 1955 affidandosi a Jochen Neerpasch come responsabile del reparto corse. Il punto di partenza sarebbe stato la creazione di uno Junior Team Mercedes, che avrebbe partecipato nel Campionato di Classe C, sotto la direzione di Peter Sauber. Fanno parte della squadra Heinz-Harald Frentzen, Karl Wendlinger e lo stesso Schumacher.

 

La Mercedes permette a Schumacher di continuare a gareggiare in F3: nel 1990 aveva vinto il titolo tedesco e le prestigiose gare internazionali di Macao e del Monte Fuji. Ma l'obiettivo principale ? la Formula 1 con Schumacher come primo pilota della Mercedes, ma il progetto non si realizza per gli eccessivi costi e la casa tedesca si limita a fornire il motore alla McLaren.

 

 

GLI ANNI ALLA BENETTON

 

Schumacher ha debuttato in Formula 1 nel 1991 al volante della Jordan. La squadra irlandese, rivelazione della stagione, ha necessit? di sostituire nel Gran Premio del Belgio (circuito di Spa) Bertrand Gachot, in stato di arresto a Londra. Schumacher qualificatosi alle prove al settimo posto, conclude la gara dopo poche centinaia di metri a causa della rottura della frizione.

 

La prestazione in Belgio lo porta comunque all'attenzione dei top team: Flavio Briatore, direttore del team Benetton, gli offre subito un contratto, che porta Schumacher ad affiancare Nelson Piquet. La questione contrattuale con il team Jordan viene chiusa girando alla squadra irlandese la seconda guida del team Benetton, Roberto Moreno. Nelle rimanenti gare della stagione 1991 ottiene alcuni punti entrando nella classifica generale.Al termine della stagione 1991, Piquet lascia la Formula 1, viene sostituito alla Benetton da Martin Brundle. La stagione 1992 ? monopolizzata dalle Williams-Renault. Schumacher comincia ad inserirsi stabilmente nelle posizioni di testa, ottenendo alcuni podi, fino alla prima vittoria, di nuovo a Spa, nel Gran Premio del Belgio. Alla fine della stagione ? terzo in classifica mondiale, dietro le Williams, e davanti ad Ayrton Senna, tradito in diverse occasioni da una McLaren spesso inaffidabile. Comincia a delinearsi la rivalit? tra il fuoriclasse brasiliano e l'emergente pilota tedesco: in Brasile Schumacher accusa pubblicamente Senna di averlo ostacolato in gara con comportamenti poco corretti, mentre in realt? ? l'elettronica della McLaren la causa degli improvvisi rallentamenti del brasiliano: in Francia, Schumacher tampona Senna al primo giro: dopo l'interruzione della gara per la pioggia, Senna, gi? in borghese, discute animatamente con Schumacher. La rivalit? prosegue ad Hockenheim, durante una sessione di test in cui i due si urtano pi? volte con le ruote ed ai box arrivano quasi alle mani.

 

Nella stagione 1993 la Benetton ottiene una fornitura esclusiva di motori Ford, superiori ai motori della McLaren. Inoltre, nuovi sistemi di traction control e di sterzata sulle 4 ruote, promettono di rendere ulteriormente competitiva la vettura. Il nuovo compagno di squadra di Schumacher ? Riccardo Patrese. L'annata ? tutto sommato soddisfacente, con arrivi a podio ed una ulteriore vittoria in Portogallo, ma Schumacher non ? mai realmente in lotta per il titolo, vinto ancora dalla Williams-Renault con Prost. In realt?, l'unica resistenza al dominio della Williams ? offerta da Senna, che nella prima parte di stagione si dimostra nettamente pi? competitivo, ottenendo anche per il proprio team la stessa fornitura di motori della Benetton a partire da met? stagione.

 

I TITOLI MONDIALI CON LA BENETTON[/color]

 

Il 1994 ? l'anno della rivoluzione tecnica introdotta da Mosley: viene abolita l'elettronica, impiegata con successo nelle sospensioni attive, controllo di trazione e meccanismi di partenza automatici. Vengono anche introdotti i rifornimenti in gara, nella speranza di aumentare lo spettacolo e la competizione, dopo due annate dominate da un solo team. La Benetton si presenta in grande forma, nonostante sia dotata del V8 Ford, contro il V10 Renault che equipaggia la Williams, su cui finalmente riesce a trovare posto Ayrton Senna. Ma la stagione prende subito una brutta piega, con i gravi incidenti di Lehto a Silverstone, che lo costringono a saltare le prime gare, e di Alesi, anche'egli costretto a saltare due gare. Le prime due gare sono dominate da Schumacher, con Senna che sbaglia in Brasile ed esce di pista alla partenza in Giappone.

 

Il successivo week-end di Imola, con la morte di Senna e Ratzenberger, il ferimento di Barrichello ed i gravi incidenti in partenza e corsia box che coinvolgono anche spettatori e meccanici, chiude un'epoca ed impone al mondo della Formula 1 una riforma profonda. La FIA introduce una serie di misure correttive per migliorare la sicurezza, in successivi interventi regolamentari, mentre in pista Schumacher continua con prestazioni da primato. Al termine del Gran Premio di Francia, il vantaggio del tedesco su Damon Hill ? di quasi 40 punti. Il periodo successivo vede accadere pi? cose nelle aule dei tribunali che in pista: a Silverstone, Schumacher supera Hill nel giro di ricognizione, non sconta una penalit? comminatagli e viene squalificato; il mancato rispetto della bandiera nera viene punito con ulteriori due gare di squalifica, ma per permettere al pilota di correre la gara di casa, la fa appello. In Germania Schumacher deve ritirarsi, mentre l'auto del compagno di squadra Verstappen si incendia durante il rifornimento. La successiva indagine della FIA stabilisce l'irregolarit? del dispositivo di rifornimento della Benetton, che si va ad aggiungere ad un'altra irregolarit? sull'utilizzo di un sistema di controllo per la partenza. Al Gran Premio del Belgio Schumacher vince ancora, ma l'eccessivo consumo del fondo in legno introdotto a partire da Hockeneim porta ad una nuova squalifica. Schumacher salta i due Gran Premi successivi per i fatti del Gran Premio di Gran Bretagna, e quando torna in pista a Jerez il suo vantaggio ? ridotto ad un punto. Vince a Jerez, ma viene battuto da Hill nel bagnatissimo Gran Premio del Giappone, e i due rivali si presentano alla gara finale divisi da un solo punto. Schumacher domina la prima parte del Gran Premio di Australia davanti ad Hill, fino a quando commette un errore e scivola contro il muro all'esterno di una curva. Alla curva successiva Hill cerca di sorpassare all'interno Shumacher che lo manda fuori pista costringendolo al ritiro. La Williams prosegue, ma ha una sospensione rotta. Il titolo di Campione del Mondo 1994 ? di Schumacher.

 

Nella stagione 1995 la Benetton monta lo stesso motore Renault V10 utilizzato dalla Williams e Schumacher ? affiancato da Johnny Herbert. La prima fase del mondiale ? controversa: in Brasile Schumacher ? vittima di un incidente nelle prove causato dalla rottura dello sterzo. Vince la gara, grazie anche al ritiro di Hill, ma la vittoria ? inizialmente annullata per non conformit? del carburante utilizzato; la decisione finale della FIA ? per? quella di confermare il piazzamento dei piloti e di sottrarre i punti alle squadre per il campionato costruttori. Dopo un brutto incidente ad Imola, Schumacher torna alla vittoria nel Gran Premio di Spagna. A Silverstone ed a Monza ? protagonista di due incidenti con Hill, che lo tampona in entrambe le occasioni, mentre i due sono in lotta per il primato. A Spa vince partendo dal sedicesimo posto e si impegna in uno spettacolare duello su pista bagnata con Hill, pur montando gomme da asciutto. Schumacher conquista il titolo con due gare di anticipo, sul circuito di Aida nel Gran Premio del Pacifico. Con la successiva gara in Giappone, la squadra conquista il titolo costruttori perso l'anno precedente.

 

Gi? dall'estate, Schumacher ha preso la decisione di cambiare team firmando un contratto biennale con la Ferrari.

 

L'ERA FERRARI

 

Nel 1996 ? prima guida della Ferrari, scuderia con la quale diventer? il pilota pi? titolato della storia della Formula 1.

 

L'esordio con la Ferrari ? difficile. La squadra non vince un titolo mondiale dal lontano 1979, il clima non ? ottimale ed il divario tecnico con le scuderie inglesi sembra incolmabile. Ma con Schumacher arrivano dalla Benetton altri tecnici come Ross Brawn e Rory Byrne a segnare l'inizio di una nuova era per la Ferrari.

 

La stagione 1996 ? dominata dalle Williams-Renault di Hill e Jacques Villeneuve. La prima stagione di Schumacher alla Ferrari ? incostante: 3 vittorie (in Spagna, a Spa ed a Monza) ed una serie di ritiri per problemi meccanici (Canada e Francia, quando il motore si rompe nel giro di ricognizione) ed errori del pilota (a Montecarlo, partito dalla pole position, ? subito sorpassato da Hill e poi scivolare su un cordolo bagnato, sbattendo gi? nel corso del primo giro). Conclude comunque il mondiale al terzo posto.

 

Durante il 1997, il divario tecnico con la Williams si riduce, ma Schumacher, pur lottando con grinta, nella gara decisiva per l'assegnazione del titolo mondiale a Jerez de la Frontera tenta di mettere fuori gioco il rivale Villeneuve mentre tenta di sorpassarlo; il canadese ha la meglio e Schumacher esce di pista perdendo ogni possibilit? di vittoria e la scorrettezza gli costa anche il secondo posto in classifica finale.

 

Nel 1998 la Williams affronta un periodo di transizione, e la McLaren si rivela il team da battere, nonostante possa contare su piloti con poca esperienza nella lotta per il mondiale. Per la Ferrari la stagione inizia male, il divario tecnico con la McLaren pare incolmabile, ma Schumacher ? protagonista di una rimonta appassionante fino all'ultima gara. A Suzuka, Schumacher alla partenza in pole position fa spegnere il motore, ? costretto a partire dall'ultima posizione e Hakkinen vince la gara agevolmente e diventa campione del mondo. Non ? Suzuka l'unica occasione mancata: a Spa non approfitta del ritiro del pilota finlandese, tampona David Coulthard che accuser? poi di aver mollato l'acceleratore di proposito per provocare l'incidente (memorabile la scena in cui Michael andr? a cercare Coulthard nel box McLaren rischiando la rissa).

 

Il 1999 sembra essere finalmente l'anno buono, la nuova F399 non ? al livello della McLaren in termini di prestazioni, ma si dimostra molto pi? affidabile ed il gap con la scuderia inglese non sembra essere insuperabile. Schumacher dopo le prime tre gare ? ampiamente in testa alla classifica mondiale, ma nel Gran Premio di Gran Bretagna (Silverstone) un incidente (attribuito a un problema allo spurgo di un freno[1]), gli provoca la frattura della gamba destra, e deve rinunciare a gareggiare, sostituito dal finlandese Mika Salo, fino al penultimo gran premio, quello della Malesia, dove conquista la pole, ma lascia la vittoria a pochi giri dalla fine al compagno di scuderia Eddie Irvine, in lotta per il titolo mondiale.

 

GLI ANNI DEL DOMINIO MONDIALE

 

Nel 2000 ci sar? prima della stagione il divorzio fra la rossa ed Irvine (da quando alla Ferrari era fin da li l'unico compagno avuto) per rivalit? interne (visto il secondo posto della stagione scorsa reclamava il ruolo di prima guida), che si accaser? alla Jaguar, scuderia che ha rilevato la Stewart, e verr? sostituito dal promettente brasiliano di origini italiane Rubens Barrichello proveniente proprio dalla Stewart. La stagione inizia con una lunga serie di vittorie: la sua F1 2000 ? estremamente competitiva e affidabile, ma in estate la McLaren di Hakkinen riesce a rimontare e supera Schumacher, che nel finale di stagione riesce per? a vincere il campionato a Suzuka l'8 ottobre, dopo quattro anni di vittorie della Williams e della McLaren, riportando il titolo piloti a Maranello dopo 21 anni (l'ultimo a vincerlo fu nel 1979 il sudafricano Jody Scheckter).

 

Nel 2001 la Ferrari F2001 ? pi? competitiva di Williams-Bmw e McLaren e Schumacher vince facilmente il suo quarto titolo in Ungheria, raggiungendo il record di Alain Prost. Sar? un anno senza veri rivali, vista anche la stagione difficile di Hakkinen (che sar? anche l'ultima della sua carriera in Formula 1). Secondo arriver? l'altro pilota McLaren Coulthard a ben 48 punti di distanza.

 

Nel 2002 Schumacher domina il campionato con la F2002 vincendo ben 11 gare e confermandosi campione gi? il 21 luglio al GP di Francia, eguagliando il record di Fangio; sar? doppietta Ferrari visto che ad arrivare secondo a 67 punti di distanza sar? il suo compagno di squadra Barrichello.

 

Il mondiale 2003 inizia con alcune modifiche apportate al regolamento volte a contenere lo strapotere del tedesco. Dopo un inizio problematico, Schumacher riesce a recuperare in fretta, ma in estate si fa raggiungere dalla McLaren di Raikkonen e dalla Williams di Montoya per colpa dell'aerodinamica troppo rigida e delle temperature tropicali che mandano in crisi le gomme Bridgestone. Schumacher ? ancora campione del mondo dopo una stagione estremamente combattuta (titolo conquistato matematicamente all'ultima gara) e alle sue spalle ci saranno Raikkonen a solo 2 punti e Montoya a 11 punti.

 

Il 2004 sar? di nuovo dominio: vince il titolo piloti a Spa, a quattro gare dal termine della stagione, ottenendo 13 vittorie in 18 gare in cui batte record su record: vittorie, podi, giri veloci, punti e chilometri al comando delle gare. Sar? ancora doppietta: secondo arriver? il compagno di squadra Barrichello a 34 lunghezze. In classifica costruttori c'? da notare il calo vistoso di McLaren e Williams, precipitate rispettivamente al quinto e al quarto posto, tanto che a seguire la Ferrari sar? la rivelazione BAR motorizzata Honda, anche se distaccata di ben 143 punti, pi? del doppio (da notare anche il terzo posto della Renault, che sar? campione l'anno successivo).

 

GLI ULTIMI DUE ANNI E IL RITIRO

 

Nel 2005 per?, il ciclo si interrompe: la Ferrari ? nettamente in difficolt?, Schumacher non riesce a vincere nessun Gran Premio, escluso quello molto discusso di Indianapolis, dove vince seguito da sole cinque auto (quelle gommate Bridgestone: Ferrari, Jordan e Minardi) per i numerosissimi ritiri per protesta contro le regole che imponevano di non cambiare le gomme durante il gran premio, avendo la Michelin problemi di affidabilit? in un gran premio come quello statunitense (famoso per la sua parabolica). Il campionato piloti ? vinto da Fernando Alonso, quello costruttori dalla Renault; Schumacher si classifica terzo a 2 punti dal quarto Montoya e lontano dal campione Alonso e dal secondo classificato Raikkonen rispettivamente 50 e 72 punti; male anche in classifica costruttori: la Ferrari sar? terza alle spalle di Renault (91 punti di distanza) e di McLaren (82 punti di distanza).

 

Nel 2006 ci sar? l'ennesimo divorzio in casa Ferrari: Barrichello, stanco di essere all'ombra di Schumi, si accaser? alla Honda, che ha rilevato la BAR, e verr? sostituito da un altro brasiliano di origini italiane corrispondente al promettente Felipe Massa (che della Rossa era gi? stato collaudatore) dopo la lunga gavetta alla Sauber (fino ad allora scuderia satellite della Ferrari). Dopo un avvio difficile, vince il primo GP a Imola, il successivo al N?rburgring e poi ad Indianapolis, Magny-Cours e Hockenheim ed a Monza, quartultima gara, al termine della quale ? a soli due punti dal leader Alonso, e la Ferrari prima tra i Costruttori.

 

Dopo la vittoria nel Gran Premio d'Italia a Monza il 10 settembre 2006 annuncia ufficialmente il ritiro dalle competizioni (notizia comunque gi? nell'aria da qualche mese).

 

Il 1 ottobre 2006, dopo le qualifiche sul bagnato dominate da Alonso e Fisichella con gomme Michelin, rimonta e vince il Gp di Cina, passa al primo posto in classifica piloti a pari punti con Alonso. Schumacher, dopo aver rimontato un distacco di 25 punti, ha la possibilit? di vincere il mondiale, grazie a una vittoria in pi? rispetto ad Alonso. La Renault ? per un punto in testa alla classifica costruttori a causa del ritiro di Felipe Massa. Al Gran Premio del Giappone, a Suzuka, le Ferrari partono 1? e 2?, mentre le Renault occupano la 3? fila. Schumacher parte bene e dopo pochi giri supera Massa, nonostante Alonso, partito 5?, supera gi? al via Trulli e si tiene dietro a Ralf Schumacher, che sopravanza al momento della sosta ai box; ma al 37? giro si rompe il motore della sua auto (non accadeva dal 2000, a Magny Cours) ed ? costretto al ritiro. ?E' finita, puntiamo al titolo costruttori? dichiara a fine corsa.

 

Disputa l'ultima gara della sua carriera il 22 ottobre 2006, sul circuito di Interlagos in Brasile, arrivando quarto dopo un'emozionante gara: partito decimo, a causa della rottura della pompa della benzina avvenuta il giorno precedente (cosa che non gli ha quindi permesso di segnare il proprio tempo nell'ultima sezione delle qualifiche, relegandolo perci? all'ultimo posto disponibile), rimonta subito quattro posizioni, e dopo aver sorpassato Fisichella sul rettilineo del traguardo, forse per un contatto con lo stesso, forse a causa di una canalina dello scolo dell'acqua all'interno della prima curva, fora uno pneumatico ed ? costretto a percorrere quasi un giro intero prima di raggiungere la corsia dei box. Dopo la sosta ? all'ultimo posto a circa 38" dal penultimo, ma con una rimonta avvincente, a suon di giri record ottenuti guidando sempre al limite, ottiene infine il quarto posto. A pochi giri dalla fine, compie uno spettacolare sorpasso ai danni di Raikkonen, suo successore alla guida della Ferrari l'anno successivo.

 

Il mondiale cos? terminer? con la seconda vittoria consecutiva dello spagnolo Alonso seguito al secondo posto da Michael a 13 punti di distanza. Titolo costruttori di nuovo alla Renault sopra alla Ferrari di solo 5 punti, verdetti che vedono comunque la riconquistata competitivit? della Ferrari.

 

Non ha abbandonato definivitamente la Ferrari: nel Gran Premio di Spagna 2007 ha esordito, riproponendosi in quello di Montecarlo e dopo ancora in quello del Canada, al muretto dei box come assistente di Jean Todt. Dal GP di Ungheria in poi ha annunciato che non sar? pi? al muretto Ferrari fino alla fine della stagione volendosi dedicare maggiormente alla sua famiglia.

 

 

VITTORIE IN FORMULA 1

 

1992: Belgio (Spa)

 

1993: Portogallo (Estoril)

 

1994: Brasile (Interlagos), Pacifico (Ti Aida), San Marino (Imola), Monaco (Montecarlo), Canada (Montreal), Francia (Magny Cours), Ungheria (Budapest), Europa (Jerez)

 

1995: Brasile (Interlagos), Spagna (Barcellona), Monaco (Montecarlo), Francia (Magny Cours), Germania (Hockenheim), Belgio (Spa), Europa (Nurburgring), Pacifico (Ti Aida), Giappone (Suzuka)

 

1996: Spagna (Barcellona), Belgio (Spa), Italia (Monza)

 

1997: Monaco (Montecarlo), Canada (Montreal), Francia (Magny Cours), Belgio (Spa), Giappone (Suzuka)

 

1998: Argentina (Buenos Aires), Canada (Montreal), Francia (Magny Cours), Gran Bretagna (Silverstone), Ungheria (Budapest), Italia (Monza)

 

1999: San Marino (Imola), Monaco (Montecarlo)

 

2000: Australia (Melbourne), Brasile (Interlagos), San Marino (Imola), Europa (Nurburgring), Canada (Montreal), Italia (Monza), Stati Uniti (Indianapolis), Giappone (Suzuka), Malesia (Sepang)

 

2001: Australia (Melbourne), Malesia (Sepang), Spagna (Barcellona), Monaco (Montecarlo), Europa (Nurburgring), Francia (Magny Cours), Ungheria (Budapest), Belgio (Spa), Giappone (Suzuka)

 

2002: Australia (Melbourne), Brasile (Interlagos), San Marino (Imola), Spagna (Barcellona), Austria (A1-Ring), Canada (Montreal), Gran Bretagna (Silverstone), Francia (Magny Cours), Germania (Hockenheim), Belgio (Spa), Giappone (Suzuka)

 

2003: San Marino (Imola), Spagna (Barcellona), Austria (A1-Ring), Canada (Montreal), Italia (Monza), Stati Uniti (Indianapolis)

 

2004: Australia (Melbourne), Malesia (Sepang), Bahrain (Sakhir), San Marino (Imola), Spagna (Barcellona), Europa (Nurburgring), Canada (Montreal), Stati Uniti (Indianapolis), Francia (Magny Cours), Gran Bretagna (Silverstone), Germania (Hockenheim), Ungheria (Budapest), Giappone (Suzuka)

 

2005: Stati Uniti (Indianapolis)

 

2006: San Marino (Imola), Europa (Nurburgring), Stati Uniti (Indianapolis), Francia (Magny Cours), Germania (Hockenheim), Italia (Monza), Cina (Shanghai)

 

 

RECORD IN FORMULA 1

 

-Maggior numero di titoli mondiali: 7

-Maggior numero di titoli mondiali consecutivi: 5

-Maggior numero di titoli mondiali vinti da campione in carica: 5

-Maggior numero di Gran Premi disputati con la stessa scuderia: 180 con la Ferrari

-Maggior numero di giri percorsi: 13909

-Maggior numero di vittorie: 91

-Maggior numero di vittorie consecutive: 7 (nel 2004 GP Europa, Canada, USA, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria) pari merito con Ascari

-Maggior numero di vittorie in una stagione: 13 (su 18 gare nel 2004)

-Maggior numero di vittorie con la stessa scuderia: 72 con la Ferrari

-Maggior numero di vittorie nello stesso GP: 8 al GP Francia (Magny-Cours)

-Maggior numero di Gran Premi diversi in cui ha vinto almeno una volta: 22

-Maggior numero di nazioni diverse in cui ha vinto almeno un GP: 20

-Maggior numero di circuiti diversi in cui ha vinto almeno un GP: 23

-Maggior lasso di tempo tra la prima e l'ultima vittoria: 14 anni, 1 mese e 2 giorni

-Maggior numero di stagioni consecutive in cui ha realizzato almeno una vittoria: 15

-Maggior numero di secondi posti: 43

-Maggior numero di arrivi sul podio: 154

-Maggior numero di arrivi sul podio consecutivi: 19 (dal GP USA 2001 al GP Giappone 2002)

-Maggior numero di arrivi sul podio in una stagione: 17 (su 17 gare nel 2002)

-Maggior numero di arrivi a punti: 190 (in 250 GP)

-Maggior numero di arrivi a punti consecutivi: 24

-Maggior numero di giri al comando: 4741 (per un totale di 22155 km in 131 Gran Premi diversi)

-Maggior numero di pole position: 68

-Maggior numero di partenze dalla prima fila: 108

-Maggior numero di giri pi? veloci in gara: 76

-Maggior numero di giri pi? veloci in gara in una stagione: 10 (su 18 gare nel 2004) eguagliato da Raikkonen nel 2005

-Maggior numero di double (pole position e vittoria): 40

-Maggior numero di double consecutivi: 6 (dal GP Italia 2000 al GP Malesia 2001)

-Maggior numero di hat-trick (pole position, vittoria e giro veloce): 22

-Maggior numero di punti conquistati: 1369

-Maggior numero di punti conquistati consecutivamente: 191 (in 24 gare dal GP Ungheria 2001 al GP Malesia 2003)

-Maggior numero di punti conquistati in una stagione: 148 (su un massimo di 180 nel 2004)

-Maggior numero di arrivi consecutivi senza ritiro: 24 (dal GP Ungheria 2001 al GP Malesia 2003)

-Unico pilota di sempre, in qualsiasi categoria, ad aver vinto 5 volte ad Indianapolis

-Unico pilota di sempre, in qualsiasi categoria, ad aver vinto 5 volte a Monza

 

Il pi? importante record che Schumacher non ha battuto ? stato quello del maggior numero di Gran Premi disputati. La sua ultima gara ? stata la sua 250esima, sei in meno rispetto al record di Riccardo Patrese di 256. Curiosamente nel 1999 salt? esattamente sei gare per infortunio: se le avesse disputate, avrebbe potuto uguagliare anche questo primato. Se si considerano anche i due Gran Premi di squalifica inflittigli durante la stagione 1994, avrebbe addirittura battuto il record. Altri due importanti record che non ? stato in grado di battere sono quello del maggior numero di pole position in una stagione, detenuto da Nigel Mansell (14, contro le 11 di Schumacher), e per il maggior numero di pole position consecutive, detenuto da Ayrton Senna (8, contro le 7 del tedesco).

 

 

FAMIGLIA[/size]

 

Il fratello Ralf ? un altro pilota di punta del mondiale di Formula 1 e attualmente milita nella Toyota. Sposato nell'agosto del 1995 con Corinna, Michael Schumacher ha due figli, Gina Maria nata a febbraio del 1997 e Mick nato a marzo del 1999; la famiglia vive nel Canton Vaud in Svizzera dal 1996.

 

CURIOSITA'

 

* Schumacher ? un grande appassionato di calcio, e, anche in prossimit? di un Gran Premio, non ha mai disdegnato di giocare partitelle o veri e propri tornei di beneficenza. Durante una preparazione estiva si ? allenato anche con la Juventus. Adora anche gli spaghetti al sugo e il succo di mele con acqua.

 

* Schumacher appare con l'aspetto di una Ferrari F430 nel film d'animazione Cars - Motori ruggenti della Pixar. Nella versione inglese, pronuncia due frasi in italiano ("Spero che il tuo amico si riprenda, mi dicono che siete fantastici"); nella versione italiana, invece, pronuncia parte della stessa frase tradotta in (stentato) dialetto modenese ("I'm disen ch'a siv togo").

 

Wikipedia

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Vedo che nella sezione Formula 1 si tira troppo spesso in ballo Michael Schumachere si va off topic. Parliamone qui... :):up:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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:piango:

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Ovviamente la carriera non l'ho letta nemmeno...complimenti per tutti i record che sei riuscito a trovare.

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Visitatore Ayrton4ever

non ho letto con attenzione ma una cosa l'hai sbagliata: quando hai scritto che il fratello Ralf ? un pilota di punta della F1

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Come disse Brundle dopo il GP d'Italia su ITV commentando il ritiro: "I record parlano da soli".

Grazie di tutto Michael!

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Michael Schumacher: il pi? grande pilota di tutti i tempi

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Meno male, adesso le discussioni su Schumacher potranno svilupparsi tutte nella sezione Amarcord come ? giusto che sia.

 

Bella carriera comunque, non c'? che dire.

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Visitatore andrea81

Peccato per il record di Patrese,gli mancava solo questo.

Se non sbaglio dovrebbe batterlo Sbarrichello XD

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Sul record delle presenze c'? da dire ke nel 1999 per l'incidente di Silverstone Michael salt? proprio sei gare che lo avrebbero portato a pari con Patrese, poi mettiamoci i due GP che gli hanno fatto saltare nel 94, Michael lo avrebbe addirittura superato.

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Be anche Patrese avr? saltato dei GP...

 

Cmq tornando a Schumi, grande pilota, sicuramente tra i primi di questo sport, la sua presenza si faceva sentire, certo bisogna dire che molti dei suoi record sono arrivati grazie a particolari condizioni che mai prima si erano avverate in F1 e probabilmente difficilmente si ripeteranno, ma questo non toglie nulla ai suoi meriti e alla sua grande abilit? di pilota.

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grandissimo pilota, verr? ricordato come l uomo dei record, freddo, calcolatore, in gara un martello, ? riuscito a portare il titolo a Maranello dopo 21 anni grazie al suo carisma, alle sue eccellenti doti da collaudatore e alla sua bravura in pista, uno dei migliori piloti di sempre dietro all inarrivabile per tutti Ayrton Senna.

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grandissimo pilota, verr? ricordato come l uomo dei record, freddo, calcolatore, in gara un martello, ? riuscito a portare il titolo a Maranello dopo 21 anni grazie al suo carisma, alle sue eccellenti doti da collaudatore e alla sua bravura in pista, uno dei migliori piloti di sempre dietro all inarrivabile per tutti Ayrton Senna.

Io credo che un ipotetico confronto tra i due non potrebbe dire effettivamente chi era pi? forte

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grandissimo pilota, verr? ricordato come l uomo dei record, freddo, calcolatore, in gara un martello, ? riuscito a portare il titolo a Maranello dopo 21 anni grazie al suo carisma, alle sue eccellenti doti da collaudatore e alla sua bravura in pista, uno dei migliori piloti di sempre dietro all inarrivabile per tutti Ayrton Senna.

Io credo che un ipotetico confronto tra i due non potrebbe dire effettivamente chi era pi? forte

 

Un confronto tra i campioni del passato ? sempre un terreno molto scivoloso, anche perch? parliamo di F1 molto diverse tra loro.

C'? quella pionieristica di Fangio, quella pre-aerodinamica di Clark, quella aerodinamica di Senna, quella elettronica di Shumi. Ragion per cui i numeri secondo me contano poco.

 

Personalmente questo ? il mio "pantheon" di piloti di F1.

Avendo circa 30 anni di questi ho visto correre solo Senna e Shumi. Posso dire che entrambi ti davano un idea di superiorit? rispetto agli altri piloti a "occhio nudo".

C'? da dire per? che Senna era superiore di una spanna rispetto ad altri grandi campioni, Shumi ha corso contro tante mezze pippe tipo Villeneuve, Hill, Montoya ecc.

Tra i due il pi? veloce in assoluto era sicuramente Senna, Micheal in prova non ha sempre entusiasmato, anche se da un certo punto in poi le qualifiche sono cambiate.

Quello che entusiasmava di Senna era la sua ricerca di un miglioramento dei tempi anche se non ne aveva bisogno, perch? aveva la pole in tasca, una cosa che nella F1 di oggi sarebbe impensabile. Quasi che corresse contro se stesso prima che contro gli altri. Secondo me ? questa la principale differenza tra i due.

Senna esplorava i suoi limiti come pilota, Shumi mirava al risultato.

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grandissimo pilota, verr? ricordato come l uomo dei record, freddo, calcolatore, in gara un martello, ? riuscito a portare il titolo a Maranello dopo 21 anni grazie al suo carisma, alle sue eccellenti doti da collaudatore e alla sua bravura in pista, uno dei migliori piloti di sempre dietro all inarrivabile per tutti Ayrton Senna.

 

Non la penso cos?, secondo me ? il pi? veloce e non di poco anche, ognuno ha le sue opinioni ? giusto rispettarle nel GP Brasile 1994 Senna si gir? con la macchina migliore inseguendo Schumacher che se ne stava andando...Schumacher finch? c'erano le qualifiche vecchio stile era formidabile pure in qualifica e non dava scampo a nessuno, forse nel 2002 pensava di pi? alla gara, ma nel 2000 ad esempio fece ben 9 pole con un mezzo inferiore alla McLaren e nel 2001 (prima volta della sua carriera con la macchina migliore) fece incetta di pole, dal 2003 poi la pole perse ogni significato e da l? non si pu? pi? giudicare...unico caso in cui per fermare il dominio di un pilota furono stravolti i regolamenti per ben 2 volte 2003-2005.....

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Visitatore Ayrton4ever

temo che si caschi nel solito flame se si continua cos

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temo che si caschi nel solito flame se si continua cos?

Beh credo che fino ad ora si stia conducendo un confronto civile.

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temo che si caschi nel solito flame se si continua cos?

 

si hai ragione...li ho amati (sportivamente parlando) tutti e due e mi hanno regalato tantissime emozioni assieme agli altri grandi campioni della loro epoca, Mansell, Prost, Piquet, Hakkinen ecc.....

 

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Io credo che il grande pregio di Michael sia stato quello di essere stato sostanzialmente l'unico pilota in grado di martellare giri su giri per un intero gran premio, cosa che gli ha fatto vincere moltissime gare. Insomma era l'unico in grado di fare giri veloci a comando, ? stato l'unico che girando come un matto a ritmo da qualifica in gara ha ribaltato situazioni che sembravano perse.

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Io credo che il grande pregio di Michael sia stato quello di essere stato sostanzialmente l'unico pilota in grado di martellare giri su giri per un intero gran premio, cosa che gli ha fatto vincere moltissime gare. Insomma era l'unico in grado di fare giri veloci a comando, ? stato l'unico che girando come un matto a ritmo da qualifica in gara ha ribaltato situazioni che sembravano perse.

 

Quoto e aggiungo ha vinto gare ormai perse, tutti ci aspettavamo che in certi frangenti spingesse al 100%, ma lui andava oltre il limite andava al 110-120%, non era umano, in certo frangenti onnipotente!

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Io credo che il grande pregio di Michael sia stato quello di essere stato sostanzialmente l'unico pilota in grado di martellare giri su giri per un intero gran premio, cosa che gli ha fatto vincere moltissime gare. Insomma era l'unico in grado di fare giri veloci a comando, ? stato l'unico che girando come un matto a ritmo da qualifica in gara ha ribaltato situazioni che sembravano perse.

 

Quoto e aggiungo ha vinto gare ormai perse, tutti ci aspettavamo che in certi frangenti spingesse al 100%, ma lui andava oltre il limite andava al 110-120%, non era umano, in certo frangenti onnipotente!

 

Tipo il GP di Cina 2006, per intenderci.

Qualifiche bagnate, lui ? 6?, gli altri gommati Bridgestone occupano le ultime file. In gara, interpreta tutti i cambiamenti della pista al meglio e riesce a vincere davanti alle 2 Renault, stra-favorite alla vigilia.

Quella ? stata forse la sua miglior gara :sbav: :sbav: .

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